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Team leadership
L'epoca 4.0 porta con sé radicali trasformazioni sociali che ci riguardano in ogni relazione. Anche l'esercizio della leadership deve essere reinterpretato alla luce dei nuovi paradigmi. Con questo libro l'autore suggerisce di rappresentare l'esercizio della team leadership come processo e indica come gestire le principali attività che compongono il processo stesso. -
Your way. Le quindici parole che ispirano il cammino
Con questo libro, Alessandro Chelo ci propone quindici parole che possono guidarci alla ricerca della nostra via. Una guida all'esplorazione della propria molteplicità e dei propri talenti. Un'esortazione a crescere senza cambiare, ma anzi allineandosi con la propria autentica essenza, per mettersi in cammino omaggiando la propria ""leggenda personale""""."" -
Giù la maschera
L'anno 2020, con l'avvento della pandemia Covid19, ha senato un'accelerazione dei processi di cambiamento e ha indotto la necessità di adottare nuovi paradigmi che ci aiutino a leggere la realtà e a vivere consapevolmente l'epoca 4.0. Con questo libro, l'autore ci propone i nuovi postulati che ci aiutano a varcare il confine e aprirci alle sfide della nuova epoca. -
Verso un mondo nuovo
L'anno 2020, con l'avvento della pandemia Covid19, ha segnato un'accelerazione dei processi di cambiamento e ha indotto la necessità di adottare nuovi paradigmi che ci aiutino a leggere la realtà e a vivere consapevolmente l'epoca 4.0. Con questo libro, Alessandro Chelo, Andrea Percivalle e Monica Mazzucchelli ci propongono quei nuovi postulati e quelle nuove pratiche che ci aiuteranno a varcare il confine e aprirci alle sfide della nuova epoca. Gli autori propongono una possibile risposta ad alcune domande cruciali: Quali nuovi bisogni sociali caratterizzano il nostro tempo? Come può il mondo dell'impresa concorrere al cambiamento della società? Quale ruolo può giocare il tema della sostenibilità? -
Madonne, Maddalene e altre vittoriane. Modelli femminili nella letteratura inglese al tempo della regina Vittoria. I testi e il contesto. Vol. 2
Madonna o maddalena, angelo o ribelle, odd woman o femme fatale, la donna è al centro dell'immaginario vittoriano in un'abbacinante fantasmagoria di raffigurazioni, non di rado, solo obliquamente riconducibili alle immagini stereotipe di partenza. Un ruolo fondamentale assume in questo contesto la letteratura coeva, che pone l'accento sulla rappresentazione del femminile, facendosi cassa di risonanza della woman question e strumento principe di una strategia di costruzione e definizione di modelli di femminilità, mentre al contempo mette in scena una femminilità eversiva e si fa terreno negoziale privilegiato di modi nuovi di essere donna. In questo contesto si pongono come testimonianza i cinque volumi di cui si compone quest'opera. -
Madonne, Maddalene e altre vittoriane. Modelli femminili nella letteratura inglese al tempo della regina Vittoria: i testi e il contesto. Vol. 1
Madonna o maddalena, angelo o ribelle, odd woman o femme fatale, la donna è al centro dell'immaginario vittoriano in un'abbacinante fantasmagoria di raffigurazioni, non di rado, solo obliquamente riconducibili alle immagini stereotipe di partenza. Un ruolo fondamentale assume in questo contesto la letteratura coeva, che pone l'accento sulla rappresentazione del femminile, facendosi cassa di risonanza della woman question e strumento principe di una strategia di costruzione e definizione di modelli di femminilità, mentre al contempo mette in scena una femminilità eversiva e si fa terreno negoziale privilegiato di modi nuovi di essere donna. In questo contesto si pongono come testimonianza i cinque volumi di cui si compone quest'opera. -
Il monumentale organo della basilica di Carignano a Genova
