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La Amazonida
Le Amazzoni, le violente donne guerriere che almeno fin dai tempi di Omero animano l'immaginario occidentale, rivivono nella Amazonida, forse l'unico poema della letteratura italiana incentrato interamente su questo mitico popolo, pubblicato per la prima volta nel 1504 e scritto da Andrea Stagi, un oscuro cortigiano di origine anconetana, le cui vicende biografiche sono state inghiottite dal tempo. Il poeta, non senza sorprendente originalità, ripropone l'epopea delle Amazzoni, dalle origini fino all'epoca della guerra di Troia. Depurando la saga degli elementi più truculenti, ci presenta un utopico regno, ordinato e opulento, abitato unicamente da donne che vivono in castità, libere dal giogo maschile. Incontrastata protagonista è la regina Pentesilea, non quella bella e perdente della tradizione antica ma una semidea inserita in contesti assolutamente nuovi, perfetta sotto l'aspetto sia fisico sia morale, insensibile alle insidie di Amore, magnanima governante, abile cacciatrice e temibile guerriera, a cui non possono resistere mostri, maghe, divinità avverse e nemmeno i paradigmatici campioni della fallocrazia e del patriarcato: Ercole, Teseo, Euristeo. Viene qui riproposta l'opera, oggi semisconosciuta, di un 'minore' alla ricerca di nuove vie di sperimentazione letteraria, prodotta in un periodo di stagnazione del genere cavalleresco che, dopo i capolavori del Pulci e del Boiardo, vide la rinascita del genere epico mitologico, a cui il componimento dello Stagi può essere ascritto. -
Hegel e le incertezze del senso
Con il manifestarsi del sapere assoluto irrompe una nuova concezione del tempo, scrive Hegel nel capitolo finale della ""Fenomenologia dello spirito"""". Che cosa significa questa affermazione? In che senso l'autocoscienza, una volta concluso il suo cammino, dovrà ricominciare la sua generosa ascesa, ritornando con spirito nuovo alla dimensione del sentire? Chi vuole cercare una risposta a queste domande deve seguire le tracce della complessa relazione che lega, nella """"Fenomenologia"""", sapere speculativo e religione cristiana. Così come deve interrogarsi sull'interesse di Hegel da un lato per l'ideale del classico, dall'altro per le premesse ideologiche di due discipline allora nascenti, e propriamente moderne: estetica ed economia politica. In un mondo ormai irrimediabilmente più complesso della realtà in cui venne concepita la """"Fenomenologia"""", questa lettura vorrebbe mostrare perché molte delle sue folgoranti intuizioni continuino oggi a sollecitare la nostra attenzione."" -
Il Leviatano invisibile. L'opinione pubblica nella storia del pensiero politico
Sin da quando si affermarono le prime democrazie rappresentative, all'epoca delle rivoluzioni americana e francese, ci si chiese come fare a conoscere la volontà del popolo negli intervalli che separavano un turno elettorale dall'altro. I cittadini, presenti in carne ed ossa al momento delle elezioni, sembravano scomparire subito dopo nelle viscere di un Leviatano invisibile che avrebbe ricevuto il nome di opinione pubblica. All'opinione pubblica tutti avrebbero prestato il proprio orecchio, dell'opinione pubblica tutti si sarebbero fatti interpreti. Da dove proveniva questa nuova creatura, qual era e qual è il significato di quelle due parole, quale il cammino che hanno compiuto sino ad oggi? Questi gli interrogativi a cui questo libro cerca di dare una risposta ripercorrendo, per grandi linee, il cammino del concetto di opinione pubblica dagli albori della storia del pensiero politico sino ai nostri giorni, caratterizzati dal dibattito sulla democrazia deliberativa e dalla discussione intorno alle possibilità inusitate aperte alla partecipazione politica dall'avvento dei nuovi mass media quali la radio, la televisione, il personal computer e le tecnologie comunicative dell'era di internet. -
Anelli e gemme incise nel Museo archeologico nazionale delle Marche. Ediz. illustrata
Il catalogo illustra, con delle schede dedicate a ciascun pezzo, la collezione di anelli e gemme incise del Museo Archeologico Nazionale delle Marche. Le schede sono precedute da un'articolata introduzione sullo stato degli studi e il valore storico, archeologico e artistico della collezione museale. -
Tabata e le otto finestre magiche
