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Con amore e con disio. In viaggio con Dante, compagno di cammino
Sono trascorsi sette secoli dalla morte di Dante, eppure è ancora uno straordinario compagno di viaggio. Egli infatti scrive per portare a termine un percorso di salvezza personale di cui vuol rendere partecipe il lettore. Il suo viaggio inizia dalla consapevolezza di uno smarrimento di sé che lo spinge a mettersi in cammino, scoprendo, attraverso le tante storie che incontra, come l'uomo sia continuamente in bilico fra le bassezze più degradanti e le altezze più sublimi. Mentre compie il suo pellegrinaggio interiore, Dante avverte il dovere di mettere a disposizione degli altri ciò che sta vedendo e comprendendo con crescente chiarezza perché giovi anche alla «futura gente», cioè a noi. «Egli vuole mostrarci quale sia l'itinerario verso la felicità, la via retta per vivere pienamente la nostra umanità, superando le selve oscure in cui perdiamo l'orientamento e la dignità» (Papa Francesco). -
Giuseppe e i suoi fratelli
Il libro propone il racconto biblico di Giuseppe e i suoi fratelli in uno stile molto suggestivo per bambini e ragazzi. Età di lettura: da 6 anni. -
Il divino nascosto. Storie di eroico quotidiano
«Caro Pippo, facci vedere le troppe cose che ci passano accanto e che non vediamo più, poiché il nulla che tiene il suo spazio dentro e fuori di noi ci avvolge e ci distrae.» La richiesta dell'amico Carlo Maria Zorzi è all'origine di questo libro in cui sono state raccolte storie di ordinaria quotidianità che, guardate fino in fondo, raccontano la positività della vita. In esse traspare quel ""divino nascosto"""" che misteriosamente e quotidianamente si fa incontro, alimentando e rinnovando la speranza. (Presentazione di Carlo Maria Zorzi e Marina Salamon)."" -
Una ricchezza, non mia, inestinguibile. Lettere dalla missione
Padre Alberto è missionario in Cambogia, un paese a stragrande maggioranza buddista, ancora profondamente segnato dal genocidio perpetrato da Pol Pot. I cristiani sono una esigua minoranza; i candidati al sacerdozio e alla vita consacrata si contano sulle dita di una mano. Periodicamente scrive ai propri amici per comunicare ciò che si muove dentro di lui e dare voce a pensieri, idee, sentimenti che sopraggiungono di fronte alla Vita e a quello che man mano gli fa incontrare: persone, storie, letture, eventi. Tutto ciò che entra nell'orizzonte della sua giornata diventa invito a «scendere in profondità e provare a capire chi siamo e che ci facciamo qui». «Spesso, in moto, ne approfitto per pensare, un occhio alla strada e un occhio al Cielo. D'un tratto, in un preciso momento, ieri su quella strada e su quella moto, la mia verginità mi è apparsa come pienezza del desiderio e come suo compimento. Io sto a scuola con questa nostalgia del Suo tutto nel mio niente.» (Prefazione di Davide Rondoni) -
Chiedimi se sono felice. Famiglie e disabilità, un'amicizia che accompagna per sempre
"La Mongolfiera è un'opera di accoglienza e aiuto a famiglie con figli disabili. Essa offre un'amicizia affinché i genitori non siano lasciati soli sia nell'affronto dei bisogni - le rette per l'insegnante di sostegno, le spese per le terapie o l'accesso ad attività sportive - sia davanti alle domande e alla fatica di ogni giorno. A tal fine è stato realizzato un ciclo di incontri, dal titolo Chiedimi se sono felice. Questo libro raccoglie le testimonianze di padri e madri, e i dialoghi che ne sono nati. Un libro prezioso per imparare a guardare, accettare e amare la diversità dell'altro e a riconoscere che la realtà non è mai ostacolo invalicabile a vivere felicemente la propria vita"""". (Introduzione di Davide Prosperi)" -
Volti di santi
La richiesta di un parroco di presentare ""il santo del mese"""" sul bollettino parrocchiale è la prima """"causa"""" di questo libro, che presenta santi ben noti e umili «operai della vigna» del Signore. Leggendo queste biografie colpisce l'unicità di ogni storia. I tratti propri di ciascuno - temperamento, talenti, limiti compresi - sono afferrati e resi parte di un disegno che compie la loro umanità e porta frutto nel popolo in mezzo al quale vivono. La seconda parte del libro è dedicata alla evangelizzazione del Giappone e ai cristiani giapponesi. Un interesse nato nell'Autrice dall'incontro con la vita del medico giapponese Takashi Nagai e della moglie Midori, figure così straordinarie da far nascere un comitato per rendere nota al mondo la loro testimonianza. «Nel contesto delle sfide epocali in cui ci troviamo a vivere, nelle quali diffidenza e cinismo sembrano spesso essere l'unica lettura possibile della realtà, la storia di Takashi e Midori ci mostra come la fede sia in grado di far fiorire gioia e vita là dove odio, distruzione e morte sembrano dominare ineluttabilmente.»"" -
