Sfoglia il Catalogo ibs012
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6901-6920 di 10000 Articoli:
-
Orient (to) express. Film di viaggio, etno-grafie, teoria d'autore
Rossellini, Resnais, Pasolini, Ivens, Marker, Antonioni, Malle. C'è stata una stagione - orientativamente tra gli anni Cinquanta e i Settanta - in cui alcuni grandi cineasti europei hanno compiuto viaggi in Asia per realizzare film, documentari, inchieste, spinti chi da curiosità intellettuale, chi da militanza politica, chi da contingenze di lavoro. Le loro opere hanno spesso fatto parlare di sé: alcune sono state considerate imprescindibili (India di Rossellini), altre hanno causato incidenti diplomatici (Chung kuo - Cina di Antonioni), alcune hanno ""inventato"""" nuove forme di racconto (Lettre de Sibérie di Marker), altre ancora offerto sguardi inediti su avvenimenti capitali del Novecento (Hiroshima mon amour di Resnais). Orient (to) Express è il primo libro che considera questi film come un fenomeno frutto di un'unica temperie culturale, terrain d'entente grazie al quale riconsiderare alcune questioni teoriche che hanno attraversato la storia del cinema. Prima di tutto il concetto d'autore, poi le adiacenze tra moderno e postmoderno, il carattere visibile e fotogenico delle immagini e ancora l'orientalismo come pratica politica e come genere. La stessa esperienza del viaggio appare cruciale in questa ricerca per la sua dimensione pragmatica e archetipica e perché espone i registi a malintesi e incomprensioni, slanci e insicurezze, rendendo i loro film degli oggetti controversi, complessi, talvolta rabberciati, assolutamente da studiare."" -
Identità di luogo, pluralità di pratiche. Componenti sonore e modalità partecipative nel contesto urbano milanese
Questo lavoro nasce dalla volontà di indagare e analizzare, da diversi punti di vista, i profili sonori di Milano, città che negli ultimi cinquant'anni ha attraversato profonde trasformazioni. All'interno di differenti contesti storici, politici, culturali e sociali, si è cercato di isolare pratiche musicali e sonore, da quelle più istituzionalizzate a quelle meno formalizzate, che nella percezione di abitanti e visitatori si caratterizzano per avere in comune una certa 'milanesità', un forte radicamento nel territorio e una significativa portata identitaria. I contributi qui proposti, alcuni orientati verso metodologie etnografiche, altri dal taglio più strettamente storiografico e musicologico, restituiscono un'immagine sonora di Milano nella volontà di problematizzare la misura in cui il paesaggio della città viene influenzato dalle persone che la vivono e in che modo esse si raccontano attraverso i suoni e la musica che producono. -
Nati per amare. Deterioramento e riattivazione della pulsione affettiva
Com'è un essere umano? Cosa vuol dire essere sani e felici? E perché il dolore e la gioia? E come si rimedia a un'umanità danneggiata e logorata? In questi ultimi anni antropologi, studiosi di evoluzionismo, di scienze cognitive e neuroscienze, biologi, fisici, psicologi sperimentali, teologi, storici e filosofi hanno fornito nuovi apporti che stanno radicalmente cambiando il modo di vedere l'essenza più profonda e millenaria degli esseri umani. Non possiamo più andare avanti con vecchie e pessimistiche rappresentazioni dell'essere umano dimenticando la grandezza, sia in bellezza che in drammaticità, del suo sofisticato e delicato percorso evolutivo. L'autore riannoda i fili di orientamenti psicoterapeutici diversi con i più recenti contributi delle scienze umane per rispondere a queste domande e per descrivere i disturbi psicologici come deterioramenti di un insieme di pulsioni universali vitali e affettive, di un'ancestrale disposizione al bene che è indispensabile alla sopravvivenza sia individuale che della specie. Le persone soffrono quando sono snaturate, come qualsiasi essere vivente, fragile e delicato all'inizio della vita, quando non sono più in grado di evolvere, di auto realizzarsi e soprattutto di amare. -
