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Architrenius. Testo latino a fronte. Ediz. critica
Capolavoro del XII secolo a lungo misconosciuto, di cui qui si offre la prima traduzione italiana, il poema Architrenius (1184 ca.) di Giovanni di Altavilla narra il viaggio di un uomo alla ricerca della Natura quale responsabile dei mali umani. Il protagonista visita luoghi emblematici del vizio – la dimora di Venere, la taverna, l’università, la corte, il chiostro – e giunge infine all’isola di Tylos, dove le orazioni di antichi filosofi precedono l’aspro dialogo con la Natura matrigna. In un latino vivido e pluristilistico, quest’opera, vero prototipo della Commedia, integra le molteplici forme della letteratura coeva, dalla vena comico-realistica alle sottigliezze metafisiche, dal romanzo di formazione all’allegoria didascalica. Con sorprendente modernità, il protagonista discute le tesi del provvidenzialismo antropocentrico, assumendo accenti lucreziani e manichei, e prefigurando il Leopardi del Dialogo della Natura e di un Islandese. -
Il testo sacro dei musulmani. Piccola antologia coranica
Tra i più citati ma meno noti ""grandi codici dell'umanità"""", il Corano occupa oggi un posto di rilievo in un confronto-scontro di civiltà nel quale prevale inesorabilmente l'aspetto mediatico e, quindi, semplicistico. Testo sacro per oltre un miliardo e mezzo di persone, il suo stile allusivo e frammentato può disorientare o scoraggiare anche i lettori più volonterosi; proporne una breve antologia aiuta dunque a sapere ciò che vi si afferma davvero su temi molto dibattuti e spinosi - come quello della violenza o della condizione femminile -, ciò che invece non vi compare - come la lapidazione e la circoncisione maschile - e ciò di cui non ci si aspetterebbe la presenza ma c'è - come l'enfasi sul tema della pace e del perdono, sulla gentilezza e la benevolenza. Il volume accompagna quindi in un viaggio alla scoperta di un messaggio che risuona da oltre quattordici secoli ma che, paradossalmente, resta in gran parte ancora da esplorare."" -
Il dono di Afrodite. L'eros nella letteratura e nel mito in Grecia e a Roma
Il libro propone un suggestivo percorso nell'universo della dea che i Greci chiamavano Afrodite e i Romani Venere, alla scoperta del suo prezioso regalo, l’amore, a volte donato agli uomini grazie alle frecce del giovane Eros, in un mosaico di avventure dove la conturbante divinità non smette mai di sorridere.«Il libro ripercorre la presenza di Afrodite nella letteratura greca e latina, passando in rassegna generi diversi. Ne nasce un piacevole e documentato viaggio dall’epica alla tragedia, alla commedia, fino alla poesia elegiaca e al romanzo, che si intreccia con l’evolversi della situazione storico-politica, filtrata attraverso il tema del sentimento» - Alessia Restelli, La LetturarnNon c’è nessuno, né uomo né dio, che riesca a resistere al potere di Afrodite, la dea dell’amore nata dalla spuma del mare. Le conseguenze del suo dono magnifico, che a volte può essere molto pericoloso, vengono raccontate, spesso in modo insolitamente esplicito, nelle più famose storie d’amore delle letterature antiche, dall'epica alla lirica, dalla tragedia alla commedia, dalla filosofia al romanzo, in un viaggio affascinante che comincia con Omero e termina con la fine del mondo antico. Senza questa bellissima divinità che cosa ci rimarrebbe della grandezza del mito classico? -
Memoria. Dal ricordo alla previsione
La memoria serve a ricordare? La domanda può apparire provocatoria visto che nel linguaggio comune il significato del termine coincide con quello della parola ricordo. Tuttavia, se è indubbio che la funzione della memoria sia in qualche forma legata al ricordo, non è possibile comprendere con altrettanta chiarezza i suoi limiti nel mantenimento delle informazioni, la nativa delle numerose distorsioni che compie, la sua funzione adattiva sia in termini filogenetici che ontogenetici. Questo volume sostiene, con ampio riferimento alle evidenze sperimentali, che la funzione della memoria non sia di mantenere il passato ma di prevedere il futuro, attraverso l'elaborazione di ciò che è già accaduto. Tale ribaltamento di prospettiva permette di inquadrare le continue trasformazioni che subiscono i nostri ricordi, delimita la funzione e la finalità evolutiva della memoria, consente di comprenderne lo sviluppo nel bambino e i cambiamenti strutturali che la caratterizzano lungo il ciclo di vita. I processi di previsione e di controllo cognitivo assumono di conseguenza un ruolo cruciale, così come le strutture neurali, con particolare riferimento ai meccanismi cerebellari, che sottendono a queste funzioni. -
Jacques Lacan. Nuova ediz.
