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Vivekananda
Discepolo di Ramakrishna, Swami Vivekananda (1863-1902) è stato guru, poeta e filosofo: un costruttore di ponti fra diverse tradizioni culturali e religiose. La sua vita coincide con la sua missione: migliorare le condizioni spirituali dell'umanità intera, nella convinzione che esista un solo Dio dai molti nomi. In questa appassionata biografia Romain Rolland riversa tutta la sua ammirazione per un ""eroe"""" che ha dedicato la propria esistenza alla causa dell'armonia universale. Per lo scrittore francese, Vivekananda è un maestro in cui riconoscere le proprie aspirazioni, accettandone il carisma ed esaltandone la forza comunicativa. Ed è soprattutto la capacità del mistico indiano di parlare agli occidentali che interessa a Rolland; per questo un'attenzione particolare è riservata alla sua interpretazione del cristianesimo e ai viaggi in America e in Europa, primi semi per la futura diffusione della spiritualità orientale."" -
Franz Anton Mesmer
Franz Anton Mesmer, medico tedesco vissuto tra il XVIII e il XIX secolo, fu per Stefan Zweig il primo a proporre un approccio sperimentale allo studio della mente. La sua teoria del magnetismo, sempre rifiutata dalla comunità scientifica, ha nondimeno contribuito a mutare profondamente il metodo terapeutico, aprendo la strada alle ricerche sulla suggestione e sulla cura del corpo attraverso lo spirito. Zweig - affascinato dalla figura di questo indomito sconfitto, che fu al tempo stesso in anticipo e in ritardo sul suo tempo - ne racconta la popolarità e i rovesci, la fede incrollabile nella propria scoperta e il drammatico conflitto con l'Accademia. Scritta anche per riabilitare il medico dal giudizio sprezzante maturato nel corso degli anni e per distinguerlo dalla I moda postuma del ""mesmerismo"""", questa biografia racconta un'Europa divisa tra la febbre dell'occulto e le sfide dell'Illuminismo, e scossa dal turbine della Rivoluzione Francese."" -
Cronache da Necropolis
Nella prima metà dell'Ottocento, un brillante e tormentato intellettuale russo esprime in forma epistolare le sue riflessioni sul futuro spirituale della nazione. Scritte da Necropolis, la ""città dei morti"""", come Caadaev chiamava Mosca, le lettere sono un'analisi lucida e spietata dell'arretratezza culturale e spirituale della Russia zarista. Solo con il superamento delle pastoie ideologiche del nazionalismo politico e confessionale, la Russia potrà risorgere dalle proprie ceneri e diventare un grande Stato all'interno del contesto europeo. In particolare, una sincera apertura alle istanze universali del Cristianesimo cattolico, secondo Caadaev, consentirà al popolo russo di colmare il ritardo con gli altri popoli, unendosi finalmente alla grande tradizione della cultura europea. Pubblicate all'apogeo del regno assolutistico di Nicola I, che si basava sulle parole d'ordine """"ortodossia, autocrazia, nazionalità"""", le tesi di Caadaev rappresentarono uno shock per l'establishment politico e intellettuale e posero per la prima volta in modo radicale la questione del rapporto tra la Russia e l'Occidente."" -
Il codice di Camaldoli
Nel luglio del 1943, pochi giorni prima della caduta di Mussolini, un gruppo di professionisti e intellettuali cattolici si ritrovò nel Monastero di Camaldoli, con l'obiettivo di raccogliere idee comuni per la rinascita del Paese. Il documento, elaborato nel 1943-1944 e pubblicato nel 1945, alla vigilia della Liberazione, caratterizzerà in modo decisivo la nostra Costituzione e le riforme di De Gasperi. L'ispiratore dell'operazione fu Giovanni Battista Montini (il futuro Papa Paolo VI), all'epoca nella Segreteria di Stato vaticana; mentre Sergio Paronetto (scomparso nel marzo del 1945) ne fu il protagonista dimenticato. Accanto al testo originale del Codice di Camaldoli, il libro ricostruisce il clima culturale e politico di quegli anni, ed è arricchito dai commenti di Fausto Bertinotti, Paolo Savona e Valerio Castronovo. Leggere oggi queste pagine vuol dire ripercorrere il periodo più intenso e creativo della nostra Repubblica, affinché possa servire da bussola nella politica del presente che, prima di fare, dovrebbe ricostruire le indispensabili capacità di pensiero, di elaborazione e di coesione per proiettarci nel futuro. -