Meravigliosa visione. Il testo di alchimia e cabala di un frate riminese del Rinascimento
Un manoscritto semplicemente ""curioso e bizzarro""""? Un """"notevole esempio di letteratura profetico-visionaria""""? O ancora un """"importantissimo documento del più puro manierismo fiorentino""""? La Maravigliosa visione è opera complessa, il cui significato sfugge ad un esame condotto secondo schemi culturali ortodossi. Il testo - incompleto - tratta dei segreti del creato, dalla sua genesi sino al momento del giudizio universale, rivelati al padre dell'autore da un Angelo, che guida protagonista e lettore attraverso un percorso scandito da immagini di splendida fattura; ma l'opera è più di una cosmogonia o d'un commento biblico e, quando letta con la giusta chiave, può rivelare un significato esoterico profondo, tale da porla nel solco della più importante letteratura ermetica del tardo rinascimento."" -
Sulla via del rebis. Simboli alchemici in pittura
Vi siete mai chiesti, osservando un'opera d'arte, se l'artista, di là da quello che vedono i vostri occhi, abbia voluto sottendere altre cose, lasciare un messaggio ""velato""""? Gli autori di questo testo riccamente illustrato cercano di svelare le opere degli artisti, osservando le stesse con occhi da """"filosofi per mezzo del fuoco"""". Un viaggio attraverso il tempo, trovando nei dipinti quelle particolarità che li accomunano ai testi classici della filosofia ermetica e alla pratica di laboratorio. Le correnti artistiche diventano così una catena di collegamento e di trasmissione delle conoscenze filosofiche che porterà il lettore ad osservare quadri famosi sotto una luce nuova... e forse completa."" -
Scythica. Gli studi sugli sciti in Russia fra Ottocento e Novecento
Prefazione di Antonio Panaino. -
Contributi e riflessioni sui beni comuni
Il presente volume raccoglie vari contributi e riflessioni sul tema dei beni comuni, frutto del lavoro di ricerca condotto in seno al dottorato in diritto e scienze umane dell'Università degli Studi dell'Insubria. Trattasi di analisi interdisciplinare nata dalla congiunzione e dal confronto critico tra differenti competenze giuridiche, storiche, filosofiche, artistiche, scientifiche, urbanistiche, ambientali, geologiche, paesaggistiche ed antropologiche. Una ventina di studiosi, appartenenti peraltro a differenti generazioni, si confrontano analizzando sia il problema teoretico dei beni comuni (prendendo spunto da una magistrale relazione di un pensatore come Carlo Sini), sia il problema del nesso tra il paesaggio e i beni culturali (intrecciando riflessioni giuridiche, storico-scientifiche ed urbanistiche), sia la questione dell'ambiente (analizzando i problemi della responsabilità, della bonifica e dei diritti territoriali). Lo studio si è prefisso l'intento prioritario di affinare metodi di ricerca capaci di coniugare conoscenze complementari in ambito scientifico ed umanistico. L'esito complessivo non è quindi tanto un risultato compiuto e definito, quanto l'avvio di un processo di riflessione aperto e plurale, che si offre alla comunità degli studiosi quale stimolo per una ridefinizione della questione dei beni comuni. -
L' arte spiegata ai truzzi
Dopo il grande successo nella rete, il blog ""L'Arte Spiegata ai Truzzi (nella loro lingua)"""" diventa un libro. Lo scopo è sempre lo stesso: spiegare l'arte, e sul serio, ma in maniera semplice, non pedante, e divertente; e farlo nella parlata del pubblico truzzo, cui l'opera è idealmente rivolta, nel romanaccio colloquiale dei giovani. Non vi è naturalmente pretesa di esaurire gli argomenti trattati, ma solo di far sorridere, magari riflettere e, soprattutto, di stimolare la curiosità dei lettori."" -
