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Don Lorenzo Milani. Biografia per immagini
Questo non è l'ennesimo libro su don Lorenzo. Per la prima volta la sua vita viene ripercorsa attraverso immagini e foto fra cui molte inedite. Dalla nascita a Firenze in viale Principe Eugenio (oggi viale Gramsci) alla visita di papa Francesco il 20 giugno 2017 alla tomba di don Lorenzo a Barbiana. È un lasciare alle sole immagini la capacità di ""parlare"""", di suscitare nel lettore emozioni, suggestioni e commozioni attraverso il non-detto, il silenzio, appunto."" -
Sacro fuoco. La tradizione delle fiaccole di Abbadia San Salvatore. Ediz. illustrata
Ai piedi della fiaccola generazioni diverse ritrovano nel medesimo gesto una lingua comune... -
Il nome che portiamo
Una tavolozza di colori sfumati e brumosi avvolge i protagonisti di questi racconti, che si offrono al lettore come degli acquerelli, dove con poche pennellate vengono resi precisi stati d'animo. La narrazione procede per dettagli: gesti appena percettibili, espressioni minime dei volti, indecisioni e silenzi capaci di fermare il senso di un istante. Le vite raccontate sono fatte di abitudini, di riti laici quotidiani che riportano gli imprevisti e l'ignoto dentro i binari rassicuranti dell'ovvio e del già visto. I personaggi sono fragili, velati, quasi evanescenti; neppure il nome con cui ognuno si identifica è in grado di restituire certezze. In queste istantanee della distanza, il tratto dell'assenza, del distacco, vissuto più o meno dolorosamente, tra amanti, genitori, figli, fratelli, amici di infanzia, coniugi, ci fa scoprire che non si conosce mai abbastanza chi trattiamo con familiarità; ognuno risulta in fondo un estraneo, e anche i tratti più forti del vissuto risultano soltanto immagini di una costante, gelida mancanza di comunicazione. -
Meditazioni sul Vangelo di Matteo. Capitoli 19-25
«Ricordalo. Dio si è incarnato. Non sono due mondi divisi; non esiste Dio e l'uomo; non esiste il cielo e la terra; esiste il Verbo incarnato. Esiste il Dio-Uomo, l'Uomo-Dio. Unità: Tutto è uno. Quale mistero! E tu non lo sapevi! E io non lo sapevo! Perché lo dice Nostro Signore io cerco di saperlo, ma non lo so nemmeno io perché io poi gli dirò: “ma quando eri affamato e io ti ho dato da mangiare, quando eri assetato e ti ho dato da bere?”. Lo dirò anch'io, dunque, e non lo so mai pienamente nemmeno io come sia vera, come sia reale, come sia profonda questa unità di Dio e dell'uomo, del cielo e della terra, in un'unica vita, in una sola realtà che è Dio stesso fatto presente. Non dunque una realtà che è soltanto ombra ed immagine dell'idea: la realtà vera, ultima, definitiva, la realtà stessa di Dio è fatta presente: “Verbum caro factum” (Gv 1, 14). Il Verbo si è fatto carne: che meraviglia!» (Divo Barsotti). -
Il cerchio e la croce
«Il mondo di Ottavio, a partire dal lungo viaggio da Firenze a Lisbona, le persone che incontra, i panorami, i luoghi, i tempi, le relazioni interpersonali e quelle amorose, le vicende di corte e quelle familiari, il ritorno a Firenze, la vita d'accademia e di teatro, le aspirazioni più alte e le esigenze più sordide non vanno a comporre una messa in scena di maniera, un ""tableau vivent"""" secentista, un'immersione nel secolo per appassionati di antiquaria o per lettori in cerca di """"esperienze immersive"""" [...]. Tutt'altro. Il testo sceglie un'altra strada, del tutto inaspettata ed originale. È la lingua, nella duplice e completa accezione di lessico e sintassi da un lato e di scansione metrica dall'altro, a sorprendere e incantare il lettore fino a imprimere alla lettura un ritmo la cui musicalità permane anche dopo la fine della lettura stessa, come un'eco o un ritornello che risuona pervasivamente nella mente»."" -
Quella specie di lingua letteraria provincialesca. Sui manualisti postunitari per la correzione dei regionalismi
Nei primi decenni postunitari maturò una piena e più diffusa consapevolezza dell'esistenza di varietà geografiche dell'italiano, anche se allora queste erano considerate per lo più come uno scorretto miscuglio di lingua letteraria e dialetto e come un grave ostacolo all'unificazione linguistica della nazione. In particolare nella scuola ci si rese conto della rilevanza del fenomeno e si cercò di trovare una soluzione al ""problema"""" dell'italiano regionale, tanto che diversi insegnanti si impegnarono in prima persona nella realizzazione di appositi manualetti volti a far notare e correggere i regionalismi più ricorrenti nelle varie parti d'Italia."" -
La tunica bianca
