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La stagione dei suicidi
Il suicidio di una donna senza nome e il disegno che il ""matto del villaggio"""" tratteggia su una panca del commissariato sono i due elementi dai quali prende il via l'ennesima indagine del commissario Prisco. Un commissario Prisco insolitamente inquieto, che non trova pace nemmeno nelle sue passeggiate sugli Appennini abruzzesi. Con molti dubbi e difficoltà, riuscirà a scoprire le ragioni di quella morte e di altri fatti che solo a lui sembrano collegati, nonostante gli indizi portino a investigare in ambienti differenti. Non riuscirà invece a decifrare i motivi del suo disagio."" -
La vendetta di santa Costanza
Novembre 1966, alluvione di Firenze. Alcuni detenuti delle Murate vengono condotti sul tetto del carcere per sfuggire all'inondazione. Uno dei carcerati fugge grazie alla sua abilità di funambolo ed è testimone casuale di un delitto. Estate 1971. Un uomo cade dal Campanile di Giotto. Sembra un suicidio, ma il commissario Bisagno è molto perplesso. Il cadavere viene identificato: si tratta dell'uomo che, cinque anni prima, era stato protagonista della singolare evasione. Bisagno, grazie all'aiuto della sua amica Cassandra Cecchi, ricostruisce la personalità del morto, rafforza la sua convinzione di essere di fronte a un omicidio, indaga a ritroso nel tempo per scoprire che tutto ha avuto origine da un tremendo fatto di sangue avvenuto molti anni prima. -
Nella città di cemento
Perché, in bilico sul tetto di un edificio in costruzione, Carlo Castelli regge una donna sospesa nel vuoto? Il giornalista deve decidere se tentare di salvarla o semplicemente lasciarla cadere. La vicenda si sviluppa come un flash back. Castelli, indagando sulla morte di un muratore romeno, si trova a dover decifrare connivenze fra il mondo dell'edilizia locale e la malavita organizzata. Le sue scoperte sembrano scontentare tutti. Castelli non demorde e, grazie anche alla creazione di un sito-blog, arriverà in fondo alla sua inchiesta, scoprendo i reali colpevoli che si celano dietro all'omicidio e non solo a quello. Ottimo vino, musica raffinata e una splendida donna nera fanno da contorno a una storia criminale ambientata nella provincia modenese, solo in apparenza tranquilla. -
Bevo grappa
Flaminia. che vive con la sua inconsueta famiglia ai margini di una Brianza benestante, è determinata a condurre una vita assolutamente normale. Massimo si muove con leggerezza in un'esistenza sregolata e irresponsabile, mantenuto dalle facoltose clienti della sua presunta ""agenzia investigativa"""". Il caso porta nella loro vita un vero delitto da risolvere: l'omicidio di due ragazzi, apparentemente solo sfortunate vittime di una rapina. L'indagine si alterna a momenti di vita quotidiana, in una vicenda dominata dal perenne conflitto tra lo sguardo ironico e razionale di Flamina e l'egoismo narcisista di Massimo."" -
Il colore della vergogna
Milano, lunedì 8 dicembre 1969. In un prato di Lorenteggio viene scoperto il cadavere di una ragazza, di una brava ragazza. Nelle piazze il clima è rovente a causa degli scontri tra gli opposti estremismi e quella morte, che sembra un suicidio, è solo un caso da archiviare presto. Ma al commissario Oliveri, poliziotto tormentato dall'ulcera e all'ultima settimana di servizio prima della pensione, il viso della ragazza fa raffiorare troppi ricordi e dolori. In soli cinque giorni l'indagine si insinua tra le pieghe e le piaghe di Milano, scoprendo subito contraddizioni inquietanti. Un romanzo che fotografa la linea d'ombra di un'Italia incastrata tra boom economico e anni di piombo. Un noir metropolitano scritto con una lingua incisiva e dilaniante. -
Quattro e quattro otto
Roma: il solito commissario svolge la solita indagine sul solito omicidio senza un nome e senza un perché. Nel dipanarsi della vicenda, il commissario Corvino scopre inattese relazioni tra la carriera ecclesiastica di un alto prelato, la morte prematura di un giovanissimo orfano e gli impicci di delinquenza piccola e grande; il tutto in una partita dove perfino la pittura manierista e i Cavalieri di Malta (ci mancavano solo loro) giocano un ruolo cruciale. E il più ovvio dei commissari precipita nel gorgo della meno ovvia delle storie. -
Il cerchio magico
