Sfoglia il Catalogo ibs010
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1661-1680 di 10000 Articoli:
-
Flash letterari. Narrativa e poesia di lingua inglese
Frutto di una militanza critica trentennale, legata alla collaborazione con le pagine culturali della ""Domenica"""" del """"Sole 24 Ore"""", il libro raccoglie recensioni o saggi brevi sulle letterature di lingua inglese, ripartiti fra Inghilterra, Irlanda, Scozia e Stati Uniti, che permettono al lettore di acquisire lo spaccato di un'opera, sempre inquadrata nel suo contesto storico. Le letterature di lingua inglese hanno un innegabile appeal sul lettore italiano, contando su filoni che la critica ha differenziato per contenuti e culture specifiche. In questa raccolta sono sottolineate proprio tali diversità: dal breve Rinascimento inglese, tra fine Cinquecento e inizio Seicento, a quello, ottocentesco, irlandese e americano sino ai tempi nostri. Autori come Defoe, Byron, Conrad, Dickens, Woolf si affiancano al grande filone irlandese che va da Yeats a Banville, passando attraverso Joyce (a cui è dedicato ampio spazio). Non è tralasciata la specificità della Scozia che ha in Hogg e Stevenson i suoi autori maggiori, fino a Spark e al recente McCall Smith. Gli Stati Uniti, infine, da James e Dickinson a Melville, a Twain, sono presenti con la loro forza rappresentativa."" -
La scienza doppia del linguaggio. Dopo Chomsky, Saussure e Hjemslev
La dualità è il tratto caratteristico dello “spirito scientifico” di Saussure e Hjelmslev che porta a un “ri-pensamento” della linguistica e della semiotica. Si tratta di proseguire la ricerca della scienza del linguaggio in una prospettiva non formalista delle forme del senso, che studia i sistemi e i processi di significazione, che coniuga il principio di formalità, o di organizzazione, con il principio di empiricità, o di sostanzialità o fenomenologicità. Una scienza morfologicamente doppia, o costitutivamente duplice, che rinuncia ad ogni prospettiva unilaterale e riduttiva sul linguaggio: una dualità che non è una mera somma aritmetica (uno più uno uguale due) ma un uno formato da due. Questo filo teorico arriva fino a Umberto Eco, passando attraverso la riflessione linguistica di Antonino Pagliaro e Mario Lucidi, e i loro rapporti con il Corso saussuriano e lo Strutturalismo. -
Le vie della bellezza tra Occidente e Oriente. Percorsi di estetica comparata
La dimensione estetica associa l'umano sentire a un ""comune"""" che si è soliti qualificare """"universale"""" per via di una natura percettivo-sensibile di cui tutti siamo partecipi e che l'arte trasfigura in forme. Di questo sentire ci parlano le voci diversissime eppure segretamente accordate di venti figure esemplari della cultura moderna che hanno intrecciato nei loro sguardi Occidente e Oriente e che sono qui ripartite sotto tre insegne. La prima, Sguardi da Occidente, allinea le voci di Goethe, Schlegel, Schopenhauer, Montessori, Rilke, Focillon, Lacan, Malraux, Lévi-Strauss, Dorfles, Barthes, Zolla. Sotto la seconda, Sul confine tra Occidente e Oriente, troviamo Solov'ëv e Florenskij. La terza, Sguardi da Oriente, raccoglie le interpretazioni di Tagore, Nishida Kitar?, Coomaraswamy, Kuki Sh?z?, Fung Yu-lan, François Cheng. Sono venti perle di un pensiero comparativo con due secoli di storia scelte per costituire un unico filo di riflessioni sulla bellezza, sullo svelarsi inesauribile dei suoi riflessi; perché, come dice Solov'ëv, «la bellezza non appartiene né al corpo materiale del diamante né al raggio di luce che quello rifrange ma è un prodotto d'ambedue nella loro azione reciproca»."" -
Codici neri. La legislazione schiavista nelle colonie d’oltremare (secoli XVI-XVIII)
