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La politica delle comunità terapeutiche. Saggi brevi sulla teoria e pratica
I brevi scritti che compongono questo volume rappresentano parte delle riflessioni del mio lavoro di 18 anni svolto nelle comunità terapeutiche. Il carattere composito dei contenuti credo possa restituire solo in parte la complessità dei campi di indagine sui quali ogni operatore deve confrontarsi quotidianamente, ma questo penso sia il limite di ogni libro che voglia confrontarsi con il lavoro delle comunità terapeutiche. Ho notato che troppo spesso una parte consistente e di particolare interesse delle elaborazioni che vengono prodotte dalle prassi del lavoro comunitario, per vari motivi, non incontrano la possibilità di essere pubblicate. Ciò accade spesso anche a causa della narcisistica autoreferenzialità di cui molte comunità soffrono, annosa questione da cui penso di essermi sottratto con questa pubblicazione. Una conseguenza di questa dinamica è che il sapere sociale sul lavoro delle comunità sembra non progredire e questo non aiuta certo il processo di riconoscimento istituzionale dell'importante prassi che esse svolgono quotidianamente. Ho selezionato materiali di diversa provenienza: che mi sembrava potessero essere di qualche interesse per chi lavora nelle comunità. -
Il segreto della vita nella bio-integrazione dinamica. Da Ippocrate ai tempi moderni, il viaggio dell'uomo triadico oltre i confini della scienza casualistica
La Bio-integrazione Dinamica, in quanto visione unitaria, non può essere considerata come ulteriore specializzazione della medicina, bensì come un modello terapeutico olistico per superare la frammentazione operata dalla scienza medica attuale nello studio e nella cura dell'uomo ""malato"""". Spostando il focus dalla malattia come discrasia alla salute come sincrasia, apre le porte ad un sistema integrato, oltre i modelli ideologici precostituiti, verso un'etica/scienza dell'individuo visto nella sua dimensione evolutiva."" -
Sorridere per benessere. Quando il comico entra nelle cure (con intervista a Enrico Brignano)
Il ""prendersi cura"""" con SorRisi o con risate in differenti contesti; un reparto ospedaliero, un ambulatorio di neuropsichiatria infantile, uno studio di psicoterapia, un'aula scolastica, i locali di un'associazione, un palco teatrale: queste sono alcune buone prassi educative ma, soprattutto, rieducative, presentate in questo manuale sull'uso del buonumore per BenEssere, il comico, l'umoristico che dunque entra anche nelle cure. Il SorRidere ed il ridere in tante proposte diverse e, attraverso materiali vari, dai cartoni animati e dai corti comici, alle vignette umoristiche, alle barzellette, dai burattini alle performances dei clown dottori e degli attori comici; questo da parte di operatori tra loro differenti per formazione e professione, ma con il progetto condiviso di creare, spesso in gruppo, situazioni di buonumore tali da far buono non solo il sangue ma, soprattutto, il pensiero. Volume corale, a più voci che arrivano quasi tutte dal territorio del Litorale Pontino ove opera il nostro gruppo di ricerca, arricchito da un'intervista ad Enrico Brignano, che con la sua associazione culturale Artès, la fabbrica dei sogni, è diventato da qualche anno un operatore del luogo."" -
Corpo riflessione immagine
Un percorso che spazia dalla pelle a Dio, a partire dalla clinica attraversando il sociale per arrivare alla morte, inglobando nell'esplorazione altri mondi: cinema, fotografia, teatro e persino il concretissimo territorio del diritto. Nel lavoro corale sono messe a confronto l'esperienza e le idee di diversi operatori nel campo della psiche, della comunicazione e dell'arte per indagare quali possibilità configurino corpo riflessione e immagine nel loro vario intrecciarsi. Il tema è affrontato da diverse prospettive perché il lettore possa poi dotarsi di proprie lenti d'osservazione. -
