Sfoglia il Catalogo ibs035
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6081-6100 di 10000 Articoli:
-
Gli stupefacenti: disciplina ed interpretazione. Legislazione e orientamenti delle Corti Superiori
Il volume ha l'obiettivo di offrire all'operatore uno strumento di consultazione del diritto vivente in tema di stupefacenti, tenuto conto anche delle complesse problematiche sorte a seguito della nota sentenza della Corte Costituzionale n. 32/2014 e delle successive novità legislative. Legittimità della pena e sua esecuzione, effetti della successione temporale di leggi, limiti del giudicato, rilevanza penale del fatto, trattamento sanzionatorio, applicazione del nuovo regime tabellare: sono questi alcuni dei principali temi che hanno ulteriormente arricchito il già articolato dibattito sull'applicazione della complessa disciplina della materia. L'analisi dettagliata delle disposizioni vigenti ha come punto di riferimento lo sviluppo della giurisprudenza della Corte di Cassazione e degli interventi della Consulta, andando ""oltre la massima"""", nel tentativo di offrire al lettore un panorama completo dei percorsi interpretativi scaturiti dalle questioni quotidianamente affrontate nelle aule di giustizia. Si tratta di un approccio per individuare punti di riferimento coerenti e razionali in un settore della legislazione in cui, da sempre, si confrontano opposte visioni di politica criminale e differenti approcci culturali. Infatti diviene sempre più rilevante il peso della giurisprudenza di legittimità nella ricostruzione dei principi fondamentali che devono guidare la concreta applicazione di un apparato normativo complesso e talvolta contraddittorio."" -
Enti e responsabilità da reato. Commento al D.Lgs. 8 giugno 2001, n.231. Con aggiornamento online
Un’opera innovativa che fornisce una visione completa della normativa, mediante un’analisi puntuale seppur sintetica delle singole disposizioni sia sotto il profilo dottrinale sia in relazione agli sviluppi giurisprudenziali. In particolare, mediante la trattazione di tutti i profili inerenti la disciplina della responsabilità da reato delle persone giuridiche e degli aspetti procedurali connessi all’accertamento di tale responsabilità, il commentario dà una visione aggiornata della materia, grazie al commento “articolo per articolo”, al confronto ed al richiamo alla normativa generale prevista dal codice di rito, all’esame delle pronunce giurisprudenziali di volta in volta intervenute e, infine, all’inserimento delle massime giurisprudenziali più rilevanti. Il testo è corredato da un’utile appendice che riporta le principali leggi richiamate dal Decreto 231 e da uno schema riassuntivo dei singoli reati-presupposto e delle relative sanzioni. Il volume, aggiornato al mese di gennaio 2017, prevede un’apposita sezione on-line nella quale confluiranno gli aggiornamenti normativi e di commento. -
Il curatore nella liquidazione giudiziale
L'Autore offre un contributo teorico-pratico alla disciplina concorsuale, tra legge fallimentare e codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, con lo sguardo del curatore. Nella parte generale, si tratta del ruolo, dei compiti e della responsabilità del curatore e delle attività tipiche della procedura (accertamento del passivo - liquidazione dell'attivo - distribuzione del ricavato). Nella parte speciale, invece, si analizzano una serie di casi e questioni, redatti in veste monografica, suggerendo la soluzione traendola dai più recenti indirizzi giurisprudenziali della Corte di Cassazione, selezionati in modo tale da consentire, attraverso di essi, la disamina non solo dell'istituto di riferimento, ma anche incidentalmente di altri coevi, onde rendere l'opera quanto più possibile completa. Il volume include la trattazione degli adempimenti fiscali del curatore e cenni di natura penale quando, in quest'ultimo caso, si affronta la specifica tematica del reato di bancarotta fraudolenta per distrazione dell'azienda. Particolare attenzione è dedicata all'affitto ed alla cessione dell'azienda, il cui interesse del legislatore alla sua salvaguardia appare significativo dell'evoluzione del ruolo del curatore, in un percorso dell'intera materia che trova l'apice nel nuovo strumento di ""composizione negoziata della crisi"""", di cui in appendice l'Autore fornisce un contributo. Il taglio pratico dell'opera la rende un utile strumento di lavoro per il curatore. Prefazione del prof. Antonio Caiafa."" -
