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Riflessioni sulla teoria del linguaggio e dei segni
Due i principali obiettivi di queste riflessioni sulla teoria del linguaggio e dei segni: 1) stabilire dove sia giunta oggi la ricerca semiotica, quale ne sia la sua attuale posizione; il che vuol dire chiedersi come si possa fare oggi un discorso sui segni che sia, criticamente, all'""altezza"""" delle attuali concezioni semiotiche; 2) considerare quale posto occupiamo noi, esseri umani - appartenenti a quella forma odierna di organizzazione sociale caratterizzabile come """"comunicazione mondializzata"""" - rispetto al resto della vita, della semiosi (le due cose coincidono) sul pianeta: una domanda questa non soltanto di ordine teorico, gnoseologico, ma anche di ordine etico. Perché il riferimento all'intera vita sul pianeta riguarda anche la responsabilità che, nei suoi confronti, ha ciascun essere umano in quanto capace, una capacità specie-specifica, di usare segni per rendere i segni stessi oggetto di interpretazione. Il che significa poter deliberare, prendere posizione, progettare, innovare, in un rapporto dialogico e critico nei confronti di se stessi, degli altri e del mondo stesso che quei segni ci fornisce. Maggiormente questa responsabilità dovrebbe riguardare il semiotico, dato che il suo mestiere consiste proprio nel riflettere sui segni."" -
Una disperata speranza. Profilo biografico di Carlo Michelstaedter
Lo scopo di questo lavoro sta nel tentativo di cogliere, al suo nascere, il rapporto tra vissuti e pensieri in un autore postumo, come Carlo Michelstaedter, che tentò disperatamente di superare il distacco tra vita e pensiero, sentito come un'imposizione inaccettabile. Il biografo, inteso come colui che si aggira intorno all'inafferrabile di un'esistenza, cerca di cogliere il passaggio fra il quotidiano, con le sue banalità, le sue fragilità, le sue crisi, i suoi slanci e la trasfigurazione ed elaborazione concettuale. Ha inseguito, con attenzione affettiva, lungo la breve esistenza di Carlo Michelstaedter, culminante in poco più di due anni di lavoro matto e disperatissimo, i momenti significativi di questo passaggio in cui l'emozione incomprensibile e potente o il modesto incidente quotidiano vengono piegati creativamente verso immagini che trapassano in concetti. In tale contesto assume particolare importante la dimensione onirica che agisce nel pensiero di Michelstaedter. Più precisamente, il biografo ha cercato di mostrare, attraverso le parole di Michelstaedter, il duplice gioco del pensiero, di trasfigurazione e di difesa nei confronti della fatica di vivere. Il tutto nel contesto storico estremamente denso di una Finis Austriae vissuta da un giovane di famiglia ebraica in una città austriaca, a maggioranza di lingua italiana, capoluogo di un territorio slavo al confine con l'Italia. -
Ontologie. Storia e prospettive della domanda sull'ente
Il volume di saggi qui raccolti si propone di ripercorrere e di analizzare alcuni dei momenti della storia dell'ontologia (Parmenide, Cusano, Cartesio, Bolzano, Hartmann, Russell, Husserl, Heidegger, Kojève, Severino) e le prospettive fondamentali dell'ontologia contemporanea (la mereologia, le categorie, i mondi impossibili, il rapporto tra ontologia e filosofia della mente, le entità fittizie, l'ontologia dei modelli, i concetti fondamentali di 'particolare', 'proprietà', 'stato di cose', il rapporto tra ontologia e sistemi complessi). -
Leo Strauss e la retorica del ritorno
"Un viaggio da Gerusalemme ad Atene"""". In questo modo Rèmi Brague descrive il percorso intellettuale di Leo Strauss (1899-1973), uno dei più influenti e controversi filosofi del XX secolo. Seguendo questo viaggio dalla sua formazione giovanile alle opere della maturità, il presente lavoro si propone di ricostruire lo sfondo filosofico e storico che condusse Strauss a perseguire il ritorno alla filosofia politica classica come sola risposta possibile alla crisi della modernità." -
L'apprendista onironauta. Sogni lucidi come scoperta del sé
Norbunoneba è il protagonista di questa storia iniziatica, un viaggio nel sé vissuto attraversando una serie di sogni lucidi. Norbunoneba comunica ricorrendo a teorie e metafore insolite e al linguaggio poetico, sollecitando sia la sfera intellettuale e razionale che quella emotiva e intuitiva. Perciò questo libro è distinto in due parti: il lato Yang raccoglie i dialoghi, il lato Yin le poesie. -
