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La piuma blu. Abecedario dei luoghi silenti
Quali sono i luoghi dove nasce il silenzio? Nelle nostre chiassose città dove il rumore è fabbricato come una merce è difficile trovarli, ma quando se ne scova uno si segnala con una piccola piuma blu. Questo taccuino insegna come cercare i luoghi silenti stanandoli dagli interstizi della città e della campagna utilizzando tecniche timide per scoprire gli anfratti, le crepe e le lesioni e mandare in tilt le certezze del mondo con l'immaginazione. Il segreto è semplice: saper ascoltare il luogo senza giudicare, lasciandolo essere, mettersi in sintonia, creare una nuova alleanza, una simpatia fatta di amicizia, di pietà e confidenza. Così nasce una specie di guida che si oppone agli spazi ostentati e rumorosi dove l'architettura è esibita senza pudore e il chiasso la fa da padrone. Dobbiamo imparare a vedere il silenzio con gli occhi e riconciliarci con il mondo. È una sfida: anche le rivoluzioni si fanno in maniera silenziosa. -
Saggio sulla memoria
Thomas Reid, fondatore e principale esponente della cosiddetta ""scuola scozzese del senso comune"""", è il critico ufficiale di quella tradizione di pensiero che, sotto l'etichetta di """"empirismo britannico"""", va da Locke a Hume. Degli empiristi Reid criticò la metodologia, l'epistemologia e, soprattutto, la teoria delle idee. In questo breve saggio, Reid si concentra sulla memoria, attaccando l'analisi datane dai teorici delle idee e soffermandosi su alcuni argomenti ad essa connessi, come il concetto di tempo e la metafisica dell'identità personale. Prefazione di Paolo Spinicci."" -
La vita psichica del potere. Teorie del soggetto
Ognuno di noi contribuisce attivamente a creare i meccanismi di quel potere che poi subisce. Questa l'idea che guida ""La vita psichica del potere"""". Voce autorevole degli studi che, sulla linea di Foucault, indagano i dispositivi del potere sociale, Judith Butler ricostruisce scrupolosamente il modo in cui ogni soggetto è sempre compromesso con il potere che lo assoggetta. Questo circolo virtuoso di collaborazione, spesso inconsapevole, si crea nella contiguità e nella mutua reciprocità tra universo psichico individuale e universo della cultura condivisa. Universi che creano una dimensione comune, senza soluzione di continuità. Lungi dall'esprimere giudizi morali su questo meccanismo - autentico tratto distintivo del nostro tempo -, tra le pieghe dell'analisi di Butler l'unica forma di emancipazione possibile si può ravvisare nel momento in cui la connessione tra mondo interno psichico e mondo esterno sociale viene individuata, esplicitata e messa a tema in modo critico dal soggetto che la produce. Avvalendosi del pensiero di Hegel, Nietzsche, Althusser, Foucault e Freud, Judith Butler compie un percorso di straordinaria attualità tra le maglie del potere contemporaneo."" -
La psichiatria come scienza dell'uomo
In questa raccolta di saggi (La psichiatria come scienza dell'uomo, Alla scoperta di Freud e Martin Heidegger e la psichiatria), il maestro Ludwing Binswanger ispirandosi alla filosofia esistenzialista ed alla fenomenologia, evidenzia come la sua Daseinsanalyse consideri ""il folle ed il sano"""" all'interno di un comune orizzonte di senso che fa del mondo della vita, un progetto di mondo, unico ed irripetibile per ognuno di noi. Rivoluzionaria è la psichiatria comprensiva di L. Binswanger perchè vara nel panorama delle imperanti scienze positiviste, una originaria clinica dell'ascolto che radica il rapporto psicoterapeutico nell'etica dell'amore, ove la sofferenza mentale viene colta ulteriormente in una straordinaria prospettiva poetica come ben chiarisce il saggio introduttivo della professoressa Bianca Maria d'Ippolito."" -
Francisco Franco. Appunti per una fenomenologia della potenza e del potere
