Sfoglia il Catalogo ibs023
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7961-7980 di 10000 Articoli:
-
Acqua sacra
L'italo-canadese Susanna Ricci torna in Abruzzo con l'intento di ristrutturare la vecchia casa di famiglia. Qui si imbatte nei biechi affari di una società che si occupa dello smaltimento di rifiuti, che andranno a intrecciarsi, in una torbida spirale, a loschi disegni internazionali che collegano Abruzzo, Canada e nord Africa. -
La repressione del brigantaggio nell'Abruzzo Ulteriore II nel «Rapporto storico» del capitano francese Alò (1806-1812). Dal «Manuscrit Italien» 1127 della Bibliothèque Nationale de France
Gli avvenimenti narrati nel suo Rapporto dal capitano Errigo Alò, comandante della Gendarmeria francese nella provincia dell’Abruzzo Ulteriore II, seppur di parte e annotati dal punto di vista delle operazioni militari, ricostruiscono lo svolgersi cronologico dei fatti e testimoniano uno dei periodi più turbolenti della storia abruzzese e meridionale dell’Ottocento. La crudezza degli scontri tra gli aspri paesaggi montani dell’Abruzzo, le rappresaglie sulla popolazione inerme e le esecuzioni capitali dei condannati, descritte in questo prezioso documento, tengono ancora vivo il dibattito sulla portata del “fenomeno brigantaggio”, che in questo frangente – pur malcelato talvolta da turpi misfatti – ha assunto piuttosto i caratteri dell’insorgenza senza quartiere contro la dominazione francese. -
Dalle antichità marsicane all'archeologia della Marsica
Lo sviluppo di un’archeologia della Marsica è un percorso ancora in atto, al quale il testo di don Andrea Di Pietro ""Sulle principali antichità marsicane"""" (1869), qui riproposto in appendice, ha fornito un ulteriore contributo lungo il cammino della ricostruzione della lunga storia di questo territorio e di coloro che vi abitarono nel corso dei millenni."" -
Al servizio dei Colonna. Asdrubale Febonio e la sua casata tra Cinque e Seicento
Le vicende degli esponenti della famiglia Febonio rendono testimonianza esemplare delle dinamiche politiche e sociali che le famiglie emergenti della borghesia locale seicentesca mettevano in atto con quelle dell’aristocrazia, in questo caso i Colonna, signori del ducato di Tagliacozzo. Questa fedeltà verso la nobile casata romana è resa ancor più paradigmatica dalla figura di Asdrubale, il quale, prima come giovane servitore poi come uomo d’armi, fu al servizio dei figli del contestabile Filippo I, fautori indiscussi della politica della Corona spagnola in Italia e in Europa. Al seguito di essi, Asdrubale fu spettatore attivo dei più grandi rivolgimenti e conflitti del XVII secolo, intersecando l’operato di alcuni dei personaggi dal peso politico più alto del tempo – come il vecchio condottiero Ambrogio Spinola, il giovane capitano e diplomatico Giulio Mazzarino o gli esponenti della famiglia papale dei Barberini – e spostandosi dalle fredde lande dei Paesi Bassi al Monferrato funestato da guerre e pestilenza, dalla pittoresca Malta alla Catalogna consumata dalla rivolta filo-francese. -
Tracce ondulanti di terremoto. Rappresentazioni letterarie dei territori sismici d'Italia
Da Dante e Petrarca, attraverso i viaggiatori del Grand Tour, fino a Pirandello, Gadda, Alvaro, Silone, Zanzotto, Consolo e agli scrittori dei nostri giorni nella rappresentazione dei paesaggi sismici d'Italia: la geografia degli ambienti naturali modellati dalla ripetizione dei terremoti nel tempo geologico e il rapporto tra le caratteristiche dei territori e le popolazioni residenti; le forme degli spazi costruiti che manifestano gli effetti delle scosse nelle tante rovine e nei resti ruderali dei paesi abbandonati, nella persistenza dell'edificato provvisorio e nelle spesso controverse soluzioni delle ricostruzioni definitive. Un lungo viaggio attraverso l'Italia sismica guidato dai testimoni, dagli osservatori di quei paesaggi. -
Napoli, via Medina. 11 giugno 1946
Con questa nuova ricerca l’Autore conclude l’analisi del triennio compreso tra il 1943 e il 1946, lasso di tempo nel quale si attuano cambiamenti radicali per l’Italia, non privi di tensioni, scontri ed eccidi, come quello consumatosi sulla strada napoletana di Via Medina nei primi giorni del giugno ‘46, preludio infausto alla nascente Repubblica e all’esilio della Casa regnante. -
Pietro Mazarini e i suoi
Il testo che qui si ripropone al lettore è uno degli studi più “recenti” che ha il pregio di aver indagato a fondo il contesto famigliare del cardinale Giulio Mazarini, attraverso il vaglio di un'ampia bibliografia e di «nuove acquisizioni archiviali». Si sono così ricostruiti i passaggi cruciali, gli snodi che hanno permesso agli esponenti della famiglia Mazarini di partecipare, non certo nel ruolo di gregari, alla storia italiana ed europea del XVII secolo. -
