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San Filippo a Napoli. L'oratorio napoletano dalle origini all'autonomia (1583-1628)
San Filippo Neri e l'Oratorio di Napoli, un rapporto complicato e affascinante. Attraverso lo studio dei documenti originali e dei testi più significativi, questo libro racconta la nascita e la vita dell'Oratorio di Napoli, tracciando le fila di un'intricata vicenda che ha visto contrapporsi fin dall'inizio le idee del Santo fondatore e quelle dei suoi confratelli. La storia dell'Oratorio partenopeo, la diatriba sulla sua autonomia rispetto alla Casa di Roma, la ricerca di una regola di vita comune alle case filippine, sono le tappe di una vicenda che si è protratta fino alla soppressione degli ordini e delle corporazioni religiose operata dai Savoia nel 1866, e di cui rimangono ancora testimonianze come la chiesa barocca dei girolamini. Prefazione di p. Adriano Castagna. -
La morte viene per l'arcivescovo
Nel 1851, il giovane sacerdote francese Jean-Marie Latour viene inviato come vicario apostolico nel New Mexico dalla Chiesa di Roma, preoccupata per la recente annessione del territorio agli Stati Uniti. Il paese, mal servito da preti immorali e corrotti, è infatti attraversato da turbolente trasformazioni che vedono contrapposti gli interessi dei colonizzatori (mercanti, cacciatori, pionieri e cercatori d'oro) e quello dei nativi che difendono con pazienza e disperazione la propria terra, la propria indipendenza e la loro identità (anche religiosa). Insieme al suo aiutante padre Vaillant, sullo sfondo di uno scenario da western in cui si può venire uccisi in qualunque momento, per trent'anni Latour viaggia di villaggio in villaggio e annuncia la buona notizia: ogni sosta è l'occasione per santificare un luogo, incontrare persone e situazioni, accrescere la fede e cementare l'amicizia. Scritto nel 1927, ""La morte viene per l'arcivescovo"""" dimostra come una scrittrice protestante sia riuscita a tratteggiare la figura di un sacerdote cattolico meglio di molti scrittori cattolici."" -
Eminente dottrina. La procedura per il conferimento del titolo di Dottore della Chiesa
Dottore della Chiesa è il titolo attribuito a quei Santi e a quelle Sante che, con la loro eminente dottrina, hanno mostrato particolari doti di illuminazione per fedeltà, divulgazione o riflessione teologica. Fino a oggi, la Chiesa ha conferito questo titolo a una ristretta cerchia di 36 santi e sante: la loro dottrina rifugge dagli errori, illumina le tenebre, risolve i dubbi e rende comprensibili quei passi delle Scritture che potevano sembrare enigmatici, mantenendo l'ottimismo della fede e della speranza. Questo libro offre per la prima volta una panoramica completa del complesso procedimento che porta al conferimento di questo titolo, attingendo dalla moltitudine di norme reperibili in diverse fonti canoniche o corrispondenti alla prassi operativa della Chiesa Cattolica. -
Il libro nero delle nuove persecuzioni anti-cristiane
La religione cristiana è oggi in assoluto la più minacciata e i cristiani pagano un pesante tributo all'intolleranza e alla discriminazione. Sempre di più diventano il bersaglio di attacchi violenti e finiscono nel mirino di gruppi armati e organizzazioni terroristiche. All'origine di questa autentica persecuzione ci sono il fanatismo induista, buddista, comunista e islamico, che impediscono ai cristiani di praticare liberamente la loro fede. Le nuove persecuzioni non sono atti isolati, ma voluti e programmati. L'Autore, esperto di tali questioni, lancia il segnale d'allarme e ci rivela il pensiero estremista che conduce a tali atrocità, denunciando la negazione del semplice diritto di praticare liberamente la propria fede. Non si tratta però solo di una questione di libertà religiosa: una simile e crescente ostilità mette a rischio l'esistenza stessa di una civiltà e dei suoi valori. Prefazione di Cristian Nani, direttore di Porte aperte/Open doors Italia. -
La città sopra il monte. La vita contemplativa a una svolta epocale
