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Tarocchi e archetipi. Manuale teorico pratico di tarologia. Vol. 1: voce della stella, La.
Manuale teorico pratico di tarologia. Un viaggio iniziatico attraverso l'antica saggezza degli Arcani Maggiori dei Tarocchi. Il libro è il primo manuale di tarologia che unisce un percorso innovativo, approfondito ed interattivo di conoscenza del Tarocco con una mappa di decodifica personale originata dai propri dati anagrafici. Ne nasce un Mandala unico ed avvincente in cui ciascuno può specchiarsi, arricchendo di nuova comprensione il vissuto personale. La scoperta del Sé: il solo cammino che riempie la vita di senso, a cui il sistema Tarocchi e Archetipi offre un portale di accesso affascinante, intuitivo e completo. -
Oltre la selva oscura
Un libro d'arte che, dopo i grandi illustratori del passato, ripropone 78 immagini della Divina Commedia, ispirati non solo alla grande opera dantesca, ma anche agli Arcani Maggiori dei Tarocchi. Il risultato è un'opera, ove passo per passo, si ripercorre ciò che Dante Alighieri ci lasciò come opera immortale e scrigno ricco di simbologie arcane. Il testo segue le tracce dell'antico poema, riconducendoli a temi sempre attuali, ove l'amore è il centro pulsante di ogni azione che ""Move il sole e l'altre stelle"""". Molto più di un libro, ma un'opera d'arte completa per raffinati estimatori e amanti della Divina Commedia."" -
Streghe!
"Primariamente sono le donne più inclini a credere, e il demonio, che cerca principalmente di corrompere la fede, più facilmente riesce ad aggredirle"""". Queste righe tratte dal Malleus Malleficarum, ovvero il manuale del perfetto inquisitore descrivono come venisse giudicata la donna indipendente oppure colei che conosceva le erbe e i medicamenti. Il libro parte dall'antichità e dai miti della Dea Madre e come questa figura si sia trasformata nel tempo. Una storia di ordinaria magia attraverso Italia, ma anche la Francia, la Spagna, l'India.. fino a giungere ai nostri giorni. Senza trascurare la strega delle fiabe, che attraverso la lettura psicanalitica ha sempre incarnato la figura della donna emancipata. Un libro che apre gli occhi su una storia che non deve essere dimenticata... quella delle donne!" -
Cosmovisioni. Occidente e mondo andino
"La vera filosofia? Dev'essere 'agri-cultura', cioè ancorata alla terra"""". La virtù così intesa è la prassi di vita dei popoli andini, come gli autori del Pratec documentano; essi fanno oggetto di confronto con la cosmovisione occidentale e prendono in esame alcuni temi centrali: il sapere, l'organizzazione, il linguaggio, la religiosità, la politica, l'arte, l'agroastronomia, la visione endogena dello 'sviluppo' della cultura andina e il rafforzamento delle collettività andine. Si tratta di riflettere come un'altra cultura, centrata sull'equilibrio della natura tutta, di cui l'essere umano è parte e non padrone, più che provocatorio può essere necessario in questo momento di drammatica crisi." -
La nave di sabbia
La vista, i poveri, l'esodo forzato degli ultimi, il commercio umano, gli angeli di carne, la maternità obbligata, le tappe al contrario del cammino natalizio che Armanino ci propone, con quel suo tocco sapiente di disincantato pittore della sua gente di ""frontiera"""", quotidianamente ascoltata e accolta, mai giudicata o esclusa. Forte rimane il movimento di questo cammino condiviso, anche nelle grandi solitudini sensoriali (cecità), affettive (prostituzione), economiche (guerre, carestie), dove tutti i protagonisti vengono abbracciati dallo sguardo d'amore dell'autore, consapevole che dalla periferia nasce la speranza."" -
L' invenzione della morte
Chi ha inventato la morte? Non è così strano porsi questa domanda, perché se a ognuno di noi si chiedesse che aspetto ha la mietitrice di anime, a tutti verrebbe in mente la stessa identica risposta: il Medioevo ha plasmato quell'immagine che tutti mentalmente rievochiamo. Una rivoluzione culturale ha mutato l'iconografia della morte, ma non è l'unico cambiamento avvenuto in questo senso: anche gli spiriti dei trapassati hanno visto modificare la loro immagine e il loro campo d'azione, e persino l'aldilà è stato completamente plasmato da secoli di supposizioni e visioni. Folklore e storia si mescolano, in un percorso che vede eserciti di morti vagare nelle campagne, il leggendario Artù diventare re di un oltretomba collocato nel centro del monte Etna, mentre scheletri danzanti conducono ricchi e poveri verso la loro ultima meta. -
