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I luoghi del noir
"L'espertissimo Marco Frilli, fin da ragazzino divoratore di volumi e lavorativamente sempre nel settore editoriale, pretendeva dai suoi autori - oltre a una buona capacità di scrittura, trame adeguate e personaggi a 'tutto tondo' - una forte caratterizzazione ambientale delle loro storie, scelta vincente che permette ora al catalogo della casa editrice di spaziare dalle Alpi alla Sicilia. Questa antologia porta dunque il lettore a compiere un gran tour dei 'luoghi del noir' attraverso quarantotto racconti di autori che, per senso di appartenenza alla propria zona di nascita o di adozione, ne fanno scoprire non soltanto crimini e delitti, ma paesaggi, storia, società, tradizioni, aspetti sconosciuti e finanche cibi e vini locali. Ma non solo. Alcuni brani, ambientati in non-luoghi (come treni, cinema o improbabili 'aldilà') da sempre fonti di ispirazione per schiere di autori, creano la sensazione di essere in un posto che vede convivere il tutto e il nulla, dove ci si incrocia senza entrare in relazione o si fanno incontri, più o meno piacevoli, che cambiano la vita. Per finire: i cinquantadue scrittori - alcuni di loro scrivono in coppia - attraverso i loro investigatori """"seriali"""" (spesso in compagnia dell'indimenticabile """"gran capo"""" Frilli) che il pubblico dei lettori qui ritrova o può imparare a conoscere, ci mostrano con i loro racconti, ora spietati ora commoventi, come la linfa vitale assorbita dai propri territori sia indispensabile per creare noir brevi ma dalle righe tanto pulsanti da non poter che coinvolgere. A Marco, con inalterata amicizia. Armando""""." -
Cadaveri e tacchi a spillo. La prima indagine torinese del commissario Aurelio Baldanzi
Un piovoso giorno di novembre del 1998 un Professore scompare misteriosamente dall'Istituto di Anatomia Patologica di Torino. Il Commissario Aurelio Baldanzi, solerte quanto scettico, viene chiamato d'urgenza, ma il mistero appare da subito più intricato del previsto, tra racconti di fantasmi e dell'antica maledizione di un Professore scomparso anni prima proprio nello stesso giorno e forse ancora ansioso di vendetta. Le indagini di Baldanzi, aiutato dal giovane e fin troppo entusiasta Di Gennaro, proseguono nonostante lo scarso entusiasmo e una certa ritrosità da parte di tutti i Professori, non troppo ansiosi del ritorno del collega. L'unica che pare essere realmente interessata alle sorti dello scomparso è l'affascinante bibliotecaria Ornella, che riesce a coinvolgere sempre più il burbero Baldanzi nel caso e non solo in quello. E nello sfondo di tutto il Museo di Anatomia Patologica, fiero e inquietante testimone di fatti antichi. Tra misteriosi figuri incappucciati che lasciano altrettanto misteriosi indizi, goffe indagini tinte a sprazzi di rosa e storie di ordinaria università che coinvolgono una inconsapevole Dolores, la vigilia di Natale il mistero viene finalmente risolto in tutta la sua semplice e tragica umanità, aprendo uno scenario che nessuno avrebbe. Una conclusione che apre alla speranza e mentre anche la pioggia cessa finalmente di cadere. -
Laghi e delitti
Ogni lago, con la sua quiete misteriosa pronta ad esplodere, il mormorio continuo delle sue acque, le luci e ombre delle sue rive sa essere scenario di storie segrete, di inimmaginabili passioni, di morti e di delitti. 22 racconti, finalisti del Concorso letterario GialloCeresio, ci immergono in atmosfere lacustri dalle intense sfumature gialle e noir. Ceresio, Maggiore, Como, Orta, Iseo, Trasimeno, Tovel, Varese, Carezza, Avigliana, Fusine, Levico, Bolsena e Carezza: qui la bellezza fa da scenario al delitto. Gli autori: Mario Barale, Luca Bettega, Veronica Biagiotti, Cristina Biolcati, Mauro Robero Bortoli, Daniele Chiari, Bruno Elpis (pseudonimo di Giuseppe Benzoni), Silvia Favaretto, Manuela Fidanza, Andrea Martini, Tonino Mauro, Giovanni Melappioni, Giuseppe Muscardini, Gian Luca Pachiotti, Mauro Poma, Nicoletta Retteghieri, Donato Ruggiero, Gioia Senesi, Marco Taricone, Gabriella Volpi. -
La pazienza della formica. Milano, un intricato caso per l'ispettrice Luce Frambelli
