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Johann Srauss. Il valzer, Vienna e la danza. Alle origini della musica da ballo
Johann Strauss padre (1804-1849), capostipite della famiglia che dominò il mondo musicale del ballo per un secolo, fu uno degli inventori della concezione moderna del ballo e il creatore di un genere musicale che si affermò in tutto il mondo: il walzer viennese. Un testo rivolto a studiosi, studenti coreutici e universitari ma anche a quei tanti lettori che, dopo aver ballato con gioia sulle note di Strauss, ora sono pronti a conoscerne finalmente la storia. -
Le mappe argomentative. Strategie e tecniche per visualizzare ragionamenti e argomentazioni
Ogni volta che abbiamo dei problemi a cui dare risposta senza poterci affidare solo ai nostri sensi, mettiamo in atto un ragionamento. E quando vogliamo prendere posizione su un tema controverso costruiamo un'argomentazione. È giusta la pena di morte? E imporre ai sanitari di vaccinarsi contro il Covid-19? Le droghe leggere andrebbero legalizzate o meno? Argomentare significa portare delle ragioni a supporto di una tesi. E queste ragioni dovrebbero essere logicamente correlate con la tesi che si sostiene. Ma siccome la specie umana si è evoluta grazie al fatto che siamo naturalmente animali inferenziali, nel portare avanti i nostri ragionamenti abbiamo poca consapevolezza di quello che facciamo. Sarebbe cruciale, invece, ""vedere"""" come organizziamo i nostri pensieri e, quindi, se riusciamo o meno a dare fondamento alle tesi che proponiamo o che propone il nostro interlocutore. Questo libro, giocoso e innovativo sia nella metodologia che nei contenuti, per la prima volta insegna a usare le tecniche del mapping (supportate dai computer) per risalire al modo in cui approcciamo i problemi e rappresentare come dibattiamo. Dopo la rivoluzione apportata dalle mappe concettuali, il primo manuale che insegna a """"mappare il pensiero"""", un esercizio e una pratica utile per dirimere le controversie, potenziare le argomentazioni, stimolare la riflessione e la creatività ideativa. Pensato per gli studenti (e gli studiosi universitari), il libro, per la sua scrittura semplice e diretta, si rivolge a tutti: un'evoluzione delle teorie dell'argomentazione, un mezzo per comprendere le basi a cui affidiamo i nostri giudizi, un manuale introduttivo alla teoria e alla prassi del Critical Thinking."" -
Cinema, evoluzione, neuroscienze. Un'estetica naturalizzata del film
In che modo la scienza può contribuire ad arricchire l'analisi dell'esperienza della visione di un film? Fino a che punto è possibile spingersi nella cooperazione tra le discipline umanistiche e le scienze naturali e sociali? Quali sono i vantaggi e i rischi di tale interazione? Come reagire e rispondere allo scetticismo che aleggia attorno a questa proposta? Fra ardite manovre teoriche e approfondite analisi di film classici e contemporanei, ""Cinema, evoluzione, neuroscienze"""" cerca coraggiosamente di rispondere a queste domande e delinea un nuovo modo di concepire il coinvolgimento dello spettatore cinematografi co. Se vedere un film è sperimentare la vita in una forma più intensa, questo libro dimostra come un'estetica naturalizzata del cinema possa aiutarci a comprendere il desiderio di abitare i mondi della finzione e della narrazione audiovisiva a partire dallo studio della natura umana. Prefazione di Adriano D'Aloia."" -
Ideare e scrivere il personaggio. Psicologia e neuroscienze al servizio della creatività
Attingendo alle ultime teorie e ricerche di psicologia, scienza dell'evoluzione, psicologia narrativa e dei media, il libro fornisce a chi vuole scrivere tutte le tecniche necessarie per dare vita a personaggi profondi e calati nella realtà contemporanea. Identificate le cinque le dimensioni che catturano la personalità del personaggio, insegna come queste modellano l'azione, le relazioni, e il dialogo nel racconto. Una guida coinvolgente e pratica attraverso esempi di personaggi in azione in film, serie televisive e romanzi famosi. -
