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I cento fratelli
Si tratta del secondo romanzo di Donald Antrim che stavolta guida il lettore nell'enorme biblioteca diroccata di un'antica villa, dove cento fratelli si riuniscono per cenare insieme e ritrovare l'urna delle ceneri del padre, temporaneamente smarrita. In un claustrofobico tour de force, esilarante e tragico al tempo stesso, si snodano le loro vicende dal tramonto all'alba, fra scambi di insulti, formarsi e sciogliersi di alleanze, incontri di football improvvisati, scricchiolii nei lampadari, cani inferociti e un tasso alcolico in crescita perenne, finché le tensioni fra consanguinei non minacceranno di sfociare nel sangue... -
Venus Drive
Dai pornoshop di Times Square agli uffici delle mega-aziende, fra drogati che aiutano le vecchiette, ragazzine che pattinano di notte fin dentro l'obitorio cittadino ed ex icone punk finite a lavorare dietro una scrivania, questi tredici racconti di Sam Lipsyte raccontano gli angoli più disperati e surreali dell'America di oggi con un originalissimo black humour e uno stile serrato e incisivo che ricorda il ""realismo sporco"""" di Denis Johnson e Raymond Carver."" -
Caro Goffredo. Dedicato a Goffredo Parise
"Caro Goffredo"""" non è solo un omaggio appassionato all'autore dei """"Sillabari"""" ma anche un prezioso documento letterario. La Capria ripercorre la carriera letteraria di Parise, dal """"Ragazzo morto e le comete"""" all'""""Odore del sangue"""". Ma l'indagine critica fa subito leva sui ricordi scatenando luci, colori, profumo di caffè lungo via Veneto, l'eco di discussioni infinite sul romanzo, sull'amore, sul cibo, sul senso di esistere, restituendoci quasi intatta una stagione irripetibile con tutte le sue luci e le sue ombre. Chiudono il libro due bellissime lettere che Parise scrisse a La Capria poco prima della sua scomparsa." -
The James Dean Garage Band
Il volume raccoglie dieci storie che, con audacia, raccontano vicende di amore, solitudine, deriva esistenziale e straziante umanità: un investigatore che rilegge la sua vita alla luce delle telefonate registrate della moglie; l'autobiografia di un giovane scrittore attraverso le note a piè di pagina di una bibliografia; l'alienazione di una poetessa-attrice descritta sotto forma di trattamento cinematografico. E nel racconto che dà il titolo al libro si immagina che l'attore di Gioventù bruciata, scampato al fatale incidente d'auto, dia vita a una sgangherata rock band... -
Men and cartoons. Ediz. italiana
Jonathan Lethem torna alla forma del racconto, confermando ancora una volta le sue doti di inventiva, originalità e ritmo narrativo. Questi racconti, ambientati nella quotidianità dei college, delle famiglie e dei quartieri middle class degli Stati Uniti, nascondono sempre sviluppi inattesi, risvolti paradossali o dettagli grotteschi: che siano identità segrete da supereroe, magici spray che ricreano le immagini degli oggetti rubati, pecore con tendenze suicide, le creazioni della fantasia di Lethem non fanno che aggiungere un inconfondibile tratto surreale a storie vibranti di umanità che hanno come vero argomento la nostalgia, l'amicizia, la solitudine, la ricerca e la perdita dell'intimità con i nostri cari. -
Prima della rivoluzione. Memorie di un giovane líder
Il leader cubano ripercorre le tappe iniziali della sua formazione umana e politica: l'ambiente familiare e l'educazione ricevuta alla scuola cattolica; gli anni all'università dell'Avana e il primo manifestarsi della sua coscienza rivoluzionaria; i congressi studenteschi in America Latina, la partecipazione attiva alla sommossa popolare del 1948 in Colombia, fino all'assalto alla caserma Moncada nel 1953, che segna ufficialmente l'inizio della rivoluzione cubana. Il libro è corredato da una galleria di immagini fotografiche che completa, insieme alle interviste e ai testi inediti, questo ""ritratto del rivoluzionario da giovane""""."" -
Il bazooka della verità
