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«I soldati sono irruenti e violenti». Shi Zhi. Curare con i cibi
Come scrive il grande medico cinese Zhāng zhòng jǐng: “Tutti gli esseri viventi, per mantenersi in vita, dipendono dal cibo. Ma, allo stesso tempo, sono inconsapevoli del fatto che il consumo di cibo può portare risultati positivi e negativi. Il cibo è parte della vita quotidiana di tutte le persone ma poco si sa su di esso. Ora, coloro che praticano la medicina prima di tutto devono riconoscere l'origine di una malattia e devono sapere quali danni può avere causato. Prima di tutto, è loro dovere trattarla con la dieta. Solo se questo non produce beneficio possono essere somministrati i rimedi farmacologici."" Questo manuale di dietetica vuole portare il Lettore ad una conoscenza di ciò."" -
Un atomo di fuoco. Forme e dinamiche e culturali d'occidente. Storia delle religione
Questo lavoro, composto da studi e materiali “stratificati” e volutamente compositi, intende fornire un contributo in relazione ad alcuni significativi temi inerenti alla storia delle religioni ed alla storia intellettuale contemporanea: tra gli altri, la relazione tra ermeneutica, storia e Tradizione nel contesto degli “studi religiosi”; il rapporto tra tradizione religiosa e mondo (post)moderno (ovvero, in primis, tra Cristianesimo e Occidente), con particolare riferimento alla “scuola romana” di storia delle religioni; il tema della elaborazione di una “morfologia religiosa” fondata sulla comparazione (con speciale attenzione per l’ascesi, la mistica e l’escatologia); la questione del “primordialismo”: qui presentato in una versione “metafisica” ed in una letterario-etnologica, di tono “esistenziale” (e, in particolare nell’opera di Pavese, il “velo” del “religioso” è talvolta stato squarciato in modo evidente). -
Padazionario. Attenzione: nuoce gravemente ai puristi della lingua italiana
Pensi a Gilberto Oneto e ti viene in mente la Padania in tutte le sue possibili declinazioni: storiche, identitarie, politiche, culturali e anche linguistiche. Oneto, biellese di origine, scomparso a Verbania quasi settantenne alla fine del 2015, è stato un insigne architetto del paesaggio, ma oggi è ricordato soprattutto per la sua lunga attività di giornalista, scrittore e intellettuale di riferimento di quel variegato universo padanista e indipendentista che ha fiancheggiato per tanti anni la Lega, standone però a distanza di sicurezza essendo lui per principio uno spirito libero.rnLa sua eredità intellettuale è oggi mantenuta viva dalla Associazione a lui intitolata e che svolge attività di promozione e divulgazione del pensiero onetiano tramite pubblicazioni, presentazioni ed eventi. Un testo completato da Gianfrancesco Ruggeri sulla base di un lavoro iniziato a suo tempo da Gilberto Oneto. -
Miti nordici e miti celtici
Nella nostra epoca tendiamo a considerare il ""mito"""" come qualcosa di contrapposto al vero, al reale, ben diverso era però l'atteggiamento delle società arcaiche. Il mito per sua stessa natura era vero, espressione della verità assolutarnQuesto originale studio prende in esame il mondo mitologico dei Celti e degli antichi Scandinavi, popoli lontani da noi geograficamente e culturalmente ma pieni di fascino; il confronto tra queste due culture - diverse ma che hanno avuto contatti tra loro e per un lungornperiodo di tempo - è un affascinante metodo per comprendere meglio culture così diverse dalla nostra."" -
L' arte perduta di combattere con lo scudo secondo la scuola italiana
L'antica arte di combattere con lo scudo, una disciplina che si rivela sofisticatissima e di grande valore tecnico, riportata alla luce tramite anni di studio, comparazione e sperimentazione pratica. Il testo raccoglie dalle scuole regionali e dai Maestri tutte le tecniche e le indicazioni per prevalere in uno scontro con spada e rotella, spada e imbracciatura, partigiana e rotella, spada e scudo contro armi in asta. -
Aborto. Ragioni vere e false
Obbiettivo dichiarato dell'autore è sgomberare il campo di un tema così delicato, da luoghi comuni, miti e falsità, privilegiando razionalità e scienza e cercando di non utilizzare dogmi e verità che trascendono l'uomo e questa umana tragedia. -
