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Gaia e il mondo di la
Matteo Brusco, cinquantenne avvocato di successo a Milano, ha seri problemi: beve, si droga, è dipendente dal sesso. Non conosce l'amore, quello con la A maiuscola anche se convive con Elisa, una bionda con la quale ha due figli che studiano all'estero. Matteo è malato di anedonia, un disturbo psicologico che non gli fa apprezzare nulla fino in fondo. Ha un amico psichiatra, ma ai suoi consigli preferisce quelli di un altro amico: Jack Daniel's. Una sera, causa un incontro di lavoro, conosce Gaia: i suoi occhi neri e profondi gli sconvolgono l'animo. Pochi giorni dopo, una sua cliente muore in circostanze misteriose e il romanzo si tinge di giallo e di colpi di scena. -
Premio Giallo indipendente. Antologia 2019
Quest'antologia raccoglie i racconti gialli selezionati da una giuria di qualità nell'ambito del Premio Giallo Indipendente, premio e concorso letterario ideato per dare visibilità a quelle autrici e quegli autori pubblicati dall'editoria indipendente. Troverete piacevoli racconti in diverse sfumature del giallo, ambientati in Italia in appartamento, albergo, castello e nave, ma anche all'aperto su un campetto di calcio, per esempio. Segreti inconfessabili sono nascosti in queste pagine, ma verranno svelati. -
Premio narrativa indipendente. Antologia 2019
Quest'antologia raccoglie i racconti selezionati da una giuria di qualità nell'ambito del Premio Narrativa Indipendente, premio e concorso letterario ideato per dare visibilità a quelle autrici e quegli autori pubblicati dall'editoria indipendente. -
Civitas Invicta
"Civitas Invicta"""", romanzo storico, è il racconto del tentativo di due comunità pugliesi, Butuntum e Palium, di salvare la propria gente e la propria città dalle conseguenze della guerra di successione angioina al Regno di Napoli, dopo la morte di re Roberto. La legittima erede, Giovanna D'Angiò, rimasta vedova del cugino Andrea, duca di Calabria, in conseguenza di una congiura di palazzo, sposa il cugino Luigi d'Angiò, principe di Taranto. Nel 1349 è rientrata da poco in possesso del suo regno, occupato dall'ex cognato, Luigi re d'Ungheria, le cui truppe resistono in Puglia comandate dal fratello minore Stefano, voivoda di Transilvania. Sotto la guida di Niccolò Acciaiuoli, assoldato Giovanni Pipino, palatino di Altamura, si tenta di espellere gli invasori. A complicare la situazione, le due comunità parteggiano per le due opposte fazioni. I giovani di entrambe le città, partecipanti a milizie cittadine, si dimostreranno protagonisti nei due assedi alle rispettive città e i veri artefici della soluzione…" -
Petra Rubea
Il Montefeltro e la Romagna, nel XIII secolo, sono teatro di innumerevoli battaglie tra guelfi e ghibellini. Ponendosi alla testa delle due fazioni in lotta, le nobili casate dei Montefeltro e dei Malatesta rivaleggiavano fra loro. Nell'estate del 1289, il conte Corrado di Pietrarubbia occupa Urbino, cacciando dalla città i guelfi alleati dei Malatesta e richiamando in patria gli esuli ghibellini. Questo romanzo riporta alcune vicende documentate, come l'imboscata di Cesena, dove gli uomini di Corrado di Pietrarubbia attentano alla vita di Malatesta da Verucchio, futuro signore di Rimini, e il trattato d'alleanza di Montescudo, che Taddeo di Pietrarubbia stipula successivamente con l'acerrimo nemico. È in questo contesto storico che Pio Bianchini inserisce il suo racconto delle genti di Petra Rubea. L'antico maniero di Monte San Lorenzo è retto da Bonzio, fido vassallo dei fratelli Corrado e Taddeo. Alvisio e Fraudolente, loschi figuri al soldo del conte Corrado, imperversano, sia in pace sia in guerra, commettendo atroci efferatezze e provocando radicali cambiamenti ai delicati e instabili equilibri tra le diverse fazioni politiche... -
Luce dalle crepe