Antropologia della giustizia a partire da Pierangelo Sequeri. Teoria e critica della ragione sociale (2013)
Editoriale: Indicazioni per la ""revisione paritaria"""" di Bruno Montanari; Il quaderno: Pierangelo Sequeri, Metafisica e ordine del senso; Salvatore Amato, La giustizia dell'affezione; Fabio Ciaramelli, Il nomos tra logos e pathos; Paolo Heritier, Affectio iuris: dalla """"svolta linguistica"""" alla """"svolta affettiva""""?; Giovanni Bombelli, Antropologia del 'senso', dimensione sociogiuridica e altro: intorno a Sequeri; Giovanni Magrì, Il paradigma teologico-politico e il diritto senza verità; Andrea Racca, Dignità e umanità condivisa. Le recensioni: Filippo Santoni De Sio, Per colpa di chi? Mente, responsabilità e diritto Raffaello Cortina, Milano 2013; di Enrico Cassini; Natalino Irti, L'uso giuridico della natura Laterza, Roma-Bari 2013; di Tommaso Portaluri; Carlo Isoardi, Cristianesimo e antropologia. La promessa e la croce Giappichelli, Torino 2012; di Francesco Massobrio e Sonia Ristorto; Henry Corbin, Nell'Islam iranico, aspetti spirituali e filosofici. Lo Shi'ismo duodecimano Mimesis, Milano 2013; di Federico Ramaioli."" -
Tre donne a Parigi. Simone De Beauvoir Julia Kristeva Michela Marzano. Studi sul pensiero femminile 2
Parigi nel corso del Novecento è una metropoli che attira continuamente intellettuali, artisti, musicisti da ogni paese. Le figure di Simone de Beauvoir, Julia Kristeva e Michela Marzano corrono lungo il filo di una femminilità di teorie e passioni, in epoche diverse ma simili per sensibilità verso l'ingiustizia e l'orgoglio di essere donna, l'indipendenza sociale e la forza delle idee. Fra la Parigi di Simone, la Bulgaria di Julia e la Roma di Michela si tessono fili sottili di amori, amicizie, libri, viaggi, insegnamento. Se per Karl Kraus l'artista sa trasformare la soluzione in enigma, con queste tre protagoniste del pensiero femminile della seconda metà del '900 al tema della donna in rapporto a società, cultura, politica si offrono mille e più soluzioni, lasciando che si affermi una pluralità di punti di vista, sensibilità, coscienza, energia d'essere al mondo. -
Parmenide. Nostos. L'essere degli enti
Le tesi qui sistematicamente sviluppate costituiscono una svolta negli studi. Parmenide fonda il paradigma di lettura del pensiero occidentale nella sua storia. Il nuovo titolo esplicita due tesi essenziali: la metafora del viaggio costituisce in verità un ritorno (nostos), che pone la necessaria unità che vincola nella verità l'essere e gli enti. Il mondo e gli enti sono espressioni della verità dell'essere: ""Se si accetta il teorema Ruggiu, occorre rendere conto dell'evoluzione del parmenidismo in modi nuovi"""" (L. Rossetti). Parmenide intreccia mythos e logos, in un nuovo concetto di razionalità che dà ragione della verità del mondo in tutti i suoi molteplici aspetti. Una inaudita forma di filosofare e di fare scienza."" -
Ripensare l'Europa dalle fondamenta
Il libro raccoglie gli atti di un Convegno che si è tenuto il 30 novembre 2013 a Sesto San Giovanni (MI). Promotore il CESPI con il patrocinio del Comune di Sesto San Giovanni e la collaborazione della Cooperativa UniAbita. Focus del Convegno è stato quello di mettere in evidenza come la crisi europea abbia cambiato l'assetto dei poteri, modificato l'equilibrio instabile dei rapporti tra gli Stati, e tra il livello nazionale e quello europeo. Le idee pacifiste, federaliste e democratiche, che avevano ispirato il Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli, hanno lasciato il campo alle ipotesi neo-funzionaliste dei burocrati di Bruxelles, le cui decisioni sull'economia non lasciano spazio ai processi democratici. Ma senza democrazia non c'è Europa. Non si uscirà dalla crisi se l'Europa non si decide a ""varcare il passo"""" verso l'integrazione politica, che permetterebbe sia di difenderne la moneta sia di affrontare le politiche di riduzione delle ineguaglianze al proprio interno che è uno dei motivi per cui ha senso che esista l'Europa. Un'Europa politicamente unificata è possibile a condizione d'una democrazia sostanziale. L'individuazione di nuove rotte per l'Europa, a superamento della ricetta di """"austerity e rigore finanziario"""" che, di fatto, ha prodotto recessione e disagio sociale, è l'unico modo per combattere, tra l'altro, populismi e nazionalismi in forte crescita."" -
Fenomenologia della grezza materia. Scritto di teoria del linguaggio, etica, estetica
