Sfoglia il Catalogo ibs005
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6121-6140 di 10000 Articoli:
-
Retail ibrido
Lo scenario competitivo in cui le insegne della distribuzione grocery si trovano ad operare è sempre più complesso ed articolato. Format generalisti entrano in competizione con format specialistici, politiche di trading down convivono con politiche di trading up, retailers che fino ad oggi operavano sul mercato con format generalisti progettano e sperimentano format specialistici. I big players della distribuzione internazionale, sullo sfondo di mercati ormai maturi, mettono in atto strategie proattive orientate a conquistare nuovi clienti che integrano i propri acquisti e si rivolgono a diversi format distributivi per la spesa grocery. Questo nuovo orientamento strategico delle insegne si è tradotto in un graduale ""avvicinamento"""" tra i format. In un contesto in cui i confini tra i canali diventano sempre più """"liquidi"""", i format mainstream lasciano gradualmente spazio ai nuovi format """"ibridi"""". Nell'era del """"tutti contro tutti"""", come cambierà la customer journey del cliente? E come reagiranno le insegne a fronte del nuovo scenario competitivo? Investiranno maggiormente sui format specialistici oppure sul riposizionamento dei format generalisti? Attueranno una strategia di specializzazione di formato oppure di portafoglio formati """"allargato""""? Progetteranno format sempre più ibridi oppure differenziati e distintivi? Il libro offre al lettore una rassegna aggiornata e completa delle più recenti innovazioni di format realizzate dalle insegne best in class che operano nei mercati internazionali. Nel nuovo contesto di competizione """"allargata"""" tra insegne e format, propone ai managers delle imprese industriali e commerciali riflessioni e stimoli sull'opportunità di adottare nuovi orientamenti di shopper marketing."" -
Retail marketing trends. Dallo shopper marketing al vertical branding
Negli ultimi anni, a seguito di profondi cambiamenti dei mercati, della domanda, della tecnologia e del contesto ambientale, i sistemi distributivi italiani ed internazionali hanno vissuto un periodo di forte discontinuità destinata a consolidarsi nel prossimo futuro. Nuove parole chiave e concetti di management sono entrati nel vocabolario aziendale e manageriale: Shopper Marketing, Vertical Branding, Moment of Truth, Multicanalità, Every Day Low Price, Digital Shopper Marketing, ecc.. Il testo ha l'obiettivo di analizzare le principali tendenze che stanno caratterizzando le strategie di marketing delle imprese commerciali e le relazioni tra Industria e Distribuzione, integrando un approccio di analisi teorico-concettuale con evidenze ed approfondimenti di carattere empirico-aziendale. Per questo, nel testo vengono proposte 6 case histories di grande attualità scritte dagli stessi manager che sono stati protagonisti di scelte strategiche innovative all'interno delle proprie aziende. I casi aziendali approfonditi sono: Caffeina, Miele, Parmareggio, Sapori&Dintorni Conad, U2 e Viaggiator Goloso. -
Dismissioni commerciali e resilienza. Nuove politiche di rigenerazione urbana
I cambiamenti nelle abitudini di spesa dei consumatori, la crisi economica dell'ultimo decennio, il consistente sviluppo dell'e-commerce e la costruzione di nuove strutture di vendita di grandi dimensioni stanno accompagnandosi a una crescente presenza di negozi vuoti nei centri urbani e alle prime chiusure di centri commerciali. Si tratta di un fenomeno nuovo nel nostro Paese che comporta oggi - e comporterà ancor di più nel prossimo futuro - significative conseguenze sociali, economiche e urbanistiche e che necessita di essere analizzato nelle cause e nelle potenziali soluzioni. Siamo di fronte a una nuova de-industrializzazione dell'Italia che tocca questa volta l'industria dei servizi? La presenza di spazi dismessi a uso commerciale rappresentano una misura della debolezza del mercato del commercio al dettaglio di fronte ai cambiamenti strutturali in atto oppure un segnale del fisiologico riaggiustamento del comparto? Il volume illustra il tema delle dismissioni commerciali offrendo uno schema interpretativo sui fattori che determinano l'obsolescenza localizzativa e la presenza di superfici commerciali vuote. In particolare, attraverso l'esame delle principali esperienze internazionali e di alcune iniziative italiane, sono approfonditi gli strumenti di rigenerazione del tessuto commerciale e le politiche attive di contrasto alle dismissioni con riferimento sia alle realtà urbane che ai medi-grandi contenitori. -
Pristem storia. Note di matematica, storia, cultura. Vol. 41-42: Scienza in esilio. Gustavo Colonnetti e i campi universitari in Svizzera (1943-1945).