Tra mito e storia. Omaggio a Gilberto Mazzoleni
Il presente volume è un'omaggio che gli allievi di G. Mazzoleni hanno voluto tributare ad uno degli studiosi che più ha influito sulla loro formazione di ricercatori, contribuendo alla loro ""crescita"""" scientifica in un serrato dialogo di insegnamento e confronto che si è svolto in anni di docenza alla Sapienza e di ricerca sul campo in terre lontane. Il libro propone all'attenzione del pubblico articoli e testi di conferenze difficilmente reperibili, scritti da Mazzoleni nella sua pluriennale carriera accademica e che ne riflettono il percorso scientifico: dal mutare degli interessi di studio alle esperienze di campo, fino alla lectio magistralis svolta a coronamento di tanti anni di insegnamento e ricerca. A questa parte del volume segue una miscellanea di articoli di allievi e colleghi che hanno voluto in questo modo ringraziare Mazzoleni per la sua preziosa, e spesso avventurosa, attività di ricercatore, sottolineandone indirettamente con i temi che hanno scelto di trattare l'ampiezza degli interessi dello studioso dalla ricerca sul campo alla poesia, dalle riflessioni teoriche e metodologiche all'impegno civile - in accordo quindi con la prima parte dell'opera."" -
L' altra adolescenza. L'adolescenza nell'epoca del godimento
L'adolescenza è cambiata: è necessario farsene una ragione. Con ciò si misura Vincenzo Luciani, da psicoanalista che tiene gli occhi aperti sul suo tempo e dialoga con la comunità in cui vive. Il fatto è che è venuta meno quella dialettica tra famiglia e comunità civile che costituiva la palestra in cui l'adolescente sperimentava il legame sociale. Fino a cinquant'anni fa, i giovani, mettevano alla prova il rapporto con l'Altro e lo contestavano sia nelle forme del vivere civile, che della relazione d'amore. Lo contestavano, ma in tal modo lo riconoscevano. Di conseguenza, i nostri ragazzi si adattano a un'esistenza dove i legami sociali sono precari e l'Altro familiare non fa più da interlocutore ed argine alle loro pulsioni: vivono a lungo in famiglia; vivono da single; si rifugiano nell'anoressia o nella tossicomania, evitano il confronto con amore e desiderio; praticano cybersesso, o chattano senza la sicurezza di chi ci sia dall'altra parte. ""La famiglia non è fatta per produrre gregari, ma uomini. Possibilmente liberi"""". Luciani rimette la famiglia al centro di questa dialettica fra principio di piacere e pulsione di morte e valorizza quell'intreccio tra amore e desiderio."" -
Il nostro mare affettivo. La psicoterapia come viaggio
Questo libro nasce dalla volontà di illustrare il panorama odierno della psicoterapia in Italia, oggi più vivo e più ricco che mai. Il volume, che nella sua struttura rappresenta e racconta un viaggio metaforico in nave, mostra il navigare della psicoterapia nel nostro Paese in questi ultimi 20 anni, che ha visto coinvolta la FIAP dall'anno della sua fondazione (1997). Nel libro, numerosi sono i contributi di chi ha percorso questa strada negli anni e di chi, seppur non facente parte della Federazione, ci ha voluto accompagnare, regalandoci delle preziose collaborazioni: Umberto Galimberti, Paolo Migone e Sergio Muscetta, come anche Guglielmo Gulotta e Chiara Simonelli. Sono passati oltre 20 anni dalla legge 56/89 che regolamenta la professione di psicoterapeuta; il cammino fatto dalla psicoterapia in Italia è stato lungo e movimentato. Il rischio per noi terapeuti è di non aver avuto piena coscienza di tutti i passaggi avvenuti in questo percorso. La psicoterapia italiana avrebbe potuto irrigidirsi in regole precostituite ma grazie all'opera culturale della FIAP e alla collaborazione del Coordinamento Nazionale delle Scuole di Psicoterapia (CNSP), tutto questo non è successo. -
Idee in psicoterapia. Vol. 33: Narcisismo del paziente, narcisismo del terapeuta.
