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Italy's hidden treasures. 101 marvels worth the trip to discover. Ediz. illustrata. Vol. 1
L'Italia va riscoperta o per meglio dire va saputa comunicare con cognizione, sapienza e con paziente impegno. Prerogative che richiedono tempo, conoscenza e qualità. L'opera è utile e seriamente interpretata da Beba Marsano, giornalista e stimata critica d'arte, che per oltre un anno ha girato il Bel Paese andando a selezionare 101 luoghi d'arte e di cultura, fuori dalle rotte del turismo massificato. Il risultato va prima sfogliato, come in un caleidoscopio d'immagini ricche di suggestiva e persuasiva bellezza e poi letto in ogni dettaglio per scoprire così i grandi e piccoli capolavori che ci arrivano da ogni regione d'Italia: siti archeologici, preziosi musei d'arte e d'arti minori, cicli di affreschi, soprattutto riferiti alla pittura primitiva, basiliche romaniche, collezioni private, a volte di sorprendente originalità, piazze e scorci intesi come paradigmi di uno specifico periodo architettonico, infine anche angoli e prospettive naturalistiche, come testimonianze dell'arte della Creazione. A conclusione del racconto di ogni tema l'autrice, secondo la felice idea d'invitare il visitatore a una sosta meno affrettata, suggerisce un albergo e un ristorante siti nell'immediato contorno territoriale. Un'opera dunque attuale che si propone come un modello di comunicazione culturale pensato per la valorizzazione di un Paese, il nostro, che oggi come non mai ha urgenza di essere riproposto nella sua più identitaria natura, quella della bellezza. -
Canto di Natale ovvero i grandi non dicono mai la verità. Vol. 2
La vena narrativa di Andrea Vitali in una nuova puntata della sua& infinita favola di Natale. Questa volta sono le amiche renne, che da sempre lo scorrazzano Babbo Natale nei cieli del mondo, a creargli una brutta sorpresa! Con un contributo di Nicoletta Carbone e Debora Rosciani. -
Milo al monasteraccio
Catalogo della mostra ""Milo al Monasteraccio"""". Una piccola antologica (oltre 70 opere) di Milo Melani, uno dei più eclettici maestri degli ultimi decenni esposta nella sua casa-studio Il Monasteraccio."" -
La città provvisoria
"I testi inediti che questa opportuna pubblicazione offre alla fruizione dei lettori riveleranno a quanti ricordino i più noti romanzi di Franco Vegliala nuove ed anche impreviste ambientazioni, scenari e prospettive molto diversi, fors'anche stranianti, per contenuti e intonazione, rispetto alla sua narrativa sinora nota. Un altro Veglioni, parallelo - per così dire - rispetto alla sua produzione conosciuta, parallelo come la realtà che in queste pagine egli immagina adiacente alla dimensione nella quale gli uomini credono di vivere e di agire: e che per immediati inquietanti motivi risulta a noi, qui e ora, incredibilmente famigliare."""" (Patrizia C. Hansen)" -
Testimonianza alla poesia. Ediz. a colori
"E ora la strada per Urbino sale tra le foglie verdi e cortesi entra nell'Appennino tenue si distende quieta e felice trasparente nella chiara luce tra i colli arresi e le nuvole arruffate sale da Roma a Orte rupestre impasto di orti e tufo appeso al cielo forte e sonoro di curve e verde smeraldino a forma di città antica scalzata e già erosa dal nuovo di tersa bella mattina."""" (Gabriella Sica, La strada per Urbino)" -
SmALLhome. Abitare nelle famiglie a geometria variabile
Antologia di racconti e testimonianze su difficoltà e opportunità legate a nuove soluzioni abitative, scelte o subite, scritte da persone più o meno note dai 5 agli 80 anni. 34+1 racconti di Lilli Bacci, Pierluigi Bacci, Claudio Barbagallo - Barbecoq, Gisella Bassanini, Ingrid Bianchetti, Luca Cambi, Vincenzo Campisi, Marina Citterio, Lisa Corsi, Marianna Corte, Carlotta Dazzi, Johnny Dell'Orto, Max Di Nicolantonio, Viola Duini, Nora Esse, Alessandra Giordano, Diego Grandi, Margherita Loy, Eva Mangialajo Rantzer, Donatella Masiero, Eleonora Mazzola, Daniela Mosca, Alba Mottura, Silvia Piardi, Nino Piccolo, Leontine Regine, Massimo Renna, Stefano Scarano, Elisabetta Schiavone, Eleonora Simula, Maurizio Splendore, Giorgio Tartaro, Cristina Taverna, Diakite Ti L'antologia è curata da Raethia Corsini e Laura Lombardi. Prefazione di Cini Boeri. -
Arie balcaniche
