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«Voi siete corpo di Cristo»
L'affermazione audace di san Paolo: ""Voi siete Corpo di Cristo"""" (1Cor 12,27), è di una profondità straordinaria. Essa è in stretto rapporto con il mistero pasquale di Cristo, che rappresenta la vittoria completa del suo amore su tutte le forze del male e della morte. Poiché noi siamo Corpo di Cristo, siamo pervasi dall'amore e chiamati a vivere questo amore nella nostra vita concreta."" -
L' amore si fa dono. Eucaristia: comunione con Cristo e con la Chiesa
L'Eucaristia è il sacramento dell'amore che si fa dono ed è la sintesi di tutto il bene che c'è nella Chiesa. Non si finirà mai di comprendere il mistero eucaristico perché riassume tutto ciò che Dio ha fatto e continua a fare per la salvezza del mondo. Il Padre dona il Figlio, il Figlio si dona secondo la volontà del Padre e l'Eucaristia è il sacramento di questo dono dato alla Chiesa che riceve con gratitudine e corrisponde con generosità perché dona se stessa a Cristo per la gloria del Padre e per la salvezza dell'umanità. Ogni cristiano che riceve l'Eucaristia è chiamato a entrare in questa dinamica del dono: accogliere il dono dell'amore di Cristo e diventare come Lui dono a Dio e ai fratelli. -
La devozione al Sacro Cuore e l'Apostolato della Preghiera
Quando sentiamo parlare di devozione al Cuore di Gesù, ci viene spontaneamente in mente S. Margherita Maria e le straordinarie rivelazioni da lei ricevute nel XVII secolo. Ma la devozione al Cuore di Gesù è molto più antica e nacque già durante la vita terrena di Gesù, nel piccolo gruppo dei dodici apostoli del Signore. Forse non tutti sanno che il primo devoto al Cuore di Gesù fu S. Giovanni apostolo, che durante l'ultima cena reclinò il capo sul petto del Signore, e riuscì a percepire i battiti del Cuore divino di Gesù. Un altro aspetto poco conosciuto è come sia avvenuto il collegamento fra la devozione al Cuore di Gesù, che risale alle origini della Chiesa, e l'Apostolato della Preghiera, che nacque solo nel 1844. Maria e Luigi Poy, autori di questo testo, hanno studiato e confrontato con amore e attenzione diversi scritti riguardanti le origini e la storia della devozione al Cuore di Gesù, e mettono a disposizione dei lettori il risultato delle loro ricerche. -
S. Margherita M. Alacoque. Decreto di canonizzazione, 13 maggio 1920
Nonostante la vasta fama di santità che suor Margherita M. Alacoque aveva lasciato dopo la sua morte si arrivò alla sua beatificazione soltanto quasi due secoli dopo e dopo 230 anni alla canonizzazione. Le ragioni di questo enorme ritardo del processo vanno ricercate nell'accanita ostilità dei nemici della devozione al S. Cuore e di S. Margherita che fu accusata di essersi inventata tutto. L'importanza di questo documento sta nel fatto che, iscrivendo sr. Margherita M. Alacoque nell'albo dei santi, Benedetto XV mette fine alle infondate calunnie sul suo conto e, narrando la sua ""meravigliosa storia"""", esalta la sua personalità e ce la propone come donna equilibrata ed eroica, di cui la Chiesa può giustamente gloriarsi. Insieme alla mirabile Santa Benedetto XV celebra anche la grande mistica, di cui accetta in pieno il messaggio: il culto al Cuore di Cristo, che ha come fondamento la Rilevazione pubblica (Bibbia e Tradizione Apostolica) e che porta l'inconfondibile impronta delle rivelazioni private fatte a S. Margherita M. Alacoque."" -
Annum Sacrum. Enciclica sulla consacrazione del mondo al Sacro Cuore di Gesù
Poco più di un secolo fa, con l'enciclica Annum Sacrum (25 maggio 1899), Leone XIII disponeva che in tutto il mondo, l'11 giugno di quello stesso anno nella chiesa principale di ogni città e di ogni paese, dopo un triduo di preparazione, si compisse in modo pubblico e solenne l'atto di consacrazione del genere umano al Sacro Cuore di Gesù. Questa decisione era stata preceduta da numerose approvazioni ufficiali del culto al Divin Cuore, da parte dei romani pontefici, venute nell'arco di duecentoventicinque anni, da quando cioè santa Margherita Maria Alacoque aveva ricevuto la missione di propagarne il culto. Perciò, Leone XIII non esitava a presentare la consacrazione del genere umano al Cuore di Gesù come ""una forma di ancor più splendido omaggio, che sia come il culmine e il coronamento di tutti gli onori, che sono stati tributati finora a questo Cuore Sacratissimo"""" (ivi, n.2)."" -