È la storia di un trentenne fallito, single e sovrappeso, che si vendica delle sue frustrazioni inviando caustici articoli al bollettino degli ex alunni del suo liceo: anziché raccontare i successi che non ha avuto, smaschera le miserie umane dei presunti ""vincenti"""" e descrive le grottesche vicende sue e dell'amico Gary, con cui passa le giornate a bere, fumare erba e tentare di rimorchiare cameriere nei bar. La sua rivincita rispetto a un fallimento quasi totale sta nell'ironia con cui racconta un mondo crudele e - nella sua assurdità - fin troppo realistico."" -
Con un altro obiettivo. Il cinema tra arte e politica
Il cinema-denuncia di Costa-Gavras, l'umanità di Jack Lemmon, i potenti affreschi di Akira Kurosawa, l'orgoglio identitario di Spike Lee, lo sguardo impietoso di Oliver Stone: una panoramica del cinema come arte sociale. Fondata nel 1967, la rivista americana ""Cineaste"""" si è interessata da sempre alla valenza politica della settima arte. In questa raccolta di venti interviste, pubblicate fra gli anni Settanta e Novanta, il dialogo con alcuni grandi protagonisti del cinema mondiale (sia """"d'autore"""" che """"di cassetta"""") viene usato come strumento critico per affrontare i temi del rapporto fra l'espressione artistica e i valori etici, raccontando l'impegno civile del regista, dell'attore, dello sceneggiatore in diversi contesti."" -
Non parliamo la stessa lingua
Un giornalista ebreo americano e un commesso israeliano vengono alle mani nel Museo dell'Olocausto di Gerusalemme per colpa di un dolcetto stantio. Un costosissimo programma di dimagrimento prevede un nerboruto accompagnatore pronto a impedire con la forza gli eccessi alimentari del cliente. Un giovane universitario squattrinato si deve spacciare per interprete professionista nella delicata riunione fra due famiglie dell'Est Europa divise da una faida sanguinosa. Larry cerca ossessivamente il portafogli che ha smarrito dentro casa mentre in tv i talk show commentano gli esiti di un conflitto nucleare. I racconti di Hasak-Lowy riescono a mescolare le tematiche globali a quelle più personali, sorprendendo il lettore e ponendolo di fronte a sottili dilemmi morali. -
Il suo vero nome
"Il suo vero nome"""" è il libro d'esordio che ha svelato al pubblico americano Charles D'Ambrosio, immediatamente considerato uno dei migliori scrittori della sua generazione. Sono sette lunghi racconti sul dolore e la speranza, lo smarrimento e la scoperta di sé, popolati di bambini troppo saggi e adulti allo sbando, morti crudeli e attimi di redenzione. C'è un tredicenne che riaccompagna a casa gli ospiti sbronzi delle feste della madre in una località di villeggiatura disperatamente borghese; c'è un ex marinaio che viaggia per le strade dell'Ovest in compagnia di una ragazza appena conosciuta e già troppo malata; c'è una crisi familiare che si consuma in mezzo al silenzio limpido dei frutteti e una che si risolve quasi per magia tra piatti rotti e dischi sparpagliati; c'è un uomo che gira di notte, sotto la neve, con due patate al forno in tasca... C'è, soprattutto, una penna che ha il dono della grazia, e da cui è impossibile non lasciarsi incantare." -
Il luogo sottile
"Il luogo sottile"""", secondo la mitologia celtica, è quello in cui si fa più cedevole la membrana fra il mondo fisico e quello spirituale; in questo romanzo originalissimo e affabulatorio, il luogo sottile è Varennes, piccolo centro attorno a un lago del New England dove si intrecciano le vite e le voci di un coro di personaggi: la giovane Mees, che scopre all'improvviso di avere il potere di restituire la vita a ciò che è morto, le sue amiche sul limitare dell'adolescenza, le anziane (ma tutt'altro che spente) signore della casa di riposo, un impenitente dongiovanni di mezza età, due minacciosi sconosciuti che turbano la quiete della cittadina (e saranno protagonisti di un drammatico finale) - ma anche i cani e i gatti degli abitanti, i castori che popolano il lago, perfino i licheni e i fiori che ne ricoprono le sponde." -
Prima e dopo il '68. Antologia dei Quaderni piacentini
