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Gioco di maschere e altre poesie
"Morena Virgini è al limite tra il verso virtuoso e l'abbandono alla tragicità dell'inquietudine: prerogativa difficile nei poeti contemporanei che diventano spesso militanti del loro stesso versificare logorroico restituendo un'immagine sterile della loro poetica. La raccolta della poetessa, Gioco di maschere e altre poesie, si pone a debita distanza dal rischio del personaggio ed è l'affermazione della realtà carnale e femminile a dettare il ritmo della lettura. Profondamente orfica nei contenuti e nello stile si stringe attorno alla narrazione dell'amore senza temerne le conseguenze in termini di perdita dell'identità, come nelle vicissitudini classiche dei grandi poemi."""" (dalla prefazione di Antonella Rizzo)" -
Il contatore dell'amore
"Il contatore dell'amore"""" racconta la storia di Angelica, un'affascinante donna che fin dalla giovane età ha vissuto esperienze sessuali estreme. Sul lettino di uno psicanalista, la protagonista del romanzo racconta le esperienze vissute con gli uomini che ha incontrato negli anni. Il confronto con il terapeuta la rimetterà in sesto e la proietterà verso nuovi orizzonti esistenziali." -
Le macchie nere del racconto
"Le macchie nere del racconto"""" sono un progetto esplorativo che si propone di coniugare interdisciplinarmente frammenti di poesia, danza e musica, in un unicum armonicamente ricomposto, in un insieme equipollente il cui sviluppo scenico è l'ennesimo tentativo di comunicare il complesso aggrovigliato immaginario che sta dietro e che sta dentro il racconto stesso. Non per amore della verità (quale poi?), ma perché dietro e dentro le rimosse macchie nere del racconto ci siamo noi, noi tutti, con quanto volevamo essere e non siamo stati, persi frantumi in anonime parole spezzate, in quotidiani gesti consumati, in impazziti suoni remoti." -
Mondo street. Vol. 2
A Riccardo Riki non interessa la banale concorrenza dei premi letterari e la distinzione, posizione od opposizione tra gruppi artistici; a lui interessa soltanto l'orgoglio di raggiungere l'obiettivo contenuto in un'idea produttiva. La sua scrittura è un procedere lento, elaborato, fatto sempre di aggiunte e varianti fino allo sfinimento: distruttore e ricostruttore dei suoi lavori poetici che lo portano all'annullamento e alla riedizione di versi profondi nel loro significato ma semplici nella loro esposizione sintattica. Attualmente è impegnato su alcune future pubblicazioni che riprenderanno importanti lavori tra il poetico e il filosofico che ha scritto in età giovanile: sessanta anni di esperienza letteraria che rimarranno a disposizione degli studiosi del terzo millennio. Questo volume fa seguito a una prima parte già pubblicata con il titolo di Mondo street 1. -
Strani amori
Paolo vive nel 2018 l'anno più complicato della sua esistenza. A cinquanta anni scopre la sua omosessualità, distrugge il rapporto con la compagna e fa coming out. Il suo percorso di liberazione però incontra ostacoli difficili: due gravi perdite lo conducono verso la depressione. Grazie all'aiuto del suo migliore amico e di uno psicoterapeuta, si rimetterà in gioco e capirà che solamente amando prima se stesso potrà riuscire ad amare gli altri. Un racconto di vita comune in cui parecchi lettori potranno specchiarsi, con un finale positivo che saprà restituire ottimismo. Ma anche la storia di un amore fallito sul nascere, per la quale il protagonista impegnerà tutto se stesso, pur sapendo in partenza che la sconfitta sarà l'unico risultato possibile. -
Verità celate
"Verità celate"""" è la storia di, Andrea Mingotta, un uomo qualunque che si ribella a certe logiche di potere in un paesino della Sicilia. Un romanzo dalle forti tinte noir che intende raccontare di una importante indagine dell'autorità giudiziaria. E forse anche parlare del coraggio che tutti noi vorremmo avere per liberare dalla corruzione la società in cui viviamo." -
E poi arriva sempre un raggio di luce