Una crepa rompe la continuità di una superficie, dando la sensazione a chi guarda che non c'è più stabilità. Ma da essa può entrare un filo di luce... Cecilia lavora come educatrice in una casa abitata da persone con problemi psichici. L'arrivo di un personaggio particolare, Armando, la mette duramente a confronto con le proprie fragilità e paure. I suoi repentini cambi di umore, il suo comportamento minaccioso e svalutante, fanno sentire Cecilia insicura, la portano a mettere in dubbio le proprie scelte professionali. Quella casa diventa lo scenario principale in cui si svolgono le vicende ed è in giardino che avvengono le scoperte più importanti. La forza di quell'incontro travolge anche il rapporto con il fidanzato, Marcello, che ha sempre sostenuto e guidato Cecilia, in una relazione che ora sembra soffocarla impedendole di esprimersi. Un rapporto che viene incrinato, ulteriormente, dall'entrata in scena di un corteggiatore misterioso, capace di mettere Cecilia in contatto con parti di cui nemmeno lei è consapevole. L'improvvisa malattia del padre e la richiesta da parte dei fratelli di lasciare il suo lavoro per entrare nell'azienda di famiglia, la costringono a prendere una decisione difficile. -
Gleason 6
Quando il commissario Della Seta, di ritorno da una biopsia prostatica, si imbatte nell'omicidio dell'uomo appena conosciuto al Policlinico, non sa di trovarsi all'inizio di una vicenda che lo porterà sulle tracce di un serial killer che sfugge ad ogni schema. Accompagnato dagli immancabili Rolling Stones, i cui titoli gli si presentano ad ogni passaggio della sua vita, si trova coinvolto in un'indagine che lo tocca sul piano personale. Costretto a destreggiarsi tra una figlia astrofisica che all'improvviso ritorna da Cambridge a complicargli la vita e una collega molto intraprendente, dovrà dar fondo a tutte le sue risorse per fermare la mano dell'omicida che la stampa inizia a chiamare ""il Picconatore"""". Forse il segreto si cela nei corridoi dell'ospedale, dove ambigui medici sembrano ordire trame segrete sulla pelle dei pazienti: uno dei quali potrebbe essere il commissario stesso."" -
Creare relazioni. Manuale di terapia di coppia focalizzata sulle emozioni
Un approccio semplice e chiaro che fornisce strumenti, tecniche e pratiche importanti per la Terapia Focalizzata sulle Emozioni (EFT), studiato per le coppie e le famiglie che vivono problemi legati alle interazioni affettive. Si affrontano passo passo i diversi steps della terapia, soffermandosi sulle strategie da adottare per lavorare sui problemi e i traumi che nascono nei contesti famigliari. Raccomandato per i terapeuti esperti i quali troveranno i risultati delle ricerche più recenti sulla natura del disagio coniugale e su come usare la EFT per affrontare la depressione e PTSD. -
Mindful interbeing mirror therapy. La terapia allo specchio. Manuale per psicoterapeuti
Negli ultimi anni gli interventi terapeutici presenti nel panorama scientifico internazionale si sono caratterizzati sempre di più per un approccio esperienziale che permetta di sperimentare momenti di autentica e profonda riparazione emotiva all'interno della relazione terapeutica. LA MIMT rappresenta un'evoluzione ulteriore in questo senso poiché grazie all'inserimento dello specchio all'interno del setting favorisce un continuo processo di incontro con sé e con l'altro. Il Sé diventa quindi un elemento con cui entrare esplicitamente in relazione. La sintonizzazione e il rispecchiamento continui che paziente e terapeuta sperimentano di fronte allo specchio permettono di vivere un'esperienza integrativa e riparativa costante del proprio Sé in una dimensione relazionale profonda e autentica. In questo libro gli autori integrano contributi teorici differenti dando vita ad un approccio integrato e innovativo con procedure sistematizzate efficaci per un intervento terapeutico volto ad una ricostruzione di un Sé coeso e in relazione con tutto ciò che lo circonda. -
Different times. La storia dei Giardini di Mirò
