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La conquista dell'infanzia
«Non è facile trovare nelle solite parole già spremute nuove immagini e nuova musica. La posta in gioco è quella di lasciare spazio a un'altra voce che parla attraverso il silenzio del poeta, il quale, facendosi da parte, vuole sforzarsi di trovare nel proprio respiro le parole più vere e autentiche per raccontare la natura di quel Mistero buono che sostanzia tutto.» (Gabriele Codoni) -
La Stella di Myriam. Un romanzo del cuore. Nuova ediz.
Questo romanzo è l'invito a un cammino del cuore, il luogo in cui cielo e terra, infinito e finito, si incontrano. Protagonista è Myriam, che compie il proprio viaggio in compagnia della sua stella e dei poeti. «Il credente e l'artista sono fratelli. Sono entrambi in bilico tra finito e infinito, tra temporale ed eterno, tra limitato e assoluto. Si affacciano sugli abissi della vita per carpirne i segreti, per esprimere l'ineffabile. Sono divorati entrambi dalla fame di assoluto e arsi dalla sete della distanza. L'arte, come la fede, si nutre di stupore, di gratuità, di contemplazione». -
La scoperta che incanta. Bellissima Quaresima
Al centro di questo libro c'è la Quaresima, il cammino dei quaranta giorni che portano alla Pasqua. Un cammino che si fa racconto nel quale si aprono scrigni di bellezza di cui la realtà è riserva inesauribile. C'è la Parola di Dio, legata alla vita, che fa percorrere albe e tramonti, giardini e deserti. Ci sono i tempi liturgici, che accordano le stagioni della vita alla Storia che salva e scandiscono il ritmo del respiro e del cuore. C'è la letteratura, con l'offerta di uno sguardo più acuto sull'esistenza. Ci sono gli amici, il dolce e il bello della compagnia, le persone incontrate, con le storie di una umanità esaltata o ferita. E c'è soprattutto la sorpresa di vedere tutte queste cose corrispondersi, legate da un filo misterioso che si svela nell'esperienza di cui il lettore è reso partecipe. -
Il Santo è un uomo
In queste pagine l'autore indica nel santo l'uomo vero in quanto aderisce a Dio e così realizza pienamente la propria umanità. -
Et homo factus est. Monologo di Pietro
Il vecchio pescatore di Galilea rivive nei versi di Sergio Silecchia che abbracciano quegli anni insieme a Gesù, quei tre anni che hanno cambiato la sua vita. «Da qui in poi / sta a voi seguitarne e ampliarne la scrittura / perché io sono solo un vecchio pescatore / in Galilea». «Quel che è contenuto di Vangelo, in questo Monologo di Pietro regalatoci da Sergio Silecchia, diventa un fatto di respiro, di fiato. Il respiro evangelico di quei tre anni in terra di Galilea ci giunge come vento plurimillenario direttamente dal fiato del diretto protagonista: quel pescatore, Pietro, ci viene restituito come impietrito dall'avventura trascorsa con l'amico ""figlio del carpentiere"""". Il Pietro-impietrito di allora rivive in questi versi come un'aria poetica che si può inspirare, letteralmente (in lettura e ascolto), tutto-d'un-fiato» (dalla prefazione di Giuseppe Fidelibus)."" -
Il contagio della speranza
Mentre infuriava nel mondo la tempesta della pandemia, papa Francesco ha ascoltato il grido dell'umanità, «Signore, salvaci!», mettendo davanti ad essa la domanda di Gesù: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». Questo libro raccoglie le parole con cui il Papa ha rischiarato questo tempo, perché possano accompagnarci nel lungo tempo di ricostruzione che ci attende. In questo strano tempo, carico di incertezza, paura e morte, ci siamo sentiti tutti come i discepoli di Emmaus, tristi, sconfortati e senza speranza, fino a quando si è accompagnato a loro uno che ha fatto ardere il loro cuore e li ha rimessi in cammino. Di questo abbiamo bisogno. I brani scelti, tra i più significativi pronunciati da papa Francesco - dal momento straordinario di preghiera alle omelie della Domenica delle Palme, della Veglia Pasquale e di alcune messe mattutine a Santa Marta -, sono introdotti e commentati da Eugenio Dal Pane. -
