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Però un paese ci vuole. Storia di nebbie e contentezza
Forse per la prima volta la generazione degli anni Sessanta prende finalmente congedo dal proprio passato in questo romanzo intessuto di sentimento, ma anche di lucida ironia. Un paese: volti che si assomigliano, abitudini che non cambiano. Radici. Francesca torna in quel paese nel 1989, vent'anni dopo averlo lasciato, e ritrova amicizie, parole, amori e canzoni. Tutte le tracce ancora visibili del suo appassionato romanzo di formazione. Scorrono i giorni del grande caldo immobile e delle fiere, dei balli, delle notti piene d'anguria e di ""ti ricordi?"""". Li accompagna l'indimenticabile colonna sonora di un'epoca (Kinks, Beatles, Nomadi, Caselli). Ma questa volta c'è un segreto nell'aria, che fa slittare tutte le prospettive e trae in inganno anche la memoria. Perché Francesca è tornata? Perché qualcuno continua a spedirle misteriose buste gialle? Scritto in un lessico familiare impastato di voci di memoria e di paese, luoghi comuni e poesie, questo diario di una generazione tormentata che ha respirato l'aria del boom e del '68 senza essere mai andata a sedersi in prima fila, rilancia una domanda: da quel paese, da ogni paese, bisogna andarse."" -
I piemontesi a Roma. Storie, aneddoti, immagini e curiosità dal 1870 al 1900
E dopo i bersaglieri arrivarono i piemontesi, proiettandosi sulla Città Eterna alla velocità della luce. Il nuovo lavoro di Sergio Valentini ci racconta la Roma post-unitaria nel periodo dal 1870 al 1900, gli anni dell'occupazione piemontese e di una metamorfosi urbana travolgente, spesso tutt'altro che gradita o gradevole: tredici movimentati capitoli corredati da immagini d'epoca per descrivere gli effetti della ""furia edilizia"""", le prove di convivenza tra romani e buzzurri (come venivano tout court definiti i forestieri), le gioie e i dolori di una città restìa a lasciarsi trasformare nella madre di ogni burocrazia. Grazie a un'approfondita ricerca documentaria Valentini tratteggia un affresco corale dallo sfondo continuamente cangiante, a rendere il senso e il ritmo di una mutazione frenetica. I piemontesi a Roma è una sorta di memorabile foto di gruppo in cui troviamo, in perenne vivace contrappunto, da una parte i romani e dall'altra i piamontesi, la nobiltà sabauda, i politici, i travet, le dame, i cavalieri e commendatori più o meno fittizi: tutti insieme appassionatamente, nell'impareggiabile scenario della Roma fin de siécle, e tutti più o meno impelagati nel cinismo, nella nostalgia, nella lotta per la sopravvivenza. Da piazza Colonna alle spiagge sul Tevere, dalla corte sabauda alle osterie rionali, dalle case patrizie a quelle dei poveracci, quella di Valentini è una Roma mai agiografica e sempre umanissima, raccontata con sentimento e talvolta con amore."" -
L' occhio di Galileo
Ottobre 1601. Ai funerali dell'astronomo e matematico Tycho Brahe, il suo successore Johannes Keplero si appoggia su un bastone ricevuto in eredità dal defunto: il bastone di Euclide. Ciò che il resto del mondo ignora è però che il bastone è cavo e che Keplero vi ha nascosto preziose osservazioni astronomiche sottratte all'avidità degli eredi di Tycho. Keplero, oltre a scoprire le tre leggi destinate a rivoluzionare la nostra visione dell'Universo, si è anche dedicato allo studio dell'ottica ed è il solo uomo in grado di comprendere a fondo il funzionamento del cannocchiale di Galileo. Lo scienziato italiano, geloso delle proprie scoperte, scrive a Keplero senza rivelare quasi nulla delle osservazioni compiute con il cannocchiale, esponendogli i suoi dubbi sotto forma di enigmi. Keplero saprà risolverli? Un romanzo ""di uomini e di idee"""", che svela aspetti poco noti e sorprendenti del rapporto tra i due scienziati, mettendo in luce la complessa personalità di Keplero."" -
Pecunia olet?
