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Bestiario di intelligenza artificiale
L'Intelligenza artificiale è un ramo dell'informatica che rende possibile, attraverso l'applicazione di formule logiche e matematiche, la riproduzione dei risultati dei processi di ragionamento dell'intelligenza umana. Per rendere più concreti formule e algoritmi, Ammagamma, una delle più innovative aziende in Italia che offre soluzioni di Intelligenza Artificiale, ha immaginato un bestiario fantastico in cui ogni animale richiamasse i principali attributi degli algoritmi del mondo del'IA mostrandone sia l'utilità immediata che l'impatto futuro sulla nostra vita. Il Bestiario di intelligenza artificiale è quindi espressione del lavoro quotidiano, delle suggestioni, delle domande e delle visioni di ogni singola persona che opera in Ammagamma. Nasce dal desiderio di dare valore alle attività che ogni membro del team svolge, restituendo bellezza alla fatica di conferire senso ai numeri e trasformando quel senso in una rappresentazione che coinvolga e catturi l'attenzione. -
Ricciolino e le amabili streghe. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 5 anni. -
Da Baroni a Piacentini. Immagine e memoria della Grande Guerra a Genova e in Liguria
Pubblicato in occasione dell'esposizione genovese, il volume presenta una selezione di opere di pittura, scultura, grafica e progettazione architettonica, di artisti prevalentemente liguri, realizzate in un arco di tempo compreso tra il maggio 1915 e gli anni Trenta del secolo scorso. Una panoramica storico-artistica che illustra l'interpretazione personale e ufficiale della Grande Guerra, presentando opere originate da motivazioni diverse quali la registrazione individuale degli eventi e dei luoghi, la propaganda, la celebrazione. Artisti di grande interesse quali Giacomo Balla, Eugenio Baroni, Umberto Calamida, Giuseppe Caselli, Giuseppe Cominetti, Edoardo De Albertis, Marcello Dudovich, Eugenio Fuselli, Alberto Helios Gagliardo, Guido Galletti, Francesco Gamba, Giuseppe Giglioli, Riccardo Lombardo, Emilio Mantelli, Arturo Martini, Rubaldo Merello, Antonio Maria Morera, Cesare Musacchio, Plinio Nomellini, Marcello Piacentini, Gaetano Previati, Antonio Giuseppe Santagata. -
Raffaello
Questa agile monografia ripercorre l'iter artistico e creativo del grande maestro attraverso i suoi principali capolavori, dai dipinti di soggetto sacro - Sposalizio della Vergine, Madonna con il Bambino e san Giovannino (La bella Giardiniera), Madonna con il Bambino, i santi Sisto e Barbara e due angeli (Madonna Sistina), Madonna con il Bambino e san Giovannino (Madonna della seggiola), La Trasfigurazione - ai bellissimi ritratti (La Muta, Ritratto di dama con liocorno, Ritratto di papa Giulio II, Ritratto di Baldassar Castiglione, Ritratto di giovane donna (La Fornarina) - ai celebri affreschi per le Stanze Vaticane (La Disputa del Sacramento, La Scuola di Atene, La liberazione di Pietro dal carcere). -
Mantegna
La vita e le opere di Andrea Mantegna, dagli esordi alla piena maturità. Un'analisi della vicenda biografica e artistica di Andrea Mantegna dalle opere degli anni dell'apprendistato padovano (1445-1460) ai capolavori del periodo mantovano (1460-1506). Allievo a Padova di Francesco Squarcione, appena diciassettenne Andrea Mantegna collaborò alla decorazione della cappella degli Ovetari, nella chiesa degli Eremitani a Padova, e in seguito lavorò al Polittico di San Luca e alla Pala di San Zeno. Nel 1460 si stabilì a Mantova alla corte dei Gonzaga, dove rimase fino alla morte e dove eseguì alcune delle sue opere più significative: prima tra tutte la Camera degli Sposi con il celebre oculo sul soffitto dipinto. -
Bauhaus