"Quella dei 'Quaderni piacentini' fu una rivoluzione di carta. Una storia di generazione e di amicizia. Nacque destinata a singoli e finì dentro le moltitudini della politica. Cominciò con un pranzo, anno 1962, mese di marzo, Piacenza. La casa era quella di Piergiorgio Bellocchio, via Poggiali, luce e libri. All'altro capo del tavolo Grazia Cherchi. Lui trentun anni, lei venticinque. Solitudine di provincia italiana. L'idea che si dovesse smuovere l'aria e la politica, """"capire il mondo, provare a opporsi alle sue tendenze peggiori"""". Primo numero, sedici pagine dattiloscritte, cento lire. """"Vogliamo sia un foglio di battaglia"""". Impegnato, vivo, serio. Provando """"che si può essere seri senza essere noiosi. Con allegria"""". Le pagine di questa antologia sono un pezzo di quella storia. Da leggere non più con il cuore di allora e, com'è giusto, con occhi nuovi. Scoprendo la trama di quei giorni, la ricchezza, le illuminazioni e anche gli errori. Perché poi le donne e gli uomini fanno la storia, ma non sanno mai quale storia stanno facendo""""." -
L' importanza di chiamarsi Hemingway
Irriverente e profondo, caustico e documentale, misurato e godibilissimo, il ritratto di Ernest Hemingway delineato da Anthony Burgess in questa appassionata biografia mette lo scrittore a confronto con l'uomo. Se però, mezzo secolo dopo la morte di Hemingway, l'impareggiabile stile delle sue pagine (alcune delle più intense del Novecento, grazie alle quali l'autore di ""Per chi suona la campana"""" e """"Il vecchio e il mare"""" vinse il Nobel per la letteratura) resta ancora limpido e vivo per contro il mito del macho, del cacciatore di belve feroci e del gran bevitore - che lo stesso Hemingway cercò di imporre accanto alla sua figura letteraria - è molto più opaco e rischia anzi di offuscare l'immagine dello scrittore. Del resto, come afferma Burgess in questo libro, """"per impegnarsi nella letteratura, bisogna prima impegnarsi nella vita""""."" -
Il gregario
Ventotto anni, una laurea per ereditare controvoglia la professione del padre, il protagonista di questo romanzo conduce un'esistenza fatta di giornate identiche e ripetitive. Ha un lavoro e uno stipendio sicuri. È fidanzato con una ragazza che gli garantisce stabilità emotiva e una soddisfacente routine sessuale. Ha abbandonato da tempo le giovanili velleità artistiche. Una vita normale in un'opulenta città della provincia che tuttavia sembra aver riempito lentamente il protagonista di frustrazioni e cupo malessere. E anche quando proverà a dare una svolta alla propria vita e a emanciparsi da tutto ciò che gli impedisce di diventare adulto (il rapporto fatto di conflitti e amore viscerale con un padre carismatico e dispotico e la stanca relazione con la fidanzata di sempre) il protagonista si troverà faccia a faccia con una realtà cinica e miserabile: l'Italia di questi anni. Ambientato in una Toscana lontana dallo stereotipo del ""Chiantishire"""" da cartolina, pullulante invece di capannoni industriali, outlet, locali equivoci e ragazze dell'est che inseguono voracemente il benessere, """"Il gregario"""" è un romanzo sul declino italiano ma anche una profonda riflessione sul devastante e struggente legame tra un padre e un figlio."" -
Un solo tipo di vento
Larry Kaplanski, giovane americano del Midwest, va a insegnare come volontario nella scuola rurale di Goas, nel deserto della Namibia; il mondo in cui si trova catapultato è fatto di siccità e miseria, tragicomiche beghe fra insegnanti, improbabili partite di calcio e assemblee di istituto in mezzo alla savana. Il tutto viene complicato dall'inquietante fascino di una di loro, Mavala Shikongo, ex guerrigliera e neomamma, emancipata, solitaria, pericolosa, eppure disposta a cominciare con Larry una relazione (forse) d'amore. -
Se non è vietato è obbligatorio