Questa è una storia di solidarietà e di speranza: è la storia di Gustavo Colonnetti, scienziato di eccezionale carisma che, costretto all'esilio in Svizzera nel 1943, volle mettere se stesso al servizio della collettività, istituendo a Losanna, Friburgo, Neuchâtel, Ginevra, Mürren e Huttwil cinque campi universitari per studenti militari internati. L'esperienza didattica e culturale rappresentata da questi campi, creati nel 1943 e funzionanti fino al 1945, ha destato più volte l'interesse storiografico. Attraverso l'esame di numerose fonti inedite, custodite presso l'Archivio Colonnetti di Torino, è ora possibile illustrare con precisione di dettagli i contorni di quella che fu un'autentica avventura intellettuale, fornendo una completa panoramica dei corsi offerti, delle conferenze tenute e dell'attività editoriale che fiorì all'interno dei campi. -
Scienza in vendita. Incertezza, interessi e valori nelle politiche pubbliche
"Scienza in vendita"""" analizza il rapporto tra decisioni politiche ed evidenza empirica nella definizione delle politiche pubbliche. È un libro che parla di narrazioni e di retoriche, ma non sceglie la strada della critica post-moderna. Cerca, piuttosto, di uscire dalla gabbia delle opposte narrative in conflitto, per cercare di decostruirne le retoriche e fornire qualche strumento per capire dove risieda la verità. Il quadro concettuale di riferimento, definito triangolo delle politiche, analizza lo spazio della politica pubblica come un campo di forze determinato da tre coordinate: incertezza, valori e interessi, e dove l'evidenza che si produce riflette il radicamento sociale degli attori coinvolti. Attraverso questo quadro interpretativo si può mostrare che non esiste un'unica alternativa per strutturare il rapporto tra evidenza scientifica e politiche, ma che ci sono diverse soluzioni a seconda della rilevanza delle forze in gioco. Prefazione di Andrea Saltelli." -
I big data e il diritto antitrust
Nell'era della quarta rivoluzione industriale che ha eletto il codice binario a linguaggio per la rappresentazione del mondo, l'analisi delle innumerevoli tracce digitali così generate e raccolte anche dalle imprese è capace non solo di disvelare conoscenza e produrre valore, ma altresì di sollecitare non pochi timori che investono l'identità degli individui e l'organizzazione della vita sociale. Il volume si propone di indagare se e come le regole e le categorie analitiche del diritto antitrust possano gestire il cennato fenomeno e rispondere alle questioni che esso solleva, ripercorrendo idealmente il ciclo di vita dei big data, ossia guardando ai meccanismi che ne governano l'origine, al rapporto che li lega al potere e alle differenti strategie commerciali che ne presuppongono o comportano l'utilizzo. -
Strategia e performance nelle amministrazioni pubbliche
Negli ultimi tre decenni, chi opera nelle amministrazioni pubbliche o tenta di riformarle ha guardato con occhi speranzosi alle imprese e ai loro sistemi di gestione. La parola performance è entrata sicura nel linguaggio comune e, dal 2009, anche in quello del legislatore italiano. Nonostante il lungo lasso di tempo (le prime riforme risalgono al 1993) e il notevole dispiego di energie di ministri per la funzione pubblica e dirigenti pubblici, tali riforme non hanno prodotto miglioramenti tangibili di performance e neanche un uso reale e diffuso dei sistemi di misurazione. Il libro parte dalla convinzione (assodata quanto trascurata nel contesto pubblico) che non ci possono essere buone performance senza una buona strategia aziendale. Sebbene siano facce della stessa medaglia, l'attenzione della ricerca di management pubblico si è concentrata sulle performance a scapito della strategia. Nell'intento di ridurre questa lacuna, si analizzano gli elementi che rendono la strategia tuttora rilevante per le amministrazioni pubbliche e le specificità che ne impongono alcuni adattamenti. Alla descrizione del processo di pianificazione strategica si affiancano analisi di esperienze italiane ed estere, frutto delle politiche pubbliche che hanno promosso l'approccio strategico nel settore pubblico. Particolare attenzione è posta, infine, ad alcune questioni centrali quali l'austerità, le reti, l'etica, la qualità. Prefazione di Giorgio Invernizzi, introduzione di Elio Borgonovi, postfazione di Marco Meneguzzo. -
Il concorso di azioni. Vol. 1: Contratto, impresa e tutela giurisdizionale dei diritti.