La finestra. Ti è mai capitato di provare l'irresistibile tentazione di volgere lo sguardo attraverso i vetri di una finestra per guardare fuori e sentirti in contatto con il mondo? Il mondo reale o... il mondo della fantasia? Viaggiare attraverso le finestre per esplorare luoghi fantastici. È questo che accade a Tabata ed ai suoi amici. Una vacanza in un isolato paesino di montagna si trasforma, per la bimba, in una straordinaria avventura sulle tracce di un mostro spaventoso che si nutre di ombre e di ricordi. Un'avventura che diventa una preziosa occasione per stringere nuove amicizie e risvegliare ricordi assopiti da tempo. Una bambina, un manichino, un cavaliere, una cuoca, un merlo, una gallina e tre fiori: questa è la compagnia! I territori dello splendido Parco dell'Antola lo scenario dove si svolge la vicenda. Una corsa sulle tracce di MostrOlogio, in lotta contro il tempo, alle prese con trabocchetti, indovinelli e le spaventose buche del NonRitorno! Una storia di amicizia e di solidarietà per ritrovare un prezioso tesoro... perduto nei più remoti spazi della memoria. Riuscirà Tabata a sconfiggere il temibile mostro e ad aiutare il Parco? Lo scoprirai soltanto leggendo la storia! Coraggio, allora, e buona lettur... ops! Buona avventura! Età di lettura: da 6 anni. -
Storia di Firenze per ragazzi. Ediz. illustrata
In Italia Franco Cambi è noto al pubblico come pedagogista e come autore di saggi di didattica della formazione. Con questo libro Cambi si mette in gioco e lo fa con un esperimento pedagogico rivolto ai ragazzi, confrontandosi con loro come un nonno con i suoi nipotini. Il risultato è un singolare modulo narrativo per raccontare la storia di Firenze, una delle città più belle del mondo, un pozzo senza fondo di cultura, arte, letteratura. Passeggiare per Firenze con questa guida narrativa è, insieme, un gioco piacevole e divertente per l'autore e per i suoi interlocutori. Ma è anche un esperimento didattico e pedagogico di insegnamento della storia. Età di lettura: da 8 anni. -
Le due facce della croce. Giunta Pisano tra un profumiere ebreo e le leggi di Bottai
Pisa nel Ventennio. Un dipinto medievale riscoperto, improvvisamente assurto alla ribalta delle mostre internazionali. Un industriale ebreo di origine russa alle prese con autarchia e leggi razziali. Una vendita segreta, favorita da autorità locali e nazionali, in barba alla legislazione vigente. Sono questi gli ingredienti di una vicenda che intreccia le sorti di una croce dipinta, attribuita a Giunta Pisano, a quelle di un profumiere e della sua famiglia, oggetto delle persecuzioni antiebraiche. Sono anche le due facce di Giuseppe Bottai, estensore, assieme ad altri, dei terribili provvedimenti del 1938 e, un anno dopo, firmatario di una legge di tutela del patrimonio storico-artistico ancora oggi di straordinaria modernità. -
Per il rilancio dei parchi
I parchi italiani sono in crisi. Molte e diverse le idee per cambiarli, gestirli, rilanciarli. Sconfortanti, troppo spesso, gli interventi della politica. Qualcuno, però, non si rassegna. E fa delle proposte. Concrete. Informale lo è già dal nome. Il ""Gruppo di San Rossore"""" è semplicemente il risultato di un incontro tra volenterosi, che all'interno di un parco toscano hanno voluto confrontarsi, reagire, proporre. Da lì, il primo balzo nazionale, a Firenze, nel 2011, con risultati di partecipazione sorprendenti e incoraggianti."" -
«D'un parlar ne l'altro». Aspetti dell'enunciazione dal romanzo arturiano alla «Gerusalemme liberata»
Il volume si occupa della rappresentazione che il discorso diretto del personaggio ha trovato nei testi di riferimento della tradizione cavalleresca: come e di cosa parlano i personaggi? quali linguaggi usano? a che scopo? con quale efficacia?... L'eterogeneità degli approcci, che caratterizza questa raccolta di saggi, fa emergere la complessità dell'oggetto di studio: l'interesse per gli aspetti strutturali del racconto di secondo grado è al centro del contributo di Richard Trachsler sul Guiron le Courtois; l'oggetto d'indagine offre un terreno privilegiato per una disamina filologica nell'intervento di Franca Strologo sulla Spagna in rima; di taglio tematico è la ricerca di Annalisa Perrotta, che affronta il discorso del personaggio come sede del tòpos della menzogna e dell'identità celata in alcuni poemi cavallereschi italiani tra Quattro e Cinquecento (l'Ancroia, I cantari di Rinaldo, l'Altobello); l'approccio semiotico di Costantino Maeder porta a una prima campionatura del soliloquio e degli ""a sé"""" del personaggio, studiati ne """"L'inamoramento de Orlando"""". Nella varietà delle metodologie di analisi testuale, gli studi qui raccolti sollecitano una riflessione intorno a una problematica solitamente negletta dalle ricerche sulle forme del racconto cavalleresco."" -
