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Imparare a pensare matematicamente. Esplorando i tre mondi della matematica
"Imparare a pensare matematicamente"""" descrive lo sviluppo del pensiero matematico dall'età infantile a quella adulta, più complessa. Il Professor David Tall spiega perché i concetti matematici che hanno senso in un contesto possono diventare problematici in un altro. Per esempio, l'esperienza che un bambino ha dei numeri interi in aritmetica influenza successivamente la comprensione delle frazioni, dei numeri negativi, dell'algebra, e dei concetti di definizione e dimostrazione. Le spiegazioni di Tall di questo sviluppo del pensiero sono adatte sia a un pubblico generale che specialista, dove quest'ultimo può collegare le proprie aree dì competenza con i vari aspetti del pensiero matematico. Il libro offre una visione completa per comprendere la crescita del pensiero matematico, dagli inizi pratici attraverso gli sviluppi teorici fino alla continua evoluzione del pensiero matematico a livelli più avanzati." -
Amor di patria
In una stanza di uno storico palazzo torinese, un uomo giunto al termine di un'esistenza tormentata e avventurosa ripercorre le vicende che lo hanno visto protagonista e testimone. Ex colonnello dell'esercito sabaudo, giornalista di fama europea, J.M. rivive così nella sua memoria gli eventi che hanno segnato il nostro Risorgimento, dai moti liberali del 1821 alla prima guerra d'Indipendenza, dalla spedizione in Crimea agli intrecci tra criminalità comune e politica, fino alla prima strage di Stato, legata al trasferimento della capitale da Torino a Firenze. Basato su diari e documenti d'archivio, questo 'fuilleton' è qualcosa di più di un semplice divertimento d'autore. Raccontando da un'angolatura particolare i fatti e i personaggi «che hanno fatto l'Italia», mostrandone i lati ambigui e sconcertanti, l'autore riesce a dare un'evidenza inquietante al parallelismo tra le vicende della nascita dello Stato unitario e quelle che hanno inquinato la vita dell'Italia democratica del nostro tempo. È solo comprendendo, al di là della retorica scolastica, come è nata male l'Italia di Vittorio Emanuele II e di Cavour, di Mazzini e di Garibaldi, che possiamo sperare di capire che cosa non funziona nell'Italia di oggi. -
Ontologie del soggetto. Filosofia della mente, scienze cognitive e fenomenologia
Questo libro intende instaurare un confronto sulla questione relativa alla natura e alla struttura della soggettività personale tra due prospettive che, seppure non omogenee, rivelano tuttavia una convergenza di metodi e di intenti. Tanto la filosofia della mente quanto la fenomenologia, infatti, privilegiano nell'indagine sul soggetto umano gli strumenti dell'analisi concettuale e dell'osservazione descrittiva, nonché il raffronto continuo con i risultati delle indagini sperimentali maturate nella scienze cognitive. L'obiettivo teorico perseguito consiste nell'evidenziare come la fenomenologia, rispetto a gran parte degli orientamenti teorici vigenti in filosofia della mente e scienze cognitive, rivendichi l'esigenza di una visione ontologica della persona improntata a salvaguardarne la fisionomia originaria così come si offre nell'esperienza. -
Uebi Scebeli. Diario di tenda e cammino della spedizione del Duca degli Abruzzi in Etiopia (1928-1929)
Lo Uebi Scebeli è il più grande fiume del Corno d'Africa. Dopo quasi un secolo di vani tentativi di geografi e avventurieri europei e americani, la prima esplorazione integrale del fiume si deve a una spedizione italiana che, guidata da Luigi di Savoia, Duca degli Abruzzi, fra il 1928 e il 1929 individuò le fonti e ridiscese fino alla Somalia italiana. Si tratta di una grande pagina di storia coloniale, alla vigilia dell'effimera conquista dell'Etiopia per volontà del regime fascista. Alla spedizione partecipò come medico e naturalista il maggiore Vito Cosimo Basile che vi compì alcuni importantissimi studi di patologia umana, botanica e zoologia: di quel viaggio ci ha lasciato un dettagliato resoconto che fu pubblicato da Cappelli a Bologna nel 1935 e che ora viene riproposto in una nuova edizione, introdotta da un saggio di Daniele Maria Pegorari. Il valore letterario del Diario merita l'attenzione non solo degli studiosi di storia dell'intellettualità pugliese, ma anche di quelli della letteratura italiana di viaggio, grazie a una mirabile prosa capace di disseminare considerazioni mediche, geologiche e geografiche all'interno di una narrazione accattivante per la ricchezza delle informazioni e per i frequenti squarci lirici. -
