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Sette giorni a Venezia. Una flânerie artistica tra sestieri, bacari e campielli
«O Dio, quale grande gesto di bontà abbiamo fatto in passato, e dimenticato, Che tu ci doni questa meraviglia, O Dio delle acque?» - Ezra Pound -
Hérodias
L'epoca è quella dell'imperatore romano Tiberio, la cornice geopolitica è il Medio Oriente, il protagonista è Erode Antipa, tetrarca di Galilea, feroce, lussurioso. Ha ripudiato la figlia del re degli Arabi, ha sposato Erodiade, già moglie di suo fratello Filippo, teme la rabbia armata dei primi, ha paura che per quella relazione giudicata scandalosa Roma non stia più dalla sua parte. A preoccuparlo è anche il ""caso Jochanan"""", il nome con cui il profeta Giovanni Battista è conosciuto: lo ha fatto imprigionare, non si decide a farlo uccidere, ne è spaventato, ma ne coglie la grandezza. L'occasione, infine, è la sfarzosa festa di compleanno di Erode stesso. Qui, dietro istigazione di Erodiade, del suo desiderio di vendetta e di potere, Salomè, che ne è la bellissima figlia, si esibisce in una danza voluttuosa che ha come scopo ultimo proprio la testa del Battista... Per la traduzione del racconto Hérodias, Giovanni Iudica, autore anche della Postfazione, ha fatto riferimento al testo, curato con scrupolo e sapienza, da Stéphanie DordCrouslé e Pierre-Louis Rey."" -
Wolfango Dalla Vecchia. Stringendo alla musica il tempo
Dalla Vecchia (1923-1994) è una figura di primo piano nella seconda metà del '900: organista, compositore, direttore d'orchestra, filosofo e musicologo, docente d'organo, di composizione, pioniere della nuova didattica della composizione negli anni '60 a Venezia, direttore del Conservatorio di Padova. La sua produzione conta sessantadue numeri d'opera: musiche corali, un'opera lirica, liriche vocali, balletti, composizioni per orchestra, cameristiche per gli organici più diversi, per la scena, computer music, pezzi per organo e per pianoforte. Il libro è strutturato cronologicamente sulle opere e ne mette in luce i significati e la portata del contributo per l'evoluzione del panorama storico-musicale. L'intento del lavoro è ambizioso: favorire la divulgazione e approfondire la conoscenza della musica e delle idee di uno dei protagonisti del nostro tempo musicale. -
Psalmodia vespertina-Quanta certezza. Con CD-ROM
La raccolta conta tredici salmi e un ""Magnificat"""" per doppio coro e organo e segna la conclusione del breve periodo di formazione del giovane musicista a Roma. Composta sotto l'egida di Ercole Bernabei, direttore della Cappella Sistina, mostra già i caratteri tipici dello stile di Steffani, come per esempio l'assetto magniloquente insieme alla maestria per l'invenzione melodica."" -
Emanuele Muzio. L'unico allievo di Giuseppe Verdi. Atti del Convegno (Zibello, 25 ottobre 2009)
A Verdi non piaceva dare lezioni di musica e non volle mai avere allievi, ma per uno fece un'eccezione: era Emanuele Muzio, nato a Zibello e più giovane di appena otto anni, ma sufficienti per fare di lui un devoto del Maestro. Fra 1844 e 1849 Verdi insegnò a Muzio armonia, composizione e contrappunto, ma presto fra i due si stabilì anche un rapporto di amicizia. Tentata la strada della composizione, Muzio capì ben presto che la sua vocazione era piuttosto l'insegnamento e la direzione d'orchestra. Lavorò negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Francia, dove morirà nel 1890, distinguendosi per la severità e la passionalità delle sue direzioni e per l'abilità nell'insegnamento del canto, durante il quale ebbe allieve destinate a diventare celebri, come Adelina Patti. Autore di molta musica da camera, Muzio ha vissuto a lungo nella critica all'ombra di Verdi. -
Da limpida vena. Scritti scelti