Goya o l'amara via della conoscenza
Uomo di umili origini, dopo una lunga e faticosa ascesa Francisco de Goya accede ai palazzi dell'aristocrazia e diventa pintor de cámara, artista favorito di Carlo IV. Partendo da questo momento cruciale nella vita del pittore spagnolo, Lion Feuchtwanger traccia un grandioso affresco storico della Spagna alla fine del XVIII secolo, quando nobiltà e clero tentano con tenacia di opporsi allo sfaldamento del regno borbonico, investito dall'onda d'urto della Rivoluzione Francese. Goya, acuto interprete della natura dell'uomo, deve a poco a poco prendere coscienza della crudeltà di un mondo equivoco e arrogante, personificato dalla fascinosa duchessa Cayetana d'Alba, che pure ha creduto di amare. Attraverso la satira pungente e visionaria delle proprie opere, si ritroverà ad essere il critico più severo delle politiche repressive del potere, e perciò odiato e perseguitato dall'Inquisizione. ""Con Goya o l'amara via della conoscenza"""" Feuchtwanger, amico di Bertolt Brecht, realizza uno dei ritratti più appassionati del genio spagnolo e una vivida rappresentazione delle passioni umane."" -
La cognizione del potere
Roma. Superati i cinquant'anni il commissario Bruno Colacchi è sull'orlo di un crollo psicologico: il suo matrimonio è in crisi e la sua vita a un bivio. Nemmeno il caso di una coppia assassinata sulle rive fangose del fiume Aniene, vicino a un campo rom, lo aiuta a riconciliarsi con un lavoro che non ha mai amato. Il sindaco della capitale Vladimiro Sciti, astro nascente del nuovo Partito riformista, vuole sfruttare questo omicidio per andare a elezioni anticipate e diventare premier grazie a un patto scellerato con il centrodestra. Ma un attentato tragico e spettacolare sconvolgerà per sempre il futuro dell'intero Paese. Questa è la storia di un'indagine che si addentra nei meccanismi del potere capitolino e dell'emergenza sociale. La ricerca di Colacchi rivelerà il terribile segreto nascosto nei centri per l'assistenza di rom, rifugiati e migranti che una classe politica corrotta in sodalizio con la criminalità organizzata cerca di occultare. Inquietante e feroce. ""La cognizione del potere"""" è un libro che svela la natura intima di un elemento che pervade la vita di ognuno di noi: la politica."" -
La vittima sconosciuta
San Francisco, anni Trenta, un cadavere senza identità viene ritrovato sul sedile posteriore di un taxi. Nell'assoluta mancanza di indizi, l'impacciato ispettore Gateway si trova costretto a chiedere aiuto a Paul Savoy, un detective dilettante che già in passato lo ha tirato fuori dai guai. Un enigma apparentemente insolubile, un geniale investigatore, una metropoli ammaliante come una sirena: ecco gli ingredienti di questo piccolo classico di Jackson Gregory, un maestro da riscoprire della narrativa popolare. Mentre l'ironico Savoy sembra divertirsi a moltiplicare le ipotesi e a seguire tutte le piste, l'autore bilancia la suspense con la brillantezza dei dialoghi, e sfida il lettore con un perfetto meccanismo deduttivo. -
Gandhi