1998: un aereo da turismo precipita nelle campagne lodigiane, poco dopo il decollo dall'aeroporto di Bresso. A bordo vengono ritrovati i resti del passeggero, Alberto Castrovillari, un notissimo manager di personaggi dello spettacolo nostrano ma non c'è traccia del corpo di Andrea Lorchi, il pilota dello sfortunato volo che, dopo alcuni giorni di ricerche, viene considerato disperso e in seguito dichiarato morto. 2019: in una gelida mattina di fine febbraio, sul marciapiede della stazione di Milano-Rogoredo, viene rinvenuto il corpo di un barbone, presumibilmente morto di freddo. L'uomo è in pessime condizioni igienico sanitarie e viene identificato grazie ad una carta d'identità nascosta nella fodera della giacca: si tratta di Andrea Lorchi, anche se sul documento c'è il nome di Charles Martin, un cittadino francese residente in Guyana. La ricomparsa di Lorchi a vent'anni dall'incidente aereo pone molti interrogativi su come siano andate veramente le cose nel 1998 e la squadra della Questura di Lodi, di cui fa parte l'ispettrice Luce Frambelli, viene incaricata d'indagare su quello che a tutti gli effetti è un cold case. Molte cose sono cambiate in Questura, i fragili equilibri sono stati alterati da un evento tragico che ha sconvolto tutti e anche i rapporti tra colleghi subiscono mutamenti imprevedibili. Quello che non è cambiato è la determinazione di Luce a non arrendersi alle apparenze. La morte di Lorchi, subito archiviata come evento accidentale, ha molti aspetti poco chiari che le fanno sospettare un legame tra l'incidente del 1998 e il ritrovamento del suo cadavere. Ancora una volta, però, la sua richiesta di verità cadrà inascoltata e l'ispettrice, sempre più sola, non esiterà a mettere a rischio la carriera, pur di soddisfare la propria fame di giustizia. Sullo sfondo di un clima impazzito, che alterna il gelo polare al caldo estivo, sarà necessario intrecciare i fili che legano il passato al presente, in un'indagine che porterà Luce Frambelli da Lodi a Milano e scaverà a fondo nell'anima nera della città. -
Blues delle risaie d'autunno. Il nuovo caso dell'agenzia Sambuco & Dell'Oro
"... non si poteva neppure escludere che sul suo taccuino fossero scritti altri nomi, e questo sospetto ormai aleggiava minaccioso sulla pianura, tra le prime nebbie autunnali, nelle case e nei bar dei paesi, creando quel clima di affascinante terrore che caratterizza ogni giallo che si rispetti. Ma qui non si trattava di un romanzo, un film o una fiction TV"""". Mentre Sambuco attraversa un momento molto particolare della sua vita, segnato da un nuovo lutto, una donna viene assassinata in una cascina: di lei qualcuno dice che era una prostituta, altri persino una strega. Gli abitanti dei paesi che circondano il casolare dove è avvenuto il delitto, sono curiosi e preoccupati. In giro non si parla d'altro. Chi può essere l'assassino che ha infierito sul suo corpo fino a renderla irriconoscibile? Perché tanto accanimento? Quali segreti nascondeva questa donna sensuale e, soprattutto, con chi li condivideva, tra le risaie della pianura ormai pronte per il taglio? Il primo tra i sospettati è un ragazzo di colore, Otis, che vive alla cascina della Lupa con Felicino Gatti, il vecchio amico di Sambuco: il giorno precedente il delitto era stato visto in compagnia della vittima. Convinto della sua innocenza, Felicino Gatti, chiede al detective di indagare. Nel frattempo, ecco un altro caso per Sambuco & Dell'Oro: un ragazzo di Ferrara si presenta nell'Agenzia di Borgo Ticino e denuncia la scomparsa di sua madre che, secondo una lettera anonima, si trova proprio a Pavia. Intanto, all'insaputa di tutti, un assassino, o un angelo vendicatore, qualcuno che conosce molti segreti e coltiva un ideale di purezza e verità prepara la sua vendetta." -
Panni sporchi per Martinengo. Un nuovo caso per l'ispettore privato delle Langhe
Giorgio Martinengo riesce a trovarsi lavoro anche durante un pranzo di Natale con i parenti. Tutta la famiglia, che di rado si riunisce al completo. La famiglia di Giorgio non si ama come tante altre al mondo e quando la magna Luisa, sua zia, gli propone un'indagine patrimoniale su suo marito, quell'idea in Giorgio si rafforza. Livio Baudino, lo zio mandrogno, il parente acquisito un po' spaccone ha messo Betesio, lo zio matto, in una costosa e prestigiosa casa di cura a San Costantino Belbo, piccolo comune della Langa. La retta è alta ma Livio Baudino non si fa il minimo scrupolo e oltre ad accollarsi quella spesa riesce a condurre uno stile di vita sontuoso. E senza toccare le finanze di famiglia. Questo inquieta magna Luisa e incuriosisce Giorgio