Pisa allo specchio. I musei e le collezioni pisane
I musei e le collezioni illustrati da ""Pisa allo specchio"""", per il loro livello il numero e la ricchezza iconografica, che ne integra la presentazione, fanno del volume uno strumento prezioso e ad ampio raggio per la conoscenza diffusa di una città che non è solo meta da secoli di un turismo intelligente e qualificato di respiro internazionale, ma è anche uno dei centri urbani italiani più dinamici nella ricerca di efficaci percorsi di sviluppo integrato tra cultura e società civile: una città in divenire."" -
Educare cittadini globali. Etnografia della cooperazione sull'acqua tra nord e sud del mondo
Il libro propone i risultati di un lavoro di ricerca sulle pratiche di cooperazione decentrata intese come sistemi complessi di interazione tra attori dei Nord e dei Sud del mondo e come modalità di costruzione della cittadinanza globale. Viene esplorato lo scenario della cooperazione decentrata ed in particolare il rilievo che in questi ultimi anni ha avuto la cooperazione sull'acqua in questo ambito, focalizzando le relazioni tra cooperazione decentrata, educazione informale e costruzione di global citizenship. Le idee chiave su cui si fonda riguardano la centralità della partnership e della partecipazione nel discorso sullo sviluppo e il ruolo della società civile nella costruzione delle politiche di sviluppo locale sia al Nord che al Sud. L'attività di ricerca attraverso l'osservazione etnografica, si è concentrata sulle retoriche e sui discorsi che contribuiscono a costruire la società civile come una, presunta, nuova configurazione dello sviluppo e un elemento di modernizzazione della cooperazione. In particolare si è cercato di ricostruire quella complessa architettura che incrocia teorie della cooperazione, teorie della cittadinanza e discorsi sull'educazione nell'era della globalizzazione e contribuisce a fare della cooperazione decentrata un laboratorio di cittadinanza globale. -
Smarrimenti del sé. Educazione e perdita tra normalità e patologia
Lo smarrimento può essere generato dalla sofferenza psichica o, all'opposto, dalla spinta verso l'autonomia e dalla meraviglia legata al nuovo, alla dimensione della possibilità e a quella del desiderio. Ci possiamo sentire smarriti rispetto alle esperienze e alle persone perdute, per il confronto con l'altro e con la sua diversità o, ancora, se ci inoltriamo nei territori della follia. Ci possiamo sentire smarriti, inoltre, per le nostre trasformazioni nel tempo, ma possiamo anche imparare a guardare con indulgente tenerezza, anziché con timore, il nostro corpo che cambia e il nostro mondo interno nel quale, mentre si accumulano esperienze, si rarefanno o perdono i ricordi. L'oblio ci precipita, allora, nella vertigine della consapevolezza emotiva della nostra fragilità. Scoprire di essere in larga misura impossibilitati a controllare la nostra vita genera umiliazione e angoscia e porta con sé anche un'insicurezza identitaria profonda. Lo smarrimento che ne deriva ci mette a contatto con i nostri limiti e tuttavia possiede anche un altro volto, che si manifesta come incoraggiamento a valicare nuovi confini e a risignificare il nostro passato in funzione dei desideri del presente. Per godere della gioia bisogna lasciare che essa sia anche un po' venata di malinconia e imparare così, fin da piccoli, a muoverci temerariamente, tra luci e ombre, prendendo sotto braccio la paura e addomesticandola. È questa, forse, la sfida più complessa di ogni percorso educativo. -
Saverio Muratori. Architetture interrotte. Ediz. italiana e inglese. Con CD-ROM
Questo volume illustra gli esiti di una ricerca imperniata sulle ricostruzioni digitali di tre significative opere progettate da uno dei più importanti protagonisti dell'architettura italiana del Novecento: Saverio Muratori. La selezione dei progetti incompiuti illustrati in queste pagine, differenti per le tematiche affrontate e cronologicamente distanti tra loro nell'alveo del processo evolutivo della singolare ricerca muratoriana, intende evidenziare, attraverso gli esiti delle ricostruzioni tridimensionali, alcuni momenti cruciali nello sviluppo teorico-costruttivo del Maestro modenese sui complessi temi dell'architettura e della città. I progetti del villaggio operaio di Cortoghiana (1940), dell'Auditorium di Santa Cecilia a Roma (1950-51), ed infine quello della chiesa dell'Assunzione di Maria Santissima al quartiere Tuscolano a Roma (1949-71), sono in tal modo analizzati e restituiti nella loro complessità. -