La fatica necessaria per interpretare i testi di Jacques Lacan è, secondo Foucault, un lavoro da compiere su sé stessi. La loro oscurità è sconcertante, ma il lettore che sappia superarla trova un pensiero capace di riflettere le sue urgenze esistenziali, filosofiche e cliniche. Lacan si confronta con alcuni grandi psicoanalisti (Freud, Klein, Dolto), filosofi (Althusser, Derrida, Heidegger, Kojève, Merleau- Ponty, Sartre), intellettuali (Bataille, Jakobson, Lévi-Strauss) e artisti (Dalì, Masson, Picasso) del XX secolo. Il volume decifra la loro influenza e ricostruisce la ricerca lacaniana, in chiave neosurrealista e antiumanistica, attraverso i temi che percorrono l'intero sviluppo del suo insegnamento: filosofia, stile, retorica, psicosi, specchi, Edipo, topologia, etica, genere, mathemi. La seconda edizione del volume, rivista e ampliata, è completata da un'ampia bibliografia. Prefazione di Elisabeth Roudinesco. -
Psicologia del gusto
Il cibo possiede da sempre un ruolo centrale nella vita dell’uomo. Come nascono le preferenze e le avversioni alimentari? Quanto sono importanti il colore e la consistenza di un cibo? Una musica di sottofondo può rendere più piacevole un sapore? Che cos’è l’umami? Per rispondere a queste e altre domande, la psicologia del gusto studia i meccanismi psicofisiologici, i correlati cerebrali e i sistemi percettivi che sottostanno all'esperienza gustativa prendendo in considerazione i numerosi fattori di carattere biologico, sociale, emotivo e relazionale implicati in questo articolato processo. La percezione del sapore si presenta quindi come un’esperienza multisensoriale che coinvolge i diversi apparati sensoriali e l’individuo nella sua interezza. -
I gesti dell'italiano
Come e perché un linguista si interessa di gesti? Quali sono i principali risultati a oggi prodotti nel campo della teoria e della pratica lessicografica applicata alla gestualità italiana? Che cosa è stato fatto e resta ancora da fare per un'educazione integrale alla lingua e ai gesti in classe? Per rispondere a queste domande, il volume affronta il tema della gestualità italiana da un punto di vista linguistico. Vengono prima presentate le classificazioni adottate per individuare i gesti, dei quali sono poi evidenziate le caratteristiche salienti, anche all'interno di un quadro variazionale. Seguono una rassegna dei dizionari dei gesti italiani finora editi e la proposta di un modello per la costruzione di un nuovo dizionario chiamato Gestibolario. Chiudono il volume alcune indicazioni per una didattica della gestualità nei corsi universitari. -
Principi di economia politica
Il manuale si rivolge a tutti coloro che si accostano per la prima volta allo studio dell’economia, e più in generale a chi voglia comprendere il funzionamento del sistema economico. Proprio per questo l’esposizione non solo include i principali temi della micro e della macroeconomia, ma attraverso costanti riferimenti all'economia italiana induce il lettore a confrontare gli argomenti della teoria economica con il mondo reale, come la crisi finanziaria del 2007-09 e il lungo periodo di stagnazione in cui si trova la nostraeconomia da due decenni. Il volume contiene, in forma accessibile, i più recenti sviluppi della teoria macroeconomica; la presenza di esempi ed esercizi permette inoltre al lettore una continua verifica del proprio apprendimento. -
Filologia della letteratura Italiana. Nuova ediz.
