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Sette donne, sette vite, sette possibilità
La passione per il proprio lavoro ha unito sette psicoterapeute in quest'opera dove amore e professione si fondono per toccare il cuore e le menti di tutti. Un libro in cui ritrovarsi. Un modo per partire da sé. Storie di straordinaria normalità, raccontate da sette terapeute: sette modi diversi di dimostrare che la terapia diventa una possibilità. E sette sono le vite raccontate; lo smarrimento, l'ansia, il bisogno d'amore vengono trasformati all'interno della relazione terapeutica e grande è il piacere di ritornare a vivere. Ogni storia è seguita da un approfondimento clinico, secondo l'epistemologia Neofunzionale per far capire cosa avvenga realmente in una psicoterapia: dai vissuti delle terapeute ai riferimenti teorici, dalle modalità cliniche alle tecniche utilizzate. Entrare dentro la vita delle pazienti è ritrovare frammenti delle storie di vita dell'umanità che vengono presentati anche come narrazione di miti e favole a conclusione di ogni caso clinico. -
Il Politecnico. Le scienze, le arti e le artiterapie (2013). Vol. 1-2: Note sullo sguardo.
La definizione tradizionale dello sguardo come ""specchio dell'anima"""" è stata oggetto di osservazioni scientifiche sperimentali nel contesto di una più ampia teoria psicofisiologica. Più recentemente abbiamo definito lo sguardo come """"il primo processo cognitivo ed emozionale"""" in quanto pre-organizza lo stile intellettuale ed emozionale con cui il soggetto si pone in relazione con l'ambiente. L'interesse psicofisiologico allo studio dello sguardo si fonda sull'analisi fenomenologica delle componenti anatomo-fisiologiche che lo caratterizzano, costituite dall'interazione della motilità oculare e della muscolatura mimico-espressiva del distretto fronto-oculare, che si collegano direttamente all'altro processo fondamentale della percezione costituito dall'attenzione e dai suoi differenti livelli. L'orientamento dello sguardo, insieme alla """"messa a fuoco"""" dell'oggetto osservato, che sul piano mimico espressivo coinvolge anche gli atteggiamenti della muscolatura del distretto fronto-oculare (muscolo frontale, palpebre, etc.), costituisce un pattern che può indicare le diverse forme di attenzione. Su quale oggetto si poggia lo sguardo? Con quale concentrazione attentiva?"" -
Giornale storico del centro studi di psicologia e letteratura. Vol. 19: Diversità e scissioni.
Dare inizio a una nuova impresa, tenendo bene a mente da dove stiamo venendo e dove vogliamo andare. Questo numero è frutto di un travaglio con parto distocico e taglio cesareo. E, il titolo che abbiamo scelto, mi fa pensare che mai fu più vero il detto ""nomen omen"""". Come junghiani dobbiamo tener presente il fatto che, con questo tema, abbiamo in un certo senso """"toccato"""" un Archetipo: quello della fine e del principio delle cose. Con tutto quel che ne consegue. Al bivio si misura la saggezza del viandante, nella scelta della direzione da prendere. Noi, come Centro Studi, Psicologia e Letteratura, abbiamo scelto la continuità e la rinascita dopo la scissione/separazione. La continuità perché non siamo disposti a far morire un'esperienza che è stata, nel tempo, un gran bel viaggio nel mondo della cultura e dell'esperienza psicologico-analitica, messe a confronto costante con l'arte e la letteratura. La rinascita perché sentiamo la responsabilità di portare a nuova vita l'antico progetto del fondatore. La vera, legittima eredità, la raccogliamo noi del CSPL e ne faremo tesoro, per consentire allo spirito dell'opus iniziato da Aldo Carotenuto, di continuare a esprimersi."" -
Tra gli occhi e il cuore