Sovranità del silenzio
Attraverso un itinerario che ha per guida domande di volta in volta diverse sul silenzio, il testo si muove percorrendo piste di indagine, costruendo soste e spazi per poter abitare nuovi aspetti dell'esperienza del silenzio. Il cammino che ne deriva presenta spazi, abissi, enigmi che consentono al lettore di mettersi in risonanza con le vibrazioni sempre diverse del silenzio, fino ad arrivare ad intercettarne gli elementi più intimi, i luoghi di più profonda interiorizzazione, prestando attenzione, insieme, alle più vaste aperture del cosmo, così come ai più infiniti anfratti dell'umano. -
Tacita-mente
Nel percorso spirituale indiano il silenzio riveste un ruolo fondamentale e non si riduce all'assenza della parola, ma è espressione di una dimensione interiore, conseguita con un lungo e impegnativo lavoro di purificazione e pacificazione della mente: precise indicazioni aiutano a realizzarlo a livello corporeo, mentale ed emotivo. Attingendo alla più autorevole scuola dello Yoga, lo Yogadarshana, l'opera propone spunti di riflessione e semplici esercizi pratici per conoscersi meglio, gestire più serenamente il proprio mondo interiore e scegliere comportamenti più funzionali, partendo dalle ""piccole"""" cose quotidiane e dall'attenzione al fare - tacitare la parola, la mente, le reazioni emotive - per giungere all'essere e all'esserci: tacitamente."" -
La filosofia della storia
Viene qui proposta la prima versione italiana commentata di una delle opere più importanti ma anche meno note di Voltaire. ""La Philosophie de l'histoire"""" uscì pseudonima nel 1765. Quattro anni dopo essa divenne (e restò) la parte introduttiva dell'""""Essai sur les moeurs"""". La grande diffusione nel XVIII secolo corrisponde all'interesse per la nuova disciplina filosofica che involontariamente Voltaire fonda: con quest'opera per la prima volta la locuzione """"filosofia della storia"""" compare nel lessico filosofico. Se ne avvarranno a piene mani autori come Herder, Lessing, Kant e Hegel."" -
Il grande parlare. Miti e canti sacri degli Indiani Guaranì
Tre tipi di testi sono riuniti in questa antologia commentata: dei miti nei quali si narra una storia degli dèi, del mondo e degli uomini; le Belle Parole, in senso proprio, assai più esoteriche: testi nei quali la cosmogenesi è fatta oggetto di una speculazione religiosa; dei commenti, infine, molto liberi, nei quali un nuovo passo è compiuto: quello della concettualizzazione metafisica. Questi testi sono stati raggruppati secondo una successione ideale: ""tempo dell'eternità"""", """"luogo della disgrazia"""", """"ciò che dicono gli ultimi""""."" -
La terra senza il male. Il profetismo Tupi-Guaraní
Qual è il male da cui l'Altra Terra è appunto esente? La Terra senza il Male è innanzitutto un luogo d'abbondanza: il mais vi cresce da sé; le frecce se ne vanno a caccia da sole. Niente più lavoro, dunque. Nemmeno più regole matrimoniali; né prescrizione, né proscrizione: ""Date le vostre figlie a chi vi pare!"""", dicevano i Karai, i Profeti. Ciò significa che l'origine del Male (lavoro, legge) altro non è che la società stessa. La Terra senza il Male è il contrordine, la pienezza nella sovversione. È inoltre e infine il luogo dell'immortalità, mentre quaggiù gli uomini nascono e muoiono. Tutto avviene come se tale fosse la corrispondenza tra l'ordine sociale delle regole (il quale implica lavoro e scambio, sforzo ed obbligo) e l'ordine naturale della generazione (il quale implica nascita e morte) che basterebbe abolire quello per liberarsi di questo. Una religione, dunque, che distrugge lo stato di società: nelle tribù tupi-guaraní precolombiane, essa si generò sotto l'azione e attraverso il Verbo dei Profeti, che annunciavano la possibilità di raggiungere, al termine di esodi che furono ben reali, la Terra senza il Male, luogo d'abbondanza, anti-società, luogo dell'immortalità."" -