Nel novantesimo anniversario della sua fondazione, questo volume celebra una delle più importanti e influenti scuole di arte e architettura, attiva dal 1919 al 1933. Il Bauhaus, fondato e diretto a Weimar da Walter Gropius, poi tra gli altri da Hannes Meyer e Mies van der Rohe, si contraddistinse per un insegnamento basato sulla convinzione che tutte le discipline dovessero essere unificate in un'unica sintesi di arte, artigianato e tecnologia, a fondamento di una nuova unità culturale. Tra gli insegnanti più illustri Paul Klee e Vasilij Kandinskij, e ancora Albers, Moholy-Nagy, Schlemmer, Feininger. Nel 1925 il Bauhaus si spostò a Dessau, prima di essere definitivamente soppresso nel 1933 dal regime nazista che esiliò molti artisti coinvolti. Rimane comunque fortissimo il suo impatto sulle tendenze artistiche e architettoniche europee e statunitensi degli anni a seguire. -
Elogio della disarmonia. Arte e vita tra logico e mitico
Il ritorno di un mito dell'Estetica e della Filosofia dell'Arte del '900 e d'oggi. In Elogio della disarmonia Gillo Dorfles vuole soprattutto precisare l'importanza che ha riacquistato - o sta riacquistando - il pensiero mitico, l'immaginario, l'irrazionale e, in genere, tutto quanto si discosta dai canoni ormai consunti del simmetrico, dell'armonico, del logico. In particolare egli sottolinea alcuni aspetti del sempre più evidente predominio dell'Asimmetrico e del Disarmonico nella quotidianità e dà una nuova interpretazione all'antico problema della ""confusione delle lingue"""" (eteroglossia), intesa non solo come rinnovato Mito di Babele, ma come giustificazione di molte recenti avventure in alcuni settori delle arti: dall'architettura al teatro, dalle arti visive a quelle della parola."" -
Vivaldo Poli. Dipinti, 1932-1981. Ediz. illustrata
Centocinquanta opere ricostruiscono la vicenda creativa di Vivaldo Poli (1914-1982), uno delle personalità reggiane più attente e aperte agli esiti più innovativi della pittura internazionale, attivo nel MAC (Movimento Arte Concreta) e protagonista delle edizioni del 1948 e del 1950 della Biennale d'Arte di Venezia. Il volume ripercorre l'intero arco dell'attività di Poli, con particolare riferimento al periodo di maggiore interesse nella sua produzione artistica, ovvero il ventennio tra la fine degli anni Quaranta e i primissimi anni Settanta. Poli nasce come artista figurativo. Dopo aver assorbito la lezione di Cézanne e di Matisse, già negli anni Trenta, subì il fascino del surrealismo e, negli anni Quaranta del postcubismo picassiano, per poi inoltrarsi liberamente nelle suggestioni del segno e della materia pittorica proprie dell'Informale, padroneggiati con talento e chiarezza di visione. -
Dalì. Ediz. illustrata
Salvador Dalí eccentrico pittore del surreale e di mondi onirici. La vita di Salvador Dalí (Figueras, 1904-1989), protagonista geniale e indiscusso dell'arte contemporanea, riccamente illustrata attraverso le opere, dalle prove giovanili ai grandi capolavori come: Giovane donna in piedi alla finestra, L'Enigma del desiderio, La persistenza della memoria, Premonizione della Guerra civile, La Madonna di Port Lligat nel ventesimo anniversario della morte. -
Bernardí Roig. Ediz. italiana, inglese e spagnola
Bernardí Roig (Palma di Maiorca, 1965), è uno dei grandi riferimenti dell'arte spagnola degli ultimi quindici anni. Attraverso un'ampia selezione di opere dal 1998 al 2009, la monografia propone una panoramica sulla carriera di questo celebrato artista contemporaneo. Come spiega Demetrio Paparoni ""Non estraneo alla cultura postmoderna, nella quale si riconosce - essendo nato nel 1965 - Roig fa interagire all'interno del proprio lavoro tutto ciò che negli anni della sua formazione ha stimolato il suo interesse. Per le sue sculture Roig si serve di calchi che ottiene prendendo l'impronta di modelli umani con garze imbevute di gesso. In base al risultato cercato, sceglie poi di realizzarle in resina poliuretanica, a volte mista a polvere di marmo, oppure in alluminio o bronzo interamente dipinti di bianco."""" La monografia (in edizione inglese con testi tradotti in spagnolo e italiano) comprende un saggio introduttivo di Demetrio Paparoni, le schede delle opere a cura di Ida Parlavecchio, una sezione dedicata agli scritti di Roig, la biografia dell'artista e la bibliografia."" -
