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Il mestiere della persuasione. Scritti sulla prosa
Il volume raccoglie scritti dedicati alla prosa intesa nel suo significato più ampio, per cui, oltre al romanzo e al racconto, si ritrovano interventi dedicati alla forma del diario, ad alcuni carteggi, alla critica. A una prospettiva così estesa corrisponde una serie di voci tra di loro distanti, sovente contrastanti sia per le tematiche sia per lo stile; e se l'attenzione maggiore è riservata agli italiani, non pochi sono gli esempi forestieri: scelta che senz'altro agevola la comprensione dello spazio letterario circostante. Ciò che unisce questi saggi è lo sguardo del loro autore e il metodo di lavoro, ovvero quella «persuasione» del titolo che indica che il compito (o il «mestiere») del saggista e del critico è prima di tutto quello di esporre con la massima chiarezza com'è giunto alle sue conclusioni e al proprio giudizio. Per farlo, il modo più sicuro e conveniente rimane quello di porre il testo al centro di ogni discorso. -
Giovanni Falcone. L'uomo, il giudice, il testimone
Questo libro si va ad aggiungere a una bibliografia sterminata che ha come protagonisti Falcone e Borsellino. Perché continuare a scrivere sullo stesso argomento? Perché è giusto ribadire una verità, cioè non dimenticare mai che Falcone e Borsellino, oggi, sono considerati come eroi. Ma quando erano in vita erano considerati tali? Erano tutti d'accordo con loro? E poi c'è un altro aspetto: com'era Falcone in privato? Per questo sono qui raccolte le voci delle persone che hanno conosciuto Falcone o che hanno lavorato con lui. I testi di Giuseppe Ayala, Attilio Bolzoni, Gian Carlo Caselli, Giuseppe Di Lello, Fabrizio Feo, Pietro Grasso, Leonardo Guarnotta, Francesco La Licata, Marcelle Padovani, Angiolo Pellegrini e Vincenzo Vasile riguardano episodi anche privati, minuti all'apparenza, ma significativi di stati d'animo e di umori, sconosciuti o poco noti; assieme ovviamente a una riflessione su Falcone e i suoi anni da magistrato. L'uomo, il giudice, il testimone come finora non era stato raccontato. -
416 bis & Co. Dialoghi sui reati di mafia
Introduzione di Enzo Ciconte. «Questo benedetto 416 bis (ed è veramente giustificato l'aggettivo) si è dimostrato capace di leggere la realtà che si trasforma, di darci strumenti repressivi necessari e di aiutare la società e la democrazia a combattere il pericolo mortale delle mafie». L'analisi del Procuratore Giuseppe Pignatone sulla norma fondamentale nel contrasto alle mafie e quella del suo aggiunto Michele Prestipino sulla costruzione delle reti criminali precedono tre incursioni nell'attualità più scottante: dalle ecomafie nelle ""terre dei fuochi"""" di ogni latitudine d'Italia, agli affari legati alle nuove schiavitù del caporalato e del traffico dei migranti, fino alle rotte del narcotraffico che legano mafie nostrane ai cartelli dell'America Latina. I maggiori studiosi, giornalisti d'inchiesta e Procuratori ci guidano così in un volume che mancava sull'associazione di stampo mafioso. Con testi di Fabio Ciconte, Claudio Cordova, Gianluca Di Feo, Francesco Forgione, Antonio Mazzitelli, Giovanni Melillo, Giovanni Mininni, Giuseppe Pignatone, Michele Prestipino, Giovanni Tizian e Mario Venditti."" -
L' insonnia della civetta. Dialoghi sulle mafie nella letteratura
La mafia ha perso le sue caratteristiche di nascondimento notturno tipico della civetta e ormai compare alla luce del sole, come ci ha insegnato Il giorno della civetta: da questa sua insonnia parte l'itinerario qui proposto tra le opere della letteratura che parlano di mafie, a cominciare dal libro di Sciascia e fino ai casi dell'avvocato Guerrieri di Carofiglio, passando da un incipit fulminante di Calvino: «C'era un paese che si reggeva sull'illecito». Gli scrittori contemporanei, che raccontano nei loro romanzi i diversi territori della nostra penisola, sono qui in dialogo con giornalisti, storici, professori e procuratori per illuminare meglio quella civetta che vola ancora di giorno senza trovare riposo in un'attualità sempre investita di mafia e corruzione. Testi di Gianrico Carofiglio, Danilo Chirico, Enzo Ciconte, Giuseppe Creazzo, Diego De Silva, Gianluca Di Feo, Fabrizio Feo, Giuseppe Pignatone, Michele Prestipino, Gaetano Savatteri, Giovanni Tizian, Alberto Vannucci. Introduzione di Enzo Ciconte. -