Nella sua seconda inchiesta, il commissario Bruno Bruni è vittima involontaria di un'aggressione armata. Killer professionisti, durante una rapina che risulterà essere una vera e propria esecuzione, uccidono due operatori di una ricevitoria di scommesse sportive del quartiere Trullo. Bruni, che passava di lì, viene ferito gravemente alla testa e perde la memoria; dopo la degenza in ospedale la riacquisterà lentamente. Fotogramma dopo fotogramma, ricorderà i momenti dell'aggressione: gli assassini a volto coperto, le vittime, il sangue, il luogo. Gli tornerà in mente anche la presenza di un homeless che giaceva fuori della ricevitoria. Perché proprio quel ricordo sembra così importante? Il barbone risulterà poi essere una figura dai contorni misteriosi. Farà perdere le sue tracce agli investigatori e verrà trovato morto. Ucciso dalla stessa banda degli aggressori? È lui la chiave del mistero? L'inchiesta sul duplice omicidio, tra sorprese e colpi di scena, lo porterà in Thailandia e in giro per l'Italia, per indagare su oscure connessioni internazionali e su grandi gruppi multinazionali che controllano il mondo. -
Sergio Endrigo. La voce dell'uomo
Nato a Pola, Sergio Endrigo ha accompagnato una trentina d'anni di vita italiana, dagli anni del boom economico agli anni dell'edonismo reaganiano. Le sue atmosfere già da sempre fuori dal fracasso, schive, mal si adattavano al frastuono degli anni '80 e oltre; da qui il progressivo ritiro dalle scene e il silenzio. Il cantautore (morto a Roma il 7 settembre 2005 e sepolto a Terni nella tomba di famiglia) si racconta a Fasoli nella densa intervista di questo libro che raccoglie le testimonianze di Bruno Lauzi e Marisa Sannia, i testi delle sue canzoni (da Teresa, a Mani bucate, La colomba, L'arca di Noè accompagnate da analisi testuali, a cura di Doriano Fasoli e Stefano Crippa) e un'esauriente discografia (curata da Luciano Ceri). -
Un centenario freudiano per la teoria della clinica (1913-15; 2013-15)
Vivente Freud, Marie Bonaparte fu la prima analista al di fuori di Ernest Jones, ad intuire i contenuti speculativi con i quali, dopo il 1913, si era aperta una rivoluzione epistemica - definita più tardi, da Jacques Lacan, Campo Freudiano; a parte le due più problematiche, inesplicabili lacune nel pensiero teoretico (Sogni nel folklore, 1911; 1958. Perché la guerra?, 1932 -1933) a carico dei rispettivi coautori di Freud, Ernst Oppenheim ed Albert Einstein; ed a parte, in fine, la narrativa de L'uomo Mosè (definito da Freud stesso ""un romanzo storico"""": 9 agosto 1934), che venne dato alla stampa contro il giudizio dei circoli sionisti, espresso all'autore senza eccezioni (E. Jones, Vita di S.F. (1953 : ed. it. Il Saggiatore, 1962); III, 258, 280 (1938); 281 (1938); 285 (1939); 287-88 (1939). L'ideazione del testo che si pubblica - tutto inedito - per i tipi dell'editrice Alpes, ebbe luogo fra il 2012 ed il 2014, in un contesto seminariale della Libre Association Freudienne, di cui l'autore è membro."" -
Trancelluloide. Dizionario ragionato di cinema e ipnosi
Questo libro di Amedeo Caruso, psicoterapeuta esperto di cinema e originale propugnatore della MediCineTerapia, è il primo dizionario di cinema e ipnosi. Percorre tre secoli di cinema (dal 1897 al 2015) e ""analizza"""" oltre 300 film rari, difficilmente visti o vedibili, di grande successo o di nicchia, dove l'ipnosi è presente in modo totale, parziale e anche marginale. È un manuale agile e divertente che può trasformarsi in un vero corso per capire, attraverso il cinema, che cosa è e che cosa non è l'ipnosi. Quest'avventura nella trance cinematografica parte dai Fratelli Lumière e Georges Méliès, passando per Griffith e il dottor Mabuse di Fritz Lang, fermandosi sul ballo ipnotico di Fred Astaire e Ginger Rogers e incrociando il terribile ipnotizzatore Korvo del maestro del cinema Otto Preminger; incappa nel primo caso di personalità multipla individuato da psichiatri americani che utilizzarono l'ipnosi per scovare le tre personalità di una donna e il caso divenne un film girato da Nunnally Johnson, per cui la protagonista Joanne Woodward vinse l'Oscar. Questa guida vi farà conoscere l'ipnosi attraverso i film."" -
Il cibo come droga. Un approccio integrato ai disturbi del comportamento alimentare nel XXI secolo
