Sfoglia il Catalogo ibs017
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2241-2260 di 10000 Articoli:
-
Non è l'inferno
Non è l'inferno. La penna scrive ciò che vive il cuore, sarà una storia d'amore? Prefazione di Paolo Francesco Reitano. -
Oltre l'alba verde
Antonella Luisa Nardone nasce a Bradford, in Inghilterra, il 21 maggio 1969. Ha vissuto in Inghilterra, in Piemonte, in Puglia e in Abruzzo, dove risiede attualmente. ""Oltre l'alba verde"""" è la sua prima raccolta poetica in cui l'autrice analizza sé stessa in una sorta di viaggio catartico alla ricerca della sua vera essenza, guidata dalla natura e da un profondo amore per la vita. Un viaggio difficile e talvolta doloroso, ma, proprio per questo, ancora più prezioso."" -
Iceland
Nord-ovest dell'Islanda. Nella tranquilla località di Arnarstapi si è appena consumato un inquietante delitto; la soluzione del caso viene affidata a un detective inglese ingaggiato dalla polizia locale. Parallelamente alle indagini, prendono corpo le vicende personali di due amici: il primo è un italiano, trasferitosi sull'isola alla ricerca di un riscatto, mentre il secondo è un giovane islandese che scopre che l'omicidio potrebbe avere un legame col suo passato. Ma la protagonista della storia è Iceland, la terra di ghiaccio, con la sua immobilità silenziosa e le sue forze oscure che, nel corso del romanzo, finiscono per prevalere sulla volontà delle persone. -
La madre
"La madre"""" di Grazia Deledda esce nel 1920 come opera completa presso i Fratelli Treves di Milano. L'anno prima il romanzo era uscito a puntate su una rivista, cosa molto in uso in quegli anni. Questa edizione lo ripropone in versione riveduta e corretta, e ne cura gli aspetti grafici. Il libro narra i drammi interiori di Paulo, giovane sacerdote di un piccolo paese sardo, che vive la passione per la bella Agnese. E la madre avverte il peso delle emozioni effimere e delle forti paure quasi in simbiosi con il figlio, sino all'epilogo finale. Il vissuto dei personaggi è sempre in bilico tra obblighi e difficoltà a reggerli." -
Storia e teorie della disabilità. Dal mostro al soggetto alla persona, dall'esclusione all'inclusione
Questa storia è come una strada con pietre d'inciampo che depositano, nel contesto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini, di quel territorio, deportati nei campi di sterminio nazisti. Queste pietre d'inciampo depositano memorie di persone con disabilità. Giuseppe Serra permette a chi va a spasso nel terreno della storia di scoprire elementi che, secondo una certa idea di storia, dovevano rimanere nascosti, rivelando un giacimento di altre storie finora invisibili. Oggi abbiamo moltiplicato le possibilità diagnostiche. Ogni pietra d'inciampo qui segnalata può suscitare la nostra curiosità e permetterci collegamenti con teatro, fiabe, santi, sante e santuari dove scoprire persone e personaggi che oggi sarebbero diagnosticati. Potremmo rallegrarci di inciampare nelle pietre che l'Autore dispone sul nostro cammino. La metafora dell'inciampo suggerisce: per non inciampare e cadere, guarda dove metti i piedi! Sotto quella certa pietra potrebbe esserci un tesoro. Prefazione di Andrea Canevaro. -
Il testamento di Marco. ispirato a una storia vera
"Agli inizi del 2009 mi fu affidato il memoriale di Marco, deceduto due anni prima, con la richiesta di ricavarne una pubblicazione. Il manoscritto era intitolato Il mio testamento, un diario quasi giornaliero che Marco aveva scritto di proprio pugno sull'onda emotiva di una notizia sconvolgente: stava per morire a causa di un tumore ai polmoni. Ciò che mi colpì fu il racconto dal ritmo serrato, coinvolgente, dissacrante, talvolta volgare, per niente vicino alle ultime volontà di un malato terminale. Durante la lavorazione, il caso di Marco approdò in tribunale e per questo motivo, insieme all'editore, oltre che ai familiari del defunto, concordammo di rinunciare ad alcune delle parti narrate. La vicenda di Marco è una storia che non sarei mai riuscito a inventare.""""" -
