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Mentre Bologna dorme
In una notte di giugno Francesca Forni si getta dalla terrazza aziendale del più alto grattacielo dell’Emilia-Romagna. Il primo agente a giungere sul posto è Marco Belli, della polizia locale di Bologna, che chiede aiuto ai carabinieri del nucleo operativo. Inizia così l’ultima doppia indagine del maresciallo Greco, sospesa fra un suicidio apparentemente chiaro, ma senza un movente, e una pruriginosa indagine nella Bassa bolognese che ha a che fare con accuse di satanismo e pedofilia. Con l’aiuto e la collaborazione della polizia locale gli uomini di Greco si concentreranno su quest’ultima vicenda, mentre il suicidio della giovane sarà scandagliato da un investigatore privato, Attilio Abate, ex carabiniere amico del maresciallo, che porterà alla luce torbidi retroscena. Due indagini parallele e non convergenti che concludono la saga del maresciallo Greco. -
Piombo ai giornalisti
Due colpi di pistola, intorno alla mezzanotte, spezzano il silenzio di una buia stradina del centro di Bologna. L’uomo che crolla a terra, privo di vita, è il direttore del giornale emiliano più venduto e più importante. È un delitto misterioso, che scuote profondamente la città e attira gli inviati di tutti i grandi quotidiani italiani. Indagano la polizia, i carabinieri, la magistratura. Indaga soprattutto Leo Giannini, giornalista formidabile, maestro dei cronisti di nera. Piste vere, piste false e qualche colpo di scena si accavallano sullo sfondo di una Bologna anni Ottanta che sa ancora discutere di politica, di terrorismo, di giornalismo, anche ai tavoli di un celebre locale che non spegne le luci fino a notte fonda: la trattoria Vito, quella di Guccini e di Dalla, dei giornalisti nottambuli, dei professori eternamente giovani, degli ultras delle carte da gioco. È una città di personaggi autentici e appassionati, di amicizie litigiose ma profonde, di complicità e rivalità, di intuizioni alte e colpi bassi. La Bologna di quarant’anni fa, mai sazia e mai disperata, sempre curiosa e talentuosa, è la vera protagonista di questo romanzo. -
Il giro del mondo in 72 giorni
Nellie Bly, giornalista statunitense, era redattrice presso il ""New York World"""". Dopo aver letto Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne, venne folgorata da un'idea bizzarra quanto affascinante: compiere la stessa impresa di Phileas Fogg, ma in minor tempo. Recatasi alla compagnia di navigazione ne dedusse l'effettiva possibilità di compierlo in 75 giorni. Corse quindi dal suo editore, Joseph Pulitzer (l'ideatore del premio giornalistico più ambito) e ne ricevette inizialmente solo perplessità: viaggiare era un affare da uomini! Nonostante gli iniziali tentennamenti, accettò la proposta e Nellie Bly diede il via non solo alla sua personale impresa (completandola in soli 72 giorni), ma anche una sfida memorabile con Elizabeth Bisland, corrispondente del """"Cosmopolitan"""" che partì nella direzione opposta con lo stesso intento. Questo volume, insieme a """"Un rapido giro del mondo. In 7 tappe"""", ripercorre una sfida singolare e avanguardistica compiuta da due donne in epoca vittoriana. Un'occasione unica per conoscere le modalità di viaggio dell'epoca e quanto l'impresa compiuta portasse a una visione emancipata della donna, in un'epoca in cui il viaggio, come il giornalismo, erano ancora considerati mondi prettamente maschili."" -
L'orso Wojtek. Caporale della Liberazione
Wojtek è un grande orso siriano salvato da due bambini e poi adottato dal Secondo Corpo d’Armata polacco del generale Anders.rnCon il grado di caporale, Wojtek partecipa alla liberazione dal nazifascismo.rnÈ anche un po’ merito suo se quell’aprile del 1945 la gente inonda le strade, felice perché la Seconda guerra mondiale è finalmente finita.rnSembra impossibile ma è andata proprio così. Età di lettura: da 7 anni. -
Un rapido giro del mondo. In 7 tappe
