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Criminalia. Annuario di scienze penalistiche (2008)
In questo numero sono trattati i seguenti argomenti: La giustizia è importante per il diritto di guerra?; Abuso penale ed eccedenza di significato. I linciaggi come tortura pubblica; nell'America del ventesimo secolo; La grande guerra, i crimini di guerra e i processi di Lipsia (1921); Laicità e diritto penale; Colpa e laicità e diritto penale; Colpa e tipicità; La separazione delle carriere; Preclusioni processuali e ragionevole durata del processo; Il concorso esterno in associazione mafiosa. Con scritti di: George P. Fletcher, David Garland, Mario Pisani, Stefano Canestrari, Francesca Faenza, Giovanni Flora, Emanuele La Rosa, Fausto Giunta, Dario Micheletti, Renzo Orlandi, Oreste Dominioni, Luca Palamara, Giovanni Canzio, Enrico Marzaduri, Giovanni Silvestri, Francesco Mauro Iacoviello, Gaetano Insolera, Elisabetta Antonini, Marta Bertolino, Lucia Corso, Juan-Luis Gómez Colomer, Mario La Rosa, Caterina Paonessa, Hans-Heiner Kühne, Vito Velluzzi, Ettore Randazzo, Cristina de Maglie. -
Architetture pisane (2009). Vol. 17
La rivista contiene i seguenti argomenti: Intervista ad Alvaro Siza; Workshop Peccioli; Aramo Bientina; Alla Facoltà di ingegneria; Tesi di laurea; Pisani all'estero; Concorsi; Rubriche: reportage, siti, libri, eventi. -
Poteri e spazi politici a Pisa nella prima metà del trecento
La prima metà del Trecento fu caratterizzata a Pisa dall'affermazione signorile di diversi esponenti della famiglia dei conti di Donoratico. L'oggetto di questo studio, tuttavia, non è la signoria dei Donoratico, ma sono piuttosto le intense trasformazioni alle quali andò incontro lo spazio politico cittadino, inteso come il prodotto delle interazioni tra individui, gruppi sociali, istituzioni formali e informali, linguaggi e discorsi. I protagonisti di questa storia, cioè, sono molteplici: i signori certo, ma anche le principali famiglie mercantili del Popolo, le casate eminenti della nobiltà locale, le partes, il papato, le istituzioni politiche, i Comuni vicini. Al centro dell'attenzione sono poste le relazioni tra tutti questi soggetti, nella convinzione che tali relazioni ne condizionassero fortemente l'azione, l'identità e l'autorappresentazione. L'ascesa politica dei Donoratico non fece che rendere ancora più complessa la gamma di interrelazioni già esistenti. Essa non rappresentò quindi il superamento, in senso statuale, dell'instabilità politica duecentesca, ma fu piuttosto un ulteriore prodotto dello sperimentalismo tipico del mondo comunale. -
Il bambino ir-reale. Di quali bambini parliamo quando parliamo di bambini?
Di quali bambini parliamo, quando parliamo di bambini? In quanti modi il punto di vista adulto e le sue aspettative ""condizionano"""" la realtà che osservano? Fino a che punto è possibile tracciare un contorno dell'essere bambino, in contesti sociali, formativi e tecnologici rapidamente mutevoli? Quali bussole, quali mappe e quali pratiche possiamo costruire per orientarci nella complessità dei ruoli e delle relazioni che ci legano ai bambini? Queste le principali domande alle quali questo libro tenta di dare una risposta. Le analisi qui contenute sono il frutto dell'ultimo di una lunga serie di convegni, che da venticinque anni sono organizzati a Castiglioncello dal Coordinamento dei Genitori Democratici (CGD) con il sostegno del Comune di Rosignano M.mo."" -
Il respiro del tempo. Cinema e video di Robert Cahen. Con DVD
Il testo, giunto alla terza edizione, documenta lo straordinario e intenso percorso di Robert Cahen, pioniere e protagonista della videoarte internazionale, inserendolo nelle questioni teoriche e critiche più generali dell'arte elettronica e della sua produzione indipendente. -
Le facce buffe dell'amore
Bisogna aspettare il matrimonio per scoprire che esistono affinità elettive diverse da quelle che avevamo immaginato? A quanto pare no, e questa fiaba moderna sta lì a mostrarcelo, da una Siena universitaria naif, leggera e violenta, vicina e lontanissima da quel secolo dove il grande Goethe ci regalò quell'espressione diventata linguaggio comune. -