Ammortizzatori sociali, welfare e diritto del lavoro dell'emergenza
L'emergenza pandemica conseguita alla diffusione del virus Sars Cov2 ha avuto un impatto profondo anche sul diritto del lavoro, mettendo a nudo carenze del sistema di tutela dei lavoratori e dell'impresa rendendo necessaria l'adozione, da parte del legislatore, di numerosi interventi correttivi. A distanza di due anni dall'inizio dell'emergenza, appare oggi chiaro che tali interventi di carattere emergenziale e temporaneo hanno avuto ricadute sistemiche, destinate a influenzare profondamente l'evoluzione del diritto del lavoro, sindacale e della previdenza sociale. Il presente volume si propone l'obiettivo di offrire non solo una lettura ragionata e retrospettiva delle misure sinora assunte, ma anche di identificare le prospettive di sviluppo necessarie ad affrontare le sfide prossime, alcune delle quali sono state solo accelerate dalla situazione pandemica. In questo percorso, l'opera si concentra su due ambiti di indagine: anzitutto, le misure a sostegno del reddito e quelle previdenziali, che hanno visto lo sviluppo e l'universalizzazione del sistema delle integrazioni salariali, riportate, seppure in chiave temporanea e derogatoria, universalmente su tutti i datori di lavoro e per tutti i lavoratori, anche oltre i confini del lavoro subordinato, adottando a garanzia dei lavoratori autonomi, nonché dei soggetti inoccupati e a rischio di esclusione sociale. La seconda parte del volume è, invece, dedicata, all'esame delle misure che hanno interessato il rapporto di lavoro, andando a verificare tanto gli interventi relativi alla necessità di garantire la salubrità e la sicurezza dell'ambiente di lavoro, quanto le misure di sviluppo e promozione dello smart working, misure che hanno consentito all'impresa la continuazione dell'attività produttiva seppure con modalità da remoto e agili. -
Codice civile. Appendice di integrazione e aggiornamento. 2022
L'Addenda 2022 al Codice civile coordinato, che si innesta sul corpo originario del Codice, non è una semplice ""Addenda"""", ma rappresenta un mini codice nel codice.L'Addenda contiene, infatti, nuovi rinvii normativi, non presenti nel Codice coordinato, e sono stati riportati integralmente il testo unico bancario e finanziario, oggetto di numerose modifiche.Nell'Addenda sono poi state inserite le norme più recenti che hanno contribuito a modificare il sistema di diritto civile.In particolare, si è dato conto della l. cost. 11 febbraio 2022, n. 1, che ha modificato gli artt. 9 e 41 della Costituzione, è stata inserita la Corte costituzionale n. 43/2022, che è intervenuta sul d.lg. n. 122/2005 (tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire), la Corte costituzionale n. 79/2022, che è intervenuta sulla l. n. 184/1983 (in tema di adozione in casi particolari), l'art. 1, comma 25, della l. n. 134/2021, che, intervenendo sul dibattito in tema di diritto all'oblio, ha disposto il diritto alla deindicizzazione in capo agli imputati assolti o agli indagati a seguito dell'emissione di un decreto di archiviazione e di una sentenza di non luogo a procedere o di assoluzione. Sono state poi registrate le novità introdotte dal: d.lg. 8 novembre 2021, n. 183 (Strumenti digitali nel diritto societario), d.lg. 8 novembre 2021, n. 177 (Attuazione della direttiva UE 2019/790 sul diritto d'autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale), d.lg. 4 novembre 2021, n. 173 (Attuazione della direttiva UE 2019/770 relativa a determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale), d.lg. 4 novembre 2021, n. 170 (Attuazione della direttiva UE 2019/771 relativa a determinati aspetti dei contratti di vendita di beni), che ha, tra l'altro, modificato il Codice del consumo, e il decreto Sostegni ter, di cui alla l. 28 marzo 2022, n. 25.Si è dato, inoltre, conto delle modifiche del codice civile (in via esemplificativa, in relazione alla disciplina in tema di diritto di famiglia, vettore, spedizioniere e società) e del codice di procedura civile."" -