Elizabeth Bisland lavorava come redattrice al ""Cosmopolitan"""" di New York. Un giorno, il suo direttore le chiese di partire quella stessa sera verso l'Oriente per compiere l'impresa di un giro del mondo in meno di 80 giorni. L'idea non era del """"Cosmopolitan"""", né del suo direttore, ma di Nellie Bly, giornalista d'inchiesta del """"New York World"""" che era partita per un tour intorno al mondo con l'obiettivo di sfidare il record di Phileas Fogg, il personaggio ideato da Jules Verne. E così, anche Elizabeth Bisland partì, ma nella direzione opposta alla sua """"antagonista"""", ben determinata a batterla sul tempo. Il resoconto di questa incredibile esperienza fu pubblicato in sette tappe, sulle pagine del """"Cosmopolitan"""" a partire dall'aprile del 1890. In seguito fu ristampato in unico volume, ma non è mai stato proposto al lettore italiano. Questo volume, insieme a """"Il giro del mondo in 72 giorni"""", ripercorre una sfida singolare e avanguardistica compiuta da due donne in epoca vittoriana. Un'occasione unica per conoscere le modalità di viaggio dell'epoca e quanto l'impresa compiuta portasse a una visione emancipata della donna, in un'epoca in cui il viaggio, come il giornalismo, erano ancora considerati mondi prettamente maschili."" -
Nel tuo silenzio
Angela e Nazzareno sono due giovani innamorati che si sono conosciuti al liceo e, dopo un lungo fidanzamento, decidono di sposarsi, di mettere su famiglia.rnCondividono interessi e passioni, ma soprattutto li lega una forte spinta spirituale. Credono e praticano i valori della fede.rnA pochi anni dal matrimonio la famiglia conta già cinque figlie, tutte femmine.rnUn brutto giorno, però, il destino li costringe a fare i conti con una tragica realtà: mentre pranzano felici e sorridenti, Angela viene colta da un malore improvviso che si rivelerà fatale. Il suo cuore si ferma e lei precipita in un buio profondo dal quale non ritornerà più. Nazzareno, disperato, la accompagna in una sorta di viaggio della speranza attraverso numerosi ospedali italiani, fiducioso in un risveglio, una seppur minima ripresa, ma Angela resta in stato vegetativo persistente e nessuna cura la riporta ai suoi cari.rnStanco di quella peregrinazione, decide di portarsela a casa, contro il parere di tutti, e inizia un lungo calvario, nel quale il rapporto fra i due diventa sempre più profondo, fatto di silenzi e piccoli segni, lontano dalle forme terrene, in una dimensione dove le parole diventano inutili.rnUn travaglio che dura ben 29 anni, nei quali la famiglia intera, figlie comprese, si prende cura di Angela, dei suoi bisogni, delle sue necessità primarie, e si fa carico di emozioni e timori, ricevendo in cambio una impensabile serenità, fatta di impalpabili abbracci e silenziosi scambi. -
Milena Sutter. Verità e misteri sul delitto del biondino della spider rossa
"Milena Sutter, verità e misteri sul delitto del biondino della spider rossa"""" ricostruisce in modo definitivo, con testimonianze e documenti fino ad oggi inediti, i fatti che portarono alla morte della figlia tredicenne del re della cera per pavimenti, Arturo Sutter – industriale svizzero, genovese di adozione –, rapita all’uscita da scuola, strangolata e poi lasciata affondare in mare. Era il 6 maggio 1971. Il libro racconta dei misteri che ancora restano dopo la morte di Lorenzo Bozano, passato alla storia come il “biondino della spider rossa”, stroncato da un infarto a 76 anni mentre, in libertà vigilata, nuotava all’Isola d’Elba il 30 giugno 2021. Il giornalista Graziano Cetara riannoda i fili della memoria, attraverso le pagine mai lette prima del diario di Milena e le parole, dopo cinquant’anni di silenzio, della madre Flora e del fratello Aldo. Un volume che rievoca la tormentata biografia dell’assassino, le testimonianze e gli indizi che contribuirono alla sua condanna all’ergastolo, con foto inedite dal fascicolo d’inchiesta e istantanee in bianco e nero dei migliori fotografi di quegli anni, a comporre il quadro di una vicenda che scosse l’Italia intera che da allora non ha mai più dimenticato." -
Viaggio nelle Marche con Tullio Pericoli
Lo scrittore Angelo Ferracuti si lascia condurre attraverso il paesaggio e le architetture delle Marche dal pittore e illustratore Tullio Pericoli, accompagnati dal fotografo Lorenzo Capellini. -