Romain Rolland fu fortemente influenzato dal pensiero orientale, soprattutto attraverso le opere di Swami Vivekananda, e nel 1924 il suo libro su Gandhi contribuì a far conoscere il leader spirituale indiano a livello internazionale. ""Pace"""" e """"non violenza"""", i due capisaldi della filosofia gandhiana, percorrono l'intensa e coinvolgente narrazione di Rolland, che segue l'evoluzione politica del Mahatma dagli anni della formazione all'esperienza sudafricana, fino al ritorno in patria e alla lotta per l'indipendenza dell'India. Spirito eclettico e aperto alle contaminazioni con le più diverse tradizioni culturali, agli occhi ammirati dello scrittore francese, il Mahatma rappresenta quel ponte necessario per congiungere Oriente e Occidente nel nome di un'etica della tolleranza e del rispetto verso ogni forma di alterità. Pubblicato mentre Gandhi stava fronteggiando uno dei momenti più critici della sua battaglia, il libro è la testimonianza di una vita che, ancora nel pieno del suo percorso, era già un modello per le generazioni presenti e future."" -
Il matrimonio. La vera origine della proprietà
Si può individuare la nascita della proprietà all'interno della storia economica del genere umano? Come iniziato quel rapporto che, ormai, condiziona tutte le nostre relazioni, dal quotidiano fino ai sistemi più complessi? Secondo Thorstein Veblen, celebre economista e sociologo di fine Ottocento, autore della Teoria della classe agiata, il rapporto di possesso esclusivo con gli oggetti di uso comune ha inizio quando un uomo ha detto di una donna ""è mia"""". In questa prospettiva originale e provocatoria, il matrimonio costituisce l'atto che sanziona l'appropriazione di un altro essere umano, all'interno di un rapporto asimmetrico e sbilanciato verso la componente maschile della società, gettando cosi le basi per la successiva appropriazione di qualsiasi altro bene materiale. L'unione coniugale mene fine alla caccia, alle razzie indiscriminate e alla condivisione del bottino: è la nascita di un ordine fondato sulla proprietà privata, dove la donna è il primo e più prezioso bene che si possiede."" -
L'etica vegetariana
La scelta di non mangiare animali non è dovuta principalmente a ragioni di salute o economiche, ma si fonda su una chiara decisione etica. Il vegetarianismo, fin dai tempi dei pensatori buddisti e pitagorici, è stato una forma radicale e consapevole di umanismo, fondata sul rispetto incondizionato di tutte le forme di vita animale. Questa è la tesi sostenuta da Henry Salt, pioniere nella lotta per i diritti degli animali, in questo scritto folgorante pubblicato nel 1914 per la Vegetarian Society e qui per la prima volta in traduzione italiana. Con argomentazioni lucide e prive di fanatismo, percorse da una logica ferrea e a tratti ironica, Salt ci esorta a liberare gli animali dalla condanna ad essere gli ospiti involontari della nostra tavola. -
Il ritorno di Teseo
Teseo ha ucciso il Minotauro ed è diventato re di Atene, città potente e non più sottomessa a Creta. Nuove avventure lo attendono, le prove di un uomo ormai adulto che va incontro al proprio destino. Dovrà affrontare i pirati guidati da Piritoo, prima avversario e poi amico sincero, assistere alla tragica fine di Edipo e scontrarsi con le Amazzoni. Sarà in nome del folle amore per la loro regina, Ippolita, che l'eroe metterà a rischio la propria vita, i legami familiari e il futuro del regno. Pubblicato nel 1962, ""Il ritorno di Teseo"""" porta a conclusione le avventure iniziate con """"Il re deve morire"""". Nell'evocazione di un passato sospeso tra storia e leggenda, Mary Renault affronta temi universali: le sfumature dell'amicizia, il conflitto tra i desideri e il senso del dovere, il confronto con la realtà della morte."" -
Il Congresso di Vienna
Tra l'autunno 1814 e la primavera 1815, Vienna divenne il teatro dell'incontro tra i potenti d'Europa, uniti nel tentativo di costruire una pace stabile dopo il trauma della rivoluzione francese e delle guerre napoleoniche. Mai il gioco della diplomazia era stato esercitato su così larga scala, e nelle stanze del castello di Schönbrunn venne inaugurata una nuova era nella storia del continente. Harold Nicolson racconta il Congresso di Vienna con l'acume del diplomatico e l'eleganza dello scrittore, abile tanto nella ricostruzione dello scontro tra i diversi interessi nazionali quanto nella descrizione psicologica dei protagonisti. Un classico della letteratura storica che, estendendo il suo sguardo all'analisi delle conseguenze dell'evento, si rivela anche una riflessione critica e attualissima sulla difficile via della pace. -