Diritto del lavoro e Codice della crisi d'impresa
L'""incontro"""" tra procedure concorsuali e disciplina dei rapporti di lavoro coinvolti è stato sempre problematico per la difficoltà di trovare un bilanciamento tra i diversi interessi in gioco. Si è già innescato un complesso dibattito se il Codice della crisi, di cui al d.lgs. 11 gennaio 2019, n. 14, sia riuscito, come recitava la legge delega, ad """"armonizzare le procedure della crisi e dell'insolvenza del datore di lavoro con le forme di tutela dell'occupazione e del reddito dei lavoratori"""". Il volume ricostruisce, sul piano sistematico, la complessa trama legislativa del Codice della crisi e dell'insolvenza ed il suo impatto sulla disciplina dei rapporti di lavoro, evidenziando luci ed ombre della nuova disciplina, il cui vero """"banco di prova"""" saranno l'attività interpretativa della dottrina e gli orientamenti che maturerà la giurisprudenza, con auspicabili interventi chiarificatori dello stesso legislatore."" -
Che contratti! Progettare, scrivere, disegnare contratti semplici e chiari
Come si fa a scrivere oggi un contratto leggibile, comprensibile e utilizzabile? Per rispondere a questa domanda l'autore e l'autrice hanno considerato le più recenti ricerche scientifiche nei vari settori disciplinari coinvolti, le migliori tecniche di scrittura e comunicazione e le pratiche innovative disponibili in Italia e all'estero: dalle nuove strutture e contesti dei contratti al Plain contract language, dagli elementi visuali al design thinking, dai metodi di gestione del progetto agli strumenti di verifica, dagli strumenti tecnologici ai nuovi modelli di contratto. Ne esce un volume che ha lo scopo di fornire riflessioni e possibili soluzioni pratiche, per far fronte alle richieste che provengono dai cittadini, dalle istituzioni, dalle aziende e dai professionisti. Su tutte, la semplicità, che è tutt'altro che facile, ma che porta trasparenza, chiarezza, facilità d'uso, fiducia e, di conseguenza, efficienza, sempre nel rispetto dell'esattezza giuridica. L'efficienza ed efficacia della comunicazione contrattuale, che riguardi il business o il consumo, sono un tassello rilevante della vita economica e sociale e quindi anche democratica del nostro Paese. -
Principio di offensività e chiavi di lettura
Di fronte all’attuale crisi dei principi del diritto penale classico, la dogmatica assurge a ruolo chiave di una ermeneutica che sappia coniugare regole e prassi evitando gli squilibri del ‘mero legalismo’ e della ‘giurisprudenza creativa’. Trait d’union tra fattispecie e tipo, essa postula norme espressive di una precisa politica criminale. Il corredo di tale opzione interpretativa poggia su categorie come l’«offensività» che, grazie alla sua complementare valenza di principio, è dimostrativa di una vera e propria crisi della legalità. Da tale angolazione, l’indagine utilizza l’arco funzionale della necessaria lesività quale canone di politica criminale impositivo di una diretta proporzione tra grado di anticipazione della tutela e livello di determinatezza. Il dialogo con il parametro di ragionevolezza è, invece, volto a sondare la legittimazione dell’area di rischio-penale rispetto alle derive del ‘precauzionismo’. Le potenzialità dell’offensività come criterio interpretativo-applicativo sono testate sulle fattispecie di «abuso d’ufficio» (art. 323 c.p.) e «autoriciclaggio» (art. 648-ter.1 c.p.), dove il ricorso a meccanismi di stampo oggettivistico assicura un percorso esegetico epistemologicamente verificabile. Interpolando i momenti di lesività interni al modello legale vengono valorizzate categorie trascurate dal formante giurisprudenziale: il ‘nesso di prevenzione’ imposto dalla causalità normativa (nell’abuso d’ufficio) e la ‘destinazione’ in «attività economiche» dell’impiego decettivo (nell’autoriciclaggio) focalizzano l’attenzione dell’operatore sul ‘disvalore’ dell’illecito penale. Lo scopo è quello di stabilizzare la struttura della fattispecie e ricavare dalla sua geometria la corretta soluzione applicativa. -