Introduzione alla psicologia della disabilità
Il volume si inserisce nella nuova chiave di lettura del termine ""disabilità"""", interpretato come la risultante del rapporto tra ambiente fisico e sociale. Essa, infatti, varia in relazione alla compatibilità del contesto con le abilità possedute dal soggetto: in quest'ottica l'accoglienza e la disponibilità dell'ambiente (ad esempio l'accessibilità agli spazi) assumono un'importanza determinante. All'interno del volume la trattazione si è concentrata sulle seguenti aree di interesse: esposizione della problematica nelle sue linee generali e nella definizione istituzionale; la disabilità visiva e la sordità dal punto di vista cognitivo e linguistico, corredate dalle misure riabilitative; eziologia e sviluppo della disabilità motoria e mentale; i disturbi dell'apprendimento e i metodi di riabilitazione; l'autismo nella sua complessità; l'incontro del disabile con la realtà familiare, scolastica e sociale. Il testo può rappresentare un agile e valido strumento di conoscenza e lavoro, rivolto agli insegnanti delle diverse agenzie educative, pubbliche e private, agli operatori socio-sanitari interessati al problema delle disabilità fisiche e psichiche, a medici e specialisti, associazioni di volontariato e del privato sociale impegnate nella promozione e sostegno del singolo e della famiglia."" -
Lirica omnia (dal 1972)
Il volume raccoglie tutte le poesie di Anna Favati dal 1972 a oggi. -
Ti ho chiamato figlio. Lettera a una donna che vorrebbe essere madre
In cosa consiste l'amore vero, quello che non attende retribuzioni ed è dono totale? E l'amore verso il figlio è davvero questo tipo di amore o è necessario compiere ulteriori passi fino a chiamare figlio un figlio? E soprattutto, è sufficiente generare per essere madre? Partendo da queste e altre questioni, questo libro ci introduce nel cuore del rapporto genitore-figlio, ma soprattutto apre una finestra su un modo nuovo e per certi versi inaspettato di guardare ai nostri figli e, in sostanza, a noi stessi. -
La produzione normativa nella sovranità «orizzontale»
La ""piramide"""" e la """"rete"""" costituiscono due figure nettamente contrapposte, le quali, tradotte in termini giuridici, simboleggiano una diversa modalità di organizzazione dei pubblici poteri e di configurazione del rapporto tra questi ultimi e la società civile. Questo lavoro cerca di tracciare un percorso che, partendo dalla prima formula, si cala progressivamente nella prospettiva dell'emersione di figure organizzative e soprattutto funzionali ispirate alla logica reticolare. Una logica quest'ultima che, facendosi portatrice di un principio di relazionalità comunicativa e tendenziale paritarietà tra i diversi attori del processo decisionale, apre la porta ad una nuova considerazione della stessa nozione di sovranità, non più inquadrabile secondo la tradizionale chiave di lettura gerarchica e """"per linee verticali"""", ma sempre più ispirata ad un modello """"per linee orizzontali"""". Ciò appare particolarmente evidente nel momento in cui tale nuova chiave di lettura si cala all'interno del processo di produzione normativa, facendo sì che pubblici poteri e soggetti privati vengano ad assumere la posizione di veri e propri nodi calati all'interno di una dimensione orizzontale e reticolare che presuppone una loro reciproca integrazione e cooperazione secondo un modello di coordinamento autonomo non gerarchico."" -
Il disegno della memoria. Forme, segni e materiali nell'Ottagono della Villetta a Parma. Ediz. illustrata
Il sistema cimiteriale è depositario di un ingente patrimonio architettonico, artistico, storico, sociale e culturale, con notevoli implicazioni legate alla necessità di salvaguardia e valorizzazione dei monumenti e dei beni culturali nel loro insieme, anche quelli immateriali. Il lavoro di ricerca in corso da anni sul patrimonio cimiteriale della città di Parma ha prodotto nel suo svolgimento una serie di risultati che hanno costituito la premessa per i successivi approfondimenti. Gli studi e i progetti che ne sono scaturiti si sono sviluppati in modo organico, allargando il campo di interesse e mettendo in risalto l'esistenza di finalità principali parallele, che di volta in volta hanno trovato soddisfazione nei singoli progetti, ognuno dei quali ha sempre prodotto i risultati aspettati. La complessità del sistema nel suo complesso, e la vastità degli ambiti interessati hanno richiesto lo sviluppo di numerosi studi e indagini collaterali che pur riguardando tutti i cimiteri del Comune concentrano l'attenzione sull'Ottagono monumentale della Villetta, che costituisce il polo dal quale è iniziato il lavoro di ricerca ed è quello sul quale si concentrano oggi gli approfondimenti ulteriori. -
