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Johann allein. In memoriam di Maria Barbara Bach
Un omaggio a Maria Barbara Bach, lasciata troppo spesso nella penombra della morte prematura avvenuta esattamente trecento anni fa (1720-2020). Ripercorrendo la vita del maestro, Stefani cerca di descrivere il comportamento di un uomo di fronte al mistero della morte, indagando i percorsi musicali attraverso cui il giovane compositore è riuscito a esprimere il suo dolore trasfigurandolo con la sua arte. È il romanzo vincitore del Premio ""Lorenzo Da Ponte"""" 2019, un concorso letterario per romanzi musicali inediti."" -
Sine nomine
Un uomo che possiede ogni tipo di potere eccetto quello di salvare sé stesso, un coleridgiano Ancient Mariner prigioniero di uno scenario noir aggravato da una serie di misteriosi decessi sullo sfondo di una Venezia spettrale, gotica, ma dalla quale emergerà al contempo la chiave per il definitivo riscatto: Ottaviano Schmidt non può invecchiare, sarà condannato a sopravvivere fino a che non avrà risolto la situazione che ha complicato, un dilemma che incombe sul piano della coscienza intesa come luogo suscitatore dell'operato umano. Piano sensibile, metafisico e dimensione simbolica si intrecciano senza soluzione di continuità nell'indagine sull'eterno dramma della responsabilità umana, in una vicenda dove la musica sigilla il lungo cammino verso la riconquista del sé e la conseguente ascesa a un livello di coscienza superiore. ""Una lettura avvincente, con segnali di poesia che offrono insieme sicurezza e originalità personale. [...] Un momento di raro godimento e sensibilità aerea, fonda, stimolante."""" (Franca Cella)"" -
Come la primavera coi ciliegi
Ogni colore è accecante, ogni odore nauseante, ogni rumore assordante. L'autismo imprigiona Stefano in un mondo di dati sensoriali esasperati, in cui le percezioni hanno un'intensità insostenibile. Per questo, nonostante sia un uomo adulto, solo una casa disegnata su misura e la vicinanza di Sara riescono a tracciare dei confini sicuri intorno a lui. Quando nella casa accanto arriva Viola, la musica di Mozart irrompe nella sua esistenza, portando con sé una nuova, inaudita sensualità. Tra lui e la giovane pianista inizia un reciproco addomesticamento dietro lo schermo di una siepe fiorita e Sara trova finalmente lo spazio e il tempo per aprirsi alla possibilità di un amore congelato da anni con Lorenzo, un timido architetto di giardini, capace di far fiorire i ciliegi. ""Come la primavera coi ciliegi"""" si propone di far entrare il lettore nei panni del protagonista, dei suoi familiari, di coloro che vengono in contatto con lui, con le contraddizioni, le gioie e le sofferenze che questo comporta. Il romanzo è stato finalista al V Premio internazionale di letteratura Città di Como - 2018, sezione Narrativa inedita."" -
La musica vocale di Muzio Clementi. Clementi, David Thomson e il mondo musicale inglese
La produzione vocale di Muzio Clementi è una sezione del suo catalogo assai poco conosciuta e frequentata. La ricerca di Renato Calza colma questa lacuna affrontando per la prima volta lo studio sistematico delle più significative raccolte di Clementi: le Due Canzonette per canto e clavicembalo o pianoforte edite a Vienna nel 1792 e le due antologie pubblicate a Londra tra il 1813 e il 1817: la Selection from the Vocal Compositions of Mozart e la Selection from the Melodies of Different Nations. In questo volume le due antologie londinesi vengono contestualizzate all'interno del mondo musicale inglese e delle strategie editoriali di Clementi, che con esse celebra il nascente mito mozartiano e contribuisce al repertorio di canti nazionali, un genere coltivato in Inghilterra sin dal XVIII secolo. -
Oltre le quinte. Concerto in tempore belli
