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Lea
Lia vorrebbe tenere sempre sciolti i suoi lunghi capelli rossi ma spesso si sente a disagio: tutti la guardano, ammirano la sua criniera e, senza chiedere il permesso, si fiondano a toccarla! Lia odia quando le persone le toccano i capelli ma dirlo in modo esplicito non è facile: ogni volta che prova a reagire le parole restano bloccate in gola e la rabbia cresce. Il percorso per esprimere il suo malcontento sarà arduo, ma alla fine Lia riuscirà a diventare «Lea», una leonessa in grado di ruggire per proteggere il suo spazio. Un racconto per l’infanzia sul tema del consenso: il diritto a proteggere i propri spazi, l’importanza di chiedere il permesso quando ci si avvicina al corpo di un’altra persona e l’empatia. Età di lettura: da 7 anni. -
Una damigella non in pericolo
Una storia che racconta di una damigella in pericolo. Terribilmente, gravemente in pericolo... o forse no? La protagonista di questa storia forse non assomiglia granché alle damigelle di cui avete sentito parlare. La ragazza infatti ha tutta l'intenzione di mostrare al Cavaliere dall'Armatura Splendente, al Principe Azzurro e a chiunque altro voglia decidere per lei, chi è che comanda! Perché una cosa è certa, lei non è una damigella in pericolo. Età di lettura: da 7 anni. -
Noi siamo campo di battaglia
Questa è la storia di una speranza germogliata in un territorio inospitale, dove il tempo si incaglia nelle rovine della città che nel caldo si fa deserto. È la storia di fantasmi che nessuno vuole vedere e che tuttavia resistono curando un giardino impossibile. Insieme lo coltivano e lo guardano crescere rigoglioso, nonostante tutto. Lukas, Amina, Luce, Attilio, Nina e Han si muovono per le strade di Milano. Con loro Biz, che parla nei pensieri degli altri. Loro sono campo di battaglia. Non si arrenderanno. E non si arrenderà Carla, la prof, che ha perso tutto ma non le storie. Perché per costruire un mondo diverso bisogna prima essere capaci di immaginarlo. Oltre il giardino e dentro le brecce. ""Noi siamo campo di battaglia"""" prosegue l'esplorazione narrativa di Nicoletta Vallorani di temi sociali fondanti il nostro vivere comune cominciato con """"Eva"""" (la memoria, la guerra, la cura) proseguito con """"Avrai i miei occhi"""" (il femminicidio, la coscienza artistica, la solitudine). In una Milano trasfigurata ma sempre riconoscibillissima, """"Noi siamo campo di battaglia"""" racconta lo scontro generazionale che questi tempi pandemici hanno ancor più acuito tra il potere sempre più vecchio e conservatore e i ragazzi che, nonostante tutto, sopravvivono e cercano ancora alternative percorribili. Ma """"Noi siamo campo di battaglia"""" è anche la storia appassionata e appassionante di un mistero, di un crimine e di una ribellione silenziosa."" -
Black Blade
Nella placida e mai chiara Pianura Padana, in un basso futuro in cui le carte sono state così rimestate dal crollo economico mondiale da essere sempre le stesse, alcune indagini su strani e cruenti omicidi prendono la via dell'occulto. Chi è l'essere che si modella sulla realtà in modo da apparire ogni volta una persona diversa e affidabile, in grado di influenzare le mosse degli uomini della strada affinché poi soddisfino le sue necessità? La lotta contro l'anomalo, il Male, l'Oscuro è il tema sviluppato da Marco Milani per il suo Black Blade. -
Lithica
Il viaggio del principe Andrea Conti e del suo valletto Beppe, sudditi del Papa nella Roma steampunk di inizio '900, si svolge su un dirigibile della famiglia Conti ed è finalizzato a raggiungere le Americhe. Un guasto, scoperto con risvolti picareschi, costringe i due a fare scalo sull'isola di Minorca dove, tra evocazioni occulte e riti del Necronomicon, si trovano a fare i conti con qualcosa di notevolmente più grande di loro, dove la politica inglese che ha colonizzato l'isola nulla può contro le fitte trame dell'oscuro che evocano i Giganti di biblica memoria. Sullo sfondo, l'economia a vapore che muove la vita su Minorca si modella attorno alle forme infernali e oscure e dei personaggi tipici dell'isola minorchina, mostrando risvolti folkloristici e citazioni di un mondo culturale impensabile e affascinante. -