Storie di fumetti. Con un inedito di Giovanni Gandini
Dagli anni sessanta, le iniziative editoriali di Giovanni Gandini - a partire dall'invenzione di ""Linus"""" - hanno cambiato i modi di considerare, e di leggere, il fumetto in Italia. L'inedito qui proposto, disegnato dallo stesso Gandini, è soltanto un saggio degli splendidi materiali - prove di stampa, corrispondenza, testi e disegni originali di autori come Topor, Folon, Copi, Crepax, Somarè e tanti altri - che costituiscono il Fondo Gandini, recentemente acquisito dal Centro Apice dell'Università degli Studi di Milano. Proprio la ricchezza della collezione e la sua importanza per la storia del fumetto italiano hanno dato spunto a una giornata di studi, con contributi dei maggiori specialisti italiani, i cui risultati completano questo terzo Quaderno di Apice."" -
Alberto Sughi. Ediz. italiana e inglese
Alberto Sughi, uno dei maggiori artisti della pittura italiana dell'ultimo mezzo secolo, è il protagonista della monografia che accompagna la mostra antologica itinerante, in occasione degli ottant'anni del maestro. Un viaggio attraverso il lungo percorso di un pittore che trova nel ""realismo esistenziale"""" le affinità più evidenti ma che sfugge a ogni definitiva catalogazione all'interno dei diversi movimenti artistici. Il volume presenta oltre novanta opere che mettono in scena momenti di vita quotidiana, come in Cinema (1959), La cena (1976), Teatro d'Italia (1983-1984), per parlare del malessere e della solitudine dell'uomo che, come spiega l'artista stesso, """"soffre la realtà in cui è immerso"""". Curata da Maurizio Calvesi, la monografia rende omaggio all'artista ma anche all'uomo che - secondo la definizione dello stesso Sughi - ha """"scelto di correre da isolato"""", di fare """"una pittura libera fuori da ogni codice"""". Attraverso una selezione di dipinti e disegni dal 1958 ad oggi, vengono ripercorse le tappe salienti della lunga e intensa carriera di un artista che ricopre un ruolo significativo e riconosciuto da autorevoli storici e critici d'arte nel panorama artistico contemporaneo, un maestro che ha saputo creare un linguaggio originale e inconfondibile e dare un contributo di grande ricchezza, grazie alla sua capacità di indagare e scavare nel profondo dell'animo umano."" -
Bella e possibile. Memorandum sull'Italia da comunicare
Come si fa a migliorare l'immagine di questo sciagurato paese, che tante volte ci fa disperare per la sua incapacità di proporsi al mondo con le sue caratteristiche migliori? Da una domanda come questa parte ""Bella e possibile. Memorandum sull'Italia da comunicare"""", un approfondito studio sull'immagine dell'Italia che la Fondazione Altagamma ha commissionato a una decina di esponenti di vari mondi rappresentativi delle eccellenze del Paese (Paolo Anselmi, Stefano Boeri, Giampaolo Fabris, Italo Lupi, Paolo Proietti, Davide Rampello, Severino Salvemini, Giorgio van Straten, Marco Vitale) coordinati da Andrea Kerbaker. A loro si è chiesto di aiutare il paese a reagire a questa cronica situazione deficitaria, delineando una linea guida della comunicazione nazionale. Un agile strumento che, facendo leva soprattutto sui lati forti della nostra identità, potesse concretamente contribuire a migliorare la nostra immagine all'estero."" -
