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Poesie
Poesie è la prima raccolta di componimenti pubblicata da Maria Alba Maiorana. Testi brevi, dove ogni parola ha il suo peso e la retorica non trova spazio alcuno. Uno stile asciutto, ricco di metafore, con il quale l'autrice affronta vari temi a lei cari, come l'amore, l'ecologia, la maternità, la diversità. Una serie di messaggi positivi, semplici, universali, che ogni lettore pota cogliere attraverso una lettura leggera ma ricca di sentimento e di positività. Maiorana ci regala momenti di serenità e ci invita a riflettere sui problemi principali che ogni persona affronta quotidianamente, e non viene meno ad una analisi delle questioni più attuali che il mondo intero sta vivendo. -
Chiesa e omosessualità. C'è libertà di espressione per i cattolici?
Alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati è in esame un progetto di legge, la Legge 1658, che reclama il carcere per chiunque esprima un giudizio morale sull'omosessualità, anche quando la critica espressa non abbia nessuna valenza discriminatoria. Un'iniziativa che secondo l'autore è parte di quell'offensiva dell'ideologia della ""Rivoluzione sessuale"""" che si impone tramite la politica e non vuole concedere spazio pubblico alla visione cattolica e cristiana. L'autore sostiene che la """"cristianofobia"""" in atto anche nelle democrazie occidentali sta conoscendo una accelerazione e intende rispondere all'appello dell'allora cardinale Ratzinger (""""Noi dobbiamo difendere la libertà religiosa contro l'imposizione di una ideologia che si presenta come fosse l'unica voce della razionalità"""") offrendo un'analisi del progetto di legge, una disamina inedita dei casi di """"persecuzione"""", politica e penale, della """"lobby omosessualista"""" nei confronti di cristiani in Italia e all'estero. Non manca una raccolta di documenti che dimostra come la condanna morale dell'omosessualità dai primi Padri e Dottori ai nostri giorni sia costante e inappellabile."" -
Metafisica della sostanza. Partecipazione e analogia entis
L'assunto fondamentale di quest'opera del Servo di Dio Padre Tomas Tyn, è un approfondimento scientifico della nozione metafisica di persona, nei suoi tre gradi fondamentali (persona umana, persona angelica e persona divina), mediante l'uso delle categorie metafisiche della analogia e della partecipazione. L'analisi di P.Tyn consente così di raggiungere un concetto unitario e nello stesso tempo plurificato di persona. In modo speciale è interessante la distinzione tra la persona umana, composta di anima e di corpo, e la persona puramente spirituale (angelica e divina). Inoltre è importante la distinzione tra persona finita (umana ed angelica), dove si dà la composizione reale di essenza-esistenza e di sostanza-accidenti, e la Persona divina, la quale è pura sostanza e nella quale l'essenza coincide con l'esistenza, ciò che S.Tommaso chiama l'ipsum esse per se subsistens. La Persona divina in quest'opera non è considerata nel senso trinitario della fede cattolica, come ""Relazione Sussistente"""", ma in senso puramente metafisico, come quella che il Concilio Vaticano I chiama una singularis substantia spiritualis, ossia la natura divina. La parte teoretica è preparata da una dotta disamina storica, nella quale l'autore presenta, a partire dall'antica Grecia fino ai nostri giorni, l'evoluzione del concetto metafisico di persona posto in stretta relazione con le categorie fondamentali dell'ente, dell'essere, dell'essenza, della forma, dell'atto e della potenza."" -
La riforma della riforma liturgica. Ipotesi per un «nuovo» rito della messa sulle tracce del pensiero di Joseph Ratzinger