Cosa passa nella mente di un uomo che lega il suo e l’altrui destino al debutto di un promettente direttore d’orchestra? È la domanda che attraversa sottilmente ""Oltre le quinte - Concerto in tempore belli"""": una intensa e stringente polifonia di suoni, colori e odori, che nei ricordi di un non più giovane narratore, alza lentamente il sipario sull'intrigante passato di Frau Lemper, la sua prima insegnante di pianoforte deceduta all'improvviso, riportandoci ai fasti e al perduto romanticismo dell'Europa fin de siècle. Sullo sfondo, l'ombra lunga del nascente Nazismo."" -
Il figlio che hai, l'uomo che sarà. Pubblicazione scuola per genitori 2013-2014
Le relazioni delle serate e i materiali messi a disposizione dai relatori durante gli incontri della Scuola per Genitori di Vicenza e provincia del 2013/2014. -
Un po' più lontano
Il protagonista di Un po' più lontano è un uomo di quarantacinque anni che nasconde un segreto: non è solo un traduttore free lance di testi d'architettura dall'inglese, dal francese e dallo spagnolo, ma è anche un collaboratore del Sismi specializzato nel consegnare pacchetti dal contenuto ignoto e nel sorvegliare gli spostamenti di persone di cui non conosce l'identità. Nessuno dei due lavori intralcia l'altro e tutti e due servono a farlo sentire vivo. Perché questo è il problema del nostro uomo: riempire la vita di qualcosa, di cose qualsiasi, per non affogare nel nulla dopo la fine della storia con Gaia, una donna incontrata casualmente e poi perduta, svanita nella depressione. A rompere la routine arriva Iaia. Ventuno anni, studentessa universitaria, allegra, la bocca esageratamente grande rispetto al viso. È la sua nuova dirimpettaia e lega con tutti i condomini, ma sembra cercare soprattutto lui, che è invece così solitario, così poco propenso a socializzare. Perché lo fa? Nasconde qualcosa il suo atteggiamento o è solo il lavoro coi Servizi ad aver reso l'uomo sospettoso? In una Milano degli anni Novanta in cui il caldo aumenta sempre più, il condominio si riempie di pettegolezzi, di false cortesie e di veri ricatti. E la vicenda scivola velocemente verso un finale imprevedibile e inevitabile, come un puzzle i cui pezzi vanno tutti a posto all'ultimo istante. -
Il male naturale
Pubblicato originariamente nel 1998, accolto da una ventata di polemiche, e velocemente sparito dagli scaffali delle librerie, ""Il male naturale"""", il più """"sporco"""" e informe tra i libri di Giulio Mozzi, è diventato pian piano, negli anni, grazie all'affetto e alla tenacia di un manipolo di lettori, un autentico libro di culto. Ne """"Il male naturale"""" Giulio Mozzi dispiega ancora una volta il suo sguardo attentissimo, quasi prensile, capace di farci apparire arcani e stupendi gli oggetti e le situazioni della vita più quotidiana. Solo che qui, in questo libro, lo sguardo penetra nei corpi, nella carne, nel sesso, e ci mostra come tutto ciò che è alla radice della gioia umana - la vitalità del corpo, la soddisfazione della carne, l'entusiasmo del sesso - a un'osservazione ravvicinata e meticolosa può apparire abitato dal male. Non un male morale, un male che sia colpa di qualcuno: ma un male naturale, costitutivo del nostro essere. Una nuova postfazione, scritta da Mozzi appositamente per questa edizione, racconta le disavventure nelle quali si può incorrere perché si è cercato di guardare ciò da cui tutti preferiscono distogliere lo sguardo. E un saggio di Demetrio Paolin mostra come la pratica di guardare l'inguardabile sia nient'altro che una pratica religiosa."" -
L'onnipotente
