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Il treno di notte. Storie e racconti dall'India
Sullo sfondo dell'India rurale, dei piccoli villaggi e delle sue città più remote, le storie di questo libro parlano di incontri e di separazioni, di perdite e di riconciliazioni, di dolori e di grandi battaglie, di rassegnazione. Storie, però, della piccola gente, quella che vive lontano dalle grandi città dove si fa la Storia. Racconti universali, eppure profondamente indiani. -
Stragi naziste in Italia
Prendendo in esame l'episodio delle Fosse Ardeatine, il ruolo di Erich Priebke, il massacro degli ebrei sul lago Maggiore, e alcuni degli eccidi più orrendi, anche alla luce dei più recenti esiti della ricerca storica, e della nuova documentazione emersa negli ultimi anni dagli archivi italiani e tedeschi, l'autore tenta di delineare una tipologia delle stragi, e di valutare il ruolo e la responsabilità degli alti quadri della Wehrmacht. Un lavoro che getta luce su problemi diversi. Qual era la posizione dell'Italia occupata nel sistema nazionalsocialista di dominio? Quali sono stati i caratteri della memoria collettiva italiana nei confronti degli eccidi? E quali le matrici mentali delle stragi in Occidente? -
La filosofia. Testo tedesco a fronte
Le osservazioni raccolte in questo volume costituiscono un insieme di riflessioni sulla natura e sul metodo della filosofia. L'immagine del lavoro del filosofo che si ricava da queste pagine è quella di un ""lavoro su di sé"""", in cui le difficoltà da superare concernono non l'intelletto, ma la volontà e i sentimenti. La filosofia è un tentativo di resistere alle seduzioni del linguaggio, di non seguire le sue false piste, che da sempre tutti sono indottii a percorrere. La soluzione di un problema filosofico, quando la si trova, è banale. Eppure il cammino per arrivare alla soluzione non è così semplice e richiede una grammatica e soprattutto un metodo."" -
Melanie Klein. La madre, la follia
In queste pagine, l'autrice arriva a toccare i nodi che più riguardano da vicino la Klein individuando nella sua persona la più grande innovatrice della pratica psiconalitica dopo Freud. Se quest'ultimo aveva posto al centro della vita psichica il complesso di Edipo e la funzione del padre, Melanie Klein si concentra sulla figura e sul ruolo della madre. Essa individua nella figura materna la fonte non solo della creatività, ma del pensiero stesso, e considera il ruolo del ""matricidio"""" nello sviluppo psichico. L'autrice racconta la storia emblematica della vita di Melanie Klein."" -
Ungheria, 1956
Ottobre 1956: le speranze, le emozioni, gli eventi di cinquant'anni fa rivivono nelle pagine di un grande scrittore, Gyòrgy Dalos. La rivolta del popolo ungherese (23 ottobre-4 novembre 1956) non fu in alcun modo pianificata: scoppiò come protesta spontanea e pacifica contro le menzogne, la miseria e la violenza di un regime incapace di rinnovarsi; proseguì quindi fino al suo tragico epilogo per mano dell'Armata Rossa, tra l'indifferenza e il silenzio dei mezzi di informazione occidentali. A un'accurata e rigorosa ricerca storica, resa possibile dall'apertura degli archivi, Dalos accompagna una viva ricostruzione del clima di quei giorni, facendo riemergere le voci di coloro che, persone comuni, divennero improvvisamente protagonisti della storia. Documenti, dispacci di agenzie, comunicati radio si intrecciano con la rivolta reale, vissuta sulle strade, nei quartieri di Budapest, e la continua sovrapposizione che Dalos riesce a creare fra le due prospettive - quella degli studenti, degli operai, della gente e quella ufficiale del governo ungherese e delle autorità sovietiche - produce un effetto stridente e quasi paradossale. A illustrare il volume, sedici scatti del fotografo della Magnum, Erich Lessing, che per questo reportage ha ricevuto l'American Art Directors Award. -
Goya, le pitture nere