Il volume ripropone in edizione anastatica dieci saggi del musicologo e italianista Bruno Brizi (1944-2009) - docente di Forme della poesia per musica al Dipartimento di Storia delle arti visive e della musica dell'Università di Padova - in un'ideale galleria che vede al centro dell'esposizione Metastasio e Calzabigi, nelle sale laterali i compositori Vivaldi, Gluck, Salieri, Donizetti, e in uno specifico padiglione la poesia per musica del Cinquecento: scritti scelti di uno studioso che ebbe costantemente a cuore l'incredibile vitalità della civiltà musicale e letteraria italiana nel lungo periodo che si estende dal Rinascimento all'Ottocento. -
Lucio Silla. Lucio Cornelio Silla dittatore. Con CD-ROM
Un'altra opera della collana dedicata al poeta livornese Giovanni De Gamerra morto a Vicenza nel 1803. Alla base della collana sta una ricerca minuziosa delle fonti che si traduce nelle schede pubblicate alla fine di ogni volume. La vita di De Gamerra, resa difficile e tormentosa dalla rottura con la famiglia, dalle difficoltà economiche, dal fallimento della carriera militare, dal tragico amore per la giovane Teresa Calamai e dalla follia conclamata della moglie, oltre che dalla propria, si apre e si chiude nel segno degli Asburgo. Se nel campo del teatro tragico si vanta di aver introdotto per primo in Italia le ""tragedie domestiche pantomime"""", per i libretti d'opera debutta nel segno di Metastasio, conosciuto durante il primo periodo viennese, ma travalica il modello grazie a un vivo senso del dramma musicale, aperto al cambiamento e all'innovazione."" -
Il teatro alla moda
Si tratta di una vivace satira che denuncia, con un linguaggio spiritoso e all'insegna del paradosso, i supposti mali dell'opera, contribuendo a sviluppare nuove istanze riformatrici. Dotato di un vivo senso dell'umorismo corrosivo, Marcello si cimentò con successo nel genere comico e questo brillante pamphlet, qui riproposto in una nuova edizione critica minuziosamente commentata e completata con disegni e immagini dell'epoca, ha contribuito certamente alla sua notorietà. -
Gli artifici contrappuntistici di Johann Sebastian Bach
Rivolto ai docenti e agli studenti del corso di composizione presso i conservatori di musica, questo volume contiene uno studio approfondito degli artifici contrappuntistici contenuti nell'opera di Johann Sebastian Bach, della quale prende in esame i due volumi del ""Clavicembalo ben temperato"""", l'""""Arte della fuga"""" e l'""""Offerta musicale"""". Lo studio esordisce con la distinzione tra """"intervalli superiori"""" e """"intervalli inferiori"""", fondamentale per evitare errori nel calcolo dell'ampiezza degli intervalli. Viene quindi elaborata una nuova teoria per il """"raddoppio di una melodia per terze, seste e decime"""", per """"le imitazioni e le progressioni imitate"""" e per """"il moto contrario, il moto retrogrado, il moto contrario retrogrado"""". Infine, ampio spazio viene dato alla costruzione dei canoni dell'""""Offerta musicale""""."" -
La voce di Mignon. Viaggi nel canto tra Goethe e Schubert
Mignon è una creatura poetica nata dalla penna di Goethe, simbolo di un sentimento specifico, la Sehnsucht, che in italiano si traduce impropriamente con la parola Nostalgia. In realtà, Mignon rappresenta la nostalgia che ha perso il suo stesso oggetto, e che quindi non è soltanto dolore per la lontananza, diventando pervasiva e totalizzante proprio per la sua indefinitezza. Partendo dalle specialissime pagine schubertiane dedicate a Mignon e dall'intensità che la voce dei versi di Mignon vi trova, personaggi e storie si dipanano a raccontare la Sehnsucht in alcune possibili manifestazioni tra persone come noi, o che nel nostro stesso mondo vivono. -
Pietro Nardini (1722-1793) da Livorno all'Europa. Catalogo tematico delle opere