La fabbrica della fantasia. Storie editoriali di libri per ragazzi
Un'aggiornata radiografia dell'editoria per ragazzi che illumina dietro le quinte del lavoro editoriale: i meccanismi dei casi più celebri, i segreti dei capolavori internazionali, i generi emergenti (dal fumetto alla scienza e all'arte), l'interazione con i media, tra social e film. Dai maestri Dahl, Rodari, Piumini e molti altri ai grandi illustratori, anche di silent book, alle innovazioni storiche e odierne (a partire da fiabe sonore e buchi della Coccinella) fino alle collane che hanno fatto epoca (da ""Gl'Istrici"""" a """"Piccoli brividi"""" e """"Battello a vapore) e senza dimenticare le strategie di promozione dei best seller di oggi (compressi Harry Potter e Schiappa). Il punto sui libri per l'infanzia analizzati lungo la filiera editoriale. Per capire un fenomeno sempre giovane, capace di vincere la crisi."" -
Legislazione antimafia. Lezioni
Una riflessione a più voci sulla legislazione antimafia. Sono importanti questi incontri, sia per i relatori che si succederanno, sia perché la legislazione antimafia ha bisogno di avere alle spalle una riflessione costante: la società cambia e, con essa, anche il modo di essere delle mafie. Continuare sempre ad analizzare e interpretare quelle norme è il contributo che ogni studioso della materia può dare al contrasto del fenomeno mafioso» (dall'Intervento di saluto di Virginio Rognoni). Testi di Enzo Bivona, Carlo Bonzano, Cristina Campiglio, Silvia Figini, Gabriele Gallozzi, Federico Perrone Capano, Calogero Piscitello, Cesare Placanica, Riccardo Polidoro, Michele Prestipino, Paolo Renon, Virginio Rognoni, Barbara Sargenti, Giovanna Torre, Costantino Visconti, Andrea Zatti. -
Fuoco greco
"Il corteo è diventato un fiume debordante, traboccante di violenza. La sua forza torrenziale sta travolgendo Atene. Ogni cosa è sotto la morsa della tempesta di popolo"""". Il 5 maggio 2010 Atene è sotto la morsa della protesta popolare. Niente e nessuno può fermare l'onda rabbiosa dei manifestanti. Quattro morti e centinaia di feriti saranno il risultato di una situazione al limite. Un fuoco divampato all'interno di un Paese in balia di un'Odissea economico-finanziaria di proporzioni storiche. La rivolta di Atene vista, vissuta, interpretata e raccontata da chi si è ribellato in modo radicale. Una cronaca riot, violenta, ribelle, scritta con lo slang della protesta costante, della protesta rabbiosa, fatta di teppismo politico e ribellismo contro ogni forma di autorità." -
Lucio Urtubia. L'anarchico irriducibile
Definito dalla stampa come ""un bandito buono"""" e come """"l'ultimo Don Chisciotte"""" da chi invece lo conosceva, Lucio Urtubia, un uomo onorato e compromesso fino in fondo con l'ideologia libertaria, è considerato, oggi, un eroe della lotta anti-franchista. Un Robin Hood moderno, contrabbandiere, disertore, militante anarchico, rapinatore, falsificatore di documenti e di soldi. Riuscì a truffare tre miliardi di pesetas alla First National CityBank senza diventare mai ricco e rimanendo sempre fedele all'ideale libertario. In questa biografia, da uomo umile che continua lavorando come muratore, ha voluto raccontare tutta la sua vita: i primi furti, i viaggi clandestini in Spagna, la falsificazione del denaro, il suo incontro con il Che, il suo ruolo da mediatore nel caso Albert Boadella, la sua intercessione nel sequestro di Javier Rupérez, gli arresti e i processi. Bernard Thomas è riuscito a mettere insieme gli infiniti pezzi di questa vita affascinante e ricca di esperienze."" -
Street art. La rivoluzione nelle strade
Basterà alzare la testa al cielo mentre si cammina per strada in città per rendersi conto che non siamo più soli. Gli angoli e i muri si riempiono di figure dalle sagome familiari e interessanti pronte a rubare la nostra attenzione anche solo per un attimo. Ci sono scritte, slogan, stencil, poster, stickers che ci seguono ovunque. Stanno cercando di dirci qualcosa? Cosa sta succedendo? Con la street art l'arte scende in strada trasformando gli angoli della quotidianità in beni comuni dal tono familiare e accattivante. Le città si trasformano in vetrine dalle possibilità illimitate. La strada è viva. La rivoluzione parte dalla tecnica, veloce, strappata e piena di adrenalina, indispensabile per comunicare messaggi chiari e indelebili. Messaggi che dai muri entrano nel cervello e nel cuore. Una vera e propria rivoluzione raccontata dai protagonisti della scena italiana attraverso dialoghi, racconti e immagini. Ennio Ciotta analizza e fotografa questa urgenza artistica, sociale, culturale e antropologica in maniera lucida e disincantata. Street art: la strada e l'arte sono di tutti. -