Sin dai primi anni della sua produzione, Yves Bonnefoy, unanimemente considerato il più grande poeta francese contemporaneo, ha concepito la riflessione sulle arti figurative, e in particolare sulla pittura, come il prolungamento ideale della sua poesia. Un filo che non si è mai interrotto e al quale oggi si aggiunge un importante tassello: le pitture nere di Goya, ""uno dei momenti assoluti dell'arte occidentale"""". È difficile - sostiene Bonnefoy - comprendere l'opera di Goya attraverso il riferimento alla pittura della sua epoca, a differenza ad esempio di quanto accade con Velázquez o Rembrandt. I documenti a nostra disposizione o le sue stesse lettere ci danno ben poche informazioni su quello che fu il segreto di questo straordinario spirito, che sembra senza tempo. Anche degli avvenimenti principali della sua vita, come la grave malattia che lo colpì nell'inverno 1792-93, non si sa molto. Per questo, chi si avvicina alla sua opera con gli strumenti dello storico o del critico d'arte è destinato a perdere di vista l'essenziale: """"un pensiero di ciò che è vero e di ciò che vale"""". Occorre tentare una via nuova: un approccio empatico tra pittura e spettatore. Se è vero che il simile conosce il simile, per comprendere gli abissi di Goya non bisognerà forse prestare attenzione a quello che proviamo noi stessi quando osserviamo le sue opere?"" -
Tutti i racconti
In questo volume si raccolgono in un'edizione integrale i racconti di Nathaniel Hawthorne. Egli compose infatti, nel corso della sua febbrile attività di scrittura, più di cento racconti, pubblicati su giornali e riviste, la maggior parte dei quali venne poi da lui stesso raccolta in tre volumi: ""Racconti raccontati due volte"""", """"Muschi di una vecchia canonica"""" e """"La bambina di neve e altri racconti"""". Accanto a questi tre libri, sono qui tradotti altri sedici racconti non compresi nei tre volumi e anch'essi mai pubblicati. La trama dei racconti, scritti tra il 1835 e il 1853, disegna la geografia culturale di quel New England che rappresenta il cuore della giovane nazione americana. Tra quei boschi e quelle valli incontaminate, il variegato passato europeo si fonde con l'incanto della natura selvaggia e con gli echi delle culture native per dare forma, per la prima volta, ai protagonisti della nuova America: avventuneri e donne perdute, santi laici e bambini celestiali, truffatori da quattro soldi e giovanotti di belle speranze, e poi notabili corrotti, vecchie streghe, visionari. Il volume si apre con le cinque recensioni scritte da Edgar Allan Poe in occasione delle varie edizioni dei Racconti, nonché con un saggio di Jorge Luis Borges del 1949."" -
Amorevolissimamente
Scoprire l'amore vuol dire scoprire l'altro, e al tempo stesso scoprire se stessi. E se è vero che scoprire vuoi dire ""mettere allo scoperto"""", non c'è scoperta più intensa di quella che riguarda il corpo delle persone che si amano. Spesso le parole sono difficili da trovare, quando si cerca di descrivere ciò che si prova verso il proprio innamorato, verso la persona che si ama. Dire il desiderio, disegnarne i contorni, coltivare la ricerca dell'altro è il gioco da cui si fanno prendere gli autori di questo libro, che è una sorta di invito poetico a desiderare e a farsi desiderare, a dire, a immaginare, a sognare l'amore. In un delicato trascolorare di toni e di suggestioni, di un erotismo intenso quanto lontano da ogni volgare prudérie, il libro declina così un piccolo dizionario amoroso, una sintassi dell'amore, che non ha bisogno degli stereotipi della bellezza patinata per raggiungere la sua più alta intensità. Ciò che è bello nell'amore, ci dicono gli autori di queste pagine, è proprio il desiderio, la scoperta, lo scoprirsi. Età di lettura: da 13 anni."" -
La fabbrica del programma. Dieci anni di Ulivo verso il partito democratico. Conversazione con Lelio Alfonso
Tutti ne parlano ma nessuno sa come andrà a finire. E dunque, si farà davvero il Partito democratico? E quanto tempo ci vorrà? Chi sono coloro che lavorano per costruirlo? E chi è invece pronto a contrastarlo a ogni costo? Prima ancora di conoscere una così difficile gestazione, per paradosso il nuovo partito ha già una lunga storia alle spalle. Essa coincide con i dieci anni dell'Ulivo, dal 1996 al 2006. A volerla raccontare, basta seguire il filo rosso che tiene insieme un gruppo di persone accomunate da una forte volontà di innovazione politica: dal modo di fare campagna elettorale alle scelte comunicative, alla volontà di coinvolgere i cittadini in forme di democrazia partecipativa. Insieme con Romano Prodi e Arturo Parisi, Giulio Santagata è stato uno dei protagonisti di questa vicenda. Fin dal 1996 a fianco del ""professore"""", egli racconta qui, in una conversazione con il giornalista Lelio Alfonso, il lungo percorso che prelude al Partito democratico: la Fabbrica del programma, le Primarie, la community di Incontriamoci, ma anche i momenti di difficoltà nei rapporti con alleati e avversari. Cento pagine per capire come da un capannone di Bologna si sia provato a cambiare il volto alla politica italiana."" -