Questo libro sul processo di costruzione del mito di Francisco Franco si presenta al suo lettore come un immane accumulo di appunti. Non si tratta di un'opera sistematica, con intenti esaustivi. Si tratta di un lungo taccuino di viaggio, una serie innumerevole di stimoli, di percorsi, di sentieri erranti nella selva della storia. Si è cercato, attraverso l'impianto fenomenologico, d'isolare fenomeni eterogenei all'interno di categorie molto precise e di stabilire dei nomi. All'interno del nome sono state integrate molte sfumature dei fatti. È questo l'intento del libro: elaborare da una quantità enorme di materiale a disposizione delle categorie ermeneutiche che permettano di guardare al materiale già conosciuto con occhi nuovi. -
Gli anni Trenta a Milano. Tra architetture, immagini e opere d'arte
Questo volume raccoglie una serie di contributi scritti in tempi e con cadenze diverse su alcuni aspetti dell'arte italiana negli anni trenta. Sono presentate le questioni dell'arte pubblica come fonte di sostentamento per gli artisti, la delicata materia delle scelte iconografiche e tematiche conformi alle direttive della committenza di regime, le inedite sperimentazioni del fotomontaggio nei periodici illustrati e le nuove modalità di presentazione dell'arte moderna al pubblico italiano, sullo sfondo della prima comunicazione di massa vera e propria, che comincia ad affermarsi anche in Italia. Complementari, inoltre, a una riflessione più generale sul sistema delle arti in Italia negli anni del regime sono i contributi relativi al collezionismo e al circuito delle gallerie d'arte milanesi, alle fortune critiche di alcuni artisti e alle nuove iconografie urbane praticate dalle giovani generazioni in confronto diretto con l'arte europea. Topografia e paesaggio delle loro ""flânerie"""" si intrecciano ai percorsi delle nuove architetture, raccontate attraverso un itinerario nella Milano razionalista."" -
Watsuji Tetsuro e l'etica dell'inter-essere. La costruzione di una relazionalità intersoggettiva
Watsuji Tetsuro (1889-1960), allievo di Nishida Kitaro e membro periferico della ""Scuola di Kyoto"""" incarna perfettamente il caso dell'intellettuale giapponese in prima fila negli anni compresi tra le due guerre, figura controversa per diversi decenni dopo. Il caso in questione è particolarmente significativo, dal momento che il sistema filosofico di Watsuji è stato in tempi più recenti """"purificato"""" dalla responsabilità di un presunto geo-determinismo, riconoscendone invece il carattere pionieristico che guarda ad una sorta di costruttivismo sociale. Un processo lento di revisionismo storico, basato sulla reinterpretazione delle fonti originali (che erano state spesso ignorate), ha fatto infatti nuova luce sul pensiero del filosofo. La teoria della coesistenza relazionale è oggi studiata e ripresa in più aree epistemologiche, come espressione di un nuovo cosmopolitismo. La dimensione intersoggettiva della sua Etica, basata sull'idea di una """"coesistenza relazionale"""" (o di mediazione tra il Soggetto e l'in-betweenness), è stata analizzata attraverso la teoria del ningen aidagara (inter-relazionalità) rintracciabile in Fodo (""""Clima e cultura"""", 1935) e in Ningengaku toshiteno rinrigaku (""""Etica come studio antropologico"""", 1935). L'etica dell'inter-essere e la ricerca di una nuova soggettività storica antitetica alla tradizione occidentale si rivela in grado di abbracciare l'idea occidentale del Dasein heideggeriano con quella di coesistenza relazionale del filosofo giapponese."" -
Lettere al culmine della disperazione (1930-1934)
Il presente volume costituisce un'antologia delle missive inviate da Emil Cioran, nel periodo 1930-1934, agli amici romeni Bucur Tincu, Petre Comarnescu, Arsavir Acterian, Mircea Eliade, Nicolae Tatù. Ciò che maggiormente colpisce in queste prime lettere è la soggettività del giovane Cioran che si mostra e si ritrae misteriosamente nella lingua. In queste lettere è infatti ancora possibile osservare il processo di verità esposta sulla scena epistolare, e cogliere sul vivo l'attività performativa della parola. Le missive di Cioran, redatte al tempo della composizione e della pubblicazione del suo primo libro in Romania non hanno solamente una valenza storica e documentaria, ma sono lettere appassionate, aggressive oppure tenere, in cui il discorso privato e lo scritto di circostanza si accompagnano a un percorso di elaborazione filosofica e retorica, oltre che una ricerca di stile poetico. La posta in gioco per il Cioran di quegli anni è quella di scrivere al culmine della disperazione. -