Trama del libroSolano Beach, California. È il 4 luglio, Independence Day: la campagna elettorale è al suo climax, e la competizione si fa sempre più spietata. Da una parte Stuart Craspedacusta, dall'altra Murray Olongapo. Dietro di loro, le menti pensanti e senza scrupoli che gestiscono le rispettive campagne elettorali: la conturbante, irreprensibile Renette Robinson per Murray, lo spietato Sergei Andropov (e il suo record imbattuto di 32 campagne vinte su 34 organizzate) per Stuart. Chi vincerà questa volta? Fra dibattiti senza fine, strette di mano a rischio sudore, palloncini firmati e subdoli colpi di marketing elettorale, la risposta sta per arrivare dal cielo... Una caustica satira politica firmata da uno dei più brillanti animatori della scena letteraria americana. -
Mosca più balena
Un'aspirante ""signora bene"""" appena maggiorenne trascorre il suo tempo in compagnia di un camorrista sognando di gestire una boutique in franchising. Un trentacinquenne cocainomane vive con la mamma e organizza sgangheratissime campagne elettorali. Il progressismo """"volteriano"""" di due genitori è costretto a naufragare davanti allo scetticismo della giovane figlia e alle convinzioni di comari, fattucchiere, bidelle. La Napoli raccontata da Valeria Parrella ha poco della città indolente, statica, incastrata nelle sabbie mobili di un meridione da cartolina. È al contrario un posto febbrile; un vero e proprio """"generatore di storie"""" che contiene appartamenti di lusso e discariche a cielo aperto, terremoti e gare di appalto, concorsi pubblici e centri sociali."" -
Tratti & ritratti. I grandi personaggi del fumetto da Alan Ford a Zagor
"Tratti & ritratti"""" è un personale dizionario dei personaggi del fumetto, a cura del più famoso esperto italiano di comics e cartoons. Luca Raffaelli firma settantotto ritratti dei più amati eroi di carta, con un'esposizione agile e sintetica capace di legare in una visione d'insieme tanto gli aspetti tecnici del disegno quanto quelli letterari della sceneggiatura e dei dialoghi. Un discorso estetico nel senso più completo del termine - cioè filosofico prima ancora che artistico - che ci permette di capire come dietro Batman e Superman, Dylan Dog e Tex, Kriminal e Diabolik, Corto Maltese e Valentina si nasconda un'umanità sorprendentemente """"tridimensionale"""", fatta di sogni, paure, desideri e nevrosi, modelli di comportamento e visioni del mondo che rimandano a quelli dei loro creatori ma anche, ne siamo consapevoli o meno, a quelli di noi lettori. Che si tratti di criminali incalliti o integerrimi detective, omini blu o paperi gialli, eroine intrepide o smidollatissimi antieroi, le storie che questi personaggi vivono sulle loro pagine di carta non smettono mai di raccontarci molte cose di noi stessi, forse più di quanto a volte siamo disposti ad ammettere." -
L' amore giovane
Quando William incontra Sarah in un locale del Greenwich Village, lui ha vent'anni e si è appena trasferito a New York per seguire una promettente carriera di attore; è bello, ottimista e spavaldo, passa da una ragazza all'altra senza nessun impegno. Sarah, però - musicista agli esordi, timida e non bella, ma dotata di uno straordinario magnetismo - lo turba fin dal primo momento. Fra i due nasce una relazione appassionata e turbolenta, che li farà sognare, scontrare, confrontare col proprio passato: in una parola, crescere. -
Lo spazio sfinito
In un mondo alternativo terribilmente bello e malinconico, Jack Kerouac si prepara a passare nove settimane nello spazio per conto della Coca-Cola Enterprise. Marilyn Monroe fa la commessa in una libreria. Il tirannico Arthur Miller si è comprato una casa sulla cascata dove vive con sua moglie, la triste e bellissima Norma Jeane. Qualche conto sembra in effetti non tornare. Norma e Marilyn non dovrebbero ad esempio essere la stessa meravigliosa ragazza, colei che illuminò i desideri di milioni di persone accendendo una luce nelle stanze più buie degli animi maschili? Ambientato durante gli anni Cinquanta, ""Lo spazio sfinito"""" è popolato dai personaggi del nostro immaginario collettivo (oltre a Kerouac, Marilyn e Miller c'è Neal Cassady, e il giovane Holden...), i quali però, attraverso le loro vicende di solitudine, desiderio, amicizie infrante, cuori spezzati e vite da ritrovare, si rivelano paurosamente simili a noi.""