La post-televisione. Strumenti, piattaforme e regole nell'era del video in Rete
Sappiamo tutto sul funzionamento del broadcast (ossia della tradizionale emissione terrestre o satellitare) ma poco dello streaming. E questo anche se molte emittenti – vedi RaiPlay –hanno già avviato la loro piattaforma in rete, con reciproche possibili interazioni con i programmi broadcast. Ma come funzionano la rete e le piattaforme? E in che modo agire con disinvoltura nell’articolato universo del video sul web? Dopo Saper fare televisione, il manuale più adottato per acquisire consapevolezza su ogni fase del lavoro televisivo, Carlo Solarino, in questo nuovo libro, esplora tutto quello che c’è da sapere per raggiungere la piena padronanza delle trasmissioni e delle prestazioni delle principali piattaforme. Una reale novità perché ancora non esisteva in Italia un lavoro del genere. Scritto con un linguaggio chiaro e divulgativo, il volume è organizzato in due parti. La prima descrive le trasmissioni del video in rete – il cosiddetto “streaming” – nelle due versioni della diretta e differita, le fruizioni da rete fissa e mobile, i tempi d’inoltro o “latenze”, fino a qualche difetto d’immagine o “jitter”. La seconda, invece, analizza, le principali piattaforme, le fruizioni se gratuite o a pagamento, le forme d’inserzione pubblicitaria, i contenuti se autoprodotti o ricevuti dal pubblico e i profili delle stesse piattaforme, se inediti oppure d’origine cinematografica o televisiva. Dedicato sia agli spettatori che grazie al Video on Demand diventano gestori del loro intrattenimento con scelte individuali di contenuti, tempi e luoghi di fruizione, sia – e soprattutto – ai professionisti dell’offerta, autori, registi o produttori che siano, La post-televisione è un titolo destinato a inserirsi nei programmi degli istituti tecnici e professionali che si occupano di audiovisivo. Oltre che, proprio per la novità che rappresenta, in alcuni corsi universitari come quello di Economia E Gestione dei Media tenuto alla Luiss da Luca Balestrieri, già interessato a includerlo nel programma d’esame. -
Recitare le emozioni. Nuove tecniche teatrali attraverso le neuroscienze
Le azioni e le emozioni sono i mattoni con cui si costruisce ogni forma di rappresentazione, sia questa letteraria o scenica. Eppure, nonostante siano così importanti, delle emozioni sappiamo molto poco. Scriveva Mejerchol'd, attore, regista e teorico del teatro: «Si può scoppiare in singhiozzi, persino morire sulla scena, ma il pubblico non sentirà nulla, se io non sarò cosciente dei mezzi per trasmettere al pubblico ciò che voglio». Gli fa eco Peter Brook quando sottolinea che anche la rappresentazione di un'azione apparentemente semplice come camminare risulta innaturale se non è sostenuta dalla destrezza dell'artista. Insomma, l'idea e la mera imitazione non bastano: per risultare credibili alle azioni serve carne e sangue, e verità emotiva. Recitare le emozioni si offre come guida per acquisire in modo saldo e concreto questa abilità. Unendo due percorsi paralleli, quello portato avanti dalle scienze delle emozioni - gli studi e gli esperimenti scientifici con cui le emozioni sono state osservate e misurate - e quello offerto dall'arte della recitazione - i processi di lavoro con cui si è cercato di ricreare volontariamente in scena quello che nella vita è un accadimento involontario - il libro traspone la teoria in esercizi pratici e insegna come dare forma e sostanza al più sottile e misterioso ingrediente del teatro. In Appendice, un intervento di Marta Calbi, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia ""Piero Martinetti"""" dell'Università degli Studi di Milano e PhD in Neuroscienze, introduce alle neuroscienze dell'emozione."" -
