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Illustra Trilussa. Ediz. illustrata
In occasione del 150° anniversario della nascita di Trilussa, questo libro vuole essere un omaggio al popolare poeta attraverso una disamina delle prime edizioni illustrate dei suoi testi. Non l'ennesima biografia, dunque, e nemmeno uno studio sistematico della sua poetica, ma un viaggio volto a dare conto del ruolo svolto da Trilussa quale promotore di una serie d'iniziative editoriali che testimoniano, attraverso l'incontro fra ambiti artistici affini (scrittura e illustrazione), la nascita di uno stile italiano che a tutt'oggi rimane nei nostri occhi con un incanto che resiste negli anni. -
Non chiamatemi per nome
Clotilde Mancini ha quarantadue anni ed è infermiera di Pronto Soccorso. Un programma televisivo la riporta bruscamente all'infanzia vissuta a Parigi, a un misterioso trasferimento a Roma ma, soprattutto, alle memorie legate alla madre che l'ha abbandonata quando era ancora una bambina. Clotilde, un nome che non ha mai sopportato, vive ancora dopo tanti anni il dolore di quell'abbandono. Un giorno in ospedale, fra i pazienti ricoverati, inaspettatamente riconosce il padre. Erano anni che i due non si vedevano. Lui appare sfasato, ma dalle sue parole, almeno in apparenza sconnesse, emergono dettagli che sconvolgono Clotilde. La donna scopre che a Parigi i genitori, per conto del governo, erano coinvolti nello smaltimento illegale delle scorie di uranio dalle miniere del Niger. In una trama che si sviluppa come un thriller intorno a cinque personaggi femminili, ambigui e dai destini incrociati, la protagonista vive una personale ricerca della verità che viaggia fra ricostruzione cronologica degli eventi e progressiva maturazione di una nuova consapevolezza. Nello svolgimento del racconto di una vita drammatica e difficile, resa ancora più complessa dal colore della sua pelle. -
Barbecue facile: il pesce
Cucinare il pesce è complicato? Lascia cattivo odore, si attacca e si sbriciola sulla griglia? Sbagliate l'approccio! In questo libro scoprirete come fare per rendere la cucina di pesce facile, veloce e, soprattutto, sana e gustosa. Non parliamo dei soliti quattro piatti che tutti conosciamo: all'interno troverete un prezioso ventaglio di possibilità che comprende anche specie meno note, economicamente vantaggiose e gustose, con spiegate tutte le caratteristiche per cucinare al meglio le varie tipologie ittiche che troverete sui banchi della pescheria. Idee e suggerimenti per gestire le cotture, lo stoccaggio e la pulizia del pesce, con i consigli di una chef stellata e video tutorial che vi mostreranno, passo per passo, le operazioni più complesse. -
Parlami del Toro. Storie di campioni per piccoli e grandi tifosi granata
Un ricordo, un'emozione, un gol, una vittoria, un rimpianto, un'occasione persa... È attraverso questi spiragli intimi della storia di ciascuno di loro che 50 campioni, d'oggi e di un tempo, si raccontano, dicono di sé, ma soprattutto parlano del Torino, la squadra che hanno illustrato, a volte magistralmente, con la loro dedizione. Una lettura fatta di racconti brevi e leggeri, eppure, sempre intensi, vien da dire, per i lettori più giovani, educativi. Quelle che leggerete sono storie di agonismo e di tenacia, ma anche di determinazione, di sacrificio e di sogni da raggiungere con la propria squadra. Pagine pensate per accompagnare una parentesi di tranquillità, di quiete, magari - perché no, potrebbe essere il momento migliore - prima di chiudere in serenità una giornata faticata. Età di lettura: da 6 anni. -
Tutti in baracca. Vol. 1: Recitare con i burattini: testi e manuale
