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Voltati, Casanova! Voltati!
Storie brevi, né racconti, né poesie, o meglio, un misto di racconti/poesia, a volte monologhi, e comunque, sempre, punti di vista critici verso una realtà colta già essa stessa in flagranza di nonsenso. Prospettive surreali, dunque, giochi di scomposizione della metafora plausibile e risoluzioni inattese, quasi lampi di divertimento, fuori dal contesto del comune, uniformato e statico, sentire quotidiano. -
Otorut
Otorut è un mantra, una metafora. Ed è la pronuncia del termine francese autoroute, cioè autostrada. Oltre a questo, è una storia di incontri e ""disincontri"""". Un romanzo fatto di relazioni casuali e determinanti, familiari e problematiche, affettive, amorose, sessuali, che coinvolge e abbraccia personaggi giovani, anziani e di mezz'età. Gustavo, Sofia, Charlie sono alcuni di loro."" -
Il tuono
"La quasi totalità delle storie del presente volume è tratta dalla raccolta di racconti brevi Il tuono. Accanto allo Zakaryya Tamer autore di racconti magici e incantati, lievi come fiabe, troviamo qui un altro aspetto di Tamer, sicuramente diverso e meno conosciuto. Questa raccolta ha l'intento di portare alla luce, nella ricca produzione dell'autore, una vena inquietante. La magia e l'incanto, nei racconti di questa antologia, lasciano il posto al macabro e al surreale, presentandosi, talvolta, come vere e proprie storie dell'orrore e dell'incubo. Ciò premesso, non mancherà di stupirci, anche se proposta in modo diverso, la sottile ironia di Tamer, a volerci mostrare una volta di più quanto sia labile, evanescente, il confine tra sogno e realtà, fra equilibrio e pazzia."""" (Federica Pistono)" -
Primavera nella cenere e altri racconti
Questi racconti sono tutti ambientati a Damasco, città magica e affascinante: i suoi vicoli, pieni di vita di giorno, luoghi di avventure misteriose di notte, sono continuamente descritti nelle storie di Tamer, che trasporta il lettore in un mondo incantato, ancora estraneo ai grandi flussi turistici. Se Tamer è indubbiamente figlio del suo paese ed espressione della cultura siriana, il messaggio che ci trasmette è universale, al di là di distinzioni di nazionalità e religione. -
Internectasie
Opera autobiografica e storiografica insieme. Al tempo stesso diario e documento di narratologia. Ogni capitolo, ogni paragrafo, ogni ripresa di questa nuova opera di Carla Paolini, costituiscono specchio e riflesso di un ""io"""" personale e sovrapersonale insieme. Qui la poesia, che per sua stessa natura scioglie il nesso abituale tra le cose, accostando simboli e creando metafore, si fonde e si completa con la prosa in un germinare di segni e indefinite sollecitazioni."" -
Fanne due
Siamo alla fine degli anni '80, in un piccolo paese della provincia marchigiana e in una settimana di un'estate torrida il cui sfondo, ritrovo, rifugio e ""hangar"""" è rappresentato da un bar. I protagonisti sono degli adolescenti e i loro mezzi a due ruote. Dal bar si parte e al bar si torna. Nel mezzo, hanno luogo alcuni eventi eccezionali. Tuttavia è la vita ordinaria di questi ragazzi, in particolare quella del narratore, a fare da spina dorsale all'intera storia."" -
Memorie di un coguaro
Gabriele Battista, pugliese di Taranto, è nato il 26 maggio 1989 e attualmente studia scienze del turismo presso l'Università di Pisa. Nel febbraio 2011 la sua silloge ""Partigiani e suonerie"""" è stata inclusa in """"Accarezzando il tempo"""", raccolta di 4 sillogi per quattro autori, edita da Rupe Mutevole Edizioni. Dopo """"Il cielo malconcio"""" (Cicorivolta, maggio 2011), """"Memorie di un coguaro"""", è la sua seconda pubblicazione individuale."" -
L' altra cosa (chi ha ucciso Layla al-Hayk?)