Dopo quarant'anni, la profonda trasformazione che ha cambiato il volto della liturgia cattolica a seguito del Vaticano II sta vivendo una stagione di ripensamenti: secondo alcuni occorre abbandonare finalmente gli ultimi indugi e portare alle estreme conseguenze la spinta innovativa del cambiamento; secondo altri, all'opposto, occorre ritornare decisamente al passato. Il presente volume condivide pienamente la necessità di una revisione, ma la pensa sulla linea della 'riforma della riforma' così come ormai da decenni la propone J. Ratzinger, oggi Benedetto XVI, e ne mostra la fondatezza storica, teologica e liturgica. Questo lavoro si dirige a chi, esperto o profano, abbia a cuore la liturgia e voglia sottrarsi alle gabbie ideologiche di 'destra' e di 'sinistra', per mettersi alla scuola del più grande Maestro di liturgia del nostro tempo: J. Ratzinger. -
La centralità della liturgia nella storia della salvezza. Le sorti dell'uomo tra il primato della liturgia e il suo crollo
La vita liturgica della Chiesa è oggi spesso emarginata col pretesto di dedicarsi a problemi più gravi e urgenti. La liturgia, quindi, finisce inesorabilmente per essere esclusa dalle attività e dai programmi pastorali e, se per forza di cose viene evocata, lo si fa con dilettantismo e superficialità. Non poco diffusa, inoltre, è la mentalità di chi ancora pretenderebbe di relegare la liturgia nell'ambito della pura formalità. Tuttavia, oggi, grazie al sapiente magistero di Benedetto XVI, possiamo percepire più consapevolmente le conseguenze e i rischi di questa emarginazione. Già da cardinale, Joseph Ratzinger non esitava a denunciare che ""la crisi ecclesiale in cui ci troviamo dipende in gran parte dal crollo della liturgia"""" e che la sfida oggi è tra la liturgia e """"l'autoinvenzione"""". L'Autore di questo libro vuole condurci gradualmente a considerare il significato del primato della liturgia a partire dalla Sacra Scrittura, poiché è proprio nel contesto della storia della salvezza che la liturgia viene istituita e codificata. Si noterà che la liturgia è lo scopo fondamentale della creazione e che il suo crollo, con la disobbedienza originale, ha provocato una crescente incrinatura nella gestione del creato e nell'organico sviluppo della storia umana. Sarà inoltre evidente che il ritorno alla liturgia segnerà i primi atti di ogni snodo storico sulla lunga strada che porta alla redenzione del genere umano, verso la Liturgia perenne del Cielo, già profetizzata nell'Apocalisse."" -
Leone XIII in pillole
All'epoca di Leone XIII (1878-1903) la Chiesa era sotto attacco: liberalismo, massoneria e socialismo volevano la distruzione della religione cattolica e della civiltà cristiana. Cosa poteva fare allora la Chiesa? Difendere la Verità. Il Magistero di Leone XIII incarna, come dice Benedetto XVI, ""una Chiesa capace di affrontare senza complessi le grandi questioni della contemporaneità"""": vale la pena di conoscerlo. Anche se in pillole, anche se per brevi definizioni. Abbiamo pensato di farlo creando una specie di piccolo dizionario dei concetti e delle questioni più significative in modo che tutti possano assaporarne il profondo insegnamento."" -
Parole chiare sulla vita della Chiesa
In questo volumetto l'autore affronta con calma ed esemplare chiarezza temi spinosi quali l'omosessualità e la pedofilia, il relativismo e il secolarismo, la grande confusione tra ecumenismo e indifferentismo, e altri ancora. Ci mette in guardia contro le eresie che tuttora straziano il corpo della Chiesa e contro la Massoneria che l'attacca da dentro e da fuori, ci aiuta a rileggere il Concilio Vaticano II alla luce della Sacra Tradizione. Leggendo questa piccola raccolta nasce una grande serenità, perché ci si accosta, finalmente, alla Parola, spiegata con estrema chiarezza e sempre con carità verso chi ha commesso errori e devianze. -
Cose dell'altro mondo. I novissimi e dintorni
Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore d'uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano (1Cor 2,9). La bellezza della vita terrena e del creato non sono che una parte delle meraviglie di grazia che Dio ha preordinato per gli uomini. Nonostante gli inganni del mondo vorrebbero portarci a credere che il tutto della nostra esistenza si svolga su questa terra, non possiamo perdere di vista che la vita eterna nella beatitudine del Paradiso è la meta definitiva e più interessante da conseguire per ognuno di noi. Questo testo offre una lettura agile e allo stesso tempo profonda e appassionata di riflessioni che sgorgano dalla fede della Chiesa, circa le realtà future verso cui la nostra vita è in cammino. -