Il bene che permane. Dialoghi di famiglie per l'accoglienza
In queste pagine vibrano storie di accoglienza, nei racconti di adulti e giovani, di genitori e figli, di chi accoglie e di chi è accolto. Esperienze spesso faticose, a volte drammatiche - vissute in modo speculare da genitori che hanno accolto figli in adozione o in affido e dagli stessi figli accolti -, in cui però scaturisce, in modo sempre nuovo e sorprendente, anche la consapevolezza di un bene. Un bene che permane. Storie di vita vera, di dolore e di speranza nate nell'alveo di una rete di famiglie che si accompagnano in esperienze di adozione, affidamento, ospitalità di adulti, accoglienza di anziani e disabili. Grande spazio hanno le testimonianze di ragazzi adottati o accolti in famiglia che, divenuti adulti, giudicano e prendono coscienza di ciò che è accaduto nelle loro vite. Il volume documenta che l'esperienza dell'accoglienza è un bene per tutti: per il bambino o la persona accolta, per la famiglia che accoglie, per la famiglia del minore allontanato che vive un momento di difficoltà e per l'intera realtà sociale. -
La testimonianza cristiana nel magistero di Giovanni Paolo II
Chi è il testimone? Perché e per chi bisogna esserlo? Cosa significa essere testimone di Cristo risorto? È ragionevole credere nella presenza di Gesù risorto mediante la vita e la testimonianza della Chiesa? Come rendere questa testimonianza? Verso chi è diretta la testimonianza? Quali sono le motivazioni profonde che spingono in questa direzione? A cento anni dalla nascita di Giovanni Paolo II, l'Autore riflette sui contenuti della testimonianza al vaglio di un pensiero non solo teoretico, ma filtrati dall'esperienza di papa Wojtyla perché, come lui stesso ricorda, «l'uomo contemporaneo crede più ai testimoni che ai maestri, più all'esperienza che alla dottrina, più alla vita e ai fatti che alle teorie. La testimonianza della vita cristiana è la prima e insostituibile forma della missione: Cristo, di cui noi continuiamo la missione, è il ""testimone"""" per eccellenza (Ap 1,5; 3,14) e il modello della testimonianza cristiana» (Redemptoris missio, 42). Il testo approfondisce lo stile di testimonianza cristiana scaturito dalla vita e dall'insegnamento di papa Wojtyla. Da questa analisi si possono trarre degli elementi significativi per un dibattito teologico attuale in dialogo con la cultura contemporanea poiché «la categoria della testimonianza esprime il modo cristiano di trasmettere liberamente nella storia la verità della fede» (Prades). «Analizzando la categoria di testimonianza all'interno del magistero di san Giovanni Paolo II, l'Autore individua come i termini testimonianza-testimone e santità-santo sono considerati sinonimi e interscambiabili. La testimonianza della vita cristiana nella santità è pertanto la prima e insostituibile forma della missione, perché rende visibile il mistero rivelato in Cristo e lascia trasparire l'Amore che ci chiama» (Dal Toso)."" -
Il ballo della vita
Lei è una donna che non si è mai sentita amata. Lui un magistrato stanco del male che ha visto. Sirolo l'incantevole sfondo della loro storia. E dentro all'intreccio, tipico della narrativa coppariana, incalza una domanda sempre più insistente: ""Si può davvero essere in grado di amare?""""."" -
L' arte dell'impossibile. Il potere, Havel e la palla di neve
