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Il pescatore di Kalkan. Odissea Sicilia
Romanzo epico della moderna globalizzazione, rivisitazione dell'Odissea, in cui l'eroe greco è sostituito da un antieroe di religione islamica, Il pescatore di Kalkan narra la storia di Zorayr, umile ragazzo turco dalla pelle ambrata, selvaggio e naturale come un frutto non coltivato, che viene sedotto da Tina, ricca e colta giornalista siciliana, in vacanza sulla penisola anatolica. Un incontro tra due esseri soli, per atavico destino, e diversi per estrazione socio-culturale. Luogo dell'incontro fatale è uno scenario tipico dell'Odissea: il mare e la spiaggia. Anche i ruoli sessuali sono gli stessi. Nel poema omerico Ulisse viene dal mare e incontra Nausica. Zorayr, che quotidianamente sfida le forze avverse della natura, per procurarsi il cibo, incontra per caso, sulla spiaggia di Kalkan una sconosciuta che lo seduce con l'arma più primitiva di comunicazione, quella naturale del sesso. La scrittura è volutamente plurilinguistica: mescola il linguaggio colto di Tina con quello folklorico di Zorayr e usa citazioni della cultura mediatica, alternandole con sequenze liriche in cui, talvolta, la punteggiatura è volutamente diradata o abolita. -
Incanto all'alba. Il ritorno del guerriero
Con il tempo ho imparato una piccola verità: scrivere è un grande investimento per noi stessi. Aiuta a far uscire tutto quello che accumuliamo dentro. Decifra le sensazioni, le contraddizioni. Ci guida nell'assegnare il nome giusto ai pensieri e alle cose. Ci tutela quando la morbosa sensibilità ci fa precipitare nell'isterismo delle contraddizioni. Ma la cosa più importante, riesce a far parlare il silenzio dell'anima. Per questo amo scrivere anche quando all'apparenza non ho niente da dire. Con sorpresa ti accorgi che c'è sempre qualcosa che merita di essere raccontato. -
Alla deriva
Alla deriva viene pubblicato per la prima volta nel 1920, anno in cui l'autrice riscuote un discreto successo letterario e che sancisce il suo ingresso nel mondo delle lettere. Marcello Scalia è un siciliano emigrato in Toscana per completare i propri studi universitari. Qui diviene ""discepolo"""" del professor Montebello, venerato quasi come un profeta e si innamora di Simonetta, figlia dell'accademico, dalla quale viene inaspettatamente ricambiato. Laureatosi e avendo ottenuto la mano della ragazza nonostante la disapprovazione del """"Maestro"""", che avrebbe preferito darla in moglie al ben più ricco e determinato Angelo Fiore, Marcello accetta un posto di lavoro come insegnante nelle Marche, sebbene egli aspiri alla libera docenza e a diventare prolifico autore di dissertazioni come il suo mentore. Frustrato da un lavoro che non lo soddisfa, da un'ispirazione altalenante e dal desiderio di dare alla moglie tutti gli agi, Marcello vede a poco a poco crollare le sue speranze e il proprio matrimonio incrinarsi sotto il peso della propria inadeguatezza, con una moglie sempre più inappagata nel suo ruolo di subalterna nella vita e nel cuore del marito. (Prefazione di Elena Stancanelli)."" -
Voci rimosse. I profughi di Eidomeni
Un reportage che ricompone i pezzi di un puzzle che la memoria collettiva tende a rimuovere, e che deve ricordarci invece che in futuro le nuove generazioni ci chiederanno come mai tutto questo possa essere davvero accaduto qui, in Europa, nel lontano e buio 2016. -
Non smetterei mai di essere felice
Non smetto mai di essere felice perché non voglio, perché non mi arrendo e perché mi rifiuto di stare abbastanza bene. lo sto sempre bene o benissimo e se non lo sono mi faccio i pop corn, mi vedo un film e piango. -
Vi farò sorridere ancora
I proventi derivati dalle vendite di questo libro verranno devoluti all'Associazione Onlus. -
Tè a New York-L'ultimo amore
"Lo status symbol di un prodotto nato per caso, o ricevuto, si può perdere occasionalmente nel tempo di una vita. Ma l'amore, se considerato l'ultimo da una persona che si ama, non si può perdere occasionalmente. Non sono prodotti il mare, il tramonto, l'alba, la sabbia, la notte, il sole cocente: un amore che si riesce a percepire come tale è sofferenza e verifica quotidiana di quella sofferenza.""""" -