Lo sfruttamento delle immense risorse degli sconfinati territori nel Nuovo Mondo abbisognava di forza-lavoro robusta e a buon mercato. Per questo motivo tra il XVI e il XVIII secolo milioni di persone furono deportate dall'Africa verso le coste americane per essere impiegate come schiavi nei lavori più duri e usuranti. La presenza di un numero di africani di gran lunga superiore alla ancora sparuta comunità dei coloni europei – e il conseguente timore delle rivolte che periodicamente esplodevano – convinse questi ultimi della necessità di promulgare una serie di norme speciali tendenti a regolamentare la nascita, la vita e la stessa morte degli schiavi. Stiamo parlando dei cosiddetti codici neri nei quali confluiranno, nel corso dei decenni, tanto articoli di orientamento paternalistico quanto direttive che contemplavano punizioni inumane e crudeli. Il libro illustra i punti salienti dell'evoluzione storica di questa codificazione nei possedimenti spagnoli, francesi e portoghesi del Nuovo Mondo, tra i primissimi anni del Cinquecento e la fine del Settecento, non prima di aver ripercorso le origini tardo medievali di tale legislazione, del commercio triangolare, della tratta e della schiavitù in età moderna, le cui tracce sono ancora vive e operanti nella nostra epoca. -
Da Puebla ad Aparecida. Chiesa e società in America Latina (1979-2007)
Il rapporto tra Chiesa e mondo, politica e società ha mantenuto nel contesto plurale e cangiante dell'America Latina contemporanea un peso centrale e fondativo, da cui è impossibile prescindere, nonostante crisi e turbolenze, processi di modernizzazione e globalizzazione, per avere delle chiavi di lettura e degli strumenti interpretativi. Di qui la periodizzazione scelta per un volume che intende sondare nuovi terreni storiografici: dalla Conferenza di Puebla, in Messico, promossa dall'episcopato latino-americano nel gennaio del 1979, alla Conferenza di Aparecida, in Brasile, tenutasi nel maggio del 2007, alla presenza di Benedetto XVI e dell'allora arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio. Un trentennio chiave per la storia del mondo, dell'America Latina e della Chiesa, in gran parte coincidente con il lungo pontificato di Giovanni Paolo II (1978-2005), che ridefinì il rapporto tra Roma e il subcontinente. -
Branded content. Studi, casi, esempi nel contesto italiano
Come si può promuovere un brand facendo cultura? La strategia comunicativa del branded content vuole essere una risposta a questa domanda. Considerato una forma di branded entertainment, si differenzia da altre forme come il product placement, ma anche dalla pubblicità tradizionale, per la mancanza di intrusività e ripetitività. Il suo tratto più caratterizzante è l'assenza di una immediata associazione fra brand e prodotto culturale. Il branded content diffonde e promuove un brand senza parlarne esplicitamente. La marca emerge in quanto produttrice di contenuti culturali realizzati in accordo con i propri valori o con valori largamente condivisibili. Il volume esplora la novità di questa forma di comunicazione, la molteplicità di piattaforme utilizzate – web, tv, eventi e supporti cartacei – e il suo carattere interattivo sulla base di una ricerca quali/quantitativa che coinvolge professionisti e pubblico. Ne emerge l'impatto socioculturale di questo fenomeno, la ricezione da parte dei consumatori, la sua collocazione fra le strategie di comunicazione commerciale, la valutazione che i professionisti gli attribuiscono. -
Beethoven: Sinfonia Eroica. Una guida