Arcana Maiora
Un libro unico, dal linguaggio adatto a tutti coloro che desiderano un nuovo approccio col mondo dei tarocchi... dalla filosofia, alla psicologia, alla mistica ebraica. Un libro che apre alla vera conoscenza di queste antiche carte. La prima sezione contiene saggi di carattere storico e teorico: le origini e gli sviluppi dei Tarocchi, la loro collocazione nella storia della cultura, i legami col pensiero occidentale, la riscoperta settecentesca e le ipotesi sulle possibili genesi egiziana ed ebraica delle carte. Mentre nella seconda parte si tocca non solo la filosofia, ma anche l'aspetto psicologico, senza trascurare quello dell'alchimia, come fosse appunto il 'libro muto' degli iniziati. -
Rosso. Percorsi alchemici dell'orso
Un libro che riunisce alchimia, arte, esoterismo, amore e passione. Un sorta di libro d'arte con illustrazioni a colori curate dallo stesso scrittore. -
Non c'è povertà dove non c'è ricchezza
A partire dalla saggezza antica di un proverbio africano: ""Non c'è povertà dove non c'è ricchezza"""", proponiamo in questo volume l'acuto e dettagliato studio di Majid Rahnema sulla 'povertà modernizzata' che caratterizza il mondo di oggi. """"La povertà globale è una creazione del tutto nuova e moderna. I materiali di base con cui è stata costruita sono essenzialmente l'economicizzazione della vita e l'integrazione forzata delle società vernacolari nell'economia mondiale"""". L'analisi è rigorosa e 'scomoda', ma si apre su un orizzonte di speranza: """"L'era economica, come tutte quelle che l'hanno preceduta, non è una condizione compiuta ed eterna. Le crisi profonde che attraversa in tutti i campi stanno forse già preparando l'avvento di una nuova era. La fioritura di forme nuove e più elevate di povertà conviviale possono dunque apparire come l'ultima speranza di una creazione di società diverse, basate sulle gioie dell'essere di più invece che sull'ossessione dell'avere di più"""" (Majid Rahnema). Un breve articolo di Arrigo Chieregatti e un testo di Enzo Scandurra sulla situazione delle periferie italiane completano il volume."" -
Blue, Milano notturna e perversa
Il libro è ricco di una simbologia sfrenata e senza remore che prende a prestito l'enigma dell'eros per parlare di Eros, ovvero il principio divino che spinge verso la bellezza, ma anche la follia. Senza dimenticare che ciò fa parte integrante di un percorso alchemico. Franco Coletti racconta l'amore perduto e attraverso ciò la scoperta di un senso profondo dell'esistenza, ove i limiti vengono non solo allargati, al di là del giudizio e del perbenismo, ma diventano trampolini per nuovi voli. Non solo un romanzo, ma anche un libro d'arte, grazie alle 45 tavole a colori, di cui 22 dedicate a Milano, città ove è ambientata l'opera. -
Astrologia dei tarocchi. La chiave astrologica dei tarocchi
"Cercare le corrispondenze fra due diverse discipline è sempre un'operazione audace. Il rischio è quello di perdere di vista gli oggettivi e differenti contesti culturali e semantici seguendo congetture personali o, peggio, ideologiche. In questo lavoro ho fatto ogni sforzo per fare una ricerca intellettualmente onesta, ma non per questo priva di difetti. La trattazione dei significati tarologici e di quelli astrologici è necessariamente sommaria, poiché si è scelto di realizzare un testo breve, rivolto soprattutto ai cultori delle due materie, che già hanno cognizione di almeno una di esse.""""" -
Slurp! A tavola con il fumetto
Questo libro celebra un matrimonio gustoso tra fumetto e gastronomia, dove alcuni tra i più amati protagonisti di questo variegato linguaggio artistico sono presentati con ricette, anche vegetariane e vegane, legate ai loro gusti per conoscerli meglio. Provate ad immaginare seduti alla vostra tavola per gustare i loro piatti preferiti SuperPippo e Bugs Bunny, Popeye e Poldo Sbaffini, Obelix ed Eta Beta, Dylan Dog e Tex Willer, Naruto e Garfield, Wile Coyote con Beep Beep, Homer Simpson e Bibì e Bibò, Nonna Papera e Mafalda, Diabolik con Eva Kant. Sarà certamente divertente! -
