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Morte a Porta Venezia. La magliaia Delia indaga in una Milano deserta
Milano, marzo 2020. Anche il vivace quartiere di Porta Venezia cambia volto, dopo le disposizioni governative che invitano la popolazione a restare chiusa in casa. Le strade si svuotano, le convivenze forzate mettono a dura prova i rapporti di coppia e le persone faticano a imparare le regole per contrastare il nuovo virus. Con le saracinesche dei negozi che si abbassano, solo la vecchia e bizzarra magliaia Delia rimane arroccata nel suo laboratorio di via Lecco. Il momento è difficile per tutti. E quando un mattino, all'interno di un appartamento che ha tutto il sapore di una ""garçonnière"""", viene ritrovato il cadavere di un uomo impiccato, si pensa subito al suicidio. La vittima è un pubblicitario di successo, Mirco Ferretti, che abitava con la moglie Bianca nella lussuosa Casa della Fontana. Ma niente è come sembra. A indagare sul caso è il commissario Attilio Masini, uomo malinconico e amante di Schopenhauer, nelle cui pagine cerca conforto all'infelicità che lo affligge. Ben presto verranno alla luce segreti scabrosi: una torbida relazione della vittima con una giovane cinese chiamata Jasmine, conosciuta in un centro massaggi, e il sospetto che la ragazza sia stata segregata in quell'appartamento, che risulterà essere di proprietà del suocero Ludovico Romei. A ingarbugliare la vicenda, lo strano comportamento e le reticenze di ogni personaggio coinvolto. Arrivare a una soluzione sembra difficile, in una Milano deserta e silenziosa. Tanto più che un secondo omicidio scompiglierà le carte in tavola. Ma sarà Delia, grazie al suo intuito e alla sua capacità di andare a fondo nell'animo umano, a far emergere la verità. Sorprendente e dolorosa."" -
Il banchiere di Milano
Raoul Sforza, conosciuto come ""il banchiere nero"""" per i suoi trascorsi eversivi, è uno dei personaggi più ambigui ed enigmatici del panorama finanziario meneghino. Presidente della storica banca Sforza Mayer, nel corso degli anni è stato al centro di svariati processi e di indagini. Cinico ed eccentrico, amante del lusso e dell'arte, Sforza abita in un'antica dimora patrizia del quartiere di Brera, conducendo una vita lontano dai riflettori. In una sera d'inverno, i fantasmi del passato tornano a bussare alla sua porta. In pochi giorni, egli si ritroverà al centro di un complesso intrigo finanziario nel quale sono coinvolte figure di primo piano della città: commercialisti, costruttori, politici. In una Milano dove nulla è come appare realmente, in cui l'arma del ricatto è una pratica quotidiana, Raoul saprà muoversi con la giusta dose di disincanto e di astuzia per aiutare una misteriosa ragazza."" -
Commissario Boccadoro. Genova, i crimini negati
Febbraio 1941: il corpo di una prostituta viene rinvenuto, travolto da un treno, in una galleria che sbocca alla stazione Brignole. Un capomanipolo della Milizia Ferroviaria, nonostante il fatto venga archiviato come incidente, sospetta si sia trattato invece di omicidio ed esprime i suoi dubbi a Boccadoro che, vincendo la ritrosia del Questore e l'ostracismo del Centurione responsabile dello scalo, inizia a indagare. Domenica 9 le vittime saranno moltissime: una strangolata nel gabinetto di un convoglio ferroviario, centoquarantaquattro provocate dal pesante bombardamento navale inglese. Dopo aver assistito in un clima surreale - trascinato dal brigadiere Beccacini - a Genova-Juventus, il Commissario inizia una serrata caccia all'uomo e, setacciando le realtà delle ""case chiuse"""", si imbatte in un pervertito che appare come colpevole ideale. Ma è lui che aggredisce le donne che viaggiano sole? Mentre Boccadoro conduce caparbiamente la difficile inchiesta - fiocamente