Don Aminado. Una voce russa a Parigi tra le due guerre
Aminad Petrovi Poljanskij, scrittore russo emigrato a Parigi, più noto come Don Aminado (1888-1957) è stato protagonista della scena culturale a Parigi nel periodo fra le due guerre mondiali, e il suo impegno letterario è stato orientato alla diffusione della cultura russa nella capitale francese. Al dettagliato profilo biografico dell'autore si accompagna una esposizione delle caratteristiche più importanti delle sue opere, con una particolare attenzione ai risultati ottenuti attraverso la rielaborazione dei generi classici. Il lettore italiano può avvicinarsi con questa pubblicazione a un autore che in Russia è stato molto rivalutato negli ultimi anni, e che per la varietà della sua produzione offre spunti di riflessione e approfondimento scientifico in molteplici direzioni. Chiude il volume un'Appendice bibliografica che censisce tutti gli scritti di Don Aminado pubblicati dal 1920 al 1940 sul più importante quotidiano russo di Parigi, ""Poslednie novosti""""."" -
Piccole patrie. Il Gargano e altri sud letterari
Nell'era della globalizzazione si torna a parlare di patrie. È più di un richiamo al passato, alla tradizione: è un modo per riallacciare il presente a un orizzonte più mosso e articolato, composto di tante realtà diverse e tuttora vivo, imprescindibile. Il volume prende le mosse da questa riflessione, per addentrarsi nel mondo della poesia, in un angolo geograficamente circoscritto della provincia italiana: il Gargano. I principali temi della cultura contemporanea vengono, in tal modo, agganciati alle sollecitazioni di questo luogo letterario. Questo libro è il resoconto di un viaggio ancora non terminato, fra le opere di scrittori che si muovono lontani dai salotti e dai centri del potere, appartandosi nella storia antica e povera del luogo per trarre più forza al loro verso. -
Un pensiero in gioco. Storie, teorie ed esperienze di didattica ludica in filosofia
Il testo presenta i risultati di una ricerca sulla filosofia e la didattica, promossa insieme da docenti universitari e di liceo. Nella prima parte, F. De Natale si sofferma su alcuni pensatori del '900 che hanno posto il gioco al centro delle loro teorie e indica il ludus come simbolo efficace della filosofia e dell'esistenza. A. Caputo, dopo aver collocato l'impostazione ermeneutica all'interno della storia della didattica della filosofia italiana, mostra i fondamenti di una possibile philosophia ludens e fornisce una cassetta degli attrezzi per gli insegnanti che vorranno provare a giocare in classe con la filosofia. La seconda parte del volume presenta i resoconti delle docenti A. Mercante e R.M. Baldassarra, che hanno già sperimentato nei licei questo pensiero in gioco, e riporta passi dei diari di bordo degli studenti giocatori. Emerge la possibilità di un viaggio originale nella storia della filosofia, che parte dal pensare per arrivare al pensato. E si delinea la verità del gioco come mediazione: non solo per studiare meglio, ma anche e soprattutto per comprendere meglio se stessi. -
Sofocle. La sapienza di Zeus e la democrazia matura