Storia del Molise in età contemporanea
Sia pure in un contesto di evidente marginalità e fragilità economica e antropologica, l'area molisana si è trovata, negli ultimi due secoli, fortemente coinvolta in alcuni dei più significativi cambiamenti degli assetti sociali e politico-istituzionali innescati nel nostro paese dalla cosiddetta ""grande trasformazione"""". Basti pensare al passaggio dalla condizione del comunitarismo pastorale a quella dell'individualismo agrario, e ancora, all'esperienza dell'emigrazione europea e transoceanica, al ruralismo dell'epoca fascista, ai diversi passaggi dell'Intervento straordinario per il Mezzogiorno; fino a giungere alla fase, tuttora in corso, della costruzione di un modello di sviluppo locale in tempi di globalizzazione. Processi economici e sociali tutti connessi alla formazione e articolazione del ceto politico locale, nell'ambito della costruzione della struttura amministrativa regionale partita con gli anni sessanta. Sono questi i fenomeni e i processi qui analizzati da un gruppo di storici e scienziati sociali, in un'ottica più larga che guarda al raccordo tra il centro e la periferia dello sviluppo economico, al rapporto dialettico tra l'uomo e l'ambiente, all'intreccio tra natura e storia, e alle vicende demografiche e produttive. Un'opera a più voci, che con un ampio excursus dalla preistoria ai giorni nostri delinea i caratteri originali dell'area nel lungo periodo, per poi soffermarsi su un arco cronologico moderno e contemporaneo che parte dalla metà del Settecento."" -
Rock around the clock. La rivoluzione della musica
Nel luglio del 1955 accadde qualcosa di dirompente: ""Rock Around the Clock"""", di Bill Haley e i Comets, fu il primo disco rock'n'roll a balzare in testa alle classifiche pop americane, e nel giro di quattro mesi anche nel resto del mondo. Venticinque milioni di copie vendute trasformarono Bill Haley e i Comets nelle prime rockstar internazionali. """"Rock Around the Clock"""" fu incisa il 12 aprile 1954, insieme a un altro pezzo, in cui si parlava di un gruppo di ragazzi sopravvissuti all'esplosione di una bomba a idrogeno. Dei due brani, """"Rock Around the Clock"""" si presentava come un motivo semplice e ballabile, privo di particolari elementi sovversivi. Subito dimenticata dopo la sua prima comparsa, la canzone divenne poi un successo mondiale, attraverso una serie di casi rocamboleschi che Dario Salvatori racconta in queste pagine. Ma non solo, poiché oltre a segnare una svolta di carattere musicale, questa canzone ha inaugurato l'avvento di un fenomeno epocale, vale a dire la cultura giovanile. La scoperta di Bill Haley e i Comets fu che i teenagers potevano diventare dei consumatori per eccellenza e che produrre musica destinata a loro poteva essere assai redditizio oltre che gratificante. E ripercorrendo l'appassionante vicenda del più rivoluzionario genere musicale del Novecento, in queste pagine si scoprono tante altre curiosità."" -
Storia degli agrumi. Usi, culture e valori dei frutti più amati del mondo
Abbondanza, ricchezza, fecondità: sono queste le immagini da sempre associate agli agrumi, i ""pomi d'oro"""", i doni generosi degli dei della natura. Ma qual è la loro origine? Quali strade hanno percorso. per giungere fino a noi? Pierre Laszlo si mette sulle loro tracce, seguendo la """"pista degli agrumi"""". Un viaggio affascinante nei luoghi e nella storia, in cui l'evanescenza esuberante del mito e la materialità della produzione s intrecciano in microstorie nazionali e regionali: dalla Cina alla Spagna e all'Italia, dalla California all'America Latina e all'Australia. Arance e limoni, cedri e pompelmi, mandarini e clementine diventano così rivelatori di eventi, conflitti sociali e biografie. È un cammino, quello di Laszlo, nel quale gli incontri si succedono imprevisti e sorprendenti: accanto agli esploratori, agli imprenditori, agli scienziati compaiono i grandi della poesia e dell'arte (Goethe, Garcia Lorca, Stevens e de Heem, Matisse, Van Gogh). Curiosità scientifiche si legano ai versi, aneddoti personali a geniali e fortuite """"creazioni"""" biologiche di portata mondiale, improvvisi guadagni a storie di esilio e immigrazione, eleganti nature morte a traffici lucrosi. Il volume si arricchisce di una quantità multiculturale di ricette di ogni epoca."" -
Il mondo di Omero
