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Suor Chiara D'Amato (1618-1693). Una porta aperta sul cielo
Chi è Isabella D'Amato (Suor Chiara) da Seclì (LE), figlia di una famiglia nobile vissuta nel Salento, dai suoi contemporanei considerata molto simile a Santa Caterina da Siena, per misticismo e per intuizione profetica? In questo libro si approfondisce, con sguardo storico-critico, la figura di un personaggio femminile d'eccezione, vissuto nel 1600, che a vent'anni sceglie di farsi monaca di clausura, vivendo nel Monastero delle Clarisse di Nardò in modo singolare e con spirito eccedente, interiormente riformatore. -
Tuffo ad angelo nel buio
"Su di me... Mia intenzione, fotografando, fermare il tempo oltre il potere della memoria per quanto possibile, e con una impronta di me. Il poeta che avevo in me si è sviluppato a fatica perché uomo di scienza (medico nucleare e radiologo): la poesia connota, la scienza denota. Ma i miei interessi coprono anche tutte le scienze biologiche e psicologiche. Coltivo da sempre sport acquatici e non solo. Vivo da piccolo, al mare, sopra e sotto di esso. Faccio più bagni d'inverno che d'estate, specie se c'è burrasca."""" (l'autore). Introduzione dialogica di Leandro Fanfani e Carlo A. Augieri." -
La vita dello Spirito nell'esperienza delle Madri del deserto
Perché un giovane studente di scienze religiose decide di approfondire le conoscenze dei Detti e fatti delle Madri del deserto? [...] Occorre lasciarsi guidare dal suo modo di approcciarsi a testi giunti a noi nello spirare del vento dei secoli e, negli ultimi tempi, fatti oggetto di accurate analisi e letture, in modo particolare dalle Sorelle e dai Fratelli della Comunità monastica di Bose. -
Smart working. L'uomo, il lavoro, l'innovazione e l'occupazione nell'economia sostenibile
Convegno nazionale sulla qualità del lavoro - Lecce, 2 ottobre 2020 - Università del Salento. -
Da Brera al Fuoco
Fernando De Filippi, raccontando di sé, della sua arte, delinea proprie esperienze spesso condivise con altri artisti che come lui hanno vissuto a Milano e hanno frequentato gli stessi luoghi, protagonisti con la personale creatività della storia dell'arte italiana della seconda metà del Novecento. Vicende, personaggi, luoghi sono narrati così come li ha vissuti in quel periodo storico, in quelle situazioni accadute in un preciso contesto ideologico, politico; eventi verificatisi in tempi di profondi mutamenti sociali ed economici in una metropoli emancipata e progressista -
L' amore diseguale
Storie a cavallo tra il XX e il XXI secolo, ambientate su litorali e terre di qua e di là dello Ionio e dell'Adriatico, con fatti, destini, echi di esilio e leggende che hanno attraversato quei tratti di mare. -
Il mio Salento. Territorio, enogastronomia, paesaggio
Agli inizi del 1700, per i viaggiatori del Nord, il Salento era un luogo pressoché sconosciuto e impervio: l'Italia per essi finiva a Napoli; proseguire fino ad Otranto era considerato pericoloso al punto da fare testamento prima della partenza. Oggi, invece, il Salento è una delle mete turistiche più ambite. Una fitta rete stradale, il cui assetto risale ai Romani e forse anche ai Messapi, collega i luoghi in maniera agevole e veloce. Oltre a siti archeologici greci e neolitici, vi puoi trovare i migliori esempi di arte barocca, le spiagge più belle d'Italia e borghi splendidi come Ostuni e Otranto. La cucina salentina, poi, per la ricchezza e la bontà dei prodotti alimentari, unite ad una tradizione millenaria di qualità, rappresenta un forte elemento di attrazione. -
Innalzate nei cieli lo sguardo. Vol. 2: Raccolta di ritornelli dei salmi responsoriali. Tempo ordinario.
