Sfoglia il Catalogo ibs020
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7961-7980 di 10000 Articoli:
-
E lieve sia la terra. 24 scrittori per i morti del terremoto in Abruzzo
È una raccolta di testi che si misura coraggiosamente con la perdita dell'altro, che di fronte alla morte sa andare oltre la compassione, risponde al dovere della partecipazione, mantiene rispettosa la distanza dovuta al dolore di chi non si conosce ma rifiuta l'indifferenza. -
La casa dell'arte. Pensieri e opere. Ediz. illustrata
In un momento storico di crisi di valori, l'autore sente la necessità di costruire una specie di architettura sociale tra tutti coloro che, nelle differenti ricerche culturali e umane, vivono l'arte in simbiosi armonica con la quotidianità della vita. La generosa e solidale collaborazione edifica La casa dell'arte come messaggio emblematico di un'unione famigliare che oltrepassa i sistemi per vivere e amare i principi fondamentali dell'uomo e della sua Madre Natura. -
Canzonieri in morte. Per un'etica poetica del lutto
Cosa c'è nella voce di Orfeo? Dov'è Euridice? Esiste un genere o sottogenere della poesia moderna in cui il soggetto in lutto tenta di ricostruire un ordine inserendo i suoi frammenti di memoria all'interno di una struttura organizzata: sono i canzonieri in morte, serie di poesie composte per la persona amata e tragicamente perduta. Questo studio indaga come il linguaggio della lirica si confronta con il buco del senso spalancato nell'io dalla morte del tu e con l'assenza di un (s)oggetto del desiderio che, prima di farsi contenuto del discorso, è un essere umano appartenente alla sfera del reale e della vita privata del poeta. -
Mosè Gesù Freud
Prendendo le mosse dall'ultimo capolavoro freudiano, ""L'uomo Mosè e la religione monoteistica"""" (1939), gli autori ne ripercorrono il filo rimasto inesplorato nei decenni: il nesso religione - psicoanalisi - pensiero di Cristo, che inaugura la via moderna al tema del Padre. Con un aforisma provocatorio di G.B. Contri: se l'ebreo Gesù siede alla destra del Padre, l'ebreo Freud siede alla sua sinistra. Frutto del lavoro di più psicoanalisti, il volume ospita i contributi presentati nell'omonimo convegno tenutosi a Rimini in occasione del 150° anniversario dalla nascita di Sigmund Freud. Nell'originale percorso, che abbraccia anche classici quali Dante e Maimonide, o il contemporaneo Chaim Potock, si avverte la tensione tra la sovranità iniziale dell'uomo e la nevrosi universale dell'umanità"""". La terna che compare nel titolo Mosè Gesù Freud incuriosisce e invita alla lettura."" -
Una logica chiamata uomo, uomo versus narcisismo
La proposta di connettere Logica e Narcisismo, contenuta nel titolo di questo volume, comporta che la Logica scenda dagli scaffali polverosi della filosofia per ritrovarsi compromessa con le forme tragiche della psicopatologia. Anche la malattia mentale esce dalle strettoie della clinica e della diagnostica per ritrovare la sua sede nel soggetto mal-pensante. Il fatto è che si può pensare bene o male, in modo corretto o scorretto, orientato o disorientato. Tutti i capitoli del volume sono lavori di ricerca e rielaborazione dei concetti freudiani, messi in certo senso alla prova da contenuti non immediatamente inerenti l'ambito clinico. Essi rintracciano le figure della psicopatologia del narcisismo tra le pieghe della cultura e della letteratura, oltre che della casistica. -
Laboratorio filosofico di Freud
L'idea guida di questo lavoro consiste in una asserzione che implica un passaggio: non si tratta più di Freud da una parte e della Filosofia dall'altra, ma di Freud filosofo. Tutto Freud è filosofia. La constatazione di Freud filosofo ha prodotto la costruzione di un repertorio del suo Laboratorio filosofico nella forma di un lemmario che qui viene presentato attraverso testi accuratamente raccolti dalle Opere e dalle Lettere di Freud, documenti che svelano in maniera brillante i movimenti del suo pensiero, come pure le incertezze o gli aut aut. -