Questa è la vita che voglio
Quanta paura abbiamo di accettare l'amore nelle nostre vite? La madre che non sa accogliere il suo frutto. Il marito che non sa trovare il suo posto nella scacchiera familiare. La figlia, costretta a inventarsi quei ruoli che dovrebbero essere naturali, è catapultata nel mondo dei grandi prima del tempo. Poi accade qualcosa di inaspettato. Di crudele. Qualcosa che cambierà per sempre la vita di tutti. Perché, in fondo, ciò che cerchiamo è sentirci unici per qualcuno. E per qualcosa di unico si può desiderare qualunque destino. -
La cattiva addormentata
Alberto Grandi con ""La cattiva addormentata"""" si avvicina al romanzo di indagine psicologica dai risvolti noir attraverso il tema dell'amore vissuto come ossessione e affidandosi ai dialoghi per delineare la trama e i suoi personaggi. La storia è quella di Agata, inseguita dal suo ex che la vuole uccidere. Trovato temporaneo riparo in un vecchio albergo della Versilia, sullo sfondo di una riviera fuori stagione dai colori struggenti e malinconici, la ragazza racconta le sue disavventure a uno scrittore colpito dal blocco creativo. Arturo, ascoltandola, affronta la propria crisi in cerca dell'istinto a narrare."" -
Due ali di fiamma
"Due ali di fiamma"""" è la sintesi di anni di cimento poetico e la summa della raffinata cifra stilistica e contenutistica dell'autore. Una silloge vivida e icastica, in bilico tra deriva e riscatto." -
Eppure ancora i nespoli. Dissertazioni sullo haiku
Andare via - anche il pruno saluta i propri petali. Eppure ancora i nespoli - Dissertazioni sullo haiku è, al contempo, una silloge poetica e un saggio. I cinquantotto haiku commentati uno a uno, presenti nella prima sezione del libro, mirano a fornire al lettore un chiaro esempio dello «spirito» che anima questo genere poetico. Nella seconda parte dell'opera il lettore troverà sedici saggi che approfondiscono aspetti rilevanti della poesia haiku, fornendo una struttura tecnica-teorica sulla quale gli stessi haiku dell'Autore poggiano. La terza e ultima sezione è, invece, dedicata al genere haibun con sei scritti inediti. Antonio Sacco, classe '84, vive e compone versi nel cuore del Parco Nazionale del Cilento. Ricercatore e studioso di poesia d'ispirazione estremo-orientale (in particolare della poesia haiku), ha pubblicato la silloge di componimenti haiku intitolata In ogni uomo uno haiku (Arduino Sacco, 2015). Eppure ancora i nespoli - Dissertazioni sullo haiku è la sua seconda raccolta poetica. -
Fantasmi a Portogreco
Una strana processione di luci appare in mare aperto e finisce nella Grotta dei Morti, dove è sepolta la ""madre più antica del mondo"""". Tre ragazzi partono all'avventura: un'aspirante archeologa, un inventore pasticcione e un ristoratore innamorato della propria terra e dell'archeologa. Riusciranno a dimostrare che i fantasmi esistono?"" -
Il punto di rugiada