Grazie agli interventi di restauro condotti fra il 2007 e 2011, e che hanno interessato l'intero complesso (organo, cassa, intagli, ante, tribuna) il monumentale organo della basilica di Carignano a Genova e i raffinati elementi decorativi che lo impreziosiscono sono stati riportati nelle migliori condizioni di funzionamento e di visibilità, offrendo l'occasione di impiegare - specialmente per la parte decorativa - tecniche di restauro innovative utilizzate per la prima volta. Nel volume, oltre alla parte dedicata alle vicende storiche svoltesi nell'arco di tre secoli e mezzo, testimoniate da un ampio e pressoché inedito corpus documentario, è trattato in modo dettagliato ogni singolo intervento, supportato dalle rispettive relazioni comprendenti rilievi, grafici, schede e analisi chimiche riferite ai metalli, essenze lignee e cromie impiegati nella realizzazione dei molteplici elementi strutturali. -
Strabone di Amasea. Dai «commentari storici» alla «storia universale»
Strabone, in omaggio a una ben consolidata tradizione, che affondava le radici entro la classicità del IV secolo a.C., si era cimentato in gioventù nell'elaborazione di una Storia universale che, sul modello polibiano, doveva presentarsi come ""pragmatica"""", essenzialmente attenta agli avvenimenti più che al dettaglio erudito o alla aneddotica spicciola. I frammenti parlano di Historika Hypomnemata, titolo che farebbe piuttosto pensare a un taglio non propriamente """"pragmatico"""" quanto invece biografico o preparatorio. In realtà, una rilettura approfondita delle scarne, ma utili, testimonianze, unitamente al serrato confronto con i dati storici desumibili dalle pagine dell'opera geografica, sembrano far propendere per una differente interpretazione."" -
Evita Péron. Dalla realtà al mito
Al di là di ogni giudizio che se ne voglia esprimere, resta comunque il fatto che la figura di Evita Perón è diventata un mito. Un mito che forse non tramonterà mai più. Un ricordo che, divenuto rimpianto, porterà al terzo governo di Perón e sul quale farà leva il movimento guerrigliero peronista ""Montoneros"""" che evocherà proprio la figura di Evita con lo slogan """"Si Evita viviera, seria Montonera"""", (se Evita vivesse, sarebbe Montonera)."" -
State of soul. L'immaginario di D.H. Lawrence in «The study of Thomas Hardy»
Sin dalla prima pubblicazione nel 1936, ""The Study of Thomas Hardy"""" viene considerata una delle opere più controverse della produzione lawrenciana. Nonostante infatti il piano originario prevedesse un'analisi delle opere dello scrittore tardo-vittoriano, l'opera si rivela incentrata sull'esposizione delle direttrici lungo cui si sviluppano le opere di D.H. Lawrence. Il tema """"Thomas Hardy"""" non rappresenta però un mero pretesto: il lavoro di ricerca condotto costituisce in realtà un momento di profonda autoanalisi, il cui risultato consiste nell'individuazione di un nuova identità, la """"Carbon Identity"""". """"State of Soul"""" mira ad analizzare il profondo rapporto che lega i due autori, un rapporto che di certo non può essere ridotto ad una semplice relazione tra discepolo e maestro, ma che va ben oltre: dalla lezione di Hardy, Lawrence impara il valore ed il pericolo insiti in una metafisica, ereditando i due temi principali della sua produzione letteraria, contenuti in nuce nei lavori di Hardy, ovvero la sessualità e l'inconscio."" -
La memoria dei fenici
Seguire e preservare la memoria di un popolo dell'antichità è percorso abitualmente complesso. Tuttavia, applicando aggiornate metodologie antropologiche, storicizzando i dati dei documenti scritti ed archeologici è possibile riproporre il trascorso della sua memoria quale si è tramandato nel tempo. Impresa ancor più complessa è quella di tramandare la memoria di un popolo, quello dei Fenici, che solo ultimamente ha potuto acquisire una qualche identità correttamente storicizzata a fronte del ""depistaggio"""", programmato o meno delle fonti letterarie allogene conservate, dalle bibliche alle classiche."" -
Il Buddhismo come auto-educazione
