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La legge spirituale. Studia con l'azione
Questo libro è un invito allo stupendo banchetto della fede, in cui la mensa è ricolma di delizie e da cui nessuno può andarsene affamato: bellissima occasione offerta al pubblico italiano, assetato spiritualmente, di partecipare con gioia al banchetto e gustare la ricchezza della misericordia. Questo libro ci rivelerà pure lo spazio infinito della preghiera, che è l'unico modo con il quale l'uomo si unisce alla sorgente della vita, Dio, l'unico in grado di aiutare la nostra crescita spirituale, di completare il nostro essere, di farci diventare come Lui: increati e immortali per grazia. ""Nessuno lamenti la povertà, perché è apparso il nostro comune Regno; nessuno si rattristi per le cadute, perché il perdono è scaturito dal sepolcro; nessuno abbia paura della morte, perché la morte del Salvatore ci ha liberati""""."" -
Roccia di luce. Sinfonia di trent'anni di poesia
Beniamino Mancuso è nato a Roma il 1° febbraio 1959. Giornalista e scrittore, si è cimentato con la poesia dal 1977. Costantemente sospesa tra la prosa evocativa e la pittura descrittiva di vasti paesaggi e di appena tratteggiati profili di personalità articolate, la poesia di Beniamino Mancuso segue la linea ideale dei suoi libri di interviste, dei suoi racconti, degli articoli di cronaca del panorama religioso-culturale che da sempre è oggetto della sua professione e della sua multiforme personalità. In questa raccolta di poesie vi è l'eco di vari momenti di vita, dall'Africa al ""periodo di piazza di Spagna"""", così come degli amori e degli amici mai trascurati o dimenticati, che si animano e fanno parte tanto di queste poesie come, del resto, delle tante conferenze tenute in ambienti vari, a metà tra la rappresentazione immaginifica e l'approfondimento dell'antropologia culturale, in contesti variegati."" -
Il cammino di Santiago. Poesie tra cielo e terra
"Il Cammino di Santiago"""" di Angela Chermaddi è una raccolta poetica di profonda intensità lirica, nella quale l'autrice ci racconta i tratti di una esperienza, ovvero di un cammino che, a modo di canto, riecheggia la sonorità evangelica, di un poeta che divenuto pellegrino, sa trarre dal suo cuore cose antiche di pregiato valore e altre nuove. La novità creativa della sua poiesis si abbevera alla linfa di una tradizione millenaria, che ha la sue radici nell'ethos della mistica italica, ora come armonia sonora in cui la nostra poetessa, nel suo camminare, sa instaurare un dialogo con le creature; ora come preghiera del cuore, in cui lo spirito si eleva, riuscendo a vedere dall'alto, oltre alle mille difficoltà e alla stanchezza del cammino, quella conquista, che ormai è presenza e pegno-segreto che si gusta, di un traguardo e di una meta che solo l'amore vince..." -
Viaggio al cuore dell'essere. Suggerimenti per vivere in pienezza
Il mondo costruito dagli uomini, oggi più che mai, è un intreccio di incantesimi: sembra immenso e solidissimo, e si regge su inafferrabili suggestioni, rapidi sussurri, morbide ingiunzioni. All'inizio promette sicurezza e comodità ma, alla lunga, scopriamo che è impossibile non solo affondarvi le radici, ma anche solo piantarvi la tenda. Ogni tanto qualcuno, dietro al fumo della stregoneria, intravede e segue un sentiero che non è di fuga, ma di umile accostamento, di arduo e fiducioso ritorno, di semplice intimità. Parabola spietata e dolcissima, colloquio da cuore a cuore, breviario di meditazione specialmente adatto ai nostri tempi, questo nuovo piccolo libro di Maria Pia Giudici insegna il disincanto verso il mondo che l'uomo ha costruito sulla sabbia per suggerire l'incanto del mondo che Dio ha edificato sulla roccia dell'amore, della bellezza e della verità. -
Vita di Teresa di Gesù
