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Crisis managment: la gestione di un ospedale durante una pandemia
Durante le crisi sanitarie le aziende sanitarie sono chiamate a svolgere un ruolo determinante nella gestione dell'emergenza. La disponibilità di risorse è un fattore necessario ma non sufficiente per fronteggiare le sfide che l'emergenza comporta. La ridefinizione della strategia, dei processi decisionali, degli obiettivi e delle responsabilità, degli strumenti di coordinamento, delle relazioni con gli altri attori del sistema, e dei sistemi di misurazione delle performance sono tutti elementi che, se ben definiti dal management, possono portare al successo nella gestione della crisi. Il presente lavoro di ricerca approfondisce queste tematiche con l'obiettivo di discutere come la crisi sanitaria da Covid-19 abbia avuto un impatto sulle aziende sanitarie. Il caso della Fondazione Policlinico Gemelli è utile per indagare empiricamente le azioni messe in campo da un grande ospedale per rispondere alla pandemia. -
La disciplina giuridica della gestione dei crediti deteriorati nella prospettiva delle banche. Profili critici
Sul finire del 2015, dopo aver visto l'economia reale contrarsi di svariati punti percentuali e il debito sovrano diventare sempre più costoso, le banche italiane assistevano anche al deterioramento dei propri crediti. La dimensione patologica del fenomeno, che invero ha investito gli intermediari dell'intera Unione Europea, ha indotto nei legislatori e nelle autorità sovranazionali e nazionali una reazione serrata e articolata, finalizzata a garantire che le banche non fossero indebolite al punto da ridurre il volume di impieghi destinati a imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni. Il presente lavoro analizza i termini di questa risposta, di cui sono cifra: la gestione del rischio di credito, la difesa della reputazione delle banche e il ricorso al mercato in luogo dell'affidamento alla mano pubblica. -
Il valore dell'alternativa. Un approccio evidence based alle misure alternative alla detenzione
Il volume presenta i risultati di una ricerca condotta in Lombardia volta a comprendere se il ricorso a misure alternative alla detenzione generi benefici per la comunità e sia sostenibile nel lungo periodo. I risultati danno indicazioni positive circa l'efficacia delle misure alternative non solo nel breve periodo, come strumento di contrasto al sovraffollamento a cui far ricorso in periodi di emergenza, ma come normale mezzo di risposta al reato che supera la centralità della detenzione e neutralizza i fattori che favoriscono le condotte criminose. Inoltre viene presentata una review internazionale degli studi relativi all'impatto delle misure alternative e le problematiche metodologiche della ricerca in questo ambito. La pubblicazione intende avviare un percorso di conoscenza delle misure alternative alla detenzione in Italia. L'obiettivo è rimarcare l'importanza di un approccio evidence based nella valutazione ed elaborazione delle politiche pubbliche nell'ambito dell'esecuzione penale. -
Credito non performing e fondi di ristrutturazione nel contesto italiano. Rapporto OCRI 2019/2020
Il volume presenta i risultati della ricerca svolta dall'Osservatorio Crisi e Risanamento delle Imprese (OCRI) sul mercato del credito non performing in Italia, e sulle diverse tipologie di operatori che in esso operano, con un focus particolare sui fondi di ristrutturazione. La ricerca si basa su un'indagine empirica svolta anche con interviste ai principali operatori del settore, tra cui Riccardo Agostinelli (Gattai Minoli Agostinelli Partners), Alessio Bertelli (Banca Popolare di Sondrio), Francesco Crea, Stefano Focaccia (Prelios), Raffaele Legnani (HIG Capital), Silvio Longari (Clessidra Restructuring Fund), Luca Maran (DeA Capital Alternative Funds), Carlo Michero (QuattroR), Andrea Nappa (Pillarstone), Carmine Oncia (Studio Legale Giliberti Triscornia e Associati), Pietro Rizzuto (Unicredit), Stefano Romanengo, Giancarlo Sessa (NCTM Studio Legale), Alberto Sondri e Antea Crescia (CRIF Credit Servicing), Andrea Tresoldi (Intrum Italy) e altri che hanno preferito rimanere anonimi. -
Innovazione e collaborazione nella pubblica amministrazione. Individui, gruppi e leadership
La scarsa propensione all'innovazione è una delle principali critiche rivolte alla Pubblica Amministrazione, spesso additata come ""ingessata"""" e poco incline al cambiamento. L'eccessivo riferimento alle leggi e alle regole diventa pertanto un ostacolo all'introduzione e attuazione di processi innovativi che possano restituire maggiore flessibilità e capacità amministrativa alla PA in risposta alle richieste sempre più esigenti del contesto esterno. Viene naturale chiedersi quali possano essere le cause di tali ostacoli e soprattutto perché spesso la principale resistenza al cambiamento e all'innovazione risieda internamente alla PA stessa. Una possibile risposta può giungere dal livello di collaborazione e coesione esistente nelle amministrazioni e da come questo possa diventare un driver di innovazione e cambiamento per i processi della PA. La sfida lanciata dal presente volume, il quarto della collana editoriale """"Comportamenti e regole nella governance della Pubblica Amministrazione"""", consiste nel tentativo di rispondere alla domanda, mettendo in evidenza la necessità delle Pubbliche Amministrazioni di rinnovarsi attraverso un maggiore coinvolgimento degli attori (sia interni sia esterni alla PA) interessati dai processi di cambiamento. Prefazione di Adele Caldarelli."" -