Onorevole Bunga Bunga. Berlusconi, Ruby e le notti a luci rosse di Arcore
Emilio Fede che chiede a Lele Mora una tangente in cambio dell'intercessione per un prestito milionario. È solo uno dei numerosi episodi del «Rubygate», uno di quelli ripresi dai giornali. In questo volume, tutte le carte del caso che sta facendo tremare il governo, tutte le intercettazioni che svelano la vita privata del primo personaggio pubblico d'Italia. Il direttore del Tg4 è, insieme a Mora e alla consigliera regionale del Pdl, Nicole Minetti, uno dei grandi reclutatori delle starlette che sgomitano per passare la notte con il «vecchio» ad Arcore, sperando di uscirne la mattina con una busta piena di soldi. Ne esce un quadro degradante, con le ragazze che «bombardano» di telefonate il Cavaliere e fanno a gara per infilarsi nel suo letto per «dormire con lui per poter prendergli qualcosa al mattino» e «far cassa». È il ritratto di un Berlusconi grottesco, solo, circondato da ruffiani ed escort, gente pronta a tutto pur di sfruttare la sua solitudine. -
Contro la storia, contro il leviatano!
Contro la Storia, contro il Leviatano (Against HisStory, Against Leviathan!), l'opera più celebre di Fredy Perlman, rappresenta una riscrittura della storia attraverso la metafora hobbesiana del Leviatano. Si tratta di uno studio approfondito dell'ascesa del dominio dello Stato, l'espressione più efficace e riuscita della critica alla tecnologia che Perlman sviluppò nel corso di tutta la sua vita. L'autore vede la civiltà emergere dai sistemi di irrigazione dei sumeri, che per la gestione di questo sistema idraulico svilupparono una casta di specialisti, la cui autorità si estese sul corpo sociale. Da questo primo germe autoritario si sarebbe sviluppato il primo Leviatano, che stenderebbe la sua ombra, la storia, con un carico di guerra, schiavitù e infelicità. Non a caso, ""Contro la Storia, contro il Leviatano"""" resta un'inesauribile fonte di ispirazione per tutte le prospettive anti-civilizzatrici dell'anarchismo contemporaneo. Sebbene Perlman detestasse essere associato a qualsiasi forma di ideologia, questo suo libro continua ad essere importantissimo nell'ambito del pensiero anarchico moderno in quanto offre uno straordinario cambiamento di prospettiva sul modo di intendere la storia dell'umanità, una prospettiva che con Perlman diventa quasi poetica e decisamente sovversiva."" -
The cultural workers. Fenomeni politico culturali e contestazione giovanile negli anni '60
Questo libro racconta la storia e le forme espressive dei fenomeni d'opposizione culturale degli anni sessanta e dei suoi maggiori interpreti internazionali. Un articolato affresco lontano da costrizioni raffigura la vitalità dei movimenti marginali, spesso minimizzati e obliati nella ricostruzione processuale di quegli anni. In una complicata mappa teorica si riordinano i grovigli sulle dinamiche e sulle tendenze della scena underground e sulle sue utopie ""resistenti"""" all'obnubilazione storica, in un viaggio dentro gli aspetti e le idee di un'altra cultura che ha annunciato la fine di un'epoca e, insieme, l'inizio di un nuovo continente sociale e umano, in un reticolo di passioni, idee e rapsodiche propensioni generazionali. Chi sono e cosa vogliono i beatnicks, i Motherfuckers, i Merry Pranksters, i Diggers, gli Yippies, i Gammler, i Kabouters, gli Enrages? Il libro tenta di rispondere a queste domande analizzando le turbolenze politicizzate dei figli della middle class, tanto in Europa quanto in America, il cui armamentario culturale ha alterato l'elettrocardiogramma della Storia dei movimenti sociali di protesta. Il libro in appendice è arricchito da una raccolta di immagini, volantini e documenti dell'epoca, con lo scopo di ricostruire il tessuto antropologico di questo eterogeneo spaccato giovanile, offrendo al lettore un ulteriore interpretazione senza filtri del fenomeno."" -