Oltre le mura del mondo. Immanenza e trascendenza nell'opera di J.R.R. Tolkien
Oltre le Mura del Mondo: Immanenza e Trascendenza nell'opera di J.R.R. Tolkien esplora il mondo di Tolkien in direzioni inedite: sulla base di fonti primarie e secondarie, tra cui si vanta la consultazione dell'archivio Tolkien alla Weston Library di Oxford, l'autore ricostruisce lo sfondo di leggende medievali cristiane o cristianizzate, come Sir Gawain e il Cavaliere Verde, che portano in maggior risalto l'ispirazione artistica, mitica e teologica di Tolkien in armonia con il paganesimo. -
Nell'immagine del Creatore
"Nell'immagine del Creatore"""" propone un'analisi dettagliata e complessiva dei primi tre capitoli del Libro della Genesi, nonché tre appendici di approfondimento su temi particolari che compaiono in essi e specificamente: la Prima Appendice tocca il tema de La Luce ( Gen. 1,3-5): la Seconda Appendice tocca il tema de L'Immagine ( Gen. 1,26-28); la Terza Appendice approfondisce, fino alla trattazione che se ne argomenta a muovere dal Nuovo Testamento, l'espressione che compare in Gen. 2: Abbandonerà suo padre e sua madre ( Gen. 2,24)." -
Idealismo Pratico. Il libro da cui è nata la leggenda del «Piano Kalergi»
Cos’è il “ piano Kalergi”? La teoria del complotto sul piano Kalergi è la credenza che esista un piano (chiamato piano Kalergi) d'incentivazione dell'immigrazione africana e asiatica verso l'Europa al fine di rimpiazzarne le popolazioni. Prende il nome dal filosofo austriaco Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi (1894-1972), paneuropeista storico, cui viene attribuita la paternità di tale piano. Il testo riporta milioni di chiacchiere alla realtà. Il “piano Kalergi” non esiste. -
Brunilde e Rosaspina. Mito e fiaba dagli indoeuropei ai fratelli Grimm
Relegate spesso al mondo dell'infanzia, le fiabe rievocano da sempre l'immagine della nonna e dei bambini davanti al focolare durante le fredde e lunghe notti d'inverno. Le fiabe popolari non nascono dalla fantasia di un autore, noto o anonimo che sia, ma sono il frutto di una lunga serie di storie raccontate e ripetute nel corso degli anni, variegate in mille piccole sfumature. Affondano le loro radici profonde nel fertile terreno di miti e leggende. La raccolta di fiabe dei fratelli Grimm è forse l'esempio più eccellente. Perché si usa la bacchetta magica per produrre un incantesimo o lanciare un maleficio? Chi sono le fate che si presentano alla culla di Rosaspina, la bella addormentata? Come fanno i nani ad abitare dentro la roccia? Perché gli animali riescono a parlare e ad essere compresi dagli uomini? Come si fa a diventare invisibili? Perché non si deve sapere né pronunciare il nome di esseri terribili? Molte saranno le domande che sorgeranno nel corso della lettura di questo saggio che si propone di rintracciare e approfondire le origini di personaggi, situazioni ed episodi entrando nel mondo variopinto ed affascinante delle mitologie di matrice indoeuropea, con particolare attenzione a quelle appartenenti ai popoli che un tempo abitavano le terre germaniche: Celti e Germani, che si sono poi spinti verso Ovest e verso Nord creando le meravigliose culture irlandesi, gallesi e nordiche. Si scoprirà così che nulla è raccontato per caso, ma che il piccolo particolare a cui non prestiamo attenzione è in realtà un riflesso di antiche leggende e miti indelebili nelle culture di questi popoli. Prefazione di Paolo Gulisano. -
Immigrazione e indipendenza. Idee, storia e attualità
Con questo secondo volume della collana ""I Quaderni di Brenno"""", curato da Paolo Mathlouthi e dedicato al problema dell'immigrazione e ai suoi effetti sulle nostre comunità, l'Associazione Gilberto Oneto continua a far sentire la voce di Gilberto e a diffondere i suoi editoriali e le sue ricerche. Questa è una raccolta di testi di tipo storico ed economico che mostra quali siano gli effetti devastanti del processo migratorio in corso, ma lo fa dal punto di vista di una persona per cui i principi di autodeterminazione e di autonomia dei popoli rimangono i riferimenti culturali principali. Le migrazioni di massa sono utilizzate da sempre nel mondo come arma di strategica da parte delle centrali del potere costituito per disarticolare dall'interno l'assetto sociale, economico, identitario, ambientale dei paesi destinati ad essere omologati."" -