In questo diario troverete abbastanza spesso parole come: ""buone energie"""" o """"energie di luce"""": cosa sono? Le """"buone energie"""" sono tutto ciò che di buono abbiamo in noi e che riusciamo a """"tirar fuori""""; queste ci permettono di vedere sempre la parte migliore di ogni cosa. Le """"energie di luce"""", sempre secondo la visione dell'autore, sono i nostri messaggeri, i nostri """"angeli"""" o le persone care che non sono più terrene ma che in qualche modo, con la forza del nostro pensiero e t del nostro amore, riusciamo a tenere ancora in """"vita"""", anche se non più fisicamente; cercano sempre una forma di contatto con noi attraverso piccole testimonianze che ci lasciano durante il nostro cammino; ad esempio una piuma, un piccolo cuore, una monetina o altro..."" -
Giorni feriali e feste comandate
"Da tempo mi domando se il ciclo che stiamo vivendo ci stia mandando indietro nel tempo, riaprendo le porte a dottrine e integralismi che ritenevo definitivamente sconfitti e superati dall'avvento del pensiero illuminista. Pensavo soprattutto che il concetto di libertà - inteso come autonomia del pensiero individuale e rinuncia da parte degli stati ai condizionamenti religiosi - fosse da tempo un dato acquisito. Mi accorgo sempre più di quanto ciò non sia vero. Percepisco l'avanzare di un integralismo sempre più minaccioso, e mi accorgo che quanto pensavo non solo non è più realmente acquisito, ma è sempre più oggetto di attacchi di straordinaria violenza. Vi propongo qui di fare insieme a me un breve percorso di vita. In questi pochi mesi che passeremo insieme vi racconterò le mie riflessioni su questo nostro piccolo universo. Grazie per avere accettato di farmi compagnia!"""" (Dalla prefazione)." -
La vittoria più grande. Una straordinaria storia di integrazione scolastica, sportiva e sociale
L'amicizia può essere così forte da cambiare il destino? L'amore può essere così profondo da condurre alla vittoria? -
Il ragazzo di guttaperca
"Il ragazzo di guttaperca"""" viene pubblicato per la prima volta nel 1883. Il romanzo narra le disavventure del piccolo Petja durante un momento particolare del suo percorso: quello della formazione circense. Sottoposto a esercizi estenuanti per poter sviluppare la flessibilità del corpo, il protagonista è prigioniero del circo, al pari dei cani e dei cavalli ammaestrati. Orfano e solo al mondo, egli può contare esclusivamente sull'affetto di Edwards, un clown debole e malaticcio che, di tanto in tanto, riesce a fargli risparmiare qualche dolorosa punizione. Le vicende del racconto iniziano il quinto giorno di Maslenica, un allegro periodo di festa che precede la Quaresima, giorno in cui il ragazzo di guttaperca, per soddisfare la curiosità dei bambini ricchi, dovrà cimentarsi in un numero difficilissimo e per cui non è ancora del tutto pronto. Per i figli dei nobili il circo rappresenta una ricompensa per essersi comportati bene. Capitolo dopo capitolo, emerge il dramma di una """"infanzia ferita"""" che dà voce a una forte critica sociale, in linea con la tradizione del ottocentesco. Petja è un bambino povero, e per questo senza speranza." -
Quondam. Il tempo che non ritorna. Vol. 1
A Riccardo Riki non interessa la banale concorrenza dei premi letterari e la distinzione, posizione od opposizione tra gruppi artistici; a lui interessa soltanto l'orgoglio di raggiungere l'obiettivo contenuto in un'idea produttiva. La sua scrittura è un procedere lento, elaborato, fatto sempre di aggiunte e varianti fino allo sfinimento: distruttore e ricostruttore dei suoi lavori poetici che lo portano. all'annullamento e alla riedizione di versi profondi nel loro significato ma semplici nella loro esposizione sintattica. Attualmente è impegnato su alcune future pubblicazioni che riprenderanno importanti lavori tra il poetico e il filosofico che ha scritto in età giovanile: sessanta anni di esperienza letteraria che rimarranno a disposizione degli studiosi del terzo millennio. A questo volume seguirà una seconda parte Quondam 2. -
Una lunga canzone per te