Manifesto per una sinistra cosmopolita
La crisi in atto è una crisi della politica e non propriamente economica: il capitalismo finanziario gode di ottima salute dato che riesce a mettere in ginocchio interi Stati. Ed è proprio questo suo enorme potere a costituire il problema della politica. Agendo localmente secondo diverse scale di sovranità la politica non è in grado di governare i processi di globalizzazione in corso. Tale mancato governo degli eventi ha determinato un allontanamento dei cittadini dalla politica. Il capitalismo finanziario ha comportato un problema di governance oltre che un problema di rappresentanza politica. I politici non rappresentano più i cittadini: non per incapacità, ma per la costitutiva impotenza della politica rispetto al potere economico-finanziario. Ciò ci conduce dritti al cuore del problema: il senso della democrazia rispetto alla finanza globale. La sinistra deve avere il coraggio di rilanciare un progetto opposto, di apertura e non di chiusura e isolamento. Deve guadagnare visioni e orizzonti politici più ampi in grado di oltrepassare lo Stato-nazione. Il progetto per una nuova sinistra può fondarsi su una cultura cosmopolita - da qui l'idea di lanciare un nuovo Manifesto. Postfazione di Maurizio Ferraris. -
Ermeneutica delle migrazioni. Saggi, discorsi, contributi
Il volume si propone di fare il punto sul complesso concetto di ellenismo e sulla sua 'fortuna', cioè sull'influenza di quell'età sulle successive fasi della storia antica e sulla cultura moderna ed è rivolto a quanti intendono approfondire un dibattitto di recente divenuto assai vivace, soprattutto in ambito anglosassone, sul periodo della storia greco-romana o, forse meglio, della storia mediterranea, che ci appare più vicino, oscillante tra frammentazione politica e translatio imperii, tra nostalgia di uno straordinario passato creativo in ambito letterario, artistico e filosofico e orgoglio di un presente raffinato, erudito e 'tecnologico', infine tra insoddisfacenti soluzioni filosofiche e attese religiose nel segno di un universalismo cosmopolita. Nei saggi qui raccolti, frutto di un ciclo di conferenze tenute in Università Cattolica tra il 2009 e il 2011, confluiscono molteplici prospettive: storica, storico-artistica, storiografica, filosofica, religiosa, letterario-culturale, che intendono suggerire un ampio spettro di riflessioni inteso a caratterizzare la complessità stessa dell'ellenismo come categoria storica e ideale. -
Tempo senza divenire
Tempo senza divenire è il testo della conferenza tenuta da Quentin Meillassoux l'8 maggio 2008 presso la Middlesex University di Londra. Lo scritto è stato rivisto con l'autore prima di essere tradotto dall'inglese. Il volumetto si completa con un breve saggio di Anna Longo che propone un confronto tra il materialismo speculativo di Meillassoux e la scienza contemporanea. -
Sociologia e nuovo realismo. Ontologia sociale e recupero dell'interpretazione
Il dibattito internazionale sui fondamenti ontologici della realtà sociale intreccia questioni piuttosto delicate, che la letteratura classica del pensiero sociologico ha tradizionalmente trattato come dicotomie: individualismo e collettivismo; individuo e società; realismo e costruttivismo; micro e macro analisi; qualità e quantità. I tentativi orientati al superamento di queste contraddizioni, inaugurati dalla seconda metà del Novecento, sono rimasti ancorati a una logica epistemica non altrettanto incline a riconoscere la portata ontologica del confronto tra realtà e costruzione. Lo scopo di questo volume sta quindi nel trattare la dimensione costitutiva della realtà sociale mediante un'analisi teorica ed empirica di singoli temi o fenomeni in essa inclusi (l'identità personale, la coppia, il denaro, le politiche di welfare e le relazioni di potere). Tale analisi si realizza ri-assegnando una specifica collocazione all'interpretazione nell'ambito dell'ontologia sociale realista. -
Comprendere l'altro. Il circolo ermeneutico della relazione d'aiuto. Un approccio metodologico all'interpretazione in psicoterapia, musicoterapia,counseling