L'eccezione e la norma. Il Piccolo teatro di Milano alle origini e alla stabilità pubblica
Il libro propone uno studio, oltre che una ricostruzione a tratti “microstorica”, della fondazione e dei primi anni di attività del primo teatro stabile pubblico italiano: il Piccolo Teatro della città di Milano, inaugurato nel maggio 1947. Non si tratta solo della storia delle origini di un teatro, fosse anche del più importante teatro italiano di prosa, bensì dell’avvio e del definirsi di uno dei processi di istituzionalizzazione del teatro italiano, all’insegna della stabilità e della regia critica. Facendo tesoro di molta documentazione di prima mano, il volume offre uno studio dei discorsi, delle pratiche, delle normative e del contesto politico locale e nazionale, che definirono un laboratorio teatrale e istituzionale, per certi aspetti eccezionale, ma che, ben presto, assunse anche la funzione di norma modellizzante per il teatro italiano all’insegna della regia critica, della stabilità e dell’idea di teatro come servizio pubblico. Un contributo che consente anche di riflettere, in chiave storica, su domande che ancora oggi possono essere poste in merito ad alcune specifiche caratteristiche del sistema teatrale italiano. -
La memoria del sangue. Un'autobiografia
L'autobiografia di Martha Graham nasce dalle conversazioni con un'amica importante, Jacqueline Onassis e, uscita lo stesso anno della morte della danzatrice americana, ha finito per diventarne una sorta di testamento. «Io sono una danzatrice». Così comincia La memoria del sangue, risposta secca a una domanda d'identità che indica la forma del fare e del vivere con la quale Martha Graham sente di coincidere. ""Vita"""" e """"danza"""" sono termini inevitabilmente vaghi, tanto più che alla danza, che non parla, si può far dire ciò che si vuole. Ma La memoria del sangue, come illustrato nella Prefazione di Caterina Piccione, mostra con precisione, lucidità e poesia l'intreccio tra disciplina e libertà, sentire e tecnica, di una delle più grandi danzatrici e coreografe della modern dance. Un libro che fornisce dettagli suggestivi sulle coreografie e sulla tecnica di Martha Graham, ancora oggi praticata da molti danzatori, e permette al lettore di entrare in contatto con l'itinerario artistico di una grande personalità del Novecento, ripercorrendo un secolo di storia attraverso i suoi occhi. Con un'intervista a Elsa Piperno."" -
Il metodo lucid body. Una guida psico-fisica per l'attore
Un attore che sa usare il valore della recitazione deve essere in grado di rappresentare svariati personaggi, appartenenti a qualsiasi contesto o ceto sociale. La sua arte è proprio nella capacità di trasformarsi in un essere ""altro"""", che cammina, pensa e sente in modo diverso dal proprio. Ma come può, ad esempio, una studentessa universitaria impersonare una madre di famiglia o una prostituta? O uno scapolo impenitente entrare nei panni di un marito o di un padre? Partendo dal presupposto che ognuno di noi serba dentro di sé il potenziale per esprimere l'intera gamma dell'esperienza umana, Fay Simpson ha messo a punto una tecnica capace di riportare l'attore alle radici del proprio sentire per poi espandere conoscenza e consapevolezza, fino ad abbracciare e rivelare l'intera ricchezza dei comportamenti e dei pensieri che animano i personaggi che incontra. Traendo ispirazione dalla teoria dell'ombra di Carl Jung ma anche dalla Conctat Improvisation, il metodo Meisner, i recenti risultati delle neuroscienze, un training olistico per permettere agli attori di abbandonare quelle abitudini fisiche ed emotive che inibiscono il proprio potenziale recitativo. Un libro mai astratto che si snoda attraverso pratiche ed esercizi progressivi sviluppati per consentire all'attore di superare il proprio ego e rendere il corpo che agisce uno specchio veritiero dei molteplici aspetti dell'umanità."" -