Non sono un intellettuale
In questa antologia Giuseppe Tucci analizza la società contemporanea e le sue contraddizioni, vagheggia nostalgie di passati estinti, traduce in bella scrittura le sue avventure per le amene contrade del mondo e racconta a pubblici curiosi la sua indole e le sue propensioni. È la base per conoscere definitivamente il complesso animo e l'opera di un uomo innovativo e attuale, troppo frettolosamente accantonato per essere stato in fondo un profeta incompreso. -
La giustizia in castigo. Teoria e fenomenologia della giustizia politicizzata
Dopo il 1945 tutto depone a favore, in apparenza, dell'importanza del ruolo della Magistratura nell' ordinamento italiano. Ma è davvero così? La Giustizia possiede i suoi nemici, sia esterni che interni. Questo testo, in modo particolare, per la prima volta ha segnalato con grande allarme i pericoli derivanti dall'istituzionalizzazione delle correnti partitiche (e non solamente politiche) all'interno della Magistratura. -
Il grande viaggio europeo di San Colombano d'Irlanda
Il largo pubblico italiano ha conosciuto nel 2017 la Mostra dedicata a San Colombano d'Irlanda che, inaugurata nella Lombardia colombaniana, è poi stata visitata da un largo pubblico di studiosi ed interessati. Grazie ad illustrazioni a colori e a testi chiari, questo volume illustrato accompagna il lettore italiano a riscoprire quanto anche la nostra cultura italiana debba al monachesimo irlandese dei primi secoli dopo la caduta dell'Impero Romano. -
Piante selvatiche d'Insubria in alimentazione e medicina. Usi tradizionali dalle origini al XXI secolo. Nuova ediz.
In questo studio di etnobotanica sono prese in considerazione oltre 300 piante selvatiche impiegate in passato come alimenti e farmaci. L'opera è un esempio di conservazione e revisione critica di notizie frutto di ""trasmissione orale"""" che andrebbero, altrimenti, irrimediabilmente perdute. Tutto ciò che è """"popolare"""" e fa parte dei nostri usi e costumi, della tradizione della nostra gente, non può più essere ignorato. La profondità della conoscenza delle piante e del rapporto col proprio ambiente, da parte delle generazioni passate, si evince dall'enorme messe di notizie e dalle migliaia di nomi vernacoli esposti nello studio, esempio unico nel suo genere per la Regione Insubrica che è lo scenario della ricerca. Questa ha compreso la provincia di Varese, la parte più occidentale della provincia di Como, la zona settentrionale di quella di Milano, le rive novaresi del fiume Ticino e del lago Maggiore, il Cantone Ticino. I dati presentati giungono da più fonti e sono stati raccolti in trent'anni di studio e di lavoro. Si compongono di: notizie ricavate da interviste dirette a persone, quasi tutte scomparse, che hanno usato nel passato o ricordano l'uso di piante spontanee; notizie ricavate dalla distribuzione di migliaia di schede (preparate dall'autore) per via cartacea e informatica; contatti diretti con studiosi di etnologia, storia e cultura locale; notizie ricavate dalla letteratura esistente (in verità molto scarsa e mai specialistica). L'Associazione Culturale """"Terra Insubre"""" viene fondata nel 1996 a Varese, nel cuore della regione insubre. L'attività di questo sodalizio si è da sempre concentrata sullo studio, la ricerca e la valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale dell'Insubria: tradizioni e lingua locale, storia, archeologia, letteratura e, più in generale, tutto quello che determina l'identità di un'area storica molto antica, il cui nome deriva dall'etnia celtica degli Insubri. Questa regione d'Europa, che oggi comprende i territori che vanno dall'arco alpino centrale al Po e dalla Sesia fino all'Adda, politicamente e amministrativamente suddivisi fra Cantone Ticino, parte del Cantone Grigioni, del Piemonte e della Lombardia, in epoca medievale costituì il cuore dei domini dello Stato e del Ducato milanese dei Visconti e degli Sforza. Insubri ed Insubria furono termini utilizzati correntemente da studiosi, letterati, poeti ed intellettuali fino al primo Ottocento, per poi improvvisamente scomparire e, come un fenomeno carsico, riemergere con forza negli ultimi due decenni."" -