Il saggio contiene momenti di riflessione critica su argomenti di teoria del linguaggio, di estetica, di etica. Si vuole, in qualche modo, mostrare la propensione, propria della filosofia esistenziale e dello schematismo soggettivo post kantiano, considerati in continuum, di creare vuoti, linguistici ed epistemici, perché i pregiudizi della mentalità scientifica positiva possano essere finalmente rivelati nella loro inconsistenza. L'esigenza di restituire il senso delle cose al mondo, umano e transumano, e il tentativo di riportare nella letteratura filosofica un moto regressivo verso l'anarchia del pre-soggettivo, verso la materia grezza, considerata come occasione virtuale e virtuosa di organizzazione di nuove forme di pensiero discorsivo, rendono urgente il ripensamento del rapporto soggetto-oggetto. Il discorso si fa, in conclusione, anche politico. -
Etica
Il titolo di ispirazione socratica - Scito te ipsum - con cui l'Etica era nota fin dall'inizio, indica il ruolo centrale dell'interiorità e intenzionalità nell'analisi del problema morale. Già dalle prime battute dell'opera Abelardo definisce la colpa come ""consenso del soggetto all'inclinazione naturale presente nella natura umana"""": non è colpa - osserva - desiderare una donna ma acconsentire al desiderio giungendo all'adulterio. All'opera appartengono anche alcune intense pagine di denuncia della corruzione della chiesa che, oramai lontana dal modello evangelico della povertà, mira solo al potere e alla supremazia temporale. In esse riconosciamo l'Abelardo maestro di Arnaldo da Brescia."" -
La filosofia di Robert Wyatt. Dadaismo e voce: unlimited
Una voce unica, in apparenza triste, anche se Wyatt non si considera affatto una persona triste. La voce di un elfo, che proviene da spazi siderali, medievali, come omaggio alle folk songs che ascoltava da bambino. Una voce senza tempo, che può sembrare antica, con i suoi falsetti straordinari. Robert Wyatt, fondatore dei Soft Machine e Matching Mole, è innanzitutto la sua inconfondibile voce, ma anche la sua batteria e, ora, anche la sua lunga barba bianca. Wyatt non è jazz, non è rock, non è folk, eppure è riuscito a cambiare la storia di tutti questi generi. Un mito per molti, raccontato da un grande esperto di musica contemporanea. -
Rime sulla morte. Testo tedesco a fronte
Amore e morte sono le dimensioni del senso profondo nella vita dell'uomo che sceglie la filosofia materialista. Svelata la costruzione tutta umana dell'immagine di Dio, Feuerbach indica l'orizzonte del divino per l'uomo nuovo che ridefinisce i confini del suo mondo. Pensare alla morte dal punto di vista materialista significa dare il valore estremo a ciò che lo merita in questa vita: l'amore. Il legame dell'uomo con l'uomo, il sentimento che passa in questo legame è il materiale su cui costruire le vite individuali e politiche. Affrontare a pieno il pensiero della morte significa rinascere a un nuovo progetto di vita piena. In questo libro il filosofo contemporaneo Luciano Parinetto ci apre la mente su un'interpretazione originale e profonda dei fondamenti del pensiero materialista. -
Eleusis, carteggio. Il poema filosofico del giovane Hegel e il suo epistolario con Hölderlin. Testo tedesco a fronte
Hegel si è formato alla scuola della poesia. Prima che la forza della grande ragione prenda il sopravvento nella costruzione del suo sistema, Hegel raccontava, con la passione della parola poetica, le forze in campo in un momento decisivo della storia europea. Questo mirabile testo poetico in dialogo è la lettura dello spirito della storia al lavoro negli esiti giacobini della rivoluzione francese. Un filosofo interprete del presente, Luciano Parinetto, ne rilegge la portata epocale per il pensiero, la letteratura, la storia. -
Bioetica. Educazione e società
Nel libro si affrontano temi e problemi di bioetica con particolare riferimento alla questioni di inizio e fine vita senza trascurare delicati problemi quali la questione ambientale e la decisiva sfida demografica in una prospettiva sociale ed educativa. -
Costruire l'adolescenza. Tra immedesimazioni e bisogni