illuminata e vagamente inquietante, come uno scompartimento di notte - la sua famiglia, sfollata a Calice Ligure, conduce una vita relativamente tranquilla, sebbene i riverberi della guerra si riflettano anche sul paese nell'entroterra del Ponente: ormai l'Italia intera, sottoposta a coprifuoco e tesseramento, vive all'ombra di paura, sfiducia e violenza. Questo quarto romanzo ambientato ai tempi del fascismo - dopo Nero Dominante, Boccadoro e il cappotto rosso e Boccadoro e la calda estate - è un noir insieme torbido e avvincente dove il meccanismo del giallo si intreccia con le atmosfere di un periodo storico che ancora incombe sulla nostra nazione; a stemperare morte e degrado morale provvedono moglie, figli e suoceri di Boccadoro, ma non solo: il commissario incontrerà su un treno una delle più ammirate attrici italiane che..."" -
Ti verrò a trovare in sogno
Un segreto sepolto nella memoria per decenni può affiorare all'improvviso, in una mattina qualunque, a Milano. Fulvio che non si era vendicato da ragazzo per difendere la donna che amava solo ora, a cinquant'anni, trova la rabbia per farlo. Una rabbia cieca che prende di mira un uomo sconosciuto, Giacomo, responsabile di aver inciso nello sguardo quell'identica colpa. Uno sparo e la vita dei due uomini cambia per sempre. E così quella di altre persone a loro vicine. La pm Maddalena Fiorito che indaga su un caso apparentemente privo di movente, si imbatterà nella più difficile risoluzione delle esistenze di quattro donne, ognuna legata per vie diverse alla vittima e al carnefice. Scoprendo che esiste un sottile, e a volte fatale, legame con le persone che non conosciamo e in cui ci imbattiamo ""per caso""""; che ci sono amori di un'estate mai giunti a compimento che rimangono intatti per sempre e che la solidarietà femminile è in grado di riscrivere qualsiasi storia, anche le più negative, anche quelle che la sorte o la vigliaccheria umana hanno voluto interrompere."" -
Il gioco degli specchi. Sanremo, il barista-investigatore e i Mondiali '82
Un omicidio che solleva un dedalo di supposizioni, un labirinto investigativo fra prospettive illusorie, ipotesi ingannevoli, sentieri monchi. Un intreccio contorto, la cui complessità travalica le esigue capacità investigative di Farfuglia e i ristretti circuiti neuronali del giornalista Parente. Elementi pulviscolari in una nebulosa di umanità contraddittoria orbitano intorno al Bar Marco. Lo sfondo però è magico, i Mondiali '82, la grandiosa vittoria di un'Italia che rinasce tra le partite di calcio, i goal di Paolo Rossi e il Presidente Pertini che accompagna il suo popolo. Mario il barista, al centro di una galassia di vite oblique, distilla nei suoi ragionamenti una tenace curiositas mai disgiunta da una pietas sincera, ben sapendo che la soluzione non appartiene all'inaccessibile sfera del mistero ma ai meandri dell'enigma, che celano sempre una spiegazione razionale. E il labirinto si trasforma in un gioco di specchi. L'identità di due disegni genetici gemelli, di due vite biologiche sovrapponibili, trasfigura in due esistenze anagrafiche speculari dove ciò che è destro, sinonimo di diritto, retto, diventa - nell' immagine riflessa - sinistro, inquietante, minaccioso. Come nella simmetria degli specchi e il loro capovolgimento, le polarità del positivo e del negativo si invertono e ribaltano la direzione di due destini: l'agiato perbenismo di provincia si dissolve in abissi inconfessabili. Mario cerca il colpevole e vuole ostinatamente credere nella verità, cerca in quei frammenti trattenuti nello specchio che riflette finché trova il dettaglio, la nota dissonante, il particolare insignificante che svela l'elemento significante. Dopo il grido di vittoria degli Azzurri le indagini saranno ancora più sorprendenti, spinte anche un po' dall'urlo di Tardelli e la sorpresa di Pablito. -