La lettura non è un ostacolo. Scuola e DSA
Il volume intende offrire una chiave interpretativa dei DSA (Disturbi specifici di apprendimento) in prospettiva pedagogica e didattica. Dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia sono disturbi che, pur avendo un carattere evolutivo, creano una effettiva difficoltà negli apprendimenti, in quanto si tratta di abilità complesse che presuppongono la maturazione di determinati prerequisiti e che coinvolgono una pluralità di funzioni corporee. Chi a causa di tali disturbi si trovi impossibilitato ad accedere al codice scritto può trovarsi fortemente svantaggiato. Pertanto rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono a questi alunni un regolare apprendimento diventa un dovere della società civile. Attuare uno specifico protocollo diagnostico e didattico, utilizzare metodologie ad hoc e strumenti che assumono una sicura imprescindibilità sono gli assunti da cui parte il presente volume. L'impiego di tali metodologie fa capo ad una riflessione pedagogica che tiene conto sia del bisogno educativo specifico, sia della necessità di attuare una didattica aperta alle variabili contestuali e inclusiva per tutti i bambini e i ragazzi. -
La teoria dei diritti di Francisco de Vitoria
Nella prima metà del XVI secolo Francisco de Vitoria riprende alcuni temi della tradizione giuridica aristotelico-tomista proponendone una sintesi strutturale coerente. Per Tommaso, come per Aristotele, il diritto è ""ciò che è giusto"""", il che significa ciò che è dovuto da un soggetto a un altro, dalla cui volontà dipende la decisione sull'antigiuridicità dell'eventuale inadempimento: volenti non fit iniuria. """"Diritto"""", dunque, sembra arguirne il teologo spagnolo, è sia quel che è dovuto a un altro, sia la facoltà di quest'ultimo di esigere quel che gli è dovuto o di rinunciarvi. È per questo che la teoria del diritto elaborata da Vitoria è necessariamente anche una teoria dei diritti, i quali implicano sempre corrispondenti doveri giuridici e ne sono correlativamente implicati. Muovendo da questa ipotesi interpretativa, il libro ripercorre le lezioni e le relectiones dedicate da Vitoria alle questioni del """"giusto prezzo"""", dei diritti d'uso delle cose comuni e di proprietà, della guerra giusta, dello ius gubernandi e del diritto di resistenza, al fine di verificare se, e fino a che punto, questa struttura teorica e concettuale vi sia effettivamente sottesa."" -
La libertà religiosa nell'ordinamento costituzionale italiano
Nella storia del concetto giuspolitico di libertà, la libertà in materia religiosa ha svolto un ruolo di prim'ordine: essa ha richiamato l'attenzione di filosofi e giuristi probabilmente più a lungo e più intensamente delle altre, è stata la prima ad essere rivendicata in forme prossime a ciò che intendiamo oggi per libertà tout courte ha costituito, in vari sensi, il prototipo delle libertà moderne. Si tratta dunque di un tema inesauribile e particolarmente interessante proprio in relazione al contesto italiano, caratterizzato dalla presenza dominante dell'unica 'religione-Stato' esistente e in cui la formulazione delle disposizioni costituzionali ha reso incerta la definizione giuridica di questa libertà. Il lavoro proposto da Marco Croce passa in rassegna, fornendo abbondanti riferimenti dottrinali e giurisprudenziali, la normativa costituzionale, anche in prospettiva storica, la giurisprudenza del giudice delle leggi, nonché i provvedimenti legislativi e amministrativi rilevanti, e la casistica giurisprudenziale generata dal contenzioso sugli stessi. L'intera trattazione assume come direttrici di fondo due tesi, che vengono fatte emergere criticando le prospettazioni altrui e le soluzioni legislative e giurisprudenziali fornite sino a oggi: da una parte, si sostiene che la regolamentazione del fenomeno religioso non può prescindere dall'apparente paradosso di un potere statutale... -
Osservare l'educazione. L'etnografia dell'educazione di derivazione antropologico-sociale