L' ultimo muro
Erika e Franz sono due giovani berlinesi, cresciuti in tempo di guerra. Si incontrano dopo il conflitto mondiale all'Isola d'Elba, in vacanza, e si amano. Poi arriva il muro, che dividerà per decenni Berlino Est da Berlino Ovest. I loro destini si separano. Lui collaboratore del nuovo stato comunista, lei figlia di un ex pilota dell'esercito tedesco. Ogni possibilità di incontro è impedita dalle condizioni politiche vigenti. Lo stato di prostrazione che colpisce Erika, in seguito alla violenta separazione da Franz, dà modo all'autore di analizzare, sotto un profilo clinico, la malattia mentale di lei, il suo percorso psichiatrico, tra momenti di lucidità e drammatiche cure che culminano con l'elettroshock. La vita però riserva sorprese, e tra spaccati di storia reale e fiction, i due protagonisti, alla fine, vivranno nuove speranze. Un romanzo che coinvolge il lettore e lo mette di fronte a una storia che ancora colpisce per la sua crudezza, in un momento in cui nuovi muri vengono alzati, nel mondo. Il vero protagonista del libro, il muro di Berlino, ha dimostrato quanto odio e quanto male simili soluzioni politiche drastiche possono arrecare all'umanità. -
Mosca è libera. La fine dell'ideologia vista da un consigliere dell'ambasciata 1988-1991
Nello scenario di eventi rievocatori del centenario della rivoluzione d'ottobre del 1917 si inserisce questo libro che descrive, vissuto nella capitale dell'Unione Sovietica, il periodo della perestroika gorbacëviana, culminato nel crollo dell'impero sovietico e nella rovina del suo sistema ideologico. Osservatore di quegli eventi epocali è l'autore, un consigliere della carriera diplomatica presso l'ambasciata italiana a Mosca, luogo poliedrico dove convergono immagini, riflessi e giudizi prodotti da personaggi del mondo ""ufficiale"""" e da quello della varia, viva umanità. L'osservatore, peraltro, trova umanità anche nell'ambiente ufficiale, e vede materializzarsi, nel vasto scenario di persone e fatti della crisi circostante, le certezze e le negazioni rivolte - dall'inizio della sua formazione individuale - all'ideologia, l'affezionata fiera antagonista, destinata a scomparire. Un quarto di secolo dopo gli eventi raccontati, oltre all'evocazione del pensiero ideologico, troviamo in questo saggio varie immagini di vita di città e di ambasciata."" -
Racconti della città. Poesie 1945-50
"Siamo al cospetto di un poeta (non è casuale che Salvatore Quasimodo, notoriamente borioso e distaccato da tutti, conoscesse a memoria una intera poesia di Tomsich) che riesce a trascinare dentro la sua forza magica, dentro il suo lirismo che mi pare si possa apparentare, anzi di più, al realismo magico bontempelliano. Ma forse per Gustavo Tomsich bisogna stare attenti e non azzardare troppe parentele, perché egli è stato soprattutto parente delle sue rivoluzioni interiori, dei suoi vagabondaggi ideali, delle sue ritrosie e delle sue avventure senza remore. Ne sa qualcosa chi gli è stato vicino. Ma ne può sapere di più anche chi avrà la pazienza di leggere con calma e con partecipazione questo libro intenso e denso di vita. Ripeto, di vita. Tomsich non ha mai delegato alla parola messaggi impropri, ma solo e soltanto le sue angosce, le sue esaltazioni, le ragioni di un mondo che egli ha sempre sperato che potesse essere equo e libero dalla stupidità."""" (Dalla Prefazione di Dante Maffia)" -
Il marito femmina
Pubblicato in forma anonima il 12 novembre del 1746 sul «General Advertisers», tradotto qui per la prima volta in italiano e quasi dimenticato nei paesi di lingua inglese, ""Il marito femmina"""" non è soltanto un pamphlet molto audace ma anche un importante documento storico-letterario. Mary Hamilton è una bella diciottenne, orfana di padre, cresciuta sull'Isola di Man, assieme alla madre che la educa «secondo i più austeri principi della Virtù e della Religione». Tutto fila liscio, finché un giorno non bussa alla sua porta Anne Johnson, una giovane spregiudicata e priva di scrupoli che le fa conoscere i piaceri dell'amore. In seguito, durante un viaggio a Bristol, Anne si innamora di Mr Rogers, un bellissimo