Davanti all'immagine. Domanda posta ai fini di una storia dell'arte
Un'intima e accurata interrogazione sulle certezze che possediamo davanti alle immagini. Le stesse immagini che sono quotidianamente afferrate in virtù di precise categorie del pensiero. Qual è la genealogia che anima quelle categorie? Questa è la domanda posta da Didi-Huberman alla storia dell'arte, ai suoi padri fondatori e ai suoi maestri, alla disciplina in quanto tale e al suo sviluppo attuale. Da Vasari a Warburg, da Panofsky a Freud, passando per Kant, Hegel e Cassirer, Didi-Huberman scava in quella esperienza che ognuno di noi vive di fronte a un'immagine, facendone fiorire le articolazioni recondite, i movimenti sotterranei e i suoi fantasmi. -
Linguistica ed economia
È questa l'edizione italiana, a cura di Cristina Zorzella Cappi (Università di Padova), di Linguistics and Economics di Ferruccio Rossi-Landi nella versione da lui stesso realizzata e fin ora rimasta inedita. ""Il nostro interesse principale riguarda gli oggetti dei quali le due discipline, la linguistica e l'economia, si occupano: vale a dire, il linguaggio umano quale oggetto principale della scienza linguistica e lo scambio economico quale oggetto principale della scienza dell'economia. Tali """"oggetti"""" vengono assunti nell'indagine nella misura in cui si prestano ad essere considerati in maniera unitaria. È mia intenzione iniziare un'elaborazione semiotica dei due processi sociali che si possono provvisoriamente identificare come """"produzione e circolazione dei beni (sotto forma di merci)"""" e come """"produzione e circolazione di enunciati (sotto forma di messaggi verbali)"""". Questi sono due modi fondamentali dello sviluppo sociale umano. Sebbene appaiano di solito in campi separati, formuliamo qui l'ipotesi che essi siano """"la stessa cosa"""" almeno nel senso in cui i due rami principali di un albero possono essere considerati """"la stessa cosa"""". Il saggio è dedicato ad alcuni aspetti di questa relativa """"stessiti"""". Sosterrò che quando i beni circolano sotto forma di merci essi """"sono"""" messaggi; e che quando gli enunciati circolano sotto forma di messaggi verbali essi """"sono"""" merci"""" (""""Introduzione"""" dell'autore all'edizione italiana)."" -
L' uomo e la gente
Non c'è storia se manca una teoria generale della società. Ortega, che assume un'attitudine affatto peculiare coniugando storia e sociologia, distingue tra relazione individuale, inter-individuale e sociale. L'originalità della sociologia orteghiana è da ricercarsi non solo nella definizione del fatto sociale, ma anche nella feconda distinzione tra rapporto inter-individuale e sociale. La società è essenzialmente conflitto, benché attenuato, sicché ogni società è un teatro di scontro tra comportamenti dissociativi e anti-sociali. Tutto ciò è diretta conseguenza del fatto che ""d'un tratto appare la Gente"""". La società è la convivenza degli uomini sotto un determinato sistema di usi. Compito della sociologia è pertanto analizzare il ruolo causale esercitato dagli usi nella vita umana onde poterne fornire una spiegazione-comprensione. Gli usi, che hanno un carattere coattivo, si distinguono in deboli o diffusi tra i quali occorre annoverare il saluto - e in forti o rigidi, tra i quali meritano particolare attenzione il potere pubblico, il diritto e lo Stato."" -
Sociologia e arte