Il concorso di azioni è un fenomeno processuale che si verifica ogni qualvolta un certo risultato pratico sia alternativamente conseguibile mediante due o più azioni processuali. Il rapporto di concorrenza tra le azioni riflette, pertanto, un rapporto di concorrenza tra i diritti soggettivi che sono deducibili in giudizio mediante le azioni concorrenti. Se la scelta dell'attore di esercitare una delle azioni in luogo dell'altra può dirsi astrattamente idonea a prevenire situazioni di conflitto, non è tuttavia in grado di evitare completamente il rischio di duplicazione della tutela giurisdizionale in relazione al medesimo soggetto o al medesimo interesse economico. Di qui la necessità - comune alla riflessione sulla tutela giurisdizionale dei diritti - di regolare il rapporto tra le azioni concorrenti mediante un bilanciamento tra il diritto del privato di scegliere gli strumenti processuali più efficienti in rapporto al caso concreto e l'interesse dell'ordinamento ad evitare indebiti arricchimenti e il rischio di giudicati contrastanti. Il volume mira, pertanto, ad esaminare il fenomeno concorsuale in una prospettiva eminentemente processuale, evidenziandone i caratteri fondamentali ed illustrando le tipologie in cui esso viene a manifestarsi. La duplice valenza - processuale e sostanziale - del fenomeno consente, in particolare, di valorizzare sia le problematiche relative alla proposizione delle domande alternative in via di cumulo subordinato e alla formazione del processo cumulativo, sia le vicende sostanziali in cui il fenomeno del concorso di azioni si manifesta con maggiore evidenza e problematicità. Sotto quest'ultimo profilo, il volume dedica particolare attenzione ai rapporti tra le azioni poste a tutela del contraente non inadempiente, tra le azioni di impugnativa del contratto e della delibera assembleare, e tra le azioni risarcitorie in ambito contrattuale ed extracontrattuale. -
L' identità nazionale e i suoi confini. Riflessioni teorico-metodologiche ed evidenze empiriche sul rapporto tra appartenenza nazionale e locale in Italia
Se vicende recenti come la Brexit e la richiesta di indipendenza della Catalogna testimoniano come sia le identità subnazionali sia i nazionalismi trovino oggi nuova linfa nella cornice europea, meno scontato è il nesso sul piano soggettivo tra i due fenomeni. Il volume si occupa della questione circoscrivendola al caso italiano e adottando un approccio cognitivo. L'attenzione è rivolta alle conseguenze delle rappresentazioni dei confini che stabiliscono una distinzione tra noi e gli altri di tipo etnonazionale. Il tema è affrontato sul piano teorico, metodologico ed empirico. Attraverso dati derivati da una survey condotta in Italia nel 2017, integrata con altre indagini, si offre una lettura originale di vari argomenti: i significati associati all'identità nazionale, l'identità culturale delle regioni, la frattura Nord-Sud e il sostegno alle spinte autonomistiche locali. -
L' esercizio dell'attività d'impresa nel private equity
Il fenomeno economico dei fondi di private equity si caratterizza frequentemente per l'interesse degli investitori a un comportamento da parte del gestore volto non solamente a individuare società target, ma altresì ad attuare azioni finalizzate a incrementarne il valore, al fine di una (auspicabilmente) lucrosa successiva vendita delle relative partecipazioni. In questa prospettiva, l'attività della società di gestione risulta composta non solo dall'esercizio del diritto di voto nelle assemblee delle società partecipate, ma potenzialmente anche dal coinvolgimento nell'amministrazione delle medesime società. Ciò può accadere, a maggior ragione, nel caso di assunzione del controllo. L'obiettivo di questa monografia consiste, quindi, nel valutare se il gestore di fondi di private equity possa esercitare attività di direzione e coordinamento delle società controllate, nell'interesse degli investitori. Dalla risposta affermativa consegue il posizionamento del fondo - pur privo di soggettività - al vertice di un gruppo di imprese, quale centro di imputazione degli effetti della gestione delle imprese stesse, in un contesto di equivalenza funzionale tra patrimonio autonomo e personalità giuridica. A tale risultato si perviene a fronte del generale processo di normazione di istituti caratterizzati dalla segregazione patrimoniale per perseguire una specifica destinazione. Il fondo di private equity, da mero mezzo di investimento, diventa, dunque, strumento per l'esercizio di un'attività di impresa di gestione delle partecipazioni, ulteriore e autonoma rispetto all'attività propria della società di gestione. -