Sofocle ha cantato la vittoria di Salamina, ha vissuto gli anni splendidi della democrazia periclea, dello splendore di Atene nella letteratura e nella filosofia, ma ha anche conosciuto gli anni della peste, delle sconfitte (la spedizione in Sicilia), del regime oligarchico dei Quattrocento, della corruzione dei costumi e degli scandali, anche in materia religiosa. In tutto, però, ha sempre conservato una grande serenità e una grande fede nella protezione degli dèi, nella ""paternità"""" di Zeus, in una sorta di provvidenza divina - pur per le vie di una sapienza non sempre accessibile ai mortali -, ma anche una grande fede nell'uomo, nella sua capacità, soprattutto politica, di operare cose grandi, in particolare con la parola e con l'intelletto, e nella sua capacità di imparare a praticare la misericordia, la pietà, il """"con-amare""""."" -
Rime
La figura di Giovanni Antonio Paglia, erudito, storico e poeta di Giovinazzo, che pur nella posizione defilata di rimatore di provincia intrattenne rapporti con i letterati del suo tempo, dimostra come anche la 'periferia' fosse lambita dal fermento intellettuale che interessò nel Cinquecento le corti centro-settentrionali. Fra la sua non copiosa produzione letteraria vanno annoverate anche le ""Rime"""", canzoniere conservato in forma autografa presso la Biblioteca Ambrosiana, e databile dal frontespizio al 1579. Il 'racconto lirico' muove dall'innamoramento, passa per l'esperienza del pentimento, e giunge infine all'approdo catartico, suggellato significativamente dall'immagine della """"Donna celeste"""". Si pubblica qui per la prima volta il canzoniere di Paglia, con una corposa introduzione che ricostruisce lo scenario storico-culturale in cui le Rime furono scritte e analizza i testi e il rapporto con i modelli."" -
Note di poesia. Canzoni d'autore in lingua italiana, inglese e francese
Dall'Italia della 'Scuola genovese' alla Francia degli chansonniers, dall'America dei folk singers all'Inghilterra del pop impegnato, l'antologia, suddivisa per aree geografiche, raccoglie testi scritti da alcune tra le voci più intense e significative del cantautorato italiano e internazionale. Pur non trascurando i punti di contatto tra poesia e canzone d'autore, la selezione proposta offre al lettore un agile ma rigoroso strumento di riflessione sulla specifica dignità letteraria di un testo realizzato per musica. -
E sulla terra faremo libertà. Poesie e canzoni della Resistenza italiana
La Resistenza, fondamento della Repubblica, della democrazia e della Costituzione, resta uno snodo cruciale e ancora pulsante della nostra Storia. A settant'anni dal settembre 1943, la poesia può offrire un contributo per meglio comprenderla: in questa antologia i testi vengono presentati per temi e collocati in un arco temporale che comincia con l'antifascismo e arriva fino ai nostri giorni. Infine, ai grandi poeti (Fortini, Quasimodo, Gatto, Caproni, Zanzotto) sono stati affiancati con pari dignità i canti nati spesso in modo collettivo sui campi di battaglia. Una sorprendente varietà di contributi poetici che permette una nuova riflessione sulla guerra di liberazione e sulla sua eredità, offrendo una testimonianza significativa per la nostra vita civile. -
Terra d'argento
È questa la storia di Mimì Accettura e della sua famiglia, mercanti d'olio nella Bari degli anni Trenta, declinata nei toni che Macrì accosta a un certo verismo meridionale. Il verismo è tutto nelle descrizioni di gesti, luoghi, cose, antichi modi di vivere, restituite in pagine che assumono, ai nostri occhi, il valore aggiunto di documento storico, tanto prezioso quanto raro. La vicenda pugliese, costruttiva e ariosa, avviene nel cerchio protettivo della famiglia, quel ""tessuto vivo di affetti"""" vero protagonista del romanzo. Tra vecchio e nuovo, tra poesia e prosa, Luigi Fallacara ci parla di una città che cambia - che riceve dal regime fascista l'investitura di metropoli mediterranea e assiste alla grandiosa inaugurazione della Fiera del Levante ma sa indugiare anche sul mare e sugli ulivi della campagna pugliese in splendidi squarci lirici. Sono proprio gli ulivi a donare alla terra la particolare lucentezza dell'argento: """"L'automobile, [...] si precipitò per certe discese, dove la terra diventava fine come tabacco e gli ulivi splendevano, congiungendosi quasi sul cielo della strada, di un loro più mite e sereno argento""""."" -
