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Talis mater
Ci sono tre donne, in quella antica dimora isolata. Sono una vecchia dal passato misterioso, sua figlia Tania, libertina e pericolosa, e la giovane Bea. In paese si dice che siano fantasmi. Ma i fantasmi non esistono. Quando Bea scompare, Tania chiede aiuto a Michele, a Santo, a Gianfilippo. Il suo progetto è perverso: vuole vendicarsi per un torto subìto. Per attirarli nella sua trappola ricatta l'amico Alberto, facendo leva sul suo segreto più nascosto: la sua ""malattia"""". Ma a complicare le cose ci sono Joy Minnelli, abile poliziotta alla ricerca della verità, e quattro suoi colleghi che cercheranno di impedirglielo. Che cosa è successo a Bea? Perché è scomparsa? Chi riuscirà a trovarla? Tutti si chiedono le stesse cose, ma la domanda per scoprire l'inganno è una sola: Bea esiste davvero?"" -
Il mare sommerso
La vita sta chiamando ancora, spinge, struscia, è eccitante non puoi che respirarla con voracità farla entrare. Amante fiera che sbrana, riduce in pezzi il cuore, e tu schiavo d'amore sei libero di viverla. -
Rovesci
I nove racconti che compongono ""Rovesci"""" narrano le vicende di persone comuni che si trovano ad affrontare momenti di crisi e di svolta. Sono cronache di paralisi spirituali, di vite prigioniere della quotidianità, dell'angoscia, della paura del diverso, del disagio psichico, dell'impossibilità di scegliere. Hanno al centro adolescenti spaesati, padri incapaci di reggere il peso delle responsabilità, donne che tentano di ricostruire vite che stanno tradendo le promesse di un tempo, uomini che si divincolano attraverso incredibili vicende fatte di morte, lutti e miracolose rinascite e, ancora, che sfidano la sorte inseguendo desideri di cui forse non conoscono l'intima natura. E tuttavia, dal fondo di tali condizioni emerge, potente, un'irrefrenabile volontà di fuggire la stasi spirituale e morale e non rinunciare alla ricerca del senso e della felicità."" -
Dieci anni
Luca ha appena festeggiato il decimo compleanno con il padre Roberto. Rincasando in auto, uno sconosciuto li affianca e spara. Ma non era Luca il bersaglio del killer, bensì il padre. Il bambino è ferito gravemente, finisce in coma. Al suo capezzale, davanti al figlio tenuto in vita da un polmone artificiale, Roberto inizia a raccontarsi: il doloroso resoconto della sua vita segnata dalla violenza subita da un prete quando aveva undici anni. «Mentre partivamo a sirene spiegate ti ho guardato con intensità e ho pensato che se avessi potuto fermare il tempo, lo avrei fermato a quando avevo dieci anni. Non uno di più.» -
Il gioco interrotto
Dodici anni. Dodici anni sono passati e Rachele è ancora chiusa in casa. Non è più uscita da quel giorno di aprile di dodici anni fa. Sola. Rachele, i suoi libri. E la casa. -
Il sole che brucia
L'assassinio di un giovane, durante una presunta rapina finita male. Un'esecuzione mafiosa la stessa sera. Due eventi apparentemente lontani. Una storia oscura fatta di amore e di dolore narra le vicende di una famiglia che lotta per mantenere un tenore di vita dignitoso nella Sicilia degli anni '90, piagata dai mali di sempre: mafia e miseria. Uno dei primi romanzi della ""sicilianìa"""", riporta il critico letterario Nuccio Mula, dove risaltano """"valori come l'amore (amaro) per la propria terra, la disponibilità verso il prossimo, il rispetto per la famiglia""""."" -
Breve guida per attraversare l'inferno
"Zeno è un nome che dice poco, anzi, basta cambiare una lettera e si rivela uno Zero"""". Con questa frase Zeno Brezza descrive se stesso, o meglio, così lo rappresentano gli altri, quelli che non sopportano il diverso, lui, l'uomo segnato dalla deformità. Scoprirà attraverso il dolore di possedere un potere che va oltre ogni immaginazione: è in grado di traghettare all'inferno chi se l'è meritato. Un'esperienza temporanea dell'abisso, privo di demoni, e colmo di sofferenze estreme. L'inferno non è condanna ma positivo segno di redenzione e muta l'animo di Zeno: non più traghettatore, ma difensore del condannato. La definitiva catarsi di Zeno si realizza in un reparto oncologico, quando s'imbatte in una bambina. Qui avviene il miracolo finale: la rinuncia definitiva al male in ogni sua forma." -
La memoria di Elvira