La Vita di Teresa di Gesù, qui stampata nella sua prima traduzione italiana, va letta in un'ottica speciale: un fedele e grande amico della Santa scrive di lei, da autentico cronista, tramandando così un parallelo preciso al ""Libro delle Fondazioni"""" scritto da Teresa stessa, arricchendolo di aneddoti e di particolari che incuriosiscono e ne rendono sapida la lettura. I registri di Giuliano sono essenzialmente due: lo spirituale: egli, coglie già da allora, quelli che saranno considerati i capisaldi della dottrina di Teresa, la ritiene già Santa, intravede quella che, nei secoli, si rivelerà la grande mistica, capace di decifrare il nodo della relazione Dio-io; peraltro lo sentiva affermare dalla stessa consapevolezza della Fundadora; l'umoristico: da fine osservatore quale Julián è, coglie aspetti, sfumature che trasferisce nella sua prosa fedele e aderente ai fatti, ma sempre mossa e divertente negli aneddoti. Sempre con il sorriso divertito sulle labbra."" -
Gli occhi che ci guardano. Storia, leggende e miracoli di alcune antichissime icone mariane a Roma. Ediz. illustrata
Un tesoro nascosto nel cuore della città di Roma: sei antichissime icone mariane, quasi sconosciute, la cui storia si intreccia con quella della città eterna. Sei dipinti di inestimabile valore artistico e di grande interesse devozionale. Il libro propone un itinerario da percorrere nella città e nei dintorni alla scoperta di queste opere d'arte che ci vengono da un passato molto lontano; un itinerario che può essere percorso dal turista o dal devoto raccontato in un libro di facile consultazione e di piacevole lettura che vuol essere un contributo alla riscoperta del nostro patrimonio artistico, culturale e religioso. -
Canto di un teologo di strada
L'uomo che prega viene illuminato sulle profondità di Dio, e allo stesso tempo viene indotto a scrutare le profondità dell'uomo. Che cosa possiamo dire dell'organismo animico dell'uomo? Che cosa ce ne dice la Scrittura? Quali parti della nostra struttura fisica, psichica e spirituale sono coinvolte nel rapporto con Dio? Domande che, dopo aver condotto a piccole e grandi scoperte - come l'evoluzione del ruolo dei reni e del cuore nella Bibbia - giungono a rinnovare lo spirito della preghiera, e le stesse parole che la esprimono. Pochi mesi prima dell'uscita di questo libro il presidente dei teologi italiani, mons. Coda, inaugurando i lavori del XXI congresso dell'associazione, sosteneva che la vocazione alla teologia non è riservata al clero, ma è compito di ogni credente. Tutti insomma hanno il compito di dire la fede. È una delle linee portanti di questo libro, dove la riflessione teologica sgorga da una personale esperienza di fede, addentrandosi in territori poco frequentati dalla teologia accademica. -
La preghiera del cuore. Apprendere a meditare. Vol. 1: Corso base
Le pagine che seguono intendono offrire un itinerario meditativo di base, che propone anzitutto (cap. I). Cinque vie di preghiera profonda, attingendo a esperienze abituali nella pratica orante ma ripensate e rivissute all'insegna dell'interiorizzazione. L'interiorità è il vero banco di prova e tutte le modalità con le quali si esprime la preghiera vanno permeate da questa suprema esigenza, pena restare in superficie e rivelarsi inefficaci. A questo punto (cap. II) viene messa a fuoco La Preghiera del cuore secondo le diverse modalità che registra nell'Occidente latino, nell'Oriente cristiano e nelle altre tradizioni religiose e spirituali. Alla stessa stregua dell'uomo che cammina con due gambe, così la vita interiore accanto alla preghiera comporta L'ascesi (cap. III), e cioè l'insonne cura del proprio perfezionamento. Possiamo dire che se la preghiera sostiene l'ascesi, quest'ultima costituisce la controprova della sua autenticità e della sua efficacia. Come si è detto, l'approdo della vita secondo lo Spirito è l'incontro di amore tra l'umano e il divino che, nella visione cristiana, conduce all'abbraccio trinitario tra il Creatore e la creatura. Siamo giunti alla Contemplazione (cap. IV). A questo punto è possibile cogliere I frutti (cap. V) che maturano copiosi lungo un itinerario esaltante e altamente umanizzante, se è vero che l'uomo si realizza pienamente a patto di proiettarsi oltre se stesso. -
Pensieri semplici sulla parola. Omelie per l'anno «B»