Boemia. Il popolo scomparso
23 maggio 1915. Alla vigilia dell'entrata in guerra dell'Italia, le popolazioni di lingua italiana dell'allora Impero Austroungarico che abitavano lungo il confine (trentini, veneti, friulani) senza preavviso furono costrette ad abbandonare case, campi e ogni loro avere, caricate su carri bestiame ed ""esodate"""" dopo un viaggio inenarrabile nelle regioni dell'impero lontane dal fronte: Bassa Austria, Moravia e soprattutto Boemia, l'attuale Repubblica Ceca. Un evento che ha riguardato quasi centomila persone — in gran parte donne, anziani e bambini, mentre gli uomini combattevano al fronte — di cui non c'è traccia nei libri di storia. Dopo un impatto traumatico con le popolazioni locali, inizia un lento percorso d'integrazione che lascerà una ricca eredità di amicizie, forti legami, in qualche caso anche matrimoni, che sopravvivranno per generazioni fino ai giorni nostri. Il romanzo rivive la straordinaria avventura di queste genti attraverso le vicende di un gruppo di donne, guidate dalle figure — realmente esistite — di una maestra e di un parroco. Attingendo a un'imponente archivio di lettere, diari e documenti ufficiali, il racconto dipinge uno spaccato inedito di un dramma inimmaginabile, per certi versi assimilabile a quelli odierni. Un percorso d'integrazione e di emancipazione della figura femminile che, costretta dagli eventi, deve rivestire tutti i ruoli: capofamiglia, lavoratrice, amministratrice e madre. """"Boemia"""" è anche la celebrazione di forti legami tra popoli diversi, che anticipano quella che sarebbe diventata, cinquant'anni più tardi, la futura Europa."" -
Pecco. Potere Ducati. Ediz. italiana e inglese
Francesco Bagnaia, detto ""Pecco"""", è il campione del mondo della MotoGP. Con lui la Ducati è diventata la moto vincente sognata da tutti i piloti. Dopo un digiuno che durava dal 1972, un binomio tutto italiano domina il mondo delle corse. Ma nelle gare nulla è per sempre: la sfida con i costruttori e i piloti di tutto il mondo è fatta di epiche battaglie, ma anche di dettagli curati in maniera maniacale, di un impegno costante, di una disciplina durissima. Fermarsi un istante può significare il punto di svolta, il momento in cui gli avversari effettuano il sorpasso in una sfida che ha come teatro le piste di tutto il mondo. Le immagini sono la poesia di uno sport meraviglioso e spietato, scatti dai quali si capiscono tante cose: velocità, sforzo, perfezione tecnica. Il racconto, invece, affronta l'altra faccia di questo mondo: l'evoluzione, i personaggi. Lo scenario è la storia di un ragazzo che è nato con un obiettivo: diventare il più forte del mondo, il campione Francesco Bagnaia e la sua Ducati, la moto più veloce del mondo."" -
Lamborghini. La terra, il toro, la Miura
Non aveva scherzato. Ferruccio vuole davvero costruire auto da strada con motori da corsa. L'impresa è rischiosa e ha tutti contro. Ma è testardo e sa rischiare. Età di lettura: da 8 anni. -
Raffaele Pisu. Mattatori brava gente
"L'amico del giaguaro"""" e """"Italiani brava gente"""", Monicelli e Risi, Gianni Morandi e Paolo Sorrentino, Provolino, """"Carosello"""" e """"Striscia la notizia"""". Oltre 60 anni di storia dello spettacolo in un solo uomo. Raffaele Pisu ha attraversato cinema, teatro, televisione (e i cambiamenti dell'Italia) con leggerezza e simpatia, professionalità e bravura. E con la capacità di mettersi sempre in gioco cambiando pelle e ruoli, sconfiggendo la paura con una risata liberatoria. C'è una frase di George Bernard Shaw che gli si addice: «Nella vita esistono due tragedie. La prima è la mancata realizzazione di un intimo desiderio, l'altra è la sua realizzazione». Quando raggiungeva il successo lui, attore """"creativo"""", decideva che era giunto il momento di compiere un altro giro di boa. Un lungo viaggio dove la vita e l'arte si sono mischiate in maniera indissolubile tra avventure artistiche, successi, cadute e famiglie allargate con inevitabili colpi di scena. La prigionia in Germania durante la Seconda guerra mondiale, i primi passi sul