L'unica verità dell'architettura
Maestro dell'architettura contemporanea, tra i teorici più brillanti e prolifici del XX secolo, Le Corbusier ci ha lasciato un inestimabile patrimonio di scritti: libri, articoli, discorsi, appunti. ""L'unica verità dell'architettura"""" riscopre due suoi contributi dedicati all'Italia e apparsi su riviste specializzate italiane. Nel primo testo, la trascrizione di due conferenze tenute a Roma nel 1934, l'autore affronta il grande tema dell'insediamento urbanistico, presentando un modello di strategia progettuale in cui applica la propria concezione di 'ville radieuse' allo scenario storico e paesaggistico italiano. Nel secondo articolo, Le Corbusier coglie il pretesto della costruzione di una splendida villa a Capri per ragionare sull'essenza dell'abitazione moderna: l'architettura, evento che trasforma il mondo, può innovare veramente solo se il suo occhio avvenirista conserva il rispetto delle tradizioni."" -
È una storia vera? Le tesi storiche dell'Uomo Mosè e la religione monoteistica di Sigmund Freud
Pier Cesare Bori, raffinato biblista, storico delle religioni e filosofo morale, in questo breve ma incisivo saggio illustra il proprio tentativo di ""prendere sul serio"""" le opinioni di Freud riguardo al riconoscimento di un nucleo di verità storica nei fenomeni religiosi. La lettura della riflessione di Freud ci aiuta ancora oggi a interrogarci su un tema complesso e vanamente interpretato dagli studiosi di ogni tempo: qual è il rapporto tra la religione - e la religione monoteista in particolare - con la dimensione storica in cui hanno origine e luogo i fenomeni religiosi? Questo prezioso, sebbene ancora poco noto, contributo di Bori chiarisce molti e decisivi aspetti della questione, attraverso un'analisi filologicamente documentata del testo di uno dei più originali e profondi intellettuali del Novecento."" -
Eremiti
La scelta della solitudine, della contemplazione e dell'ascetismo esiste ancora, in Italia. Lontani dallo stereotipo falsante dell'eremita misantropo, quelli raccontati da Espedita Fisher sono gli eremiti di oggi, abitanti di un eremo soprattutto interiore, prima che geografico. Swami Atmananda, Ginevra, Miriam, Juri Camisasca e altri sono i custodi di un significato molto distante dalla palpitante ma sempre più vacua realtà metropolitana, una realtà in cui crediamo si trovi la verità del presente. Già autrice di un fortunato libro sulle grandi scelte spirituali, ""Clausura"""" (Castelvecchi, 2007), la giornalista calabrese ha percorso l'Italia sconosciuta delle montagne e delle zone rurali, tracciando una sorprendente testimonianza di chi oggi cerca ancora il significato profondo delle cose nel silenzio e nella scoperta di una verità che, sola, può condurre l'uomo alla vera libertà."" -
Sylvia Plath
Linda Wagner-Martin è stata la prima studiosa a consultare i diari e la corrispondenza privata di Sylvia Plath, a sciogliere molti dei nodi di una vita breve e sofferta, proiettando una luce nuova sugli angoli più nascosti, sulle ombre più buie, sui momenti di vita che la grande poetessa americana teneva per sé, in ""botti"""" di pudore, sofferenza e dolore. Oggi Sylvia Plath è riconosciuta come una delle poetesse più importanti del Novecento, la prima ad aver ricevuto il Premio Pulitzer dopo la morte. La campana di vetro, suo unico romanzo, è diventato un classico della narrativa moderna. Si uccise a trent'anni infilando la testa nel forno a gas, dopo aver sigillato la porta della cucina per impedire che il monossido di carbonio arrivasse alla stanza dei figli. La sua fine tragica, secondo l'amico e critico Al Alvarez, fu """"la risposta a un grido d'aiuto rimasto inascoltato"""". Malgrado il talento straripante, la Plath non riuscì mai a liberarsi da un'insicurezza che la accompagnava sin dall'infanzia e che fu alla base di continue crisi depressive. Questa biografia ricostruisce la sua storia, le origini, la famiglia, gli amori, gli episodi che hanno segnato la traiettoria umana della poetessa più tormentata d'America, la vita e l'arte di Sylvia Plath."" -