ragazzo, e insieme decidono di sposarsi. Da lì, Anne invia una lettera all'amante, nella quale la esorta ad abbandonare quella «inclinazione Malvagia» a vantaggio di un amore più autentico in cui «ci sono infinite gioie, di gran lunga superiori alle vane tenerezze» che avevano sperimentato loro in passato. Mary va su tutte le furie: disperata, progetta di riconquistare la sua donna e, per farlo, decide di travestirsi da uomo e assumere una nuova identità, ovvero quella di George Hamilton. Tuttavia le cose non vanno come le aveva immaginate. Il magnetico George verrà sedotto indistintamente da uomini e da donne, e, a sua volta, corromperà svariate vergini innocenti. Senza censure, utilizzando un linguaggio esplicito quanto limpido ed efficace, Fielding, prendendo spunto dagli atti di un processo, riscrive la deposizione dell'imputata, Mary Hamilton, e le vicende pruriginose della sua vita che ha scandalizzato e incuriosito migliaia di lettori e di giuristi durante tutto il Settecento."" -
Amore blu. Tempi e ritmi del 2000
"Amore blu"""" è un lavoro teatrale andato in scena presso teatri underground romani alla fine degli anni '80. Il luogo: una delle tante aree metropolitane. Amburgo come Parigi, Roma come New York, Liverpool come Mosca, all'ombra d'una ciminiera dove l'individuo perde o spezza la propria individualità nel collettivismo di massa o ai piedi d'un grattacielo dove si finisce a garantire la rappresentazione minima di qualche Corporation. La domanda interiore o sociale è: è possibile amare? Ogni filosofo o poeta può dibattere il problema o dimenarsi in esso, ma se la risposta escatologica fosse negativa cosa rimarrebbe all'uomo? Cioè, se non fosse possibile amare ancora o se fosse superato alle soglie d'una nuova civiltà meccanico-spaziale, quale ipotesi """"altra"""" andrebbe ricercata o sostituita? I due personaggi (con l'intervento d'un terzo che rappresenta comunque quella forma oscura e ancestrale, quindi ossimora, che è sempre latente e in agguato in ognuno di noi e perciò non ha volto) preferiscono il rischio di una prima ipotesi, ancorché ignota e amara, a quella di una sicura duplicazione industriale dove tutto si riproduce mediante ragione. A quest'ipotesi, che l'autore ritiene l'unica, è anche legata la sfida d'ogni giorno per rimanere umani." -
L' anima di Amfipoli. Ad majora, maestro!
Questa raccolta di racconti, all'apparenza molto eterogenei ed eclettici, si ispira alle composizioni musicali di un giovane autore greco, Konstantinos Papoutsis, seguendo le tracce delle incisioni di un CD intitolato The soul of Amfipolis. In un certo qual modo questo libro completa stilisticamente il ciclo iniziato dai racconti pubblicati in Inediti da Trieste. Sette racconti che riportano il lettore in luoghi lontani nello spazio e nella storia: Amfipoli e la figura di Alessandro Magno, Alessandria d'Egitto Tolemaica, Babilonia sotto dominio Greco Macedone, il lago di Kerkini in Grecia, Trieste e Miramar, Columbia Britannica e l'isola di Cipro, Giordania e Petra. Lo stile narrativo, teso tra la tradizione classica e la modernità delle ambientazioni, accompagna la lettura dei racconti, costruiti quasi fossero degli spartiti musicali di un'opera che riscrive la storia. Tre liriche finali, legate a composizioni musicali inedite, completano il libro. -
Il piacere totale... totale distruzione. Alla ricerca di una mia nuova libertà
"Il piacere totale... totale distruzione"""" è la seconda parte di una trilogia iniziata nel 2015 con il romanzo """"In quella strana casa. Alla ricerca del piacere"""". I protagonisti della storia non sono più Aldo e Ikra, ma soltanto quest'ultima che si trova a vivere una catarsi: infatti, tornata in India, suo paese di origine, dopo una parentesi romana, sente l'assoluto bisogno di intraprendere un viaggio in Thailandia per incontrare una sciamana. Quest'ultima dovrà liberarla dalla sua ormai insopportabile sofferenza dovuta all'abbandono di Aldo, suo grande amore. Tra paesaggi onirici e figure spettrali, la magia regna sovrana. Riuscirà Ikra a tornare a casa felice come un tempo? E riuscirà Ikra a riabbracciare il suo unico e insostituibile amore?" -
Vae Victis!