Ginevra 1981. Un immenso patrimonio viene depositato in una banca privata. Dieci anni dopo scompare per poi riemergere misteriosamente nel 2008, all'apice della crisi finanziaria internazionale. Tra Londra e Ginevra si scatena così una vera e propria caccia al tesoro che per alcuni è l'occasione per riscattare una vita di fallimenti, conquistare una posizione sociale sempre sognata, regolare i conti con il passato. Quei capitali, nascosti tra le pieghe dei prodotti finanziari e delle istituzioni, finiranno per generare soltanto sofferenze, inganni e un'avidità che avvelena le esistenze. Un thriller ambientato nel mondo spietato della finanza, che svela gli aspetti più inquietanti della crisi che attanaglia l'Occidente. -
Il giorno rubato
Lo scrittore e studioso di storie soprannaturali Valerio Malerba si imbatte casualmente in una scoperta incredibile: c'e? un giorno, nella storia recente, che nessuno ricorda o ha vissuto. E? il 13 marzo 2007 e sembra cancellato dalla memoria del mondo: se viene digitato su Internet non si ottiene risultato; se si cercano giornali usciti quel giorno, non se ne trovano; nessuno quel giorno è nato o morto, si è sposato o ha divorziato, ha scritto una pagina di diario o di blog. Il 13 marzo 2007, semplicemente, sembra non essere esistito. L'unico indizio per risolvere il mistero è una videocassetta apparentemente girata in quella data. Malerba inizia a indagare, ritrovandosi in un incubo senza fine, nelle viscere di una Roma demoniaca e sanguinaria; nella sua frenetica corsa contro il tempo dovrà confrontarsi con un potere di inconcepibile crudeltà, che gioca da sempre con la vita e con il destino degli umani. -
L' artificio supremo. Alchimia e palingenesi nei tre regni della natura
La palingenesi, cioè la rinascita o ricostituzione di un corpo naturale dalle sue ceneri, è un soggetto che ha da sempre ossessionato la fantasia dell'essere umano nel suo faustiano tentativo di sopravvivere a se stesso. Nell'immaginario collettivo, la palingenesi è stata relegata nel regno delle favole e delle leggende, così come leggendario è il suo simbolo: la Fenice che rinasce dalle proprie ceneri. Quest'opera, la prima in lingua italiana totalmente dedicata all'argomento, raccoglie una grande quantità di testimonianze che ne dimostrano invece la possibilità reale: scienziati di tutte le epoche l'hanno sperimentata, considerandola un soggetto di importanza capitale e passibile di sviluppi inauditi. La palingenesi può essere naturale, cioè riprodurre fenomeni riscontrabili in natura, o artificiale, ossia ottenuta con mezzi di laboratorio. In questo libro si descrivono i diversi procedimenti messi in atto per giungere alla suddetta ""rinascita"""", che toccano, come il lettore vedrà, non solo il regno vegetale, ma anche minerale e animale, e persino umano."" -
Il bastone di Euclide. Il romanzo della biblioteca di Alessandria
Nel 642 le truppe del generale Amrou attaccano Alessandria con l'intento di dare alle fiamme i milioni di libri custoditi nella celebre Biblioteca. Da Medina il califfo Omar ha dato loro l'ordine di eliminare tutto ciò che si oppone all'Islam. Un anziano filosofo cristiano, un medico ebreo e soprattutto la bella e sapiente Ipazia, matematica e musicista, tenteranno di dissuadere Amrou dal distruggere il tempio del sapere universale. Per convincerlo gli racconteranno la vita degli scienziati, poeti e filosofi che hanno vissuto e lavorato tra le mura della Biblioteca: Euclide, ma anche Aristarco di Samo, che per primo scoprì che la Terra gira attorno al Sole, Tolomeo e tanti altri che dedicarono la vita alla verità e alla conoscenza. Il generale Amrou verrà infine convinto dagli argomenti del califfo Omar? Sono stati veramente gli arabi a bruciare la biblioteca? Oppure, con il trascorrere dei secoli, è caduta vittima della follia umana? Nel raccontare lo straordinario destino di tanti grandi spiriti dell'antichità, Jean-Pierre Luminet riesce a trasmettere, attraverso l'appassionante trama del romanzo, sia il racconto filosofico che la divulgazione scientifica, dissimulando la sua erudizione tra le pieghe di una scrittura ispirata dall'umorismo e dalla poesia. -