Quaderno di italianistica 2010
Si apre con questo Quaderno una serie di pubblicazioni a cura della sezione di Italiano dell'Università di Losanna. La collana accoglierà studi monografici, edizioni di testi, atti di convegni, nonché volumi a più mani monotematici o miscellanei come quello che avete fra le mani. I volumi miscellanei, pur all'insegna di una formula distinta, intendono presentarsi in modo non molto diverso dal fascicolo di una rivista generale di italianistica. La particolare scelta, dettata dalla volontà di condividere con la comunità scientifica le attività di ricerca che a Losanna sono nate o hanno trovato un terreno particolarmente adatto al loro sviluppo, si spiega anche alla luce della moltiplicazione delle pubblicazioni periodiche in questo settore degli studi, e della difficoltà che le biblioteche incontrano a sopportare nel tempo l'onere di un abbonamento. La formula che adottiamo, perciò, non esige sottoscrizioni al buio, ma chiede un'attenzione che possa rinnovarsi a ciascuna uscita, con la minima accortezza di non vincolarci a cadenze calendariali che rischierebbero di penalizzare l'eventuale bontà dell'iniziativa; e con l'auspicio ""che solamente la varietà della materia e la gravità del subietto la facci grata""""."" -
L'Aventuroso ciciliano attribuito a Bosone da Gubbio: un «centone» di volgarizzamenti due-trecenteschi
L'Aventuroso ciciliano, conservato nel ms. Laurenziano plut. 89 inf. 60, della fine del XIV secolo, che lo attribuisce a Bosone da Gubbio, è un'opera difficilmente classificabile all'interno del panorama della prosa trecentesca. ""Romanzo storico"""" lo definì, non a torto, George F. Nott, suo primo editore: narra infatti le vicende di cinque baroni siciliani in fuga all'indomani dei Vespri del 1282. Ma la particolarità del testo si rivela soprattutto nel frequente ricorso da parte dell'autore a svariate fonti coeve, riprodotte quasi alla lettera, benché adattate per la diversa destinazione e rese a prima vista irriconoscibili: tra di esse spiccano alcuni volgarizzamenti toscani dal francese e dal latino, come i Fatti di Cesare, il volgarizzamento dell'""""Historia destructionis Troiae"""" di Filippo Ceffi, o quello della prima Catilinaria attribuito a Brunetto Latini. Questa nuova edizione del testo, fondata sulla revisione del codice Laurenziano (ma che si giova anche della scoperta di un nuovo testimone parziale, contenente qualche lacerto rimaneggiato), è corredata da un ricco commento e accompagnata da un'introduzione e una nota al testo che analizzano nel dettaglio le fonti e gli aspetti stilistici, sintattici e linguistici del 'romanzo', soffermandosi inoltre sulla questione dell'attribuzione, tutt'altro che pacifica, e della datazione dell'opera."" -
Le studentesse dell'Università di Pisa (1875-1940)
Studiando i problemi della condizione femminile, come vado facendo da molto tempo, era naturale incontrare quello dell'accesso delle donne all'istruzione, in particolare all'istruzione superiore, nel quale le esponenti del movimento di emancipazione (prima fra tutte, Anna Maria Mozzoni) avevano visto il mezzo (insieme con il lavoro extradomestico) per liberare le donne dalla loro plurisecolare inferiorità civile e politica. L'occasione mi è venuta dalla ""Festa della Toscana"""", dedicata dalla Regione nel 2002 alla storia delle donne, nella sua dimensione regionale e nelle sue articolazioni locali. In una città come Pisa, la storia dell'istruzione femminile superiore si salda con quella della sua antica e celebre Università. Lunghe indagini archivistiche e documentarie mi hanno portato ad elaborare elenchi di iscritte e di laureate e diplomate, con statistiche, grafici e tabelle sulla situazione delle studentesse pisane fino al 1940 e, su questa base, a costruirne la storia. Si è venuto così a delineare anche un profilo di storia dell'Università pisana, in quegli stessi anni: una storia, allo stato, tutta da scrivere."" -