Figlio di un pezzo grosso della politica italiana, Santo Bustarelli ha il destino segnato: sarà ancora più potente del padre. Non mira però a diventare ministro o presidente del consiglio, vuole di più, vuole il potere dei poteri. Vuole ascendere al soglio di Pietro, essere papa, disporre dei beni della Chiesa e delle anime dei fedeli. Una volta ordinato sacerdote, Santo dispiega metodi di propaganda inauditi. Apre le prime discoteche cristiane al mondo e le sue prediche in diretta televisiva hanno un seguito oceanico. Allo stesso tempo stringe sotterranei accordi con la mafia e con i produttori di armi, controlla i traffici di droga e addestra un esercito di diseredati pronti a scatenare per lui l'Apocalisse. All'apparenza è un moralizzatore, in realtà è un individuo abbietto che brucia le tappe della carriera ecclesiastica partendo da Chiavari, in Liguria, per arrivare in Vaticano. Dove il vecchio papa comincia a tremare. L'onnipotente"" è un romanzo intenso e scandaloso scritto senza mezze misure. Un assalto scagliato contro chi ha dimenticato che al centro della Chiesa deve stare la fede e non le cose del mondo. Ma anche, e soprattutto, una rappresentazione di cosa accade quando il potere mira solo al suo accrescimento. Si tratta di una fame pericolosa, che è il marchio dei nostri anni."" -
Nel grande show della democrazia
Marco Dell'Elmo è stato il primo presidente del consiglio scelto direttamente da casa, col televoto. Uno scandalo (omo)sessuale gli ha fatto perdere la poltrona. Ma a Valter Mandilan, l'imitatore televisivo che è stato eletto al suo posto, questo non basta: il nuovo premier non tollera di essere ancora considerato la copia di Dell'Elmo e così ne ordina la morte. A intralciare i piani omicidi di Mandilan sarà un circo di personaggi imprevedibili: Candido Neve, che di mestiere si camuffa da professor Woland e inganna i satanisti per raccogliere le loro offerte; Davide Sanna, un buttafuori che scrive racconti di fantascienza; Livio Ardenti, ex agente della campagna per lo sradicamento dell'adolescenza prolungata che ha fatto carriera nei servizi segreti; la maestra Primula Se, alle prese con due genitori più immaturi dei suoi scolari; la fruttivendola Giada Osmi, che ama travestirsi da gatto gigante, e altri ancora. -
10 buoni motivi per essere cattolici
Oggi, in Italia, non c'è religione che sia più sconosciuta del cattolicesimo. Il dibattito pubblico si sfoga a commentare le prese di posizione della gerarchia pro o contro le politiche del governo, o a rivangare interminabili discussioni attorno alla morale sessuale. Ma il cattolicesimo è tutt'altra cosa: è, prima di tutto, una storia d'amore, difficile e contrastata come tutte le storie d'amore, tra un Creatore e le sue creature. È la storia di un'attesa della fine. È la storia di un Dio che contempla con meraviglia gli uomini e decide di sperimentare Egli stesso il loro grande mistero: la vita nella carne e la morte. Ci volevano due scrittori per arrischiarsi nel tentativo di raccontare l'immaginario cattolico inteso come un contenitore pieno di storie che hanno a che fare con noi tutti. Cattolici essi stessi, non hanno voluto scrivere un ennesimo catechismo conformistico o alternativo. Non hanno voluto né compiacere la gerarchia né dispiacere a essa. Hanno voluto piuttosto mostrare come l'essere cristiani cattolici sia oggi, in Italia, la più radicale diversità sperimentabile. Prefazione di Tullio Avoledo. -
Piccolo testamento
In un'afosa notte di giugno un giovane di neanche trentanni si sveglia, si alza dal letto nel quale giace una ragazza che non ama ed esce sul terrazzino a fumare. Ripensa a Vittorio, intellettuale cinquantenne, uomo curioso e rigoroso, amabile e solitario, morto un mese prima: un tumore al cervello gli ha mangiato il corpo, la libertà, la parola. Il giovane era diventato, non per obbligo scolastico ma per elezione, il suo allievo. Quasi il figlio adottivo. E la morte del padre adottivo ha fatto coagulare in lui le sostanze più preziose dell'insegnamento ricevuto: la passione argomentativa, la disponibilità, il sentimento di essere custode di un bene. Questo si racconta in Piccolo testamento, romanzo intessuto di esperienza vera. La storia di un'educazione, di una perdita e di un'eredità. Una storia molto personale, certo, ma anche un capitolo di storia di questa Italia che va in disfacimento, e forse morirà, senza lasciare ai propri figli un'eredità precisa: un'educazione al lavoro del pensiero, un gusto per la bellezza, un desiderio di nitidezza, una capacità di dire sì e di dire no. Il giovane è uno di quei figli d'Italia che, grazie al gioco del caso e al proprio merito, quell'eredità è riuscito a conquistarsela, accettando insieme la responsabilità che ne consegue. -