L’idea della collana Tutti in baracca dà seguito a una tradizione nella tradizione, ricalca, cioè, quanto fecero nel tempo i burattinai bolognesi che testimoniarono attraverso testi scritti e registrazioni audio o video la loro attività per lasciarne memoria a chiunque, dopo di loro, avesse voluto cimentarsi nel complesso mestiere di chi recita animando le figure.rnIl titolo scelto può essere interpretato in vari modi. Baracca, nel gergo degli addetti ai lavori, è il luogo in cui agiscono i personaggi con la testa di legno, cioè il teatrino, mentre fare baracca, in dialetto stèr in barâca (stare in baracca), significa stare in compagnia, fare baldoria.rnQuindi, che siate bimbi o adulti, simpatizzanti del genere o fervidi appassionati, l’invito che i burattini vi fanno è quello di approcciarvi all’interpretazione dei personaggi in modo divertente e, in tal manie-ra, stare in compagnia con tutti gli amici che siano essi burattinai den-tro la baracca con voi, o fuori come spettatori.rnDa sempre i burattini a Bologna hanno fatto teatro. In appendice, per voi, alcuni piccoli accorgimenti per rendere la vostra recitazione efficace.rnLe storie che qui troverete provengono dalla mia attività di burattinaio in ambito professionale e dagli incontri didattici che in tanti anni ho condotto nelle scuole. Molte di queste sono, infatti, il frutto di lavori d’equipe che hanno reso tante bambine e tanti bambini co-autori e protagonisti di rappresentazioni fino ad ora inedite. - Riccardo Pazzaglia -
Chris Amon. La sfortuna non esiste
«La sfortuna non esiste. Il destino lo creiamo noi con le nostre mani e con le nostre azioni.» Così parlò il mitico ""Drake"""", Enzo Ferrari. Allestire la miglior vettura possibile. Per una totale assunzione di responsabilità, di fronte a una sorte potenzialmente nemica. Le tante rotture meccaniche che finirono per descrivere la carriera di Chris Amon a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta ne delinearono nell'inconscio collettivo e nell'ambiente delle corse quel fortissimo ritratto che sfociò nel luogo comune del """"pilota sfortunato"""". Al punto di far rapidamente dimenticare ad addetti ai lavori e non quel senso diffuso di un campione e un pilota in grado di aggiudicarsi un leggendario titolo iridato nel campionato Sportpro-totipi, regalando alla Ferrari a bordo della bellissima P4 l'indimenticabile vittoria in parata nella 24 Ore di Daytona del 1967, assieme al compianto compagno di squadra: Lorenzo Bandini. Raccontare la carriera di quell'unico pilota neozelandese alla guida delle vetture del Cavallino rampante, in tutta la storia dell'automobilismo sportivo, vincolata solamente al giogo della sfortuna non sarebbe giusto e nemmeno onesto. Nel tentativo d'immaginare, anche solo lontanamente, chi fosse realmente Chris Amon. Dai suoi esordi nella terra d'origine fino a quella telefonata che portò il nome di Gilles Villeneuve all'attenzione di Ferrari, i risvolti che raccontano ancora oggi un pilota inimitabile furono molteplici e insospettabili. Un pilota straordinario, che non vada ricordato solamente per la sua incapacità di vincere un Gran Premio di Formula 1. Nonostante un talento fuori dal comune. Oltre quel mare, di eterna sfortuna. Prefazione di Leo Turrini."" -
Doppietta e punta tacco. La mia vita con la Volpe Argentata
Prisca Taruffi, campionessa italiana e vice campionessa europea rally, si racconta attraverso gli aspetti più avventurosi della sua vita sportiva. Figlia d'arte, Prisca, ha ereditato la passione per la velocità dal padre, l'ingegner Piero Taruffi, indimenticato pilota, progettista e recordman degli anni Trenta e Cinquanta. Una passione, quella per i motori, da sempre contrastata dai genitori. Quasi per caso un inesorabile destino legherà per tutta la vita l'autrice alla figura del padre. Questa è la storia di una donna pilota dal carattere indipendente e ribelle che sì è dovuta fare largo in un mondo prettamente maschile come quello dell'automobilismo. Una vita costellata di aneddoti, anche intimi, che vanno oltre i racconti legati alla professione: dalla promessa che il padre fece a Donna Isabella, madre dell'autrice, prima dell'ultima leggendaria Mille Miglia vinta nel 1957, al debutto automobilistico sul circuito di Vallelunga contro il volere del padre. E ancora, gli incidenti in gara — sia in circuito, sia nei rally —, gli imprevisti e le esperienze nel mondo dei Rally Raid africani (come il Rally dei Faraoni e il Rally delle Gazzelle, una gara di orienteering tutta al femminile). Non solo una biografia, ma un ampio sguardo alla professione di donna pilota, impreziosito dagli incontri con colleghe amiche e rivali del mondo delle corse. Preazione di Carlo Cavicchi. Introduzione di Antonella Clerici. -
Al mi líber. Ricordi sportivi di Pietro Genovesi indimenticato campione, capitano e allenatore del Bologna F.C.