L'etnografia dell'educazione di derivazione antropologico-sociale, sviluppata da studiosi britannici, costituisce un punto di riferimento importante per molte forme di ricerca qualitativa sull'educazione e di etnopedagogia, che si sono confrontate e si confrontano con questo filone archetipico. In tal senso, in un'epoca come la nostra in cui un vivace dibattito epistemologico e metodologico sulla ricerca etnografica in campo educativo viene alimentato tra l'altro dalle istanze della postmodernità e della globalizzazione, un lavoro di mappatura, ma anche di rilettura critica degli approcci di ricerca più tradizionali e ""accreditati"""", come quello presentato in queste pagine, può contribuire a consolidare l'etnografia dell'educazione come metodologia, favorendo il pieno riconoscimento della sua importanza tra le moderne scienze dell'educazione. Alla luce dei più recenti dibattiti su soggettività e riflessività in etnografia, la presente ricerca illustra e ricostruisce approcci e metodologie attraverso una combinazione di testimonianze dirette degli studiosi, interviste, memoriali, varie tipologie di documenti personali, e di approfondimento documentale e bibliografico, senza tralasciare di contestualizzare questa importante forma di ricerca educativa in precise coordinate storiche, politiche, sociali."" -
Open papers. Scritti sul paesaggio
"Open/papers"""" rileva tracce e indizi affioranti dalla cultura del paesaggio contemporanea. È un libro a più mani e più voci, che intende contribuire al consolidamento della base teorica del progetto di paesaggio, attingendo ai saperi delle tante discipline che lo assumono come campo di indagine. Trentasette autori di diversa formazione e attitudine si confrontano con il paesaggio in una prospettiva dialettica, molti offrendone letture sintetiche e trasversali. Gli argomenti sostenuti dai saggi - interpretativi e operativi, generali e particolari - rinsaldano la disciplina del progetto di paesaggio e al contempo la sottopongono a revisione critica, proiettandola verso futuri sviluppi; ne verificano lo stato dell'arte e ne misurano le aspirazioni; riformulano temi consolidati come invarianti nella tradizione della cultura progettuale e al contempo ne esplorano e propongono nuove chiavi interpretative e nuove modalità di intervento. Dal libro emergono armonie inattese e promettenti conflitti, rintracciabili in una mappa concettuale che, affiancata a un indice per autori, permette di esplorarne i contenuti secondo categorie aperte, topologiche e operative, sulla scorta di accostamenti aleatori, imprudenti e opinabili, confidando che altre associazioni, certamente persino più audaci, possano prodursi attraverso il libero girovagare del lettore tra le pagine." -
Nessuno vorrebbe rinascere. Da Leopardi alla storia di un'idea tra antichi e moderni
In questo libro si racconta la storia di un'idea che è legata al nome di Giacomo Leopardi, ma che in realtà nasce nell'antichità e giunge fino ai nostri giorni. Secondo il Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere ""nessuno vorrebbe rinascere"""" se la condizione fosse di """"riavere la vita di prima, con tutto il suo bene e il suo male"""", perché """"ciascuno è d'opinione che sia stato più o di più peso il male che gli è toccato, che il bene"""". Questo bilancio pessimistico della vita umana è stato condiviso da moltissimi autori e ha suscitato accese discussioni dai complessi risvolti filosofici e esistenziali. Qui si ricostruisce per la prima volta questa lunga e misconosciuta vicenda, che riserva non poche sorprese e che pone a ciascuno di noi un interrogativo personale: ricominceresti?"" -
Il comune regolatore. Le privative e i diritti esclusivi nei servizi pubblici locali
I servizi pubblici locali sono ormai da tempo oggetto di normazione e di studio per i loro aspetti organizzativi. È invece restato nell'ombra un problema che in origine era autonomo: il regime giuridico delle attività coinvolte. Si può dire, anzi, che i due aspetti della vicenda siano rimasti indistinti. Tantoché, nei servizi pubblici locali anche le liberalizzazioni sono viste come fatti organizzativi, nell'alternativa tra la gestione comunale diretta e l'affidamento a terzi. Lo studio adotta una prospettiva differente. Esso illustra i processi che hanno condotto a identificare la disciplina organizzativa dei servizi pubblici locali con i regimi delle attività coinvolte e che hanno garantito alle imprese comunali l'esercizio in condizioni di monopolio. L'analisi fa emergere che questi processi sono stati il risultato di forme particolari di esercizio dei poteri comunali. Grazie a tali poteri, i comuni sono riusciti a regolare l'accesso al mercato e le condizioni di svolgimento delle attività. Alla luce del diritto europeo, il percorso di formazione dei monopoli comunali può essere riesaminato e scomposto nei suoi singoli elementi, con esiti non scontati e variabili da servizio a servizio.