Senza freni
Dopo ""Interminabili Disordini"""" e """"Cockney è bello!"""" due libri che hanno raccontato la strada e i suoi protagonisti: la Milano dei centri sociali, gli Skinhead, gli ultras. Alex Alesi torna con il suo stile a parlare dei dimenticati di Milano, di immigrazione, di zone in penombra di cui gli occhi di un cittadino non attento, riescono a coglierne solo il lato oscuro. Alex nel suo nuovo romanzo s'immerge in questa realtà, come se fosse stato ancora una volta testimone delle vicende romantiche e avventurose dei protagonisti. Cristiano ha ventiquattro anni, vive a Milano nord. Al contrario dei suoi amici ha deciso di vivere da solo. Frequenta i centri sociali, ma non vuole appartenere a nessun gruppo o collettivo. """"Qualsiasi ambiente frequentasse, si sentiva diverso, strano, aveva sempre la sensazione di essere fuori luogo, fuori tempo e troppo arrabbiato"""". Uno spaccato reale di una Milano decadente, priva di cambiamenti, in cui un ragazzo cerca di districarsi tra le mille difficoltà di una società in cui si sente escluso."" -
Media e potere
L'opera in questione, è una raccolta di saggi, scritti dal filosofo americano nel corso degli ultimi anni. Una riflessione sul rapporto tra mezzi di comunicazione, potere e controllo sociale. Un'analisi critica sulle strategie di addomesticamento e massificazione dell'individuo. A partire da quelle che definisce ""Le 10 regole per il controllo sociale"""", Chomsky analizza storicamente e socialmente, le strategie che il potere, mette in atto per manipolare la società. Un piccolo libro introduttivo, verso quella che è, la complessa opera di Noam Chomsky."" -
Ribelli, sociali e romantici. FC St. Pauli tra calcio e resistenza
St. Pauli non è solo una squadra di calcio, non è solo un quartiere di Amburgo, grossa e potente città tedesca e ""porta sul mondo"""". St. Pauli è un modo di vivere, è un modo di sentire lo sport e la vita quotidiana in maniera differente. St. Pauli è l'emanazione di una controcultura univoca che racchiude in sé in maniera sinergica l'organizzazione e la struttura della società sportiva, fondata sull'associazionismo popolare e sulla partecipazione, il network dei tifosi, ribelli e antirazzisti, e la comunità del quartiere, solidale e operaia. """"Ribelli, sociali e romantici"""", attraverso un'attenta analisi e un lavoro di ricerca sul campo, indaga e tenta di spiegare i fenomeni che rendono del tutto particolare l'esperienza """"sanktpauliana"""" in tutte le sue accezioni, dalla socialità, all'attivismo politico, dalla partecipazione popolare, alla solidarietà. Il tutto in nome di un calcio intriso di politica, inteso come strumento e motore di resistenza alle dinamiche tardocapitalistiche e dello show business odierno, nonché mezzo di promozione culturale contro ogni forma di discriminazione e razzismo."" -
A sud di Maradona
"Il calcio per la gente non era semplicemente un momento di svago domenicale, ma rappresentava un collante umano, sociale, in un territorio grande quasi quanto una regione, con 98 comuni più frazioni e circa un milione di abitanti"""", """"A sud di Maradona"""" è il racconto di un'epoca in cui le vicende calcistiche si intrecciano con quelle di un territorio. L'epoca in cui il Salento stava andando incontro ad una radicale trasformazione. Attraverso le gesta calcistiche di Barbas e Pasculli e il Lecce degli anni 80/90, il racconto si articola tra fatto storico e passione calcistica, in un groviglio di emozioni, ricordi, rivalse, che appartengono all'immaginario collettivo e alla cultura popolare del Salento. Una storia di calcio e territorio, in chiave romantica, nostalgica, leggendaria. Dall'epica del football di Osvaldo Soriano ad una interpretazione antropologica dello sport, """"A sud di Maradona"""" attraverso la memoria sportiva, vuol essere anche e sopratutto, recupero della memoria popolare. Libro scritto in collaborazione con Bete Barbas e Pedro Pablo Pasculli, campioni del mondo con Maradona, e idoli senza tempo dei tifosi del Lecce." -
Ufficio sinistri. Il buco nero in cui è scomparsa la sinistra