Saggio sull'etica esistenziale formale di Karl Rahner. Testo latino a fronte
Questo saggio in latino, con traduzione italiana a fronte, è opera del Servo di Dio Fra Tomas Tyn, OP (1950-1990), scritta appena ventenne quand'era ancora studente presso lo Studio Teologico Domenicano di Walberberg. Si tratta della confutazione condotta con rigorose argomentazioni scolastiche della tesi rahneriana dell'""etica esistenziale formale"""", un tentativo del teologo tedesco di superare l'individualismo esistenzialista mediante una formalizzazione dell'etica esistenzialista. Sennonché il giovane teologo Fra Tomas, dando prova di uno straordinario acume critico, senza inutili timori reverenziali per un pensatore già allora molto affermato, mostra apoditticamente come il tentativo rahneriano non regge, presentandosi come un contraddittorio compromesso tra il soggettivismo esistenzialista e l'oggettività dell'etica realistica cristiana. Entrando nel merito, possiamo dire che Rahner giudica insufficiente ai fini dell'azione concreta la semplice applicazione della legge, legge da lui vista come un semplice ideale astratto incapace di mordere sulla realtà. Viceversa il giovane Tomas mostra che il fine proposto dalla legge morale tocca profondamente la realtà e anzi la realtà concreta, per cui la pretesa rahneriana di aggiungere al comando della legge un'ulteriore """"legge concreta"""", che sarebbe stabilita dal soggetto, nasconde in realtà non una perfezione dell'agire morale, ma al contrario una sua corruzione, con una caduta nel relativismo soggettivista."" -
Vieni ruota! Vieni forca!
In questo terzo capitolo dell'ideale trilogia dedicata alla storia delle persecuzioni religiose in Inghilterra che comprende anche ""Il trionfo del Re"""" e """"Con quale autorità?"""", Benson racconta la storia del giovane e caparbio Robin Audrey che per non perdere la fede rinuncia alla sua amata e diventa prete. La ex fidanzata ospiterà poi, a rischio della vita, il giovane ministro di Dio che assiste i pochi rimasti fedele al papa nella feroce caccia al cattolico della regina Elisabetta I per sradicare la fede autentica dall'Inghilterra. """"Vieni ruota! Vieni forca!"""" (titolo che riprende una frase del santo martire Edmund Campion, personaggio del romanzo) celebra l'eroismo e i sacrifici di quei sacerdoti che, accettando la precarietà, misero a repentaglio la propria vita fino al martirio per portare i sacramenti alle famiglie rimaste cattoliche durante la persecuzione di uno Stato ingiusto, e offrirono un fulgido esempio a chi la fede l'aveva persa."" -
Pensieri cristiani. Per conservare la fede e la ragione
Cosa significa Incarnazione? Qual è il rapporto tra la Fede e ragione? Chi sono i santi? In cosa consiste la paternità e la missione di un sacerdote? La fede cattolica è un incontro che modella la vita, il modo di vedere la realtà, il senso che si dà alle cose. Un incontro che non chiede di rinunciare all'intelligenza, ma al contrario, di rivolgerla non a se stessi e alla realizzazione del proprio successo personale, ma alla Verità che ci purifica, ci trascende, e ci guida. Nell' incontro tra Gesù e Pilato, quest'ultimo chiede: ""Cosa è la verità?"""". Gesù, non risponde. Non perché non lo sappia fare; non perché la Verità non esista; non perché ognuno si può fare la sua, e Pilato ha quindi il diritto di scegliere per sé; non perché il discorso sarebbe stato troppo impegnativo. Semplicemente perché Pilato è accecato, dal potere, dalla volontà di ottenere plauso ed approvazione. Non è in grado di vederla, la Verità, anche se la ha davanti agli occhi, in carne ed ossa. Pensa ad altro, il suo cuore è distolto, sviato."" -