Ha ancora valore la preghiera, nella Chiesa di oggi? È possibile insegnare alle consacrate degli Ordini contemplativi come pregare? Non devono continuare a vivere sempre di più lo spirito e il carisma dei loro santi fondatori? Domande che sembrano sorgere spontanee alla luce dei due recenti documenti ufficiali della Chiesa sulla vita consacrata che, attraverso il famigerato ""spirito del Concilio"""", vanno contro gli stessi dettati conciliari e vorrebbero attuare una vera e propria """"rivoluzione"""". Questo libro è una risposta all'impoverimento della vita della Chiesa e al tentativo di mettere la """"camicia di forza"""" allo Spirito Santo, il quale """"prega in noi, con gemiti inesprimibili"""" (Rm 8,26). Prefazione di Aldo Maria Valli."" -
Il parroco di Lamotte
Gli opposti caratteri e gli antagonismi tra un parroco e un sindaco in un paese al confine tra Francia e Svizzera, Lamotte. Un libro che, nel 1956, è stato alla base di un vero e proprio ""caso"""", tanto da far cadere su Giovannino Guareschi l'accusa di plagio per le somiglianze tra il suo Don Camillo e il romanzo di Helene Haluschka, scritto ben 25 anni prima. Le accuse furono subito ritirate ma le similitudini restano sorprendenti: anche ne Il parroco di Lamotte troviamo lo scontro senza tregua tra un parroco e un sindaco: in questo caso il parroco parla non con un crocefisso ma con la Madonna, mentre il sindaco, mangiapreti e fanatico sostenitore delle idee del suo partito, è socialista. Addirittura, anche in questo caso la campana della chiesa si mette a suonare mentre nessuno si trova nella chiesa e senza che lo stesso campanaro riesca a spiegarsi chi può essere stato. Proprio come Guareschi, Helene Haluschka fa muovere nel suo romanzo i personaggi dell'ambiente che conosce e in cui è vissuta, ricreando quel """"mondo piccolo"""" tipico dello scrittore della Bassa. Prefazione di Alessandro Gnocchi."" -
Amatevi gli uni gli altri. La vita divina fondamento di ogni relazione umana
L'uomo è stato veramente creato a immagine e somiglianza di Dio? È possibile perdonare chi ci ha fatto soffrire? Cosa vuol dire amare i propri nemici? In questo libro, il grande arcivescovo e predicatore Fulton Sheen spiega cos'è l'amore umano in rapporto a quello divino: tutti gli uomini sono chiamati ad amare, cioè a donarsi, e quindi a partecipare della vita della Santa Trinità. Punti fondamentali di questa esperienza sono il valore del sacrificio, il senso della sofferenza, le conseguenze del peccato, l'importanza del dominio di sé, l'aiuto offerto dai sacramenti. ""L'amore di Dio è la sorgente del nostro amore"""": solo restando innestati nella vita divina sarà possibile sperimentare l'amore fraterno e rapportarsi agli altri, anche se questi ultimi non sono né cattolici né cristiani."" -
Sacra eloquentia. Poemata
Secondo J.R.R. Tolkien, oltre l'Ombra passeggera si ritrovano l'eterna luce e la splendida bellezza. Una certezza ben radicata nel cuore e nella mente di un cristiano che lo accompagna nel pellegrinaggio terreno verso la patria celeste. Quest'opera vuole essere un piccolo contributo affinché la sacra eloquenza diventi mezzo per ritrovare lo spirito guerriero nell'affrontare la sacra battaglia per il trionfo della Verità, del Bene e della Bellezza. Prefazione di Aldo Maria Valli. -
Chiara Da Montefalco. Una monaca medievale con il cuore aperto al mondo
Chiara da Montefalco (1268-1308), monaca agostiniana, è una mistica venerata in Umbria e nel Centro Italia. La sua esperienza biografica e storica si inserisce nel solco del ramo femminile del monachesimo medievale, quello delle recluse innamorate di Cristo. La sua vita è stata improntata all'ascetismo, all'adorazione del Signore e alla fuga da ogni possibile peccato, e contiene perciò i caratteri del modello di perfezione degli exempla medievali: umile e solidale con chiunque si avvicinasse al suo monastero, lottò contro l'eresia e ogni individualismo slegato da Roma. Tuttavia è possibile leggere Chiara anche in una dimensione sociale, vista la sua anticipazione del declino del proprio tempo e delle sue strutture di appartenenza. Senza dimenticare i punti di contatto con le donne mistiche e filosofe del Novecento, che legano la santa ai più grandi ambienti culturali e teologici di ogni epoca. Prefazione Mons. Nicola Bux. -
Credere nella famiglia. Un percorso nella relazione coniugale e nella formazione della famiglia
"Questo libro difende la famiglia naturale, quella costituita da un uomo e da una donna che si sono sposati perché si sono scelti, si vogliono bene, condividono la vita pur con le reciproche differenze; vivono dinamiche psicologiche contrastanti ma complementari, affrontano difficoltà relazionali e le superano""""." -
