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Poesie per un amore
Decisamente fuori moda, l'amore non effimero e incondizionato, qualora vi si incappi, per indole o per incidente, trasforma dapprima meravigliosamente la realtà, suscitando stupore, slancio vitale, fusione con il cosmo, incantato entusiasmo, mentre la favolosa illusione lascia intravedere un futuro condiviso e generoso, da spartire con gli altri, perché la grazia e la gioia fanno aprire gli occhi sul mondo e rendono altruisti; poi, con la sua fine subìta, l'amore svela il suo volto ingordo, pretende il tributo, e allora si presentano il baratro, l'incredulità, l'esperienza dolorosa dell'abbandono senza consolazione, fino alla negazione - in parte salvifica, in parte devastante - della realtà oggettiva. L'amore come esperienza totalizzante è una divinità potente che svela il privilegio e impone la condanna. -
Le volontà nobili
"La penna di Imperatrice Bruno è una bocca, la bocca della poesia, che pulsa in lei come un vulcano in perenne promessa di eruzione. Non sorprenderà che i versi trattenuti a stento tra le pagine siano incandescenti, perché lo sono mente e corpo che li hanno generati: le parole scottano di vita già troppo vissuta, di pensieri e di azioni già troppo arsi dalla presuntuosa fallibilità umana. Eppure, si può ritardare la resa - si può quantomeno provare a farlo. Nella poesia, infatti, storia e speranza, con le parole di Seamus Heaney, possono rimare. A chi incontrerà questo libro l'autrice lascia direttive precise, «amabili e terribili», affinché il suo dono, violentemente sincero e sofferto, si compia pienamente: «panacea» indispensabile per garantire all'anima un futuro senza inganni."""" (Marco Sonzogni)" -
Previsioni sull'arrivo del caos. Introduzione di Giampiero Neri
Io ero a stento quell'immagine / riflessa nei recessi del tuo sguardo, / ero poco più di un sembiante vago, / incapace di lasciare la sua traccia / nella sabbia. Ero quell'orma invisibile / che si appresta ad essere sommersa, / quell'ombra che ricerca invano / le ragioni segrete del suo sfiorire. Introduzione di Giampiero Neri. -
Luci da Oriente
Le luci che si accendono a Est sono le prime luci del giorno, quelle che rompono la cortina del buio: si affacciano al cielo debolmente, ma rappresentano la promessa di un chiarore più forte, capace di ridefinire i contorni e rischiarare la via. Nel suo ultimo libro di poesie, Luci da Oriente, Alessio Vailati apre così la riflessione sul destino dell'Uomo che cerca di resistere e di ritrovare la sua identità nell'asfittica e inesorabile morsa della realtà di tutti i giorni. -
Non serve la paura
Non correre Non ti amalgamare al gruppo. Esci respira ama. Dicono che fare all'amore Sconfigga il virus. Chi ama paga. Non serve la paura che ti piega. Non serve la notizia Che ti angoscia. Basta sapere. Paura mai nata. -
Languishing
Chiudete gli occhi. Immaginate di essere su una barca che procede lentamente, su un mare piatto. Siete seduti sul fondo, fradicio e salato. I vostri abiti sono bagnati e avete molta sete. Intorno una nebbia densa e umida. Siete certi che la riva non è lontana, sentite delle voci provenire dalla terraferma, si alternano agli scricchiolii della barca. Niente remi, il legno si muove alla deriva. Nessuno cui chiedere aiuto. Siete sopravvissuti al naufragio, ma non riuscite a toccare terra. Tutto questo è Languishing. -
Eluana Englaro. La contesa sulla fine della vita