10 italiani che hanno conquistato il mondo
Una scrollata di spalle e un sorrisetto in cima alle labbra. Poi la solita litania: ""Ah, Italia! Italia: mafia, pizza, Berlusconi!"""" Al massimo aggiungono le belle donne. Mentre ormai il calcio non lo citano neanche più. Ma è tutto qui quello che di noi arriva all'estero? È possibile che non si esca da stereotipi così penosi? Simone Marcuzzi non ci sta. Perché di nostri connazionali riconosciuti nel mondo per la loro inventiva e per il loro talento, per la loro unicità e per la loro carriera, ce ne sono tantissimi. Così sceglie i dieci che per lui sono più urgenti e ce li mostra come compagni di viaggio in un libro che è quasi un'autobiografia tenera e scanzonata. Episodio dopo episodio vediamo un ragazzino diventare grande nella provincia italiana seguendo stelle polari che si chiamano Pinocchio e Luciano Pavarotti, Dante e Rita Levi-Montalcini, Enzo Ferrari e Giorgio Armani, Moana Pozzi e Leonardo da Vinci, Sergio Leone-Ennio Morricone e Juri Chechi. Subito ci viene da fare il nostro, di elenco. E scopriamo che non è poi la peggior sventura del mondo, essere nati in Italia."" -
10 modi per diventare un mito (e fare un sacco di soldi)
Diventare un mito è possibile. Anzi, è alla portata più o meno di tutti. Basta sapere come si fa e, soprattutto, cosa si è disposti a sacrificare per riuscirci. Perché alcune cose sono anche facili - cosa ci vuole a trovare un nome d'arte memorabile? - e altre divertenti - tipo affidare la propria immagine a una drag queen -, ma ce ne sono pure di sgradevoli: a chi piace andare sui giornali perché la polizia lo ha trovato fatto o ubriaco in mezzo a una rissa? Eppure, è una delle strategie che vanno per la maggiore. Michele Monina, che di celebrità ne ha conosciute un certo numero, ci conduce per mano tra i loro segreti. Si dovrà sposare una causa umanitaria? I reality show sono un buon trampolino di lancio oppure ci porteranno a essere per sempre star di serie B? È meglio essere bisessuali oppure basta cambiare partner ogni settimana? Le crisi mistiche vanno ancora di moda? E morire giovani? Un libro divertente, ma anche serio. Perché per la scalata al successo i concorrenti sono tanti e bisogna applicarsi per diventare ricchi e famosi. Prefazione di Giovanni Biondillo. -
La felicità terrena
Dobbiamo immaginarcela questa terra, per vìverci felici. Siamo abituati a desiderare. A desiderare cose nuove che ancora non possediamo, rapporti sereni con le persone che abbiamo attorno, soluzioni efficaci per i problemi della vita di tutti i giorni. Siamo dunque convinti che la felicità, sulla terra, stia nel soddisfare questi desideri. Giulio Mozzi nei racconti del suo libro mostra invece una possibilità differente: che i nostri desideri crescano a tal punto da uscire fuori di noi e creare un mondo diverso da quello reale, che a quello reale si sovrappone e che quello reale nasconde. L'immaginazione non può certo prendere il potere e cambiare lo stato delle cose, ma costituire un nido entro cui ripararsi sì. La felicità che ne deriva è di questa vita e non riguarda solo i personaggi del libro, ma tutti noi lettori. Pubblicato originariamente nel 1996 da Einaudi, entrato nella cinquina di finalisti del Premio Strega di quell'anno, ""La felicità terrena"""" è il libro più importante di Giulio Mozzi e torna disponibile in una nuova edizione con testi inediti e una nota finale d'autore."" -
Londra è un orologio