Il mondo come psicopatologia. Le derive della melanconia
Il volume raccoglie i frutti di un lavoro trentennale intrapreso da Giacomo B. Contri, cui altri nel corso del tempo si sono uniti con profitto. I capitoli sono, per la maggior parte, rielaborazioni di interventi pronunciati nel corso dei lavori annuali della Società di pensiero fondata da G.B. Contri nel 1983, le cui denominazioni si sono susseguite e perfezionate nel corso degli anni: Il Lavoro Psicoanalitico, Studium Cartello e l'attuale Società Amici del Pensiero ""Sigmund Freud"""". La psicopatologia si presenta nell'esperienza quotidiana come una deviazione dalla costituzione della relazione tra un soggetto e i suoi altri. È una costituzione inizialmente fondata sul lavoro di beneficio per mezzo di un partner. Di tale deviazione e delle sue forme si può fare scienza i cui risultati comporranno un rinnovato lavoro psicoanalitico. Il volume mostra in particolare come la melanconia non sia uno stato del pensiero, ma una sua produzione attiva, per mezzo di atti nefasti, tanto per il soggetto quanto per i suoi altri. Dare al melanconico quel che è suo, e al pensiero sano quel che gli compete, permetterà di non cadere nella rete della psicopatologia."" -
Think! L'ordine giuridico del linguaggio. Dodici anni di giornalismo freudiano
"Think!"""" da tredici anni, a partire dal 2004, dà seguito incessante, ossia quotidiano, alla vita psichica come vita giuridica, dichiarata nella sua forma generale come ordine giuridico del linguaggio. Tale ordine giuridico riabilita la parola """"normalità"""", strappandola all'inganno parascientifico che la riduce alla statistica. Tale ordine prende le mosse dall'aver rinnovato il lessico freudiano, attivandone i concetti. Ecco il volume che ne presenta una selezione efficace e ragionata per i lettori che vogliono capire il tempo presente." -
Cos'è l'uomo
Il testo è una sintesi completa dell'antropologia cristiana, secondo uno dei più prolifici e influenti scrittori del Medioevo europeo, vissuto nel XII secolo. Si tratta di un dialogo tra maestro e discepolo in cui si affronta e viene data spiegazione a uno dei temi più profondi della dottrina cristiana, e, in senso lato, della sapienza tradizionale, ovvero: in che modo l'uomo è immagine di Dio? La risposta a questo interrogativo vertiginoso si inserisce perfettamente nella dottrina (comune alla metafisica di tutte tradizioni ortodosse) dell'Uomo Universale. -
Le meditazioni necessarie
In questo testo, a lungo attribuito a S.Bernardo, vengono esposte in modo semplice e diretto le meditazioni fondamentali per la vita spirituale: la dignità dell'anima, la pochezza del corpo, il degno e l'indegno nell'uomo, l'esame di sé e la custodia del cuore, la costruzione della coscienza. In poche, sentite, essenziali parole anche il lettore meno esperto avrà ben chiari gli strumenti e gli atteggiamenti necessari (secondo la tradizione cristiana medievale) per far crescere la propria anima. -
Vita di san Giovanni Vincenzo. Fondatore della Sacra di S. Michele
In occasione del millenario dalla morte del Santo fondatore del più importante monumento del Piemonte, viene riproposto lo studio del noto studioso, pubblicato per la prima volta nel 1900. Di grande interesse la parabola di vita di San Giovanni, dapprima vescovo di Ravenna, e, alla fine della vita, eremita e asceta mirabile in una grotta della Val Susa. -
I filosofi greci padri dell'esicasmo. La sintesi di Nikodemo Aghiorita
Lo studio intende dimostrare come le tecniche mistico-ascetiche dei padri esicasti (Cristianesimo orientale) non siano che l'eredità diretta delle pratiche di elevazione filosofica già note ai filosofi greci (presocratici-cinici-stoici-platonici, ecc.). Figura di costante riferimento per tutte le tematiche affrontate è S. Nikodemo, colui che raccolse la famosa Filocalia. Il volume si impone per la ricchezza del materiale considerato e per il taglio che risulta accessibile anche per i non specialisti. -