«Cantare è la tua passione? Partecipa alle selezioni per la decima edizione di Somnium, l'evento televisivo musicale dell'anno. Il tuo viaggio per diventare una star inizia da qui!» Cecilia, talento grezzo ma immodesto, ha 18 anni ed è disposta a tutto pur di vincere il talent show dagli ascolti record. Ma il mostro dello show business è lì per divorarla. È un mondo di adulti, che la vuole a immagine e somiglianza di desideri altrui: una madre, alla ricerca di una luce che la faccia ancora brillare; un giudice vanesio, che rivendica le origini da rocker; una coach di ferro, che vuole trasformarla nella reincarnazione di Janis Joplin. Invidie, rancori, successi, fallimenti, dal mainstream alla scena musicale indipendente, Cecilia darà sfogo a tutte le sue contraddizioni e toccherà con mano la difficoltà nel comprendere il sentimento tra tutti più oscuro: l'amore. -
Pizzi neri e merletti grigi
In una giornata di maggio del 1866 cinque minuti rivoluzionano la vita di Teresa Baldeschi, giovane ricamatrice di abiti da lutto. Teresa, preso posto sul treno che avrebbe dovuto condurla presso una vedova sua cliente, si addormenta e al suo risveglio trova attorno a sé una situazione totalmente nuova. Non è nel treno in cui è salita, ma in un treno del tutto diverso. Apprende dai passeggeri di essere nel 2023. Sconvolta, scende alla prima stazione, per poi risvegliarsi nuovamente nel suo tempo. Teresa nel raccontare la sua straordinaria esperienza non viene creduta dalla famiglia che la fa internare nel manicomio Santa Margherita di Perugia, dove la donna riesce a sopravvivere per vent'anni. Consapevole di non essere pazza e di aver viaggiato nel tempo, Teresa scrive le sue memorie nella speranza di un riscatto. ""Pizzi neri e merletti grigi"""" più che un libro di fantascienza è un viaggio nella presunta follia umana e in ciò che l'uomo non è in grado di spiegare."" -
Di amanti
"Il nostro amore deriva dalle profondità senza tempo quando iniziò il tuo processo di raffreddamento e ascensione mentre millenni tellurici cesellavano la tua bellezza minerale nello scrigno della nuda roccia ed io corrompevo la mia natura vegetale compattata dal calore del centro della terra. La tua durezza di diamante sfiorò la dolcezza della mia grafite attraverso la comune pelle di cristallo e un bacio sgorgò dalla sorgente di carbonio fondendo i nostri affluenti gemelli [...]""""." -
Coazione a ripetere
Freud collocò la coazione a ripetere tra i sintomi della nevrosi, come la tendenza, del tutto inconscia, a porsi in situazioni penose o dolorose, senza rendersi conto di averle attivamente determinate. Per l'autrice, ""Coazione a ripetere"""" è tutto quello che è venuto prima e che verrà dopo questa scoperta, fatta in uno studio medico in Via Rialto, il martedì pomeriggio. Le poesie contengono le cause e le conseguenze del percorso di psicoanalisi, vissuto dalla poetessa, con l'intento di porre rimedio a questo """"eterno ritorno"""" del dolore. Un ritorno che si presenta puntuale come la dentatura di un pettine, demoniaco e così tendente al Divino, da poter essere profetizzato."" -
97 storie. Vere, possibili o altamente improbabili
Un variegato mosaico di incontri e ritratti che privilegia le note surreali in una dimensione poetica e visionaria. Un universo affollato di personaggi ordinari o sopra le righe, immortalati nel dipanarsi delle emozioni lungo le traiettorie imprevedibili della vita. Le vicende dei sentimenti raccontate in una sorta di tragicomica Spoon River dei vivi, dai mille volti e dalle mille voci, in una originale antologia degli stati d'animo, che sa anche affondare nella carne delle passioni. ""97 Storie"""" è un sincero atto di amore e devozione per le parole - esplorate anche nel loro valore architettonico e musicale - che ha sempre per protagonista l'intensità."" -
Simon sono io. Ispirato a una storia vera