Ci sono due anime narrative in Andrea Vitali. Una più nota e largamente apprezzata, che lo annovera fra quel genere di scrittori che prestano il loro immaginario letterario al proprio piccolo mondo quotidiano, riconoscendo alla forza del Genius Loci un valore universale. [...] Una molto diversa e più recente che gli sta svelando un'altra parte di sé. [...] Anima più complessa, indefinita, criptica, che a differenza dell'altra sembra lavorare per simboli, per archetipi, per percorsi alogici, abbracciando l'etereo, la surrealtà,il misterioso. [...] Questo senso d'indistinto, inconscio procedere del narrato libera la mano di Giancarlo Vitali in un'affannata e spesso sorprendente ricerca di volti e di espressioni interiori, quasi apparizioni dei nostri fantasmi, talvolta irridenti, talvolta semplicemente attoniti, talvolta imprevedibilmente sinistri. Volti che poi si raccolgono in gruppi umani sospinti e sbandati dal loro stesso andare verso nessuna vera meta, piuttosto verso una deriva, un oblio o un girone infernale che già il potere, qualsiasi esso sia, ha in serbo per loro. -
Quando il sole si arrabbia. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 5 anni. -
Civiltà del vino sul lago di Como. Origini, esperienze, prospettive. Ediz. a colori
La prima opera che racconta le alterne fortune della viticoltura di uno fra i laghi più belli del mondo e che si propone come nuovo punto di avvio per credere nei valori dei vitigni di un territorio che dovrà essere rilanciato verso una nuova attenzione e credibilità. Le bacche autoctone del lago sono oggi oggetto di una nuova attenzione da parte di alcuni produttori coraggiosi e tecnicamente preparatissimi determinati nel far salire i valori di conoscenza e stima di questi vini. Fra questi lo stesso autore, Leo Miglio, personalità della fisica internazionale che, a latere della sua esistenza scientifica, ha da sempre coltivato la passione della terra e del vino. L'opera dunque ha in se più anime: una storica, una tecnica e l'ultima narrativo- biografica. Un libro fondamentale da cui partire per conoscere e credere nel rilancio di un territorio vitivinicolo che pochi conoscono. Prefazione di Mario Fregoni. -
Leonardo. La «testicciola» di terra. A «small head» made of clay. Ediz. italiana e inglese
Con questo nuovo libro Solari propone un mosaico di elementi dettagliati ed approfonditi relativi a un'opera straordinaria, una testa di giovinetto in terracotta. Il fascino di quest'opera è rafforzato dalla presenza della varietà espressiva del ""Puer et Senex"""", caratteristica predominante delle opere di Leonardo. Questa duplice espressività (o come qualcuno l'ha definita, ambiguità) crea un particolare status psicologico e terapeutico nell'osservatore, effetto che Leonardo cercò, fra i primi, di ottenere nelle sue opere. Si tratta, con molta probabilità, secondo Solari, di una rarissima terracotta di Leonardo. I pareri di alcuni esperti illustri hanno portato a considerare lo stile dell'opera vicino al Verrocchio o a qualche allievo della sua scuola; tutti sanno che l'allievo migliore del Verrocchio scultore fu proprio il giovane Leonardo e che secondo il Vasari, L'Anonimo Gaddiano e il Lomazzo si cimentò spesso nell'arte del modellare la terra. Lo stesso Leonardo si definì scultore, oltre a questa 'testicciola' abbiamo il ricordo del modello in creta del colossale cavallo per il monumento a Francesco Sforza, andato distrutto."" -
Hanno visto migliaia di dei. Laicità e religiosità dell'esperienza visionaria
C'è chi ha notato che dei quasi 500 gruppi umani studiati nel corso del '900 dagli etno-antropologi, solo pochi non dispongono attualmente, per averli soppressi, di sistemi per produrre stati non ordinari di coscienza controllati, ritualizzati, di gruppo. Tutti gli altri sì. La domanda è: perché tutti i gruppi umani nella loro evoluzione hanno sentito il bisogno di dotarsi di contenitori di senso e di dispositivi ritualizzati di produzione di stati non ordinari di coscienza? Per almeno tre ragioni. Intanto, perché fa parte della caratteristica specifica degli umani non accontentarsi mai di stare dove sono. Come formiche lavorano incessantemente per esplorare il loro ambiente; e quando giungono al limite dell'esplorabile con i loro sensi e le loro facoltà intellettive, e incontrano il mistero, non si arrendono, ma cercano strumenti per oltrepassare il confine, e andare al di là. Poi, perché da quella conoscenza gli esperti riportano nella dimensione ordinaria indicazioni e competenze su come lavorare la dimensione dell'invisibile e dell'immateriale; infine, perché un gruppo di umani che fa insieme l'esperienza del transito e del viaggio nell'altra parte del mondo, o che si affida a uno tra loro capace di farlo, si condensa in un coeso, solidale, forte. Un noi in cui molte eccedenze, emergenze e bisogni trovano una strada pronta, condivisa, controllata in cui esprimersi. -