I signori scaduti
Otto racconti che costituiscono un unico romanzo. Protagonista è quel lembo di Puglia che si stende tra la Murgia e il mare. Enrico Panunzio riesce ad evocarne in modo quasi sciamanico luci, odori, ombre, l'atmosfera degli interni delle case e dei cortili in abbandono, persino il latrare dei cani in lontananza. Gli altri protagonisti del romanzo sono, appunto, i signori scaduti. Nel passaggio da un vecchio a un nuovo ordine, nel momento storico collocato tra la fine dell'occupazione tedesca e l'arrivo degli Alleati, un mondo si disgrega per far posto a un'altra realtà. Signore scaduto è, per vox populi, chi si arrende alla vita dopo aver dilapidato un patrimonio o immiserito la propria persona nell'indigenza e nell'abbandono, per imperizia, spreco o dabbenaggine. Declassati socialmente, umanamente vinti, tentano ancora di esercitare il loro prestigio dal fondo del sotterraneo in cui si sono ridotti a vivere. ""Sono cresciuto tra questi eroi sgangherati e li ho visti cadere nella mia casa ad uno ad uno - dichiara l'autore. - Gente per cui nessuno poteva far nulla, recalcitranti alla pietà e al soccorso, fieri, deboli, tremendamente soli"""". Panunzio si fa testimone di questi personaggi e ne narra le vicende rivolgendosi al lettore in modo intimo, caldo, amichevole; traccia così il ritratto di una borghesia attanagliata da un'irrazionale paura senza nome, la stessa di cui si nutre ancora la nostra frenetica vita di oggi."" -
La bugia dell'alchimista
L'appassionata ricerca della pietra filosofale ruota intorno a una porta di pietra, che ancora oggi a Roma, in piazza Vittorio, sfida la curiosità del viandante. Due storie parallele si intrecciano in questo romanzo. La prima ha inizio nel Seicento: il marchese Massimiliano Palombara fa incidere i misteriosi simboli alchemici che ancora oggi appaiono sulla porta e incontra personaggi come la regina Cristina di Svezia e Athanasius Kircher, nel tentativo di realizzare una ricetta per l'immortalità. La seconda, quasi quattrocento anni dopo, coincide con la vicenda di Cristina, una ricercatrice che insegue quelle antiche tracce, cercando di svelarne il disegno con coraggio e determinazione. Un gioco di specchi tra passato e presente, una partita a scacchi con il destino, in bilico tra Opera alchemica e indagine psicologica, con un sorprendente ribaltamento di ruoli nel teatro del mondo. Ogni indizio sarà utile per risolvere l'enigma che il marchese, con sorriso ermetico, ha consegnato alla posterità: poiché, se la verità è indicibile, nulla è più luminoso di una bugia. -
Il mantello di porpora
La narrazione del ""Mantello di porpora"""" si basa su due manoscritti: il primo opera dell'eunuco Evemero, schiavo e segretario di Giuliano, e il secondo di Mardonio, figlio misconosciuto dell'imperatore. È il romanzo dell'ascesa e della caduta di Giuliano l'Apostata, l'ultimo imperatore che cercò di difendere la civiltà pagana. Ma è anche il racconto drammatico della fine di un mondo e dell'inizio di una nuova era. Giuliano, ispirandosi a Marco Aurelio e ad Alessandro il Grande, cercò di realizzare il suo sogno neopagano, ma morì in battaglia, forse per un omicidio destinato a restare impunito. La sua morte segnò l'inizio di un processo irreversibile: la vittoria del cristianesimo e della Chiesa."" -
Lacerazione/Der riss. 1915-1943: i nodi irrisolti tra Italia e Germania
8 settembre 1943: una data che in Italia è diventata un simbolo, metafora a un tempo della debolezza e della forza morale di una nazione. Che cosa ha rappresentato invece quella stessa data per la Germania, l'ex alleata che dell'evento fu la speculare protagonista? Come hanno vissuto i tedeschi, le istituzioni, certo, ma ancor più la popolazione civile e i milioni di soldati in divisa, il ""proclama Badoglio""""? Interrogando fonti stampa, la maggior parte delle quali inedite o sconosciute in Italia, e lasciando parlare veterani tedeschi ancora in vita, l'autore cerca di ricostruire quella che, per molti aspetti, è la versione mancante del noto fatto storico. A emergere è un'immagine doppia: gli italiani visti dai tedeschi, i tedeschi visti dagli italiani. Un contributo prezioso, non certo per una strumentale polemica revisionista, ma per la costruzione di una coscienza più meditata della tragedia da cui sono nate l'Europa e l'Italia di oggi."" -