Scienza e teologia a confronto. Aspetti epistemologici e fondazionali
Il rapporto tra scienza e fede, o più propriamente tra scienza e teologia, non può assolutamente mancare nella formazione di un sacerdote, così come in quella di un laico che intraprenda seriamente gli studi teologici. Sarebbe quanto mai pericoloso e superficiale assorbire le solite idee basate su luoghi comuni che non corrispondono in alcun modo né a una visione teologica autenticamente cattolica, né (ormai da parecchio tempo) a una concezione autentica della scienza. La contrapposizione tra fede e ragione, tra teologia e scienza, è basata su un'ideologia e non corrisponde alla reale natura né della fede né della ragione, tantomeno di una seria teologia o della scienza odierna. Un sacerdote o un laico che accosti seriamente la teologia non può ignorare questa situazione, se non vuole rischiare di falsare la propria comprensione delle discipline che studia e della realtà dell'oggetto della propria conoscenza razionale e di fede, e se non vuole rischiare di rendersi, anche involontariamente, complice di errori nella trasmissione della dottrina cristiana e del Magistero della Chiesa. Il volume vuole far emergere tutto questo in una forma utile per vivere, per aiutare a ragionare per meglio credere, a giudicare il momento storico in cui siamo immersi, per fare scienza, filosofia e teologia secondo un'armonica unità del sapere. -
La vita eterna. I punti fermi della nostra speranza
La promessa della ""vita eterna"""" è una delle prospettive più sublimi della salvezza che Cristo offre ai suoi discepoli se osserveranno i suoi comandamenti. La vita eterna consiste nella partecipazione alla stessa vita divina, ed è offerta a tutti, a patto che si mettano in pratica i comandamenti del Signore. Chi invece, come avverte ripetutamente Cristo in modo chiarissimo, disobbedirà, """"non vedrà la vita, ma l'ira di Dio sarà su di lui"""" e sarà gettato nella geenna, ovvero """"nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e i suoi angeli"""", """"dove sarà pianto e stridore di denti"""". In questo agile libro l'Autore espone la dottrina della speranza cristiana della Vita eterna e confuta gli errori comuni e diffusi su di essa."" -
Radici nel cielo. Torniamo a pensare da una giusta prospettiva
Una ricerca sul problema dell'esistenza di Dio attraverso aforismi, sentenze e riflessioni capaci di ribaltare il pensiero anticristiano di molti filosofi. -
La 194 ha fallito. Perché la legge sull'aborto non ha conseguito nemmeno uno dei suoi obiettivi
"La campagna mediatica, spasmodica e martellante, che ha portato alla legalizzazione dell'aborto, si è basata in Italia (così come in molti Paesi del mondo), sulla necessità di porre fine alla 'piaga' dell'aborto clandestino. L'aborto legale fu presentato come il 'male minore' rispetto al """"male maggiore"""" di milioni di aborti clandestini e migliaia di donne che morivano a causa delle 'mammane'. La legalizzazione dell'aborto avrebbe, perciò, permesso di raggiungere due fondamentali obiettivi: cancellare l'aborto illegale e i suoi pericoli e, grazie alla pratica assistita negli ospedali, tutelare la salute e la vita delle donne. Il 22 maggio 1978, con la legge n. 194, il Parlamento italiano legalizzava l'interruzione volontaria della gravidanza. Oggi, dopo quasi quarant'anni di applicazione della legge 194, possiamo decretare con certezza il suo fallimento: nessuno dei due obiettivi basilari che si trovano alla radice della legalizzazione dell'aborto è stato raggiunto""""." -
Cronache da Babele. Viaggio nella crisi della modernità