Composta tra il 1803 e il 1804, eseguita in pubblico nel 1805, la Sinfonia Eroica, la Terza di Beethoven, è un'opera d'importanza capitale nella storia della musica per la sua fama presso il pubblico, per le discussioni che ha suscitato e per l'influsso che ha esercitato sui più grandi compositori. La complessità della sua struttura e la problematicità delle sue connessioni storiche e biografiche - che si riassumono nella controversa intitolazione a Napoleone Bona-parte - hanno dato luogo alle interpretazioni più disparate, oscillanti tra gli estremi di un esasperato formalismo, che fa della sinfonia il paradigma della ""musica assoluta"""", e di un altrettanto esasperato contenutismo, che la vede come un caso esemplare di arte politicamente impegnata. Nel sintetizzare i risultati più duraturi della secolare ricerca sull'Eroica, il libro riassume i dati storicamente certi - rileggendo sia i documenti sulla sua genesi esterna sia le fonti musicali che attestano il processo intellettuale della composizione - e li discute criticamente, offrendo così una guida accessibile, ma rigorosa e dettagliata, alla labirintica partitura e, in conclusione, proponendo una lettura del significato storico della sinfonia a partire dalla sua struttura musicale."" -
Antropologia e cultura romana. Parentela, tempo, immagini dell'anima
Il volume — tramite l'ausilio di fonti letterarie e antropologiche — mette in rilievo una serie di fenomeni di carattere sociale, culturale e religioso tipici della Roma antica. La prima parte, dedicata alle forme della parentela, mostra ad esempio che la società romana ha conosciuto l'opposizione fra i vari tipi di zii (uno zio materno indulgente di contro a uno zio paterno severo e duro) ed evidenzia l'importanza sociale e religiosa della matertera, ""zia materna"""", che poteva svolgere il ruolo di """"seconda madre"""" per i nipoti. La seconda parte affronta invece il tema delle molteplici rappresentazioni spaziali del tempo, dei """"luoghi"""" in cui la cultura romana localizzava il """"prima"""" e il """"poi"""", il """"passato"""" e ravvenire"""". La terza parte, infine, è dedicata a tre importanti rappresentazioni simboliche usate dalla cultura antica per manifestare la sopravvivenza dell'anima dopo la morte: il pipistrello, l'ape e la farfalla. Il libro si rivolge sia al pubblico dei classicisti che a quello degli antropologi; ma, per i soggetti trattati e per le caratteristiche stesse della sua scrittura, suscita contemporaneamente l'interesse di tutti coloro che del mondo classico amano ciò che è nuovo e diverso rispetto alla nostra esperienza; soprattutto ciò che è diverso dall'immagine della classicità (e di Roma) che ci viene tradizionalmente offerta."" -
Euripide. Fra tragedia, mito e filosofia
Defunti che risorgono, prigioniere di guerra che si offrono allo sguardo come opere d'arte, vittime sacrificali che scompaiono nell'aria, mogli e madri che decidono il proprio e l'altrui destino nello spazio ossessivo della loro mente, trovatelli che incarnano modelli atavici di regalità, fantasmi e allucinazioni che infestano i palazzi del potere, guerrieri che impazziscono ed eroi che smarriscono il senso del loro agire. Il volume intende mettere in luce come nelle tragedie di Euripide i personaggi entrano in contraddizione con le loro storie; mettono in dubbio il senso e la credibilità delle vicende che li vedono protagonisti; si misurano con l'universo ingannevole delle opinioni, dei simulacri e dei doppi. Il lettore potrà così notare come la tradizione del mito e i percorsi dell'immaginario condiviso della pais vengono sottoposti alle torsioni di un processo destrutturante, al cui termine resta l'illusione sapiente del teatro. -
L' Europa del Cinquecento. Stati e relazioni internazionali
Nell'Europa del Cinquecento prende forma un sistema politico destinato a durare tre secoli o più. Le guerre d'Italia diventano lotta per l'egemonia sul continente; l'impero di Carlo V, prima potenza mondiale moderna, riesce a contenere la Francia e, con maggior fatica, l'espansione ottomana. La crisi religiosa della Riforma favorisce guerre civili e alimenta le tensioni tra Stati protestanti e cattolici, ma anche le speranze di una Cristianità di nuovo unita, o il desiderio di liberare gli Stati dai legami confessionali. Intanto la diplomazia permanente diviene la normale modalità delle relazioni tra Stati; la gestione di una massa sempre più densa di informazioni e l'emergere di un'amministrazione strettamente collegata alla politica modificano l'esercizio del potere; le esigenze belliche promuovono l'incremento (pur mai uniforme o lineare) della potenza dello Stato. Attento alle peculiarità dei vari Stati, il volume ne individua dei tratti comuni nella concezione patrimoniale del potere, nello sviluppo di una società di corte, nella costruzione sempre precaria di identità collettive, restituendoci gli interrogativi di un'epoca inquieta - come la nostra - per la fragilità della politica. -