The tree of tales. Tolkien e la polifonia della creazione
La creazione artistica, e più in generale ogni impegno estetico del linguaggio e dell'immaginazione umana, è per Tolkien un dono e un compito (divino) per recuperare un atteggiamento di meraviglia di fronte al ""dato"""" della creazione. Al cuore dell'opera di Tolkien c'è la scoperta che ogni uomo è chiamato a collaborare, con i propri particolari desideri e pensieri, a un disegno più grande, a contribuire con il proprio """"io"""" alla grande polifonia della creazione, e così innestare la propria storia nel grande, unico """"Tree of tales""""."" -
Alleanza scuola lavoro. Non è mai troppo tardi
Dopo i momenti di crisi (guerre, epidemie, crisi economiche e sociali) l'investimento che può rilanciare e storicamente ha rilanciato un paese è quello sui giovani, cioè in educazione e formazione. Investire in educazione oggi vuol dire puntare sul rapporto tra mondo della scuola e mondo del lavoro, due mondi che devono restare distinti ma che non possono essere estranei. Esistono in Italia molte esperienze positive di questa alleanza: ne abbiamo scelte quattordici (al Nord, al Centro, al Sud, statali, paritarie, private) e le abbiamo messe ""in mostra"""" con un video (di cui qui riproduciamo i testi) e abbiamo chiesto a dieci esperti di cogliere da esse i suggerimenti per una proposta che traduca un investimento in intelligenza e risorse ormai ineludibile nella quotidianità della scuola."" -
Tu sei un valore. Le donne di Rose. Work in progress per una vita
Kireka è il più popoloso quartiere della città africana di Kampala. Qui vivono molte donne delle tribù degli Acholi, fuggite dall'Uganda settentrionale a seguito della terribile guerra scoppiata nel 1986, scappando dagli uomini che avevano attaccato i loro villaggi, le avevano rapite e costrette ad azioni terribili. Quando Rose comincia a operare nel loro slum, scopre che non vogliono curarsi, perché non vogliono vivere; sono consumate dall'AIDS, hanno compiuto atti indicibili: che valore può avere la loro vita? Nell'amicizia con don Luigi Giussani Rose aveva riconosciuto il suo valore, aveva incontrato Dio che si fa carne e ci vuole, ci ama, ci tratta come un tesoro inestimabile. Mossa dalla commozione per questa scoperta, Rose inizia a stare con le donne dello slum che, riscoprendo il loro valore e la loro dignità, cominciano a curarsi e a prendersi cura dei propri figli. Lavorano otto-dieci ore al giorno per ridurre enormi macigni a sottile ghiaia da rivendere ai costruttori, eppure cantano e ballano, perché hanno il cuore colmo di gioia. Tu hai un valore infinito, sei amato: è questa l'unica eredità che possono e vogliono lasciare ai loro figli. Per questo realizzano migliaia di collane in carta riciclata, le vendono e si fanno aiutare a costruire due scuole dove i loro figli possano essere educati a ciò che può rendere un cuore inarrestabile: la certezza di essere amato. -
Aguzzare gli occhi al vero. In cammino con Dante
Leggere Dante significa immedesimarsi nel suo cammino, dalla selva oscura fino all'esperienza di quell'amore infinito che «move il sole e l'altre stelle» (Par. XXXIII 145) e il cui desiderio ci attrae attraverso tutte le cose belle della vita, così misteriosamente intrecciate alla fatica e al dolore in cui il nostro limite, il nostro peccato paiono inabissarci, a volte senza speranza. Il viaggio del grande fiorentino è l'immagine del viaggio di ogni uomo, sospinto dalla sua stessa natura ad accettare la sfida che lo chiama a ricercare il suo vero volto, misurandosi con le provocazioni della storia del suo tempo e con quelle leggi che governano il suo «fatale andare» (Inf. V 22). Anche nel nostro viaggio di lettori, attraverso le asperità dolci e amare di una poesia che pare lontana, può attuarsi