Come molti gruppi indipendenti, anche i Giardini di Mirò nascono in un garage. La storia di una delle band più influenti della scena underground italiana parte alla fine degli anni Novanta a Cavriago: nel paese in provincia di Reggio Emilia due amici e compagni di scuola - Corrado Nuccini e Giuseppe Camuncoli - provano a formare un gruppo, influenzati in egual misura dal rock americano dei Sonic Youth e da quello italiano dei Massimo Volume. Dopo poco si uniscono a loro Jukka Reverberi, Mirko Venturelli, Luca di Mira ed Emanuele Reverberi: nuove voci che danno al combo un respiro più internazionale. Il libro ripercorre la parabola artistica del gruppo dagli inizi infatuati delle sonorità del post-rock fino alle sperimentazioni della maturità con l'hip-hop, l'elettronica e la musica da film. Il viaggio è arricchito dalle interviste ai musicisti, produttori e amici che hanno lavorato con il gruppo. -
Flavio Giurato. Le gocce di sudore più duro
Per Flavio Giurato fare musica era una questione atletica oltre che estetica. Cioè qualcosa che aveva a che fare con il sudore, con la sofferenza, oltre che con il talento e l'ispirazione, qualcosa che coinvolgeva il corpo oltre alla mente. Fare musica per Giurato significava ingaggiare una dura competizione all'interno della quale l'atleta, l'artista e l'uomo venivano coinvolti senza scarti. Nell'incedere di questa sfida, mentre l'atleta combatteva senza tregua, l'artista affinava il suo stile e l'uomo alimentava la gara trasferendo in essa tutto il suo carico esistenziale e le sue inquietudini. La partita fu vissuta da Giurato in modo così intenso e personale che nessuna forma di compromesso, tantomeno se discografico, fu accettata: così dopo l'esordio di ""Per futili motivi"""" del 1978 e l'incisione di un disco iconico come """"Il tuffatore"""" del 1982, con la pubblicazione di """"Marco Polo"""", la carriera di Giurato pareva interrotta per sempre. In pieni anni duemila, dopo quasi vent'anni di silenzio, rarissimi concerti e una vita a fare l'istruttore di baseball, Giurato ha rotto inaspettatamente il suo silenzio con la pubblicazione di tre album..."" -
Gli Squallor. Una rivoluzione rock
Fra il progressive e lo sdoganamento del pop nostrano nel regno della discografia milanese nasce, o meglio si consolida, un gruppo che ben conosceva il mercato della musica. Gli Squallor emergono dal necessario bisogno di trovare alternative non depressive; su di loro tante leggende, ma una sola verità: gli Squallor cambiarono inesorabilmente il corso della musica in Italia e non solo. Tant’è che in nessuna espressione artistica di altri paesi si riscontra un gruppo come quello degli Squallor. La loro storia nasce nella notte e si sviluppa alla luce del “cazzeggio”. Inconsciamente o consciamente i componenti del gruppo dichiararono il manifesto della derisione e della anarchica creatività. Nati negli anni in cui la musica tentava vari intellettualismo e diverse forme di sperimentazione, la parabola degli Squallor si concluse per normale esaurimento e per la definitiva uscita di scena di due dei quattro protagonisti. La storia verrà narrata così com’è stata trovata, attraverso la testimonianza di chi c’era dal primo momento. -
Arcipelago mod. Il mod revival in Italia 1979-1985
Gli anni di piombo erano alle spalle, iniziava il riflusso ed una nuova stagione stava per affacciarsi sul palcoscenico nazionale. Sarebbero stati i favolosi anni ’80, quelli di Craxi, del CAF, del rampantismo e degli illusori sogni di benessere che tornavano a portata di mano. Gli anni della italodance, di Claudio Cecchetto e DeejayTelevision, degli Azzurri che alzano la coppa del mondo nella magica notte di Madrid. Questa è la copertina patinata associata a quel decennio che tuttavia è stato molto di più e con molte altre chiavi di lettura. Una di queste, in ambito musicale, è stato proprio il Mod Revival. Four By Art, Statuto, Lager, Coys, F 104 e molti altri gruppi in tutta Italia, proprio in quegli anni, stavano disegnando un quadro sociale e culturale anni luce distante dalla vulgata che ha finito per accreditarsi. Il Modernismo, attraverso il “clean living under difficulT circumstances” avrebbe dato un’altra lente interpretativa per guardare alle trasformazioni di quel periodo. -