Cattolici che discettano sull'azione salvifica della raccolta differenziata, che scambiano gli articoli della costituzione per i nuovi comandamenti, che sopportano qualsiasi ingerenza ma non tollerano gli insegnamenti della Chiesa, che smantellano la liturgia in nome della creatività, che gettano a mare la loro storia per abbracciare le patacche alla moda... La Babele che un tempo sembrava fantascienza oggi è cronaca quotidiana. Ce la narrano due autori che hanno fatto di questi temi il loro campo d'indagine con libri e inchieste che hanno fatto scalpore. Gnocchi & Palmaro ci mettono davanti a tutte le contraddizioni di un mondo cattolico sceso a patti con le sirene moderne ancora prima combattere. Ci raccontano la deriva grottesca di un mondo che, come al solito, è in ritardo di due o tre rivoluzioni e ora, invece di prendere atto della crisi della modernità e archiviarla definitivamente, intende portarle un improbabile soccorso. Un tentativo inutile, dannoso e destinato a fallire perché, come spiegano gli autori in alcune illuminanti pagine, alla radice del mondo moderno c'è la negazione del messaggio cristiano. È possibile uscire da questa nuova Babele? Gli autori propongono una loro modesta ricetta: che i cattolici tornino a essere cattolici. Chissà che non sia proprio ciò di cui ha bisogno il mondo moderno. -
La risurrezione di Lazzaro. Riflessioni sulla morte. Un mistero svelato
La serafica santa Teresa d'Ávila esclamava: ""Muoio perché non muoio"""" e santa Teresina del Bambin Gesù, interrogata sulla sua rassegnazione a morire, rispose: """"Io trovo che non c'è bisogno di rassegnazione se non per vivere, per morire non provo che gioia"""". Una riflessione sul mistero della morte, sulla fine corporale umana, attivata da una profonda contemplazione del racconto evangelico della Risurrezione di Lazzaro. Permanendo come sfondo il testo biblico, questa meditazione sottopone al vaglio della critica costruttiva il mistero che si aggira intorno allo scacco della morte, dando così la soluzione a questo apparente e improvviso arresto della vita. Il Signore Gesù ha sconfitto la morte. Essa è stata definitivamente abbattuta."" -
Gender (d)istruzione. Le nuove forme d'indrottinamento nelle scuole italiane
"San Paolo esorta i Filippesi ad avere coraggio contro gli avversari, a non avere paura di proclamare la Verità anche quando è scomoda alle orecchie del potere. Anzi proprio quando è scomoda occorre gridare più forte e con maggiore convinzione. In questa sua ultima opera l'amico Gianfranco Amato ha dimostrato coraggio. È davvero preziosa questa accurata e documentata ricostruzione del tentativo di indottrinamento operato nelle scuole italiane"""". (Dalla prefazione di mons. Luigi Negri)." -
Andate e portate frutto. Esercizi spirituali ai sacerdoti. Sodalizio amicizia sacerdotale summorum pontificum
A partire dalla disamina della Regula pastoralis di san Gregorio Magno, questo volume è un valido sostegno alle anime sacerdotali talvolta tentate dallo scoraggiamento e dalla stanchezza. Ogni meditazione è seguita dall'esempio di un santo (san Vincenzo de' Paoli, san Pier Giuliano Eymard, san Pietro Canisio, san Giovanni d'Avila) che ha incarnato, nel corso dei secoli, determinati tratti della carità pastorale: le vite dei santi, infatti, incarnano al meglio la freschezza del Vangelo di Cristo e mostrano come sempre, in ogni tempo e in ogni luogo, un pastore d'anime possa portare frutti abbondanti di santificazione, per sé e per gli altri. -
La frusta e la carezza poetiche
La poesia è un genere che riempie tutte le fasi della nostra vita, donandoci forza nelle avversità grazie al suo valore eterno. Esprime la perfezione del cosmo e la grandezza di Dio, ma soprattutto trasmette un'emozione che non si esaurisce nell'attimo presente: per questo si sente la necessità di far leggere le proprie poesie alle persone più care, per consegnare loro la propria stessa anima e andare al di là dell'emozione di un singolo momento. Questo libro raccoglie le poesie di don Giuseppe Agnello sul modello dei classici, scritte secondo forme perfettamente riconoscibili e incisive (la metrica, il ritmo e la musicalità) e incentrate sui temi della tenerezza, dell'intimità, delle occasioni speciali e delle questioni di attualità. Il tutto senza cedimenti o compromessi: la buona battaglia per Gesù Cristo e l'amore per la verità impongono di essere fermi e chiari.