La pineta di Arenzano. Architettura e paesaggio. Storia di un'utopia mancata
A metà degli anni cinquanta, in un frammento di costa ancora incontaminato a ponente di Genova, cinque tra i principali architetti italiani sperimentano liberamente sul tema di un'esclusiva gated community per la vacanza. Nella Pineta di Arenzano sorgono così ville, alberghi, condomini e parti comuni per la vita sociale dove Luigi Caccia Dominioni, Ignazio Gardella, Vico Magistretti, Gio Ponti e Marco Zanuso portano la migliore creatività a confronto con i temi della ricerca architettonica del tempo. Una vicenda nata in un contesto privato fuori dai vincoli delle leggi sull'edilizia a dimostrare come anche la sola alta qualità della progettazione consenta di ottenere risultati di grande pregio architettonico fino a quando non venga sopraffatta dalle leggi della speculazione. -
Verdi
"Domenica 10 ottobre 1813, a Roncole frazione di Busseto, una trentina di chilometri da Parma, in zona d'occupazione francese (Département du Taro). Nell'osteria-drogheria di Carlo Verdi, sua moglie Luigia Uttini dava alla luce un maschietto, molto atteso dopo nove anni di matrimonio. Il neonato prese i nomi di Joseph-Fortunin-François, anche se in lingua francese era sempre Giuseppe Verdi, che avrebbe fatto molto per comportarsi da italiano. C'era la guerra. Francesi e austriaci si rincorrevano, scambiandosi a turno il governo dello Stato. La gara fu risolta in favore degli austriaci, che prepararono la venuta della nuova augusta sovrana, l'ex moglie di Napoleone, Maria Luigia d'Asburgo. Una lapide della chiesa di Roncole rammenta come l'altra Luigia, la mamma di Verdi, vi trovasse rifugio portandosi in collo il suo 'Beppino' di pochi mesi, che superò l'ondata della guerra, le epidemie (anche se non delle proporzioni di quella del bolognese) e lo spettro della fame. A suo conforto restava la possibilità di godere un periodo pacifico, nel risorto ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, sotto il governo della Signora austriaca."""" (dal saggio di Gustavo Marchesi). Il volume raccoglie la vita dell'artista, riccamente illustrata a colori, l'analisi delle opere più significative, la bibliografia e la discografia essenziali." -
Giacomo Puccini
"Detto questo del carattere di default dell'uomo nato sotto il segno del Capricorno, abbiamo detto praticamente tutto ciò che sostanzialmente contraddistinse il vissuto e la personalità di Puccini: la carriera tenacemente costruita con il sostegno degli amici e di Ricordi; la famiglia con la ferocemente tirannica e fondatamente gelosa moglie-mamma Elvira e le costanti relazioni sensuali con giovani donne vieppiù elevate di rango e di cultura man mano che la sua ricchezza materiale e la sua fama pubblica crescevano, sino alle madame torinesi, alle baronesse bavaresi e alle borghesi londinesi, oltre all'ovvia costante di molte cantanti protagoniste delle sue opere; lo schermo vitalistico e maschilista degli amici, il ritorno alla natura nativa, la vocazione all'intimismo poetico e struggente, le passioni sportive violente e anti-ecologiche, con tanto di incidenti anche gravi, come quello automobilistico che gli fratturò una gamba e rivelò il suo diabete, che tardò a dismisura la calcificazione ossea, indebolendo la sua salute successiva; la passione per il sesso e per il fumo; il gusto per il conseguimento di obbiettivi apparentemente difficili o impossibili..."""" (dal saggio di Daniele Martino). Il volume raccoglie la vita dell'artista, riccamente illustrata a colori, l'analisi delle opere più significative, la bibliografia e la discografia essenziali." -
Alessandro Papetti. Il ciclo del tempo. Ediz. italiana e inglese