"Si sente spesso parlare dell'esigenza di nuova evangelizzazione per contrastare il fenomeno del graduale abbandono della Chiesa da parte dei fedeli a cui stiamo assistendo in questi anni. Credo che una delle cause di questo fenomeno sia da ricercare nella difficoltà a comprendere e fare propri gli insegnamenti che la parola propone. Certo, la buona novella ha duemila anni e qualcosa è cambiato da allora nel mondo, quindi l'uomo ha esigenze diverse, problemi che richiedono un approccio diverso alla parola. In realtà il messaggio centrale, l'appello a cambiare vita per essere accolti nel regno dei cieli che il Signore ci rivolge, il messaggio di amore e di liberazione che ci dona, sono rimasti invariati. Credo, allora, che occorra solo cambiare il modo di 'porgere' questo messaggio: occorre trovare le parole giuste, dar loro una veste che sia in sintonia con i giorni che ci troviamo a vivere. Questo è il compito di coloro che 'porgono' la parola ai fedeli, di norma sacerdoti, e che ne danno una prima lettura con le loro omelie. È questa la ragione che ha mosso don Maurizio Roma a mettere per iscritto le sue Omelie festive, con grande umiltà e semplicità, e con il desiderio di fare qualcosa di utile sia per i suoi confratelli religiosi che ogni domenica affrontano la fatica di fare 'la predica', sia per i fedeli laici che hanno il desiderio di approfondire i temi che la parola propone""""." -
Il cuore di Cristo centro dell'universo. Una proposta per il terzo millennio
"Bisogna riconoscere che ciascun uomo comporta in sé, oltre al corpo e all'anima, una certa entità fisica che lo riferisce tutto intero all'universo (finale) in cui soltanto trova il proprio compimento - per chi ha inteso la natura di questa """"composizione cosmica"""" dell'essere creato, per chi ha valutato l'intimità e l'universalità dei legami in cui questa composizione stringe il molteplice, i lineamenti del Cristo assumono un rilievo e una prossimità straordinari e il senso della Scrittura s'illumina sino a insospettate profondità. Il Cristo, come ci hanno detto san Giovanni e san Paolo, è il centro della creazione - in ogni creatura, oltre ai caratteri materiali e spirituali individuali che conosciamo, esiste fisicamente (in forza dell'elezione del Cristo a capo dell'universo) una certa relazione di tutto l'essere a Gesù, un adattamento particolare dell'essenza creata a Gesù: qualche cosa di Gesù..."""". (Teilhard de Chardin)" -
Il libro della grazia speciale. Liber specialis gratiae
Torna finalmente disponibile per il pubblico italiano un libro ormai introvabile, se non nelle biblioteche pubbliche: Il Libro della grazia speciale, ossia le rivelazioni e le visioni ricevute da santa Matilde di Hackeborn. Nata nel 1241 da una nobile famiglia tedesca, entrata in monastero all’età di sette anni, mistica, maestra del coro e direttrice spirituale di consacrati e laici, Matilde ci consegna un tesoro di elevatissima spiritualità, da cui trarre ancora oggi conforto, indicazioni di comportamento ed esempi di virtù. Con un linguaggio e uno stile vividissimi e ricchissimi, la santa ci introduce ai misteri celesti, invitandoci alla purezza del cuore, alla preghiera, all’unione con Dio. Del volume, estremamente ponderoso, vengono qui presentati i passi più belli e significativi, da leggere e meditare con attenzione. -
La contemplazione cristiana. La preghiera del silenzio per la trasformazione dell'anima
Nel libro si dimostra che la contemplazione, quando praticata in maniera autentica, apre alla comprensione che tutti siamo parte della stessa realtà, in accordo col concetto trinitario. Inoltre viene chiarito che la preghiera del silenzio non è la contemplazione in sé, ma un metodo che prepara a ricevere il dono dell'entrata nella dimensione contemplativa. Infatti, il risultato della preghiera del silenzio è di aprire una via per la dimensione contemplativa a chiunque ne applichi i principi. Tale metodo, così come esposto, crea le condizioni ideali per la contemplazione attraverso l'uso appropriato di volontà ed intenzione. Una volta innescato il ""procedimento"""", ci apriamo