Cover and over again. 100 canzoni, (più di) 200 versioni
Lo sapevate che ""Girls Just Want To Have Fun"""" di Cindy Lauper è la cover di un brano inciso da certo Robert Hazard? E che """"The Best"""" fu un flop per Bonnie Tyler solo qualche mese prima che Tina Turner la portasse al primo posto delle classifiche? Per caso anche a voi è capitato di inciampare su un oscuro brano di tali Curtiss Maldoon che sembra somigliare moltissimo a """"Ray of Life"""" di Madonna per poi scoprire che si tratta proprio della sua origine? Prendendo in esame cento canzoni pop, questo libro affronta un curioso viaggio nell'universo delle cover attraverso brani resi immortali proprio dai rifacimenti. Alcuni di questi cento pezzi (85 internazionali e 15 italiani) sono diventati noti al grande pubblico proprio attraverso le loro autorevoli reinterpretazioni in grado, in qualche caso, di oscurare definitivamente le versioni originali. Brani prestigiosi portati finalmente al grande pubblico nonostante la tiepida accoglienza riservata alla prima registrazione, rimodernamenti operati al fine di conferire la dignità negata da produzioni approssimative del passato e pezzi oggi ritenuti immortali che hanno conosciuto il successo commerciale solo grazie alla personalità dell'interprete che dimostra così di non essere (quasi) mai un requisito secondario."" -
Opinioni e suoni del XX secolo. A colloquio con Robert Wyatt
Era il 29 aprile del 2011 quando incontrai Robert Wyatt insieme a sua moglie Alfreda Benge. Louth – Linconshire – Inghilterra, 9.00 del mattino. Il mio primo pensiero quando lo vidi fu quello di scusarmi per il mio pessimo inglese. «E’ un po’ tardi per impararlo, così ho portato il mio traduttore». Gli dissi presentando Daniele, un caro amico e interprete che ha reso più semplice la nostra conversazione e la reciproca comprensione. La risposta di Wyatt fu: «Non è mai troppo tardi. Io sono rimasto paralizzato a ventotto anni e ho imparato a vivere sulla sedia a rotelle.» Nelle ore di intervista che seguirono questo primo approccio ho avuto modo di entrare in contatto con uno dei personaggi più interessanti nella storia della musica. Con una delle coppie più interessanti nella storia della musica. In questo fedele reportage di un’esperienza memorabile che sempre porterò nel cuore, Wyatt racconta sé stesso e la sua esperienza di vita, arrivando a toccare temi e ambiti che interessano tutto il genere umano: spaziando dalla musica alla politica, dall’uso della lingua all’esperienza culinaria, dal cinema alle sue esperienze di vita più personali – il tutto senza tralasciare aneddoti e perle rare relativi ad alcune produzioni e rapporti con colleghi. La lettura scorrevole del testo ci accompagna in un viaggio nel quale si rimane colpiti, forse più di ogni altra cosa, dalla personalità eclettica ma al contempo estremamente semplice dell’artista. Perché, in effetti, questo è Robert Wyatt. -
L' apocalisse fuori campo. Relazioni umane e configurazioni visive
Il tema dell'Apocalisse nell'arte, specialmente in quella cinematografica, gioca un ruolo centrale nell'ideazione di scenari filmici che ne fanno una sorta di filo conduttore per discorsi che vanno ben oltre il film, affrontando argomenti di fondamentale importanza per comprendere la nostra odierna condizione terrena. Secondo diversi utilizzi del proprio linguaggio e sulla base di una simile scelta narrativa, il cinema trasporta sullo schermo uno scenario di impatto emotivo enorme, rivelando allo spettatore una visione del presente altrimenti difficilmente delineabile. Tenendo l'evento apocalittico sullo sfondo della sua rappresentazione, l'autore svela il vero senso del suo racconto filmico attraverso psicologie di personaggi, composizioni di inquadrature, movimenti di macchina da presa, cura dei suoni e raccordi di montaggio che costruiscono messaggi, indizi o punti di vista su una determinata realtà. Tutto ciò allo scopo di inquadrare un'epoca, la nostra, in sempre più rapida espansione tecnologica ma con qualche debito di troppo nei confronti della solidità riguardante i rapporti interpersonali. -