Nel panorama buddhista occidentale, e in particolare quello italiano, mancava certamente un testo che trattasse del tema della pedagogia e presentasse il Buddhismo in forma di auto-educazione. Di principi e valori educativi il Buddhismo è pieno, anzi si può senza esagerazione affermare che è esso stesso il Sentiero all'educazione interiore che mira allo sviluppo delle potenzialità di crescita delle persone e al miglioramento delle loro condizioni di salute psico-fisiche. Come si evince leggendo il libro, l'educazione buddhista partendo dall'interiorità della persona si declina esteriormente in ambito sociale, relazionale, ambientale, politico e religioso dando adito a ulteriori sviluppi per l'educazione nei rispettivi contesti: educazione al pluralismo; educazione alla consapevolezza; educazione ecologica; educazione alla pace; educazione alla tolleranza religiosa. Questo testo non tratta solo di educazione e pedagogia, ma è prima di tutto una presentazione al pubblico occidentale degli insegnamenti basilari di questa grande Via Sapienziale, patrimonio spirituale dell'intera umanità, che travalica i confini geografici e temporali di una specifica cultura. -
Donne altrove. Viaggi, scrittura periodica e identità nell'Ottocento inglese
Il volume analizza i resoconti di viaggio in India, Africa e Medio Oriente, pubblicati da scrittrici note quali Frances Power Cobbe (1822-1904) e Harriet Ward (1808-1860), e meno note come Alice Helen Nava Balfour (1850-1936), Maria Carolina Bolitho (1850-1834), Annie Reichardt (1831-1904) e Emily A. Richings (?), su alcuni dei periodici britannici più popolari dal 1840 al 1900. Nello specifico, vengono approfondite le modalità di esordio, il rapporto delle viaggiatrici con il paesaggio, la relazione che queste stabiliscono con i nativi, la modalità identitaria assunta nel racconto dell'esperienza di viaggio, l'autenticità del racconto e come queste varie componenti interagiscono con la de-costruzione dell'identità, i paradigmi dell'epilogo. Nelle terre Altre, infatti, le viaggiatrici d'Ottocento mettono in atto percorsi proibiti ed esclusivi attraverso i quali potere articolare e potenziare il proprio sé e rinegoziare la definizione della propria identità culturale. Il movimento permette loro di fare esperienza di nuove modalità soggettive, di indossare, per così dire, pelli diverse, e la scrittura di questo movimento produce spazi testuali conoscibili, performativi e autoriali. -
Giordano Bruno lettore di Aristotele. Ricezione e critica
Il libro mette a fuoco un momento significativo nella storia della filosofia della prima età moderna: Giordano Bruno lettore di Aristotele. Il confronto (ricezione e critica) del Nolano con il pensiero di Aristotele è un caso paradigmatico dell'origine di ogni filosofare a seguito di un corpo a corpo' con la filosofia precedente. Sebbene Bruno si fosse formato sui testi della tradizione aristotelico-scolastica, egli si accostò anche a correnti filosofiche opposte, come il platonismo e l'epicureismo. Per una comprensione strutturale e d'insieme della sua opera è decisivo il fatto che Bruno utilizzasse intenzionalmente e scientemente tesi di filosofi del passato, per poter poi sviluppare le proprie dottrine in modo del tutto originale. -
Guardare negli occhi la Gorgone. Piccolo vademecum per attraversare le paure
L'esperienza della paura è costitutiva della condizione umana, e nessuno ne è mai stato esente: non Cristo, che sulla croce grida il suo ""Eli Eli lema sabachthani?"""": """"Padre Padre, perché mi hai abbandonato?""""; non Buddha Sakhyamuni, che prima di imboccare la via dell'ascesi si imbatte, sgomento, nelle figure della vecchiaia, della malattia, della morte. Nessuno ha calcato il suolo di questo pianeta senza avere provato, in misura maggiore o minore, la vampa dell'ansia o l'angoscia dell'incubo notturno, il morso del panico, l'irrequieto aggirarsi del pensiero nelle lande livide del timore di ammalarsi o di morire, o del lutto per il trapasso di una persona preziosa, o per la fine di un grande amore. Qui si indicano alcune vie, tra cui la psicoanalisi junghiana, lo psicodramma, la danzaterapia, la meditazione e altre pratiche spirituali tratte da varie tradizioni, per attraversare indenni questa selva oscura, e trarne stimolo alla crescita spirituale."" -
La fiabazione l'essere il tempo