Il giallo della valigia di Piazzale Lodi. Milano, 1965. Un'indagine del commissario Caronte
Ersilia, una ragazza milanese bella e piena di vita, scompare nel nulla. Al commissario Caronte viene chiesto di indagare con particolare cautela: la giovane è lontana parente del prefetto. È l'estate del 1965. Pochi giorni prima i Beatles hanno suonato al Vigorelli: un concerto destinato a entrare nella leggenda. L'aria milanese è, al tempo stesso, torrida e frizzante, soprattutto tra i giovani studenti, sempre più ribelli alle regole di una società che considerano obsoleta, impegnati politicamente e attenti a quello che avviene nel mondo. Caronte, con il suo stile un po' sopra le righe, dovrà misurarsi non solo con un'indagine che lo porterà a scoprire segreti di un passato recente e drammatico, che sembravano sepolti per sempre, ma anche con la mentalità e le decisioni dei suoi stessi superiori, in un momento storico politico sempre più carico di tensioni. -
Garzaia della Roggia Torbida. Oltrepò Pavese. Un nuovo caso per Manlio Rune
Manlio Rune, investigatore per le assicurazioni, si sta recando con la sua MG spider gialla del 1968, a Bressana Bottarone. Deve effettuare una perizia per il tribunale. All'altezza di un vasto acquitrino boscoso, la Garzaia della Roggia Torbida, viene attirato da un nugolo di uccelli eccitati che si agita tra le fronde degli alberi. Incuriosito decide di addentrarsi lungo l'argine dello stagno e capire che cosa ha provocato quel comportamento insolito. Lì trova il cadavere di una ragazza immerso nell'acqua. Il corpo è stato divorato dai becchi in più punti. L'autopsia intanto rivela che il cadavere della ragazza mostra segni di un uso prolungato di sex toys. Ad aleggiare su ogni luogo che si snoda tra Bressana Bottarone, Bastida Pancarana e Sannazzaro de Burgondi, c'è il tipo con la Harley Davidson che ha un vecchio casco infilato sullo schienale, o Sissy Bar, come una testa recisa piantata su una picca. La domenica la si passa alle corse dei Kart, al circuito 7 Laghi. Sulle tribune Rune incontra una bella donna spigliata che lo conduce a scoprire il Merejise, una nave che batte bandiera del Belize e che è stata implicata in diversi casi di trasporto di materiale radioattivo in Romania e triangolazioni verso l'Africa. Il mondo della provincia di dischiude così, pagina dopo pagina, come un origami complesso mostrando sempre più strati di vite perse, insieme a uomini che sostengono di aver acquistato la moglie in Russia su Internet, altri in cerca di redenzioni nel nord Europa e qualcuno che nasconde nell'alcol lo squallore della propria vita passata a sbirciare, dallo schermo del proprio computer, giovani corpi in mostra. Rune deve così svelare il torbido che si accompagna a due omicidi che sembrano ruotare, come satelliti, intorno al grande attrattore delle vite di tutti: la Garzaia della Roggia Torbida. -
Genova uccide. Tre cadaveri per Alessandro Pinna
Torna con la sua seconda avventura Alessandro Pinna, il nuovo personaggio di Marvin Menini accolto con entusiasmo dalla critica e dai lettori nel 2020. Un tempo, alto ufficiale dei Carabinieri che ha deciso di congedarsi volontariamente dall'Arma dopo quello che è accaduto a sua figlia Giulia. Nel presente, investigatore privato che cerca di convivere con i rimorsi e sbarcare il lunario. Tre omicidi sulla sua strada, tre casi da risolvere: un primario ospedaliero che viene trovato morto dopo un gioco erotico, un caso di pedofilia e una cinese senza nome dentro ad un container nel porto di Genova. Tre storie tra presente e passato, intrecciate con la sua esistenza tormentata, il suo carattere duro e chiuso, e le due donne che lo hanno portato a scelte difficili. Tre momenti diversi della sua vita, con a fianco l'inseparabile amico, tenente dell'Arma, Marcello Mari. E una quarta, misteriosa, vicenda di alta finanza e corruzione tra Milano e Camogli. Che cosa lega Marco Sgrò ad Alessandro Pinna? -