"Costruire l'adolescenza"""" espone il modello e lo stile di lavoro del suo autore che si racconta dopo più di 35 anni di esperienza clinica. Parte da Tommaso Senise, transita da Giovanni Carlo Zapparoli e arriva fino ai giorni nostri. È un testo che alle solide radici nel passato e nelle tradizioni affianca una forte apertura all'attualità e alle più recenti acquisizioni, anche neuroscientifiche, sull'adolescenza, sulle scoperte che la caratterizzano, sul modo di incontrarla, conoscerla e """"costruirla"""". Il nucleo centrale delle riflessioni, basate sulla teoria e sulla tecnica, riguarda il concetto di """"immedesimazione"""", ponte tra passato e presente che diventa faro e strumento dell'incontro intersoggettivo con l'altro. Numerosi racconti clinici, tra cui una consultazione riportata per esteso, esemplificano il pensiero dell'autore. È un libro """"pratico"""", di facile lettura, destinato alla curiosità e alla conoscenza, per chi si interessa di adolescenza; all'apprendimento, per chi incontra gli adolescenti all'inizio della propria carriera; alla riflessione, per chi ne ha già una pratica consolidata. Presentazione di Stefano Bolognini. Postfazione di Vittorio Lingiardi." -
Quel che sfugge allo sguardo
La domanda lacaniana su ciò che sfugge allo sguardo, oltre a mettere in discussione una certa concezione moderna della percezione e del primato della visione, rivela una struttura inedita dell'esperienza, della scrittura e del nostro rapporto al reale. La scrittura della percezione prende il posto della nostra fenomenologia moderna e mette in tensione la filosofia, l'arte e l'insegnamento della tradizione cinese. I contributi, nati dalle serate organizzate dalla Segreteria milanese della SLP, trasmettono una sensibilità al dettaglio, al frammento e al resto che ha all'orizzonte il piano di una immanenza assoluta. È da qui che l'ultimo insegnamento di Lacan ci guarda senza lasciarsi vedere. -
Dalla parte di Marx. Per una genealogia dell'epoca contemporanea
Niente di più inutile e sbagliato quanto il credere di poter ripetere il pensiero di Marx, anche attraverso le più informate e sofisticate trasformazioni letterarie, per comprendere il ""dove"""" e il """"come"""" viviamo. Siamo in un'altra storia. Ma sarebbe teoricamente fuori luogo non comprendere che l'essenziale dell'opera di Marx appare oggi come l'individuazione genealogica di un'epoca storica. Il nostro presente appartiene a una complessa evoluzione del capitale, alle tecnologie produttive nelle modalità del lavoro, a una tragica divisione del mondo, a un rapporto insostenibile con l'ambiente naturale, a nuove forme comunicative, a immaginari collettivi, alla trasformazione degli Stati e dei poteri politici e sociali. La critica (marxiana) è oggi impegnata a mostrare che l'analisi economica deve essere connessa con i fenomeni biologici, sociali, demografici, culturali, religiosi. L'effettualità (marxiana) è la forma e l'obiettivo di un pensiero sempre incompleto e carente, ma costantemente in rapporto con una realtà che occorre simboleggiare correttamente. L'umanesimo (marxiano) può costituire la dimensione etica della tradizione europea nella sua relazione con il mondo."" -
Democrazia e partiti. Il vertice scisso
La democrazia è in crisi, ma è una sua forza. Ribaltando le prospettive pessimistiche, il grande sociologo che ha coniato il termine ""villaggio globale"""" mostra le fervide potenzialità di un momento di passaggio della storia mondiale. La finanza dà forma alle scelte economiche e politiche, i partiti tradizionali hanno mancato il loro compito di rappresentanza, eppure, mai come nei momenti di grande disorientamento, il futuro si fa intravedere nei suoi obiettivi. Attento osservatore, fine analista e studioso capace di dimostrare nuove prospettive anche concrete, Luhmann è attuale anche per una realtà che va da Occupy Wall Street alla riflessione della cultura mondiale su se stessa."" -
Culture e pratiche del welfare aziendale. Dalla responsabilità sociale alla cittadinanza d'impresa
Che cosa è il welfare aziendale? Quali sono le dimensioni che il dibattito sociologico prende in esame? Quali sono i rapporti fra welfare aziendale e welfare istituzionale? Queste sono alcune delle domande alle quali il volume intende dare una risposta attraverso una rassegna della letteratura e un'analisi critica dei risultati di ricerche empiriche. Il welfare aziendale è un'innovazione sodale di tipo organizzativo finalizzata a generare un benessere complesso in risposta ai bisogni dei dipendenti e delle loro famiglie. Il tema dei welfare aziendale pone innanzitutto l'""antica"""" questione del rapporto fra economia e società, letta in chiave dopo moderna. Impresa e lavoratore abbandonano vecchi habitus definiti attraverso """"contratti discreti"""" e attivano forme di riflessività innovative mediante una contrattazione """"relazionale"""".""