Nel 2022 saranno i 120 anni dalla nascita di Pietro Genovesi, calciatore e campione del Bologna FC. Per ricordarlo vengono pubblicati gli scritti del suo diario personale, in cui lui stesso annotava i suoi ricordi di calciatore. Dalle sue pagine emerge il carattere di un uomo allegro ma battagliero, amico affettuoso e sincero verso i compagni di squadra. Due scudetti, 1 Mitropa Cup (antesignana della Coppa Campioni), il prestigioso Trofeo di Parigi e dieci partite giocate con la Nazionale. Postfazione di Gian Paolo Rizzoli. -
Vengo dal mare
Stefano Bartolini è uno dei ristoratori più brillanti e innovativi della Riviera Romagnola. Nato a Cesenatico nel 1953, ha sempre avuto il mare come fonte di ispirazione. Figlio di un pescatore, si è laureato in Economia con il professor Romano Prodi all'Università di Bologna, con una tesi sul mercato del pesce. Ha lavorato come funzionario nella cooperazione, prima di dedicarsi a tempo pieno alla ristorazione. La passione, per i viaggi e per la buona cucina, lo ha costantemente aiutato nella sua attività di imprenditore. Al suo gruppo fanno capo cinque ristoranti, quattro a Cesenatico e Milano Marittima e uno a Bologna, che propongono una moderna cucina di pesce con forti radici nella tradizione. Il figlio Andrea, architetto, lo affianca da anni nell'organizzazione dei locali e, all'occorrenza, ne progetta la ristrutturazione. -
Villa Borghese
Due scrittori, Elisabetta Rasy ed Emanuele Trevi, e il fotografo Lorenzo Capellini raccontano le atmosfere e i colori di Villa Borghese: una delle ville romane più ricche di testimonianze artistiche e paesaggistiche. Al suo interno racchiude edifici, sculture, monumenti e fontane, opera di illustri artisti dell'arte barocca, neoclassica ed eclettica, contornati da alberi secolari, laghetti, giardini all'italiana... Questo 15° volume della collana ""I luoghi dei sentimenti"""" arricchisce una raccolta di gemme letterarie che vedono grandi firme della letteratura italiana raccontare il patrimonio storico-artistico del Belpaese."" -
Il mare non l'ha fatto lui
"In estate la guerra non arriva, fa caldo. Fidati."""" A Riccione il giovane Navarro è un Figlio della Lupa ambizioso e costantemente alla ricerca di idoli. Osserva emozionato Benito Mussolini giocare a tennis credendo di avere davanti un attore. Si ispira a lui, a Gino, il ragazzo più popolare e a Dio. Si affida a loro mentre il regime fascista lentamente si trasforma. Navarro ruba dettagli e ricordi da quel mondo di finzione, pronto a condividerli con il migliore amico Orlando, il timido figlio del bagnino da tutti chiamato Bianchi. È proprio il suo animo mite e la sua concretezza a fare d'antidoto contro la prepotenza e le illusioni che li circondano, tentazioni a cui è impossibile resistere. La Riviera truccata a festa sembra essere lontana dagli echi lontani della guerra e anche le sue spiagge rimangono il luogo di conforto per chiunque voglia respirare un po' di pace. Navarro, insieme alla famiglia e all'amico, crescerà all'interno di una favola destinata a collassare. Incastrato negli ingranaggi della storia e in balia di cambiamenti e ideali distrutti si troverà al centro dell'inferno, la sua città, la tomba della sua infanzia." -
L' orologio che ha fermato il tempo. Lo Stato Sociale racconta il 2 agosto 1980