Diario di Casoli
Un percorso attraverso la poesia di Fobo, una lenta anabasi alla vetta, una peregrinazione apparentemente disordinata lungo sentieri tracciati e tappe definite, viaggio nel bucolico come un vagare immobile verso una precisa destinazione: l'impossibilità della parola. Le ventisette poesie del ""Diario"""" non sono semplici fotografie a raccontare l'esperienza del poeta in una settimana di agosto del 2013 a Casoli, ma spezzoni, fotogrammi, frammenti di una proiezione in cui il poeta muove e fa muovere il lettore."" -
Adyton
Diana Maat è Sacerdotessa del Culto. E compito della sacerdotessa del culto misterico è iniziare il fedele lungo una stretta, complessa, strada di conoscenza. Una mistica che si origina dalla comunione di una emozionalità indotta tramite le immagini evocate, dipinte sulla tavola della poesia. -
Olonomico
Nell'Impero Connettivo, un Impero postumano esteso sul tempo e sullo spazio, fortemente simile a quello Romano, governa un alieno, un Nephilim: l'imperatore Totka_II. Con il suo alto funzionario Sillax, continuano a progettare espansioni territoriali e temporali. Le loro nuove mire si concentrano su una vasta regione dove i giovani Lycia e Storm interagiscono caoticamente con uno strano personaggio che si nasconde dietro movimenti apparentemente incomprensibili. L'Impero, governato da una stirpe di alieni semieterni, causa prima dell'umanità e poi della postumanità, è davvero così florido? Che cosa accadrà, quando i percorsi di tutti i personaggi del romanzo s'incontreranno, e utilizzeranno tutti i continuum con cui verranno in comunicazione? Una splendida metropoli, asettica e algida li attende. -
Il paradigma imperiale
Una raccolta di racconti che indagano minuziosamente il mondo imperiale connettivo, retto dall'alieno Totka_II e dal suo plenipotenziario Sillax che realizzano una diarchia di fatto dove le ampie vedute dell'alieno vengono attuate dal suo funzionario principale, dove si muovono in sottofondo altre figure minori dell'apparato imperiale in cui convergono, come ogni storia minuta e vissuta, personaggi del popolo postumano connettivo consci di vivere un'esperienza indimenticabile, storica, lì dove il Tempo e lo Spazio non hanno significato. Squarci di un futuro che appare connesso, dove le suggestioni personali sono il tappeto umorale sempre sull'orlo di una trascendenza mai annunciata, ma effettiva; i personaggi racchiusi da questa raccolta di racconti di Battisti si muovono sempre in uno stato trasognato, dove la realtà non è mai davvero ciò che appare, dove dietro ogni curva si apposta un'entità, un'energia che prelude a un'epifania o a una perdizione, in pochi in grado di percepire. Weird e cibernetica, trascendenza e visioni acide si susseguono in un climax che ha aperto una strada inesplorata dalla SF italiana ed estera. -
Freakshow
Su un lontano avamposto spaziale del satellite Europa viene ad allietare la popolazione il circo Korallo, costituito da singolarità bizzarre, un freak show dove creature deformi provenienti da diverse crudeli storie si agitano per strappare un sorriso, un moto di riprovazione, uno sbigottimento in cambio di pochi spiccioli equivalenti al biglietto d'ingresso. A sconvolgere la deprimente situazione nasce tra gli artisti un improvviso credo religioso: Uincio Uancio, che salverà tutti i freak del circo per portarli nel paradiso degli sgorbi. Sarà vero? Chi è questo messia che si profila tra gli infelici malformi? L'entusiasmo che infetta ogni artista del Korallo è coinvolgente e attraversa le lande siderali del mondo di frontiera in cui vi troverete con loro. -
Il giardino dei tarocchi. Conoscere e leggere i tarocchi
I tarocchi hanno accompagnato l'umanità dal Medioevo fino ai nostri giorni, ma affondano le loro origini nella classicità e, prima ancora, negli albori delle civiltà uscite dalla preistoria. Studiare i simboli, i messaggi, le interazioni che queste carte suggeriscono è un'arte che ha stilemi riconducibili alla scientificità, di diversa matrice rispetto a quella galileiana ma, non per questo, di natura meno precisa e attendibile. Lorena Burgio, da lustri operatrice nei territori dell'insondabile grazie alla sua sensibilità verso le forme dell'energia esoterica, ha scritto un compendio dei tarocchi attento e preciso, una guida che illumina i territori oscuri dell'ineffabile e che dispiega la logica degli incontri, della crescita interiore, della vita stessa, a chi ha smarrito il proprio senso o è soltanto curioso di guardarsi dentro. -