che accetta. Poco tempo dopo, è contattato da una ditta di Alba, l'Eno Drink, specializzata in bevande isotoniche e bibite a base di mosto non fermentato, una derivazione dell'indotto dall'inflazionato mercato vinicolo. Giacosa, il titolare, sospetta che il suo braccio destro, il giovane e ambizioso Derek Bosso, conduca il doppio gioco con una ditta concorrente. Un ingaggio classico per Martinengo che grazie alla sua esperienza non trova particolarmente difficile da eseguire. Le cose cominciano a prendere una piega amara quando sembra che il contatto di Derek Bosso con la concorrenza sia l'affascinante Melissa Pozzo, moglie di Alessandro Baudino, il fratello minore di Livio Baudino, il quale grazie anche al suo supporto, ha appena avviato una società che si occupa delle stesse bevande della Eno Drink. Come se non bastasse, è proprio Alessandro Baudino a cercare Giorgio e ingaggiarlo per indagare sulla presunta infedeltà della moglie e il tutto mentre le indagini su Livio portano a società sospette e a una cooperativa di Canelli in odor di caporalato. Intanto, durante un torrido settembre, si preparano le vendemmie. Indagini multiple, grane di famiglia, mafie dall'est e l'aiuto di un outsider dai modi spicci e le mani pesanti attendono Martinengo e sarà tutto più difficile. -
Qualcosa da tacere
In una Genova definita da uno dei protagonisti impalpabile e perennemente distratta, la famiglia Sperlinghi viene sconvolta dallo stupro della figlia minore Michelle. Il padre, l'ingegner Giorgio, erede di una delle dinastie più influenti e facoltose della città, aiutato dal suo uomo di fiducia Gualtiero, scatena la caccia ai colpevoli. Sospetta che i mandanti siano da ricercare tra gli imprenditori rivali nei traffici internazionali, interessati a sottrargli il lucroso commercio delle Terre Rare. Durante le indagini dovrà fare i conti con il suo acerrimo nemico Charlie, un tempo amico e socio in affari. Michelle non è in grado di riconoscere i suoi aggressori. Viene infatti accertato che la ragazza è stata drogata con la ""pillola dello stupro"""", capace di cancellare la memoria dei fatti più recenti. Con difficoltà accetta il conforto della madre Annetta e di suo fratello maggiore Simone. Nel frattempo, due giovani balordi, Andrea Giuppini e Giulio Senese insieme ad alcuni personaggi underground dei vicoli di Genova, lo spacciatore Nuccio e i complici """"Rugby"""" e """"Bronzo"""", si rendono conto di essere diventati inconsapevoli pedine di un gioco più grande di loro. I carabinieri Andusi, Scoglio e Romanazzi conducono le indagini ufficiali, rallentati da esasperati protagonismi e sospetti reciproci con la Procura. Finalmente la verità emergerà a poco a poco, in una alternanza di colpi di scena, rimescolando le certezze che tutti i protagonisti credevano di aver acquisito. Sarà per loro l'occasione di afferrare l'ultimo barlume di speranza, alla condizione, però, che rimanga qualcosa da tacere di sé e del proprio passato."" -
Quella invisibile fragilità
Una ragazza viene trovata morta nel bosco vicino al Bar Luna del quale è proprietario Gerolamo Orbi. La polizia dopo una breve indagine, archivia il caso come morte accidentale. La madre, non convinta, continua le indagini affidandosi a un ex poliziotto, suo grande amico, ma l'assassino a sua volta trama per eliminare tutti coloro che hanno avuto storie con la povera ragazza. Attraverso amori, passioni, gelosie si dipana la storia dei personaggi in un crescendo di sospetti reciproci. Ma una testimonianza inattesa porterà alla fine alla scoperta del vero colpevole. -
L' uomo dei sogni
In una stanza dell'Hotel Roma, nel viterbese, Claudio Torre muore in circostanze a dir poco sospette. Una chiamata al comando dei vigili del fuoco segnala un incendio presso la suite Julia. La pattuglia dei vigili del fuoco, però, arriva troppo tardi: Claudio è già morto. Secondo le indagini effettuate sul corpo e nell'intera stanza in cui la vittima aveva alloggiato, sembrerebbe che l'incendio, in verità, non sia mai scoppiato: Claudio Torre infatti non riporta alcuna lesione, sul corpo. Iniziano così le indagini capitanate dall'ufficiale maggiore Valeri che, con l'aiuto di una squadra composta dal medico Serra, il magistrato Rea e altri appartenenti all'Arma, prova a scoprire chi si nasconda dietro questo mistero. -
La via Francigena. Ediz. italiana e inglese. Vol. 11: Da Robbio a Mortara.