Un racconto per ricordare la terribile strage che colpì il cuore di Bologna il 2 agosto 1980. Oggi, sempre più bambini non sanno cosa sia successo quel giorno e questo libro vuole raccontarglielo. Per non dimenticare la storia della città e ricordare la grande forza di reagire dei bolognesi. Età di lettura: da 9 anni. -
L' ultimo testimone
«Le Olimpiadi di Tokyo sono state una scommessa: a pochi giorni dalla partenza non c'era ancora la certezza di farle. Poi il vento è girato, soprattutto per i nostri colori, tornati a casa con 10 ori e 40 medaglie. Ho raccontato la boxe, la ginnastica artistica e l'atletica leggera, lo sport che ci ha regalato cinque trionfi, un record storico per gli atleti azzurri. Tutto ha avuto inizio con i due ori nel giro di una decina di minuti nel salto in alto e nei 100 metri, ma se Gianmarco Tamberi rientrava nei pronostici di un podio, prima dei Giochi giapponesi la vittoria di Marcell Jacobs nei 100 metri non era messa in conto nemmeno dal più esperto allibratore di un ippodromo. Da quel momento in poi gli atleti azzurri sono scesi sulla pista dello Stadio Olimpico convinti di sconfiggere qualsiasi avversario, e sono arrivate altre due medaglie d'oro nella marcia, con Massimo Stano e Antonella Palmisano, prima dell'apoteosi con la staffetta 4x100. È stata quest'ultima magia del quartetto italiano a sospingermi fuori da ogni confine, mentre facevo la radiocronaca della gara. Il finale da thrilling di Filippo Tortu, che per un solo centesimo batte la Gran Bretagna, resterà per sempre una magia incomprensibile» (l'autore). Prefazioni di Andrea Buongiovanni e Giovanni Malagò. -
I ragazzi del Columbus e altre storie
Marco Ardizzoni, soprannominato il Lungo, è un ventenne bolognese, studente universitario in Economia e Commercio. Nel 1983 vive pienamente un'esistenza spensierata con altri tre amici, il Biccio, il Rosso e Zanna, finché nella primavera di quell'anno non incontrerà Giulia, una diciassettenne che di lì a poco gli cambierà la vita. Il romanzo descrive le loro peripezie tra le discoteche di quel periodo, con il sottofondo della musica afro, e racconta attraverso i loro occhi un intero spaccato di quella generazione, quella dei Ragazzi del Columbus, quei ragazzi dai capelli lunghi che vestivano in modo alternativo, un poco hippie e un poco sognatori. Il testo racconterà la loro semplicità, il grande senso di libertà che li pervadeva fatto di spinelli, ragazze, viaggi avventurosi, tanti sogni, musica e pochi soldi. È il racconto della solida amicizia dei quattro protagonisti che, resistendo al tempo e a un lungo periodo di allontanamento, si ritroveranno più in là nel tempo, in seguito ad un tragico evento. Un'amicizia che resisterà lungo un arco temporale di più trent'anni, a partire dal 1983 fino ai giorni nostri. Ma il romanzo racconta anche le vicende amorose tra Marco e Giulia, la ragazza che il protagonista conoscerà all'Arena di Solesino, Padova. Un amore che si inseguirà, si perderà fino a ritrovarsi lungo tutto l'arco temporale del libro. Un amore tormentato, sospeso tra incontri e scontri, che porterà i protagonisti ad amarsi e a lasciarsi per poi cercarsi di nuovo, ripetutamente, negli anni, divisi non solo dal tempo e dalla distanza, sospesi come erano tra due città, Bologna e Padova. L'ossessione per Giulia porterà Marco in analisi e, proprio quando capirà di dover convivere con un grande amore irrisolto, i social gli daranno l'opportunità di ritrovarla, ormai adulti e con matrimoni sulle spalle, e di confrontarsi ancora un'ultima volta. -