È possibile avere dei ricordi non nostri? Può succedere che a un certo punto, senza volerlo, ci rendiamo conto che il nostro cervello ospita anche frammenti di una vita che non abbiamo vissuto? Questo è il dubbio che travolge Margherita, giovane donna che lavora come pubblicitaria a Torino dopo una trasferta a Lazise. Che cosa la lega a Elvira, ragazza vissuta in quei luoghi durante la seconda guerra mondiale? Due protagoniste molto diverse tra loro vedranno intrecciare i fili della memoria che porterà Margherita sulle tracce di un passato di cui ignorava l'esistenza. Il passato va custodito in esso si può nascondere la sofferenza e, allo stesso tempo, il rimedio ad essa. -
Una foglia caduta in estate
In una storia vissuta fra presente e passato, Adolfo, detto Alfio, e il suo Gianfranco - che però lo chiama Delfi - percorrono ed esplorano la loro vicenda umana, solcando i mari di un sentimento che li tiene uniti da tempo. Tornando dopo quarant'anni in treno da Milano a Santa Margherita Ligure, riemergono vicende mai sopite dei ""bei tempi andati"""" che nel presente generano ansie, angosce, paure e sensi di colpa. Ma i legami, quelli familiari o con la terra di origine, s'intrecciano fra loro e, quando si sciolgono, sfociano in un amore che non teme sconfitte: capace di resistere persino alle insidie dell'infedeltà."" -
Sonetti scelti. Testo spagnolo a fronte
Poeta, drammaturgo e scrittore, «mostro di natura» e «fenice degl'ingegni» secondo le note definizioni di Cervantes, Félix Lope de Vega Carpio (Madrid, 1562 - ivi, 1635) è da annoverare tra i massimi ingegni della letteratura universale. Distribuiti tra i libri di poesia, le opere teatrali, vari testi a stampa e manoscritti, i circa 1400 sonetti che ci restano di lui, dei tremila che gli sono stati attribuiti, abbracciano tutti i generi (amoroso, morale, sacro, celebrativo, funebre, burlesco, ecc.) e ne fanno uno dei più completi e appassionati interpreti di questa forma poetica d'origine italiana. Questa scelta ne propone 125, relativi a ogni genere trattato e ordinati cronologicamente quasi a comporre una sorta di diario artistico e di vita; tradotti in rima nel rispetto più rigoroso dello schema metrico, della scansione sillabica e della lingua letteraria allora in uso. -
Rediviva
Esordio poetico che fa seguito a un percorso nato e cresciuto sui social network. Il sentire - o meglio l'urgenza di sentire - rappresenta il centro della poetica di Alessandra Litrico, oltre le parole («prendere le parole, farne carne»), oltre i concetti di spazio, di tempo che si «arrese distrutto». Emerge una poesia fatta di schegge, lame taglienti, («se mi taglio, esci»). Con la lirica Qui e ora l'autrice omaggia Buzzati e, insieme a lui, l'amore, cui dedica ironia alternata a un verso dissacrante e pungente. Alessandra Litrico è nata a Catania nel 1985. Laureata in giurisprudenza, si occupa di editoria e di comunicazione on line. Rediviva è la sua prima raccolta poetica. -
Il lieto fine
Se potessimo conoscere il risultato delle nostre scelte, le agiremmo ugualmente? La maggior parte della gente risponderebbe in senso affermativo. Nulla di più falso perché, diversamente, non tenderemmo a stipare nel luogo più recondito del nostro essere tutti gli sbagli e quello che ci ha ferito. Non opereremmo per la salvifica edulcorazione dei ricordi, li lasceremmo tutti, indistintamente, vestiti della loro stoffa originale, dolorosa o felice che sia. -
Stile loft
La ricerca di una casa mette a dura prova pazienza e nervi. Soprattutto se fai questo passo da sola in una grande città e hai aspettative alte ma un piccolo stipendio. Tra appartamenti ""graziosi"""" di venti metri quadri e soluzioni """"per giovani coppie"""" al sesto piano senza ascensore (ma con vista Duomo), la protagonista impara a districarsi nel variegato mercato immobiliare milanese in cui ogni metro quadro vale oro e ogni scantinato può diventare una """"particolare soluzione in stile loft"""". E tramite un'estenuante ricerca, imparerà a conoscere meglio se stessa e a sfidare i propri limiti, scoprendo che gli agenti immobiliari possono avere un'anima. E, talvolta, un inatteso fascino. Narrando il variopinto mosaico dei quartieri e dei palazzi di Milano, l'autrice rende omaggio a una città dalle mille contraddizioni ma sempre vivace e attraente."" -
La bambina con la valigia sotto il letto
"La bambina con la valigia sotto il letto"""" è un romanzo breve. La narrazione di come una bambina diviene a fatica una donna. Lo sviluppo della storia evidenzia quanto l'iniziale esperienza di rifiuto da parte della figura affettiva primaria, ossia la madre, sia preponderante per le relazioni affettive future. Il libro dà voce alla bambina, ma anche alla madre: vittime entrambe dei propri sogni e di aspettative talvolta surreali." -
Il teorema del niente