In questo libro la protagonista è una sinistra più aggettivo qualificativo che soggetto. L'autore immagina le pagine come una piccola cassetta degli attrezzi, una bussola per orientarsi nel mare in burrasca di questo terremotato presente, uno strumento per interrogarsi sul livello di deprivazione emotiva che la nostra società ha raggiunto. Sulle dimensioni del deserto interiore che ci circonda. Il genere dell'opera è un saggio di analisi politica e di controinformazione. Lo spazio e il tempo dell'azione sono incentrati all'attualità del nostro paese, ma si dilatano a livello temporale dalla Rivoluzione Francese, al Socialismo del 21° Secolo che caratterizza i paesi dell'ALBA e spazia dall'Europa all'America Latina con frequenti incursioni nel medioriente, nel mondo arabo e nelle altre zone calde di cui quotidianamente ci parla la cronaca geopolitica. I suoi capitoli rappresentano una foto di gruppo dissacrante e irriverente di una fetta consistente del nuovo potere italiano. Questo libro parla della sinistra e lo fa senza peli sulla lingua, ne narra i ripetuti tradimenti, la viltà, il sistematico opportunismo dei suoi dirigenti ed autoproclamati leader. Dunque la peculiarità di questo saggio è che la sinistra diviene al tempo stesso la protagonista e l'antagonista di se stessa. Lo stile è asciutto ma evocativo. Il tempo verbale al presente, con alcuni salti temporali nel passato prossimo e remoto, aiuta l'autore a raccontare gli eventi in modo lineare e con una struttura colloquiale, senza ricercatezze superflue. La narrazione è immediata e il linguaggio diretto e comunicativo. -
Black liberation struggle. Scritti sulla prigione e la lotta di liberazione dei neri
"Black liberation struggle"""" è una raccolta di scritti, realizzati da Angela Davis durante la detenzione, tra la fine degli anni '60 e gli inizi dei '70. Scritti sulle prigioni, i prigionieri politici e la repressione subita dai movimenti di liberazione dei neri negli Stati Uniti. Una testimonianza diretta dell'incrollabile impegno verso la causa del movimento afroamericano di Angela Davis. Saggi in cui la critica verso il sistema carcerario americano, cui l'autrice vorrebbe l'abolizione, diventa denuncia verso ogni forma di oppressione." -
The rebel girl. Autobiografia di una militante americana
L'autobiografia di Elizabeth Gurley Flynn va oltre l'autobiografia, è il racconto di un'epoca in cui le lotte sociali sono semplicemente quotidianità, partecipazione, militanza. Gli Usa dei primi decenni del secolo scorso dove il vissuto di Elisabeth Gurley Flynn, fatto di comunismo al femminile, di ribellione e lotta si mescola a quello del suo tempo: ""Questo libro narra di come divenni socialista all'età di sedici anni, della mia attività come militante degli IWW e organizzatrice di scioperi fino al 1918, del lavoro che intrapresi in seguito per la difesa dei diritti sindacali durante la prima guerra mondiale, e della mia profonda immedesimazione nella lotta per la liberazione di Sacco e Vanzetti. Un ritratto della mia vita di comunista militante. Molti di coloro che hanno scritto le proprie memorie lo hanno fatto in veste di ex-comunisti. Questo libro è la storia di una militante comunista che è fiera di esserlo. Quali ne possano essere le conseguenze, non mi muoverò mai dalle mie posizioni!"""". """"The rebel girl"""" è l'autobiografia di una rivoluzionaria unica nel panorama del femminismo internazionale."" -
Un calcio al razzismo. No racism cup; 10 anni di antirazzismo nel Salento
Ogni anno in Salento, ad agosto, si svolge un mundialito di calcio antirazzista: No Racism Cup. Un progetto che si sviluppa in quattro giorni di campeggio, tra sport, musica, cultura e lotta, contro razzismo e ogni forma di discriminazione. Arrivato alla decima edizione, il collettivo organizzativo ha sentito la necessità di raccontarne la storia. Soprattutto, alla luce del fatto che, oggi, le politiche discriminatorie stanno tornando forti e queste pratiche risultano essere fondamentali ""forme di resistenza"""". Raccontare di un decennio di lotte, movimenti sociali, autorganizzazione, pratiche dal basso e autogestione a cui hanno partecipato decine di realtà: collettivi, squadre di calcio, rugby, palestre popolari. Un racconto corale, che si articola tra sport popolare, pratica politica e cultura underground. In appendice, le voci di chi, in questo decennio ha partecipato attivamente al progetto, contribuendo a realizzarlo.""