«La figura di Giovanni nel poema si confonde con la figura di Gesù, l'anello di congiunzione è rappresentato dalla ""tunica"""", quella giocata a dadi dai soldati romani, segno di purezza, ma anche di spoliazione. [...] La ricerca antropologico-filosofica comprende l'analisi dell'esperienza del divino e apre alla riflessione su Dio. Tutto ciò è espresso in modo poetico e dietro ci sono i grandi filosofi e teologi del passato: Agostino, Tommaso d'Aquino, Cartesio, Husserl, Edith Stein con la sua «Scientia Crucis», la descrizione dell'esperienza mistica di san Giovanni della Croce."" -
La giostra degli inganni
La giostra degli inganni si presenta come un gustoso intreccio di due diverse dimensioni. Da una parte, a fare da sfondo alla vicenda, la semplice e concreta realtà quotidiana di un piccolo paese di campagna vicino a Firenze, alla fine degli anni '50; dall'altra una serie di eventi straordinari e di coincidenze fortuite che interrompono il quieto ritmo di vita del borgo e conferiscono alla storia le caratteristiche di un avvincente giallo. Tutti gli abitanti del borgo si ritrovano in qualche modo coinvolti nell'inattesa novità e, insieme ai protagonisti, contribuiscono a delineare lo sconfinato universo dei sentimenti umani, intensamente descritti nello scorrere della vicenda: desideri, speranze, paure, pregiudizi, delusioni, ma soprattutto... amore. La narrazione, secondo il consueto stile dell'autore, è impreziosita dal susseguirsi di accurate descrizioni dei personaggi, degli ambienti domestici e dei paesaggi che, simili a quadri variopinti, finiscono per avvolgere il lettore in una sorta di magia. Stimolante anche l'adozione del doppio registro narrativo, adatto a suggerire la molteplicità dei punti di vista di cui occorre tener conto per rimanere aperti al cambiamento e dunque come invito a non pensare alcuna realtà come chiusa su se stessa, ma al contrario suscettibile di novità. -
Italia frenata. Paradossi e lezioni della politica per lo sviluppo
Mentre la crisi del capitalismo italiano si rivela radicata e persistente, la diagnosi che se ne può fare conferma la necessità di procedere sulla via delle profonde riforme dello Stato e dei mercati concepite ed avviate negli ultimi quindici anni. Rimane da spiegare per quali motivi questi importanti fattori di innovazione abbiano incontrato resistenze talmente forti da averli in gran parte bloccati. In particolare si tratta di capire per quali motivi permangono elementi di così forte stagnazione nella produttività del Centro-Nord, mentre anche il Mezzogiorno, la cui crescita è pur superiore a quella del resto del paese, non riesce a mantenersi al livello degli obiettivi fissati. -
Manet e il naturalismo nell'arte
Quando la luce delle tele impressioniste esplode nelle sale delle esposizioni ufficiali come in quelle degli artisti ""rifiutati"""", pubblico e critici conformisti ghignano, deridono, imprecano. A difendere pittori e opere c'è Émile Zola. Lucido e ironico, lo scrittore si fa testimone di uno dei movimenti più esaltanti dell'arte del XIX secolo: ma il suo scopo non è mai la difesa polemica, bensì lo svelamento della coscienza estetica del suo tempo, """"l'accettazione dell'arte tutta intera"""" in quanto """"epopea della creatività umana"""". Tra tutti gli artisti lo scrittore predilige Édouard Manet, l'uomo amabile che nel tumulto e nello scandalo, dipinge quadri """"biondi e luminosi""""."" -
Votantonio. Viaggio nell'Italia elettorale
La sorella di Giulio Tremonti e quella di Albertini, la moglie di Castelli, l'intera famiglia-candidata e i trucchetti delle omonimie elettorali, la corte a Maurizio Scelli e il mito del volontariato salvifico, i cacicchi al sud e le furbizie al nord, la prima candidata trans d'Italia, e la candidata più vecchia d'Europa, l'ex portiere della Juventus Tacconi e il presunto golpista Saja... su tutto, la tv che usa la politica elettorale e la politica che rivitalizza una spenta tv. Un viaggio giornalistico nella variopinta fauna di candidati a caccia di voti e di spazio nel loro mezzo prediletto: la tv. -
Schopenhauer e la Vispa Teresa. L'Italia, le donne, le avventure
Questo libro prende in esame il periodo che Schopenhauer passò in Italia e descrive le avventure amorose del filosofo. Uno dei suoi amori italiani sarebbe stato una veneziana di nome Teresa Fuga, ma sembra che egli abbia avuto come amanti anche altre donne italiane e tedesche. Ne emerge un ritratto nuovo del filosofo, non più dunque ""il salice piangente della filosofia"""" ma una """"natura demoniaca o dionisiaca a seconda delle circostanze""""."" -
I luoghi del sapere. Idee e proposte per una politica della conoscenza