Il presente lavoro intende offrire a chi si occupa di psicoterapia e, più in generale, agli operatori della relazione d'aiuto, un agile strumento metodologico volto a migliorare la comprensione di ciò che avviene nel corso delle sedute o degli incontri con i loro pazienti o interlocutori. L'autore facendo riferimento a costrutti teorici di matrice fenomenologica e psicodinamica, sviluppa un approccio metodologico originale che per la sua sinteticità e chiarezza può essere utilmente impiegato anche in ambito didattico. Come si legge nell'Introduzione 'Il concetto di circolo ermeneutico, introdotto in filosofia da Hans Georg Gadamer, è qui riproposto ad indicare che il pensiero cresce non tanto per sviluppi chiari e lineari ma eundo et redeundo, cioè attraverso un andare e un ritornare ""circolare"""" sugli stessi temi, sulle stesse prospettive, arricchendosi progressivamente di nuovi contenuti, come in un dialogo in cui i diversi interlocutori assisi ad una tavola rotonda offrissero - a turno - il loro contributo interpretativo al tema presentatosi."""""" -
Pudore e sentimento del pudore
All'interno della fenomenologia della vita emozionale si colloca l'analisi scheleriana del pudore. Questo sentimento evidenzia la doppia appartenenza dell'essere umano: da un lato è biologicamente parte del mondo animale, dall'altro la sua componente spirituale l'avvicina alla divinità. Ma né l'animale né Dio possono provare pudore, solo l'uomo è in grado di manifestarlo in quanto costituisce il ponte, il passaggio tra la dimensione corporea e la dimensione spirituale. Il pudore colma l'abisso che si apre tra lo spirito e la sensibilità ricevendo dal primo la serietà e la nobiltà d' animo e dalla seconda lo slancio e la seduzione della passione; è paragonabile al bozzolo al cui interno l'amore cresce e si sviluppa fino a raggiungere quel livello di maturità che permette all'uomo d'impegnare il suo pensiero e la sua azione nella ricerca dei valori, senza disperdersi nel flusso delle pulsioni libidiche; esso è, dunque, una forza che protegge l'amore. -
Il concerto del grillo. L'opera poetica completa con tutte le poesie inedite
In questo volume si raccoglie l'opera poetica completa di Daria Menicanti, unitamente ad alcuni suoi importanti testi in prosa. ""La poesia di Daria Menicanti, priva degli strombazzamenti critici di cui godono normalmente i poeti (alla moda), pare a me, nella sua nuda semplicità e sincerità, una delle più vive e schiette dei nostri giorni"""". Così scriveva Sergio Solmi, nel 1978, suggerendo di inserire l'opera poetica di questa poetessa nella tradizione della """"poesia d'ogni tempo, dai primi lirici greci fino a Leopardi"""", che si articola sempre """"nei suoi poli fondamentali di amore-morte"""". Per la medesima ragione Vittorio Sereni individuava """"nella poesia della Menicanti, un credito d'amarezza del quale la buona creanza, il ragionevole notare delle sue scelte sintattiche e metriche costituisce la voce a pareggio, l'attento contrappeso e, insieme, il paradossale equivalente linguistico"""". In questa scelta lirica, culturale e filosofica la Menicanti riesce """"a dar voce persuasiva e struggente al suo atroce innamoramento di una vita che sfugge e le si nega, a una sua sommessa, ma precisa e ostinata, rivolta esistenziale"""", riportandoci ai temi classici della poesia d'ogni tempo."" -
Orizzonti del trascendentale
Nel corso del Novecento, in alcune correnti di pensiero e in alcuni filosofi in particolare - si pensi, ad esempio, a Heidegger, Arendt, Jaspers, Sartre, Guardini, Gaos, Zubiri - si può cogliere il comune tentativo, sebbene da distinte prospettive teoretiche, di ripensare il rapporto tra dispositivo trascendentale e orizzonte della storicità. Emerge così la traccia di una riforma del trascendentale, allo scopo di comprendere la vita non già con il tramite di categorie obiettivanti di tipo logico-conoscitivo, ma con il ricorso a una differente concettualizzazione dell'effettività dell'esistere. Di qui la chiara presa di posizione, in alcuni degli autori citati, contro ogni pretesa trascendentale di fondabilità dell'autocertezza della coscienza. Questo volume intende ripercorrere piste significative di tale itinerario del trascendentale. -