Una guida agile ma completa e aggiornata di una delle più affascinanti e antiche vie di collegamento che da Canterbury arrivavano sino al sud Italia. La Via Francigena offre panorami e percorsi unici nel suo genere. Questa guida si dipana da Altopascio a San Miniato e oltre a offrire cenni storici della zona il turista potrà trovare itinerari, monumenti, strade, vie, piazze, musei, ma anche ristoranti, trattorie, pizzerie, alberghi, B&B e molto altro. -
Delitto al Festival di Sanremo. La prima indagine del commissario Francesco Orengo
Sono le cinque di una domenica mattina. Il vicequestore di Sanremo Francesco Orengo è nel suo alloggio di servizio, in pieno riposo dopo un'intensa giornata lavorativa. Di colpo viene svegliato dal suo primo collaboratore, l'ispettore capo Dario Canevari: hanno trovato un cadavere nella toilette del teatro Ariston. L'omicidio è avvenuto poche ore prima, al termine della serata finale del Festival della Canzone Italiana presentata da Amadeus, con la partecipazione di Fiorello. Uno choc terribile per Sanremo: la capitale italiana della musica e del turismo, la città della Liguria più famosa in tutto il mondo. Per il commissario Orengo, tornato nel suo ponente ligure da poche settimane, dopo parecchi anni di esilio volontario tra la Lombardia e il Piemonte, è l'inizio di un turbine infernale. Al suo fianco, la squadra investigativa lavora a ritmo convulso, tra documenti raccolti, ricostruzioni del passato della vittima, un noto imprenditore nel settore delle calzature in provincia di Caserta, nonostante intoppi e boicottaggi, e numerosi risvolti nascosti che si agitano attorno a Sanremo e alla kermesse festivaliera. Ben presto, Orengo dovrà pure fare i conti con il suo difficile passato e un nemico che agisce per metterlo costantemente in difficoltà. Nel frattempo il giovane commissario ritroverà le sue radici nel paese nativo, il suggestivo borgo medievale di Castel Vittorio, nell'estremo entroterra della Val Nervia, suggellate dal ritrovato incontro con la bella ristoratrice Martina Rebaudo. Un romanzo nel quale emerge l'atmosfera di Sanremo, del suo centro cittadino, dell'atmosfera magica e frenetica del Festival, e di una Liguria di ponente sempre più inquieta e contrassegnata da numerosi colpi di scena. -
Colpevole di innocenza. Genova 1950, la seconda indagine del ""Becchino""
La primavera inoltrata del 1950 a Genova mette nelle vene del commissario capo Damiano Flexi Gerardi sangue nuovo. Convinto dal questore a ritirare le dimissioni e ad accettare un caso difficile e delicato si trova a indagare sulla morte di due piccole ospiti dell'orfanotrofio di C.M. Da chi e perché sono state uccise due bambine innocenti? Non è facile per un uomo schivo e refrattario ai contatti umani, come il commissario, che si è meritato il soprannome di ""Becchino"""", avere a che fare con un gruppo di suore capeggiate da una madre superiora agguerrita e granitica come un generale d'armata. La cognata Angela viene chiamata dal commissario per dargli manforte e per scalfire le difese delle religiose guadagnandosi la fiducia e le confidenze delle piccole orfane. Diversi soggetti sono sospettabili. Ma qual è il movente? Le indagini si complicheranno ulteriormente per avvenimenti personali e delittuosi che turberanno l'animo di tutti. La soluzione arriverà portando con sé la consapevolezza che nessuno è innocente."" -
Fuochi d'artificio per il commissario de Santis
L'estate meneghina è sconvolta dall'assassinio di due anziane signore benestanti: Beatrice uccisa nella propria elegante abitazione e Gloria all'interno di Villa Salus, una residenza di lusso per la terza età. Amiche da una vita e sodali anche nella morte, giacché vengono entrambe strangolate. Ad infittire il mistero, la sparizione di un gioiello di elevatissimo valore: un anello di brillanti con al centro uno spettacolare diamante che genera effetti luminosi pari a un abbaglio pirotecnico, e per questo denominato Fuochi d'Artificio. La doppia indagine è affidata al commissario de Santis, costretto a rinunciare alle ferie e a trascorrere un bizzarro Ferragosto a Villa Salus. Come in una partita di ping-pong, la pallina rimbalza da una parte all'altra della rete, così, sotto la impietosa calura estiva, ciascun omicidio rimanda all'altro. Ma grazie al suo formidabile intuito, il commissario de Santis saprà cogliere in fallo i giocatori assestando la schiacciata finale che risolverà il doppio match e ci porterà a riflettere, con triste disincanto, sulla vulnerabilità di una stagione della vita a cui la società è sostanzialmente indifferente. -