"Una lunga canzone per te"""" è una raccolta di poesie. Cristiano Maria Carta prosegue nel suo ormai riconoscibile lirismo, dopo parecchie pubblicazioni apprezzate dal pubblico e dalla critica, a produrre componimenti che esaltano la forza dell'amore per la donna, dell'incontro intellettuale e fisico con l'altra metà del cielo. Come già constatato da critici letterari di spessore, Carta molto si avvicina alla forza descrittiva dell'elegia latina, in particolare a Properzio. Ma non manca mai di contestualizzare l'amore all'interno di una cornice contemporanea, fatta di problematiche sociali e politiche. Un occhio attento il suo, che sa sempre regalare emozioni potenti, come le sue." -
Nel museo
I racconti contenuti in questa raccolta sono dieci quadri, ispirati a fatti e personaggi della letteratura, dell'arte, della filosofia, o della storia, ma liberamente e personalmente ricreati, esposti in una galleria che è il libro stesso. Ciascun racconto vive di vita propria, come i quadri di Hartmann musicati da Musorgskij, ma tutti loro sono legati insieme da una promenade ideologica costituita dal rapporto tra Arte e Religione in trama e dal dissidio tra Individuo e Società in ordito. Ma, come il basso continuo di una musica barocca, l'accompagnamento che conduce il discorso d'insieme è rappresentato dal tema del potere. -
Le storie non volano
«In questo libro, così riconoscibile nello stile, Roberto Campagna va oltre ciò a cui ha abituato i suoi lettori e lentamente, quasi senza rendersene conto, si viene spinti dentro i colori più cupi dell'animo umano, in un continuo oscillare tra basso e alto, aridità dello spirito e poetica della vita. Le storie non volano è nella sostanza un romanzo esistenzialista, nel quale non è prevista redenzione per coloro che ne popolano le pagine. Le vite dei personaggi principali sembrano marchiate da un fato ineluttabile, pronto a stroncare sul nascere ogni velleità di riscatto o di fuga. I quattro amici seguiranno il destino che per loro è stato tracciato, vittime di una tragica catena di cause ed effetti, iniziata prima della loro nascita. Ognuno ha lo stigma del perdente e tali li si considererebbe, se l'autore, attraverso emozionanti flashback, non ce li mostrasse in tutta la loro purezza di angeli caduti. In Le storie non volano, per la prima volta, le parole, le frasi, le volute ripetizioni, che Roberto Campagna solitamente utilizza nei suoi scritti per costringere il lettore sul sentiero da lui mirabilmente tracciato, si trasformano in messaggio metalinguistico che travalica la nostra razionalità.» (Dalla Prefazione di Maurizio Valtieri) -
Ela ancora in cammino
Ela ancora in cammino è il terzo frammento dei momenti di vita di Elena Doni, protagonista dei libri di Bella Maro. Il tema principale del libro verte sulla fluidità affettiva, nella vita di coppia, attraverso le esperienze personali della protagonista nel tempo, e gli importanti confronti sociologici ma anche artistici che solitamente appartengono al mondo di Ela. Ela è una giovane donna affermata, quasi perfetta come le eroine dei fumetti, in cerca della bellezza e dell'amore vero. Per queste ragioni è disposta ad affrontare avventure e ostacoli, da cui uscire possibilmente vincente, anche in caso di sconfitta. Le contraddizioni della vita, infatti, e del suo determinato carattere sono alla base delle scelte e dei suoi cambiamenti. La ricerca della bellezza la caratterizza e si concretizza anche nel lavoro, che svolge con passione, insieme al suo socio e amico Luigi, in qualità di curatrice dell'agenzia d'arte di cui sono proprietari, e che fa di loro dei moderni antiquari. La vita pubblica e privata di Ela, talvolta, si incrocia con l'amicizia e l'amore, dando spazio alla nascita di relazioni intime, che arricchiscono la personalità non convenzionale della protagonista, sensuale e dominante, in continua trasformazione. Le sue avventure, questa volta, si snodano intorno al ritrovamento di alcuni gioielli, che la ricollegano ad una storia affettiva del passato. -
I colori del vento