Sono circa tremila le persone che in Italia vivono in uno stato vegetativo persistente. Per diciassette anni Eluana Englaro è stata una di queste. La sua drammatica vicenda, il dolore della famiglia e le battaglie legali e civili del padre per il rispetto della volontà di Eluana si sono consumati, in tutto questo tempo, sotto i riflettori dei media che, complici il silenzio della politica e i tempi lunghi della magistratura, hanno contribuito a ridurre il dibattito a uno scontro. Francesco Galofaro ha seguito negli anni la storia di Eluana ed esaminato i commenti che ne ha proposto la stampa; ha discusso con medici che assistono persone in ""stato vegetativo persistente"""" e ha osservato analogie e differenze tra i vari casi; ha studiato la legislazione italiana e quella europea in materia e ne ha confrontato efficacia e coerenza. In questo volume propone una sintesi del suo lavoro, a partire da alcune convinzioni basilari: ogni decisione irreversibile sulla conclusione della nostra vita riguarda prima di tutto la nostra coscienza; è necessario che la medicina, la legge e l'etica ci sostengano, e che la politica crei le condizioni per consentirci una decisione consapevole, senza sostituirsi alla nostra libertà di giudizio; tra le opposte posizioni di laici e cattolici un accordo è possibile a partire dal riconoscimento di uno spessore etico autonomo della medicina."" -
L' immunità necessaria. Talcott Parsons e la sociologia della modernità
Esiste un punto d'osservazione privilegiato sulla modernità? Possiamo già/ancora raccontarla? Tra i sociologi che hanno tentato di rispondere a questa domanda Talcott Parsons è stato forse il più impegnato e, oggi, il più difficile da recuperare. Il suo status di classico della disciplina è continuamente messo in dubbio, i suoi contributi per lo più ignorati. L'interpretazione della sua opera proposta in questo volume intende invece sottolinearne l'importanza e l'originalità, in particolare della sua visione dell'individualismo moderno. -
Per un profilo del sistema sociale
Questo testo costituisce una sintesi e, per molti aspetti, uno sviluppo delle fondamentali opere scritte da Parsons fra gli anni '30 e '50. Un saggio breve ma essenziale per riuscire a comprendere la fase matura dello schema teorico parsoniano, che prelude alle ultime riflessioni degli anni '70. Vi si ravvisa in particolare il ruolo sempre più importante assunto dalle componenti ambientali nel sistema sociale, che cessa così di essere un'unità chiusa e autosufficiente, trasformandosi in una struttura ""aperta"""", soggetta a continui processi di interscambio con gli altri sistemi che la circondano."" -
Semioetica
In epoca di comunicazione globale l'uomo, unico animale semiotico, cioè capace di riflessione sui segni e sul comunicare, ha una grande responsabilità nei confronti della vita e della sua qualità, nonché dell'intero sistema planetario. La semiotica non può esimersi da una riflessione cruciale della conteporaneità: la sua antica vocazione a ""far star bene la vita"""" occupandosi, come """"semeiotica"""", dei sintomi, soprattutto in ragione della sempre maggiore interferenza nella comunicazione, tra la sfera storico-sociale e quella biologica, tra la sfera culturale e quella naturale, tra semiosfera e biosfera."" -
Il sogno di Butterfly. Costellazioni postcoloniali
Qual è il rapporto tra il soggetto e lo sguardo, tra l'immagine e l'identità, tra il sogno e la veglia, tra il tempo del sogno e il presente? In questo libro, il cui titolo prende spunto dal film di David Cronenberg, ""M. Butterfly"""", del quale offre un'attenta lettura, l'autrice dimostra come lo statuto del visivo riveli qualcosa di molto profondo riguardo alla costruzione stessa di ciò che chiamiamo identità, conoscenza, alterità, potere. Complesse relazioni legano sguardo e desiderio, maschile e femminile, nativi e migranti, Oriente e Occidente, identità e travestimento: tutti temi che costituiscono la materia dell'intero libro, in cui l'autrice respinge l'atteggiamento diffuso che, idealizzando l'alterità culturale, ne appiattisce le specificità."" -