I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) hanno visto riconosciuta una propria autonomia nosografica in ambito psicopatologico nel DSM-5. I dati epidemiologici evidenziano una loro rapida crescita nelle società sviluppate. I numerosi studi sull'Anoressia Nervosa (AN), sulla Bulimia Nervosa (BN), sul Binge Eating Disorder (BED) e sugli altri DCA, hanno prodotto molti dati, ma poche certezze sull'etio-patogenesi di questi disturbi, con ricadute negative sul loro trattamento e prevenzione. L'instabilità diagnostica dei DCA, fenomeno per il quale i paz. con AN, BN o altri DCA tendono a migrare da una categoria diagnostica all'altra, rappresenta un'area clinica problematica, per cui gli AA propongono una diagnosi trans-nosografica dei DCA. È dimostrato scientificamente che la psicoterapia può modificare la struttura e la funzione delle reti neurali disfunzionali sottese ai DCA. La psicoterapia è in grado di indurre neuroplasticità terapeutica. La sfida è quella di una nuova cultura organizzativa dei servizi di salute mentale che possa mettere al centro i pazienti, le loro scelte, il sostegno all'empowerment e allo sviluppo dei processi di recovery del soggetto affetto da DCA. -
Potenza dell'immaginario. Omaggio a Nicole Fabre per il suo novantesimo
"Legato a Nicole da molti anni attraverso una profonda amicizia ed una reciproca intesa nel lavoro di psicoterapeuti, ho potuto apprezzare le sue qualità umane come quelle professionali. Attraverso le sue riflessioni teorico-cliniche ha dato un grande apporto alla conoscenza del rêve-éveillé analitico ma sempre attenta a preservarne l'originalità. Il suo pensiero ha segnato ed ispirerà per molto tempo i suoi numerosi discepoli"""". (Jacques Launay)" -
Le emozioni
Il percorso sviluppato in questo libro può consentire, pur nella coscienza di non essere esaustivo, sia un excursus storico sulle considerazioni che via via la civiltà umana e le varie scienze hanno sviluppato relativamente alle emozioni, sia una descrizione dei vari approcci in ambito psicologico e psicofisiologico con i vari contributi teorici e metodologici. Le emozioni sono state da sempre argomento d'interesse e di studio in diverse branche del sapere che spaziano dalle cosiddette scienze esatte e/o di laboratorio (fisica, chimica, medicina, biologia, ecc.) alla filosofia, coinvolgendo anche la letteratura e l'arte nelle loro varie espressioni e financo la teologia. L'uomo ha sempre cercato di comprendere le diverse emozioni con tutti i mezzi a sua disposizione, in modo da dare una spiegazione scientifica o poetica a tutte quelle sensazioni, positive o negative, conosciute sotto il nome di ""emozioni"""". La psicologia, in quanto scienza che studia il comportamento umano (quindi, tutti i processi connessi con la sua produzione') e i rapporti di convivenza, si è da sempre interessata ai processi emotivi, ma dopo decenni di ricerche e la formulazione di diverse teorie non esiste ancora una definizione di emozione che ne contempli tutti gli aspetti. C'è molta divergenza tra i ricercatori, anche se tutti convergono sul fatto che esse sono il prodotto sia di stati interni che di stimoli esterni. La descrizione di un'emozione è un processo che implica varie componenti come l'esposizione dello stato psicologico, il sistema nervoso autonomo ed i responsi cerebrali, la memoria e le espressioni facciali. L'emozione, quindi, è un processo complesso che va considerato nel suo insieme, che comprende anche le modalità di relazioni tra stimoli, le modificazioni soggettive, i cambiamenti somatici e le risposte comportamentali. Ciò porta, quindi, ad integrare la separazione tra fisico e psichico, che ricalca, in qualche modo, l'antica distinzione cartesiana tra """"res cogitans"""" e """"res extensa', in modo da analizzare e comprendere il fenomeno 'emozione' nella totalità e complessità della sua natura."" -
Psicologia e psicologi in Italia. SIPs. Oltre un secolo della Società Italiana di Psicologia