La storia di Simon è un esempio concreto di come, dal dolore e dalla sofferenza, si possa dare vita a qualcosa di «grande». Un destino che sembrava avverso per Angelo e Graziella, i suoi genitori, è stato ribaltato e rimesso in carreggiata, grazie alla loro forza d'animo e alla ricerca di giustizia. Una vita dedicata interamente agli altri, a partire dalla Fondazione sorta nel 1999. Attraverso i pensieri di Simon seguiamo le vicende salienti della sua vita, scoprendo come l'unità di intenti faccia la differenza e come sia possibile inseguire i propri sogni, senza arrendersi mai. Un libro rivolto non solo a chi è già predisposto umanamente al tema della disabilità, ma anche a quelli che non ne sono avvezzi e vogliono iniziare a vedere la realtà con occhi diversi. -
Nel cuore di una bimba, nella luce di una stella
La tempesta che si abbatte sulla casa nel bosco preannuncia a Clara e alla piccola Alba dei giorni terribili: Gio, una strega che uccide i neonati grazie all'inconsapevole aiuto dei loro padri, è tornata, lasciando loro come unica scelta la fuga. Grazie al sacrificio di Gustino, un gigante down dai modi gentili, madre e figlia accantonano ogni dissapore nel tentativo di oltrepassare il varco tra la dimensione magica della foresta e quella cittadina, scoprendo a proprie spese che nulla scava nelle ferite quanto l'amore. In viaggio tra oceani di farfalle, mostri in mini-short, giardini senza tempo e fiori di pietra, Alba giungerà alla fine del proprio viaggio fra le rovine nascoste di una Milano dimenticata, illudendosi di ritrovare sé stessa nella luce di una stella. -
L' amore oltre le regole
Matteo Tamai, classe 1991, dopo essersi diplomato in ragioneria (ramo comunicazione e marketing) a San Donà di Piave (VE), si avvia pian piano a riconoscere la propria omosessualità: la accetta totalmente solo a 26 anni. Dopo quel momento così importante, non abbandona la vita in parrocchia (dal 2013 è l'addetto al foglietto parrocchiale e dal 2016 gestisce il calendario dei lettori della liturgia), sebbene i tanti controsensi negli atteggiamenti della Chiesa verso la comunità LGBT. Condotte che inizialmente mettono in crisi la sua fede e che lo fanno interrogare sul senso di andare a Messa, poiché le persone LGBT non vengono accolte appieno per come sono. Si accende così la forte voglia di fare verità nell'ambiente cattolico. Ed è proprio da tale desiderio che nasce questo libro: una serie di testimonianze e di storie LGBT cristiane che stravolgono la diffusa percezione di ""normalità"""". Oltre alla vita parrocchiale, dal 2018 Matteo svolge volontariato per Arcigay in attività di informazione, sensibilizzazione e screening per HIV e altre MST (malattie sessualmente trasmissibili), e frequenta il gruppo Emmanuele (persone omosessuali credenti) di Padova."" -
De viris illustribus
Filomena Gagliardi vive a Colli del Tronto (AP). Laureata in Lettere classiche e dottore di ricerca in Filologia classica, ha pubblicato articoli sui suoi temi di interesse. Si divide tra passione per lo studio, insegnamento scolastico e collaborazioni con riviste culturali. Da sempre ama scrivere anche poesie che ha pubblicato in antologie e raccolte. Ha avuto riconoscimenti in premi letterari. ""De viris illustribus"""" è la sua prima silloge edita per Nulla die. Il titolo è allusivo, non per tracotanza ma «per il vivo bisogno che ho di aggrapparmi ai luoghi e alle persone dell'antichità. Se, infatti, illustris è """"ciò che dà luce"""" (perché ha luce), opachi per non dire oscuri sono i tempi che viviamo e le persone che talora incontriamo in assoluta dissonanza con il mondo greco-romano. Eppure basta pensare ai classici per illuminarmi, perché essi usavano parole piene di significato, quel significato che dà senso alla mia vita e che mi ha insegnato serenamente a distaccarmi dai narcisisti. Ho scelto la presenza di persone sensibili come me e luminose come gli antichi».""