Alidada... All'andare del tempo
Entrare nei vicoli della vita, registrare inclinazioni, fissare punti di riferimento. Il percorso tracciato da Giuseppe Romano attraverso questa raccolta di poesie corre su binari che, se pure definiscono con tratto nitido le linee dell'umano, lasciano al lettore il necessario margine di libertà per proseguire da sé verso la meta. Ogni componimento, nel suo susseguirsi di pause, accelerazioni improvvise, simboli e rumori, racchiude al suo interno l'elemento naturale e il sentire del poeta, forze che si alternano in un continuo contrasto tra vicinanza e distanza, speranza e amarezza, slancio e frustrazione. Proprio in questo ""microcosmo della vita"""" espresso in versi è possibile cogliere sfumature di simboli che, costantemente presenti nelle sfaccettature della vita, colorano di volta in volta la realtà in maniera differente."" -
Pantheon. Agenda della laicità interculturale
Cronache dal passato futuro. ""All'inizio del secondo millennio ogni luogo sembrava essersi fatto imbuto del mondo. La popolazione del pianeta pareva colpita da un'epidemia di mobilità. Le strade di ogni nazione pullulavano di lingue, divinità, gesti, venuti da lontano. Il presente ubiquo, di tutti i luoghi, era divenuto esotico. La modernità era in affanno ad affrontare le conseguenze del suo ormai plurisecolare disseminarsi attraverso i confini del mondo. Stava diventando vittima di se stessa. Il danaro, trasformato in numeri, semplici cifre costantemente in viaggio sulle autostrade informatiche, dominava lo spazio. La quotidianità era succube della sua velocità di spostamento, della sua capacità di eludere ogni senso del luogo. La casa del danaro era divenuta il mercato, ribattezzato globale"""". Nel mutamento, per molti, si annida il pericolo. Ma l'unico modo per non essere travolti dalla velocità delle trasformazioni è sintonizzarsi sul loro ritmo. Molto dell'oggi verrà rapidamente travolto, trasmutato, insieme a convinzioni, confini, abitudini, saperi. Non per questo l'ieri svanirà. La cultura è una forma di energia rinnovabile. Questo libro è un semplice invito a contribuire alla scrittura delle cronache dal passato futuro sopra ironicamente abbozzate... Una proposta lanciata come una navicella nello spazio possibile del domani. Perché forse è vero, il mondo di ieri è in pericolo. Ma """"dove c'è pericolo cresce anche ciò che ci salva"""" (Hölderlin)."" -
Verranno giorni migliori. Lettere a Vincent van Gogh
"Verranno giorni migliori"""" è al contempo un auspicio e un monito che Theo van Gogh rivolge al fratello Vincent, che pochi anni dopo la morte diventerà famoso nel mondo dell'arte per la sua geniale follia. In queste trentanove lettere, per la prima volta riunite in un corpus unico in edizione italiana, si possono ricostruire, anche se per grandi linee, i rapporti tra i fratelli van Gogh, non dalla prospettiva di Vincent, ma da quella di Theo. Un fratello, quest'ultimo, premuroso e amabile, conscio sia delle capacità di Vincent, sia della sua fragilità. Il primo, forse, a comprendere che van Gogh sarebbe divenuto uno dei più grandi maestri della storia dell'arte universale, ma altrettanto consapevole che il fratello non avrebbe visto la sua gloria in vita. Alle lettere di Theo scritte tra il 1875 ed il 1890 se ne aggiungono, nel presente volume, cinque inviate dalla cognata Johanna e quindici dall'amico Paul Gauguin. Attraverso questo intrigo di missive senza risposta, il lettore rimane affascinato nel ricostruire egli stesso quel dedalo di rapporti familiari e amicali che contribuirono alla maturazione artistica e spirituale del più innovativo e controverso artista della seconda metà dell'Ottocento." -
La rivoluzione di latta. Breve storia della pesca e dell'industria del tonno nella Favignana dei Florio