Introducendo il secondo volume, incentrato sul tempo ordinario, è opportuno ricordare che la Messa è il gesto più importante della nostra esistenza, perché è il memoriale della morte e resurrezione di Cristo. -
StorelliTelling and friends
Raccontando in versi, nel presente volume, momenti significativi di storie familiari e di rapporti interpersonali, l'Autore suggerisce come, a livello sociale, le relazioni amorose coltivate nei rapporti familiari ed amicali possano essere, sia nelle circostanze gioiose che in quelle dolorose che accompagnano l'esistenza umana, l'energia, il meccanismo catalizzatore, in grado di far raggiungere e mantenere l'ordine e l'armonia del vivere personale e sociale. Il concetto ed il senso dell'armonia costituiscono per l'Autore un motivo anche simbolico, per comprendere la complessità del vivente, che si accompagna alla profondità del vissuto umano: con armonia e profondità siamo alle soglie di un'attenzione metafisica, preludio della fede in Dio, nel cui approdo l'Autore ha sempre riscoperto il senso armonico del comprendere ed il fine complesso del cercare. -
L' oggetto perduto del desiderio. Archeologie di Vincenzo Consolo
La Sicilia, e il Mediterraneo tutto, nella sua complessità di bellezza e di orrore, di attrazione e di repulsione, di natura e di cultura, di storia e di arte, di guerra e di pace, di mafia e di eroi, è l'oggetto più emblematico della scrittura di Consolo. Gli altri non sono che degli avatars, dai più orridi ai più teneri, di questo oggetto fondamentale che egli ha inseguito durante il suo percorso di uomo e di artista, attingendolo perfino nei resti archeologici, nelle pietre antiche. Da queste pietre, nient'altro che lettere, bisogna partire per penetrare la sua scrittura. In questa direzione procede la suggestiva postfazione di Sebastiano Burgaretta, Con Consolo per antiche pietre, preceduta da una Conferenza inedita di Vincenzo Consolo, tenuta il 23 maggio 2003 all'Accademia di Belle Arti di Perugia, dove non manca l'accenno ad una «escursione nei luoghi classici della Sicilia occidentale». -
Pensieri senza pretese
La dimensione interiore, da cui la poesia di Giovanna Cavone attinge le parole, ricompone, ricostruisce l'infranto dell'esistere singolo e del vivere storico, per cui tutto ciò che nella vita diventa o si struttura come disperso, errante, migrante, alla fin fine partecipa di un'integrazione ricomposta da una sensibilità che trova nell'attenzione relazionale, per meta originaria l'armonia, la nostalgia di un ritorno. Oppure di un ricorso, anche di un innato richiamo a cui tendere, a cui rispondere, verso dove dirottare il sentimento d'esilio, per non sentirci stranieri o esclusi pure sin nella nostra più propria intimità. -
Che fine faranno i peperoni fritti
... E così la fantasia emozionale di Stefania tende a ridonarci, grazie ai racconti qui raccolti, il meraviglioso, sebbene l'infranto della storia: si tratta di un fantastico non strano, né astratto e neppure irreale, ma pienamente legato alla concretezza semplice del vivere secondo i valori del naturale buon senso e della spontanea gioia di sentirsi in sintonia con l'altro e con il mondo. Fantasia naturata ed appaesante, dunque, che basta scavare un po' nel tempo delle emozioni e la si riscopre ancora vivente nel nostro animo mediterraneo, dunque salentino. -
Modi di Lettura e risposte d'identità. Comprendere, credere, conoscersi
Con la lettura la coscienza di Chi legge diventa autocoscienza, grazie alla ricezione di parole altrui, significanti fin dentro la propria solitudine. Cosa 'accade', dunque, dentro la coscienza dell'io che legge? Può il modo, la forma, dell'atto di lettura influenzare l'identità più intima del soggetto, 'modellata' non tanto dal contenuto del testo, ma da 'come' lo si legge? Nel presente libro di riflette sulla lettura come incontro, nel quale una coscienza personale riceva parole scritte da un altro, nel ruolo di autore, con cui comprendere, credere, conoscersi: senza, tuttavia, rinunciare all'esito creativo di ogni suo concepimento consapevole. -