La tragedia greca. Forma, gioco scenico, tecniche drammatiche
A differenza di altri generi letterari (ad esempio l'epos) la tragedia fu in toto una creazione originale dei Greci. Essa maturò e raggiunse la sua perfezione con la produzione di Eschilo, Sofocle, Euripide, i cui drammi — modelli insuperati per tutte le successive generazioni di tragici — sono ancora oggi letti, studiati e rappresentati. Nel volume viene ricostruita la fisionomia del gioco scenico in tutti i suoi particolari: dalle strutture materiali del teatro e dai condizionamenti che l' acting area imponeva agli interpreti, alle maschere e ai costumi degli attori, all'articolazione e alle funzioni del coro, all'uso di speciali macchine teatrali, alle convenzioni che regolavano la recitazione, alla dialettica fra spazio visibile e spazi invisibili, alle scansioni temporali dell'azione rappresentata. Ampio rilievo viene dedicato inoltre all'illustrazione delle parti costitutive della tragedia. In tal modo il lettore viene guidato in un percorso che lo introduce nel laboratorio dei grandi tragici e lo aiuta a comprendere le ragioni che hanno ispirato ai singoli autori l'adozione di determinati moduli formali, consentendo di apprezzarne l'arte anche in una prospettiva di solito trascurata nelle trattazioni non specialistiche sulla tragedia greca. -
Etnopsichiatria. Sofferenza mentale e alterità fra storia, dominio e cultura
Il volume percorre quel paesaggio contrastato e affascinante che fa oggi dell'etnopsichiatria un sapere inquieto, ma a certe condizioni ""sovversivo"""". Nato in epoca coloniale, lo studio della malattia mentale in società non occidentali ha riproposto a lungo i cupi stereotipi dell'Altro e dell'alterità riprodottisi all'ombra del paradigma evoluzionistico, quando categorie diagnostiche finivano spesso con l'etichettare e stigmatizzare sotto forma di differenze culturali conflitti di natura sociale o politica. È solo con la fine del dominio coloniale che si determinano le condizioni di una nuova stagione di ricerche a partire dalla quale l'etnopsichiatria definisce il suo orizzonte più noto: l'analisi delle rappresentazioni della malattia o della persona, il dialogo con i guaritori e le terapie tradizionali, ma anche la critica della psichiatria occidentale e la clinica della migrazione."" -
La natura delle cose. Introduzione ai fondamenti e alla filosofia della fisica
La teoria della relatività, la meccanica statistica e la meccanica quantistica hanno rivoluzionato il nostro modo di concepire spazio, tempo, materia, probabilità e causalità, nonché il rapporto tra universo fisico e osservatore, nozioni, queste, che sono state al centro della discussione filosofica dal mondo greco fino ai nostri giorni. Il volume intende suggerire non solo nuovi metodi di confronto tra fisica e filosofia, ma prova altresì a rendere esplicite le presupposizioni filosofiche che sono presenti nell'interpretazione che i fisici stessi danno del formalismo matematico. Interpretare significa cercare di comprendere che cosa ci dicono le teorie fisiche intorno al mondo, un compito che, pur essendo eminentemente filosofico, ha visto impegnati i migliori fisici della tradizione occidentale, da Newton a Leibniz, da Boltzmann a Einstein, e da Bohr a Schrödinger, in un dibattito che a tutt'oggi non può considerarsi concluso. -