Compito primario della filologia è restituire i testi alla loro forma originaria dopo averli liberati dai guasti della trasmissione. Sui testi moderni la filologia si esercita invece nella ricostruzione delle fasi attraverso cui essi pervengono alla forma definitiva. Questo manuale, in una nuova edizione riveduta e ampliata, introduce anzitutto ai metodi e alle tecniche di base del lavoro filologico con riferimento alle opere della letteratura italiana. Ma spetta alla filologia anche far luce sulle vicende che hanno portato i testi ad attraversare i secoli, descrivere i manufatti che li hanno veicolati. È per questa ragione che i nostri maggiori capolavori sono qui raccontati nelle loro storie testuali. Storie che hanno radice nella creatività degli autori, ma hanno preso corpo e vivono in manoscritti e stampe. Ne consegue che lo studio della letteratura fa anzitutto i conti con la materialità dei documenti, poi con le teorie e le ideologie. Ma l’educazione filologica non ha solo un rilievo storico, ha anche un risvolto etico: è esercizio che induce alla valutazione critica di tutto ciò che cicirconda, che aiuta a smascherare dogmatismi e false opinioni. -
Metodi matematici per le scienze economiche e aziendali. Nuova ediz.
Nato da una lunga esperienza didattica, il manuale, in una nuova edizione aggiornata, è espressamente pensato per gli studenti delle Scuole di Economia. Nella trattazione si presta una cura particolare nell'illustrare le caratteristiche distintive del ragionamento matematico e, più in generale, di quello scientifico, mostrando come i concetti matematici possano dar luogo a modelli di grande importanza per la comprensione tanto della realtà fisico-naturale quanto di quella economico-sociale. In questa prospettiva sono poi presentati gli argomenti più tecnici come i rudimenti del calcolo infinitesimale e i sistemi lineari e gli algoritmi a loro associati. In riferimento a questi ultimi viene inoltre descritto un applet che può essere utilizzato per risolverli. -
Psichiatria e salute comportamentale. Diagnosi e terapie
"Psichiatria e salute comportamentale"""" è un volume nuovo sulla psichiatria, che travalica i confini degli attuali sistemi di classificazione per estendere la trattazione alle più recenti evidenze di ricerca internazionale, dalle neuroscienze alla farmacologia. Ciò che il lettore vi troverà non è soltanto un'approfondita disamina delle nuove classificazioni, dei disturbi e delle più recenti indicazioni per il loro trattamento, ma soprattutto uno sguardo innovativo su tutti i temi inerenti alla psichiatria che non trovano collocazione nei testi tradizionali. Per questo, il volume si configura come un manuale utile a rispondere alle necessità degli studenti di medicina e di tutte le professioni sanitarie. E tuttavia non è solo un manuale, poiché fornisce spunti di riflessione adatti a chiunque voglia sapere che cosa è oggi la psichiatria e come ci si possa curare bene, considerando anche temi mai trattati prima come la psichiatria positiva e quella interventistica, nonché il rapporto tra psichiatria e spiritualità." -
I diritti umani nel dibattito etico contemporaneo
Sono trascorsi settant'anni anni dalla proclamazione della ""Dichiarazione universale dei diritti umani"""" eppure attorno a essi è ancora molto acceso un dibattito in cui più voci continuano a esprimere scetticismo e a metterne in dubbio l'esistenza. I diritti umani, infatti, non sono leggi, né sono stati pensati per doverlo diventare: talvolta hanno ispirato le norme giuridiche, ma la loro validità si estende al di là di esse. Inoltre, spesso non sembra chiaro a chi spettino i doveri implicati dai diritti umani né quale sia l'estensione di tali doveri, e anche questa forma di indeterminatezza ha suscitato accese critiche. Il volume prende avvio da un'analisi storico-filosofica della """"Dichiarazione"""" e del modo in cui essa venne concepita e scritta, analizzando le radici profondamente morali dei diritti umani stessi. Nel seguito si afferma l'esistenza dei diritti umani come nonne in primo luogo morali, e se ne mostra l'efficacia; si indagano i doveri da essi generati per determinare a chi spettino e con quali limiti. Infine, passando dalla teoria alla prassi, si analizza il caso delle migrazioni, un fenomeno di portata globale che riguarda la protezione dei diritti umani di chi è costretto ad abbandonare il proprio paese di origine alla ricerca di quella ospitalità che con sempre crescente fatica viene concessa dagli altri Stati."" -