La politica è «l'arte dell'impossibile, l'arte cioè di rendere migliori sé stessi e il mondo», affermava Václav Havel la cui testimonianza è ancora oggi indispensabile per il nostro Paese e per l'Europa, come attestano i contributi qui raccolti, frutto di riflessioni svolte nel corso di iniziative recentemente promosse dalla Fondazione Costruiamo il futuro. Dentro la storia nessuno di noi è talmente ""senza potere"""" da non essere in grado di fare nient'altro che rannicchiarsi, impaurito o rassegnato, nella propria impotenza. Nessuno di noi è esonerato, o può consentire di venire escluso, dall'essere parte attiva della storia e di ogni sua vicenda grande o piccola. «I nostri tentativi apparivano inutili perché non si appoggiavano a nessuno strumento di potere né godevano del sostegno aperto di una parte importante della società», ma «nessuno sa quando una qualsiasi palla di neve può provocare una valanga.» Václav Havel"" -
Fatti per l'Infinito
L'uomo è una creatura di Dio. L'originaria relazione con il Creatore, da cui l'uomo moderno ha voluto affrancarsi, ne rivela la grandezza e la dignità suprema, il suo essere fatto per l'Infinito. Tale natura si desta nell'incontro con la bellezza della fede, che si manifesta nell'arte e risplende sul volto dei Santi. Per questo la Chiesa è chiamata a essere «una compagnia sempre riformanda», generata dal precederci di Dio, dall'irruzione dello Spirito. Luogo del perdono e della misericordia, strada del cambiamento del singolo e dell'umanità. Compagnia di cui abbiamo bisogno per ritrovare noi stessi e realizzare ciò per cui Dio ci ha creati: la felicità e il compimento della nostra umanità. Il volume raccoglie i tre contributi indirizzati ai partecipanti al Meeting di Rimini dapprima come Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede (1990 e 2002), poi come Papa (messaggio del 2012). -
I colori inutili. Ediz. illustrata
Una bambina è incuriosita da un negozio che vende solo vecchie scatole di legno. Il negoziante le dice che sono colori inutili che possono colorare qualunque cosa. Alla bambina il compito di scoprire il perché sono inutili... Una storia che affascina grandi e bambini, perché aiuta a riscoprire la bellezza del mondo vista con gli occhi meravigliati dei più piccoli. -
Bisogno educativo e compito della scuola
Educazione e istruzione esprimono un nesso inscindibile che ha come fine la crescita dell'umano. Nella scuola, chi ha qualcosa di rilevante da dire, come chi ha una buona domanda da formulare, deve poterlo fare liberamente. Perciò non è un privilegio ma un'espressione della vivezza di una società il valore, per tutte le scuole, dell'autonomia, e, come declinazione dell'autonomia, l'esistenza stessa della scuola paritaria. -
Mi sei scoppiato dentro al cuore
Il libro raccoglie alcuni interventi che Nicolino Pompei ha tenuto in questi anni, soprattutto in occasione del Convegno Fides Vita. Essi mantengono il loro originario carattere orale e sono centrati sull'impatto sorprendente che uomini e donne di cui parla il Vangelo hanno avuto con la presenza eccezionale di Gesù, che l'Autore rende viva, contemporanea: un fatto che accade davanti ai nostri occhi tanto da esserne resi partecipi, chiamati a entrarvi. La verità, la forza e la bellezza del libro stanno nella comunicazione dell'inaudita presenza di Dio fatto carne come presenza che oggi come allora può inaspettatamente e sorprendentemente essere incontrata, riconosciuta, vissuta da chiunque come sorgente di una vita nuova. ""La sua presenza piena di misericordia è sempre pronta a riabbracciare tutta la nostra vita, a riaffermarla in tutta la sua dignità originale e a rimetterla in cammino verso il Destino""""."" -
Sotto il cielo della Presiola
È una notte splendida Disteso su un prato, immerso nel silenzio e nella quiete di un luogo abbandonato, Vittorio contempla il cielo stellato Nella mente si affollano i ricordi di una esistenza inquieta e travagliata sente bruciare la carne per le ansie, i problemi, le ferite Fino a dire «La mia vita è un pugno di niente» Eppure le stelle gli parlano di una misteriosa presenza e gli ridestano un profondo desiderio di infinito, di eternità e di felicità Le ferite diventano pertugio attraverso il quale filtra la luce della grazia Le pagine della Sacra Scrittura, attentamente e costantemente scrutate, gli fanno ripercorrere la storia della salvezza e scoprire l'azione gratuita di Dio che non solo attende e riabbraccia il figliol prodigo per rimetterlo in cammino, ma nell'Eucaristia gli dona sé stesso Allora la vita diventa esultanza e urgenza di «contagiare di speranza» gli uomini che non sorridono più -