Monologhi teatrali LGBTQ+. Antologia critica per 100 anni di storia, dall'emersione all'orgoglio
Tanti libri in uno. Uno strumento di studio e analisi dell'universo LGBTQ+ attraverso lo sguardo della drammaturgia teatrale. Una raccolta di lavoro per attori e attrici di ogni età che vogliono cimentarsi con nuovi personaggi. Un supporto per chi deve preparare un provino. Il volume presenta una selezione di monologhi tratti da testi teatrali distribuiti su circa cento anni di storia. Più di cinquanta personaggi gay, lesbiche, trans, dai caratteri più diversi, salgono sulla ribalta raccontando le proprie storie, le proprie aspirazioni, i propri sentimenti. Ogni monologo è preceduto da una breve scheda che introduce al contesto storico e all'opera. I brani sono stati scelti dal vasto panorama della produzione del teatro occidentale moderno, in modo che lo scorrere delle pagine presenti un ricco catalogo di emozioni ma restituisca anche una breve storia delle persone LGBTQ+ tra Europa e Stati Uniti. Molti dei testi selezionati sono entrati a far parte della tradizione, ma tutti, nel complesso, mostrano quanto la scrittura drammatica si riveli una sorta di archivio vivente di pensieri, comportamenti, sentimenti, capace di rappresentare una ricca varietà di approcci e intenti, che permette di interrogarsi sul presente. -
LARP, giochi di ruolo dal vivo. Creare esperienze immersive con il live action role-play
Il LARP (live action role-play) è un evento immersivo che in Italia coinvolge sempre più partecipanti. I giocatori vestono fisicamente i panni di un personaggio all’interno di uno scenario aperto, come fossero i protagonisti di un film, ma senza essere strettamente vincolati a un copione e senza conoscere in anticipo quali saranno gli esiti della storia che contribuiscono a creare. Considerata una forma d’arte che coniuga il teatro di improvvisazione al gioco – senza che però sia prevista la presenza di un pubblico – è un’esperienza diretta e multisensoriale, se non vera verosimile, che aumenta esponenzialmente l’intensità dei vissuti che possono trasmettere un romanzo, un film o un videogame. La storia è esperita sulla propria pelle: il mondo è immaginario, ma le emozioni sono reali. Ma come si gioca un gioco di ruolo dal vivo? E – soprattutto – come si scrive, dirige e produce uno scenario capace di attrarre l’interesse di una moltitudine di partecipanti? Che sia Adunanza, il più noto dei LARP italiani, o I cavalieri di ventura o Il risveglio degli etruschi, per la prima volta un libro che svela i segreti del “dietro le quinte”, un manuale per imparare a lavorare sui personaggi e sul world building, sulla coerenza dell’universo narrativo e sulla sua complessità. E, infine, su tutto quello che c’è da sapere per trasformare il proprio immaginario d’autore in “vera” realtà. Dedicato ai giocatori e agli addetti ai lavori, il libro si rivolge anche a tutti quegli scrittori che, sperimentando lo storytelling interattivo, vogliono acquisire nuove risorse per cimentarsi con la scrittura dell’audiovisivo, del teatro o del videogioco. -
20 eroine per una storia della letteratura per l'infanzia al femminile. Un manuale agile ma completo per protagoniste lontane dagli stereotipi