L' apertura del cuore. Parole sul Sacro Cuore e l'AdP di Giovanni Paolo II
"In occasione della prossima beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, il 1° maggio 2011, ci sembra opportuno e doveroso ricordare e rileggere alcuni passaggi del suo ricco insegnamento, per ciò che ci riguarda più direttamente come Apostolato della Preghiera. A tale scopo, abbiamo selezionato una piccola antologia, come una collana di perle preziose, che Papa Giovanni Paolo II ci ha lasciato in eredità. La nostra raccolta di testi inizia con una stupenda e profonda meditazione biblica sul costato aperto, si sviluppa nella preghiera con i commenti alle singole litanie del Sacro Cuore, per estendersi con le applicazioni pastorali e il richiamo all'attualità del culto al Cuore di Cristo. In conclusione, riportiamo uno stralcio dell'ultimo testo di Papa Giovanni Paolo II, letto il giorno dopo la sua morte."""" (dall'introduzione)" -
«Quando pregate dite?». Le preghiere della tradizione cattolica
Comune a tutte le religioni, la preghiera può essere considerata un'attività tipica dell'essere umano, in quanto espressione della sua natura spirituale. La preghiera, quando è vera, produce frutti che si manifestano nella nostra vita quotidiana; viceversa la concretezza della vita con le sue pene, le sue gioie, le sue fatiche e le sue stagioni ci spinge a pregare, alimenta e dà forma alla nostra preghiera. In realtà la nostra preghiera è sempre una risposta ad una iniziativa di Dio, che ci chiama ad entrare in dialogo con Lui, per mezzo dello Spirito. Il vero protagonista della preghiera infatti è lo Spirito Santo che come afferma S. Paolo prega nei nostri cuori ""con gemiti inesprimibili"""" (Rm 8, 26). La tradizione ecclesiale ha elaborato un enorme patrimonio di espressioni e formule di preghiera, che mette a nostra disposizione per insegnarci a pregare. È un patrimonio che va accolto con gioia e assimilato per farlo nostro. Nel mondo d'oggi, è più che mai importante custodire questo patrimonio, salvarlo dall'oblio e trasmetterlo alle nuove generazioni. In questa prospettiva ci è parso opportuno riproporre, questa raccolta di preghiere, realizzata a suo tempo dal compianto p. Luigi Filosomi, e aggiornata da sr. Rosangela Bruzzone."" -
Nuove prospettive della spiritualità del Sacro Cuore
Nel XXI secolo ha ancora senso parlare del Sacro Cuore? Molti, che sono alla ricerca del modo migliore di vivere e testimoniare il Vangelo, oggi si pongono questa domanda. Infatti, le sfide della secolarizzazione e le acquisizioni del Concilio Vaticano II hanno aperto prospettive nuove sia alla nuova evangelizzazione, sia alla presenza dei cristiani nel mondo. La devozione al Sacro Cuore, debitamente rinnovata, è destinata a divenire la spiritualità dei tempi nuovi, in quanto non è propriamente una ""devozione"""", ma una """"spiritualità"""", una strada privilegiata di fede e di carità che conduce alla """"conoscenza sperimentale"""" del mistero stesso della rivelazione cristiana di Dio Amore. Il presente volume si divide in due parti. La prima raccoglie le relazioni tenute dall'autore al XVII Convegno Unitario dell'Apostolato della Preghiera (Sassone-Roma, 29 giugno-2 luglio 2011), in cui si parte dalla premessa che a dare forma e sostanza alla """"devozione"""" al Sacro Cuore hanno contribuito, fin dall'inizio, non solo la spiritualità dell'amore, propria di san Francesco di Sales e della Visitazione, ma anche la spiritualità eucaristica e la spiritualità ignaziana e si conclude con una meditazione sulla parabola del figliol prodigo, a conferma che l'abbandono nella fede (o """"consacrazione"""") all'amore misericordioso è il vertice a cui conduce la spiritualità del Sacro Cuore. La seconda parte del volume è un'antologia di scritti dell'autore."" -
L' avarizia. Il tentativo illusorio di possedere la vita
La riflessione di tutti i tempi ha riconosciuto il fascino che il denaro riveste a tutti i livelli, al punto da poter essere considerato, come notava Péguy, l'unica alternativa veramente atea a Dio. Nel presente contributo se ne presentano le caratteristiche fondamentali che lo rendono un vizio essenzialmente spirituale, il tentativo di rassicurare dalla paura dell'incertezza, mostrando nello stesso tempo la pericolosità e la vanità di una tale proposta. Si tratta invece di imparare a donare ciò che si è ricevuto, perché altri possano vivere bene: solo donando è difatti possibile uscire dalla solitudine infernale in cui si è rinchiuso l'avaro. -