Il libro racconta la storia travagliata ma affascinante e non convenzionale della psicologia italiana, nel suo sviluppo all'inizio del 900, attraverso due guerre, ricerche, contestazioni e dibattiti che hanno accompagnato questi eventi attraverso la fondazione e lo sviluppo della SIPs, la più antica Società di Psicologi italiana e una delle più antiche e gloriose di quelle europee. Il libro è utile agli studenti di psicologia e ai giovani psicologi per entrare in contatto con la loro storia, agli psicologi seniores per riconoscere i propri vissuti e agiti, i propri interventi e per arricchire i loro punti di vista ricordando importanti episodi ed eventi in un ottica di cultura psicologica che è stata influenzata dalla società, influenzandola a sua volta, in un continuum di processi, spesso contraddittori e dialettici, che infine hanno organizzato una precisa definizione, anche dal punto di vista scientifico, della psicologia italiana. Il percorso della SIPs, dalla sua nascita ad oggi, fa così ripercorrere oltre un secolo di curiosità storiche, trasformazioni culturali, impostazioni delle ricerche degli psicologi italiani per costruire una propria identità. -
«Il coraggio di inventare l'avvenire...». La scienza e la dignità dei popoli per una vera pace globale
Questo libro è un tributo all'Africa ed è stato ispirato da una frase di uno dei grandi padri del panafricanismo Thomas Sankara: ""per ottenere un cambiamento bisogna avere il coraggio e osare inventare l'avvenire"""". Secondo gli autori la pace globale è un'""""utopia sostenibile"""" e realizzabile se ci si impegna a """"rifondare la speranza"""" con un lavoro costante contro l'apatia, l'egoismo, l'indifferenza e soprattutto contro i quattro cavalieri dell'Apocalisse del mondo globalizzato: la fame, il razzismo, la guerra e la corruzione che è disimpegno morale. Questo libro si propone di dare un contributo scientifico che, partendo dalle radici psicologiche e neuroscientifiche dell'intersoggettività (che è il sistema motivazionale innato ed essenziale alla sopravvivenza della specie), indichi le basi biologiche del Sé Morale (empatia e neuroni specchio), con lo scopo di individuare una via possibile per una cultura della pace, dei diritti umani universali, dell'appartenenza all'unica specie umana."" -
Arianna. Dalla vicenda mitica alla sindrome clinica
Ad Arianna avvenne di essere abbandonata due volte: da Teseo, che l'aveva portata con sé da Creta dove regnava come Signora del Labirinto, e successivamente da Dioniso, che, secondo alcune versioni del mito, l'avrebbe anche fatta uccidere. Le varianti del mito sono molte e tutte cariche di significati che si riverberano in molteplici risonanze sia di carattere mitico-letterario, che storico-antropologico, ma che comportano anche pregnanti collegamenti con molte dinamiche della psiche umana. In particolare con la psicologia femminile, per questa singolare reiterazione del tema abbandonico che viene indicato come ""Sindrome di Arianna"""". Questa raccolta di saggi, pur di autori diversi, sembra quasi essere condotta da una stessa mano. Fa da cemento il costante """"focus"""" sulla figura mitologica di Arianna indagata nelle sue varie accezioni: figura mitologica, """"topos"""" letterario, modello di femminilità, emblema di donna abbandonata (""""relicta""""), paradigma clinico & Ma anche per la multisemia del personaggio che fa da """"filo"""" di collegamento, in questo tema dalla """"labirintica"""" complessità, di una lunga consuetudine (di vita, di interessi, di viaggi...) fra molti degli autori."" -
Calpestio