Democrazia e terrore nella rivoluzione francese
La Rivoluzione francese fu una mistificazione di pochi fatta passare per movimento di popolo: è quanto sostiene Nesta Webster in questo studio, che ricevette il plauso di Wiston Churchill, per la prima volta tradotto in italiano, che dimostra come l'intero movimento rivoluzionario sia stato concepito e realizzato da quanti si trovavano immediatamente sotto la classe dirigente dell'Antico Regime e si opponevano agli interessi della piccola borghesia in ascesa: in maniera consapevole e programmata fecero sparire il grano dal mercato per fomentare il malcontento, aumentarono l'inflazione per portare alla rovina le classi lavoratrici, incitarono l'opera di scrittori e panflettisti al fine di incolpare la corona di ogni cosa. In questo modo la Webster ribalta l'idea che la Rivoluzione sia stata l'inizio di una società più giusta e prospera, dipingendola invece come un complotto ai danni dell'intero popolo francese. -
Gli strani casi. Storie sorprendenti e inaspettate di fede vissuta
Una raccolta di storie sorprendenti e curiose di cattolici che hanno dato testimonianza della loro fede. -
Le ore della preghiera
La vita monastica è sempre stata scandita dai periodi e dalle celebrazioni dell'anno liturgico, in una sinfonia di preghiera e canto che esprime adorazione, contemplazione e rendimento di grazie. Questo libro prende in esame l'esperienza della preghiera oraria vissuta nella ricchezza delle sue sfaccettature: la stessa Regola di San Benedetto si basa sulla preghiera filiale di Gesù. La bellezza e la dignità della celebrazione non sono infatti solo formalismo estetico, ma si fondano su una nobile semplicità capace di manifestare il rapporto tra l'umano e il divino della liturgia. Un'esperienza che non cessa di affascinare religiosi e laici di ogni epoca e che costituisce un percorso di santificazione adatto a chi vuole vivere il proprio monachesimo spirituale. -
Le confessioni di un piccolo filosofo. Un viaggio nell'innocenza e in un mondo perduti
"Voglio rievocare la mia vita: in questa solitudine, tra questi libri che tante cose mi hanno rivelato, in queste notti estive tranquille e silenziose, sento risorgere in me, vivi e strazianti, i ricordi della mia infanzia e della mia adolescenza"""": da queste premesse partono """"Le confessioni di un piccolo filosofo"""" (1906), riflessioni nostalgiche di un uomo maturo sulla sua prima """"educazione sentimentale"""". Ormai adulto, Antonìto ci conduce in un viaggio nella sua ormai lontana fanciullezza, un viaggio composto di brevi sequenze, semplici e intense, che ci rendono l'essenza viva del sentire del pueblo tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento. Ma soprattutto ci inducono, se non a rimpiangere, senz'altro a riflettere sulla nostra stessa innocenza perduta e su un piccolo mondo antico ormai sepolto dalla storia." -
Mondopiccolo (2020). Vol. 2
Si scrive ""mondopiccolo"""", in una sola parola e senza virgolette, perché ci piace il senso di familiarità che questo nome guareschiano trasmette. Ci piace il suo essere un luogo di tutti i giorni in cui ci si sente a casa, al proprio posto. Ci piace perché dice la scelta di andare contro la corrente di un mondo in cui tutto deve essere globale, senza confini, protagonista: in un mondo in cui tutti si sforzano di vivere in grande, noi pensiamo che si debba tornare a pensare in piccolo."" -
Oltre la meraviglia. Racconto filosofico sull'immanenza della giustizia
Nonostante siano passati decenni, la Giustizia bussa inesorabile alla porta di un avvocato che, in una vicenda tra l'onirico e il fantastico, si trova faccia a faccia con la propria storia, le proprie colpe e la possibilità del riscatto. Un'apparizione della Giustizia nell'aggrovigliata selva della realtà del mondo sensibile, prima narrata e poi spiegata in un saggio filosofico dell'Autore, che apre a più ampi e sorprendenti scenari. -
I tarocchi. I segreti della vita svelati dagli arcani maggiori