Questo volume propone la traduzione di un articolo di Robert Nisbet, apparso nel 1962, ""Sociology as an Art Form"""", che anticipa la monografia che porta il medesimo titolo (1976). La creatività e l'indole artistica, apparentemente così lontane dalla ricerca nelle scienze sociali in generale, e nella sociologia in particolare, sono fondamentali e al tempo stesso oscurate. Questo oscuramento è frutto di un fraintendimento circa il ruolo e il significato sia della scienza sia dell'arte che è maturato a partire dalle grandi trasformazioni sociali innescate dalla rivoluzione industriale. Il testo, quindi, rappresenta la prima elaborazione compiuta di un lavoro di riflessione teorica che tiene l'autore impegnato per oltre un ventennio ed è da inquadrare nel contesto intellettuale che, nella seconda metà del Novecento, avanza critiche fondamentali alle grandi teorizzazioni e al cosiddetto empirismo astratto."" -
Hull-house. Mappe, dati e storie di un distretto di Chicago
Consapevoli dell'efficacia dell'indagine sociale nel processo conoscitivo, i residenti della Hull-House, con il coordinamento di Jane Addams e la collaborazione, tra gli altri, del lavoro grafico di Agnes Holbrook e di quello istituzionale di Florence Kelley, realizzarono questa ricerca, simboleggiata dalle sue mappe policrome che evidenziavano salari e nazionalità di quel territorio. Quell'analisi, alla quale parteciparono Ellen Gates Starr, Josefa Humpal Zeman, Isabel Keaton, Julia Lathrop, Alessandro Mastro-Valerio, Alzina Stevens e Charles Zueblin, parte dei quali residenti nella Hull-House, mostrava anche caratteri esistenziali e forme dello sfruttamento diffusi tra i lavoratori di tutte le età, in gran parte immigrati, presenti nel diciannovesimo distretto di Chicago. La pubblicazione di questa edizione ridotta della grande indagine del 1895, esterna all'università, ripropone la sua centralità nello sviluppo dell'analisi sociale e della sociologia nella realtà statunitense alla fine del XIX secolo, collegandola all'attività della riforma sociale e al ruolo scientifico, critico, propositivo ed emancipatore avuto dal collettivo di donne residenti e raccolte intorno e all'interno della Hull-House di Jane Addams. -
L' immaginazione sentimentale. Residui del «Trattato di sociologia»
Il volume ripropone alcune parti scelte del ""Trattato di sociologia generale"""" che proprio nel 2016 festeggia il suo centenario. Testo da sempre considerato negli anni un pilastro della sociologia e talvolta complesso nella lettura, questo """"piccolo Pareto"""" chiaramente ridotto nei testi adattati, vuole nello specifico, a distanza di un secolo, attraverso l'introduzione della curatrice, leggere in una prospettiva analitica ma anche critica l'opera dello studioso. Nasce dall'idea che è possibile riproporre anche se in contesti e tempi diversi, la voce dei maestri della sociologia. Pareto, in questo piccolo volume, vuole essere riproposto tanto agli studiosi e ai ricercatori più vicini al suo pensiero, quanto alle nuove generazioni in particolar modo e a quanti non hanno trovato occasione di confrontarsi con il suo Trattato. Piccole pillole di un testo ormai celebre della sociologia, che cento anni dopo ha tanto da dire e da suggerire a chi legge quotidianamente la realtà sociale fatta di residui e derivazioni, oggi come ieri."" -
Non solo piombo. Politica e cultura nella Milano degli anni settanta
Non solo piombo, la Milano degli anni settanta. Certo una città ferita, in crisi, ma anche fervido laboratorio di esperienze amministrative; effervescente centro di iniziative artistiche e sperimentazioni teatrali; sede di memorabili esposizioni; fucina di talentuosi stilisti capaci di coniare un brand che sarà esportato in tutto il mondo; culla della rivoluzione dei linguaggi pubblicitari e degli stili comunicativi, delle nuove tecnologie e del terziario avanzato. Una città impegnata a cambiare pelle, dove convivono impegno politico e fantasia, contestazione e ricerca, politiche pubbliche e iniziativa privata. In un incandescente incrocio capace di sprigionare energie che alimenteranno, a breve e a lungo termine, una grande mutazione identitaria, verso la metropoli futura.