È il 2016 quando esce ""Storie della buonanotte per bambine ribelli: 100 storie di donne realmente vissute o viventi che si sono distinte per il loro carattere ribelle e la loro forza"""". Un caso editoriale che può essere letto come l'ultima tappa di un percorso che ebbe inizio molti anni fa, nel 1865, quando una bambina di nome Alice seguì un coniglio bianco fino alla sua tana, per perdersi in un mirabolante Paese delle Meraviglie. Attraverso la rivisitazione di 20 protagoniste sfrontate e tenaci nel desiderio di capire e pensare con la propria testa, il manuale ripercorre le tappe e gli snodi principali di una storia letteraria ancora poco conosciuta, rimasta per anni all'ombra del protagonismo maschile. Ogni capitolo inquadra l'eroina dapprima attraverso una citazione puntuale del romanzo in cui appare, per poi mettere in evidenza il contributo unico che ha dato alla formazione e allo sviluppo di un nuovo orizzonte. Ecco così che ognuno di questi venti personaggi rappresenta altrettanti punti di svolta, nuovi modelli, inediti sguardi sulla realtà per una storia che assume le vesti di una mappa concettuale capace di mettere in collegamento tra loro non solo le diverse eroine ma anche suggestioni letterarie, culturali e sviluppi archetipici che tutt'oggi delineano i nostri immaginari."" -
Scrivere il perturbante. Modelli, tecniche, strategie
Bambole che prendono vita, distorsioni temporali, case dotate di un'anima, corpi che non si riflettono negli specchi: come raccontare il brivido che proviamo quando, scrutando tra le pieghe della realtà, scopriamo che ciò che ci era familiare assume un volto inquietante e terrorizzante? La narrativa perturbante fa leva sulle paure più ataviche ed esistenziali di ognuno di noi e mette in discussione la visione del mondo che abitiamo. Giorgia Tribuiani, affermata scrittrice di questo topos letterario, in questo manuale parte dalle teorizzazioni di Sigmund Freud e dalle principali caratteristiche del perturbante, per affrontarle in chiave narrativa: l'invenzione dell'incipit, la costruzione dei luoghi e delle scene, i meccanismi di svelamento, l'affidabilità o meno del narratore. Quindi la ""soglia"""", la """"crepa"""" nelle leggi di natura e il labile confine tra reale e fantastico. A una prima parte teorica corredata di esempi e modelli, ne segue una di stampo laboratoriale dove autori come E.T.A. Hoffmann, Edgar Allan Poe, H.P. Lovecraft, David Lynch e Roman Polanski diventano compagni di un percorso privilegiato per creare testi che lascino il pubblico con il fiato sospeso. Scrivere il perturbante è il primo di tre titoli dedicati alla costruzione dei generi fantastici e del mistero."" -
Bilancio e operazioni straordinarie. Esercizi svolti
Lo studio degli effetti in bilancio delle principali operazioni di finanza straordinaria richiede un continuo confronto con le regole previste dalla normativa contabile italiana e internazionale nonché con la prassi societaria affermatasi nel corso degli ultimi anni. Nel volume vengono così analizzate ed esemplificate sia le fattispecie di operazioni straordinarie più tradizionali e diffuse - come il conferimento d'azienda e di ramo d'azienda, la fusione per incorporazione o la scissione proporzionale - sia fattispecie più particolari quali la fusione inversa, la scissione negativa, la fusione con concambio di azioni non ordinarie, la scissione non proporzionale e le aggregazioni intercompany. -
Le rilevazioni contabili. Esercizi dai temi d'esame
Il testo, elaborato a partire dai temi di esame predisposti dai docenti del Dipartimento di Accounting dell'Università Bocconi, rappresenta uno strumento didattico utile per l'apprendimento delle modalità con cui comporre, redigere e analizzare il bilancio di esercizio. Il volume raccoglie una serie di esercizi ordinati secondo una logica di complessità crescente. Gli esercizi sono conformi ai cambiamenti introdotti dal D.lgs. 139 del 18 agosto 2015 e ai nuovi principi contabili OIC revisionati nel 2016. Questa seconda edizione è stata arricchita con nuovi esercizi. -
Tristano