Parlando dei tarocchi, l'abate Constant, le cui pubblicazioni sono alla base dell'occultismo, disse: ""È un'opera monumentale e singolare, semplice e forte come l'architettura delle piramidi e di conseguenza duratura come le piramidi stesse; si tratta di un metodo di divinazione che riassume tutte le scienze e le cui infinite combinazioni possono risolvere tutti i problemi; un metodo che parla e fa pensare, ispiratore e regolatore di tutte le concezioni possibili"""". L'autrice, con questo libro, permette al lettore di entrare nel mondo dei tarocchi, trovando il metodo che più gli sarà congeniale, o inventandosi il """"suo"""" metodo grazie alla conoscenza del significato dei 22 Arcani Maggiori."" -
Il bambino nella valigia
Copenaghen. Nina Borg è un'infermiera della Croce Rossa: lavora con i rifugiati, è abituata a situazioni d'emergenza, a chiamate improvvise. Trascorre gran parte della sua esistenza in un mondo che i danesi stessi vedono di rado; un mondo in cui ricatto, maltrattamenti, feroci rese dei conti costituiscono la quotidianità. Un mondo nel quale i bambini spariscono ogni giorno, senza che nessuno ci faccia caso o si chieda dove siano finiti, in quali mani, per quali scopi. Ma Nina non è capace di chiudere gli occhi; non sa tracciare una linea fra la sua vita privata e quella lavorativa, separare le sue responsabilità personali da quelle di chi le vive e le lavora accanto. Troppi fardelli per le sue esili, fragili spalle. Perché Nina è una madre svagata, capace di dimenticare di andare a prendere i figli all'uscita di scuola; una moglie assente, persa nelle sue improbabili missioni umanitarie. E che dunque annaspa, si confonde, cade. Poi, un giorno, qualcosa avviene. Una sua collega le chiede di andare a ritirare una valigia in un deposito bagagli. All'interno, rannicchiato, c'è un bambino di tre anni. Il piccolo miracolosamente è ancora vivo, ma Nina sa che la sua sopravvivenza non potrà essere delegata ad altri, che le autorità si limiterebbero a scaricare ""la pratica"""" a un istituto. Smarriti entrambi tra le maglie di un enigma che li sovrasta, isolati, braccati, il bambino e la donna sanno che la loro vita è appesa a un filo."" -
La città di Adamo
Marcello Vinciguerra è un imprenditore agricolo di successo. La sua azienda, ereditata dal padre, è tra le più importanti d'Italia. Ha una bella moglie, Ludovica, donna sofisticata e complessa, proprietaria di un negozio di arredamento e amante del lusso e del design, abita in una bella casa, conduce una vita - almeno in apparenza - piena di sicurezze. Una sera, però, un servizio televisivo dedicato a un potente boss della camorra fa riaffiorare alla sua memoria un ricordo dell'infanzia. E con il ricordo il dubbio. Chi era davvero suo padre? Quale ombra si nasconde nel passato della sua famiglia? L'inquieto affollarsi di queste domande spinge Marcello a una ricerca ossessiva della verità, che in un susseguirsi di avvenimenti e colpi di scena lo porterà a scontrarsi con un mondo inafferrabile e ambiguo, in cui tutti possono essere onesti o collusi, corrotti o corruttori. Una storia esemplare sui limiti della conoscenza, sulla difficoltà di separare il bene dal male. -
Vecchi nodi
Maurizio, Alfio, Sergio e Liliana non potrebbero essere più diversi tra loro. Eppure sono tutti anziani, intorpiditi da giornate spese tra panchine,festicciole danzanti in circoli per la terza età, conversazioni reticenti che nascondono i pensieri e l'ansia del passato che brucia: il passato di Maurizio, con il cuore chiuso a doppia mandata per un'esistenza trascorsa nella finzione che gli è costata la perdita di moglie e figlia; quello di Sergio, costretto a vivere in un sottoscala; di Liliana, sensibile e piacente, innamorata di Maurizio; infine di Alfio, vecchietto spavaldo che non perde occasione per ostentare il suo sentirsi giovane. Proprio Alfio, dopo tante insistenze, riesce a trascinare gli esitanti Sergio e Maurizio in una serata di bagordi dagli sviluppi imprevedibili: per salvare la giovanissima Nina dal racket della prostituzione, i nostri ""vecchietti terribili"""", eroi loro malgrado, si ritroveranno invischiati in un rocambolesco susseguirsi di fughe, botte, appostamenti... La salvezza di Nina diverrà per tutti una questione di vita o di morte, forse l'ultima possibilità per decidere qualcosa d'importante che dia valore all'esistenza e regali ancora un guizzo di giovinezza. Un romanzo divertente e profondo, al centro del quale Matteo Martone pone un mondo, quello della terza età, lontano da stereotipi sociologici, vitale, dinamico, capace di una solidarietà e di un coraggio insoliti e commoventi.""