Storia di Collarmele dal XV secolo al 1915
Le vicende della Collarmele d'epoca moderna ci trasportano nel tessuto sociale, economico e religioso di una delle comunità della Marsica orientale a partire dal XV secolo, con riguardo non solo alle dinamiche politiche, istituzionali o amministrative, ma anche alla componente geografica, all'apporto della cartografia storica per indagare il vecchio centro abitato nel suo antico ritratto urbano. Attraverso l'analisi di un ricchissimo apparato di fonti documentarie si è operata la ricostruzione immateriale di questo borgo dell'Abruzzo aquilano, con l'intento di creare un ponte tra prima e dopo il grande sisma del 1915, onde ricomporre nel ruolo salvifico della memoria la discontinuità storica, urbana e identitaria indotta dal disastro. Prefazione di Antonio M. Socciarelli. -
Madreselva
“Madreselva” è ambientato in Italia a partire dagli anni ’50 per arrivare ai giorni nostri. La protagonista è Irene, una donna che sceglie di impegnarsi nel lavoro vincendo un concorso in banca pur potendo vivere di rendita, che sceglie l’amore affrontando occhiate di rimprovero, che sceglie la famiglia investendo così nella crescita sociale e culturale. Una donna, come tutti gli uomini e le donne che hanno ricostruito e lanciato nel futuro la migliore Italia. -
Ispettori ai Monumenti e Scavi nella Marsica. Un secolo e mezzo di scoperte archeologiche
In questa monografia sono prese in esame le scoperte archeologiche operate dagli ispettori ai Monumenti della Marsica che si sono avvicendati dall’inizio dell’Ottocento alla metà del Novecento. Il testo, corredato di note d’archivio, un ricco apparato fotografico e preziosi indici finali, è una bussola indispensabile per orientare il lettore nel caleidoscopio delle variegate notizie archeologiche della Marsica. -
Profili abruzzesi. Biografie di scrittori, artisti, scienziati viventi. Ristampa dell'edizione del 1895
Al fianco dei grandi nomi tra i quali Gabriele d’Annunzio, Vincenzo Balzano, Felice Barnabei, Vincenzo Bindi, Tommaso Bruni, Nicola Castagna, Enrico Casti, Domenico Ciampoli, Antonio De Nino, Melchiorre Delfico, Gennaro Finamore, Giacinto Pannella, Niccolò Persichetti e Fedele Romani, compaiono nella raccolta tanti altri abruzzesi “minori”, uomini e donne avvocati, medici, ingegneri, giornalisti, pittori, scultori, musicisti e religiosi, animatori del panorama regionale di fine Ottocento. -
Nicola Tacchinardi. Il tenore che incantò Napoleone
Parlare di Nicola Tacchinardi permette di mettere a fuoco un mondo - quello della lirica del primo Ottocento - ormai dimenticato. I melomani dei nostri tempi guardano soprattutto ai capolavori dell'opera romantica della seconda metà del XIX secolo, in primo luogo a quelli verdiani, mentre il ""belcanto"""" dell'epoca precedente è oggi materia soltanto di studiosi. Tacchinardi è attivo in una fase di passaggio tra due modi diversi di stare sul palcoscenico. Proprio per questo motivo la sua figura suscita interesse. Al di là del grande valore artistico, questo tenore livornese ha in sé, contemporaneamente, stilemi settecenteschi e del nuovo secolo. Del resto, si tratta di un artista nato nel 1772 e morto nel 1859. Canta insieme a Gian Battista Velluti, l'ultimo dei celebri castrati che avevano contraddistinto la lirica del XVIII secolo; è un tenore baritonaleggiante e non certo uno di quelli che, nel secondo Ottocento, esploderanno nel """"do di petto""""; si esibisce in opere ispirate alla mitologia e agli eroi greco-romani (Trajano in Dacia, Andromaca e Pirro, Gli Orazi e i Curiazi, La distruzione di Gerusalemme), secondo il gusto settecentesco; ma il suo cavallo di battaglia sarà il romantico Otello di Rossini e, nel saggio Dell'opera in musica e de' suoi difetti, evidenzierà la necessità di modernizzare il teatro lirico e di sottrarlo ai capricci dei divi."" -
Il coltello nell'anima. Il cinema di Roman Polanski
Il volume a cura di Jaures Baldeschi con la collaborazione di Tullio Masoni e Paolo Vecchi, raccoglie una serie di saggi inediti sul cinema di Roman Polanski, senz’altro tra i registi più interessanti e poliedrici a cavallo tra il Novecento e primo ventennio del nuovo secolo, che ha fissato il suo sguardo apolide nell’oscurità della mente attraverso i fantasmi della follia, le suggestioni dell’eros, lavorando all’interno dei generi con uno spiccato gusto per il barocco, le influenze surrealiste, le suggestioni e i modelli letterari (Ionesco, Beckett, Gombrowicz), un cineasta però sempre libero da schemi codificati, studiato attraverso i saggi inediti di alcuni dei critici più importanti nel panorama nazionale e internazionale. -
Trenta di Motus