Alessandro Spiezia. L'ottico che ha visto la storia. Incontri speciali in una piccola bottega di occhiali
Incastonato nelle mura della basilica berniniana di piazza del Popolo a Roma, uno spazio fisico piccolissimo si dilata fino a comprendere il mondo. Grazie alla passione di un uomo che si occupa della visione delle persone, con dedizione e gioia. L'ottico di via del Babuino fa vedere le persone: le aiuta a vedere bene e crea l'immagine con la quale sono viste. Il mondo che si è fermato da Spiezia è immenso, variopinto, e tutti hanno avuto l'occhiale che ne caratterizza l'immagine. Federico Fellini e Giulietta Masina, Luca Liguori, Harvey Keitel, Tom Hanks, Riccardo Cucchi, Bill Clinton, Melba Ruffo, Marco Giallini, Riccardo Rossi, fra i tantissimi che questo libro racconta, narrazioni d'incontri e icone indelebili, con occhiali speciali. E poi l'evento storico, quando il Papa che, emblema di semplicità, per fare gli occhiali si reca lui stesso dall'ottico. E dove, se no? Da Spiezia, ottico in piazza del Popolo dal 1967. È il racconto di una vita ricca di eventi, di destino e di amicizie, coltivate con meraviglia e curiosità. Un'esistenza da leggere d'un fiato, per affermare che il futuro è bellissimo e la vita è molto più generosa di quanto possiamo immaginare, quando sappiamo che ogni persona, famosa o no, è un valore umano da ascoltare e rispettare. Con affetto e dedizione, nell'impegno di ogni giorno. -
Motor valley. Viaggio nella terra dei motori-A Journey in the land of motor. Ediz. italiana e inglese
Un viaggio nella valle dei motori, dove cultura, storia, ambiente e tecnologia si intersecano per dare vita a un fenomeno unico; una storia dalle mille sfaccettature, fatta di intraprendenza e caparbietà, di coesione sociale e individualismo, di passione e di sogni a occhi aperti. È proprio qui, in questo lembo di terra circoscritto tra l'Appennino, la pianura del Po e il mare Adriatico, che sono nati e tuttora prosperano i più prestigiosi marchi automobilistici e motociclistici. È qui, che migliaia di tecnici, ingegneri, operai, artigiani, con la loro solida inventiva, continuano ancora oggi, giorno dopo giorno da oltre cento anni, ad alimentare gli entusiasmi e i desideri di schiere di appassionati delle due e delle quattro ruote, della velocità, delle competizioni. Un itinerario che ha portato a incontrare i protagonisti di questa storia e un viaggio che non è solo proiettato nello spazio, ma anche nel tempo; nella storia di tanti che hanno vissuto l'epopea motoristica dell'Emilia-Romagna, che sono nati in questa terra e hanno subìto fin da piccoli il fascino della tecnologia e l'attrazione per le corse. Perché la Motor Valley è nata proprio qui? E quale sarà il suo futuro? Quali circostanze hanno innescato questa realtà così importante e così circoscritta e come si è poi sviluppato e alimentato questo fenomeno, che è cresciuto, attraverso un continuo rinnovamento, rimanendo però sempre fedele a se stesso? -
Fate la pace! San Francesco in Piazza Maggiore
Il 15 agosto 1222 San Francesco venne a Bologna dove riempì piazza Maggiore per il suo discorso sulla Pace. La città in quel periodo è in crescita, ma sempre in guerra a causa delle lotte di potere dei signori del tempo. Quando Francesco fa il suo discorso, però, migliaia di bolognesi, i potenti e i minori, nella stessa piazza sentono la sua voce dolce ma ferma che li ammonisce, condanna le rivalità e loda l'amore incondizionato. Le sue parole arrivano ad ognuno, è così persuasivo che per un attimo infinito la guerra sembra sconfitta. Età di lettura: da 8 anni. -