Le indagini preliminari, l'udienza preliminare e la nuova udienza predibattimentale Aggiornato alla «riforma Cartabia» e alla legge 30 dicembre 2022, n. 199
La c.d. “riforma Cartabia” – con riferimento alla quale il d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150 (attuativo della legge 27 settembre 2021, n. 134) è in vigore dal 30 dicembre 2022 – intende rivoluzionare la giustizia penale intervenendo non solo sul procedimento penale, ma anche su temi quali il sistema sanzionatorio e la giustizia riparativa. Per quanto attiene al procedimento penale, la riforma – con un intervento organico e di sistema – persegue lo scopo di migliorarne l’efficienza e ridurne la durata media (anche in vista del raggiungimento degli obiettivi del P.N.R.R.), modificando tutte le sue fasi: dalle indagini preliminari al dibattimento, dai riti alternativi al processo in absentia, dai giudizi di impugnazione fino all’esecuzione penale. Il presente volume – aggiornato con le disposizioni transitorie di cui alla Legge 30 dicembre 2022, n. 199 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 31 ottobre 2022, n. 162 – vuole offrire un quadro sull’impatto che la “riforma Cartabia” ha avuto sulle fasi delle indagini preliminari, dell’udienza preliminare e della nuova udienza predibattimentale. Gli autori – avvocati e magistrati – analizzano le tre fasi, con taglio pratico ed operativo, soffermandosi sia sulle novità introdotte dalla riforma sia sugli istituti nel loro complesso, così da offrire al lettore un volume completo e aggiornato ma, al tempo stesso, di agevole consultazione. -
Gli animali in giudizio. Contenziosi costituzionali, civili, penali, amministrativi, contabili, tributari, comunitari sugli «esseri senzienti non umani». Normativa, giurisprudenza, dottrina
Anche gli “esseri animali”, e non solo gli “esseri umani”, fanno lavorare tutte le magistrature! Il contenzioso originato dagli esseri animali e dai loro padroni o detentori (rectius “conduttori”) è diventato davvero rilevante e diffuso. La produzione giurisprudenziale in sede civile, penale, amministrativa, contabile, tributaria e persino costituzionale ed europea (CGUE) è dunque poderosa e crescente. Questo volume, alla luce del propulsivo referente costituzionale (art. 9), della vigente normativa, generale e speciale, della attenta dottrina intervenuta, ma soprattutto alla luce dell’ampia produzione giurisprudenziale, delinea un quadro sistematico e approfondito delle molteplici questioni giuridiche originate dal mondo animale, in attesa di interventi normativi più incisivi sia sulla tutela dell’essere animale, ad oggi mera “res” vivente, e non ancora “soggetto (limitato) di diritto”, sia sulla tutela delle vittime di aggressioni, o di condotte poco igieniche dei conduttori di animali. Presentazione di Michela Vittoria Brambilla. -
Diritto penale e sicurezza del lavoro
Il diritto penale della sicurezza del lavoro, nella sua storia plurisecolare, ha subito una complessa evoluzione, culminata nel Testo unico del 2008. La disciplina realizza nel presente l’intersezione, sostanzialmente armoniosa, tra il nuovo tracciato, segnato dalla gestione organizzata, autonormata, multilivello del rischio, che caratterizza la legislazione più recente; e gli antichi sentieri, definiti dalla regolamentazione rigida, analitica, tassativa originatasi negli anni Cinquanta dello scorso secolo. Il libro si propone di cogliere le movenze di tale sviluppo; e di offrire un quadro aggiornato del composito sistema di governo del rischio lavorativo. La materia è stata intensamente coinvolta nella prassi. Si è trattato di valutare eventi drammatici e talvolta disastrosi, spesso determinati dal contatto delle vittime con sostanze dalle caratteristiche poco note. Questi scenari hanno suscitato interrogativi nuovi e difficili. Ne è nato un forte stimolo alla riflessione teorica e giurisprudenziale, che ha inciso sulla dogmatica penale: figure come la causalità, la posizione di garanzia e la colpa sono state incisivamente rimodellate proprio nel contesto della sicurezza del lavoro. Il volume è in larga parte dedicato alla ricostruzione del nuovo volto assunto da tali fondamentali categorie. Esso, inoltre, analizza