Pietro Nardini fu violinista tra i più celebrati del secondo Settecento, esponente di spicco dell'antica tradizione italiana e, in particolare, della scuola tartiniana, la cui identità stilistica risiedeva nel cantabile, nell'ornamentazione espressiva degli adagio, e nel magistrale virtuosismo tecnico; una scuola che il violinista livornese continuò a Firenze e che formò eccellenti strumentisti. Accostarsi a Nardini significa accettare di introdursi nella complessità determinata dal trovarsi «tra due stili»: la ricerca di significati, di discorsi e di affetti propri della musica barocca viene infatti trascritta da lui in un linguaggio nuovo, costituito da un registro prevalentemente elegante, ricco di colori musicali e pieno di spirito, che dà il tono alla musica che sta per arrivare. Questo catalogo vuole essere la porta per entrare nell'opera di un violinista-compositore che suscitò l'interesse dei Mozart e di numerosi altri suoi contemporanei, e che oggi sembra tornato al centro dell'attenzione degli esecutori più consapevoli. -
Bruno Pasut. Un protagonista del Novecento musicale italiano
Artista poliedrico e di riconosciuto valore (organista, pianista, compositore, didatta, direttore di coro e d'orchestra, musicologo), pilastro della vita musicale di Treviso per un settantennio, Bruno Pasut (1914-2006) ha segnato il Novecento italiano con la sua fervida e benemerita testimonianza. Questo libro ripercorre la vita del Maestro nelle sue dimensioni biografiche, critiche e documentali, restituendoci una personalità carismatica ricca di passione, autenticità e lungimiranza, ricordata, oltre che per il prestigioso curriculum professionale e artistico, per la signorilità d'animo e la generosa disponibilità. Accanto alla minuziosa e dettagliata parte biografica scritta dal curatore, completano la pubblicazione un saggio storico analitico sulla genesi del pensiero musicale del Maestro, una riflessione in forma di suite dell'autore delle trascrizioni di tutte le opere inedite e, per finire, il catalogo delle opere. -
Il suono del Natale. «Carols» di un tempo antico
Il tempo del Natale è caratterizzato da un repertorio musicale tradizionale che ha attraversato pressoché intatto i secoli. Nato in seno ai riti liturgici della Chiesa delle origini e sviluppatosi successivamente nelle strade e nelle feste domestiche della stagione dell'inverno, questo patrimonio di canti, inni e carols sono strettamente legati all'ambiente e alle tradizioni in cui sono stati composti. Nel presente contributo, l'autore racconta la storia di quindici di queste carols tratteggiandone i confini e il paesaggio simbolico e storico in cui sono immerse. -
Cadenze d'inganno
Un thriller musical-letterario ambientato tra Venezia, Parigi e Londra. Narra la storia di un violoncellista che accetta un incarico presso l'Orchestra di Musica Antica di Venezia e si troverà ben presto al centro di un giallo che si dipana tra musiche misteriose, intrecci amorosi, intrighi esoterici e ipotesi ingannevoli che conducono a continui colpi di scena, per arrivare a un finale travolgente quanto inaspettato. -
Organizzazione delle altezze nello spazio temperato
Il lavoro è rivolto soprattutto a coloro che si occupano di teoria musicale e di musica del Novecento (compositori, musicologi). L'autore studia e analizza le varie possibilità di disporre le altezze nel totale cromatico, indagando le proprietà combinatorie dei suoni. I processi che regolano la costituzione delle varie combinazioni sono espressi attraverso semplici formule aritmetiche che, accompagnate da esempi musicali, risultano di facile applicazione. Nella sezione storica ampio spazio è dedicato ai compositori della scuola russa e ucraina del primo Novecento, che svilupparono tecniche compositive di tipo seriale e dodecafonico del tutto indipendenti dall'Occidente. -