Un libro celebrativo della ricorrenza dei trent'anni di una compagnie internazionale, che ha sede a Siena, ma che si è sempre presentata agli appuntamenti con la storia, certo non solo quella della danza. Per questo il libro è punteggiato da una serie di scritti di grande spessore, a cominciare da quello del generale Govan Divjak, eroe serbo della difesa di Sarajevo, appena scomparso, ma anche altri scritti dai vari luoghi nel mondo toccati da un impegno civile, oltre che dall'impegno artistico di Rosanna e Simona Cieri, le due sorelle artefici dei Motus. Tra tutti ci piace ancora segnalare il saggio di Marcello Flores, storico dell'Università di Siena, autore di libri fondamentali sulle persecuzioni che hanno attraversato il 900. -
Contadini e braccianti nel Gargano dei briganti. Dalla caduta del Regno delle Due Sicilie ai fatti accaduti a Vieste il 27 e 28 luglio 1861
Di Carlo nel suo lavoro racconta, con una simpatia che non cede alla rassegnazione, il mondo dei vinti. Ma non c'è nostalgia per gli sconfitti né per un regime o una monarchia in disarmo, operazione oggi in gran voga tra chi vuole rivedere e contestare, anche con ottime ragioni, la storia scritta dai vincitori. Un autore che a un secolo e mezzo di distanza voglia raccontare quelle vicende, e farlo da storico, cioè da cronista che lascia parlare i fatti, ha l'obbligo di spiegare cosa ha cercato, di presentare una documentazione inedita, altrimenti finisce per iscriversi alla lunghissima schiera dei dilettanti che copiano un vecchio testo trovato in soffitta, credendo di aver scoperto chissà cosa. In questo caso l'operazione che viene effettuata è completa-mente diversa e coinvolge l'intero Gargano in un complesso gioco di intrecci e alleanze. -
Un tempo chiamato vita
Silvana Stremiz con la sua raccolta di poesie ci fa un dono, ci regala un paio d'ali sulle quali salire e volare per poter osservare il mondo attraverso l'intensità di un sentimento e la vitalità di un ardente desiderio di vita, amore e passione. Le sue parole raccontano la trama di tante nostre piccole o grandi attese, di tante nostre storie; parlano di gioia e dolore, di dolci speranze, dell'indugio colmato e del perdono donato, fino ad arrivare all'esaltazione di tutte le emozioni che, autentiche, vengono consegnate ai nostri occhi e al nostro cuore. -
... E chiovi. I miei trent'anni d'arte tra ricordi, poesia, sogni e irrealtà. Nuova ediz.
In questo mio libro ""... e chiovi"""" sono racchiuse attraverso le immagini di alcune mie opere e tramite miei versi, il mio sentire e le mie necessità nel comunicare agli altri emozioni e sentimenti. È pensato suddiviso in varie tematiche - Dolore - Amore - Contemplazione - Silenzio - Solitudine - Speranza - arricchite dai commenti ricevuti da amici e critici nei miei trenta anni di attività artistica. Con esso sarebbe mio intento offrire un contributo che riesca ad allietare in un mondo reale, sublimando nella fantasia senza tralasciare i veri valori della Vita."" -
La stanza del Lago
Il ricordo fa perdere per un attimo la connessione col mondo, entriamo dentro il nostro corpo con tutta l'anima e ci smarriamo come fanciulli nel bosco ed è sera. Così ci addormentiamo chiudendoci dentro una stanza dove nessuno può esistere. Non si ama quel buio, ma ciò che vibra nella dolce memoria di quel richiamo. Possiamo ascoltarlo, come musica di un vecchio brano, mentre cadono le gocce che cercano di spegnere l'ardore, possiamo riscaldarci con le ceneri di quel che resta di quell'amore. E poi più nulla, ed è silenzio... ed è solo un ricordo. Basta chiudere dietro la porta e tenere la chiave attaccata al cuore per non perderla fino al sorgere di un nuovo giorno. -
Appunti di rinascita
La raccolta di riflessioni che viene presentata dall'Autore scaturisce dall'ansia spirituale e dalla premura pastorale di indicare al lettore un percorso di crescita e di perfezione che ha come atteggiamento la presenza incarnata, che è al tempo stesso preghiera e perseveranza. L'Autore desidera comunicare quanto grande e contagiosa possa essere la gioia quando si ha la grazia di vivere una rinnovata esperienza con Gesù l'ansia di comunicarla agli altri forte della esperienza della croce che per ogni cristiano costituisce il passaggio necessario per convertirsi e rinascere. -
Il mio amico gatto
Un manualetto con consigli preziosi per chi ha un gatto, ma anche e soprattutto per chi vorrebbe averne uno. Questo libro sarà esauriente, approfondito e completo per rispondere a tutte le vostre domande. ""Un gatto può diventare un grande maestro di vita per una persona aperta ad imparare. Un animale domestico è una creatura vivente con i suoi sentimenti, il suo carattere, il suo modo di essere e le sue esigenze. Va amato, rispettato e capito"""".""