Il canto della materia. Manuale di tecnica pittorica
"Il canto della materia"""" è un viaggio alla scoperta della pittura a olio, reso agevole da un'accurata spiegazione delle fasi di lavorazione e da una ricca sequenza di immagini. A guidarci lungo questo percorso affascinante è il pittore Riccardo Rossati, che del processo artistico in fieri sa offrirci una generosa lettura emozionale, oltre che teorica e pratica. Il suo manuale prende le mosse dalla descrizione dei materiali e della qualità dei leganti e dei pigmenti, per poi illustrare in dettaglio le tecniche classiche (dall'abbozzo monocromo agli impasti, dalla mezza pasta alle velature), delineando via via nuove ipotesi sull'unione inscindibile di improvvisazione creativa e premeditazione tecnica che del processo pittorico costituisce il """"corpo"""". Accanto ai riferimenti a intuizioni e metodiche dei grandi della pittura d'ogni tempo, in questo manuale sui generis abbondano i suggerimenti utili a chi voglia intraprendere strade ancora segrete del fare e del creare. Trasfondendo in """"Il canto della materia"""" la sua importante esperienza artistica, Rossati sa indicare al lettore le tecniche che più si prestano a libere interpretazioni, istigandolo a far proprio il carattere vitale e irriducibile della ricerca pittorica, insieme a una consapevolezza della visione magica e mitica della realtà che a ogni atto d'arte è sempre sottesa." -
I Ching di Ernst Bernhard
«Una storia straordinaria e un personaggio straordinario». È il commento di Tullio Kezich su Ernst Bernhard, lo psicoterapeuta di Federico Fellini, che seppe rovesciare il suo destino di uomo perseguitato e colpito da dolorose tragedie familiari, divulgando il pensiero di Jung nell’Italia del dopoguerra e diventando il terapeuta delle menti migliori di quella generazione. In questo libro viene pubblicato per la prima volta il commento di Bernhard a I Ching, dettato nel 1959 all’allieva Carla Vasio, disseminato di perle gettate con tiro secco e sicuro. rnAl lume dell’antica saggezza dell’alternanza Bernhard ci insegna a vivere l’incertezza come momento vitale, creativo. rnAltre sue riflessioni sull’antichissimo libro divinatorio cinese sono state registrate da Silvia Rosselli o tratte dalle lettere alla suocera Marta Friehlander. rnLuciana Marinangeli accompagna il testo con una accurata ricostruzione del contesto storico e filosofico nel quale si svolse la vita di Bernhard. «Un individuo insolito che si occupa di cose insolite», diceva Bernhard di se stesso. rnUtilizzò ad esempio I Ching come aiuto diagnostico per i suoi pazienti, dandone una interpretazione del tutto nuova. «In ogni cosa c’è un tempo per andare e uno per fermarsi, come c’è il giorno c’è la notte». Una saggezza allo stesso tempo biblica e taoista, che può salvarci dal tempo convulso e tormentato in cui viviamo. -
Ex cathedra. Vol. 2
L'autore ci offre questo secondo volume in cui raccoglie i suoi interventi pubblicati sul settimanale Verona Fedele nel 2021. Racconti testimonianze, riflessioni di un cronista della provincia che nel suo Dna ha l'insegnamento e che ben conosce l'animo umano. I suoi articoli però non sono lezioncine cattedratiche del tuttologo di turno, ma, come lui stesso la definisce, la ""cathedra"""" è """"un banchetto sulla strada, dove può passare davanti il mondo che ha il volto di chi non crederesti nemmeno si potesse fermare"""". Per i lettori sarà anche questa una bella occasione per fermarsi qualche istante e concedersi una pausa non di evasione, ma di recupero di umanità."" -
Tra sogno e realtà. Storia di Teo, un pesce che un giorno...