"Che cosa è l'amore? E che cosa non è. E quante forme ne esistono, se ne può identificare una migliore di un'altra? Non un romanzo, non un testo psicoanalitico, non un epistolario vero e proprio, questa originale e gradevolissima passeggiata nei territori impervi dell'amore, 'cubo di Rubik' con tante facce come lo definisce l'autrice, si lascia leggere con la profonda leggerezza di chi sa unire armoniosamente diverse cifre stilistiche, senza esaurirne nessuna. L'amore è un rompicapo: comunque lo si giri, gli incastri non combaciano mai perfettamente. Rompicapo già nel titolo, """"Calpestio"""" esplora le forme dell'amore, quadratini del cubo incastrati diversamente per ciascuno di noi, passando attraverso le tipologie che incontriamo nella clinica e nella vita: dall'amore narcisistico, all'amore preteso, all'amore malato, intrusivo, fino all'amore che cura, a quello invidioso e abusato, ciascuna forma raccontata attraverso una voce di donna, Cara, voce universale come l'incipit di una lettera interna rivolta al mistero del femminino. Corredato dalle immagini di Roberto Basile, un libro che delicatamente, aprendo più domande che non forniscono risposte, conduce il lettore psicanalitico e non, nei paesaggi mai definitivamente conclusi e perfetti del discorso amoroso nelle sue forme più sofferte, intime e contemporanee."""" (Rossella Valdré)" -
Psicofarmaci in gravidanza
In Italia il 20 % delle donne soffre durante la gravidanza di disturbi dell'umore, soprattutto episodi depressivi, spesso associati a disturbi d'ansia; meno frequenti sono i disturbi psicotici e i disturbi della condotta alimentare come l'anoressia e la bulimia. In una buona parte dei casi si tratta di disturbi che, per la loro gravità clinica, necessitano di interventi terapeutici integrati sia di tipo psicoterapico che psicofarmacologico. Per le diverse classi di psicofarmaci sono oggi disponibili nella letteratura internazionale informazioni sufficienti per poter definire quali tra i diversi composti presentano un profilo di sicurezza che ne consenta l'impiego anche durante la gravidanza. Questo volume su Psicofarmaci in Gravidanza, che utilizza la formula delle Frequently Asked Questions, vuole essere, nel panorama editoriale italiano sull'argomento, un contributo originale e nello stesso tempo di facile consultazione, per fornire ad un pubblico di lettori non necessariamente ""addetti ai lavori"""", informazioni e dati scientifici aggiornati su temi spesso affrontati con superficialità, scarsa conoscenza e pregiudizi."" -
Giornale storico del centro studi di psicologia e letteratura. Vol. 21: Esodi.
Esodo è un tema di scottante attualità. La parola Esodo è stata riletta dal CSPL al plurale, diventando Esodi, per consentire a chi volesse scriverne non solo di spendere la sua cifra stilistica e di competenze acquisite nel tempo, ma anche spaziare in ambiti diversi. II risultato, squisitamente psicologico, è che ognuno ha potuto narrare quanto la parola evocava dentro di sé e il lettore avrà la sorpresa di molti orizzonti esplorati e interpretati. I contributi presenti nel numero danno l'idea di un poliedro, che deriva dal greco (polus = ""molti"""" e édron = """"faccia""""). La geometria solida ci dice che il poliedro è una figura solida delimitata da un numero finito di facce piane poligonali, si presenta quindi come una struttura centrale e molte facce. Nel Timeo, Platone associò ad ognuno di essi un elemento: al tetraedro il fuoco, al cubo la terra, all'ottaedro l'aria, all'icosaedro l'acqua, mentre ritenne che il dodecaedro rappresentasse la forma dell'universo. Potremmo pensare, così, che questo numero poliedrico, assuma - nella struttura compiuta di questa monografia - la forma di un dodecaedro, per la sua universalità."" -
Quindici brevi lezioni di psicologia integrata
In una cinquantennale esperienza di docente universitano, l'Autore ha riscontrato, negli studenti di Psicologia e ancor più nei giovani psicologi in cerca di sistemazione, situazioni di incertezza e confusione rispetto ai differenti approcci e metodi delle diverse scienze della mente, nonché di fronte a differenti Scuole della medesima disciplina o rispetto a discipline diverse che sono state incluse entro la stessa dizione disciplinare ufficiale degli ordinamenti universitari. Tale eterogeneità e mancanza di integrazione si rivela in modo particolare nell'indirizzo clinico, il più scelto dagli psicologi: qui, oltre-tutto, si riscontrano mistificazioni sulla psicoanalisi e mancanza di una conoscenza sufficiente circa le neuroscienze. Usufruendo delle sue molteplici competenze, di ricercatore laboratorista e clinico, di neuropsichiatra infantile, di psicoanalista e di direttore di ricerca, Antonio Imbasciati propone un esempio di come si possano condurre lezioni di ""Psicologia Integrata"""", che, approfondite dalla relativa bibliografia possano offrire, non solo allo studente, ma anche ai numerosi specializzandi e comunque ai neolaureati, una competenza che abitui a un pensiero che superi le differenze, pur inevitabili tra le diverse scienze che studiano la complessità della mente umana."" -
Iris
"Avessi avuto tra le mani questo libro qualche anno fa l'avrei appoggiato nella libreria dei miei figli accanto a quello che usavo leggere loro prima che si addormentassero. Lo avrei messo accanto ad un altro ligure dalla voce gentile e dal pensiero profondo e mai banale. Sarebbe stato fianco a fianco ai tre volumi delle Fiabe italiane curati magistralmente da Italo Calvino. Ecco dove avrei collocato questo libro. E avrei avuto il piacere di leggerlo ai miei figli che sicuramente lo avrebbero apprezzato almeno quanto il loro padre. Perché un libro di fiabe non è mai solo un libro per bambini. Lo scaffale che lo ospita potrebbe essere indifferentemente quello della mitologia, dell'epica, dell'antropologia, della narrativa."""" (dalla Prefazione di Massimo Recalcati) Postfazione di Sarantis Thanopulos e Roberto Maragliano." -
La solitudine
Nel corso della vita ogni uomo ha provato l'esperienza della solitudine, e quando l'ha confrontata con gli altri si è accorto che non ne esiste una sola. Ognuno di noi ha un modo proprio di rappresentarsela, di viverla e, perché no, d'immaginarsela. Esiste dunque una solitudine diversa per ognuno di noi? Forse sì e, se spiegarla non è sempre facile, un tentativo è doveroso. Possiamo utilizzare le parole del Piccolo Principe per tradurre le immagini in forma scritta. «""Da te, gli uomini"""", disse il Piccolo Principe, """"coltivano cinquemila rose nello stesso giardino... e non trovano quello che cercano"""" [...] """"E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po' d'acqua"""" [...] """"Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore""""» (Saint-Exupéry, 1943, pag. 108). Partendo dall'uomo, queste parole esprimono la condizione umana d'oggi; proteso nel ricercare all'esterno i significati delle cose, non si rende conto che s'allontana sempre più dalla fonte originaria interiore. Con queste parole, il Piccolo Principe lancia un messaggio di ricerca ed indica la strada che è percorsa dai vari autori in questo volume (Ambrogio Zaia)."" -
Idee in psicoterapia. Vol. 7: La psicoterapia e i suoi contesti.
Questa non è l'era moderna, né quella post-moderna: la nostra è un'epoca fluida, liquida, dominata da problemi centrati sulla mancanza completa di confini. Gli sviluppi tecnologici sono tumultuosi, la globalizzazione incalzante e parametri come la velocità, la quantità, il consumo, l'istantaneità ed il movimento dominano le nostre vite. Se ogni periodo storico è stato definito da un substrato economico, sociologico e politico specifico, generando un suo caratteristico e ben definito quadro psicopatologico, la dissociazione delle certezze che caratterizza i nostri giorni ancora non ci permette di avere una chiara visione della nostra realtà quotidiana di psicoterapeuti. Quindi è soltanto intervenendo in ambiti diversi, anche al di fuori della classica stanza di psicoterapia, che possiamo utilizzare quella che Albert Einstein chiamava ""l'azione fantasmatica a distanza (delle particelle quantistiche)"""" e lo facciamo anche modificando ed aggiornando le nostre tecniche terapeutiche. Proprio questo è il senso del nostro volume, analizzare i vari contesti in cui opera la psicoterapia, mostrando come abbiamo declinato il lavoro di psicoterapeuti per adattarci alla modernità liquida.""