Luogo di suggestioni fantastiche, il circo continua a mantenere un fascino particolare. Spazio sospeso, tendoni, terra battuta e segatura, lustrini e biacca: tutto appare possibile. Massimo Siragusa ha lavorato sul circo seguendo sia le grandi produzioni che i piccoli tendoni. Un innovativo uso della macchina fotografica e una predilezione per la sperimentazione, hanno permesso la realizzazione di immagini straordinarie dove un trapezista, un elefante, un cavallo, sono stilizzati e trasformati nel loro stesso simbolo. -
MelloMito. La riserva naturale della Val di Mello vissuta in punta di piedi
I percorsi dell'acqua - le ardite tracce dei Melat - le vie storiche dei Sassisti. Una selezione ragionata e raccontata degli itinerari più belli sia di arrampicata che di escursionismo esplorativo. Le vie di roccia, i sentieri dei mitici Melat, i percorsi che s'affacciano sulle più imponenti cascate delle Alpi Centrali. -
Lettonia
La guida fornisce dettaglia su: alberghi, pensioni, ristoranti e caffetterie descritti nel dettaglio e con l'indicazione dei prezzi. Informazioni sui luoghi da non perdere, le escursioni, lo shopping e lo sport. Piante delle città: Riga, Jurmala, Sigulda, Cesis, Ventspils, Daugavpils e Liepaja. Con l'indicazione di tutti i luoghi e i monumenti da vedere, delle stazioni ferroviarie, degli hotel e dei ristoranti. Interessanti approfondimenti sulla vita e la storia di questa sorprendente nazione: per comprenderne meglio lo spirito ed entrare in sintonia con il carattere dei suoi abitanti. Una mappa dettagliata fatta su misura per questa guida. Con l'aiuto delle coordinate riportate nel testo, tutte le località possono essere individuate facilmente. -
Hildegard von Bingen. Ricette per il corpo e per l'anima
Hildegard von Bingen, una delle figure femminili più note del Medioevo, non fu solo badessa, compositrice e autrice di una delle opere teologiche più significative del suo tempo, ma si occupò anche di medicina naturale, tema oggi di grande attualità, descrivendo le proprietà curative naturali degli alimenti. Si presentano qui oltre 60 ricette inedite, che, basandosi sull'opera di Hildegard, ne mantengono intatto lo spirito unendo il numero più alto possibile degli ingredienti che era solita consigliare ai sani. L'autrice ci offre anche una panoramica sulle consuetudini culinarie dei conventi medievali, sia nel periodo di digiuno che in quello di festa. -
Si cucine cumme vogli'i'... La cucina povera di Eduardo De Filippo raccontata dalla moglie Isabella
I versi di ""Si cucine cumme vogl'ì"""", Eduardo cominciò a scriverli molto tempo fa, a metà degli anni sessanta. In genere gli piaceva leggere poesie e commedie man mano che le andava buttando giù, e chi era stato scelto come ascoltatore veniva conquistato dal suo humor e profondità di pensiero e anche dalla sua voce incomparabile e dalla teatralità della lettura. Eppure, questo poemetto gastronomico, la moglie Isabella non lo conosceva. Gliene parlava spesso, per lui era un lavoro faticoso: non è un libro di cucina con le ricette, diceva, perciò è difficile. Le quartine elencano pietanze conosciute e amate fin dall'infanzia e come per magia riescono a renderne lo spirito antico e misterioso. Dalla ricostruzione delle ricette e dal racconto della moglie Isabella esce un ritratto poco noto di Eduardo, un lato assai simpatico della sua personalità: allegro, creativo, solare. Era, sì, goloso, ma senza sfrenatezza. Non dimenticava mai di essere nato povero. Nel suo modo di cucinare e in quello di mangiare sia in solitudine che in compagnia non c'era niente di casuale, al contrario sottintendeva un rituale puntiglioso attraverso cui cercare di creare un'armonia di sapori primigeni in cucina, e a tavola una comunione di piacere. (Presentazione di Dario Fo)"" -
La cucina del Rinascimento
Lo scopo dichiarato del lavoro dei due autori era di effettuare ""un adattamento delle antiche ricette rinascimentali tale da rendere i piatti realizzabili ancora oggi e in grado di corrispondere agli odierni orientamenti gastronomici, senza però tralasciare nulla di ciò che vi era di raffinato ed esotico nella cucina di allora"""". Il risultato è un libro che, oltre a presentare curiosità gatronomiche, permette una rilettura della storia del Rinascimento attraverso la storia della cucina."" -
Il cuoco di Bagdad. Un antichissimo ricettario arabo
Al-Baghdadi, di cui si conosce solo il nome e quest'unica opera, leva la sua voce di cuoco abile e sobrio dall'estrmo apice di splendore della Bagdad abbaside. Il suo ricettario è una raffinata unione di piatti classici di grande diffusione e di piccole perla amate dal suo gusto personale: 164 ricette comprese le varianti, descritte in modo essenziale e ordinate secondo una scansione tipologica che al nostro occhio europeo offre un'inaspettata ed affascinante prospettiva nella classificazione di ingredienti e metodi di cottura. -