Si tratta di un ""manifesto omerico"""", un appassionato invito alla lettura. Una sollecitazione a cedere all'assoluta fascinazione dei due grandi poemi che sono alle origini della nostra civiltà. L'una dopo l'altra il libro affronta le grandi questioni di quel mondo; discute il tema dell'identità singola o plurima dell'autore dei due poemi; descrive la geografia dei campi di battaglia, degli itinerari e delle tappe che li scandiscono; esplora il rapporto tra liberi e schiavi; tra Greci e """"barbari"""", tra uomini e donne, tra eroi e dei; esamina il punto di vista omerico sulla guerra, sulla morte, sull'aldilà, sui sortilegi e sul loro potere. E per questa via ripercorre la storia della fortuna moderna dell'""""Iliade"""" e dell'""""Odissea""""."" -
Caro-energia. Scenari e prospettive
La situazione energetica italiana richiede l'attuazione rapida di quella che oramai è considerata, e a ragione, una priorità per il futuro della nostra economia all'interno dell'area europea. La predisposizione di un piano energetico adeguato e nuove politiche per l'incentivazione dell'uso delle fonti rinnovabili, supportate da maggiori investimenti in ricerca e innovazione, potrebbero giocare un ruolo fondamentale nei prossimi anni. L'adozione di policy necessarie per vincere la sfida posta dal problema energetico, e nel contempo da quello ambientale, non potrà prescindere, inoltre, dall'impegno in materia di risparmio energetico, dallo sviluppo di sistemi di distribuzione di nuova generazione e dall'aumento della concorrenza tra gli operatori dell'energia. In questo volume esperti e rappresentanti istituzionali discutono sui temi della diversificazione delle fonti energetiche, delle difficoltà degli approvvigionamenti e dell'ingresso di nuovi operatori sul mercato dell'energia, reso di grande attualità dall'esigenza di completare il processo di liberalizzazione del settore. -
Storia dell'Africa. Un continente fra antropologia, narrazione e memoria
L'Africa è il continente più antico, quello in cui ha avuto origine la vita dell'uomo. Eppure, la storia di questo complesso e contraddittorio pezzo di mondo è argomento troppo spesso trascurato. Questo agile volume propone una visione globale dell'Africa dalle origini al mondo contemporaneo. Dalla genesi evolutiva di Homo sapiens alle prime correnti migratorie, gli autori raccontano con estrema chiarezza la storia più antica del continente africano. Lo sguardo si sposta poi sui sistemi economici precoloniali, da quelli basati sulla caccia e la raccolta a quelli agricolo-pastorali, descritti a partire dalle più recenti acquisizioni degli studi etno-antropologici. Nella seconda parte il volume ripercorre l'ampia pagina coloniale, affrontando il problema dello spopolamento conseguente allo schiavismo e alla spartizione delle terre. Gli autori mostrano come l'assenza di ogni forma di legittimazione storica dei nascenti Stati sia una delle cause dirompenti delle varie crisi africane dei decenni a seguire. Il volume si conclude con l'analisi dei fenomeni che investono il continente oggi: migrazioni, malattie endemiche, urbanizzazione caotica. L'Africa non è in questa lettura sinonimo di miseria e arretratezza: le sue vicende inducono piuttosto a mettere in discussione l'idea stessa di progresso considerato come il prodotto di un percorso unilineare il cui modello paradigmatico è la storia dell'Occidente. -
Voglia d'America. Il mito americano in Italia tra Otto e Novecento
L'americanizzazione del costume di vita in Italia è un fenomeno che si è sviluppato in modo massiccio soprattutto dal secondo dopoguerra. Ma i prodromi di quella ""colonizzazione culturale"""" (linguistica, del comportamento, dell'estetica) vanno collocati molto tempo prima, ancor prima del 1917, quando gli Stati Uniti entrano in guerra a fianco delle potenze europee e così facendo salgono alla ribalta della scena mondiale. Alla fine dell'Ottocento numerosi intellettuali italiani sbarcano in terra americana per cercare di capire com'è fatto quel mondo, che nuovissimo non è più, e tuttavia è il più moderno esistente, e scrivono le loro impressioni, dirette a un pubblico ormai non esclusivamente d'élite ma fatto soprattutto di piccola e media borghesia. Attraverso quelle narrazioni, veicolate da articoli, saggi o autobiografie, si forma poco a poco un nucleo di idee sull'America, in gran parte stereotipate, che pure hanno e avranno la loro funzione: creare un immagine dell'America i cui tratti fondamentali (eccentricità, novità, possibilità di scalata sociale, dinamismo, emancipazione femminile, attivismo esasperato e via di seguito) rimarranno pressoché inalterati fino a oggi. In quegli anni si fissa un ritratto dell'America che, vilipeso o esaltato a seconda dei tempi, ha continuato ad alimentare interesse e fascinazione."" -