Questa guida storica tascabile, su Favignana e il suo ex Stabilimento di lavorazione del tonno, ha l'ambizione di non essere banale e di catturare l'interesse e l'attenzione tanto del lettore comune e disinformato, quanto di chi ritiene di saperne già abbastanza; non ha, invece, la presunzione di avere esaurito l'argomento e scommette sulla possibilità di collocarsi tra le innumerevoli pubblicazioni di argomento analogo, avendo evitato deliberatamente la carta patinata e rinunciato all'aneddotica alla gastronomia e alla mitizzazione dei tonni e dei loro predatori. Le Egadi, le cave di calcarenite, la pesca millenaria mediante reti di posta, le ciurme di mare e di terra, gli abitanti e i relegati, i mercanti e gli imprenditori, provenienti dalla terraferma più vicina o da ""fuori Regno"""", i genovesi, prima e dopo i Florio, lo stabilimento industriale ottocentesco, rappresentano le tessere di diverso colore dello stesso mosaico e si leggono come i paragrafi in sequenza di una storia unica e straordinaria, che ben poche isole possono vantare."" -
(Priez) crier pour lui. L'inquieto vagare di Arthur Rimbaud
Rimbaud che racconta Rimbaud, un romanzo non romanzo, una narrazione serrata e in prima persona dell'ultima parte della vita del poeta. Un vagare inquieto per dimenticare, per fuggire da se stessi, per ricercare quella levità dell'anima che, a dispetto di tutto e di tutti, diviene sempre più pesante, un fardello quasi insopportabile. Rimbaud, un ragazzo che inverte i suoi desideri e trasforma la sua delusione letteraria in un furore e in una fame spietata di vita, di carriera, di libertà, di ricchezza e di lontananza... Un lucido sogno, basato su fonti storiche, lettere, resoconti, ricerche, per raccontare in modo diretto il grande poeta. -
Il complesso di Atlante
S'immagini un marinaio che, stanco di naufragi e peripezie varie, stabilisca finalmente la sua dimora su un solido promontorio, dal quale poter contemplare l'impeto dell'onda senza più doverne temere la minaccia. Il tempo, si sa, leviga le asprezze del cuore, le arrotonda in disincanto, e velluta di tenerezza i rimpianti. Dopo tutto, quel mare ormai lontano - con i suoi vortici, le sue bonacce, e le tempeste, e le sirene - è lo stesso in mezzo al quale è nato, di cui è fatta ogni sua fibra e nervatura, nel quale è diventato l'uomo che è, al quale è debitore dei suoi giorni più fatidici, e più ingenuamente eroici. A quelle ancestrali onde appartengono le più profonde spiegazioni di sé... Vivere, in fondo, non è che costruire ricordi, fabbricare e ammucchiare i mattoni di cui è fatta la casa dove ci fermeremo, prima o poi, ad abitare... noi stessi. -
Sicilia fatale
La Sicilia è stata da sempre considerata una terra di mito e di prodigi, d'approdi e di partenze, un miraggio in mezzo al mare in cui tanti popoli hanno trovato l'avamposto per dominare il Mediterraneo. La Sicilia è dunque anche terra di potere, un potere che ""logora"""" non solo """"chi non ce l'ha"""", ma anche - col senno di poi - i tanti che si sono battuti per raggiungerlo e mantenerlo. I potenti che hanno subito la fascinazione di questa terra arsa dai contrasti e dalle brame ne sono rimasti a tal punto soggiogati che alla fine, per loro, l'Isola si è rivelata """"fatale"""". Una partita a scacchi con il destino che si ripete, con un copione sempre nuovo, nelle vite dei tanti personaggi che questo libro passa in rassegna dall'antichità ai giorni nostri."" -
Schiava e sorella
Nella Sicilia del Seicento, per salvaguardare le immense ricchezze delle famiglie nobiliari e mantenere integro il patrimonio da destinare al primogenito, spesso le figlie femmine venivano costrette a prendere i voti senza avere una effettiva vocazione. Anna (Donna Anna Valdina), entrata in convento insieme alle sue sorelle a soli sette anni, nonostante la rigida educazione, non si rassegnò alla vita claustrale e claustrofobica che le era stata imposta. Caparbia e coraggiosa, mai disposta a rinunciare definitivamente alla propria libertà, questa donna osò sfidare le regole del suo tempo e, soltanto dopo cinquant'anni trascorsi da reclusa nel Monastero delle Stimmate, riuscì a ricorrere ad un tribunale per riconquistare ciò che le era stato ingiustamente tolto. ""Schiava e sorella"""" è un romanzo, ma narra la storia vera - frutto di ricerche d'archivio - di questa eroina ante litteram, facendo luce su una parte di storia ancora non indagata a fondo. Alla storia di Anna risalgono le origini della Famiglia Papè di Valdina.""