Sulla spiaggia di Westende dove Chérie e Mirella stanno trascorrendo le vacanze, non trovano spazio cupi pensieri. Ma questa atmosfera serena è destinata a infrangersi da lì a breve. Il 4 agosto 1914 la Germania dichiara guerra al Belgio e gli uomini iniziano ad abbandonare le proprie case per partire per il fronte. Si teme il peggio. Quella stessa notte le prime bombe tuonano in cielo e i soldati tedeschi irrompono in casa Brandés, sorprendendo Chérie, Mirella e Luisa, tutte sole. In una notte, le tre donne vedono profanare la loro casa, le loro vite e i loro corpi. Da quel momento la vita delle tre donne si intreccerà con gli eventi della guerra e le sue violenze, di cui le protagoniste saranno tristemente vittime. Annie Vivanti, con una scrittura cruda e potente, in ""Vae Victis!"""" affronta il tema delle atrocità subite dalla popolazione belga per mano dei tedeschi nel corso del primo conflitto mondiale, e lo fa a partire dalle decisioni opposte che Luisa e Chérie si troveranno a prendere per il loro futuro. Un romanzo multistrato feroce, dalle tinte notturne, sempre in bilico tra storico e onirico, tra orrore e stupore, tra ingiustizia e dovere di guerra."" -
L' amore supera ogni ostacolo
Una ragazza giovane e bella dell'alta borghesia, si trova a vivere un mondo che non le appartiene. La nascita di una bambina cambia le sue prospettive. Dopo la morte di suo marito riconquista la libertà tanto desiderata lasciando però tracce indelebili sulla difficile esistenza della figlia. -
Suggestioni
"'Suggestioni' è una raccolta di poesie d'amore, un mondo di mezzo dove soffiano venti che ti spazzano l'anima e ti pompano il cuore. E che ti portano talmente lontano che l'unico modo per ritrovare la strada di casa - e, talvolta, la ragione - è quello di cantare il tuo dolore, gridare la tua lacerazione, magari attraverso un libro. Solo dopo, la nebbia si dirada. Forse, direbbe qualcuno: perché talvolta basta un refolo, una brezza a mutare l'orizzonte che si presenta ai tuoi occhi. E non ti ritrovi più. Anche quando pensi di non esserti mai perso. Questo libro è dedicato a tutti coloro che hanno subito la condanna, in amore, di continuare a guardare con gli occhi giusti ma con il cuore sbagliato."""" (dalla Nota dell'autore)" -
I rinnegati (renegates)
Accadde qui in Europa, nel buio e lontano 2016. Un anno e mezzo dopo la pubblicazione di ""Voci rimosse - I profughi di Eidomeni"""" la realtà inaccettabile della chiusura della rotta Balcanica si è riversata anche sulla soppressione della rotta Mediterranea e ha coinvolto direttamente pure il nostro Paese. La diffidenza verso chi fugge dai fautori del terrore ha continuato a crescere a dismisura, tramutandosi in odio e pregiudizio anche verso chi porta soccorso ed aiuti umanitari ai nuovi profughi del Duemila. Forse la carta e la penna non servono più a combattere il razzismo e l'ignoranza delle masse. La memoria scritta diventa sempre più concettuale e astratta: ora sarà uno scritto per il teatro a contrastare la violenza e il rancore verso chi non conosciamo, portando le voci rimosse dei profughi sul palcoscenico, in carne ed ossa, nuovi rinnegati pronti a reclamare sulla scena della Storia la loro dignità calpestata e a raccontarsi al pubblico. Al buio, in un teatro di prosa, i rinnegati rivivranno per noi un pezzo di storia attuale già rimossa con l'intento di risvegliare le anime assopite dal sonno della ragione."" -
La rotonda dei sogni
Un supermercato e un distributore di benzina, ai due lati opposti di una lingua d'asfalto lunga qualche chilometro, erano il biglietto di presentazione per chi giungeva a Coloppo dalla stazione o, in alternativa, dall'uscita della statale. Un paese di poche anime e altrettante ambizioni, fatto di gente e di storie che s'incrociano e poi si dileguano. Achille Magalini, proprietario del Bar Enrica, si prepara a diventare sindaco mettendo da parte tutto quello in cui ha sempre creduto. Paolo Roncone, camionista dalla doppia vita, cerca disperatamente di tirarsi fuori da un ricatto e dalla sua ipocrisia. Renzo Di Virgilio, rampante manager londinese, tornato a casa per far visita alla sorella rimasta in paese, si trova a fare i conti con i mutamenti di una realtà che dava per scontata. Fabio Tecci, giovane corrispondente di un giornale locale e guardiano del campetto di calcio, rincorre la tranquillità a qualsiasi prezzo, calpestando sogni e speranze. Un lungo weekend che finisce per tingersi di giallo. Giorni fatti di opportunismo, vigliaccheria e spregiudicatezza, sullo sfondo di un piccolo centro in cui «tutto resta nello stesso posto» e dove tutto gira lentamente... -
Sì, viaggiare. Racconti tragicomici estivi
Quattordici racconti di autori che hanno affrontato il tema del viaggio. Si viaggia per fuggire dalla miseria, sognando una vita migliore; si viaggia per devozione, per incontrare il proprio Dio nei luoghi sacri; si viaggia per caso, trascinati da una lusinga di cui non si capiscono i rischi. Si viaggia alla ricerca di nuovi modi per accrescere le conoscenze. Oppure si viaggia senza meta, per il puro e semplice piacere del viaggio, alla ricerca di spazi incontaminati, e di se stessi. Il viaggio è insito nella natura dell'uomo, è una delle fonti primarie del sapere ed è una suggestione fondamentale per l'epica classica e per tutta la letteratura.