La lista di Adele. Il ritorno della banda dell'Albarola
Spari nella notte contro il pub All'Ombra dell'ultimo sole, nelle gallerie fra Levanto e Bonassola. Vetri infranti e molta paura, per fortuna nessun ferito. Poche ore dopo, nella sua casa sulla salita che porta al Mesco, viene trovata in un lago di sangue, sgozzata con un paio di forbici, Adele Rixi, cinquantenne dalla rocambolesca vita amorosa. I due eventi sono collegati? Chi può avere agito indisturbato in pieno lockdown, nel marzo 2020, quando il Paese intero, non solo Levanto, è bloccato dal coprifuoco e nessuno può uscire senza giustificati motivi? I ragazzi della Banda dell'Albarola indagano e litigano, Laura, anatomopatologa e figlia di Adele, è sconvolta, il commissario Ortensia Ferraris esclude ogni collegamento, ma la soluzione non arriva. Intanto qualcuno, per una notte di sesso, sfida i divieti, la protezione civile si insedia in alberghi e campeggi, i giovani non si rassegnano all'immobilità e aumenta la diffidenza anche verso gli amici più stretti. Mentre il pub è oggetto di altri misteriosi attacchi, tutti sospettano di tutti, in un labirinto di misteri dove presente e passato si intrecciano, portando alla luce colpe e odi. L'emergenza Covid rende tutto più faticoso e c'è una sola certezza: l'autore degli attentati e l'assassino non si sono mossi dal paese. Sempre che non si tratti della stessa persona. -
Sangue sul Chianti
È un inverno di sangue nel meraviglioso Chianti dove, dentro la cornice delle sue colline, il Male si fa vivo con morti che all'apparenza sembrano non avere alcun collegamento tra loro. La Squadra Mobile deve indagare per trovare il filo conduttore che unisce la brutale uccisione della compagna di un ricco banchiere, il suicidio di una testimone e altre morti misteriose al mondo di personaggi al di sopra di ogni sospetto con centro dei loro sporchi interessi e divertimenti nella Capitale. Il commissario Michele Ferrara, per trovare la soluzione, deve scavare tra segreti inconfessabili guardandosi anche da figure istituzionali che ufficialmente gli sono vicine per collaborarlo. Michele Giuttari ritorna da protagonista con un thriller aspro e travolgente sui segreti più inconfessabili di gente potente con un susseguirsi di morti, colpi di scena e tradimenti dove i cattivi diventano buoni o vittime e i buoni cattivi. Ritorna così a inquietarci e sfidare i lettori con un'indagine incredibile che ha il sapore della realtà costruendo un impeccabile meccanismo narrativo dove tutto alla fine si ricostruisce in una intelaiatura coerente in maniera del tutto logica. -
Più nero della notte. Sicarusa, 1965. Un'indagine del commissario Portanova
È una sera calda del giugno del 1965. Nell'isolotto di Ortigia l'aria è ferma. In un appartamento in via Torres viene ritrovato cadavere Emanuele Mangiafico «anni 33, come Cristo, ma coniugato» precisa il brigadiere Melluzzo. È stato picchiato fino alla morte. Dopo aver mosso tre passi nella penombra, Portanova cerca a fatica di raccogliere le testimonianze degli inquilini dello stabile, quasi tutti votati a essere uomini d'acqua salata. A indagine in corso, la prima sospettata è la moglie Apolline Martin, francese dalla pelle dura. Tuttavia, la donna è stata vista lasciare la città molto prima che il pasticcio si verificasse. Tracciando il solco sulla vita della vittima, Portanova cerca a fatica di ricostruire il passato ambiguo di Mangiafico, ambiguo come quegli uomini che, pur di sbarcare il lunario, accettano di fare qualsiasi cosa e per