La tesi di questo viaggio fantastico è che siamo di fronte ad una catastrofe, una frattura epistemologica che in tutto il Nord del mondo sta progressivamente distruggendo un vecchio modo d'essere, di vivere, di intendere ed organizzare valori. E tutto ciò che sta accadendo ha creato nuove identità che appaiono terrificanti, prive di speranza (cioè di proiezione al futuro) e assenti di memoria (cioè di radici familiari, sociali, antropologiche). Il nuovo branco-educante, di per sé indifferente al bene come al male, privo di catarsi perché privo di dolore, privo di progettualità perché privo di autoconsapevolezza, è il futuro di un presente onnivoro e dominante, dove ogni particolarità si sperde in un'amorfa e piatta generalità costituita da tante piccole tribù, dove le nuove appartenenze (significate da microlinguaggi, segni corporei e gestuali, senso della micro-territorialità) sono del tutto autoreferenti, chiuse come monadi claustranti, prive di ogni respiro di futuro. -
Gabriele d'Annunzio e i segreti del Vittoriale. Atti del Convegno di Cives Universi (Milano, 14 maggio 2015)
Il volume raccoglie gli atti del convegno tenutosi a Milano il 14 maggio 2015 ""Gabriele d'Annunzio. I segreti del Vittoriale"""" organizzato dal Centro internazionale di cultura Cives Universi (diretto da Alberto Frigerio). Dopo tanta bibliografia sull'argomento la pubblicazione degli atti del convegno intende mettere a fuoco, da un punto di vista pluridisciplinare, questioni e problemi ancora aperti riguardo alla figura di Gabriele d'Annunzio e al ruolo che il Vittoriale ha avuto e che per molti aspetti ancora mantiene nell'immaginario collettivo e nella vita politica, sociale e culturale del nostro paese."" -
I fiori gialli di Mery
"I fiori gialli di Mery"""" è un racconto che intreccia una storia familiare, una storia d'amore e una storia fantastica con imprevedibile esito fantascientifico e fantapolitico, il tutto promanante dal manoscritto che la nipote Emily legge alla morte della zia Mery, e dal quale questa zia dimessa e piena di buon senso quotidiano si va caricando di tinte misteriose ed enigmatiche, rivelando progressivamente un arcano che ha attraversato la sua vita." -
Logica e magia. Giovan Battista Della Porta e i segreti della natura
Giovan Battista Della Porta (1535-1615) è uno dei protagonisti più rappresentativi della cultura filosofica e scientifica rinascimentale. Nato a Vico Equense (per alcuni a Napoli) è il primo ascritto all'Accademia dei Lincei. Si distingue ben presto per i suoi studi di ottica, di fisiognomica e di magia naturale, raggiungendo risultati di gran pregio anche sul versante del teatro. In un passo del ""Del senso delle cose e della magia"""", rievocando i termini di una pubblica disputa con Della Porta, Tommaso Campanella (1568-1639) rivolge al filosofo campano una critica assai dura, accusandolo di essersi approcciato al mondo naturale e ai suoi 'segreti' con metodo meramente descrittivo. Stanno veramente così le cose? Prendendo le mosse da questo celeberrimo episodio della biografia dei due pensatori, il libro ricostruisce l'effettiva posizione di Della Porta circa il tema degli 'occulti segreti della natura', approfondendo i rapporti che essa intrattiene con le riflessioni coeve sulla logica e l'astrologia."" -
Decolonizzare l'utopia. Cinque secoli di pensiero sovrano
Categoria politica rivoluzionaria per eccellenza, l'utopia ha trasformato la storia della politica e del pensiero, il modo di interpretare la realtà e l'idea del mutamento sociale. La stessa diffusione del termine inventato da Thomas More indica un mutamento di enorme portata nel dibattito politico e nella struttura della società. Si tratta di un raro caso in cui un termine è diventato sia una categoria interpretativa sia la finalità dell'agire politico. Riflettere sull'idea di utopia oggi richiede però anche di rivedere la sua relazione con la storia della modernità, con le forme del potere e con i progetti di trasformazione. Richiede soprattutto di rielaborare la categoria politica cercando di isolarne gli elementi che ne hanno caratterizzato la costruzione, soprattutto la sua stretta relazione con il progetto coloniale dell'Occidente. Il racconto di Utopia, della società ideale liberata, è infatti anche la storia di una colonia, di un territorio sottratto, ridisegnato e trasformato in un sistema paternalistico, in cui chi non è considerato capace di autogestirsi viene reso schiavo, secondo il modello che ha sostenuto la costruzione dell'intera modernità.