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Natali d'Italia. Le regioni a tavola nei racconti di chi ci è nato
Panettoni, pandori e pan forti sono solo l'industriale punta dell'iceberg di una tradizione rigogliosa e casalinga: quella dei pranzi di Natale italiani. Una ricorrenza che vive anche della memoria dei tempi in cui la cucina poteva lasciarsi andare alla fantasia e all'abbondanza solo neile feste comandate. . Alla quantità fa riscontro la varietà, grazie alla straordinaria esuberanza delle nostre culture locali. Scopo di questo volume è quello di raccontare le tradizioni di Natale a tavola regione per regione, così come ce le descrivono persone in carne ed ossa, dalla viva voce delle quali l'autore ha raccolto storie, consuetudini e aneddoti, oltre che menù e ricette. -
Manuale pratico di cucina noir & criminale
Quella noir è una letteratura pulsante di vita, in grado di restituire senza mediazioni il caos del mondo contemporaneo. I protagonisti del genere sono persone fuori dagli schemi, spesso ai margini di una società di cui però esprimono i tratti salienti. E cosa c'è di più rivelatore del modo in cui ci si nutre? Ecco quindi una galleria di autori, titoli, personaggi e ambienti della letteratura noir visti attraverso la lente della gastronomia dalle lussureggianti tavole degli investigatori mediterranei agli spuntini frettolosi, spesso sostituiti da cocktail e superalcolici, dei detective americani, dai menu tradizionali degli scrittori anglosassoni alle pietanze piccanti e speziate dei sudamericani e dei nordafricani. -
A tavola con gli Dei. Memorie e ricette delle Isole Eolie
"Ho sempre pensato che il mondo si divida in due: quelli che amano le isole e quelli che invece no. Quelli che non le amano si riconoscono a vista per via di quel sottile malessere che li assale una volta messo piede su suolo isolano, quella vaga sensazione di claustrofobia, quell'affanno senza nome, quel confuso senso di panico, quell'acuto desiderio di terraferma che li spinge a salire con sollievo sul primo traghetto disponibile, quello che li riporterà, una volta per tutte, in """"continente"""", là dove cose e persone hanno contorni più nitidi e precisi, là dove si possono finalmente sciogliere e scomporre ansie e paure. Per i secondi invece la vita inizia proprio dove per gli altri finisce: quando cioè ogni collegamento con il resto del mondo viene interrotto, quando si resta soli in mezzo al mare, quando si spezza anche l'ultimo tenue contatto con """"il prima"""". Allora ci si sente finalmente al sicuro, tranquilli e protetti come nel grembo materno. È l'Isola stessa, ogni Isola, a racchiudere in sé questa doppia anima, prigione o fortezza, esilio o libertà, mistero e certezza. Per me, che ne sono un'amante appassionata, esse sono soprattutto pausa, silenzio, sospensione del tempo. Come tutti quelli della mia razza ho anche io isole del cuore e un'isola dell'anima. Sono queste quelle che vorrei raccontare, e siccome mi piace mangiare e scrivere di cucina e credo che il cibo possa narrare storie, avventure, vite e personaggi, è così che cercherò di rendere vive le mie Isole.""""" -
La ricerca dell'identità
Il saggio ""La ricerca dell'identità"""" di Gianfranco Bruno, uscito in occasione dell'omonima mostra dello stesso ordinata al Palazzo Reale di Milano nel 1974, evidenzia il significato premonitore che l'opera degli artisti ha spesso assunto a partire dal XIX secolo giungendo, in epoca recente, a porsi come drammatica denuncia di situazioni di disagio esistenziale e come propositiva asserzione di profondi aneliti di libertà. L'importanza dello scritto consiste nell'originale lettura dei fenomeni artistici, rigorosamente esaminati nella loro aderenza tra l'innovativa valenza del loro specifico linguaggio e l'attualità di un tema che le più diverse scienze umane stanno indagando."" -
Emilio Tadini. Le figure, le cose. Catalogo della mostra (Bellinzona, 4 marzo-1 maggio 2005)
Il volume è il catalogo della mostra di Bellinzona (Museo Villa dei Cedri, 4 marzo - 1° maggio 2005. La rassegna comprende un centinaio di opere, molte delle quali inedite, tra dipinti, disegni e carte d'archivio di Emilio Tadini, indiscusso protagonista della cultura milanese del dopoguerra. -
La fiaba della pittura