Massimo Di Giannantonio, Marco Alessandrini; editoriale Rosaria Sara Russo, Francesco D'Ambrosio (SFPID) ""La polarità del narcisismo in psicoterapia"""": """"Terapeuta e paziente"""" Carmela Barbaro, Sabrina Principi, Felicia Tafuri (BALINT) """"Il """"destino"""" di Narciso nel Gruppo Balint analitico"""" Patrizia Moselli, Manuela Tremante (SIAB) """"Il narcisismo dello psicoterapeuta, il narcisismo del paziente"""" Francesco Canavelli (IIPR) """"Narcisismo e relazione terapeutica: ostacoli e condizioni per una difficile alleanza"""" Maria Teresa Tosi (IFREP) """"Modesta proposta per la costruzione dell'alleanza con il paziente narcisista"""" Giuseppe Ruggiero, Stefano Iacone (IMEPS) """"Narcisisti su Facebook: coppia, narcisismo e internet"""" Giulia Jolanda De Ccarlo Nicoletta Visconti, Piero Petrini """"Narcisismo e cambiamento psichico"""" Mirella Baldassarre (IREP) """"Narcisismo del terapeuta, narcisismo del paziente"""" Luigi Janiri, Flaminia ALlimonti Massimo Di Giannantonio """"Il dibattito sul narcisismo in psicoanalisi: dalle teorie evolutive allo spettro narcisistico"""" Calogero Iacolino, Fabrizio Scrima, Mariagrazia Cersosimo (HUMANITAS) """"Tratti narcisistici e differenza di genere: un contributo di ricerca su un campione italiano""""."" -
Pregiudizio e terapie
"Pregiudizio e terapie"""" mette a fuoco alcuni temi di attualità in ambito psicosomatico per rispondere all'esigenza di aggiornamento in medicina e psicologia su un approccio che, troppo spesso, corre il rischio di essere sottovalutato o banalizzato. In tutti i settori della medicina e della psicologia """"la cura"""" non può prescindere da un approccio che tenga sempre ben presente tutti gli aspetti dell'esperienza di malattia: biologici, psicologici e sociali. Quando alcuni di questi vengono trascurati e lasciati troppo sullo sfondo, gli strumenti terapeutici esprimono una parte minima della propria potenzialità. In questo rischio di adottare pratiche terapeutiche depotenziate, il pregiudizio gioca un ruolo determinante, sia quando ad adottarlo è il paziente sia quando a farlo è il terapeuta. Infine, le buone pratiche terapeutiche hanno in una buona relazione con il paziente il miglior """"ambiente"""" per esprimersi." -
Manuale di riabilitazione per i disturbi dell'umore. Modelli teorici e paradigmi clinici a confronto
Questo volume nasce dall'esigenza di fornire un quadro sufficientemente esaustivo ed approfondito sullo stato dell'arte della riabilitazione nell'ambito dei disturbi dell'umore. L'opera è diretta a tutti i professionisti della salute mentale, con particolare riferimento a coloro che vogliono acquisire gli strumenti necessari per promuovere tale attività nella loro pratica clinica. Il manuale si compone di due sezioni: ad una parte generale più strettamente teorica e finalizzata all'acquisizione di conoscenze, segue una parte speciale più specificatamente applicativa, in cui alcune delle competenze acquisite vengono declinate in paradigmi d'intervento che il lettore viene incoraggiato a sviluppare. Nella prima parte vengono pertanto presentati gli elementi essenziali alla definizione di un corretto percorso clinico per i pazienti affetti da disturbi dell'umore, con un ampio spazio dedicato alle strategie riabilitative ed ai modelli di intervento psicosociale utilizzati in tale ambito. Nella II parte vengono invece proposti due modelli organizzativi di gruppo, con elementi pratici e rappresentazioni schematiche in grado di supportare coloro che vogliono cimentarsi in questo campo. -
Comunità terapeutiche per psicosi. Filosofia, storia e pratica clinica
Le comunità terapeutiche ormai hanno una storia consolidata nel mondo. Tuttavia quando si parla di comunità si pensa subito alla tossicodipendenza. In realtà la comunità terapeutica nasce come espressione di un desiderio di cura alternativa del disturbo psichico nei militari durante la Seconda guerra mondiale, diventata poi espressione di cura alternativa agli ospedali psichiatrici. Oggi l'approccio comunitario è inteso come approccio territoriale, nella ""comunità diffusa"""" e il ruolo delle comunità terapeutiche appare sempre più problematico. Il libro si propone di ridefinire e riproporre le comunità terapeutiche come luoghi di cura sottolineandone la vivacità e analizzandone i cambiamenti che nel corso degli anni sono avvenuti nei percorsi terapeutici e nel loro ruolo all'interno dei nuovi modelli della psichiatria territoriale. Il risultato è un confronto tra modelli di intervento diversi che dimostra come le comunità, dopo un periodo di difficoltà, oggi sono ancora dei laboratori in cui si costruiscono modelli di intervento innovativi e centrati sulla ricerca del benessere della persona."" -
La vita in tre cubetti di ghiaccio