Il rispettabile signor H. M. Pulham
Harry M. Pulham, aristocratico bostoniano e consulente finanziario di successo, sembra avere un'esistenza tranquilla, nonostante qualche contrasto domestico con la moglie Kay e i due viziatissimi figli adolescenti. Ma sotto questa patina di rispettabilità si agitano desideri repressi e insoddisfazioni che Harry tenta di sublimare con la lettura assidua de L'educazione di Henry Adams, specchio del suo fallimento esistenziale. Sarà un travolgente incontro avvenuto anni prima con una collega di un'agenzia pubblicitaria, insieme ai dubbi sulla sua relazione coniugale, a portarlo inesorabilmente a mettere in discussione le certezze che lo avevano sostenuto fino a quel momento. Narratore da riscoprire, paragonato a F. Scott Fitzgerald, e acuto interprete della sua generazione, Marquand conduce una sofisticata indagine sul matrimonio e racconta con spietata ironia la crisi dell'uomo contemporaneo oppresso dalle convenzioni sociali. -
Sciamani a Roma antica. I romani e il mondo magico
Questo studio indaga sulla presenza dello sciamanesimo nella Roma antica, portando alla luce una forma arcaica di religiosità nella sua originaria espressione occidentale. I due poli della ricerca sono il mito della dea Fortuna - di cui parlano autori come Ovidio, Livio e Plutarco - e le manifestazioni dello sciamanesimo: da una parte, l'opera della dea che sovrintendeva alle sorti degli etruschi e dei romani; dall'altra, le azioni del mago e del ""guaritore"""" tra i popoli della Siberia di oggi. L'autore racconta e analizza le cerimonie - dalle feste di matrimonio e concepimento a quelle dei solstizi, fino alla più importante di tutte, il trionfo e il suo corteo - e ci guida nei luoghi in cui ancora oggi sono presenti i resti di una religiosità profonda e pervasiva, eppure finora mai studiata."" -
La scienza della felicità
La filosofia e le arti si sono sempre concentrate sull'analisi e sulla rappresentazione della tristezza e delle miserie umane. Perché non dedicare altrettanta attenzione alla comprensione della felicità? Per Jean Finot, il grande sociologo francese che già all'inizio del Novecento si batteva per dimostrare l'assurdità del razzismo, riflettere sulla felicità è un compito tanto importante quanto ignorato. Ci vuole, dunque, una scienza non dogmatica e senza formule, che sia in grado di superare l'egoismo degli interessi personali per andare verso una ""felicità generale"""". Scritto nel 1909, il libro mantiene intatta la sua solida saggezza, fondata su un ottimismo che tiene conto del male del mondo, ma con la consapevolezza che lo si può affrontare e che imparare ad essere felici è possibile."" -
Vita privata dell'oceano e dintorni
William Beebe è un uomo di scienza che ha conservato intatto lo stupore di fronte alle meraviglie e ai misteri della natura. Dal 1930 al 1934 compì una serie di immersioni a largo dell'isola di Nonsuch, nelle Bermude; esplorazioni che toccarono profondità mai raggiunte prima e che saranno determinanti per la ricerca sui fondali oceanici. In questo libro, l'autore si concentra soprattutto sul racconto della fauna marina, dai pesci ai molluschi, fino agli uccelli migratori, osservati nel loro ambiente. Pioniere nella difesa degli ecosistemi, Beebe si rivela così anche un narratore appassionato, che sa essere allo stesso tempo evocativo e preciso. Pesci volanti, meduse solari, uccelli tropicali, farfalle maculate d'argento popolano questo paesaggio vibrante di vita, che il lettore si trova a scoprire, giorno dopo giorno, seguendo i passi del naturalista.