Storia della filosofia del linguaggio
La ""Storia della filosofia del linguaggio"""" - forse il libro più famoso di Coseriu - è il risultato di una serie di lezioni tenute a più riprese, a partire dal 1968. Più che una storia, è un grande dialogo con i filosofi da cui si delinea la sua riflessione. Dopo una parte introduttiva volta a legittimare, sui sentieri di Heidegger, ma anche di Humboldt e di Hegel, la domanda filosofica sul linguaggio, Coseriu accompagna il lettore in una esplorazione affascinante che comincia nella Grecia di Platone. I capitoli su Aristotele, su Leibniz e su Vico sono senza dubbio i momenti culminanti; celebre è la critica a Chomsky."" -
Il grande mediatore. Tranquillo Vita Corcos, un rabbino nella Roma dei papi
Il volume tratta di una figura tra le più importanti del inondo ebraico italiano ed europeo, Tranquillo Vita Corcos, rabbino e medico attivo a Roma tra fine Seicento e primi decenni del Settecento. Stranamente trascurato dalla storiografia sull'ebraismo, Corcos si muoveva abilmente tra le relazioni intrecciate con membri illustri della politica e della cultura romana e italiana - papi compresi -, e quelle con le comunità ebraiche europee, che si rivolgevano a lui come a una indiscutibile autorità. Il personaggio, la vita e le opere di Corcos rinviano a una serie di tematiche storiografiche che illumina il contesto storico-culturale, non solo ebraico, dell'Italia e dell'Europa tra XVII e XVIII secolo e chiarisce quale fu la natura, essenzialmente negoziale, dei rapporti tra ebrei e cristiani ma anche la loro trasformazione nel tempo. Quella esercitata indefessamente da Corcos, politico avveduto, intellettuale complesso, attratto dalla Kabbalah e dal sabbatianesimo, fu davvero un'""arte della mediazione"""" pur all'interno di una strenua difesa dell'identità ebraica. Siamo di fronte a un personaggio razionale e aperto e a uno sforzo di dialogo e di conciliazione che non impediva però il ricorso a più dure proteste e denunce rivolte agli stessi pontefici per difendere gli ebrei da preconcetti e accuse, come quella, temibilissima, di omicidio rituale."" -
Il rischio del piacere. Le sostanze psicotrope dall'uso alla patologia
Come si può parlare di sostanze psicotrope eludendo la questione del piacere e del dolore a esse correlata? L'affacciarsi di nuove droghe, il ritorno di stupefacenti già noti ma potenziati, insieme a una sempre maggiore espansione del mercato impongono il superamento dell'autoreferenzialità da parte delle scienze naturali e di quelle umane e sociali. Il volume, nell'intento di coniugare visione organicista e umanistica, riporta le voci di alcuni consumatori accanto ad approfondimenti sulle sostanze più note e diffuse. Il bisogno di consapevolezza di una realtà così complessa richiede infatti una lettura sistemica, comprensiva del come e del perché le sostanze siano, allo stesso tempo, risposta appagante e rischiosa della ricerca del piacere. Fuori da moralismi e accenti iperallarmistici, l'obiettivo non è la semplificazione che banalizza ma neppure la stigmatizzazione che colpevolizza. Più semplicemente il tentativo di conoscere scendendo in profondità: perché la comprensione non transita mai dalle parti del giudizio. -
Curzio Malaparte la letteratura crudele. Kaputt, La pelle e la caduta della civiltà europea