Culture in conflitto. Cristiani, ebrei e musulmani alle origini del mondo moderno
Il 1492 è un anno fatidico per la storia della Spagna, e insieme cruciale per quella dell'umanità. È l'anno in cui Colombo varca l'Atlantico, alla scoperta del Nuovo Mondo; ma è anche - e questo elemento viene curiosamente rimosso l'anno in cui gli spagnoli conquistano Granada, cacciando i musulmani dalla loro ultima roccaforte iberica. Ed è infine l'anno in cui gli ebrei vengono espulsi dalla Spagna, sotto la spinta di una persecuzione dai toni violenti e drammatici. In questo testo, Bernard Lewis, uno tra i maggiori storici del mondo mediorientale e dell'Islam, legge il drammatico crocevia della Spagna a fine Quattrocento come l'atto di nascita del moderno processo di globalizzazione. -
Città di parole. Storia orale di una periferia romana
Una multiforme e cangiante città di parole è quella che emerge dalla narrazione polifonica che costituisce la trama di questo volume, frutto di una ricerca sul campo coordinata da Alessandro Portelli per il Circolo Gianni Bosio di Roma, e durata tre anni. Il volume - alla sua seconda edizione con una nuova presentazione di Alessandro Portelli - è costruito attraverso una serie di fonti orali, grazie alle oltre 120 interviste raccolte tra il 2003 e il 2005 a Centocelle, cuore della periferia est della capitale, e nei quartieri circostanti. Un territorio la cui valenza simbolica risale alle descrizioni di Pasolini nel suo ""Ragazzi di vita"""". Un gruppo di specialisti di storia orale ha intessuto in un racconto unitario le narrazioni di chi a Centocelle ha vissuto, lavorato, studiato, svolto attività politica, sociale e culturale, o semplicemente ci è passato. Le vicende ricostruite con l'ausilio di fonti bibliografiche, telematiche, a stampa e d'archivio, vanno dalla nascita del quartiere negli anni venti fino ai giorni nostri, passando attraverso il ventennio fascista, l'occupazione tedesca e la Resistenza, il dopoguerra, il miracolo economico e la crisi degli anni settanta-ottanta. Nelle parole dei protagonisti, il paesaggio urbano fatto di strade e palazzi diventa uno spazio dell'immaginazione, della memoria e del desiderio, che restituisce il vissuto quotidiano, gli stati d'animo e le soggettività che hanno animato la storia del nostro paese nell'ultimo secolo."" -
Che cos'è la mafia. Sciascia e Andreotti, l'antimafia e la politica
A dieci anni dal Processo Andreotti Salvatore Lupo torna su un tema cruciale dell'Italia contemporanea, provando innanzitutto a ragionare, da storico, attorno alle tre sentenze assolutorie che hanno concluso il procedimento contro Andreotti, tra gli entusiasmi della pubblica opinione. Reazioni un po' sconcertanti, considerando le motivazioni del giudizio definitivo della Cassazione, non proprio lusinghiere nei confronti dell'illustre imputato. Ma i paradossi non mancano neanche nel campo dell'antimafia. Non è forse vero che un processo come questo ha rischiato di delegare alla magistratura compiti impropri? E non ci sono, in simili iniziative giudiziarie, pericoli di semplificazioni grottesche, o peggio di derive liberticide? In tal senso, Lupo torna a considerare anche il celebre atto di accusa di Sciascia contro i ""professionisti dell'antimafia"""" e le polemiche degli anni settanta e ottanta a proposito della """"questione giustizia"""". Da quelle polemiche vennero fuori posizioni per nulla banali, e Lupo le ripercorre, senza indebolire le ragioni e l'asprezza dei conflitti del passato. Questo libro sostiene con forza la necessità di procedere nella battaglia contro la mafia con il sostegno dello spirito pubblico: si corre infatti il rischio che, in questo nascondersi della mafia nelle pieghe più profonde della società, le indagini su di essa possano perdere il sostegno di una tensione etico-civile che ne è il presupposto imprescindibile."" -
Lineamadre
"Lineamadre"""" raccoglie dieci anni di scrittura di Maria Luisa Vezzali, giovane autrice bolognese presente in numerose riviste e antologie. Nella prima parte verifica i presupposti, verrebbe da dire """"metafisici"""", la """"grammatica"""" di una riflessione, per poi sfociare nella seconda in una personalissima declinazione del soggetto come ganglio di relazioni, centro di irradiazione e ricezione da/verso altri spazi e altri tempi."