Radici bibliche della spiritualità del Sacro Cuore. XVIII Convegno Nazionale dell'Apostolato della Preghiera
Dopo l'esperienza positiva delle pubblicazioni precedenti del p. Ottavio De Bertolis S.I., vogliamo offrire ai fedeli un sussidio per approfondire la spiritualità del Sacro Cuore, secondo un approccio eminentemente scritturistico, e per questo abbiamo ritenuto opportuno pubblicare la relazione tenuta al Convegno Nazionale dell'Apostolato della Preghiera, svoltosi a Sassone (Rm) nel settembre 2012, per poterla presentare anche a un pubblico più vasto. D'altra parte, non abbiamo voluto dimenticare un approccio anche pratico a questa spiritualità: così nella seconda parte presentiamo alcuni modi di preghiera che speriamo possano accompagnare l'esperienza orante di ogni fedele. -
Vangelo e nuova evangelizzazione. Alcuni orientamenti
Partendo dal presupposto che per ""nuova evangelizzazione"""" non si intende l'annuncio di un Vangelo nuovo, cioè diverso, ma il rinnovamento del suo primo e originario annuncio attestato negli scritti del Nuovo Testamento, in questo libretto vengono indicati i compiti e le caratteristiche della nuova evangelizzazione: aprire i nostri orizzonti, liberarci dalle nostre carceri, condurci a Dio, che è amore e fonte della vita."" -
Le letture bibliche delle domeniche. Anno C
L'autore presenta un commento spirituale e pastorale delle letture della Sacra Scrittura che la liturgia propone per le celebrazioni eucaristiche delle domeniche e delle solennità, durante il terzo anno del ciclo triennale. Scritto in uno stile chiaro e semplice, il commento fa penetrare nelle ricchezze spirituali della Parola di Dio, Antico e Nuovo Testamento. La caratteristica principale dell'anno C è il ricorso al Vangelo di Luca, Vangelo più attento alle relazioni personali intrecciate da Gesù con ogni categoria di persone: discepoli, donne, malati, peccatori. Prese da tutte le parti dell'Antico Testamento, le prime letture preparano e illuminano le letture del Vangelo. Le seconde letture, invece, danno un contatto continuo con alcune Lettere dell'epistolario paolino (1Cor, Gal, Col, 2Ts, 1 e 2 Tm, Fm). Questo volume vorrebbe contribuire a far meglio gustare la Parola di Dio nella meditazione personale, nonché a presentarla meglio nella predicazione. -
Rete mondiale di preghiera del papa. Ricreazione. Apostolato della preghiera
Nuovo documento orientativo e guida pratica dell'Apostolato della Preghiera, servizio ecclesiale approvato dai Sommi Pontefici e ben radicato in Italia sin dalla seconda metà dell'800, che si presenta attualmente rinnovato come Rete Mondiale di Preghiera del Papa. -
La formazione oggi. Quali obiettivi?
"La formazione come servizio nella vocazione"""". Questi contenuti comprendono, oltre alla relazione tenuta al Convegno di Sestri Levante, 27-31 ottobre 1984, l'estratto di alcune lezioni che P. Francesco Tata, allora Maestro dei Novizi della Compagnia di Gesù (Gesuiti), ha proposto ai formatori in Liguria, che si incontrano periodicamente nell'ambito delle attività del Centro Regionale Ligure Vocazioni." -
ABC della preghiera
Su questo argomento sono stati scritti molti libri, ma l'esperienza della preghiera non può essere comunicata che per contagio. È guardando Gesù che i discepoli hanno desiderato pregare come lui. Dopo che Gesù ha insegnato ai suoi discepoli il Padre Nostro, uomini e donne un poco più progrediti su questa via, hanno aiutato quelli che desideravano imparare. A pregare si impara, come ad amare. Questo libretto si indirizza particolarmente a coloro che si avviano lungo il cammino della preghiera. -
Accade a Paray