il tema del sapere scientifico e dei ragionamenti probatori che ne fanno uso, che - pure - ha assunto nuovo, vitale interesse nei giudizi relativi alle esposizioni lavorative a sostanze dannose. Un capitolo è infine dedicato alla disciplina della responsabilità dell’ente per i reati di omicidio e lesioni personali nel contesto lavorativo. Lo studio si propone di elaborare una ricostruzione organica e, per quanto possibile, semplice della dogmatica della materia, percorsa da incertezze che ne ostacolano l’applicazione. L’accoglienza ricevuta dal lavoro ha incoraggiato la seconda edizione riveduta ed ampliata anche alla luce delle novità normative e giurisprudenziali. Introduzione Tullio Padovani. -
Diritto penale industriale. Marchi, invenzioni, modelli di utilità, design, IGP e DOP, Made in Italy
Alla luce dei principi fondamentali imposti dalla normativa nazionale e sovranazionale l’opera ripercorre ed analizza l’intero settore del diritto penale industriale con la finalità di attuare una disamina armonica della materia ed individuare un assetto coerente nell’applicazione dei vari istituti a presidio della proprietà intellettuale (marchio, invenzione, modello di utilità, disegno-modello, Indicazione Geografia Protetta e Denominazione di Origine Protetta). All’inquadramento puramente teorico si affianca l’analisi concreta di singole ipotesi specifiche di illecito, accompagnate da un’abbondante esposizione, spesso critica, delle posizioni giurisprudenziali succedutesi nel corso dei decenni. Una disamina storica è stata riservata al profilo del «Made in Italy», mentre capitoli specifici sono stati dedicati alla casistica dell’«imitazione non confusoria» e alla rilettura del concorso materiale tra i reati di contraffazione e ricettazione. -
Codice dei contratti pubblici 2023
Sul supplemento ordinario n. 12 alla Gazzetta Ufficiale n. 77 del 31 marzo 2023 è stato pubblicato il Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36, avente ad oggetto il “Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici”. Il nuovo Codice, approvato dal Consiglio dei Ministri del 28 marzo, è entrato in vigore dal 1° aprile 2023, ma acquista efficacia dal 1° luglio 2023. È diviso in cinque Libri, è composto da 229 articoli e da diversi allegati. La Parte I del Libro I, dedicata ai Principi, rappresenta una delle principali novità del nuovo codice, con l’enunciazione, in particolare, dei principi del risultato e della fiducia. Nell’arco temporale di diciassette anni, è il terzo codice che nuovamente regola la tormentata materia dei contratti pubblici, dopo quello del 2006 (d.lgs. n. 163) e del 2016 (d.lgs. n. 50). Saranno la giurisprudenza e la dottrina a verificare se il nuovo Codice avrà raggiunto gli obiettivi che si è prefissato o se, come avvenuto in passato, darà la stura a molteplici questioni problematiche e ad un’incessante attività nomofilattica dell’Adunanza plenaria. -
Match di improvvisazione teatrale
Creato in Canada nel 1977 da Robert Gravel e Yvon Leduc, il Match d'improvvisazione teatrale si è poi diffuso in moltissimi paesi, tanto da essere considerato lo spettacolo più rappresentato al mondo. In Italia è arrivato nel 1988 e si è ramificato in decine di centri di formazione e spettacolo in tutta la penisola con migliaia di praticanti a livello professionale e amatoriale. In una cornice teatral-sportiva, due squadre di attori-giocatori si sfidano improvvisando su temi estratti al momento, sotto la guida di un inflessibile arbitro e con la partecipazione attiva del pubblico. Il match propone un teatro estremo, giocoso e totalmente fuori dalle righe, dove viene esaltata la creazione collettiva e l'attore diviene al tempo stesso anche autore e regista. L'improvvisazione non è più qui solo un percorso di studio o di approfondimento ma uno spettacolo dal vivo dove il pubblico assiste in diretta alla nascita dell'evento creativo. Il libro si presenta come un manuale teorico-pratico sia per i tanti praticanti del gioco sia per i neofiti che vogliano cimentarsi nell'arte dell'improvvisazione dal vivo. Oltre alla grammatica di base dell'improvvisazione e alle regole e strategie del gioco, viene proposta un'approfondita riflessione storica e teorica e un vasto campionario di esercizi per la formazione e il training. -