In un imprecisato paese mediorientale, negli anni Sessanta, un avvocato è accusato dell'omicidio di una donna. Durante il processo si chiude in un inspiegabile silenzio, rifiutando di difendersi. Riconosciuto colpevole, viene condannato a morte. Prima dell'esecuzione scrive alla moglie un memoriale in cui racconta la sua verità sul delitto e le offre l'occasione di riaprire il processo. Il romanzo ""L'altra cosa"""" fu pubblicato per la prima volta sulla rivista settimanale """"al-Hawâdith"""" a Beirut, in nove puntate, a partire dal giugno del 1966, con il titolo """"Chi ha ucciso Layla al-Hayak?""""."" -
Dopo tutto questo tempo
Lui. Lei. Un lungo viaggio alla ricerca di un amore perduto. Due piccoli cuori acerbi dinanzi a un sentimento fertile infinito che si scioglie come clorofilla nel ""per sempre"""". Lui. Lei. Dopo quell'incontro casuale. Lui & Lei. Perdersi, crescere e poi ritrovarsi più belli e forti di prima, prendere le redini dei propri destini e portare i passi sulla stessa strada. Un viaggio che inizia dalla periferia per terminare nella loro città, Torino; passando per Istanbul, infinite spiagge, la casa in montagna, Parigi e tutti quei posti dove hanno imparato ad amarsi e a sopravvivere dal mondo fuori. Insieme."" -
Il vuoto è senza di te (Te, che sei essenza)
Ambientato nei borghi pugliesi ai giorni nostri, ""Il vuoto è senza di te"""" è il racconto di pezzi di vita di alcuni studenti. Uno stupro e un incidente. Un amore omosessuale e un omicidio inconfessabile. Marco, poco più che adolescente, scrive un diario che coincide con la propria vita. In esso ripercorrerà le avventure del primo anno di liceo attraverso gli occhi umidi di un teenager che lotta in un letto d'ospedale tra la vita e la morte."" -
Fredda pelle nera
Scritto in prima persona, ""Fredda pelle nera"""", affronta l'argomento dell'uso improprio e tendenzioso della manipolazione genetica. Attraverso momenti di introspezione psicologica dei protagonisti, la trama si sviluppa tra Italia e Scandinavia in un susseguirsi di colpi di scena, omicidi, inseguimenti e un finale tutto da interpretare."" -
Tracce di sangue
Chi ha ucciso Robert? E perché? Il bene e il male sembrano confondersi come fumi di incenso. Una storia d'amore, di squallore, di vita famigliare, di mostri, di intrighi internazionali, separazioni e ricongiungimenti. Arriverà l'alba? ""Tracce di sangue"""" è un breve romanzo giallo ambientato fra Zurigo, Milano, Il Cairo e Port Louis nell'Isola di Mauritius."" -
Narconostra
"Con questo breve saggio intendo fornire un contributo al dibattito sulle forme, consistenza e minaccia che la criminalità, in tutti i suoi aspetti, ha assunto nel mondo contemporaneo della seconda globalizzazione. In particolare, contesto la tesi, da molti ambienti sostenuta, secondo cui la grande criminalità internazionale ha perso il radicamento territoriale per divenire liquida e quindi scollegata dall'elemento interno, poiché di esso non ha più bisogno in ragione della maggiore facilità di movimento sui mercati. Tesi, questa, che viene confutata partendo da un processo d'analisi comparativa tra l'esperienza storica delle associazioni criminali di tipo mafioso italiane, quella siciliana in particolare, e l'attività di quelle attualmente coinvolte in Messico nella guerra per il controllo dei flussi di droga."""" (Antonio De Bonis)" -
Sopravvivere a un angelo
Nell'imponenza dei grattacieli e sotto la Fortezza, simbolo di un potere corrotto ed egoista, Milano è la Città. Una bolla di universo fatta di uomini che vivono come topi e angeli che controllano un mondo ormai decaduto. Francesco si risveglia su una strada di cemento e polvere. È nudo. Ha fame. Una ragazza spigolosa e un bambino dai capelli biondo cenere lo prendono e lo portano nella loro tana. -
I racconti di mia sorella albero
"I Racconti di mia sorella albero"""" è la storia di un ragazzo genovese che come tanti coetanei abbandona la sua città natale per cercare fortuna a Milano. Amori, amicizie e tanti viaggi finché un giorno la misteriosa scomparsa della sorella Giulia sconvolge la sua esistenza. Uno scandalo politico di dimensioni impensabili, tanti soldi spariti nel nulla e il futuro appeso ad un filo: parte così alla ricerca della sorella in un viaggio avventuroso in giro per l'Europa, durante il quale ritroverà se stesso e anche qualcos'altro... Amsterdam, Lisbona, Brema, El Golfo, Roma e Oporto sono le tappe in cui si intrecciano i ricordi dei viaggi passati, un presente ricco di suspense e un futuro pieno di incertezze." -
Ronzio