L'anoressia: una malattia gravissima ed ancora poco conosciuta che condanna a sofferenze inenarrabili e, fra tutte le patologie psichiatriche, certamente quella che causa il maggior numero di decessi. Antonella è giunta da noi in una situazione di gravità estrema. Ha affrontato il lungo viaggio da Trento a Presicce con la forza della disperazione unita, però, alla speranza. Oltre 1200 km cercando di alimentare l'ultimo alito di vita rimasto! Senza riuscire a pronunciare una parola, come oggi lei stessa racconta, con la bocca arida per la disidratazione, stesa a peso morto sul sedile posteriore della macchina. Finalmente l'arrivo in struttura. Riesce a scendere dalla macchina ma, quasi subito, vengono meno le ultime forze. Portata in braccio in camera (leggerissima per la denutrizione), lentamente, ritrova la voglia di vivere! Una storia incredibile ma assolutamente vera! -
Il panico tra mente e corpo
Dal panico si può uscire se ci rendiamo conto che il disturbo in sé, nasce da complesse interazioni tra stati mentali e stati corporei e fisici; si tratta di una complessa attivazione del sistema biopsiconeuroendocrinoimmunologico che agisce attraverso circuiti e reti neuronali, muovendo le molecole delle emozioni, che attraverso moduli e rappresentazioni mentali specifiche di ogni persona, intervengono per sollecitare e riattivare altri componenti e circuiti biochimici recettoriali e molecolari, scatenando, a seconda delle strutture cerebrali e neuroendocrinoimmunologiche coinvolte, le manifestazioni tipiche del disturbo di panico. Il libro è un primo tentativo di comprensione del disturbo, sia dal punto di vista medico, che da quello della psicologia scientifica e umanistica, della psicoanalisi e delle neuroscienze in particolare. Chi soffre di attacchi di panico sa cosa accade nelle mente e nel corpo nel momento in cui la crisi si verifica. Ai fenomeni psicologici di depersonalizzazione, derealizzazione, paura di impazzire ecc., si associano tachicardia, fame d'aria, sintomi neurovegetativi, alterazioni fisiologiche che allarmano e conducono quasi sempre al Pronto Soccorso. -
La formazione in psicoterapia. Quale scuola scegliere dopo la laurea?
"Da alcuni decenni una sempre più ampia evidenza scientifica ha confermato che le varie forme di psicoterapia sono efficaci; un crescente numero di ricerche mostra altresì che la psicoterapia quando è trattamento di elezione offre un rapporto favorevole costi/benefici come pure tutte le bestpractices di protezione e promozione della salute. Le ricerche mostrano inoltre che non c'è salute se non c'è salute mentale poiché esiste un'articolata rete di interazioni di co-morbilità tra malattie mentali e fisiche. In termini bio-psico-sociali il circolo virtuoso è supportato da evidenze scientifiche. Quando la psicoterapia è trattamento di elezione o trattamento congiunto, se ben applicata non solo produce un effetto positivo, ma instaura un processo virtuoso con la seguente sequenza: efficacia clinica - protezione e promozione della salute - rapporto positivo costi/benefici - protezione e promozione del capitale umano - protezione e promozione del benessere e della prosperità degli individui, famiglie, comunità e nazione."""" (Alberto Zucconi)" -
Migranti. Transculturalità ed esperienza immaginativa
Il soggetto migrante è suo malgrado chiamato ad affrontare un problema di identità su due livelli: quello intrapsichico, attraverso il vissuto di un'autonomia esistenziale incrinata, un Io che vacilla, in un ruolo di uomo espatriato in preda alle preoccupazioni e alle difficoltà di chi ha lasciato un mondo di relazioni e di affetti, nel tentativo di ricostruire una propria dimensione umana e di vita in un Paese che si spera migliore. Il secondo livello è dato dall'esigenza delle minoranze etniche, sul piano politico-sociale, di una comune appartenenza, di una propria identificazione, di un noi collettivo che possa essere rafforzato attraverso il riconoscimento, da parte degli altri, in un loro collettivo. Se questi due livelli non si realizzano armoniosamente ci può essere una cesura, un collasso segnalato anche dalla simbolizzazione: attraverso il modello psicodinamico del setting interculturale con l'esperienza immaginativa il soggetto può ritrovare la capacità di nuove esperienze emozionali e favorire l'espressione del pre-conscio verso un nuovo potenziale creativo. -
Territori dell'incontro. Strumenti psicoterapeutici
L'arte è un linguaggio universale in grado di veicolare contenuti e, soprattutto, emozioni. Tutto quanto fa parte dell'esperienza umana, compresa la follia, è stato descritto mirabilmente nella narrativa. Libri e film sono uno strumento utilissimo da utilizzare in terapia per guidare il paziente alla ricerca di se stesso scoprendosi partecipe alle comuni vicende umane e sentendosi dunque meno solo. Anche nella formazione degli psicoterapeuti spesso la pagina di un libro o la sequenza di un film raccontano molto di più del mondo della sofferenza di lunghe lezioni frontali sui criteri del DSMIV. In questo volume proponiamo delle linee guida per l'utilizzo di libri e film in terapia e nella formazione e presentiamo numerose schede operative sulle varie tematiche e patologie. Si vuole fornire uno strumento concreto e divertente per la pratica clinica e formativa. -