L' età ellenistica. Società, politica, cultura
L'età ellenistica (336-30 a.C.) è caratterizzata da un'accentuata circolazione di uomini, merci, idee e forme artistiche, dalla fondazione di decine di nuove città, dalla creazione di forme sociali, artistiche e culturali ibride e di un nuovo linguaggio politico. La lingua greca e aspetti essenziali della cultura delle poleis si diffondono in un amplissimo spazio geografico, e i processi economici, la società, la cultura dei ""Greci nel mondo"""" si aprono alle influenze di tradizioni e culture diverse. A partire dagli ultimi decenni del III secolo a.C., la vita dei regni nati dall'impero di Alessandro e quella delle antiche città greche è condizionata in modo crescente dall'espansione romana nel Mediterraneo, esercitando a sua volta una profonda influenza sulla nuova potenza mondiale. Questi e altri temi sono al centro del volume, che contiene anche una tavola cronologica degli eventi."" -
L' innovazione organizzativa. Forme, contesti e implicazioni sociali
Le organizzazioni sono sia il contesto sia il ""motore"""" di numerosi fenomeni di innovazione, così come possono esserne protagoniste, beneficiarie o vittime. Il libro propone un'analisi del concetto di innovazione organizzativa, considerandone le varie sfaccettature nell'elaborazione di strategie manageriali inedite e vincenti, nei casi di riconfigurazione di ruoli e compiti di dipendenti e collaboratori, nel mutamento dei processi di lavoro, nonché nella creazione di nuovi prodotti e servizi. L'analisi dei processi di innovazione organizzativa permette peraltro di ripensare all'idea stessa di organizzazione, inquadrandola come un costrutto dinamico e in continua evoluzione. Nel testo si esaminano i presupposti che favoriscono la generazione di un'innovazione, evidenziando come essa non debba essere considerata esclusivamente un risvolto del progresso tecnologico, né come sinonimo di sviluppo e prosperità. Adottando una prospettiva storica, il libro ambisce a dimostrare come non esista una ricetta unica per innovare, così come non siano certi e prevedibili gli esiti che accompagnano l'introduzione di un'innovazione."" -
Religioni e globalizzazione. Un'introduzione
Il volume traccia un percorso interdisciplinare e comparativo attraverso gli aspetti più rappresentativi della globalizzazione delle religioni, prendendo le mosse dalla dimensione transnazionale della religione nella società globale e dall'intensificarsi dei contatti fra diverse tradizioni - una sfida che può essere interpretata dagli attori religiosi in chiave più o meno aperta e tollerante. Fra gli altri temi affrontati vi sono il confronto tra la sfera del sacro e sistemi globali quali la scienza e l'economia capitalistica, che mette le religioni davanti alla necessità di rinegoziare le modalità della loro partecipazione sociale; l'impatto dei flussi culturali globali sulle religioni, che pone queste ultime di fronte al rischio dell'omogeneizzazione ma offre loro anche la possibilità di ripensare la propria identità in chiave globale; e il ruolo cruciale svolto all'interno di queste dinamiche da trasformazioni profonde della coscienza collettiva e da questioni di potere istituzionale e individuale. -
Il dialetto nell'Italia unita. Storia, fortuna e luoghi comuni
La vicenda postunitaria dei dialetti è raccontata in genere come storia di una crisi definitiva imposta da decisioni politiche e dalla scuola, che avrebbe anche etichettato il dialetto come «malerba dialettale». Ma è questa l'unica ricostruzione possibile? In realtà, proprio dall'Unità in poi il dialetto ha conquistato nuovi spazi nella letteratura, nel teatro, nella canzone, nel cinema e perfino nei testi scolastici fascisti, mentre alla «malerba dialettale» accennò una volta sola, nel 1903, il critico letterario Pietro Mastri, infastidito dal clamoroso successo dei poeti dialettali. In alternativa alle idee correnti, in questo libro si osserva che i dialetti vanno in crisi all'epoca del boom economico, quando il mondo cambia radicalmente, con l'abbandono delle campagne, con le migrazioni interne e con il mutamento delle dinamiche comunicative tradizionali. Nonostante tutto, però, i dialetti sono ancora usati e conoscono anche una rinnovata fortuna. Nel frattempo, d'altra parte, Internet alimenta nuovi stereotipi, a cominciare dalla confusione tra la nozione di dialetto e quella angloamericana di dialect, e amplifica equivoci indirettamente determinati dall'UNESCO, con le sue semplificate classificazioni geografiche, che in modo improprio sono intese dal ""popolo della rete"""" come riconoscimenti ufficiali."" -