chiunque, senza scrupoli. Nel frattempo, due eventi interrompono la recherche: sul Palazzo di Città dei teppisti scrivono a caratteri cubitali frasi fasciste, mettendo in imbarazzo gli inquilini del Municipio. Poi, una anziana donna di origini ebraiche viene ritrovata carbonizzata nella sua abitazione, una catapecchia rimasta in piedi per miracolo e scampata alla febbre edilizia che ha visto la zona nord della città soffocata da chili e chili di cemento. A causare la morte della donna è stata una vecchia stufa. Nessun delitto, nessun misfatto. Portanova, poliziotto navigato e malinconico, sarà coinvolto in questo tris nero come la notte che renderà Ortigia teatro macabro di una vergogna tutta italiana. -
La verità è nel principio. Milano, il primo caso dell'Agenzia Nero Wolfe
Vigilio Moretti, in seguito all'indagine sull'omicidio del potente penalista Umberto Landriani, un caso controverso che ha coinvolto la sua coscienza e che vedrà una clamorosa svolta in questo secondo episodio, ha dato le dimissioni da commissario di San Siro. Nato a Montisola, sul lago d'Iseo (Moretti è un tipico cognome locale e Vigilio è il nome del patrono), appena può corre a Carzano nella casetta sull'acqua che è il suo buen retiro. Sua moglie, madre dei suoi tre figli, di cui uno scomparso poco dopo la nascita, è Anita Martinengo, discendente di un ramo secondario di nobili bresciani. Donna colta, amante dell'arte e della musica, ha rinunciato per lui a una carriera di pianista. Moretti è ancora troppo giovane per andare in pensione e decide di aprire, con Anita, un'agenzia che, in omaggio al famoso detective, chiama Agenzia Investigativa Nero Wolfe. Durante un viaggio in treno incontra Anna Livia Milesi, una madre che ha perso il figlio, morto durante una gita scolastica. L'incidente è stato archiviato in modo frettoloso e superficiale come suicidio, ma la donna non ha mai creduto a questa versione. Troppi misteri, troppe omissioni, troppe menzogne. Moretti, spinto da immediata simpatia, e convinto che ci sia molto da svelare, promette di fare il possibile per far riaprire il caso. Durante lo svolgimento delle ricerche - complicate dalla morte di due testimoni chiave - scopre i segreti del liceo dove studiava la vittima e si imbatte in centri di potere legati al Vaticano e alla massoneria. I coniugi Moretti e Livia Milesi, affiancati dall'ex bidello della scuola dove studiava la vittima, svolgono le loro indagini tra Milano - della quale vengono descritti luoghi di particolare interesse come il Cimitero Monumentale - Montepiatto, amena località a picco sul lago di Como, Parigi, il lago d'Iseo e Portofino. La verità verrà svelata grazie al Principio di Locard e i Moretti potranno finalmente realizzare il loro sogno di andare a piedi da Bari a Matera... ""Devo rammentarti io il Principio di Locard? Esamina la sequenza. Nell'ultima foto fuori dalla chiesa, nel cortile verso la valle, c'è un altare di sassi con molte crepe e irregolarità, circondato in parte da un gradino su cui ci si può sedere. Lì è successo qualcosa...""""."" -
Ultimo Carnevale a Venezia. Un'indagine per il commissario Enzo Fellini
Nella notte tra Carnevale e Quaresima viene commesso un orribile delitto. L'identità del cadavere è celata da un costume carnevalesco. Anche colui che rinviene il corpo è mascherato. Chi si nasconde sotto i travestimenti? La polizia brancola nel buio. Nessuno sa dove si trovi il commissario Enzo Fellini. Forse è chiuso in un convento, dopo il suo coinvolgimento in uno scandalo sessuale. Il questore Badalamenti prende in mano la situazione. Sarebbe un investigatore capace se il narcisismo non lo portasse fuori strada. Emerge, tra l'altro, il Piano di un misterioso gruppo indipendentista: i Novi Serenissimi. È la pista giusta? Va detto: la questura di Venezia gode, nella notte tra Carnevale e Quaresima, di una risorsa a dir poco sorprendente... -