In difesa della poesia
Uno scritto teorico e denso della poesia romantica che ha reso famoso Percy Shelley. Da cosa deve difendersi la poesia in epoca romantica e oggi? Da ciò che è già noto, misurato, squadrato, sostiene Shelley, indicando così in modo ancora poetico e penetrante il campo della ragione. La poesia si nutre dell'ignoto e delle nostre sensazioni a contatto con le nuove scoperte dell'animo. Ma ciò che Shelley propone non è un rifiuto del logos, della speculazione. Ragione e immaginazione collaborano senza sosta, come il braccio e la mente. Ma la ragione è l'ombra, mentre la sostanza, il valore vero delle cose è colto solo dall'immaginazione. -
Piracy effect. Norme, pratiche e studi di caso
Cosa hanno in comune una caffetteria di Caracas, l'industria audiovisiva nigeriana, l'interfaccia di iOS, Susan Boyle, i film gialli italiani e uno sgangherato cineclub brasiliano? Apparentemente nulla. Se non fosse per quel minimo comune denominatore noto ai più come ""pirateria digitale"""". Questa lista eterogenea rende perfettamente conto delle mille sfumature di un fenomeno articolato e sfuggente che il volume cerca di cogliere attraverso una molteplicità di approcci analitici e di studi di caso. Al fine di affrontare la complessità delle forme di file-sharing, la continua ridefinizione di pratiche d'uso dei contenuti mediali, le strategie delle industrie culturali e i provvedimenti legislativi adottati, i contributi di ricercatori nazionali e internazionali, e di professionisti del settore forniscono un quadro d'insieme approfondito, attraverso il quale comprendere le trasformazioni che la pirateria sta imponendo all'intero sistema dei media. Il volume contiene saggi di: Thomas Apperley, Luca Barra, Roberto Braga, Oliver Carter, Giovanni Caruso, Sam Ford, Nicolò Gallio, Ercilia Garcia Àlvarez, Daniel Garcia Gonzàlez, Joshua Green, Henry Jenkins, Marcin de Kaminski, Stefan Larsson, Jordi Lopez Sintas, Marta Martina, Gabriel Menotti, Ivan Mosca, Francesca Musiani, Guglielmo Pescatore, Sheila Sànchez Bergara, Massimo Scaglioni, Aram Sinnreich, Mans Svensson."" -
Quentin Tarantino e la filosofia. Come fare filosofia con un paio di pinze e una saldatrice
Un'incursione filosofica nel multiforme immaginario del regista più amato dalle nuove generazioni. I film di Tarantino sono maturi per la speculazione filosofica, pongono domande impellenti sull'etica, la giustizia, la natura della casualità, il flusso del tempo e altre questioni cruciali. È così che in questo libro curioso e intelligente si passa da una meditazione estetica sull'uso del sangue a spruzzo in Kill Bill a un'analisi sulla liceità della violenza. La sposa interpretata da Urna Thurman è una figura eroica anche se motivata solo dalla vendetta? L'incesto continuerà a essere un tabù? Non per i filosofi di questo libro, che affrontano senza pudori questioni scottanti e provocatorie almeno quanto i film su cui riflettono. E chissà se, alla fine del libro, potremo finalmente accantonare ogni dubbio sul senso del discorso tra Vincent e Jules sul Big Mac francese nel mitico Pulp Fiction? -
L' avventura situazionista. Storia critica dell'ultima avanguardia del XX secolo
L'epopea di un movimento rivoluzionario e irriverente, raccontata da un testimone d'eccezione, da uno dei critici più provocanti del panorama intellettuale italiano. Mario Perniola mette in campo la sua prosa per spiegare tutta la potenza deflagrante dell'azione dei situazionisti sulla cultura del nostro tempo. Urbanismo unitario, psicogeografia, sono alcuni dei concetti centrali dell'azione situazionista che questo libro permette di afferrare in tutta la loro potenza innovativa. Tra i primi a denunciare la deriva commerciale e merceologica dell'industria artistica e culturale, i situazionisti si sono scagliati con grande anticipo anche contro i diritti d'autore. Questo libro è un'incursione storica capace di rimettere in gioco tutta la forza di un movimento leggendario che ha ridato all'azione artistica la sua carica esplosiva.