Piergiorgio, affetto da ronzio in testa e da crisi familiare, sogna di chiamarsi Lodovico e di trovare Lodovica, ex compagna di scuola, ritratta in una rivista porno. Il sogno, ad ogni appisolamento, prosegue fra strane banche ecclesiastiche, incursori mediatici rivoluzionari, open day carcerari, disturbi neurologici umanizzati, con Lodovica che sfugge di continuo. In realtà c'è un vuoto nella memoria del protagonista, un buco nero che il sogno seriale aiuta a poco a poco a riempire. Sarà infine Lodovica ad attirarlo a Limerick Junction, scambio ferroviario in mezzo al nulla, e... -
Nel moto apparente
"Rita Galbucci affresca un grande spazio desolato al centro del quale si trova una donna. Chiamata in causa di volta in volta con i pronomi """"io"""" e """"tu"""", essa è al tempo stesso l'autrice e la lettrice... Fuori dal tempo e da qualsiasi coordinata geografica, la protagonista della raccolta si fa emblematica di quella che è da sempre la condizione femminile, sancita da una natura leopardianamente indifferente e matrigna, interessata solo al proprio perpetuarsi. La donna è però chiamata a compiere il proprio ruolo vivificante, come esprime con chiarezza questa poesia, che vale la pena citare per intero: 'Sono ferme le montagne / che si erano mosse. / Aspre le pareti di nuovo / tendono il collo in su /a un'aureola di nubi. / Una semina di ghiaia / e mi sono distratta / a cercare topazi / in mezzo ai sassi. / Ho chinato il capo / perdendo azzurro / dal mio cielo / e la terra con quello ha germogliato'."""" (dalla prefazione di Francesca Del Moro)" -
Prose della volgar lingua
I protagonisti di questo romanzo sono cinque ragazzi tra i diciassette e i diciotto anni: Moffomalpelo, che ha in progetto di costruirsi una coltivazione di canapa; Senegal, così chiamato per via della sua abbronzatura derivante dalle anfetamine, il quale si esprime tramite riferimenti alle serie tv animate, i tormentoni di Facebook e Youtube e la commedia trash all'italiana; la Matrona, forse il più colto del gruppo, che cita continuamente grandi opere letterarie; Scabbia, appassionato di hip hop, che parla soltanto attraverso le strofe tratte da canzoni di gruppi rap italiani. Il quinto personaggio coincide con il narratore e ha il ruolo di semplice osservatore. Nel romanzo sono raccontate le giornate e le esperienze dei cinque ragazzi fra droghe, discoteche e scuola, ma trovano spazio anche i loro ragionamenti e viaggi mentali. Con questa storia l'autore ha inteso rappresentare una riflessione sulla difficoltà di comunicare e sulla necessità di trovare un linguaggio comune basato su un retroterra condiviso. -
Una storia siciliana (d'altri tempi)
Palermo, Tredicesimo secolo. Nuovi e vecchi padroni tramano per mantenere il potere: Svevi, Normanni e Siciliani, sostenuti da Arabi, Giudei e Bizantini. In questa realtà multietnica, tre adolescenti, un arabo (Salha), un siciliano (Tore) e uno svevo (Rico), si trovano loro malgrado coinvolti in due crimini efferati. Rico altri non è che il giovane Federico di Hohenstaufen, orfano di entrambi i genitori: il futuro Imperatore Federico II. Trascurato dalla nobiltà di corte, intenta a tramare per il potere, Rico vive tra le cucine del Palazzo reale e le strade di Palermo, dove trascorre gran parte del suo tempo. Dopo essersi imbattuti, in città, nel corpo orrendamente mutilato di un giovane svevo, i tre amici sono testimoni, sulla strada per Monreale, dell'aggressione, per mano di due sicari, a una nobile normanna, Margot, e al suo futuro sposo, Guillaume, di madre normanna e padre siciliano. Gravemente ferita, riescono a metterla in salvo, sottraendola ai sicari che, dopo essersi impossessati del corpo senza vita del giovane, danno inizio, per ordine del loro padrone mandante del crimine, a una caccia senza quartiere per ritrovarla... -
Una perversa normalità
Riccardo, studente dapprima svogliato e dunque allievo modello, si laurea con il massimo dei voti, conseguendo un master all'inseguimento di uno ""status"""" che coincide con l'appagamento dell'intera famiglia Sensini, da sempre all'affannosa ricerca di consenso sociale in una città che li vede """"forestieri"""" e non integrati. Ripercorrendo le orme del padre Tommaso, Riccardo si impiega in banca ed è lì che si costruisce una carriera invidiabile, specchio in cui riflettere le aspettative di altri in barba a un crescente disagio personale che diverrà nel tempo vera e propria malattia, con la quale confrontarsi e combattere per mantenere limpida la propria immagine. Il testo contiene, tra i capitoli, un metatesto di versi in prosa indicato dall'autore come """"trascurabile"""", vòlto tuttavia a smascherare, con gli istanti che scorrono, i fantasmi, le paure, i tormenti dell'animo del protagonista.""