Legami di sangue
A Valsolda, ai piedi di un ponte, sul greto del torrente quasi asciutto viene trovato il cadavere di un ragazzino. Le indagini portano frettolosamente alla conclusione che si sia trattato di un suicidio. Non per i genitori che, attraverso il parroco della valle, chiedono aiuto alla psicologa detective Giorgia del Rio. Dopo le prime indagini nella scuola del ragazzo, Giorgia decide di spostarsi a Torino, da dove la famiglia si è trasferita poco prima. Inizia così una serrata indagine che porterà Giorgia, affascinata dalle bellezze sabaude, ad addentrarsi in un mondo parallelo, gestito dalla criminalità di origine albanese. Nel frattempo, in un parco poco distante da Milano, viene trovato un altro cadavere, su cui investiga la Capitano dei Carabinieri Doriana Messina. Le due indagini proseguono a ritmo incalzante, finendo ben presto per incrociarsi e portando alla luce imprevedibili ""legami di sangue""""."" -
I delitti del dragone
In una tranquilla serata a pochi giorni dal Capodanno, Torino è scossa da due eventi drammatici. In una villetta di via Servais, un'intera famiglia viene trucidata in modo orribile. Si tratta di cittadini cinesi che nulla hanno a che fare con la giustizia. Genitori e due figli. Un muro bucato e la scoperta di una stanza segreta. Quasi alla stessa ora, un boato scuote la Val Susa. Si tratta di un ordigno esplosivo in un cantiere della TAV di Chiomonte. Altri cadaveri che non sanno chi ringraziare. Si tratta forse di un atto terroristico? Alessandro Meucci, dirigente della squadra mobile e Maurizio Vivaldi, ex poliziotto e investigatore privato, vengono coinvolti in un'indagine che appare da subito paradossale. Le ipotesi, per entrambi i casi, possono infatti provenire da molto lontano e sconvolgere del tutto l'ordine naturale delle cose. Ma, eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere per forza la verità. Lo diceva un certo Sherlock Holmes. -
La villa dei cadaveri. Ferie piemontesi per il Commissario Aurelio Baldanzi
In una tranquilla domenica sera dell'estate torinese del 2019 il quieto vivere del Commissario Aurelio Baldanzi viene sconvolto dall'improvvisa scomparsa della fascinosa Ornella, con la quale trascina da anni una storia fatta di contrasti e incomprensioni. Negli stessi giorni una mano sconosciuta inizia a seminare morte tra le mura dell'Istituto di Anatomia Patologica di Torino e di nuovo il Museo con i suoi barattoli dall'inquietante contenuto tornano involontari protagonisti, forse legati proprio al mistero che si cela dietro quella scomparsa che assume nei giorni toni sempre più complessi. Un filo sottile sembra legare le vittime torinesi ad antiche atrocità commesse da un eccentrico collezionista detto il Barone di Rocca D'Arazzo insieme al suo Preparatore Anatomico; fatti così irreali nel loro orrore da far dubitare lo stesso Baldanzi dell'evidenza che si presenta ogni giorno più tragica. E mentre altri personaggi si affacciano sulla scena, come l'inossidabile Achille Donati, la volubile Amalia, la professionale Giulietta Ottolenghi e il fedele amico Gerardo, Baldanzi si trova coinvolto in vicende sempre più irreali senza nemmeno l'aiuto del buon Di Gennaro, diventato felicemente papà. Tra il culto della misteriosa Signora vegliata dalle fedeli Custodi e il segreto dei preparati museali della contrada del Gelso, i fili sempre più annodati trovano alla fine la loro trama componendo un arazzo che nessuno avrebbe potuto immaginare. -
Buoni da mangiare