Nelle parole di Umberto Eco ""scrittore che dipinge, pittore che scrive"""", si disegna la struttura del linguaggio di Emilio Tadini, che dal flusso infinito delle figure e delle cose trattiene materiali che organizza nel suo discorso visivo, nella sua fiaba dipinta. Quali materiali? Scaglie poetiche frammenti del quotidiano, invenzioni messe lì per suscitare la nostra curiosità, il nostro desiderio di saperne di più, di sognare un poco e di sentire il rapporto fra l'immagine e il testo fra la parola e la figura. Il senso della fiaba per Tadini si compie """"Altrove una volta - qui adesso"""": Oltremare, sul terrain vague della tela e della carta in libertà: sul filo dell'orizzonte, nello spazio magico in trasformazione che custodisce la differenza."" -
Disegno & confessioni
"Le nostre emozioni scaturiscono spontaneamente come davanti allo spettacolo. di un tramonto o alla tempesta: sta a noi ordinarle, e fare del disegno quest'ordine. Le proprietà degli oggetti sono infinite e si trovano al di là del tempo e della vista, ma le cose non devono perdere il loro antico significare"""". Così scrive Valerio Adami nelle pagine di """"Disegno & Confessioni"""" che aprono questo libretto sugli enigmi della sua linea mossa nel disegno dal pensiero della mano. L'intensa e breve antologia sul disegno di Valerio Adami, a cura di Amelia Valtolina, comprende scritti di Italo Calvino, Jean-François Lyotard, Octavio Paz e Antonio Tabucchi." -
Valerio Adami. Stanze. Catalogo della mostra (Bellinzona, 30 aprile-15 agosto 2004)
Una mostra scandita in stanze; un itinerario fra pittura e poesia; un viaggio nei segreti del processo creativo: questo è ""Stanze"""", la mostra che il Museo di Villa dei Cedri di Bellinzona, dedica a Valerio Adami."" -
Accanto alla pittura
Accanto alla pittura è il titolo della breve antologia di Yves Peyré, la cui scrittura poetica e filosofica si affianca agli artisti più amati dall'autore: da Fautrier a Michaux. da Madeleine Charbonnier a Bram Van Velde, da Estève a Tal Coat fino a Sima. La scrittura creativa di Yves Peyré supera la misura della critica e restituisce l'emozione dello sguardo, il ritmo dell'immagine. Il respiro della sua prosa poetica si coniuga allo spirito delle opere scelte con passione. Scrittore e direttore della Bibliothèque littéraire Jacques Doucet, Yves Peyré è autore di molti libri fra i quali racconti, saggi e raccolte di poesia. -
In canto. Le pitture di Valerio Adami per «Der fliegende Holländer» di Richard Wagner
Il libro racconta l'incontro fra le pittura di Valerio Adami e l'arte di Richard Wagner. Fra un pensiero sul disegno, che affonda le proprie radici nella tradizione classica e un progetto musicale che, con l'opera d'arte totale, ha lasciato traccia incancellabile nel Novecento. Un incontro, in cui ammicca un destino, confessa l'artista nella conversazione con il musicologo Claude Samuel, che apre questo volumetto, e alla quale si aggiungono le pagine scritte da Richard Wagner e Heinrich Heine sulla leggenda dell'Olandese volante. Un incontro, di cui Amelia Valtolina racconta le risonanze poetiche e le convergenze formali nelle pitture che Adami ha realizzato per ""Der Fliegende Holländer"""" di Richard Wagner al Teatro di San Carlo di Napoli."" -
L' alfabeto del fuoco. Piccoli studi sulla lingua
Silvia Baron Supervielle riflette sulla questione dell'appartenenza - a una terra, a un fiume, a una lingua? - in compagnia di autori come Borges o Beckett, proponendo un discorso poetico individuale d'impronta mistica e legato al senso della traduzione. ""L'alfabeto del fuoco"""" dà vita al primo libro di Silvia Baron Supervielle tradotto in italiano. È un insieme di brevi studi d'impronta mistica che illustra il percorso interiore della scrittrice."" -
Il gioco della libertà dell'anima. Lo spazio edenico
Maria Gabriela Llansol ha sempre scritto ai margini della lingua che ha portato con sé nell'esilio di vent'anni in Belgio (1965-1984) e al di fuori della letteratura, assimilando al proprio testo un universo abitato di mistici, beghine ed eretici ma anche da rivoluzionari, poeti e filosofi; in questo ambito Spinoza occupa uno spazio privilegiato. Il fascino del testo di Llansol interroga di continuo i suoi affezionati leggenti: ""D'altronde, se non affascinano, non sono testi. E perché è così? Perché tutte le differenti specie di esseri hanno il gusto profondo di vivere in un mondo estetico. La nozione di bellezza che li muove può essere molto specifica e inusuale, ma tutti loro si riequilibrano nella bellezza che generano; soffrono quando il tessuto di bellezza che li avvolge si rompe; vibrano, perché quel tessuto si ricompone."""" scrive l'autrice."" -
La foresta di Fontainebleau