Napoli è Napoli
Raffaele La Capria e Silvio Perrella raccontano la città e il mare di Napoli: i profumi, le suggestioni e i ricordi che li legano a questa città speciale. Ad accompagnarli in questo cammino, le fotografie di Lorenzo Capellini. -
Altrove cardinale
C'è qualcuno, uno tra i tanti, uno come tanti, che è in viaggio. E il viaggio è la vita. La vita che si snoda in noi e fuori di noi, che ci urta e ci ferisce, ma anche ci esalta. La vita che viene dal fondo dei secoli, che è nostra e non è nostra. Altrove cardinale, il libro d'esordio del giovanissimo Axel Sintoni, è un libro aperto a ciò che è altro da noi, altro ed estraneo, disperso in infiniti rivoli di mondo, che pullula in noi, e senza il quale non potremmo né essere né pensare. Un libro che parla di origini, di genealogie, di incontri, di storie, di amori, di Dio, di felicità, di dolore, che parla insomma di qualcosa che ci riguarda tutti. E tanto più ci riguarda in un'epoca votata alla tecnica, disumanizzante negli emblemi sociali che propone. Axel ci parla anche di questo, affidandosi al moto vasto delle metafore naturali: «Ma ora i rami non sono più parte del tronco: / lo trafiggono. L'albero sta divorando il suo frutto». È una denuncia appassionata, ma non ingenua, perché il poeta conosce la natura ambigua dell'uomo, e della sua lunga storia. E la poesia, come egli stesso dice nella lucidissima e articolata intervista che precede la raccolta, «è a tutti gli effetti una specie di sogno. Anzi, poesia e sogno sono la stessa cosa». Come accade nel corpo di questo libro acceso e argomentante, che si fonda proprio sulla reversibilità di sogno e di poesia, di vita sentita e pensata, perennemente oscillante, con le sue ombre e le sue luci, lungo i sentieri del nostro cammino. -
Care adultere
Dopo aver letto ""Madame Bovary"""", può venire in mente di dialogare con Emma, di sentire la sua voce. Accade allora di cogliere in lei, donna di provincia, desideri e delusioni che appartengono alle donne di ogni tempo e Paese. Può anche venire in mente di accostarla ad altre adultere. Occorre però una voce di donna autorevole che le inviti a parlare. Chi, se non la principessa di Clèves? Una giovane sposa travolta dalla passione amorosa nella corte frivola e feroce di Enrico II e Caterina de' Medici, che Madame de la Fayette ha reso protagonista, inaugurando nel 1678 il grande romanzo moderno. Così un lettore o una lettrice si accosta e dialoga con ciascuna di loro. Il congedo è affidato a una figura del mito, Elena, plasmata e riplasmata dai tempi di Omero ai giorni nostri. L'adultera per eccellenza, dunque. Ma le cose per lei sono più complesse; la sua figura, infatti, fin dal mondo antico, scorre dall'immagine della moglie infedele a quella della moglie virtuosa. Così, spossessata com'è della sua identità, cede la parola a Psiche, a colei che, attraverso il dolore, ha saputo costruire se stessa. Poiché """"Care adultere"""" trae spunto da alcune grandi opere letterarie, si tratta di una operazione metaletteraria. Eppure queste donne, tolte dal loro contesto narrativo, nel dialogo con un lettore o con una lettrice rimangono fedeli alla loro storia e sanno proporla con quelle parole di amicizia e di confidenza che sfidano il tempo.""