Il futuro in una stanza. Dialogo letterario dentro e oltre la pandemia
Nel tempo in cui si contrasta il Coronavirus col distanziamento sociale, un critico e una scrittrice dialogano fittamente in un appartamento, muovendosi fra cucina e soggiorno, biblioteca e camera da letto. Possono farlo perché sono marito e moglie, un privilegio che non deve andare sprecato, quando la paura più profonda è che si estingua il fondamento 'umanistico' della nostra civiltà, fatto di parole, di sapere critico e di emozioni. Nascono così queste pagine, in cui la letteratura di ogni tempo (dall'epica classica a Boccaccio, da Manzoni alle distopie del Novecento) dà conforto e suona campanelli d'allarme, attiva memorie e apre scenari possibili di rinascita. Fra piccole confessioni personali e critica sociale, i due autori tracciano un originale affresco della contemporaneità, col pensiero che vola frequentemente ai propri allievi, persi di vista il 5 marzo 2020, perché non dimentichino mai che l'immaginazione è indispensabile alla scienza e che la relazione personale non è mai surrogabile col contatto digitale. -
L' Europa di domani. Un progetto per gli Stati Uniti d'Europa
La crisi finanziaria ed economica che si è abbattuta sul continente europeo e sui singoli Paesi ha fatto traballare l'Unione europea, mettendone a dura prova la solidità, e allo stesso tempo ha mostrato la fragilità delle sue istituzioni. Nella spirale recessiva le politiche di austerità, promosse dai consessi dei capi di Stato, hanno acuito la crisi sociale. La frantumazione del welfare ha disgregato la coesione tra le nazioni, permettendo il riesplodere di antiche, e forse mai sopite, rivalità. La riedizione delle analisi elaborate da Ernesto Rossi nel 1944 trova fondamento nella grande attualità delle tematiche e delle soluzioni proposte dall'autore, che crede fortemente nel progetto federalista come garanzia di un maggiore esercizio della democrazia. Questo pamphlet, documento del tempo, non ha la pretesa di offrire soluzioni definitive a problematiche politiche ed economiche aperte ma si propone di suggerire spunti di riflessione su tematiche che interessano il lettore in quanto cittadino europeo. -
Città e chimere. Racconti di viaggio di un diplomatico serbo
Sotto l'apparenza di un periodare colto, di una analisi comparata dei caratteri tipici di ogni nazionalità, Dui penetra nel cuore dei popoli, della loro storia e delle loro tradizioni, senza risparmiare staffilate alle istituzioni religiose e senza nascondere idiosincrasie e passioni. Con ""Città e chimere"""" il lettore non viaggia solo dalla Spagna al Mar Ionio, da Parigi in Egitto, ma anche attraverso i secoli e in compagnia di impertinenti olandesi e personaggi mitologici, divenendo testimone allo stesso tempo di scorci periferici e di immortali testimonianze dell'umanità."" -
Sono solo pupazzi. Un giorno con Gaetano Marchitelli, vittima innocente della mafia
Gaetano Marchitelli, ammazzato per sbaglio nel 2003 nell'ambito di un regolamento di conti per le strade di Carbonara (Bari), ci accompagna per mano alla scoperta della piazza del suo paese, delle pittoresche signore che animano le strade scambiandosi ricette a gran voce, dei ragazzini spensierati che progettano di marinare la scuola, dell'amicizia con Mario. Su tutte le scene incombe la macchina gialla simbolo dei poteri mafiosi che tengono in scacco la cittadinanza. La vicenda di Gaetano e del suo amico Mario, che rimase ferito quel 2 ottobre di più di dieci anni fa, rivive nella sua normalità tragica, facendo continuamente riferimento a fatti realmente avvenuti e dando voce ai protagonisti delle vicende: un modo semplice per ricordare ciò che non deve più accadere. Per educare alla legalità non servono le teorie, quelle si lasciano ai grandi. Piuttosto il territorio chiede di recuperare fatti, memorie, storie vissute e terribilmente tragiche, su cui innestare e far rinascere gesti quotidiani, apparentemente irrilevanti, che però contribuiscono a disfare la rete della malavita. -