Il libro, che è il frutto di una lunga esperienza maturata sul campo dall'autore nella sua attività prima nella Cgil e poi nell'Area sapere del partito dei Democratici di Sinistra, indaga le ragioni della difficoltà a prendere sul serio la priorità del sapere e a farne davvero il nuovo parametro di riferimento delle politiche economiche, di quelle del lavoro, del welfare, della cittadinanza. Ma insieme mette in luce i cambiamenti necessari nei luoghi in cui il sapere riproduce se stesso, la scuola, l'università, i centri di ricerca, per superarne la crescente tendenza a una dimensione autoreferenziale e metterli in grado di rispondere alle crescenti e sempre più diversificate domande che la società pone loro. -
Off limits
Mentre la periferia di Parigi va in fiamme riempiendo le pagine della cronaca quotidiana, mentre politici e intellettuali dell'Europa intera si accapigliano sui come e i perché di tanta latente e palesata violenza, l'autore di questo volume racconta da dentro le pieghe di quei pezzi di mondo urbano da cui egli stesso proviene. Ne deriva un ritratto disincantato e partecipe dello screpolato universo delle periferie industriali, di quel teatro di vite svogliate e dolenti perennemente a ridosso di un confine, limite invisibile del dolore e del delitto metropolitano. -
Il gusto delle cose. Una storia degli oggetti nella Roma del Seicento
Come erano arredate le case della gente comune nella Roma del Seicento? Come si preparavano e consumavano i cibi, come ci si vestiva, che tipo di libri si leggevano? Cosa si appendeva alle pareti o si disponeva in bella vista sui mobili? Basato su una ricerca d'archivio, questo libro ricostruisce il mondo delle cose: gli oggetti nella concretezza delle loro forme, dei materiali e dei colori e nel loro rapporto con chi li possedeva. -
Laocoonte. Fama e stile
In questo libro, l'autore offre un percorso interpretativo del Laocoonte in cui la storia della sua fortuna, dall'antichità alla riscoperta cinquecentesca e via via fino al presente, fa da quadro a una rinnovata analisi delle fonti e a un esame rigoroso dei moduli stilistici. Ad arricchire il volume, quindici immagini del Laocoonte appositamente commissionate da Pino dell'Aquila, fotografo d'arte. -
Spazzatura. Le cose (e le idee) che scartiamo
Questo libro aiuta a guardare meglio dentro i cumuli di rifiuti per coglierne il senso metaforico: si scopre così, che dietro ogni scoria prodotta c'è un rifiuto, un rigetto, una volontà di separazione e soprattutto un'idea di ciò che val la pena di tenere e ciò che merita di essere scartato. L'evoluzione di questo concetto nella storia occidentale è l'oggetto di questo libro che in qualche modo è una sorta di storia ombra della cultura occidentale, nel senso che ne ricostruisce le fila attraverso tutto ciò che nel tempo essa si è lasciata alle spalle. I rifiuti sono dunque sinonimo di ciò che epoca dopo epoca si è ritenuto indegno, sconveniente, contagioso, oppure inutile, superfluo, senza valore. -
Tute blu. La parabola operaia nell'Italia repubblicana
La storia dell'Italia repubblicana, ha avuto tra i suoi protagonisti le migliaia di operai che dagli anni '50 hanno dato il via al ""miracolo economico"""", che in pochi anni ha trasformato l'identità del paese portandolo nel novero dei più industrializzati del mondo. Ma qual è la traccia che la loro storia ha lasciato nella percezione comune? In queste pagine, uno storico indaga la parabola delle immagini collettive degli operai dal 1950 al 1980: il modo in cui essi sono stati visti, raccontati, rappresentati, in trent'anni della storia italiana."" -
Viaggio al termine degli Stati Uniti. Perché gli americani votano Bush e se ne vantano
Questo libro è l'occasione per un viaggio nelle vite e nella percezione del bene e del male di tante persone qualunque incontrate per strada, negli uffici, nei ristoranti, nelle sale d'aspetto. Medici e infermieri, impiegati e compagni di ospedale. Un viaggio nei film e nei miti, nei ricordi personali, nella politica americana ed italiana che diviene però l'occasione anche di una riflessione acuta e radicale, ironica, ma non per questo meno rigorosa, sulla società americana e soprattutto sulla violazione di molte libertà civili nell'America di oggi. -
Omero e Dallas. Dall'Iliade alla soap-opera
La tesi di questo libro è che esista uno stretto legame tra il popolare prototipo dei serial televisivi e il celebratissimo poema della Grecia classica. Entrambi questi universi narrativi appartengono al continente della cultura orale, e dunque non possono essere interpretati con i canoni della cultura scritta. Entrambi celebrano, entro una situazione conviviale e con un esplicito scopo gratificante, un modo di essere, un costume, un'identità collettiva.