Età di lettura: da 6 anni. -
Impossibile. Da Malcesine alle Hawaii: come Matteo Andreis ha vinto contro se stesso diventando un Ironman
Cadere a terra, rialzarsi e tagliare il traguardo a braccia alzate. Essere un campione non significa soltanto avere le mensole piene di trofei ma significa anche risollevarsi quando la vita ti mette alla prova trovando nello sport e negli affetti personali gli alleati migliori. Matteo Andreis è caduto ma si è dimostrato un vero Ironman grazie alla sua forza di volontà e il sostegno delle persone più care. Ha sudato, percorso in lungo e in largo Malcesine ed il lago di Garda arrivando a coronare il sogno di tagliare il traguardo dell'Ironman più importante, a Kona nelle Hawaii e riuscendo a dire: ""È possibile!""""."" -
Impossibile. Von Malcesine bis nach Hawaii: wie Matteo Andreis sich selbst besiegte und zum Ironman wurde
Cadere a terra, rialzarsi e tagliare il traguardo a braccia alzate. Essere un campione non significa soltanto avere le mensole piene di trofei ma significa anche risollevarsi quando la vita ti mette alla prova trovando nello sport e negli affetti personali gli alleati migliori. Matteo Andreis è caduto ma si è dimostrato un vero Ironman grazie alla sua forza di volontà e il sostegno delle persone più care. Ha sudato, percorso in lungo e in largo Malcesine ed il lago di Garda arrivando a coronare il sogno di tagliare il traguardo dell'Ironman più importante, a Kona nelle Hawaii e riuscendo a dire: ""È possibile!""""."" -
Il cardinale Salvatore Pappalardo nel ricordo di...
Il ricordo del cardinale Pappalardo a cinque anni dalla morte. Contributi di vescovi, sacerdoti, giornalisti, professionisti e amici. -
Occhi puri come Gesù. Ragazzi e sessualità oggi
Una lettura attenta del Vangelo ci mostra che Gesù non solo ha fatto e detto molte cose. Come ogni persona - era Dio e uomo - aveva un modo di essere, una personalità, e questo si rifletteva nel suo stile di trattare agli altri, parlava loro e persino li guardava. Lo sguardo di Gesù li faceva sentire amati, con il desiderio di essere migliori e, in molte occasioni, li portava persino a lasciare tutto e a seguirlo. L'autore parte da questa idea e pone due domande ai giovani, con un'attenzione particolare agli adolescenti, e a coloro che si occupano della loro formazione cristiana: Vorresti avere lo sguardo di Gesù? Vorresti amare tutti così? L'unico modo per raggiungere questo obiettivo è imitare il suo sguardo e la sua vita pulita, così come i suoi sentimenti e il suo modo di agire. Così si diventa più amici dei propri amici e, soprattutto, più vicini al Padre. Gesù stesso ha promesso questo: ""Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio"""" (Mt 5, 8)."" -
Papa Francesco, la famiglia e il divorzio. In difesa della verità e della misericordia
Prefazione Papa Francesco.