Cambiamento e complessità nella pubblica amministrazione. Ruoli, risorse e trasparenza
Affrontare la tematica della complessità nel settore pubblico comporta riconoscere l'impatto che ha il contesto anche nella gestione delle Pubbliche Amministrazioni. Spesso nella gestione di strutture pubbliche burocratiche si considera scontato o si prescinde dall'impatto che i fattori contingenti, e le complessità da essi derivanti, hanno sulle modalità gestionali e operative dell'Amministrazione e, di conseguenza, sulla sua performance. In tal senso, il volume intende analizzare, attraverso le esperienze dirette di practitioners, l'impatto del cambiamento portato dalle nuove riforme nella pubblica amministrazione su ruoli, risorse e trasparenza dei processi. Questo soprattutto in termini di diverso grado di complessità generato dal cambiamento e dalla necessità di rivedere l'organizzazione interna in termini di processi e attribuzione di ruoli. Questo volume, il secondo della collana editoriale ""Comportamenti e regole nella governance della Pubblica Amministrazione"""", ha l'obiettivo di affrontare questo tema tentando anche in questo caso, dopo la positiva esperienza del primo volume, una triangolazione di prospettive integrando il punto di vista accademico con quello dell'esperienza pratica e con quello politico-legislativo."" -
La continuità dei bilanci
I bilanci di funzionamento di una medesima società sono legati da un vincolo di continuità. I valori di chiusura di un bilancio, infatti, costituiscono i valori di apertura del bilancio successivo. Tale legame viene realizzato normalmente applicando il c.d. criterio della consistency, in virtù del quale le impostazioni contabili, in particolare per quel che riguarda i criteri di valutazione, non possono essere modificate da un esercizio all'altro. Prendendo a riferimento la disciplina codicistica e gli IAS/IFRS e utilizzando come chiave interpretativa la distinzione tra continuità dei bilanci e applicazione costante dei criteri (l'una intesa come principio fondamentale dei bilanci di funzionamento, l'altra come tecnica principale di applicazione di tale principio), il volume: individua le fonti del principio di continuità e del criterio della consistency; analizza l'area di applicazione del principio e del criterio, per verificare se essa si estenda anche a principi contabili diversi da quelli valutativi; offre una ricostruzione del sistema di deroghe alla consistency e, infine, esamina la portata del principio di continuità nella prospettiva della patologia del bilancio, considerata la sua capacità di propagare alcune tipologie di vizi da un bilancio a quelli successivi. -
Internet, contenuti illeciti e responsabilità degli intermediari
Nell'attuale ecosistema digitale la figura dell'intermediario Internet si è arricchita di caratteristiche che, nei primi anni della rete, non si sarebbero potute prevedere. Ad oggi, gli intermediari non sono più solo decisivi per il funzionamento della rete Internet, in particolare per l'accesso alla stessa, ma rappresentano il motore dell'economia digitale, come emerge nelle più recenti politiche dell'Unione Europea. Oltre a svolgere un ruolo fondamentale per la crescita economica, gli intermediari contemporanei sono divenuti soggetti sempre più influenti, in grado sia di acquisire un considerevole potere di mercato, sia di condizionare l'opinione pubblica. Data l'importanza che rivestono, l'aspetto della loro responsabilità per gli illeciti che avvengono in rete si presenta come uno dei nodi principali nella regolamentazione delle attività da essi svolte, in particolare quando si tratti di contenuti illeciti che, pur essendo caricati da terzi, sono visibili e accessibili all'interno degli spazi che gli intermediari creano e gestiscono. La configurazione della rete Internet è infatti tale per cui, per un verso, è spesso difficile individuare il responsabile diretto dell'attività illecita e, per altro verso, l'intermediario è l'elemento abilitante dell'illecito, nel senso che senza l'attività di intermediazione detto illecito non si verificherebbe o non esplicherebbe gli stessi effetti. Il volume si propone quindi di ricostruire l'evoluzione della disciplina della responsabilità degli intermediari Internet all'interno dell'Unione europea e dell'ordinamento italiano e tratteggiare il regime di responsabilità che si va delineando nella strategia europea per un mercato unico digitale con particolare riferimento ai contenuti illeciti caricati da terzi. È infatti fondamentale che il quadro giuridico che si andrà a definire, pur assicurando i giusti incentivi alla creazione e all'investimento, sia capace di favorire la fornitura e la diffusione dei contenuti e lo sviluppo dei settori interessati, effettuando adeguati bilanciamenti tra le diverse istanze che animano il contesto digitale. È proprio da un siffatto quadro giuridico che possono derivare i maggiori benefici per tutti i portatori di interessi convolti. -