Riflessione di straordinaria coscienza ecologica, il breve scritto di George Sand (1804-1876) illustra i rischi per l'ambiente con largo anticipo sui tempi. La foresta di Fontainebleau è stata nel corso dell'Ottocento un laboratorio a cielo aperto di pittori e fotografi che hanno saputo rivolgere al motivo naturale uno sguardo di sensibile modernità. Il temperamento romantico e appassionato di George Sand, femminista impegnata di slancio umanitario, in queste pagine si concede una riflessione poetica e attuale sul destino della natura, dipinta ma anche minacciata dall'uomo, amata e insieme ferita, curata e inquinata, rispettata e violata. Questo libretto compie un rilievo critico dei sintorni che toccano il corpo della natura: non ama le pratiche legate alla visione settaria del verde ideologico né l'arroganza di architetti senza etica. L'amore per la natura passa attraverso la forte azione trasversale esercitata da figure come Al Gore e Nicolas Hulot, ma anche attraverso la relazione sensibile con le arti: immagini, versi e prose nel vento. -
Coppie improbabili
Il libro presenta 11 artisti la cui collocazione temporale copre un arco che va dal Rinascimento al Novecento e si articola in un confronto a due a due degli artisti attraverso polarità individuale sia per contrasto che per affinità, in una sorta di lettura che travalicando schemi e categorie intende mostrare al lettore come l'arte si ravvivi a ogni lettura originale e personale e come ogni volta si arricchisca con interpretazioni che, non appartenendo ad un area critica, ma all'espressione letteraria, inducono il lettore a un'analoga libertà sui sentieri dell'arte. -
Cusì appronti a tarra. Dans la cendre bleue des villages. Héritage et Témoignages. Testo còrso e francese
Il volume è una raccolta di ricordi della Confraternita di San Parteu, in Corsica, di cui vengono descritte le tradizioni. -
Storie e leggende della val di Vara
Le antiche leggende tradizionali del Levante ligure e le storie popolari di magia e di paura, affiancate da inquadramenti storici, illustrate in grande formato e in ogni pagina dalle tavole a colori di Francesco Musante. -
Le dilettanze
Il volume consiste in una raccolta delle liriche, dei pensieri e degli ""appunti sul lunario"""" del prof. Gennaro Rossi. Forse soltanto qui, nell'opera scritta per se stesso come esplicitamente egli afferma in uno dei suoi """"pensieri"""", affetti e idee si rivelano, frutto della sua personale elaborazione ideologica e culturale, senza che mai tradiscano il concetto che si ha di lui, di uomo sensibile e molto umano nei rapporti con gli altri. Per lui il senso di fraternità umana è veramente universale ed implica un totale coinvolgimento personale, supera ogni distinzione di razza ed ogni lontananza tra gli uomini, fino ad abbracciare in un unico sguardo la storia di secoli e millenni e la dimensione del mondo intero. Sono perciò sempre molto forti la condanna del razzismo, che si trova qua e là racchiusa in sentenze lapidarie; l'appello alla pace e alla fratellanza universale e l'odio per la guerra, raggiungendo talora toni """"brechtiani""""."" -
I racconti del Prione. Selezione 2006
Il testo contiene una selezione dei 20 racconti brevi a tema libero, vincitori del Premio Internazionale di Narrativa ""Il Prione"""", quattordicesima edizione. I testi sono introdotti da un saggio di Michele Loporcaro, professore ordinario di Linguistica dell'Università di Zurigo."" -
Il Pinocchio di Francesco Musante
"Perché sei venuto a mettere lo scompiglio nel mio teatro? - domandò il burattinaio a Pinocchio, con un vocione d'Orco gravemente infreddato di testa. - La creda, illustrissimo, che la colpa non è stata mia!"""" Il celebre testo di Collodi in un volume in cui Musante illustra le avventure del burattino attraverso scene fantastiche e sempre diverse in ogni pagina." -
Lettere d'inverno
Le lettere di questo libro sono vere. on soltanto perché scritte realmente con inchiostro su carta, ma anche perché parlano della vita, di sentimenti e pensieri autentici. Una forma antica, quella dell'epistolario, così in contrasto con i ritmi e i tempi della vita di oggi, eppure scelta proprio per questo. Perché più intima, più lenta, più umana. Il libro si trasforma così in una ""riscoperta"""". Della vita attraverso la sofferenza, dell'inesorabile scandire del tempo e dei suoi rituali, che divengono, nei momenti bui, salde certezze a cui aggrapparsi. E ancora riscoperta del pensiero e della sua forza, che ci permette di scegliere, ma che ci rende anche consapevoli di essere in grado di pensare anche soltanto per il puro piacere di farlo. Riscoperta infine di un luogo ideale, di un paesaggio in cui rispecchiarsi. In cui cercare e trovare finalmente se stessi.""