Insegnamenti. Dal «Canzoniere sacro»
Una scelta dal Canzoniere sacro di Halevi (1075-1141); i componimenti più didascalici, le massime, i proverbi, gli insegnamenti. Un classico della cultura ebraica. -
La domanda essenziale. Dialogo sulla verità suprema
Prima edizione di un breve trattato in cui l'Imâm 'Alî dà, al compagno Kumayl ibn Ziyâd che lo interrogava al riguardo, una sintesi della Verità Suprema (al-haqîqa). Questo dialogo è la prima testimonianza di una scienza esoterica in seno all'Islam da parte di colui che fu definito come ""la porta della città della conoscenza"""". Il dialogo è accompagnato dal commento inedito di 'Abd al-Razzâq al-Qâshânî (m. 1330), uno dei principali interpreti della scuola akbariana, noto soprattutto per il suo commento ai Fusûs al-hikam, """"I castoni delle Saggezze"""" di Ibn 'Arabî."" -
Il sale nella pentola. Storie arabe di sciocchi e di folli
Classico della letteratura umoristica araba dove il tema della stupidità è trattato attraverso una galleria di personaggi che ne incarnano le numerose manifestazioni. -
Imago Fes
All'ora del tramonto, il labirinto si spopola. Sulla città si stendono - come un velo - la solitudine e il silenzio. Immensa ammonite di pietra, la medina si ritrae in se stessa, sensuale e devota, come rapita in un raccoglimento mistico. Siamo prigionieri di vicoli che portano in nessun luogo. Anche questa è Fes. All'ora del tramonto, il labirinto si spopola. Sulla città si stendono - come un velo - la solitudine e il silenzio. Immensa ammonite di pietra, la medina si ritrae in se stessa, sensuale e devota, come rapita in un raccoglimento mistico. Siamo prigionieri di vicoli che portano in nessun luogo. Anche questa è Fes. -
La cucina delle fiabe. Fate, streghe ed elfi ai fornelli
Come si prepara l'autentico ""pane degli elfi""""? E se vogliamo assaggiare i biscotti di Madama Fortuna? Che dire poi del """"pandolce della fata"""" o della """"focaccia della Befana""""? Qual è il menù nel Paese di Cuccagna? Questo libricino, che presenta racconti e ricette che attraversano un arco di tempo che va dal tardo Medioevo alla letteratura contemporanea, risponde a questi e ad altri quesiti."" -
A pranzo con Babette. Le ricette di Karen Blixen
Dalle cailles ai blinis, al consommè di tartaruga, attraverso l'Amontillado, il Veuve Cliquot e il Clos Vougeot, ecco l'accurato menù messo a punto dalla Babette del famoso testo di Karen Blixen per far venire l'acquolina in bocca a lettori e cultori del gusto. Allegra Alacevich ci conduce in un percorso tra cucina e letteratura e offre le ricette per ricreare uno tra i pranzi più famosi della narrativa e del cinema. -
La gran fiera magnara. Le ricette di Carlo Emilio Gadda
Carlo Emilio Gadda è uno dei massimi scrittori del Novecento anche per quanto riguarda il coté mangereccio. Nei suoi romanzi e nei suoi racconti, infatti, da 'La cognizione del dolore' a 'Quer pasticciaccio brutto de via Merulana', fino alle storie milanesi de 'L'Adalgisa', il cibo è una presenza costante. La cupidigia di parole e di vita che caratterizza la letteratura dell'Ingegnere, insomma, va di pari passo con la sua cupidigia gastronomica. Ne deriva una barocca e ingorda messe di ricette di tutta Italia, ma con particolare affezione per Milano e Roma, in cui piatti poveri o poverissimi s alternano ad altri più elaborati, sempre tuttavia nel solco delle tradizioni regionali e, in ogni caso, di non troppo difficile preparazione. -
La scuola della guerra
Dopo un esilio volontario di sette anni, l'autore rientra a Beirut, dove ritrova la famiglia e gli amici. Si rivede bambino, poi adolescente, durante una guerra che ha devastato il suo paese. Con uno stile tanto serio quanto ironico e delicato si rammenta di fatti tragici e comici, atroci e commoventi: l'estetica della bomba, i franchi tiratori, l'amore a distanza, la coppa del mondo di calcio, gli ostaggi, la radio...