Diario di una pausa
Un'opera insolita, che va al di là del concetto tradizionale di romanzo; si può definire 'romanzo polifonico', dove le voci sono quelle dei membri musicisti della famiglia Hoffmann rievocati da David, critico musicale costretto a una ""pausa"""" in seguito alla stroncatura dell'ultima opera di un gruppo rock di successo, poco apprezzata dal frontman. Una pausa e un distacco da tutto ciò che sta fuori, ma che riesce a mantenere viva la coscienza interiore di David permettendogli di ripercorrere le vicende più significative della sua famiglia attraverso il racconto diretto dei vari protagonisti. Per agevolare il lettore nella comprensione dei collegamenti generazionali, l'autore completa il romanzo con un accattivante quanto illuminante albero genealogico della famiglia Hoffmann. Opera finalista al Premio """"Lorenzo Da Ponte"""" 2017, concorso letterario riservato a romanzi musicali inediti."" -
Opere per organo (1933-1999)
Il volume raccoglie tutte le composizioni per organo di Bruno Pasut. Pagine perlopiù di carattere extraliturgico scritte nell'arco di un cinquantennio, durante la sua titolarità in duomo a Treviso, alla luce della sua esperienza di concertista-collaudatore. Al di là di qualche divagazione virtuosistica, le composizioni rispecchiano formule che denotano una precisa osservanza contrappuntistica e fedeltà al sistema armonico tonale, senza che venga meno l'originalità. -
Orchestra Tipica Madero. Tango noir
Come può l'Orchestra Tipica Madero, scomparsa un quarto di secolo prima a Buenos Aires, riapparire sui manifesti di una città del Nord Italia? Mentre s'aggira un bandoneonista mascherato, i sospetti per l'assassinio di un anziano violinista ambulante ricadono soprattutto sulla figlia, la cantante jazz Nina Cipriani (in realtà, ""The Lady Is a Trans"""", secondo la sua variazione sul tema). Fanno da sfondo alla vicenda il mondo del tango e l'Argentina dei desaparecidos. Dopo il convincente esordio con """"Cadenze d'inganno"""", Alessandro Sbrogiò con una naturale levigatezza del tocco letterario ci guida nei passi che predilige: impianto noir, commedia dei sentimenti, milieu musicale."" -
Il guaritore
È una storia liberamente ispirata (e dedicata) alla vita di uno dei più famosi cantanti castrati del Settecento: Carlo Broschi detto Farinelli la cui voce, bianca e affascinante, incantò il mondo delle corti e del clero per lunghi anni. Questi cantanti ebbero una genesi dolorosa e terribile che li portò a condurre una vita fuori dall'ordinario. Partendo dalla vicenda di Farinelli, che alla corte dei reali di Spagna guarì il re malato di depressione cantandogli ogni notte le stesse quattro arie, l'autore ha immaginato un piccolo Carlo moderno, che a sua volta diventerà guaritore e idolo pop, felice e infelice allo stesso tempo, così come dovevano essere molti castrati costretti a un dono che non scelsero mai.Carlo diventa una creatura nuova, angelica e mostruosa. Ma al suo corpo, dentro la sua testa, manca ancora qualche cosa. Qualcosa che si era solo nascosto per non morire. -
Famiglie e case di Ottorino ed Elsa Respighi
Un lungo ed insolito lavoro di ricerca sulle famiglie del compositore Ottorino Respighi e di sua moglie Elsa Olivieri Sangiacomo, che ebbero tra i loro membri importanti personaggi della vita artistica, politica, civile, militare e religiosa italiana.La seconda parte del libro è dedicata alla storia della villa I Pini a Roma, dove i coniugi Respighi abitarono per un periodo decisivo della loro vita e di cui più nulla si era saputo.Con questo studio - basato su centinaia di documenti inediti originali - Verdi pone le basi per un nuovo tipo di ricerca a carattere genealogico musicale. Note introduttive di Potito Pedarra ed Emilio Putti