alla contemplazione in modo spontaneo, indipendentemente dall'individuo. La contemplazione è il dono di Dio al quale ognuno di noi è chiamato... Grazie alla vasta esperienza, sia come praticante che come insegnante, l'autore riesce ad esporre in chiave moderna ed attuale il periodo di liberazione interiore, così da non considerarlo un peso o, peggio ancora, una malattia, ma il dono divino più sublime che possiamo ricevere. Per tali motivazioni il presente volume è da considerarsi un dono per tutti i seri ricercatori spirituali, anche se non seguono la contemplazione cistercense o cristiana, per l'arricchimento dello sviluppo della pratica spirituale qualunque ne sia la tradizione."" -
La preghiera che mi fa vivere. Percorso di preghiera per singoli o gruppi, alla luce dell'esperienza di Gesù e dei mistici
La preghiera è diventata oggi ancor più che una necessità, una vera urgenza, se non vogliamo essere risucchiati nella spirale di un attivismo sfrenato che ci svuota di noi stessi. Vi è in gioco la nostra salute non solo spirituale, ma anche fisica e psichica. Forti quindi della convinzione che, più che i trattati sulla preghiera, sono gli esempi e le testimonianze concrete a far breccia su di noi, nella prima parte di ognuno dei sedici incontri proposti ci lasciamo guidare dall'esperienza concreta di Gesù attraverso una riflessione a partire dai Vangeli. Nella seconda parte dell'incontro siamo invitati a vivere personalmente una breve esperienza di preghiera tenendo presente che, come ci ricordano i grandi oranti, ""a pregare si impara pregando"""". In questa esperienza di preghiera personale cercheremo di coinvolgere non solo la nostra mente ma anche il nostro corpo. Nella terza parte dell'incontro proponiamo una sintesi della vita e della spiritualità di un mistico o di una mistica in grado di dare una conferma all'aspetto della vita di preghiera di volta in volta preso in considerazione. Ci rifacciamo ai mistici classici della tradizione cristiana ma anche a mistici più vicini a noi che costituiscono un vero tesoro di spiritualità, benché purtroppo ancora poco conosciuti."" -
Il silenzio e la quiete. Meditazioni quotidiane
La meditazione è una via per raggiungere il proprio centro, le fondamenta del proprio essere, e rimanere lì immobili, in silenzio, vigili. Nella sua essenza, la meditazione è una via per imparare a diventare attenti, pienamente vivi e immobili. La via verso tale stato di veglia è il silenzio, l'immobilità. Questa è una grande sfida per chi vive nella nostra epoca, poiché la maggior parte di noi ha poca esperienza del silenzio, che può risultare molto minaccioso nella cultura in cui viviamo, dominata dalla tecnologia. Dovete abituarvi a quel silenzio. Ecco perché la via della meditazione consiste nell'imparare a recitare una parola interiormente, nel vostro cuore. -
Il risveglio. Dottrina, testimoni e pratica
La risurrezione o supremo risveglio, ben oltre lo stato di illuminazione, costituisce quel nuovo paradigma che ha fatto irruzione nella storia umana, portando il risveglio alla sua pienezza con la sconfitta della morte. Inoltre, secondo la visione cristiana il risveglio, se non ignora l'aspetto conoscitivo - l'acquisizione della suprema saggezza -, enfatizza però la valenza etica che vede la persona coinvolta in un processo di trasformazione interiore globale. È quello che intende san Paolo quando definisce i credenti ""nuova creatura"""" o l'autore dell'Apocalisse là dove scrive di """"Colui - il Cristo! - che sedeva sul trono (e) disse: """"Ecco, io faccio nuove tutte le cose"""". Per poi soggiungere: """"Scrivi, perché queste parole sono certe e vere""""."" -
Pregare nella grotta del cuore. La vocazione universale alla contemplazione
La preghiera è un'arte che non può essere insegnata: deve essere sperimentata, vissuta e praticata. In questo libro Cyprian Consiglio si rifà alla sua esperienza di monaco camaldolese per offrire ai lettori una riflessione chiara sulla preghiera, basata sulla «vocazione universale alla contemplazione» di Bede Griffiths. Qui la tradizione occidentale e quella orientale si intersecano per condurre i lettori a pregare in modo da essere «presenti allo Spirito che è già presente in noi». -