Il Dorje e la Spada. La resistenza armata tibetana contro l'invasione cinese (1950-1974)
Dopo l'invasione cinese del Tibet nel Marzo del 1959, nelle vastissime zone periferiche del territorio tibetano si sviluppò una spontanea guerriglia popolare contro l'invasore, che ebbe come prime protagoniste le tribù nomadi del Kham e conobbe successivamente una breve stazione di scarsi aiuti dall'Occidente. La storia di questa eroica resistenza popolare, che durò ben venticinque anni, è ancora oggi sconosciuta. Contiene un'esclusiva intervista al Presidente dell'Associazione dei Combattenti Tibetani in Esilio (Chushi Gandruk). -
L' alba dell'Islam
Benché l'Islam sia la seconda religione al mondo per numero di praticanti (dopo il Cristianesimo), in Europa la sua storia è ancora conosciuta poco e male, originando fraintendimenti e pulsioni allo ""scontro di civiltà"""". Questo saggio, scritto dall'Autore in memoria di un fratello defunto in giovane età, racconta in maniera chiara e semplice la storia dei primi decenni dell'Islam, dalla nascita del Profeta Mubammad alla crisi della dinastia araba degli Omayyadi (570 d.C. -750 d.C.). Due secoli cruciali per la storia non solo del Medio Oriente, ma dell'Europa mediterranea e dell'Asia intera."" -
Spiegazione del Simbolo di Sant'Atanasio
Ildegarda di Bingen (1098-1179) è diventata ormai una delle figure più studiate negli ultimi anni a livello internazionale. Solo nel 2012 Papa Benedetto XVI la proclama Dottore della Chiesa diventando, con questa nomina, il quarto dottore della Chiesa donna, dopo santa Teresa d'Avila, santa Caterina da Siena e santa Teresina di Lisieux. La presente opera nasce dalla trascrizione, traduzione e commento di una lettera che nel 1170 Ildegarda ricevette dal suo amico, segretario e confidente Volmar. L'uomo esprime a nome dell'intera comunità di monache l'ansia di perdere Ildegarda, avendo quest'ultima compiuto settant'anni. Ildegarda risponde attraverso il commento al ""Simbolo di Atanasio"""", probabilmente un testo che allora, offriva una spiegazione esemplare della fede cattolica, della relazione tra umano e divino e dell'importanza della Trinità."" -
Tredicesima. Sulle orme della leggendaria legione romana. Vol. 1
«La Tredicesima fu la legione con cui Cesare assalì il mondo». Così lo storico Orosio descrive la legione fondata da Giulio Cesare. Arruolati nel 58 a.C. i legionari della Tredicesima vengono ricordati per le loro imprese durante la conquista della Gallia e per il fatidico passaggio del Rubicone che segnò l'inizio della Guerra Civile tra Giulio Cesare e Pompeo Magno. La prima leva della Tredicesima fu così già leggenda. E lo fu davvero, le sue imprese vennero narrate per secoli dagli storici del tempo. Generazione dopo generazione, le insegne della Tredicesima combatterono per cinque secoli in quasi tutto il mondo allora conosciuto. Ricostruendo le avventure di questi uomini è possibile ripercorrere gran parte dello sviluppo dell'intera storia romana. Proprio ciò che in questo volume fa Gabriele Gandolfi: unendo le fonti classiche e quelle epigrafiche, l'autore ricostruisce passo dopo passo il percorso di queste generazioni di eroi su una mappa in continua evoluzione. Un testo che fa luce sulla storia di Roma: la narrazione del suo sviluppo attraverso gli occhi dei legionari della Tredicesima e delle orme che essi hanno lasciato, fino agli estremi confini dell'Impero. -
Spada son contra ogni arma mortale. La spada a due mani di Fiore dei Liberi
Il Flos Duellatorum (o Fior di Battaglia) di Fiore dei Liberi è senza dubbio una pietra miliare della tradizione schematica italiana e mondiale. Si tratta, infatti, del primo trattato italiano vero e proprio ad essere giunto fino a noi ed è, sicuramente, tra i più studiati di tutti gli appassionati di scherma storica. Con questo studio l'autore ha cercato di dare una lettura personale e innovativa del lavoro del maestro friulano, comparando per la prima volta tutti e quattro i codici in nostro possesso (Getty, Morgan, Pisani Dos, BNF) ed integrando il tutto con foto in versione moderna dei giochi descritti da Fiore ed un commento tecnico. Sono state utilizzate basi e terminologie schermistiche odierne e universali così da poterne dare una chiave di lettura accessibile a tutti.