L' innominato. La notte, l'alba, l'abbraccio
L'innominato è una delle figure più potenti della letteratura italiana. A lui il Manzoni ha dedicato ben cinque capitoli, un vero romanzo nel romanzo, attraverso i quali ci fa entrare nell'animo di un uomo che nel buio della notte si dispera per una vita dedita al male, fallita, ma che conserva il desiderio di un'alba nuova fino a ritrovarsi nell'abbraccio del cardinale Federigo. Immediatamente cambia il mondo attorno a lui che ritrova la pace. «Andò a letto e s'addormentò immediatamente.» -
Preghiere in compagnia
Un libro illustrato a colori con le preghiere della tradizione cattolica. Pregare è parlare con Colui che ci ama e ci ha fatti, è ricercare la Sua presenza vicino a noi, è chiedere qualcosa a cui teniamo o di cui abbiamo bisogno. E anche se comincia da una lontananza o dall'essere affaccendati o distratti, diventa azione che ci muove verso Gesù. Un libro per i bambini e per tutta la famiglia: perché, che sia per risvegliare il cuore alle vita, per ringraziare o per affidarci, nella preghiera si sperimenta la compagnia costante di Dio. -
I doni di San Nicola. Ediz. illustrata
Un racconto per vivere la tradizione del Natale, sulle tracce di Nicola, vescovo turco, divenuto San Nicola, figura molto vicina a Babbo Natale. Età di lettura: da 6 anni. -
Si può essere un buon padre?
«Oggi è da tutti riconosciuto il problema relazionale e educativo: è difficile convivere, educare, parlarsi. Niente di nuovo. Piuttosto sembra che si stia diffondendo una nuova forma di disagio esistenziale dovuto alla fatica di guardare l'altro, di condividere la vita con altri. C'è spesso un'attesa vaga, oscura, indefinita nello sguardo reciproco fra genitori e fra genitori e figli che appesantisce e non diventa motivo di incontro». Mettendo a disposizione la sua esperienza di marito, padre, insegnante e preside, Roberto Laffranchini affronta un inedito aspetto che in questi anni sta emergendo nelle dinamiche di coppia, della famiglia e dell'educazione dei figli: l'annullamento delle differenze come esito di un programma ideologico che confonde uguaglianza e omologazione e di una modalità di rapportarsi conformata a cliché standardizzati che mirano a eliminare il soggetto nella sua identità. -
Delitto al Caffè Pedrocchi. Le inchieste del viceispettore Zanca
Dopo i misteri che lo hanno coinvolto ne «L'Osteria senz'oste» e ne «Il maestro vetraio», una nuova indagine attende il «Maigret di Valdobbiadene», il viceispettore Giovanni Zanca: Eugenio Visonà , noto e discusso professore universitario, viene trovato morente nei bagni dello storico caffè Pedrocchi di Padova. La voce che fin da subito trova credito in città è che abbia cercato di togliersi la vita per via degli ambienti di malaffare in cui è coinvolto. Ma mentre il professore lotta in ospedale tra la vita e la morte, il viceispettore Zanca si inoltra nelle stanze segrete della sua esistenza, svelando scenari inaspettati La periferia, con le miserie e i drammi dell'immigrazione clandestina da una parte e le sale nobili del Caffè Pedrocchi e dell'Università dall'altra, fanno da sfondo all'indagine del viceispettore Zanca che si snoda tra il mondo ignoto della fisica quantistica e le vicende dei numerosi personaggi che hanno incrociato il loro destino con quello del professor Visonà , in un susseguirsi di cadute, profonde disperazioni, impreviste rinascite che rivelano come la vita sia molto più seria di ogni opinione.