La parola del re. Una parola che dà vita
Con questo libro Marco Bonarini ci porta ad immergerci nella vita di Gesù, partendo dal presupposto che le sue parole e il suo insegnamento sgorgano da ciò che Egli ha vissuto e sperimentato in prima persona, che ha visto essere vero per sé, prima che per noi. Si potrebbe definire questo percorso «dalle parole del vangelo all’interiorità di Gesù» e, infatti, con grande originalità l’autore conclude spesso i para grafi con un testo nel quale esprime quelli che potevano essere i pensieri di Gesù: “Voglio ringraziarti della tua compassione, Padre. Il tuo non è un sentimento ma un agire che si fa concreta vicinanza e donazione di vita. … Le vie della tua compassione sono misteriose e ti ringrazio per avermele rivelate, fino a comprendere cosa significhi per me avere compassione del nostro popolo, l’umanità: vivere il mistero pasquale come via di salvezza per loro, per me e anche per te”. Una parola vera e concreta, quindi, che va dritta al nostro cuore, per donarci la vita. -
Una fede pellegrinante
La riflessione sviluppata in questo libro si propone di re-immaginare il senso della fede come partecipazione alla continua azione creatrice e amante di Dio nel magma drammatico del tempo in cui siamo immersi. La prima parte, Verso una spiritualità dell’incompiutezza, è un’esplorazione delle molteplici forme di incompiutezza che caratterizzano il dispiegarsi della vita cosmica, terrestre, e umana. La seconda parte, grazie a Dio per l’evoluzione, si mette in dialogo con la straordinaria avventura scientifica che ha dilatato enormemente la coscienza del tempo profondo dell’universo da cui siamo emersi e del quale portiamo traccia nelle fibre dei nostri corpi. -
Vita di Antonio. Ascesi nell'amore
"La vita di Antonio di Atanasio di Alessandria, oltre a costituire la biografia più attendibile di questo grande santo ed essere riconosciuta come uno dei primi documenti estesi sulla vita eremitica sviluppatasi in Egitto a partire dal terzo secolo, è un'analisi affascinante della mente umana, del nostro modo di pensare, di sentire e di agire. Atanasio ci fa scoprire un uomo che si ritira in maniera sempre più radicale dalla vita ordinaria per esplorare i suoi moti interiori, luci ed ombre, per conoscere e per superare tutto ciò che crea distanza e separazione nella relazione con dio, con sé stesso e con gli uomini. È il paradosso dell'eremita che si ritira nella solitudine del deserto per essere maggiormente in relazione con Dio e con il mondo, ma anche con i propri demoni e la propria ombra, cioè con la sua realtà in quanto essere umano, un fragile vaso di creta capace di ospitare la presenza della luce divina."""" (dalla prefazione di Axel Bayer)" -
Gesù custode dell'uno e dell'altro
"Il percorso che Marco Bonarini ci fa compiere in queste pagine presenta alcuni tratti molto interessanti che rendono questo breve e agile volume qualcosa di originale e di stimolante. Leggendo queste pagine, infatti, non siamo di fronte solamente a un commento ad alcuni brani del Vangelo e di passi del Nuovo Testamento, ma a un cammino che ci accompagna ad approfondire un'intuizione preziosa che diventa una chiave di lettura della persona di Gesù e dell'esperienza cristiana. [...] Dal percorso del libro l'autore, dopo aver mostrato come Gesù sia il custode «dell'uno e dell'altro» giunge ad affermare che «come lui ci custodisce, cosi siamo chiamati anche noi a custodirci a vicenda gli uni gli altri, realizzando relazioni d'amore che uniscono e distinguono nello stesso momento». Per rileggere questo tema da un punto di vista differente vorrei far riferimento alla Regola di Benedetto, che, in fondo, potrebbe essere letta proprio attraverso questa stessa intuizione. Il monastero che Benedetto «sogna» non potrebbe essere visto come un luogo nel quale realizzare quella custodia «dell'uno e dell'altro» che Gesù ha vissuto?"""" (dalla Prefazione di Matteo Ferrari)"