Fuochi d'artificio. Il piano segreto di quattro giovanissimi partigiani
Marta è magrolina, poco formosa e ha lunghi capelli biondi che la fanno sembrare tedesca. Marta vive nelle Alpi piemontesi negli anni cruciali della Resistenza. I due fratelli maggiori, Matteo e Davide, sono entrambi impegnati nella lotta contro il nazifascismo. Matteo è diventato un comandante famoso, e combatte sotto il nome di Jackie. Davide ha soli 14 anni ma, insieme a Marco, suo compagno di liceo, ha deciso di unirsi anche lui alle file dei partigiani. Il padre è un membro importante del CLN di Torino, e la madre è fuggita in Svizzera a causa della sua attività antifascista. Marta non sa cosa fare di se stessa, divisa tra il desiderio di normalità e le pressioni familiari, e finisce per farsi coinvolgere in quella sorta di ""avventura"""" che sarà per lei la guerra di sabotaggio partigiana. Età di lettura: da 9 anni."" -
Il contrabbandiere di parole
Questo romanzo è un viaggio delicato nei nostri sentimenti, un'avventura straripante di fantasia in cui confluiscono il desiderio, la gratitudine, la giustizia e i sogni. Nelle sue pagine transita un manipolo di personaggi che rimarranno per molto tempo nel cuore dei lettori: l'affascinante ladro Bruno Labastide, il prescrittore di libri, il cacciatore di sogni e la giovane giapponese dagli occhi color del miele che, ogni notte, sfida il destino dal suo appartamento veneziano. Magica e ipnotica, questa storia ci trasporta da Parigi a Buenos Aires, da Venezia all'Indocina, rendendoci complici dell'itinerario esistenziale dei suoi protagonisti che, pur sembrando perdenti solitari, in realtà raggiungono, senza quasi esserne consapevoli, l'obiettivo più alto e bello a cui l'uomo può aspirare: rendere felici gli altri. -
Tre tazze di cioccolata
Sara, moglie e madre modello, è proprietaria di un negozio che a Barcellona è sinonimo di cioccolato, ed è fiera di continuare la tradizione di famiglia. Prima ancora di lei Aurora, la cui madre era al servizio di una famiglia borghese del XIX secolo, per la quale la cioccolata è qualcosa di proibito e peccaminoso. E all'inizio di tutto c'era Marianna, moglie del cioccolataio più famoso del XVIII secolo, inventore di una macchina prodigiosa. I destini di queste tre donne sono intrecciati e indissolubilmente legati alla storia di un'antica cioccolatiera di porcellana, che passa di mano in mano trasmettendo l'amore per la cioccolata, la vita e il coraggio di inseguire i propri desideri. Care Santos racconta di un'unica dolce passione che unisce destini e segna la vita delle sue protagoniste attraverso tre secoli di storia. Un viaggio nel tempo che ha profumo e sapore... -
Il buio. Ediz. illustrata
Lucio ha paura del buio. Il buio non ha paura di Lucio. Lucio vive in casa, il buio in cantina. Una notte il buio sale in camera di Lucio, e Lucio scende in cantina. Questa è la storia di come Lucio smise di avere paura. Età di lettura: da 4 anni. -
Il libro selvaggio
Finora nessuno è mai riuscito a carpire il suo segreto: Il libro selvaggio si lascerà leggere solo da un lettore speciale.«""Il libro selvaggio"""" è mirabile nell'esprimere un'ambiziosa parabola filosofica con prosa ironica e avvolgente» – Leonetta Bentivoglio, la RepubblicaCi sono libri con una forte personalità. Libri che si scelgono i lettori, e non viceversa. E libri che rifiutano di farsi leggere. Juan, quattordici anni, trascorre le vacanze dallo zio Tito, il bibliofilo più pazzo del mondo. Nel labirinto della sua biblioteca Juan scopre che i libri hanno una vita propria. Alcuni addirittura cambiano contenuto a seconda di chi li legge. Altri, invece, si nascondono. Come Il libro selvaggio, che si lascerà leggere da una sola persona, da un lettore speciale. Perché leggere è un atto creativo. I libri sono magici. I libri sono vivi. E sono tutti diversi, come noi."" -