Commerce power e federalizing process. Il governo dell'economia nell'evoluzione dei federalismi di common law
The most benign gift of the Constitution (cfr. Cook v. Marshall County, U.S. Supreme Court), il potere di normare il commercio interstatale si pone quale clausola fondamentale dell'evoluzione diacronica della dialettica tra Federazione e Stati, nelle esperienze federali di common law. La regolazione federale dei processi economici, infatti, non ha soltanto accompagnato lo sviluppo del mercato federale, ma si è posta altresì quale premessa fondamentale per il rinsaldarsi del vincolo sociale nazionale e per il più generale dispiegarsi del processo federativo, all'interno di esperienze costituzionali in cui la stessa costruzione del demos si poneva in principio come obiettivo da conseguire e non quale punto di partenza su cui costruire l'assetto ordinamentale. Nella cornice di queste considerazioni preliminari, il testo esamina l'evoluzione diacronica del commerce power federale di Stati Uniti, Canada e Australia - dalle rispettive origini al tempo più recente - alla luce del lavoro delle corti e del mutevole rapporto tra queste e il processo politico, al fine di mettere in evidenza quelle specificità nazionali che hanno contribuito a determinare, per ciascuna esperienza, risultati non privi di un proprio grado di originalità. -
L' innovazione e il cambiamento nel settore della long term care. 1° rapporto Osservatorio long term care
La non autosufficienza costituisce un tema sempre più pressante nella vita delle famiglie italiane che deve essere affrontato con la chiara consapevolezza della distanza che oggi corre tra il fabbisogno che emerge dal paese e il raggio di azione reale del policy making. Il 1° Rapporto dell’Osservatorio Long Term Care, realizzato dai ricercatori CERGAS SDA Bocconi con il prezioso supporto di Essity Italia, presenta dati e prospettive sul settore sociosanitario per la Long Term Care adottando il punto di vista dei servizi e dei loro gestori, per dare conto del fabbisogno reale, dell’assetto e della portata del sistema di offerta, delle principali traiettorie di innovazione da perseguire per ridurre il gap tra le esigenze delle persone e la portata degli interventi. Il Rapporto propone una fotografia aggiornata del settore, mettendo a sistema dati sui servizi per la LTC riferiti al mondo pubblico (rete di offerta, utenti in carico e finanziamento) e al mondo privato, proponendo dati sulla spesa privata delle famiglie, la cura informale e le caratteristiche e strategie dei gestori dei servizi. Il Rapporto contribuisce anche a indagare alcune prospettive di innovazione e cambiamento per il settore, esplorando il mondo delle innovazioni tecnologiche e presentando dati originali sul loro utilizzo nei servizi LTC. -
All'origine del rischio operativo
Questo volume vi spiega perché il sovrareddito delle attività in essere è meno rischioso degli utili normali. -
Trasporti. Conoscere per deliberare
Questo è un libro di economia pubblica, e questa disciplina, come tutta l'economia, rimane una ""scienza sociale"""", non una scienza esatta. È cioè piena di giudizi di valore. Il lavoro si pone come obiettivo quello di mostrare casi di applicazione nel settore dei trasporti di """"buone pratiche"""" internazionali per supportare scelte politiche, che tali devono rimanere. In Italia tali analisi non sono mai state fatte, o è stato chiesto all'oste se il vino è buono. Gli autori sono però certi che i conti non si possono non fare, devono essere più indipendenti e trasparenti possibile, e diventare linguaggio corrente, anche per """"informare"""" il dibattito pubblico, e quindi la dialettica democratica. L'alternativa sono le scelte arbitrarie del Principe eletto, e quanto questo sia onnisciente e benevolo è lasciato all'esperienza passata dei lettori giudicare."" -
La responsabilità sociale impresa. Principi e pratiche