quella rilettura, quella riscoperta di noi stessi, del mondo, del senso della vita che ha mosso Dante a porre mano al poema sacro. «Questo non è un libro su Dante, ma semmai la cronaca di un viaggio, il resoconto di un pellegrino che ha voluto rimettersi in cammino e (re)incontrare Dante» (dalla presentazione di Giuseppe Pezzini). «Per tutta la vita ho amato Dante, ma nella stesura di questi testi mi sono posto in un atteggiamento per me nuovo. Ho voluto incontrarlo come fosse la prima volta, per scoprire cosa dice oggi a me, alla mia età, al tramonto di una vita densa di sollecitazioni, di eventi e di incontri. Ne è emerso un percorso che non è solo di Dante, ma è anche la mia storia e quella di ogni uomo che si dispone a scoprire e riscoprire il senso della sua vita, di quello che gli è accaduto» (Enzo Arnone). Presentazione di Giuseppe Pezzini. -
Don Barbetta. Un padre con cuore di fanciullo
Padre, fratello, amico: questo è stato don Marco Barbetta per le tante persone che lo hanno incontrato. Nato nel 1937 in una famiglia radicata nella fede, si formò frequentando l'oratorio della parrocchia di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa. Conseguita la maturità scientifica, si iscrisse alla Università Statale di Milano dove si laureò, diventando poi assistente alla cattedra di Chimica generale. La Missione di Milano, indetta nel 1957 dall'arcivescovo Montini, futuro Paolo VI, fu l'occasione per un impegno a livello diocesano fino a diventare presidente della GIAC dal 1963 al 1967, incarico che lasciò per entrare in seminario. Ordinato sacerdote nel 1972, risiedette prima nel Collegio arcivescovile Bentivoglio di Tradate, dove già da tre anni insegnava matematica, poi nel settembre 1981 fu destinato alla parrocchia di San Pio X di Milano con l'incarico di attendere all'assistenza religiosa degli studenti universitari di Città Studi. Qui rimase per trent'anni come parroco. Le testimonianze raccolte in questo libro fanno emergere i tratti di un uomo innamorato di Cristo, che accompagnava con discrezione e fermezza il cammino di ciascuno. Un prete che stava in mezzo ai giovani lasciandosi attrarre «dallo spettacolo della fede vissuta, stupito spettatore di testimonianze imprevedibili e inimmaginabili al di fuori di quanto fa lo Spirito». -
Maïti. Resistenza e perdono
«Sono a Parigi, vorrei incontrarla.» La voce di colui che era stato il suo carnefice per quattro mesi risveglia in Maïti il ricordo di un doloroso passato. Si rivede giovane ragazza di diciotto anni, spinta dalle circostanze a entrare nella Resistenza, prima per aiutare la gente del proprio villaggio, poi per fare attraversare la linea di demarcazione a persone in fuga, instradare corrieri, falsificare documenti, fornire cartine agli inglesi, individuare movimenti di sottomarini, proteggere professori di musica ebrei... Arrestata a Parigi nell'autunno 1943 e liberata nel febbraio 1944 sulla soglia della morte, deve ben presto rendersi conto che non potrà realizzare i due grandi sogni della sua vita: diventare pianista e formare una famiglia. Una nuova sfida le si impone: non rimpiangere «ciò che ero stata o che sarei potuta diventare», ma «amare ciò che ero. Non avevo da scegliere il mio cammino, ma da accoglierlo». Restavano l'angoscia per il pensiero che quell'uomo potesse morire deformato dal male compiuto e il desiderio di perdonarlo: agli occhi di Dio anche lui aveva «un valore infinito». Finché un giorno Léo si presentò a casa sua, mettendo alla prova il suo desiderio di perdono. -
Il mistero di Anna. Ca' Edimar: l'avventura della carità
Ca' Edimar è una casa di accoglienza che ha la forma di un villaggio. Essa non esisterebbe senza Anna, nata cerebrolesa e vissuta quindici anni priva di ogni autonomia. Eppure la sua vita è stata sorgente di fraternità e di carità. Innanzitutto per i suoi genitori, Mario e Daniela, che, dopo una intensa e appassionante esperienza giovanile, si sono trovati a dover fare i conti con una figlia «così», della quale i medici avevano detto loro: «Non sappiamo se augurarvi che viva o che muoia». L'iniziale smarrimento si apre a un «cammino di conoscenza» di sé e dell'altro per la sorpresa di come don Luigi Giussani, incontrato anni prima, guarda Anna, fino al punto in cui essa sorge dal Mistero, origine e consistenza di tutto. Un vero e proprio capovolgimento. Non più: «Cosa possa fare per te?», ma: «Chi sei tu per me?». Dopo la morte di Anna, lo sguardo sull'altro maturato nel rapporto con lei e l'amicizia con alcune famiglie costituiscono l'Associazione Ca' Edimar, pensata per accogliere ragazzi ""difficili"""". Sorprendentemente la sua attività inizia nel parcheggio di un supermercato dove Mario incontra un ragazzino che chiede la carità e lo invita a casa sua."" -