Vita, ossessioni e opinioni di Aldo Castori. Il teorema del niente di Lorenzo Bellini è un film capolavoro, ma poco si sa di Aldo Castori, autore della sceneggiatura, regista versatile ma oscuro che ha lavorato fino agli anni ottanta. Questa biografia romanzata ricostruisce alcuni periodi: l'arrivo nella capitale durante il regime e il casuale coinvolgimento in un omicidio; il suo contributo maldestro alla guerra; i primi passi nel mondo del cinema, i momenti più felici, avventurosi e divertenti della sua carriera, e quelli più difficili con il volontario esilio, fra gangster improvvisati e situazioni surreali. Castori, sarcastico, ironico e irriverente, svela la sua misantropia e le sue dipendenze, il suo difficile rapporto con Anna, quello con l'attore e amico Ennio Stoppa, e soprattutto le circostanze della stesura de Il teorema del niente, il progetto maledetto, che inseguì nel corso degli anni, tra ambizioni, smarrimenti e apparenti sconfitte. -
Ruffo
Marco è un giovane cinico e senza fede. Il possesso di una copia della ""Crocifissione"""" di Guttuso e la conoscenza di Ruffo dichiaratosi il demonio in persona cambia la sua vita. Con lui sancisce un'alleanza che dura sette giorni in cui Marco fa i conti con la propria coscienza. Ruffo solo nelle battute finali spiega il suo senso e il romanzo si conclude proprio da dove è cominciato. La storia indaga su cosa possa essere il bene e cosa il male, sulla predisposizione umana a comprendere il senso dell'esistenza e sulla consapevolezza di non poter badare a se stessi. È un romanzo intertestuale e polifonico in cui si intrecciano letteratura, musica e arte."" -
Un Gran Bel Paese
Luigi Nava, in arte Lewis Bull Nevada, è un emigrante di successo. Non americano, ma nemmeno più italiano, nato a Voghera sul finire dell'Ottocento, ha trovato fortuna dapprima a New York e poi a Los Angeles prestando il suo fisico imponente al mondo del wrestling e a quello dell'industria del cinema. Ingenuo, perso nella sua eterna rincorsa a quell'utopia che è stata, per lui, l'America, ha vissuto una vita premiata dalla sorte, ma le ha camminato accanto, toccandola appena, rimanendo in un limbo di come sarebbe stato e di mancate prese di posizione che hanno fatto di lui, anche dopo cinquant'anni vissuti da americano, un italiano emigrante, solo, desideroso d'integrazione e di una nuova nascita, ma sospeso a metà fra la nostalgia per le proprie radici e la voglia di cancellare tutto per rifarsi vergine in una nuova patria che si è sforzato di chiamare casa. Sarà riuscito, quel sogno iniziale, a rimanere intatto sino alla fine, o la disillusione l'avrà ridotto in cenere? -
Rubo parole al cielo
«Non importa se ti hanno ferito, maltrattato, se hanno abusato di te, se hanno tradito la tua fiducia. Ostinati, comunque, a voler bene alla vita, a dare alla gioia spazio e al dolore speranza. La vera felicità conosce giornate di sole e notti di vento, nasce dall'incontro con se stessi e l'altro, dalla consapevolezza della precarietà della vita e dall'accettare il miracolo dell'amore. L'amore, in tutta la gamma dei suoi colori, è un atto rivoluzionario.» Un libro che ci prende per mano attraverso gli arcipelaghi delle emozioni. -
Catarsi. Sostantivo femminile
"Catarsi. Sostantivo femminile"""" è una raccolta di 26 poesie intimistiche che raccontano passaggi e momenti del vissuto femminile che da un'introiezione di svalutazione e miseria ritrova dignità. Un percorso poetico inabissato nelle mancanze e nel quale, con il suo essere donna, l'autrice attraversa il pauroso fuoco della coscienza di sé e delle proprie difficoltà. Questo fuoco forgerà l'anima facendole ritrovare la speranza di una reale possibilità di vita, cambiandone l'approccio, la visuale e l'agire. Il tema fondamentale della raccolta è la femminilità; l'impossibilità di contattare la parte femminile, di riconoscerla e di viverla, ma proprio quando nell'agire le sole forze non bastano, l'anima fa ricorso alla speranza. L'istinto di sopravvivenza farà attingere alla saggezza segreta e arcaica che sta dentro ogni donna, che può rimanere inascoltata per molto tempo, ma mai scomparire." -
Elogio alla solitudine dello sguardo
No future. Che cosa si intende per ""elogio alla solitudine dello sguardo"""", se non uno sguardo attento all'essenza della vita, uno sguardo singolo ma di senso collettivo sull'esistenza, uno sguardo poetico sulla natura, sul mondo che l'essere umano, però, sta devastando? [ ... ] Lo sguardo poetico diventa coscienza attiva verso sé stessi e il mondo, è lo sguardo che osserva intimamente e sa solo quello che può indagare.""