L' osteoporosi in cucina. Una guida per la prevenzione e la cura con molte ottime ricette
II tema dell'osteoporosi viene affrontato in maniera globale: ci si occupa dell'essere umano nella sua totalità, ovvero della storia della sua vita, delle sue predisposizioni ereditarie, delle sue condizioni di vita attuali, delle sue abitudini comportamentali e alimentari. Tutti questi aspetti sono da tenere in considerazione per la terapia e per l'assistenza. Nella sua personale visione della vita e nei suoi parametri di valore sono racchiuse le motivazioni che spingono l'uomo ad agire in un determinato modo. Ciò è decisivo anche per la maniera in cui si affronta un evento patologico e si sceglie una metodologia di cura. Poiché le funzioni metaboliche fondamentali sono fortemente influenzate dall'alimentazione, questa costituisce fa possibilità più diretta per contribuire in prima persona ai processo di guarigione. A questo scopo sono state elaborate e sperimentate appositamente le ricette contenute in questo libro. -
Delizie di latte
Ritornate bambini giusto il tempo di ricoprire la bontà del cioccolato al latte come lo faceva la mamma, o di preparare quelle meravigliose caramelle che si attaccano ai denti, o ancora di tuffarvi in una coppetta di cremoso formaggio bianco... -
Una casalinga a Hollywood. Splendori e miserie dell'«America che mangia»
"L'America è ancora il paese più strano che io conosca. È un Paese che suscita sempre reazioni estreme e mai banali. Piaccia o lo si detesti, è raro che lasci indifferenti. Soprattutto l'America è difficilissima da conoscere e da capire veramente, ogni volta che ci ho provato, ogni volta che mi è sembrato di averne afferrato l'essenza, mi sono ritrovata con un pugno di mosche in mano. Perché sull'America sono veri tutti gli stereotipi ma anche il loro contrario. E questo vale anche per il cibo. È vero insomma che si mangia male ma è vero anche che si può mangiare straordinariamente bene."""" Un viaggio divertito e divertente tra manie, stravaganze, splendori e miserie dell'""""America che mangia""""." -
English Pudding. Ricette e curiosità dal raffinato universo dei dolci inglesi
Non c'è dubbio alcuno: per tutti i non inglesi, cucina britannica è un ossimoro, esattamente come cima abissale o ghiaccio bollente. Certo la cucina britannica usa meno ingredienti di quella italiana e utilizza meno tecniche rispetto a quella francese. Ma può contare su una grande storia alle spalle e su materie prime eccellenti. Fra i tanti piatti amati dagli inglesi, i dolci lo sono più di tutti. Questo libro di Stefano Arturi è tutto dedicato alla pasticceria inglese. -
Ne voglio ancora!
Una raccolta di ricette e idee concrete, facili, creative e divertenti suddivise a seconda del tempo che si ha a disposizione per cucinare. Più di 100 modi per far occupare il tempo ai vostri bambini tenendoli sempre sott'occhio e in cucina. Piatti salati e dolci, dessert e bibite, formine per biscotti e pizzette... Insomma tutto ciò che occorre per farli mangiare con allegria e insegnar loro a cucinare. Un aiuto pratico a mamme, papà, nonni e amici che popolano la vita dei più piccoli. -
Sapori arabi. Ricette e racconti dal Vicino Oriente
Questo libro ci permette di affermare, una volta in più, che la cucina è un atto culturale basilare, influenzato da saperi, precetti religiosi, clima, condizioni di vita, accessibilità ai prodotti essenziali, permeabilità agli influssi di civilizzazioni a volte esotiche e lontane. E che un piatto ben elaborato contiene tutte le caratteristiche di un poema: emozione, misura, aroma, capacità di eccitare, invito a vivere più appassionatamente. Perché si cucina partendo dall'amore e per l'amore, nei limiti del salutare, ma anche a beneficio del piacere. Il libro propone soluzioni concrete a chi decida di mettersi in cucina per preparare le delizie culinarie di una delle civiltà con maggior peso demografico al mondo. -
Il diario del mio bambino
Per non dimenticare mai un solo momento della crescita del vostro bambino, seguendone tutte le fasi, dalle prime immagini dell'ecografia ai compleanni, alle feste in famiglia. Un vero diario dei ricordi e dei momenti più importanti da sfogliare insieme e personalizzare con fotografie e aneddoti che lo riguardano. I primi dentini, le prime parole, i primi regali, i primi sorrisi...