Il gran cavallo di Leonardo da Vinci. Mito, storia, attualità
Leonardo da Vinci si propose di fondere in un unico pezzo un cavallo in bronzo di dimensioni colossali. L'opera costituì al tempo stesso una sfida tecnologica estrema e il ritorno di un concetto estetico caro agli antichi, quello del ""colosso"""". Nel 1490-91 Leonardo ne realizzò il modello in creta che venne distrutto nel '99 dagli arcieri di Luigi XII (Re Francia) compromettendone definitivamente la fusione nel bronzo. Questa vicenda diede origine al mito del """"Gran cavallo"""" che continuò a fiorire per almeno tre generazioni prima di essere quasi dimenticato. L'americano Charles Dent si propose di far """"rinascere"""" il Cavallo di Leonardo, ma il 25 dicembre 1994 muore. La sua iniziativa verrà portata a termine dall'imprenditore Frederik Meijer, che ne affiderà la realizzazione alla scultrice Nina Akamu. Due copie identiche verranno realizzate, una verrà donata alla città di Milano come """"Omaggio al Rinascimento e a Leonardo da Vinci"""", l'altra rimarrà negli Stati Uniti. Questo libro è la storia del """"Gran cavallo"""" di Leonardo, del """"dono americano"""" e dei giudizi a cui fu sottoposto da parte degli studiosi italiani per la sua ambiguità identitaria, nè opera d'arte nè ricostruzione filologica."" -
Anicha. Un laboratorio di shiatsu con Mario Vatrini
In questo libro vengono presentati dieci incontri di Shiatsu condotti da Mario Vatrini con Paolo Petrò. -
Countdown. Studi sulla crisi. Vol. 1
Countdown è una nuova pubblicazione delle Edizioni Colibrì che continuerà nel tempo, offre materiale di economia politica marxista, classica e variamente radical raccolto dalle migliori fonti in giro per tutto il mondo. I lavori presenti in Countdown sono di un tipo e qualità che nel panorama italiano non è disponibile presso nessun'altra fonte. Se qualcuno pensa che il capitalismo internazionale si trovi in una situazione piuttosto critica ed è magari interessato a studiare un poco la faccenda, Countdown è fra le cose che fanno per lui. -
From the horde to the bee. Ediz. italiana e inglese
"From The Horde To The Bee"""" è un progetto di Marco Fusinato per ridistribuire fondi da """"All the World's Futures"""" (56. Esposizione Internazionale d'Arte de La Biennale di Venezia) all'Archivio Primo Moroni, Milano. L'Archivio Primo Moroni è una raccolta e una risorsa per l'editoria critica e militante. L'Archivio si trova al COX 18, centro sociale occupato e autogestito in via Conchetta 18, Milano. Qusto stampato contiene una selezione dei materiali dell'Archivio Primo Moroni. Tutte le immagini sono digitalizzazioni riprodotte in scala 1:1." -
La segreta voce nell'arte. Mosaici e dipinti
In questo testo, l'autrice ""legge"""" decine di raffigurazioni (i mosaici di Aquileia, la Sacra allegoria del Bellini, Il Cenacolo di Leonardo, ecc.) e ne svela la voce nascosta. È centrale nel testo il Seder ebraico, la cena pasquale che gli ebrei osservanti celebrano dal tempo dell'esodo dall'Egitto, con letture, benedizioni, canti, cibi, d'obbligo è il vino Kasher. L'ultima cena di Gesù è per l'autrice la celebrazione del Seder, ed è questa che Leonardo da Vinci ha dipinto nel Cenacolo. Il mondo dell'arte non è solo per """"iniziati"""". Nei secoli scorsi le letture dei dipinti e dei mosaici era alla portata del popolo """"analfabeta"""" ma il cui vero alfabeto, il loro pane quotidiano, erano le immagini. Oggi esistono individui acculturati che hanno sì la capacita di leggere ma non quella di vedere, vivono in un mondo di immagini ma, paradossalmente, ne sono solo recettori passivi. Questo libro dà la possibilità di riattivare l'antica percezione assopita. L'autrice ci spiega come ascoltare la segreta voce seguendone gli indizi: i simboli, i gesti, le espressioni, i colori e i numeri. Così la verità """"nascosta"""" viene alla luce."" -
Pinelli. La finestra è ancora aperta