palcoscenico nella sua Bologna, gli anni ruggenti del varietà, la nascita della televisione, il teatro e i set cinematografici. E poi le idee apparentemente bizzarre trasformate in realtà imprenditoriali, come la nascita delle televendite. Un mattatore negli anni d'oro della Rai, un attore brillante, dotato di una indiscutibile poliedricità, protagonista del film di Giuseppe De Santis sulla disfatta del nostro esercito in Russia e vincitore in tarda età del Nastro d'argento per """"Le conseguenze dell'amore"""" di Sorrentino. Capace di dialogare con un pupazzo, Provolino, entrato nell'immaginario pop e di rinascere dalle ceneri con il programma cult """"Striscia la notizia"""". È morto a 94 anni. Ha lavorato, sorriso e lottato fino all'ultimo." -
I misteri della tazzina
Una riunione di redazione insolita e notturna, a ""La Prealpina"""" di Varese. Un caporedattore (anche noto vignettista) e un redattore siedono attorno a una scrivania: al centro, un bicchierino (che tutti preferiscono chiamare tazzina) circondato dalle lettere dell'alfabeto per una seduta spiritica. I colleghi, attorno, seguono con curiosità. Nasce come un gioco, ma presto le cose si fanno serie… Un giorno si palesa persino lo spirito di Paolo VI, al quale viene chiesto chi salirà al soglio di San Pietro dopo la morte di Albino Luciani. La tazzina vibra e vacilla, sembra non trovare le lettere. Poi forma una parola che apparentemente non dice nulla. Sarà più chiara quando la tv annuncerà il nome del nuovo pontefice, il polacco Wojtyła. L'indecisione è così spiegata: tra le lettere non c'erano la W, la J e la Y, la tazzina aveva fatto ricorso alla V e per due volte alla I. È un ricordo che resta indelebile nella mente di Flavio Vanetti, all'epoca giovane collaboratore del quotidiano, e che diventa lo spunto, oltre quarant'anni più tardi, per un libro-inchiesta sul paranormale. Con la collega Sabrina Pieragostini, anche lei appassionata di questi temi, nasce """"I misteri della tazzina"""", un viaggio di due giornalisti curiosi in questo mondo parallelo. Dalla medium che sostiene di parlare con l'anima di Gustavo Rol a quelle che mettono in contatto i vivi con l'Aldilà; dalla sensitiva che dice di vedere gli angeli fino a chi sostiene di aver incontrato gli extraterrestri o mostri terrificanti, passando per le esperienze di premorte, la reincarnazione, i rapimenti alieni e i luoghi demoniaci. Senza preconcetti, senza pregiudizi, ma solo con il desiderio di capire. Prefazione di Andrea Lani."" -
Campo da gioco
Rumore elettrico. Aria elettrica. Gialla. Poi buio. Scuro, sonno. Giallo. Due squadre, due specie, due entità che si fronteggiano, si combattono per vincere una disputa antica e misteriosa. Il gioco più vecchio del mondo. Non ci sono regole. Anzi, ve n'è una. Da sempre. Quella è scolpita nella crosta terrestre di questo Pianeta. Una vince, l'altra perde. Chi si trova al centro del campo prova a sopravvivere. -
Lessico e nuvole
Ogni pagina una sorpresa, un ricordo, una fantasticheria, un assurdo, il passaggio fulmineo di un'idea. Immaginate tutto quello che può venir voglia di buttar giù in una giornata di pioggia, o in un pomeriggio assolato deliziosamente abbandonato all'ozio, mentre le Muse bisbigliano tutte assieme, ciascuna ispirando le sue ironiche o drammatiche capriole. Si comincia col raccontare un fatterello, esercitandosi sulla realtà più umile e minuta; si scivola ben presto nell'immaginario, passando per il possibile, il variabile, l'ironico, l'insensato e il distratto. È inconcepibile la quantità di pretesti che sa trovare una mente surriscaldata pur di cavillare in santa pace tra arzigogoli di impressioni e di dubbi. Così i racconti di Rosaria Esposito spaziano tra il divertente, il grottesco e l'assurdo, delineando un percorso in crescendo che si conclude con una riflessione sulla vita e sui sentimenti; ma con leggerezza, la stessa di una nuvola. -
Storie complicate di donne normali