Programmi dei balletti. Selezione di libretti 1751-1776
Jean-Georges Noverre è storicamente riconosciuto come il riformatore del teatro di danza del Settecento e il creatore del ballet d'action di stile francese. Danzatore, coreografo, teorico, autore del celebre Lettres sur la dame et sur les ballets. I grandi affreschi di soggetto storico, come anche i quadretti composti nella sua lunga carriera, recano l'impronta delle posizioni più avanzate nell'ambito del teatro drammatico e musicale francese e delle tendenze dominanti della cultura visiva moderna. Nelle scelte dei soggetti, per i quali attinse a Molière, Corneille, Metastasio, Wieland, Raynal, come nell'uso dello spazio, del colore e della luce, Noverre studiò un'interazione creativa tra azione, gesto espressivo e danza, impegnandosi in una sperimentazione linguistica che condusse a una formula di gusto tipicamente francese e di valenza spettacolare da cui prese le mosse il balletto romantico. Gli esiti sono riconoscibili nei Libretti, con cui Noverre istituì una prassi che divenne imprescindibile per un corretto approccio del pubblico al balletto. In questo testo una selezione dei programmi di balletti composti tra il 1751 e il 1776, scelti tra quelli maggiormente indicativi della profondità delle conoscenze, dell'originalità dell'impianto compositivo e della capacità del coreografo di tratteggiare, utilizzando i parametri tempo-spazio-energia, situazioni drammatiche e profilo psicologico dei personaggi, senza mai abbandonare la finalità spettacolare del balletto. -
Scrivere un racconto. Metodi, tecniche ed esercizi
A tutti coloro che vogliono misurarsi con la sfida di trasformare l'idea in racconto l'autore offre una guida efficace e diretta. Passo dopo passo ci vengono presentati gli strumenti per valutare la forza dei personaggi, per strutturare la trama, per evitare le più frequenti trappole narrative. Grazie ad una serie di esercizi pratici si giunge a disporre di una traccia che permetterà di sviluppare l'idea in modo organico. Per questo il libro risulta utile sia a chi già si dedica alla narrativa, ma desidera arrivare ad una scrittura più conscia delle proprie possibilità, sia a chi si affaccia per la prima volta al mondo del racconto. -
Stand-up comedy. Dalla scrittura al live. Teoria, meccanismi e pratica
Una delle situazioni più scomode in cui un essere umano può cacciarsi è stare in piedi davanti a un pubblico con l’obbligo di farlo ridere. È proprio questa la situazione in cui si trova chi fa stand-up comedy: da solo con un microfono in un’arena. Che sia un comedy-club, un teatro o ancor meglio un palazzetto poco importa, purché abbia un pubblico da far ridere. È questo infatti che decreterà il suo successo. Ma si può insegnare a essere divertenti? Questo libro crede di sì. Ridere è un fenomeno fisico e la comicità, come ogni processo creativo, si fonda su strutture e meccanismi precisi. Nella stand-up comedy il talento non sta tanto nell’essere istrioni o brillanti, quanto nel saper trasmettere sul palco la propria autenticità, abbattendo quella quarta parete che in altre forme di spettacolo mantiene la distanza scenica tra chi si esibisce e chi ascolta. Nell’arena il comico si mette a nudo, offre se stesso al pubblico e più è capace di suscitarne l’empatia, maggiori saranno le sue probabilità di farlo ridere. ""Stand-up comedy"""" esamina i due modi principali in cui il comico può raggiungere questo risultato: esprimendo in forma di testo la confessione di ciò che lo muove dentro e mettendosi in gioco con il proprio corpo, sfruttandone le peculiarità. E grazie a un nutrito apparato di esercizi fornisce tutti gli strumenti necessari per costruire battute, joke e monologhi efficaci, accompagnando l’aspirante comico nel percorso che conduce dal testo al live. Prefazione di Edoardo Ferrario."" -
L'arte della maschera di stoffa. Conoscere e realizzare maschere ad uso teatrale e ludico