Sociologia delle disuguaglianze. Teorie, metodi, ambiti
Le disuguaglianze hanno da sempre attirato l'attenzione del pensiero umano, ma è con la nascita della sociologia che sono divenute l'oggetto sistematico della riflessione sulle loro radici sociali e sui meccanismi della loro riproduzione. Attraverso un'esposizione aggiornata e dettagliata dei numerosi contributi delle scienze sociali, questo volume esplora nei vari ambiti del sociale la portata del principale problema irrisolto del genere umano. -
Storia della storiografia. Dall'antichità a oggi
Qualsiasi conoscenza del nostro passato è veicolata innanzitutto dalla memoria storica e da ciò che è trasmesso e filtrato dalla narrazione degli storici: è quindi conoscenza storiografica. Questo libro traccia un ampio profilo della storia della storiografia occidentale dal mondo antico a oggi. Il lavoro degli storici è qui indagato nel suo farsi concreto, evidenziandone i metodi, le impostazioni, le visioni generali, sempre inseriti nei differenti contesti in cui essi sono nati e si sono sviluppati, profondamente condizionati da modelli sociali, eventi politici, climi culturali diversi. Il volume dedica una particolare attenzione all'età moderna e contemporanea e riflette sulle modalità con cui le opere di storia sono state prodotte e sulla loro circolazione, senza trascurare le vicende degli storici in carne e ossa, le loro avventure intellettuali e le condizioni materiali del loro lavoro. -
La trasmissione dei testi latini. Storia e metodo critico
La conoscenza che abbiamo delle opere latine dell'antichità e del Medioevo è legata all'affascinante percorso attraverso il quale esse sono giunte fino a noi. Un percorso che fu condizionato da fattori materiali, economici e culturali: la forza o la debolezza di scuole e biblioteche, la posizione sociale e l'attività di lettori e studiosi, i meconismi di circolazione dei testi, l'evoluzione delle tecniche librarie e scrittorie, l'interesse o il disinteresse per i singoli generi letterari. Conoscere e saper interpretare queste vicende è un presupposto necessario per la ricostruzione e la comprensione dei testi originari. Il volume propone una storia sintetica della trasmissione delle opere latine, dall'antichità fino alla prima età moderna, e illustra i metodi critici con cui i filologi di oggi analizzano quanto è tramandato nei manoscritti, alla ricerca delle forme primitive. La trattazione è basata prevalentemente su casi di studio, divisi in due serie: la prima presenta alcuni episodi e temi significativi della trasmissione storica dei testi, a partire dalla loro circolazione antica fino allo studio di cui furono oggetto nell'umanesimo; la seconda esemplifica i principali punti del metodo critico, chiamando in causa le opere di alcuni grandi scrittori latini classici e medievali, da Lucrezio ad Apuleio, da Tacito a Dante. -
Poemetti in prosa. Testo francese a fronte. Ediz. critica
Molti dei cinquanta poemi in prosa che tra il 1855 e il 1866 Baudelaire andò pubblicando in sedi disparate subirono modificazioni rilevanti dalla prima redazione all'ultima, talvolta nelle dimensioni fisiche, altre volte con sovvertimenti radicali del significato complessivo e dell'orizzonte ideologico implicato. Questa edizione, rivolta a un pubblico attento non solo alla configurazione finale delle opere letterarie, ma anche al loro costruirsi, è la prima in Italia che renda visibile, nella sua linearità, l'intero ciclo elaborativo, le cui fasi dipesero in parte dall'evoluzione dell'estetica del poeta, in parte da un lavoro di ridistribuzione del materiale tematico fra testi considerati come tessere di un mosaico in corso di costruzione. La ricerca di un titolo unificatore e molteplici indicazioni esplicite nel suo epistolario testimoniano della volontà di comporre una raccolta organica, destinata a «fare da pendant alle Fleurs du Mal», un «libro singolare» inteso a iscrivere il prosaismo — in senso proprio e in senso figurato — nell'ordine della poesia, estraendo dalla realtà quotidiana più dimessa, più bizzarra, più crudele, la bellezza che poteva esservi racchiusa. Libro illuminato, nondimeno, da frequenti e multiformi epifanie dell'Ideale, fra le quali spiccano «l'architettura mobile delle nuvole» e la musica di Listz, i (fragili) sortilegi dell'amore e la malia di remote rive edeniche.