Mastro Titta e l'accusa del sangue. Roma 1859, un'indagine del boia papalino. Il caso Mortara e l'affaire Reynard
Roma gennaio 1869: Giambattista Bugatti detta le sue memorie allo scrittore Ernesto Mezzabotta. Roma, inverno 1859. La scomparsa di un neonato, figlio di un ufficiale francese, fa temere un nuovo ""caso Mortara"""". Il bambino, infatti, nato ebreo, è stato sottoposto a un """"battesimo forzato"""" dalla sua balia. Rapito, dunque, dai gendarmi pontifici e condotto nella casa dei catecumeni perché venga allevato nella fede cristiana? Siamo nel momento più delicato in cui si sta decidendo l'alleanza franco-piemontese contro l'Austria, che c'entri, quindi, la """"longa manus"""" di una delle due potenze, prossime alleate, per screditare lo stato pontificio affinché Napoleone III possa schierarsi senza suscitare le ire e lo sdegno dei cattolici europei? Oppure, si tratta, più semplicemente, della fuga della giovane nutrice proprio per sottrarre il neonato alle """"grinfie"""" pontificie? Ma quando il bambino e la balia verranno trovati trucidati, omicidi ai quali ne seguiranno altri, a quelle prime ipotesi se ne dovranno aggiungere altre. Gelosia? Oppure si deve dar credito a """"l'accusa del sangue"""", il mito secondo il quale gli ebrei userebbero il sangue dei bambini cristiani per scopi rituali? O le ragioni di quel """"furore assassino"""", risiedono altrove? Anche in questo caso Giambattista Bugatti, Mastro Titta, il famoso boia papalino, e i suoi due amici, Amilcare Laudadio, ispettore di polizia di Borgo, e Giuseppe Marocco d'Imola, poeta e tornitore, sono coinvolti per sciogliere il mistero. Il nuovo avvincente romanzo di un autore che sta portando alla ribalta una Roma ottocentesca sconosciuta, buia, sporca, puzzolente e addormentata, ma assolutamente fascinosa, incantevole e seducente."" -
Come lupi nella neve. Un nuovo caso per Marco Canepa
L'ispettore Marco Canepa si è fatto finalmente convincere dal suo amico Giuseppe Lolli. Andranno qualche giorno insieme nel paese molisano di Agnone, di dove Giuseppe è originario. Accolto a braccia aperte da tutti i componenti della famiglia Lolli, Canepa fa appena in tempo ad assaggiare le squisite specialità gastronomiche locali e a conoscere amici e parenti di Giuseppe, che subito il paese viene investito da una devastante tormenta di neve che, in breve tempo, lo taglia completamente fuori dal mondo. Nessuna possibilità di raggiungerlo dal fondo valle, niente corrente elettrica, nessun collegamento telefonico. Quella notte stessa un brutale omicidio sconvolge la vita di tutti gli abitanti. Franco Furino, un romano con seconda casa ad Agnone, viene trovato ucciso all'interno della chiesa di Sant'Emidio, mentre sua moglie Germana e la figlia Camilla, di nove anni, risultano scomparse. Delle indagini si incaricano i quattro carabinieri della locale stazione, sotto il comando del pingue maresciallo Pasquale Conte, amico di infanzia di Giuseppe. Il tutto mentre un vecchio professore di storia, Aristide Ponzio, insigne studioso degli usi e costumi dei Sanniti, fa riecheggiare l'antica maledizione di una presunta strega risalente al 270 avanti Cristo. Il giorno seguente anche la moglie del Furino viene ritrovata uccisa, con un coltello nel cuore. Suo malgrado, l'ispettore Canepa, deve rinunciare alle agognate ferie e aiutare i carabinieri locali a risolvere i due omicidi che sembrano davvero inspiegabili. In questo noir i veri protagonisti, oltre all'azione stessa e alla dinamica degli eventi, sono i vari e curiosi personaggi del paese: il parroco, il sacrestano, la venditrice di formaggi, il geometra, il barista, il dottore nostalgico della Russia comunista. E poi c'è il passato che ritorna di continuo, in un incessante andirivieni temporale che va a mescolarsi ai tempi lenti della provincia italiana più sperduta e ai pensieri e ai ricordi di tutti, in un'atmosfera invernale malinconica e un po' retrò. -