La responsabilità sociale dell'impresa, o Corporate Social Responsibility (CSR), è mi tema al centro di un rinnovato dibattito negli studi manageriali. In particolare, le cause e gli effetti delle crisi finanziarie dei primi anni del nuovo millennio hanno aumentato l'interesse di accademici e professionisti verso l'integrazione della responsabilità economica e sociale dell'impresa. Inoltre, la necessità di preservare le risorse naturali per le future generazioni, ha attirato l'attenzione del mondo scientifico, imprenditoriale e dei policy maker verso il superamento del trade-off tra benefici economici e benefici ecologici. Pertanto, una moderna gestione aziendale trova sempre più legittimazione nel contemporaneo rispetto delle responsabilità economiche, sociali ed ambientali di una organizzazione plurisistemica come l'impresa, che opera nella società e per la società. Il presente volume approfondisce questi temi seguendo un approccio multidimensionale per analizzare la CSR sia sul piano teorico che applicativo. In particolare, partendo dai collegamenti con le teorie dell'impresa e dal superamento della separazione tra etica ed economia, questo lavoro affronta l'impatto strategico e finanziario della responsabilità sociale, oltre alle relazioni sinergiche con i principi di una corporate governance orientata alla tutela degli stakeholder aziendali. Il legame di fiducia con questi ultimi è vitale per l'impresa, per questo il libro approfondisce il tema della disclosure sociale come tool per rafforzare le relazioni con i diversi gruppi di interesse. Infine, data l'era digitale in cui impresa e società interagiscono, il libro si sofferma sul crowdfunding come modello di stakeholder engagement e di finanziamento per le imprese sociali. -
Valorizzare il capitale umano. Persone, team, organizzazioni. Con aggiornamento online
In ogni attività le persone sono l'asset più importante. Il senso che le persone attribuiscono al lavoro sta tuttavia cambiando velocemente: occorre perciò attrezzarsi degli strumenti necessari a intercettare questa evoluzione. E a dover crescere sono prima di tutto le competenze degli HR manager. In un'ottica improntata al «fare» ma attenta agli aspetti metodologici, il libro rilegge la relazione tra individuo e lavoro, tra persona e contesto, tra individui, e mette al centro dell'azione manageriale la valorizzazione delle persone, un'attività che va ben oltre la semplice valutazione e il cui oggetto fondamentale è la competenza, patrimonio invisibile che richiede di essere scoperto. Il passaggio dalla gestione delle risorse umane alla valorizzazione delle persone nelle organizzazioni passa attraverso quattro processi chiave: selezione, valutazione della performance, valutazione del potenziale, compensation. Per ognuna di queste aree il testo è corredato da strumenti operativi disponibili nell'area web riservata. -
Management delle nuove tecnologie per l'inclusione e l'innovazione sociale
L'innovazione e l'inclusione sociale non rappresentano concetti nuovi, ma sembra stiano entrando in una nuova fase in cui viene sempre più considerato rilevante offrire soluzioni non solo a problemi localizzati ma anche a problemi di carattere più sistemico e strutturale. Tuttavia, è da notare come i molteplici esempi esistenti e le logiche dell'innovazione sociale devono ancora riunirsi attorno a un singolo comune denominatore, a una serie di norme o, ancora, attorno a un programma concordato. Da una parte, questa è la conseguenza della responsabilità di novità, sperimentata in tutti i nuovi campi di azione, dall'altra la gamma e la varietà di azione che costituisce l'innovazione sociale oggi sfida la semplice categorizzazione. In effetti, questa fluidità e diversità di azione può essere vista come uno dei grandi punti di forza. Tuttavia, ci sono forti segnali che l'interesse sta crescendo in questo campo e si fa strada l'idea che il pensiero innovativo e le nuove tecnologie possano affrontare entrambi i problemi di efficienza nel servizio sociale o distribuzione, squilibri e disuguaglianze nelle strutture e nelle relazioni sociali. Inoltre, affinché queste soluzioni diventino largamente accettate e di reale utilità, è necessario venga instaurato il coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli attori coinvolti quali governi, società civile e aziende. L'obiettivo generale del presente Volume è esplorare il vasto ambito delle nuove tecnologie al fine di esaminare la misura in cui, come e perché, le nuove tecnologie possano essere applicate, in concreto, nella Società attuale e come quest'ultima possa trarne vantaggio per affrontare al meglio le sfide attuali in modo da perseguire l'inclusione e l'innovazione sociale.