Vittoria
Vittoria, una bambina di dieci anni, nata prematura di appena 600 grammi, riguardando il proprio passato, scopre che ciò che l'ha tenuta in vita è l'amore. Dal racconto è stato tratto un monologo cinematografico. «Un embrione che diventa feto e poi bambino nel grembo di una donna è un prodigio a cui non dovremmo mai abituarci» (Giorgia Coppari). -
Max dizionario latino. Con Web CD
Un dizionario moderno e agile, dalla forma grafica chiara e limpida: traduzione degli esempi in una lingua fresca e quotidiana; box riassuntivi (per i lemmi più lunghi) con un prospetto immediato di tutte le possibili traduzioni; etimologie e derivazioni; box di aiuto alla traduzione (""Per non sbagliare""""), con regole grammaticali importanti e piccoli trucchi per non cadere in inganno; una sezione dall'italiano sfoltita e alleggerita. Sezione latino-italiano: oltre 20.000 lemmi; ampia fraseologia d'autore (più di 30.000 citazioni). Sezione italiano-latino: oltre 13.500 lemmi; oltre 20.000 locuzioni idiomatiche."" -
Alle origini della questione d'Oriente. Il conflitto russo-turco del 1768-1774 e la diplomazia degli Stati italiani
Nel XVIII secolo l'espansionismo russo verso i territori ottomani ruppe il fragile equilibrio nell'Europa sud-orientale. La debolezza strutturale della Porta divenne evidente. Inoltre, a partire dal trattato di Kuquk Kaynarca (1774), la Russia non fu più solo un agente di disturbo dello status-quo internazionale, ma si affermò come una delle principali potenze europee. Obiettivo di questo studio è esaminare l'impatto che la guerra tra la Russia e l'Impero ottomano (1768-1774) ebbe sulla politica estera degli Stati italiani. Allo stesso tempo, sarà presa in considerazione la percezione che gli Stati italiani ebbero di quella Guerra e delle sue potenziali implicazioni sullo scenario politico mediterraneo. -
Corte britannica e stati italiani. Rapporti politici, diplomatici e culturali (1685-1688)
Durante il regno di Giacomo II/VII Stuart (1685-1688), le relazioni politiche, diplomatiche e culturali tra la corte britannica e gli Stati Italiani fiorirono come mai prima di allora. Ciò fu dovuto soprattutto alla fede romano-cattolica del sovrano e alla vivace personalità della sua consorte Maria Beatrice d'Este (""Mary of Modena""""), nel mentre la crescente potenza economica inglese stava acquisendo il predominio commerciale in area mediterranea. Prefazione di Christopher Storrs."" -
L' «Ostpolitik» della Santa Sede e la Jugoslavia socialista. 1945-1971
La complessa situazione politico-religiosa nella Jugoslavia di Tito rappresenta un caso di particolare rilevanza fra quelli trattati dalla diplomazia pontificia negli anni dell'Ostpolitik. Ciò per la scelta operata dal suo leader dell'autonomia da Mosca e del non allineamento nel mondo bipolare. Il presente lavoro affronta un arco temporale corrispondente ai pontificati di Pio XII, Giovanni XXIII e Paolo VI; cioè, dalla ripresa dell'attività della nunziatura in Jugoslavia nel dopoguerra, all'interruzione dei rapporti tra i due soggetti internazionali nel 1952. Quindi, dall'apertura del dialogo e poi dei colloqui ufficiali, dal 1964, che portarono alla conclusione di un protocollo d'intesa tra il Vaticano e Belgrado nel 1966. L'opera s'inserisce nel solco degli studi dedicati alla politica orientale della Santa Sede e si avvale, in particolar modo, della documentazione del principale negoziatore, Agostino Casaroli, conservata presso l'Archivio Storico della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato. -
Il piccolo Andri e il mistero di signor Olafur
Età di lettura: da 6 anni. -
Nuovi media nella comunicazione turistica
Tra i settori in cui l'impatto delle tecnologie digitali dell'informazione e della comunicazione (ICT) È stato più profondo e significativo, vi è senz'altro quello del turismo, dell'ospitalità e degli eventi.