Psicopatologia in slides
"Psicopatologia in slides"""" rappresenta una concisa e puntuale descrizione del complesso mondo psichiatrico, sia dal punto di vista epidemiologico, che da quello diagnostico e terapeutico. Uno """"slidebook"""" non è né un trattato, né una monografia, non deve cioè possedere caratteristiche di trattazione estensiva come il primo, né occuparsi intensivamente di argomenti settoriali come la seconda. Lo scopo di uno slide book, sia pure in forma di diapositive, è quello di fornire concise, ma significative informazioni allo studente e al clinico nella sua pratica giornaliera, al fine di mettere a disposizione di chi lo usa per prepararsi a un esame o di chi lo utilizza per un semplice consulto, il """"sapere condiviso"""" sui diversi argomenti di quella specifica materia. Ritengo che non solo studenti di medicina, di psicologia e delle scienze sanitarie potrebbero trarre vantaggio dalla sua lettura, ma anche professionisti della salute, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, riabilitatori psichiatrici, educatori professionali, ne potrebbero ricavare un beneficio in termini di arricchimento scientifico, culturale ed esperienziale, in una forma nuova, concisa e accattivante." -
L' esame di Stato per psicologi. Una guida operativa
Agile nella sua consultazione, il volume è dedicato alla preparazione dello studente che si trova ad affrontare le prove dell'Esame di Stato per l'abilitazione alla Professione di Psicologo. L'organizzazione del volume favorisce l'integrazione delle conoscenze teoriche con l'esercitazione pratica, requisiti indispensabili per un'efficace impostazione del Tema, del Progetto e del Caso Clinico. I contenuti teorici presentati nella prima parte sono sintetizzati in base a criteri che consentono di comprendere come la molteplicità delle conoscenze acquisite attraverso lo studio di manuali differenti possano essere integrate per lo sviluppo delle tracce d'esame. Lo sviluppo del progetto, trattato nella seconda parte del volume, offre una guida al corretto svolgimento della traccia, coniugando la descrizione dei diversi item che compongono il progetto con le tracce di esercitazione su cui affinare le capacità di elaborazione scritta. Le tabelle di sintesi dei criteri diagnostici del DSM-IV sono un prezioso ausilio per la memorizzazione e lo svolgimento delle tracce esemplificative che guidano il ragionamento clinico nelle ipotesi di diagnosi differenziale. Concludono, in Appendice, tabelle relative ai principali trattamenti evidence-based raccomandati per i diversi disturbi psicopatologici, età media di insorgenza dei Disturbi dell'Asse I del DSM-IV, esercitazioni pratiche con tracce da svolgere e una bibliografia per argomenti che orienta l'approfondimento. -
Mentalizzazione e psicopatologia
L'incapacità di pensare è alla base delle differenti forme di psicopatologia. Le difficoltà che un individuo può incontrare nell'elaborare le esperienze, nel ridimensionare le componenti emotive che le accompagnano, riflettono i limiti dell'attività di pensiero individuale, corredata frequentemente da fragilità nel controllo della vita impulsiva e povertà immaginativa. Nell'ultimo decennio, le numerose ricerche fiorite in ambito scientifico si sono rivolte sempre più al ruolo che le precoci esperienze interattive giocano nel plasmare e consolidare le vie neuronali implicate nell'attività riflessiva. -
Ánghelos. Quando il vampiro cominciò a sognare
Anno del Signore 1726. La notte regna ovunque. La battaglia è terminata. L'unico rumore che riempie l'aria è il respiro del soldato Arnold Paole, il solo che il destino ha sottratto alla morte. Dall'oscurità emerge un uomo che gli rivela di essere uno dei Risurgenti del Conte Nikefóros Ánghelos. Sono i vampiri più potenti al mondo, i possessori del Dominio Scarlatto, il terribile potere del Conte Vampiro. Arnold Paole sarà il quinto. Mentre il soldato viene introdotto nel mondo dei non-morti, negli oscuri corridoi del Maniero il Conte Ánghelos è vittima di inquietanti sogni che lo lasciano privo di forze. D'un tratto, la mente del Vampiro viene ferita da visioni di un mondo distrutto, dalle urla di creature sopraffatte da mostri orribili che le costringono a entrare nella Stanza della Purificazione. Già sconvolto dalla rivelazione che il Pastore gli ha fatto sulla Scommessa che lo riguarda, il Conte intuisce che questi sogni avvalorano l'ipotesi che quando venne trasformato in Vampiro, accadde qualcosa che non venne scritta nel Libro Oscuro. Ma cosa? Un'orribile verità si abbatte sul Vampiro segnato da un destino crudele in un romanzo carico di amore, inganno, vendetta, odio.