Il catalogo, curato da Achille Bonito Oliva, è dedicato a una singolare opera di Alessandro Papetti: si tratta di tre immensi ""ambienti pittorici"""" di forma circolare (del diametro interno di 8 metri ciascuno), creati in modo da lasciar entrare l'osservatore che può così immergersi fisicamente all'interno dello spazio pittorico e lasciarsi trasportare dalla forza espressiva del colore e del segno, quasi egli stesso diventasse parte integrante dei singoli dipinti. Queste tre grandi opere alle quali Alessandro Papetti ha lavorato per oltre un anno, all'interno di un grande capannone (realizzando, così, una vecchia idea a cui l'artista pensava da una decina d'anni), affrontano tre tematiche differenti, ognuna delle quali si riallaccia, idealmente, ad alcuni dei cicli più celebri del suo percorso pittorico: l'acqua, l'aria, il bosco."" -
Leonardiana. Studi e saggi su Leonardo da Vinci
Frutto dell'aggiornamento critico di articoli e contributi precedenti, spesso ormai difficili da reperire, il volume offre un approfondimento brillante ed esaustivo, fondamentale per gli studiosi e gli appassionati, su numerosi aspetti dell'arte e del genio leonardesco: dall'architettura, sia militare che legata al Duomo di Milano, alla pittura, con importanti saggi sul Cenacolo, la Vergine delle Rocce, i programmi iconografici per Ludovico il Moro e gli influssi sull'arte e il ritratto lombardo tra Quattro e Cinquecento; dalla scultura, con l'analisi del rapporto con l'antichità, alla collaborazione con i contemporanei quali Bramante, Leon Battista Alberti, Francesco di Giorgio e Dürer, all'approfondimento dei disegni e dei manoscritti più significativi dell'artista. -
Il Cenacolo di Leonardo. Guida. Ediz. illustrata
"Il restauro del Cenacolo di Leonardo, compiuto tra il 1977 e il 1999, ha senza dubbio segnato una svolta nelle metodologie di restauro delle pitture murali e, forse, nella storia del restauro in generale. A dieci anni esatti dal suo compimento, il complesso lavoro di recupero della pittura, portato avanti tra mille difficoltà e ogni genere di problemi, da quello relativo al timore di avvicinarsi a un testo pittorico tanto famoso, a quello di conservare e 'restituire' un'opera che la storia ci aveva consegnato alterata e manomessa - al punto da non riconoscervi se non un''ombra' del perduto capolavoro di Leonardo - a quello, non ultimo, del suo rapporto con l'immagine che si era sedimentata da almeno un secolo nella coscienza e nel bagaglio visivo del pubblico, chiede oggi, nel 2009, di essere verificato nella sua tenuta e nei suoi risultati. L'apprezzamento della critica italiana e internazionale e il continuo ininterrotto afflusso del pubblico, che, da ogni parte del mondo, giunge ogni giorno a Milano per prendere visione di quella che rimane forse la pittura murale universalmente più celebre della storia dell'arte, corroborano nella convinzione che le Soprintendenze milanesi, insieme con l'Istituto Centrale per il Restauro e le diverse Istituzioni scientifiche internazionali che hanno fornito nel tempo la loro collaborazione e il loro supporto, abbiano preso, a far tempo dal 1977, decisioni corrette dal punto di vista conservativo ed estetico."""" (dalla Premessa di P. C. Marani)" -
Amore e Venere
L'Amore c'era già alla nascita dell'Universo. Fu lui ad accogliere per primo Venere all'uscita dalla schiuma del mare, eleggendola subito come dea e madre di se stesso: della forza generatrice, del desiderio, della fecondità, del capriccio. Dall'antichità classica al Rinascimento, dal Barocco all'Ottocento l'arte figurativa privilegiò sempre questo tema ""vitale"""" in una varietà di versioni e interpretazioni, qui presenti in un'antologia di sessanta immagini, interpretate e commentate. Vi compaiono capolavori di grandi maestri della pittura e della scultura come Botticelli, Caravaggio, Veronese, Tiziano e Canova.""