Giuseppe Pino Pinelli, trova la morte nella notte tra il 15 e il 16 dicembre del 1969 nella Questura di Milano, tre giorni dopo la strage di Piazza Fontana. Ventuno anni dopo la sentenza, nel 1996, si scoprono a Roma i documenti segreti di un ufficio detto degli Affari Riservati, struttura potente quanto occulta, facente capo al Ministero dell'Interno, a cui facevano riferimento confidenti, agenti infiltrati, spie e provocatori. Nelle migliaia di fascicoli ritrovati è documentata una sistematica azione di intrusione, sottrazione di corpi di reato, depistaggi, manipolazione di testi, occultamento di indizi e falsificazioni di prove nelle indagini sulle stragi di quegli anni. Il libro fornisce elementi significativi circa la presenza di funzionari dell'Ufficio Affari Riservati, arrivati appositamente da Roma, nell'ufficio di Calabresi la notte del 15/16 dicembre 1969. Gli autori con questo lavoro vogliono tentare di riaprire il caso Pinelli ed arrivare a una riabilitazione giudiziaria e definitiva per la diciottesima vittima della prima grande strage del dopoguerra. -
L' albero del peccato
Proletariato extralegale come componente qualificata della sovrappopolazione relativa; lavoro extralegale come branca della produzione e funzione dei processi di accumulazione; frazione prigioniera del proletariato extralegale e movimento politico dei proletari prigionieri; istituzione penitenziaria come strumento di contenimento ma anche come strumento di formazione che agisce su tutto il corpo sociale: sono questi i temi affrontati e articolati da Giorgio Panizzari, attualmente detenuto e testimone di un fenomeno sociale per lo più interpretato dal pregiudizio delle istituzioni statuali e dei suoi pensatori, così come dalle parti politico-affaristiche che ne sono state e ne sono ancora oggi espressione. All'età di 15 anni Panizzari entra in carcere e inizia un incubo e un'odissea che attraverseranno le più aberranti realtà detentive, nel corso degli anni '70 prende parte alle lotte carcerarie, fino alla militanza nei Nap e nelle Brigate Rosse. Questo libro che giunge alle stampe dopo una lunga gestazione e costituisce anche una testimonianza piena e diretta d'una fase durata oltre un decennio di lotta accesa e collettiva nelle carceri italiane. -
Quando gli spiriti incontrano i medici. Sette storie per guarire
La società si mondializza; pazienti dalle molteplici identità e lingue hanno ognuno un rapporto particolare con le malattie e la morte. Che fare quando le risorse mediche messe in campo esauriscono la loro efficacia e gli operatori della salute non riescono a comprendere né ad aiutare pazienti provenienti da altre culture? Gli autori, attraverso sette storie, ci mostrano come superare i malintesi e le incomprensioni che si tessono tra curanti e pazienti e non rendono possibili le cure. Con un dispositivo innovativo, quello della mediazione etnoclinica, esplorano la faccia nascosta della malattia, quella che si narra nell'intimità familiare. Unendo le conoscenze scientifiche dei medici e i saperi profani dei sapienti rendono possibile la mobilizzazione di risorse nuove per affrontare la malattia. Gli autori in quanto medici riconoscono di essere stati addestrati a curare malattie, ma non malati reali, irrevocabilmente umani. Stregoneria, maledizioni, forze invisibili sono invitate a entrare nell'ospedale... è così che gli spiriti incontrano i medici. -
Cose degli altri mondi. Saperi e pratiche del divenire umani
Le speranze che si aprono, di fronte alle rovine di una civiltà che si trova oggi nel pieno di un'epocale crisi di presenza, non sono né di salvezza trascendente, né di ritorno all'egemonia di un tempo, bensì di apertura coraggiosa al valore profondo delle altre culture, dei loro mondi possibili, dei loro modi di costruire gli umani e di lavorare la realtà. L'incontro spiazzante con saperi e pratiche sviluppati da esseri umani che rispondono ad altre logiche e altri dèi offre dunque l'occasione per mettere in discussione le nostre certezze, interrogando da fuori il nostro stile di vita e di pensiero. Attraverso ricognizioni penetranti che toccano i temi del sacro, degli effetti del tecno-capitalismo sulle nostre esistenze, della varietà dei processi antropopoietici e della portata soggettivante di un pensiero eccentrico, gli autori sfidano i luoghi comuni sull'inevitabile scontro tra culture, proponendo di superare il binomio concettuale pace/guerra in direzione di un conflitto generativo che, conservando la ricchezza delle differenze, tenda a mettere in comune i saperi molteplici dell'umano senza cadere nella stretta genocida dell'universalismo astratto.