Michele Monina ci conduce attraverso le strade di una delle metropoli più cosmopolite e suggestive al mondo. La storia, i monumenti, gli edifici vittoriani, i parchi, ma anche la musica, lo sport, il fashion e i party più sfrenati del continente. Se qualcosa conta, state pur certi che passerà da queste parti, prima o poi. Come le Olimpiadi, che ridefiniscono ancora i connotati di una città in costante trasformazione. Partendo da Piccadilly Circus, toccherete le strade più posh della City così come le bancarelle di Spitalfields e Camden Town. Perchè Londra è un orologio che scandisce il ritmo, le mode, le abitudini e le influenze culturali di tutto il mondo. Preparatevi a partire: London calling. Londra è una tappa del tour di Monina attraverso l'Europa. Scopo: raccontarla in presa diretta. Dodici libri per dodici città in dodici mesi. -
Barcellona ti sorride
Atene, Londra, Parigi, Berlino, ma anche Lisbona, Praga, Budapest. E le altre. 12 città per 12 libri, uno al mese, per raccontare il viaggio lungo un anno che Michele Monina fa da giugno 2012 a maggio 2013 attraverso l'Europa. Perché di Europa parliamo sempre. Ma come sia l'Europa di oggi non lo sappiamo per niente. Michele Monina ci propone vere e proprie guide con tutte le informazioni che si possono desiderare. Ma allo stesso tempo si tratta di libri sentimentali e appassionati, pieni di storie. -
Parigi è un lungo tramonto
Il Louvre, il Pompidou, il Musée d'Orsay, lo shopping, l'alta moda e i mercatini, la magia di Montmartre e della vita bohémien, la città dei più grandi scrittori di sempre... Dici Parigi e pensi: la città dell'amore. Del resto, è qui che Edith Piaf cantava La vie en rose, è qui che Robert Doisneau ha scattato il Bacio davanti all'Hotel de Ville. E l'incanto, il romanticismo di questa città hanno contagiato Michele Monina, che ci racconta i magnifici colori del lungo tramonto parigino, le passeggiate sugli Champs-Elysées, le gite in battello sulla Senna. Ma il romanticismo non basta: nel libro, guida aggiornatissima e reportage insieme, attraverseremo tanto i celebri musei quanto le trasgressioni di Pigalle, il fascino di Montmartre come le banlieue, avanguardie dei mutamenti sociali in corso. -
La geografia delle piogge
Mauro Casagrande era un giornalista d'inchiesta, ma a un certo punto s'è tirato indietro: ha capito che, per quanto si possa scavare, la verità resta sempre un miraggio. Adesso vive comprando e vendendo in rete libri usati. Di colpo però la cronaca nera viene a riprenderselo. Federica, la sua fidanzata avvocato, deve difendere Gloria Massari, una madre che ha provocato la morte del figlio appena nato, portatore di handicap. Ma la donna sceglie di non essere difesa, vuole solo poter rilasciare una dichiarazione spontanea con cui motivare la sua tragica decisione. E vuole che sia proprio Mauro a scriverla. Ma non è ancora tutto: lo zio Nino, fratello del padre di Mauro, titolare di un bar a Paderno Dugnano, è taglieggiato dalla 'ndrangheta e non ce la fa più. Contro tutto e tutti, con un senso della giustizia che lo chiama a rispondere in prima persona, Mauro Casagrande è un eroe dei nostri tempi. Tempi ammalati di indifferenza, in cui a nessuno viene in mente di accollarsi i drammi degli altri. Per questo Mauro è un eroe: perché sceglie da che parte stare e non si ferma finché non è andato fino in fondo. -
Inseguendo Gauguin
Il protagonista di ""Inseguendo Gauguin"""" - il """"ragazzo"""", e non ha altro nome incontra casualmente una ragazza e la Grande Occasione. Perderà istantaneamente questa e quella, e nel giro di quattrocento pagine mozzafiato se la caverà alla grande, diventerà adulto e rapace, si vendicherà dei cattivoni (ci sono sei tipi diversi di cattivoni, in questo romanzo), e porterà a casa un'Occasione ancora più Grande e una ragazza molto più bella e cazzuta della prima. Questo romanzo è pieno di personaggi che fanno esclusivamente ciò che non sanno fare: e lo fanno benissimo, combinando un sacco di guai. Questo romanzo contiene inseguimenti, risse, men in black, mafiosi triestini e colpi di scena in quantità superiori a qualunque altro romanzo italiano.""