Aleppo c'è
"11 milioni e mezzo di persone non hanno accesso alle cure mediche. Il 40 % sono bambini"""" (ONU/OCHA - Office for the Coordination of Umanitarism Affairs). Quando i numeri hanno braccia e gambe. Quando la guerra toglie dignità e valore all'essere umano. La guerra in Siria, da qualsiasi angolazione la si voglia guardare, è una catastrofe. Di più: è un genocidio. Che pretende di essere ascoltato. Proprio per questo, il Collettivo di scrittura Bibbia d'Asfalto, ha deciso di fare. La poesia, si sa, è fatta di parole. Di parole, non di soluzioni. Abbiamo scelto anche di andare oltre le parole. Di raccoglierle in un'unica voce, di farle diventare un libro. Sfidando la crisi di lettura del nostro paese, decidiamo di mettere il libro in vendita e di offrire il guadagno a Medici Senza Frontiere, a cui le bombe hanno abbattuto gran parte degli ospedali che gestivano sul territorio siriano. Che la scrittura e la poesia, in particolare, sia azione. Questa è la nostra unica arma ed è carica. Il ricavato andrà a supporto di Medici Senza Frontiere Italia." -
Carnivori
Siamo costretti a nutrirci di ciò che è stato vivo. Che forma avrà il destino quando, tra poco, gli eventi economici e politici faranno deflagrare le necessità sociali e la sensibilità verso la vita, quando il rispetto e il bisogno universale di sopravvivere saranno patrimonio comune? Che cosa accadrà nel momento in cui ci accorgeremo che il nuovo cibo universale, quello che non uccide e nutre in modo perfetto, è a un solo passo dall'universalità superiore della vita? Franci Conforti tratteggia un mondo futuro, ma prossimo a realizzarsi, dove la paura del diverso e dell'alieno assume nuove implicazioni bioetiche; lo fa con uno stile leggero, semplice ma mai banale, lasciando trasparire sentimenti profondi in attesa che si avveri la trascendenza che sotto la luce del sole tutto trasforma. -
Numero dieci
Svegliarsi e trovarsi immersi in un sogno lucido dà potenza interiore, guida la vita onirica su un percorso rivelatore che, a volte, può sfiorare e coinvolgere i grandi miti di un passato misconosciuto. Ma se il sogno fosse l'ennesima incapsulatura dimensionale volta verso l'arcaico passato mitizzato, pensereste di aver scatenato forze demoniache oppure decidereste che è il caso di affondare ancora un po' negli abissi onirici? -
I taccuini della colazione
Il protagonista fa colazione. Questo è. La sua postura è quella dell'osservatore incallito, seduto a un tavolo del Bar 103 con un giornale tra le mani e gli occhi socchiusi a mezza palpebra, sempre pronti ad abbandonare l'inchiostro delle notizie per soffermarsi sui movimenti della mattina e delle persone che la abitano. Uno sguardo quasi immateriale, che guadagna un corpo solo quando il danese alla crema incontra il morso aprendosi al palato. Tra le pagine di ""Taccuini della colazione"""" il bar è teatro: un luogo di stazionamento e di passaggio, di dirottamenti e di lotta ai giornali, di sperimentazioni semiotiche e di entropia linguistica. Ma, soprattutto, il bar è territorio di colazione, «momento fondativo della giornata e quindi della vita». La lingua dei pensieri di Frank Solitario è irriverente e muscolosa, oltre che lunghissima. Tra neologismi pirotecnici e citazioni divertite, l'ironia è una pioggia obliqua che non risparmia nemmeno chi tenta l'ombrello."" -
Totem
È da Silvia Tripodi, enfant terrible dell’area di ricerca della letteratura italiana, che viene uno dei libri più problematici, inaspettati e innovativi di questi anni. Le ragioni di questa capacità di innovare sono presto spiegate: rivitalizzando la tradizione della prosa d’arte attraverso la “prosa in prosa”, Tripodi produce un testo creativo che è un frammento di teoria della letteratura. Risponde alla domanda: perché la letteratura fatica così tanto a restituire in prosa o versi il momento storico che stiamo attraversando? Tripodi ci riesce, attraverso il confronto con molti mondi estetici, cinema e arte, in primis. Riesce a costruire il suo totem, fatto di metatestualità e letteralismo: una risposta in prosa alla poetica del non-senso che anima oggi il discorso mediatico collettivo. -