Cesare Pascarella. In prosa, in versi, in documenti inediti
Larga parte della produzione di Cesare Pascarella (1858-1940) dagli esordi (1881) agli anni di elaborazione de La scoperta dell'America è riesaminata in questo volume privilegiando la prima redazione a stampa principalmente in periodici anche riportando alla luce sonetti e prose non più recuperati nelle (tarde) raccolte curate e autorizzate dall'autore: Sonetti (1900 e successive), Prose (1920) entrambe frutto di un lavoro di revisione non poco incisivo. Integrata dall'analisi della documentazione inedita conservata nel Fondo Cesare Pascarella (Biblioteca dell'Accademia dei Lincei) la ricerca ha consentito di meglio connettere l'esercizio letterario (e disegnativo) pascarelliano al vivace e variegato contesto storico, politico, sociale, letterario e artistico degli ultimi due decenni dell'Ottocento. Assecondando l'intreccio tra sonetti e prose stabilito dall'edito in periodico, meglio emergono temi e motivi del realismo pascarelliano fedelmente concentrato entro la sociabilità popolare romana e non romana, urbana e rurale alle prese con l'avanzare della modernità nel contesto dell'Italia e della Roma umbertina. -
Non è finita la sua storia. Il cammino della salvezza
"Francesco è troppo uomo e troppo poeta per un tempo in cui l'umanesimo autentico è sotto processo e la poesia è come una luna rossa in declino. Egli è troppo libero per un mondo schiavo e asservito"""". (Don Tonino Bello)" -
Là dove la terra finisce
Rapita dal silenzio della vita mi accorsi di volere cose nuove. Scelsi un viaggio solitario. Con la testa e con il cuore mi incamminai in luoghi sconosciuti per scoprire le pieghe dell'anima. -
Pensieri del sabato. Il cammino di un laico fra fede, scienza ed arte
"D'altra parte, per mancanza di fede, vivono vagando disorientati, in continua ed insoddisfatta agitazione, come randagi che rincorrono le tracce di altri randagi e, ad ogni angolo di strada (media, televisioni, giornali) abbaiano luoghi comuni e pretendono di attirare altri nel loro branco e che il loro abbaiare sia l'unico giusto.""""" -
Il surrazionalismo di Gaston Bachelard
La presente ristampa, a cui sono aggiunti due saggi inediti dell'autore, scritti direttamente in lingua francese, contiene sia una serie di contributi scientifici di vari specialisti del settore e di giovani ricercatori, sia varie testimonianze di studiosi italiani e stranieri, i quali hanno apprezzato le ipotesi di fondo che sorreggono l'impianto dello scritto. -
Fiori dell'Anima. Colti nel Salento
Nelle poesie di Anna Rosa Bergamo il fiore e l'anima appaiono come corrispondenze intime di specularità, da dove far modulare il mondo poeticamente, ossia in modo espressivo ed essenziale, non essendoci riferimenti a cause, neppure a ragioni, nemmeno a circostanze da guardare con estranea disattenzione. Nelle parole delle poesie, qui raccolte, si ricompone, pertanto, l'armonia di un'inclusione non frammentata, congiungendosi ogni cosa impressiva al richiamo dell'anima: è il compiersi dell'incontro tra cogliere e fiorire, in cui gemma l'intimità aperta, non neutra, di una delicata e sincera, dunque poetica, emozione. -
Le ricette della mamma
Ma cosa accade quando queste persone si sposano e fanno famiglia? Soprattutto, quando questo avveniva negli Anni '50, quando toccava comunque alle donne farsi carico del vitto familiare vita natural durante, nonostante la loro indole fosse di completa diversa natura rispetto a quella della cuciniera? Ebbene, questo libro dal titolo ""Le ricette della mamma"""" di Lidia Rita Ligori risponde a questo dilemma, mostrando come una persona negata per la gastronomia possa affrontare e risolvere (più o meno) bene il problema del vitto quotidiano.""