Curzio Malaparte è oggi al centro di un dibattito internazionale che lo riscopre come figura fondamentale del Novecento europeo. Tuttavia, in Italia manca ancora una discussione critica sulla sua opera intellettuale che, partendo dalla problematica adesione al fascismo, non si soffermi solo sugli scandali della sua biografia. Il volume colma tale lacuna, concentrandosi sulla stagione dei suoi fondamentali romanzi «Kaputt» e «La pelle». Dal conflitto mondiale alla transizione verso il postfascismo, viene interpretata la sua idea di ""crudeltà"""" come risposta al collasso della civiltà europea e al fallimento degli ideali rivoluzionari confluiti nei totalitarismi. Quello di Malaparte è infatti un tentativo di rispondere alla sacralizzazione della politica e alla disillusione delle utopie del moderno, dal sogno di palingenesi sociale al ritorno del sacro nella società secolarizzata del dopoguerra. Il libro esamina inoltre come la sua intelligenza di scrittore si accompagni al suo populismo di """"public intellectual"""". Testimone controverso delle guerre mondiali e dei genocidi europei, Malaparte offre un'interpretazione radicale e tragica dello scontro biopolitico tra il potere distruttivo della tecnologia moderna e la nuda vita. Ed è in questa luce che, insieme ai grandi romanzi, sono recuperate opere meno note come il dramma teatrale Das Kapital o l'unico suo film «Il Cristo proibito»."" -
Tra italiano e latino. Saggi e note di storia della lingua
Il volume approfondisce il rapporto tra l’italiano e il latino attraverso lo studio di casi specifici e questioni più generali sparsi lungo tutto l’arco di vita della nostra lingua: dal lessico ereditario, con le conseguenti osservazioni di grammatica storica, ai latinismi recepiti a partire dal medioevo; dal legame degli umanisti con la classicità (che passa attraverso i volgarizzamenti dei testi greci e latini o la questione dell’accentazione alla latina nei grecismi) al rapporto fra italiano e latino in Galileo Galilei o nella lingua giuridica; dal latinorum individuato nell’officina linguistica del Manzoni agli pseudolatinismi in uso nell’italiano contemporaneo. I temi raccolti nel libro propongono una visione complessiva della secolare e intensa relazione tra le due lingue, rivolgendosi agli studiosi, agli studenti universitari di discipline umanistiche e ai lettori interessati alle vicende storiche della lingua italiana. -
Gramsci nel movimento comunista internazionale
I contributi raccolti nel volume ricollocano la figura di Gramsci nel quadro degli anni Venti e Trenta e consentono di esplorarne l'originalità alla luce del dialogo intrattenuto con le multiformi prospettive del comunismo del suo tempo. ""Tradurre"""" il bolscevismo in Occidente, pensare il rapporto tra democrazia di massa e comunismo, analizzare le trasformazioni dell'ordine mondiale comprendendo alla luce di esse il fascismo: attorno a questi e altri compiti si incentrò la sua opera politica e intellettuale. Si ripercorrono così passaggi decisivi della biografia politica gramsciana: la Grande guerra, il movimento consiliare, l'esperienza cosmopolita a Mosca, fino agli ultimi anni precedenti alla prigionia, caratterizzati dalla conquista della leadership del Partito comunista d'Italia nel contesto della crisi creatasi nel gruppo dirigente bolscevico dopo la morte di Lenin. I saggi forniscono inoltre molteplici chiavi di lettura utili a comprendere i suoi scritti carcerari, la cui elaborazione apparirà più chiara alla luce delle esperienze maturate da Gramsci tra il 1914 e il 1926."" -
L' osservazione del comportamento infantile. Teorie e strumenti. Con aggiornamento online
L'osservazione del comportamento costituisce una fonte di informazione preziosa, in particolare per ciò che riguarda la valutazione dello sviluppo di bambine e bambini. Tuttavia, per osservare correttamente è necessario conoscere i fondamenti teorici e le diverse procedure che sono state elaborate nella ricerca, nella pratica educativa, nella clinica. Questa nuova edizione del volume è stata arricchita con l'aggiunta di tre capitoli che presentano alcuni strumenti di valutazione applicabili a fenomeni diversi dello sviluppo infantile: la segregazione di genere, la comprensione delle emozioni, il funzionamento sociale in età prescolare. Nei materiali on line che corredano il manuale il lettore potrà trovare test di autovalutazione ed esercitazioni attraverso cui verificare le conoscenze acquisite.