Spin-off
Con ""Spin-off"""" Giulio Marzaioli prosegue la sua indagine in quel mondo che, pur non appartenendo all'umano, con quest'ultimo intrattiene spesso un rapporto piuttosto stretto, se non altro perché costituisce il paesaggio visivo e sonoro in cui è immerso. Si tratta di quel «correlato mente-ambiente» che, da semplici oggetti di osservazione, trasforma la neve, la cicala, il volo (delle macchine o degli uccelli) e i sassi in """"luoghi"""" di una meditazione, se non addirittura in soggetti pensanti, collocati dunque sullo stesso piano dell'umano. Viene così meno la «discrezionale e arbitraria presunzione di superiorità» che il mondo umano esibisce nei confronti degli elementi naturali e artificiali. Gli oggetti che compongono il dispositivo chiamato 'Spin-off' sono prose e immagini nati, come indica il titolo, da opere precedenti dello stesso Marzaioli: il risultato è una sorta di ipertesto d'autore, fitto di rimandi interni e di qualche reprise, in un'operazione che da alcuni testi fa scaturire altri testi o delle sequenze fotografiche."" -
Il colorabile. Cerca, trova, colora! Ediz. illustrata
Uccellini, cinghiali, lumachine, pesci e tantissimi altri animali da trovare e colorare. Segui la tua creatività oppure fatti ispirare dai modelli alla fine del libro… Il Colorabile è un libro da scoprire e colorare liberando la fantasia al ritmo di questi tre imperativi: cerca, trova, colora! Lorenzo Terranera ha ideato vari livelli di difficoltà, dal più semplice al più complicato, per mettere alla prova dai più piccoli e inesperti, ai novelli Raffaello e Frida Kahlo. Età di lettura: da 4 anni. -
Diario involontario
Le date sono un appiglio per non andare alla deriva. Giorni sparsi, pensieri caotici. Gli anni passano veloci. Ma poi anche le date falliscono, perdono di senso e si trasformano in numeri feticcio, incapaci di fare ordine. Il diario non tende più verso niente e non tiene traccia di alcun cambiamento. Le pagine si susseguono all'insegna del nonnulla: ""anche oggi il diario porta dove non c'è motivo di andare"""". Un filo conduttore è il gioco, perché ogni cosa può diventare tutt'altro e così via, secondo l'arte dell'accumulo e del rotolamento, che fa della palla di neve una valanga. Altro filo conduttore è l'ironia, perché si intravede la presenza costante di un sorrisetto in filigrana. E chiuso il libro si ha l'impressione che quel sorrisetto rimanga insieme a noi, anche se nascosto tra le pagine di questo """"Diario involontario"""". Filippo Balestra scrive parole senza bussola. Leggerle vuol dire rischiare di smarrirsi o di ritrovarsi insieme a lui, come lui, in bilico sulle sue lettere."" -
Antonio Syxty Fan Club
Più che un libro, ""Antonio Sixty Fan Club"""" è un’operazione di arte concettuale: un oggetto da collezione, portato con sublime sprezzatura in una collana di libri. Consiste infatti nella presentazione di un mannello di materiali degli anni Ottanta, quando l’autore istituì un fan club sulla rivista """"Lanciostory"""", ricevendo un gran numero di lettere da giovani lettrici, qui pubblicate senza interventi salvo la cancellazione delle circostanze biografiche. Ecco dunque che l’autore ha saputo trasformare un episodio goliardico della sua gioventù in qualcosa di più di un esperimento situazionista: ha piuttosto convertito un materiale documentario di una certa rilevanza sociologica in un’installazione artistica degna di alcune delle esperienze più rilevanti dell’attualità poetica: i documenti poetici di Franck Leibovici, o i lavori di Kenneth Goldsmith, dove la lenizione dei confini tra letterario e non letterario non destituisce l’esperienza di lettura di piacere; anzi, si esce dal confronto con tutte le minime infrazioni alle leggi della testualità che caratterizzano queste lettere, divertiti e commossi dall’empatia che un volume come questo può suscitare.""