In un Regno senza tempo, dopo sessant'anni di governo dispotico, il popolo si ribella sorprendendo i suoi custodi, del tutto impreparati al contrattacco. Come in una fiaba nel romanzo vi sono eroi, lotte, mostri e aiutanti magici. I protagonisti (l'indifferente Tristano, il grottesco Otre, la disperata Agnes), con il loro carattere letterario, sembrano rappresentare i tre Stati dell'""Ancien Régime"""": la nobiltà, una sorta di clero (uso alla violenza piuttosto che alla preghiera) e il Terzo Stato, ognuno agente all'interno di una logica del """"tutto cambia, niente cambia"""". E, in sottofondo, pare che una voce anarchica continui a denunciare l'ignominia dello Stato il quale, tramite i suoi politici """"avvilenti"""", cancella la dignità."" -
Né partito né marito. I fatti del 7 marzo 1978 e il movimento femminista genovese degli anni Settanta
Questo libro si muove tra diversi registri e generi espressivi: narrativa, rassegna e analisi si alternano e talvolta si intrecciano, in una meticolosa ricostruzione della storia del femminismo a Genova. Opera meritoria in un campo in cui le lacune sono molto forti e la storia su scala nazionale e internazionale incontra l'ostacolo insormontabile di una scarsa attenzione alla storia locale, mentre, dal punto di vista interno al femminismo, proprio la dimensione locale e addirittura microstorica è assolutamente cruciale per costruire una storia adeguata del movimento e dei suoi contributi pratici e teorici. Il libro ha un valore che va di là dell'ambito del femminismo genovese, e contribuisce alla storia del femminismo nel suo complesso. -
Prime poesie
In occasione del centenario della prima guerra mondiale e in concomitanza con l'anniversario di Dada, si ritiene doveroso onorare l'esemplarità di Tristan Tzara, attraverso la pubblicazione integrale di tutte le sue ""Prime poesie"""", scritte in lingua romena. Si tratta di un'edizione completamente rivista rispetto alle precedenti edizioni parziali. Il nome di Tristan Tzara è legato ai movimenti d'avanguardia più radicali e libertari, e in particolare al Dadaismo. Tzara ha segnato una tappa unica nella storia del rinnovamento artistico e culturale, esercitando un'enorme influenza non solo in Romania ma anche in Francia."" -
Perturbamento
Come scrive Baudelaire: «L'arte è essenzialmente demoniaca». Nel senso che ipotizziamo, ""demoniaco"""" significa """"perturbante"""": qualcosa che irrompe, intruso e inatteso, a sovvertire i canoni noti. L'arte, non conciliante e non prevedibile, ci fa correre il rischio della follia, per eccesso di utopie, progetti, emozioni, dolori, e ci porta a fallire. Ma esiste un'""""altra follia"""" che consente, come direbbe Andrei Tarkovskij, il compito impossibile: «scolpire il tempo». Dare forma, non effimera, a qualcosa che traversa, ammutolisce e toglie la ragione. Non la """"follia della forma"""" ma la """"forma che la follia detta"""" - scarabocchio stravagante e adeguato, pericoloso """"perturbamento"""", così come Thomas Bernhard descrive e spalanca questo concetto: «in ogni testa d'uomo è insita una catastrofe commisurata a quella testa». Questo volume collettivo di traduzioni, saggi, poesie, prose sulla musica e sull'arte visiva, vuole essere una scia di perturbamenti diversi che minacciano la ragione, la percezione, l'emozione - minacce che rendono fragile e potente l'individuo offrendogli nuove architetture di pensiero."" -
Potiki
Una trama per lettori che cercano storie profonde, impegnative e narrate con il coraggio di chi privilegia sincerità e dignità all'artificio e alla popolarità. Con una lingua pregna della storia umana e culturale della sua gente - i maori, popolazione indigena di Aotearoa/New Zealand - e con uno stile terso che sincopa passato e attualità, Patricia Grace, scrittrice neozelandese, arriva all'essenza della natura, dei pensieri e delle azioni umane. Nell'esplorare la vita di una comunità maori e la lotta contro il dilagante materialismo occidentale, ""Potiki"""" ci ricorda i valori primari dell'essere umano.""