A cominciare dalle maschere funebri, testimonianza di civiltà antichissime, costruite per proteggere il volto degli antenati e utilizzate non tanto per nascondere le devastazioni fisiche procurate dalla morte ma per disporre una barriera tra mondo dei vivi e mondo dei defunti, la maschera è un manufatto che ha viaggiato attraverso i secoli. Questa guida alla creazione delle maschere di stoffa comincia con l'esposizione delle maschere eseguite secondo la tecnica tradizionale e termina con la proposta di una maschera sovradimensionata per uso scenico, costruita senza l'utilizzo né del prototipo d'argilla e né del calco di gesso. Un percorso alla portata di tutti ma affascinante, che introduce non solo alla pratica della maschera, ma anche alla sua estetica. Dal significato e dalle fattezze della maschera nel teatro greco prima e romano poi, si passa alle maschere medievali, dei riti popolari, dei giullari, della Commedia dell'arte. Il manuale illustra tutte le fasi necessarie per costruire maschere di stoffa e riprodurle, con una minuziosa descrizione dei vari passaggi esecutivi e il supporto di un'accurata documentazione fotografica. Un libro rivolto non solo agli ""addetti ai lavori"""" (scenografi e scenotecnici, maestri cartapestai, studenti delle Accademie di Belle Arti e dei Licei artistici) ma a chiunque voglia cimentarsi nell'arte della maschera, pur senza avere alcuna esperienza manipolativa nel settore."" -
L' arte della comicità. I segreti della commedia: teoria e tecnica della scrittura comica
C'è differenza tra divertente e comico? Esiste ""l'equazione della comicità""""? E si può imparare a scrivere commedie? Anni fa, all'epoca d'oro del nostro cinema, sceneggiatori e registi europei e statunitensi consigliavano agli scrittori di misurarsi con la commedia, viatico per imparare ad affrontare il dramma. Nomi come Age e Scarpelli, Scola, ma anche Maccari, Flaiano e Monicelli, raccontavano che è nel comico che si racchiude la nostra umanità, il luogo dove imparare a conoscere noi stessi e la nostra scrittura. Steve Kaplan, con questo libro, ci spiega perché. Con un taglio decisamente innovativo, nel libro viene sviscerata l'arte della comicità e spiegato in modo pratico quali sono le chiavi, assolutamente umane, che portano a ridere e a far ridere. Attraverso numerosissimi esempi che decostruiscono sequenze di testi classici, film noti e programmi televisivi popolari, individuando cosa funziona, cosa non funziona e perché, l'autore introduce alla """"filosofia della commedia"""" e sfata il falso mito secondo cui la scrittura comica non si insegna."" -
Il balletto triadico di Oskar Schlemmer. L'attività teatrale e coreica di uno degli artisti più poliedrici del Bauhaus
Oskar Schlemmer, noto scultore e pittore dell'avanguardia tedesca, riversò il suo genio nell'attività di coreografo e danzatore all'interno del Bauhaus. Chiamato da Gropius a dirigere l'officina di scultura in pietra, dal 1923 al 1929 fu direttore anche del laboratorio teatrale, dove portò a compimento le sue ricerche tese all'integrazione di tecnologia, design, danza, architettura e corpo umano. «Solo il corpo umano, sfrondato, grazie all'ausilio della geometria, da ogni gravame naturalistico come da ogni ossessione psicologica, può riattivare sulla scena i rapporti perduti tra microcosmo e macrocosmo», sostiene Schlemmer. E in questo libro, mettendo in luce importanti aspetti visuali e del suo pensiero, l'autrice approda all'intrigante concezione di spazio ""praticato"""" e """"costruito"""" che Schlemmer realizzò pienamente nel suo Triadisches Ballett, di cui nel 2022 si celebra il centenario della creazione. Accolto con successo alla sua prima, il Balletto triadico e le sperimentazioni avviate da Schlemmer nel teatro del Bauhaus influenzarono per tutto il '900 danza, coreografia e performance. In ambito pop, lo stesso David Bowie nel 1974 apparve in un video con un abito di scena che traeva ispirazione dai costumi del Balletto triadico e, nel dicembre 1979, si esibì al Saturday Night Live con una mise dalla struttura tipicamente modulare che, di nuovo, sembrava appena uscita da una creazione di Schlemmer. Indirizzato a chiunque si occupi di danza, di spettacolo e di arti visive, questo libro è uno strumento indispensabile per comprendere lo spazio artistico nel massimo rendimento della sua realizzazione scenica.""