Questo libricino è una sorta di riassunto-estratto di un'opera ben più significativa, ma ormai di difficile reperimento. Stiamo parlando del libro del p. Jean Ladame S.I., I fatti di Paray Le Monial. Studio critico, pubblicato in Italia nel 1978 ed edito in francese nel 1970. Cos'è davvero accaduto a Paray? Che significato teologico hanno le così dette ""rivelazioni private"""", tra le quali sono certamente da ascrivere quelle a santa Margherita Maria Alacoque? Le """"promesse"""" di Gesù ai devoti del suo Cuore sono degne di fede? Se sì, tutte? O quali? Che parte hanno in esse, al contrario, la personalità, lo stile, le stesse opinioni personali della santa? Qual è il senso del suo messaggio? Come riproporlo per poterlo trasmettere in modo adeguato? Queste sono solo alcune questioni che l'Autore affronta con grande competenza storica, teologica e spirituale, e che qui abbiamo cercato sommariamente di riportare. Speriamo che i lettori di questo piccolo riassunto possano essere così spinti ad accostarsi all'originale, o, quantomeno, ad approfondire la spiritualità del Cuore di Cristo."" -
Sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. Novena di Natale
Il Verbo di Dio si è fatto carne, si è fatto bambino e uomo fragile per portarci la vita in abbondanza, per portare la sua stessa vita divina in noi. Un dono che era inimmaginabile nella sua immensità per gli uomini. Il signore Gesù è entrato concretamente nel mondo e nella storia, è venuto in un contesto umano preciso. Ma da allora continua a venire e ogni Natale è per farne memoria viva. «Signore, abbiamo l'abitudine di abituarci a tutto ... Insegnaci a ricordare che Tu, Gesù Cristo, hai sempre rotto le coordinate del prevedibile...», ha scritto il padre gesuita Luis espinal camps. che possiamo non bituarci alla bellezza del mistero dell'Incarnazione che continuamente si rinnova, giorno dopo giorno, nella sua imprevedibilità dentro la nostra sistenza quotidiana. La preghiera in questo tempo di preparazione immediata al Natale ci dilati il cuore allo stupore e alla gratitudine per accogliere nel nostro oggi in pienezza il signore, della vita che continua a farsi come noi per farci come Lui. -
Maria. Figlia di Gioacchino. Sposa di Giuseppe. Ancella del Signore. Madre di Gesù
"Un ricordo di bambino, sfumato e chiaro al tempo stesso, mi riporta alla camera dei miei genitori dove, sopra il letto, campeggiava una bella riproduzione lignea dorata della Vergine Maria di Filippino Lippi. Non ricordo che da piccolo vi abbia mai pregato dinanzi... ma quante volte l'ho vista, intravista, e tanto è bastato! Mistero e potenza della Grazia. Bellezza di quel volto più angelico che umano: eppure volto di Donna, della Madre di Gesù. Ecco, questo è il mio primo ricordo di Maria, poi """"rinforzato"""" dalla buona scuola vissuta presso le Figlie di Maria Ausiliatrice, vicine a casa nostra. Una Presenza discreta, ma decisa. Fino all'ordinazione sacerdotale ricevuta a Nazareth, in casa Sua! Dono non meritato, ma ugualmente prezioso. Nel tempo, grazie a studi e maestri e testimoni, si è meglio delineata in me la Sua figura (ma quanto ancora da comprendere e vivere!)"""" (Dalla Prefazione)" -
Il prof Giuseppe Moscati della Regia Università di Napoli
Ristampa anastatica della prima e fondamentale biografia del Medico Santo scritta a due anni dalla sua morte raccogliendo le testimonianze della sorella Nina, colleghi, studenti e di quanti ebbero il dono di conoscerlo -
Autobiografia
L'Autobiografia di S. Ignazio è un classico della spiritualità cristiana, vero fondamento della spiritualità ignaziana e dei Gesuiti. L'ampio commento intende introdurre il lettore a percorrere e a fare proprio l'itinerario spirituale del carisma del santo. Per questo si mettono in evidenza le diverse tappe della crescita dell'intera sua vita spirituale in generale e di alcuni aspetti o caratteristiche particolari del suo tipico avvicinarsi a Dio (soprattutto della conversione, della capacità di discernere la volontà di Dio e di decidersi per essa, della speranza, dell'integrazione tra carisma e istituzione, ecc...). Nello stesso tempo, però, le note, nel loro succedersi ordinato, cercano costantemente di mostrare come l'esperienza di Ignazio narrata in questo testo è il luogo in cui ha preso inizialmente corpo e la sorgente da cui si è andato sviluppando il suo carisma sia di iniziatore di una spiritualità ecclesiale attraverso gli Esercizi Spirituali, sia di fondatore della Compagnia di Gesù. Per questo, per una migliore comprensione e della spiritualità ignaziana e della spiritualità gesuitica, ambiscono illuminare, attraverso il testo dell'Autobiografia, gli Esercizi Spirituali e le Costituzioni della Compagnia di Gesù o altri testi fondazionali dell'Ordine, e viceversa.