Labirinto Bosé. Secondo me, secondo loro, secondo «él»
Dall'esordio cinematografico nel 1973 Giovanni Verini Supplizi ci accompagna lungo la carriera di Miguel Bosé, raccontandoci quarantacinque anni di musica, cinema, teatro e tv attraverso un'analisi dettagliata dell'attività del poliedrico artista spagnolo che tanto successo ha avuto in Italia. Il libro è corredato da schede dettagliate della discografia di Bosé e dei film ai quali ha partecipato, arricchito da dichiarazioni dell'artista e di suoi colleghi e amici tratte da riviste, trasmissioni TV, comunicati stampa, interviste, ma soprattutto con interviste originali realizzate appositamente per il libro a: Luigi Faccini, Red Canzian, Janis Ian, Lindsay Kemp, Danilo Vaona, Mauro Sabbione, Oscar Gómez, Russ Ballard, Graham Preskett, Maurizio Fabrizio, Steve Kipner, Peter Hammill, Guido Harari, Sergio Cossu, Paolo Gianolio, Daniele Tedeschi, Carlo Massarini, Luisa Corna, Gary Clark, Martin Ansell, Alan Childs, Artuto Soriano, Larry Mitchell, Carlo Marrale, Graziano Accinni, Luca Vittori, Simon Toulson-Clarke, Emilio Farina, Giovanni Boscariol, Paolo Costa, Maurizio Sgaramella, Pedro Andrea, Noa, Spankox, Nicolás Sorin. Prefazione di Enzo Gentile. -
Cantami Godiva
"È indubbio che il femminile in musica sia diventato sempre più centrale nella mia poetica, argomento che ha assorbito energie e pensieri, al punto che oggi, mentre la scena musicale globale vive le sue ore più oscure, ho deciso di dare alle stampe un libro che in qualche modo raccogliesse la summa dei miei pensieri. Un lavoro antologico, che raccoglie testi editi, rivisti per l’occasione, e quindi debitamente datati, e testi inediti, i primi due sono saggi che trattano proprio il tema del corpo, prendendo a oggetto la musica italiana quanto quella internazionale, e provando a sfondare il mero ragionamento musicale, per andare a toccare temi che in fondo riguardano la vita di tutti i giorni. Il libro di un uomo che parla alle donne e parla di donne, potrebbe far notare qualcuno, qualcosa di “rischioso”, forse anche di scandaloso. E allora scandalo sia, mai come oggi credo che serva una scossa, mostrare il re nudo e chiedergli di lasciare spazio alla regina.""""" -
La grande confusione. New age, olismo terapeutico, attenzione critica
Una messa in discussione del presente e del suo immaginario tossico. Mentre il disagio contemporaneo diventa epidemico, si vanno moltiplicando sempre nuove proposte formative, terapeutiche e spirituali che intendono rimettere al centro dell'attenzione la persona, il corpo, la salute integrale. La reazione al meccanicismo scientista e la ricerca di un posto nel cosmo - dunque di un senso che orienti l'esistenza - spingono molti contemporanei a rivolgersi a figure carismatiche, verso sentieri esterni e spesso estranei ai circuiti della medicina e del pensiero ufficiali. L'intera galassia dell'olismo e della New Age è in prima fila per offrire, all'individuo ipermoderno cronicamente afflitto, una valvola di sfogo. Capita allora che l'alleanza tra discipline alternative e percorsi di automiglioramento dia vita a proposte ibride all'insegna della ""crescita"""" interiore e del benessere """"totale"""". Gli autori del libro non si sottraggono a un confronto serrato con le tendenze prevalenti nel mondo della spiritualità e delle forme di cura non convenzionali. Ne emerge un esame critico e accurato del riduzionismo che attraversa tali pratiche."" -
Escursioni ed ascensioni iemali nell'Abruzzo Ulteriore II. Le prime escursioni invernali sul Velino e sul Sirente (1881)
Nel febbraio 1881, Enrico Abbate ed Edoardo Martinori, membri della sezione di Roma del Club Alpino Italiano, intrapresero un cammino nel selvaggio Abruzzo, alla scoperta di montagne innevate e luoghi incantati. Qui scalarono per la prima volta in inverno il Monte Velino e il Monte Sirente, per poi scendere nella Valle Subequana e giungere a Scanno, attraverso le Gole del Sagittario, e infine al Piano delle Cinque Miglia.