Al contrario dei miei precedenti viaggi, questo non è solo abbastanza lungo nella perseveranza girovaga, ma senza dubbio, il meglio riuscito proprio grazie al percorso, in un certo senso ""iniziatico"""". Non è infatti un solo muoversi tra altri mondi e genti, ma all'unisono c'è una spinta interiore e una interiore lettura, che esula dal seguire regole e obblighi dalle diverse società mondiali determinate e da esse derivanti. È stato questo, e in un certo modo, nella quotidianità continua ad essere, un """"viaggio verso l'indefinito"""", che ha portato senza alcun premeditato programma né destinazione o meta, a spingermi dentro l'Anima di innumerevoli altre vite. Adrenalina, emozione, fascino, delusione... Umanità, dolcezza spiritualità, tragedia... Suoni, voci, rumori, musiche... Queste e altre emozioni, sono gli ingredienti delle avventure raccontate, che la spinta di un benefico vento a far da naturale guida, ha aiutato a darne e disegnarne l'appropriato colore."" -
Memorie dal coronavirus. Racconti dalla quarantena
Racconti di: Pino Blasone; Cristiano Maria Carta; Adriana Cavallo; Irene Calvo Crespo; Fabio Croce; Daniela Sabrina Crotti; Maria Alba Maiorana; Samantha Petrucci; Franco Piol. -
Quondam. Il tempo che non ritorna. Vol. 3
A Riccardo Riki non interessa la banale concorrenza dei premi letterari e la distinzione, posizione od opposizione tra gruppi artistici; a lui interessa soltanto l'orgoglio di raggiungere l'obiettivo contenuto in un'idea produttiva. La sua scrittura è un procedere lento, elaborato, fatto sempre di aggiunte e varianti fino allo sfinimento: distruttore e ricostruttore dei suoi lavori poetici che lo portano all'annullamento e alla riedizione di versi profondi nel loro significato ma semplici nella loro esposizione sintattica. Attualmente è impegnato su alcune future pubblicazioni che riprenderanno importanti lavori tra il poetico e il filosofico che ha scritto in età giovanile: sessantacinque anni di esperienza letteraria che rimarranno a disposizione degli studiosi del terzo millennio. -
Il valzer della strega
Il valzer della strega è una silloge fatta di lente modulazioni e di riprese, di ritocchi e chiose al vissuto, al veduto. È su questo che bisogna rintracciare il senso più vero della poesia di Ficola, sul vissuto e sul veduto, ma non leggere il vissuto come dato intimistico e non leggere il veduto come elemento esterno che condiziona la civiltà odierna. Il vissuto della poetessa si evidenzia con vivacità, è lievito visibile e palpitante. Gli argomenti appartengono a una partitura musicale di un repertorio contemporaneo e non sono trattati con quelle striature e quelle sfumature ornamentali ed esterne con cui molti autori si esprimono infossandosi in un dire trito e privo di mordente linguistico; qui c'è una perizia affinata prima sui classici dell'arte in generale, poi sulle nuove forme espressive dei grandi maestri contemporanei. In questa silloge la poetessa trova la sua pienezza espressiva e ribalta modulazioni e ritmi, sensi e percorsi, alla ricerca di sensi nuovi, di sorprese, di rilevazioni. -
Sogno d'amore. Ossessioni medianiche
Tra le concubine di un Harem maestoso, in un deserto senza tempo, la notte si manifesta la presenza di una donna che esce da un dipinto che la raffigura. È la preferita di un Sultano del passato che da secoli campeggia in uno dei grandi saloni del palazzo imperiale. Appare e scompare nella notte e sconvolge i sogni di tutte le ragazze presenti in quella prigione dorata che concede loro lusso e benessere, ma non la libertà. Ma Havè-Gyhak non è solamente frutto della fantasia di tutti coloro che albergano il Palazzo del Sultano: è un personaggio realmente esistito che non riesce a staccarsi dalla vita terrena e impersona nel suo lungo percorso mentale innumerevoli ruoli e vive un'infinità di avventure. E il suo compagno di viaggio è proprio il Sultano, Haighenè-Surh, perdutamente innamorato di Lei. I piani temporali e gli spazi narrativi si sovrappongono continuamente e solo il colpo di scena finale rivelerà al lettore l'intricata vicenda...