Il giudice utilitarista. Flessibilità e tutela delle aspettative nel pensiero giuridico di Jeremy Bentham
A differenza di altri studi sulla filosofia del diritto di Jeremy Bentham, questo volume affronta solo indirettamente il problema della codificazione, incentrandosi piuttosto sul ruolo che assume il giudice nei progetti di riforma del pensatore londinese. Anche in sede giurisdizionale, infatti, vale il precetto utilitarista di perseguire il ""maggior bene del maggior numero"""". Il giudice deve tutelare la certezza del diritto, necessaria ai cittadini per sviluppare autonomamente i propri piani di vita. Al contempo, però, deve altresì soddisfare un bisogno di flessibilità, per evitare che l'applicazione di norme generali porti in certi casi a risultati indesiderabili. Il sistema di common law, per Bentham, sacrifica entrambe queste esigenze, a causa della sua oscurità sostanziale e delle sue procedure macchinose. Questo libro intende rivedere criticamente lo stereotipo per cui il giudice benthamiano sarebbe un mero esecutore passivo o """"bocca della legge"""". Al contrario, egli deve collaborare con il legislatore per adeguare progressivamente il diritto alle esigenze della società. Nel tracciare questa figura ideale, Bentham affronta questioni tuttora aperte sul rapporto tra giurisdizione e legislazione."" -
Nuove ricerche sulla legge granaria ateniese del 374/3 a.c.
La legge granaria ateniese approvata nel 374/3 su proposta di Agirrio rappresenta una delle scoperte più importanti degli ultimi anni nel campo dell'epigrafia greca. Il testo della legge rientra in quel genere di documenti capaci di aprire nuovi scenari nelle prospettive di ricerca di un intero settore di studi. Al contempo offre uno splendido esempio di quella tipologia di testi epigrafici che, pur perfettamente conservati, resistono ad una interpretazione compiuta e interamente soddisfacente. Di qui il vivace dibattito che si è aperto fra gli studiosi a seguito dell'edizione fornita da Ronald S. Stroud nel 1998, un dibattito che continua ancora a produrre nuovi e stimolanti contributi. Gli studi che vengono riuniti in questa raccolta sono il frutto di riflessioni maturate a seguito di un incontro tenutosi alla Scuola Normale Superiore di Pisa nel giugno del 2006, fra esperti e studiosi di economia e fiscalità antiche. Alcuni di questi contributi affrontano singole sezioni o aspetti controversi del documento, altri prendono il via da osservazioni su di esso per estendere poi la trattazione a un orizzonte legato ad aspetti giuridici, istituzionali ed economici ateniesi e del mondo greco sul finire dell'età classica. Tutti si propongono di approfondire le problematiche suscitate dalla legge e di suggerire nuove linee di indagine, che, inevitabilmente, vanno al di là della legge stessa, per incidere sulla nostra visione dell'economia antica. -
L'AltraGuida. Vol. 1: Livorno
"Questa non è una guida. Questa è l'AltraGuida. E non per assenza di piantine, di cui è riccamente provvista, ma perché in corrispondenza dei numeri riportati non si trovano ristoranti tipici, alberghi, monumenti, bensì nomi di poeti e scrittori. Luoghi """"altri"""", punti di vista diversi, come fondali, scenografie per pensieri di autori che hanno amato vissuto o soltanto attraversato una città, e hanno sentito il bisogno di raccontarla. Tornare alla carta, riunire le citazioni, le poesie collezionate e riportate sulle Fotografie stampate su stoffa o pelle, fornendo fonti e forse la voglia di leggere altri libri. Un'opportunità da offrire al turista, ma anche a chi vive in una città, di scoprirla seguendo le tracce degli scrittori. Ogni AltraGuida è una piccola (ampliabile) antologia di pensieri, di chi ha colto la natura di una città. Citando Wim Wenders: """"Le città sono personaggi. Sono come vecchi amici. Ti senti male se non li vedi per troppo tempo. Devi andarli a trovare"""". (Anna Laura Bachini). Prefazione di Antonella Capitano. Con versi e brani di Giorgio Caproni, Pier Paolo Pasolini, Curzio Malaparte, Herman Hesse, Dan Fante, Aldo Palazzeschi." -