Mariani e le mezze verità
È la seconda metà di novembre. In una discarica abusiva è stato ritrovato il corpo di un uomo senza documenti. Il commissario Antonio Mariani comincia a controllare fra le persone scomparse; una segretaria pur non identificandolo ricorda di averlo visto più volte con il suo datore di lavoro sparito da giorni. Mentre Mariani continua le indagini a Genova, arriva una segnalazione da Lecco: proprio il vicequestore attribuisce un'identità al morto, è un piccolo industriale, abbastanza noto in città. Lecco: in nessun posto Mariani andrebbe meno volentieri perché il questore è Serra con cui aveva avuto contrasti e di cui continua a sospettare una complicità nel ferimento di un suo collaboratore e amico. Fra Genova e Lecco si dipana una complessa indagine, in cui nessuno dice tutta la verità. -
Mariani e le porte chiuse. Indagine a Campopisano
È la metà di aprile e il commissario Antonio Mariani non si è ancora ripreso dal grave incidente d'auto accadutogli sulla tangenziale di Milano mentre ritornava da Lecco. Ha rischiato di non poter più camminare e ora si trascina in una specie di abulia. È la moglie Francesca a scuoterlo: o cercherà di scoprire la verità sull'ispettrice Lorenza Petri, accusata di omicidio, o lei lo lascerà. No, non sarà lei a lasciarlo perché è lui che ha lasciato se stesso! È trascorso ormai più di un mese dall'omicidio di cui è accusata l'ispettrice e ricostruire l'accaduto non è semplice, ma poco per volta Mariani trova qualche traccia e, soprattutto, ritrova se stesso. -
La via Francigena. Ediz. italiana e inglese. Vol. 13: Da Garlasco a Pavia.
Una guida agile ma completa e aggiornata di una delle più affascinanti e antiche vie di collegamento che da Canterbury arrivavano sino al sud Italia. La Via Francigena offre panorami e percorsi unici nel suo genere. Questa guida si dipana da Garlasco a Pavia e oltre a offrire cenni storici della zona il turista potrà trovare itinerari, monumenti, strade, vie, piazze, musei, ma anche ristoranti, trattorie, pizzerie, alberghi, B&B e molto altro. -
La via Francigena. Ediz. italiana e inglese. Vol. 15: Da Santa Cristina a Orio Litta.
Una guida agile ma completa e aggiornata di una delle più affascinanti e antiche vie di collegamento che da Canterbury arrivavano sino al sud Italia. La Via Francigena offre panorami e percorsi unici nel suo genere. Questa guida si dipana da Santa Cristina a Orio Litta e oltre a offrire cenni storici della zona il turista potrà trovare itinerari, monumenti, strade, vie, piazze, musei, ma anche ristoranti, trattorie, pizzerie, alberghi, B&B e molto altro. -
Un posto per morire. Un'indagine di Teresa Maritano
Il capitano Alberto Terracini è morto in montagna a causa di un incidente e ha lasciato in eredità un rustico a Ormea a Teresa Maritano, l'ex moglie. I loro rapporti non erano buoni, tutt'altro: Tea rifiuta di approfondire i motivi della decisione del suo ex e di andare al rustico. Ma quando, alcuni giorni dopo, a Genova viene ucciso, con un colpo d'arma da fuoco alla nuca, il capitano Massimo Urso, Max, amico e commilitone di Alberto, si reca a Ormea, al rustico. Prima di essere una barista, Tea era un ottimo ispettore di polizia e ora cerca risposte a domande che neppure sa come porsi; trova tracce che non la convincono. In realtà vorrebbe capire il vero motivo di un'eredità così inaspettata; quel rustico doveva essere lasciato non a lei, ma a Max, perché i due militari erano molto più che amici. Scoprire la verità sul loro rapporto era stata la causa