Ho scritto questi racconti quale omaggio alla donna. Tutte quelle che hanno fatto parte della mia vita mi hanno insegnato qualcosa e devo loro gratitudine, iniziando da mia madre e passando per l'unica mia sorella, donna incrollabile di fronte ai durissimi eventi che hanno scosso la sua esistenza, per giungere a quella più importante, mia moglie, che da molti anni condivide la sua vita con me. Sono grato anche a quelle con le quali ho vissuto momenti di affetto giovanile e tenerezza, le tante amiche, le colleghe di lavoro o le semplici conoscenti, tutte loro mi hanno dato modo di scoprire cose nuove e sorprendenti del mondo interiore della donna. Ho imparato a conoscerle, a non meravigliarmi per la loro forza e pienezza di risorse nel districarsi nelle difficoltà di ogni giorno, a vedere la dignità con cui affrontano il dolore, la sofferenza e la tristezza. Ho imparato ad ammirarne la genialità e le capacità che nell'uomo non risiedono. Chi leggerà queste storie troverà situazioni di vita comuni, anche se spesso intrecciate a eventi negativi e circostanze sfavorevoli. Le protagoniste sono sempre donne normali che affrontano la vita in modo straordinario. -
Matrioska
Matrioska: un viaggio introspettivo in otto sezioni. La prima e l'ultima sezione ne riprendono il nome. Madre-Seme, la parte esterna, quella più grande, meno rifinita, superficiale, e la parte più piccola quella più nascosta, più ricca di dettagli di attenzioni dell'artigiano, l'unica che non si può aprire; l'io esterno, come appariamo, come ci mostriamo contro la parte più piccola dell'essere umano, quella più intima quella che è difficile da vedere. La madre è il corpo, con i suoi pensieri e le sue sensazioni, e il seme è un concetto, l'emozioni, che potrebbero germogliare chissà in quanti e quali fiori, ma non sapremo mai finché non lo deponiamo a terra. Il balzo di coscienza viene accompagnato da altre sei matrioske: Delirio, Resilienza, Equilibrio, Dolore, Anemos, Kiss of Judas, che via via si faranno più piccole, sgretolandosi contro il soffio dei pensieri, della rivolta, finché non rimarrà solo il seme, l'origine e la fine di tutto. -
I poeti navigano sulle viole. Ediz. integrale
"I poeti navigano sulle viole"""" perché sono capaci di parlarci dell'amore. La raccolta poetica intende essere un percorso di vita, un riferimento esplicativo in grado di unificare le attività terrene in una sintesi vitale e trascendente. Per tale ragione, il libro può essere letto e compreso sinergicamente, mediante una azione orientabile in senso cristiano: a patto che la nostra vita sia orientata alla meraviglia delle forme vitalmente con-donanti." -
Lattèssanghe. Latte e sangue
Ho scritto questa breve plaquette in un solo giorno, precisamente il ventisei marzo del duemila e diciotto. È la mia prima raccolta di versi scritta e concepita nel vernacolo del mio paese. Sono poesie nate di pancia, come solo di pancia si può scrivere con la lingua delle proprie radici. Spero che il risultato sia sufficientemente proporzionale al debito che ho nei confronti della mia terra - e dei morti della mia terra - e del silenzio che aleggia su tutto ciò che è stato e che sembra non voler essere più. Lattèssanghe (escl. beneaugurante, associata di solito a bbenedìke; traducibile in ""che possa sempre godere di quest'abbondanza!"""") vuole essere proprio questo: un piccolo, innocente omaggio al silenzio della mia terra."" -
Lasciati portare via
Cassandra Semoni è su un volo per Parigi, con l'incarico di vendere un manufatto unico al cliente più difficile con cui abbia avuto a che fare: Ryou Ichirou Naruta. Non ha alcuna conoscenza del prodotto, della lingua né di come vada gestita una trattativa. Possibilità di successo nessuna, ma è decisa a tentare il tutto per tutto, anche se questo significa seguire il mercante d'arte dall'altra parte del mondo per sabotare i piani della rigidissima nonna di lui, che lo vorrebbe sistemare con un matrimonio combinato. E se Cassandra scoprisse che sotto la maschera del ricco e maschilista uomo d'affari c'è un un'anima sensibile, intrappolata nelle regole di una tradizione che non sente propria? Riuscirebbe lo stesso a stare al gioco? Un incontro di cuori, uno scontro di culture e, come sempre, in amore e in affari tutto è lecito.