"L'uomo osserva la fila dei lampioni nella notte. Riesce a contarne ventuno prima che un'altra puttana bussi al finestrino dell'auto. È la terza nel giro di cinque minuti, ma questo è il Mirabello, meglio noto come L'Onu del sesso. Per la strada nigeriane, slave, ucraine, polacche, rumene e qualche italiana. Le nazionalità assenti sono vendute in porzioni di carne da piacere riciclabile, cucinate da papponi con un cuore di acciaio e servite in appartamenti fatiscenti con contorno di lenzuola orribili. Si tratta di una falla nella moralità del piano regolatore in cui è possibile fare il giro del mondo in ottanta marchette. Sempre che non si abbia paura di addentrarsi in quel che resta dei palazzoni in pura edilizia popolare anni '60, quando si seppelliva il condomino nel cemento armato."""" Mirabello, una terra di nessuno in cui le anime si consumano troppo in fretta. Davide Spelletti attraversa la notte e la propria vita in cerca di una redenzione." -
Quanto bevono gli avvocati. Martino Rebowsky indaga ancora
Mentre Genova è sotto shock per l'omicidio del famoso avvocato marittimista Edmondo Cassinis, Martino Rebowsky (grasso e pigro trombettista jazz, beone incallito e filosofo della city by night) temporaneamente a corto di grana per lo scarseggiare dei concerti, convinto dalla sua amica naïf Marilù, accetta di pedinare sotto compenso il giovane Nicolò - ragazzino dei quartieri bene con la passione per la musica rap - la cui ricca madre è molto in pena perché teme sia finito in un brutto giro. Rebowsky, costretto a lasciare il suo divano e le sue serie tv per improvvisarsi segugio, si troverà così coinvolto in un goffo pedinamento, contornato da liceali annoiate, rapper con l'aria da gangster, prostitute d'alto bordo, avvocati beoni, pusher e nottate lisergiche. Ma c'è in realtà un misterioso, invisibile, fil rouge che lega il suo pedinamento alla morte di Cassinis e alle indagini dello svogliato luogotenente dei carabinieri Tito Malverdi? ""Quanto bevono gli avvocati"""" è il terzo volume della saga di Martino Rebowsky, scritto da Matteo Monforte, giudicato dalla critica uno scrittore in grado di sconvolgere le regole del noir."" -
Il fazzoletto rosso di Bisagno. 26 storie garibaldine
Il 18 maggio 1945 Maria Vitiello, moglie e compagna di GB Canepa, partigiano ""Marzo"""", si trova seriamente ammalata in una cameretta della clinica Montallegro. Aldo Gastaldi """"Bisagno"""" voleva bene a Maria e a """"Marzo"""". Avevano vissuto insieme 20 mesi di guerra partigiana. Maria era stata partigiana vera dal settembre 1943 all'aprile 1945: cuoca, infermiera, compagna dei combattenti a Cichero, a Favale, a Fontanigorda. Quel giorno, poco prima del suo ultimo viaggio nel Trentino, """"Bisagno"""" volle andare da lei e le regalò il suo fazzoletto rosso su cui aveva scritto personalmente il nome di 26 caduti della Divisione Garibaldi """"Cichero"""". Maria conservò gelosamente quella testimonianza unica della Resistenza in Liguria. Giordano Bruschi e Beppe Morabito in occasione del centenario di """"Bisagno"""", ricostruiscono quelle 26 biografie garibaldine."" -
Le ombre di Genova. Il ritorno del commissario Ferruccio Falsopepe
Spiaggia di Boccadasse. Che cosa nasconde un cadavere tra gli scogli? Dietro il microfono di un noto giornalista radiofonico tante vite, tanti segreti e soprattutto le ombre di una città, Genova, affascinante e intrigante. Il commissario Falsopepe, poliziotto e flâneur pugliese della valle dei Trulli, innamorato dei caruggi e del pesto, conduce una nuova indagine, tra grandi famiglie borghesi, grandi affari e, come sempre, una storia inquietante che riemerge dalle cronache del passato a complicare le giornate del poliziotto e dei suoi amici: un libraio fanatico di Maigret, la sua fidanzata-magistrato, un professore di storia e un oste generoso. Camminando tra vicoli, chiese, palazzi e moli, ancora una volta l'investigatore arriverà, con lentezza e curiosità, a una soluzione.