La cosa più incredibile
Ivan, 12 anni, vive in una grande palazzina nella periferia di Torino, insieme ad un gruppo di amici: appartamenti identici, stessi giochi, stesse abitudini, pochi soldi e relativa libertà. Con una voce tutta sua, perdendo il filo della storia per la troppa emozione, divagando in divertenti particolari come le manie della sorella vegana, le ingiustizie della maestra, la passione per l'italiano e il non riuscire a mandare a memoria le date, Ivan racconta in un lungo tema in classe la cosa più incredibile che gli sia successa. Durante le vacanze, molto arrabbiato con i suoi, steso sul letto coi denti digrignati, Ivan esprime il desiderio che tutta la sua famiglia scompaia. Ed è così che la famiglia scompare davvero... -
Carne e cielo
Una selezione significativa e introduttiva al mondo del poeta; che mette in luce la sua grandezza espressiva e la forza della sua immaginazione. Il tema unificante è l'amore (che è il passpartout per arrivare ai giovani) inteso. I criteri di scelta sono stati la maggiore accessibilità di alcune poesie rispetto ad altre e la versatilità della poesia di Pasolini. Poesie da leggere, da recitare, da copiare, da usare, da regalare: per tutti i giovani che, grazie a un libro, riescono così ad esprimere i propri sentimenti più profondi e complessi. -
Alieni in vacanza
Scrub farebbe qualsiasi cosa piuttosto che passare un'estate intera a dare una mano alla nonna, in un posto fuori dal mondo senza Internet né cellulare, amici o allenamenti di basket. Il suo entusiasmo, già sotto le scarpe, precipita se possibile ancora più in basso quando scopre che l'albergo gestito dalla nonna, l'Intergalactic Bed & Breakfast, trabocca di arredi fantascientifici ed è frequentato da turisti a dir poco bizzarri. All'ennesima quotidiana stranezza, la nonna è costretta a rivelare a Scrub la verità: il suo albergo ospita solo turisti alieni, che si teletrasportano sulla Terra, esclusivissima meta di villeggiatura, per trascorrere le proprie vacanze mimetizzati tra gli esseri umani. Naturalmente l'affare deve restare segreto, ma non tutti nel vicinato si fanno i fatti loro e quando lo sceriffo Tate comincia ad avere dei sospetti, Scrub dovrà aiutare la nonna a evitare una crisi diplomatica interstellare. Età di lettura: da 9 anni. -
Macchia, autobiografia di un autistico
Pier Carlo Morello è un autistico severo. Non parla, ma in compenso riesce a scrivere, grazie a un percorso di Comunicazione Facilitata che gli ha permesso, tra tante altre cose, di concludere gli studi con una Laurea magistrale in Scienze umane e pedagogiche. L'argomento della sua tesi di laurea è lui stesso: perché, secondo le sue parole, «il mio sogno sarebbe ridestare il mondo scientifico da torpore di pregiudizio su ritardo mentale mio e nell'autismo». Questo libro è il contributo di Pier Carlo a quel risveglio, ed è stupendo - poiché desta stupore e meraviglia. È scritto in una lingua tanto più complessa e imperfetta quanto più sono vivide ed emozionanti le immagini che evoca; una lingua che sovrappone, impasta, torce e strappa la sintassi per restituire a chi legge contenuti di forte impatto emotivo. Ma soprattutto una lingua che incanta e contagia, che fa venire voglia di studiarla, di impararla, come se fosse un idioma straniero. Ogni parola è come 'slogata', staccata dall'uso convenzionale, riempita di significato... Questo libro in cui Pier Carlo racconta se stesso, sfondando il muro che lo separa dal nostro mondo e guidando il lettore alla scoperta del suo, è una sfida per tutti, non solo per gli addetti ai lavori: chi c'è dietro quel muro? La prima risposta è il dubbio: «Molte volte ho pensato che non esiste Pier Carlo; esiste l'ombra misteriosa capitata per sbaglio in questo mondo. Macchia»...