Breviario del cittadino e dell'uomo di Stato
In un tempo come l'attuale in cui ci si trova spesso a fare i conti con un soffocante conformismo 'perbene' che, appannando le coscienze, spalanca le porte alla ripetizione meccanica di idées reçues e alla dittatura della cronaca, la conoscenza ravvicinata delle concezioni di un 'classico' come Montesquieu può indubbiamente contribuire a risvegliare il pensiero critico, così da rendere l'aria più fresca e pulita. Il nome di Montesquieu viene citato di frequente, ma pochissimi si dimostrano coloro che possiedono un'effettiva familiarità col suo pensiero, i cui cardini sono incorporati in tutte le moderne costituzioni democratiche, con particolare riguardo al principio della divisione dei poteri e a quello dell'autonomia e indipendenza della magistratura. A questa carenza intende sopperire il libro, che delle idee fondamentali dell'autore francese offre un sobrio ma rigoroso florilegio, ricavato dai suoi tre capolavori (""Lettere persiane"""", """"Considerazioni sui Romani"""" e """"Spirito delle leggi"""") e incentrato sui quattro ambiti basilari del nostro vivere associato: la politica, l'economia, la religione e la morale."" -
Sacerdote nell'abito bersagliere nell'anima. Don Pietro Cascioni un prete del Novecento
Con la semplice copia dell'atto di nascita e di alcuni essenziali oggetti appartenenti al bambino, ""una fascia, pezza, camicia, camiciolina ed una cuffia"""", il 15 gennaio 1883 il neonato Pietro Raffaello viene portato ai regi spedali di Pisa dalla levatrice Virginia Comaschi di Cascina, e lasciato per l'adozione. È segnata da numerosi viaggi la vita di don Pietro Cascioni Poli: gli spostamenti nella campagna pisana, la partenza per il servizio militare, i trasferimenti sui territori di guerra, il soggiorno nella Casa di cura di Brescia dove trascorrerà gli ultimi anni di vita. Un'esistenza che si snoda come un romanzo, i cui capitoli sono stati attentamente ricostruiti con scrupolo storico e delicatezza narrativa. Il racconto biografico si arricchisce di pagina in pagina delle azioni di un prete che ha scelto di vivere intensamente la storia, alla luce delle virtù spirituali e dei valori assunti dall'incontro con il pensiero di Maffi, Toniolo, Murri, Gronchi: le amicizie in seminario a Pisa, le battaglie politiche e sociali del Novecento, le guerre, il fascismo, l'occupazione tedesca, il dopoguerra, i rapporti nella comunità di Buti dove ha trascorso la maggior parte dell'esistenza come pievano. Ma il libro restituisce anche il ritratto dell'intera comunità butese, che don Cascioni ha guidato con affetto, porgendo un costante sostegno spirituale e morale. Ed è proprio da questo angolo racchiuso fra i monti Pisani che il volume guarda alla storia italiana del Novecento."" -
Boccadarno. Le storie, i personaggi, le immagini. Ediz. illustrata
Una storia affascinante quella di Boccadarno. È lì che è nata Marina di Pisa, con le grandi ville liberty, le frequentazioni illustri, la Belle Epoque, le poesie di D'Annunzio. Vi nacque un cantiere dove sono state scritte pagine fondamentali della storia dell'aeronautica. Lì nacquero i grandi idrovolanti Dornier Wal che attraversarono per primi gli oceani e con il leggendario Roald Amundsen si spinsero fino al Polo Nord. Destini diversi e spesso contrastanti quelli di Boccadarno, oggi raccontati in un libro dove, alla accurata ricostruzione di fatti e personaggi che ne hanno fatto la storia, si aggiunge una straordinaria e in gran parte inedita documentazione fotografica d'epoca. Ci sono le immagini degli anni d'oro di Marina di Pisa, dotate di grande forza evocativa, e quelle del declino. Fino ad arrivare ai giorni nostri, con il racconto della travagliata storia dei progetti di recupero, che si chiude con le immagini, anch'esse inedite, dell'esplosione che ha eliminato i ruderi del cantiere aprendo la strada alla realizzazione del nuovo porto di Pisa.