Res gestae. Il manifesto del princeps nel nome della res publica. Ediz. italiana, latina e greca
A 2000 anni dalla sua morte (14 d.C.), la figura di Augusto fa ancora discutere. Il primo vero imperatore di Roma ebbe in genere il favore dei contemporanei e dei posteri, soprattutto dopo aver consolidato il suo potere. La pubblicazione delle Res gestae, un testo epigrafico, in latino e in greco, collocato in varie città dell'impero, fu il mezzo attraverso cui Augusto esaltò la sua opera politica, prima ancora che militare. Ma al di sopra delle trionfali espressioni, occorre scoprire i silenzi voluti, le mezze verità, le falsità. È ciò che si propone questo studio in cui viene presentato - con traduzione - il testo nelle due lingue antiche, mostrando anche le poche ma significative differenze tra le due narrazioni. Alla fine l'esperienza di Augusto risulta l'emblema di ogni vicenda in cui è protagonista chi conquista e mantiene il potere. -
Al paese di utopia
Nell'estate del 1957, in occasione del VI Festival della gioventù di Mosca e all'alba del disgelo chruaëviano, un'ampia delegazione di illustri intellettuali italiani e appassionati del mondo sovietico si recò nella capitale russa. Di tale delegazione faceva parte anche Tommaso Fiore che, dopo tale esperienza, non solo intensificò il proprio vivo interesse per la letteratura russa e sovietica, ma si impegnò anche nella redazione del resoconto di viaggio ""Al paese di Utopia"""" (1958). Si tratta di una testimonianza sul mondo sovietico, ricca di interessanti osservazioni non solo sulla politica, ma anche sul paesaggio e sulla vita quotidiana di un Paese che, superando la Guerra Fredda, cominciava il suo percorso verso un'epoca di maggiore distensione. Nel libro troviamo le osservazioni di un grande meridionalista per il quale la Russia era stata sin dagli studi universitari un punto di riferimento importante, alcuni momenti della cui storia trovavano un particolare riflesso in quella del territorio pugliese."" -
Poeti arabi della diaspora. Versi e prose liriche di Kahlil Gibran, Ameen Rihani, Mikhail Naimy, Elia Abu Madi
La ""scuola poetica siro-americana"""" nacque ufficialmente a New York il 28 aprile 1920, quando una decina di scrittori emigrati negli Stati Uniti tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo dalla regione della Grande Siria ottomana (in particolare dal Monte Libano) si riunì nello studio di Kahlil Gibran per fondare un circolo politico-letterario denominato al-Rbimah al-Qalamiyyah (Associazione della Penna). Questi intellettuali e nazionalisti mediorientali intendevano promuovere la bellezza della lingua araba dopo secoli di stagnazione e sterilità, inaugurare nuovi codici espressivi nelle composizioni in lingua inglese, e al contempo fomentare la ribellione dei loro compatrioti d'oltreoceano alla dominazione turca e successivamente ai mandati europei. Insieme a testi inediti e rari di Gibran, l'antologia propone una ricca selezione di versi e prose liriche di Ameen Rihani, Mikhail Naimy ed Elia Abu Madi, massimi autori della letteratura araba della diaspora. Arricchiscono l'opera due poesie, contenute nella silloge, musicate e cantate dai Maalavia (QR code)."" -
Erodoto e Tucidide. Uomini e dèi nella storia
Le antiche e grandi civiltà orientali avevano scritto di storia, ma la loro era una storia ufficiale, meno preoccupata della verità, molto di più dell'immagine. Furono i Greci ad aprire vie nuove al racconto storiografico. Furono Ecateo, Erodoto e Tucidide, con approcci e metodi diversi, sia per la parte che doveva avere lo storico, sia per la lettura dei fatti. 'Filosofi' per natura e per vocazione, si chiesero, cercarono di capire, soprattutto, se fossero gli uomini a fare la storia o se la storia, pur fatta dagli uomini, fosse anche in qualche modo o del tutto nelle mani degli dèi. La grande storiografia del V secolo a.C. ha al centro Atene, la sua ascesa, la sua akmè, il suo declino, per intenderne e darne le ragioni.