Società Benefit. Profili giuridici ed economico-aziendali
Che cosa significa «Società Benefit»? Quali sono le sue caratteristiche distintive? E perché un’impresa decide di nascere o divenire benefit? Grazie al contributo di numerosi esperti, il libro offre risposte esaustive a questi interrogativi, proponendo un panorama aggiornato e una trattazione articolata del tema, con un’attenzione specifica allo stato dell’arte nel nostro Paese. Le Società Benefit sono imprese che associano al fine del profitto il perseguimento di uno o più obiettivi di beneficio comune. In questo senso, non solo rappresentano un nuovo modello imprenditoriale ma, in quanto agenti di un cambiamento graduale, contribuiscono anche allo sviluppo sostenibile dei territori in un’accezione più ampia, e si impegnano a misurare e valutare in maniera trasparente il proprio impatto secondo canoni e criteri elaborati da istituti e centri di ricerca indipendenti. Le scelte in merito alla definizione e al perseguimento del beneficio comune risultano quindi decisive poiché diventano, di fatto, un asset strategico nella vita di tali imprese. Il volume è realizzato da Assobenefit, l’associazione nazionale per le Società Benefit, che si propone di concorrere all’affermazione sul territorio italiano di un nuovo modello economico di sviluppo, basato appunto sui principi costitutivi delle Società Benefit. L’Italia è stato il primo Stato sovrano al mondo a dotarsi, già alla fine del 2015, di una legislazione specifica per le Società Benefit e, nel contesto nazionale e internazionale, AssoBenefit accompagna e facilita questo processo di profondo rinnovamento dell’economia. Prefazione di Mauro del Barba. -
Impresa digitale. Scenari, tecnologie e percorsi di trasformazione digitale
Il successo di colossi quali Amazon, Alibaba, Netflix, Uber, Airbnb e di molte altre imprese, organizzazioni e pubbliche amministrazioni, si basa sulla capacità di utilizzare le tecnologie digitali per creare nuovi modelli di business, sperimentare nuovi processi e offrire nuove proposizioni di valore. ""Impresa digitale"""" fornisce a manager e studiosi di impresa e di innovazione un Digital Business Canvas fondato su 4 pilastri. 1. Persone, con le nuove competenze professionali e le caratteristiche del capitale umano nell'era digitale. 2. Piattaforme, con le tecnologie e i sistemi digitali per supportare l'esecuzione delle attività e le nuove forme organizzative a rete. 3. Processi, con la catena del valore digitale e l'impatto dell'innovazione tecnologica sui processi primari e di supporto dell'impresa. 4. Performance, con l'identificazione di nuovi approcci integrati alla misurazione del valore creato dall'impresa digitale per il suo ecosistema di stakeholder. Il volume fa leva sulla ventennale esperienza degli autori sui temi dell'innovazione per offrire al lettore un quadro culturale innovativo ed una Roadmap a supporto della trasformazione digitale delle organizzazioni, presentando diversi casi di imprese e pubbliche amministrazioni che hanno realizzato con successo tale percorso."" -
Dalla traditional compliance al Regtech. Soluzioni innovative per il sistema dei controlli interni
Dalla traditional compliance al Regtech intende trattare il tema dell'importanza strategica della funzione compliance per gli intermediari finanziari. Il volume, oltre ad offrire un panorama completo e aggiornato sull'operato delle funzioni aziendali di controllo, si sofferma su temi meno esplorati e di ricerca, offrendo un contributo all'acceso dibattito sull'importanza dei controlli interni nelle banche e sulla loro effettiva efficacia. L'intento è di ripercorrere non solo l'evoluzione della normativa della funzione compliance e del sistema dei controlli interni, ma di evidenziarne il mutamento culturale e le innovazioni organizzative e tecnologiche. In particolare, nell'ultima parte del volume, si è dato spazio agli aspetti più innovativi della materia, affrontando i temi della misurazione e della gestione del rischio di non conformità, i risvolti legati alle sanzioni amministrative delle autorità di vigilanza e l'innovativo tema della regulatory technology (Regtech). All'interno del volume viene divulgato l'esito di una ricerca volta ad applicare il Regtech alla normativa in materia di sanzioni e viene illustrato il modello empirico MRSV che ha come obiettivo quello di misurare la probabilità di ricevere una sanzione amministrativa. Nell'ultimo capitolo del volume, a seguito di un approfondimento descrittivo sui fenomeni del Fin-tech e del Regtech, viene confermato come l'innovazione tecnologica rappresenti per la funzione di conformità un elemento chiave sia per migliorare la sua efficienza e la sua funzionalità sia per portare valore all'intero sistema di controllo. -
Gli effetti di Industria 4.0 sulla trasformazione digitale
L'era in cui viviamo, caratterizzata dalla trasformazione digitale, differisce dalle precedenti in quanto non solo propone un cambiamento nei principali processi aziendali, ma introduce anche i concetti di prodotti intelligenti e connessi, presentando modelli di business orientati ai servizi. In questo contesto di riferimento, il volume vuole fornire una guida per le applicazioni dell'Industria 4.0, analizzando anche i loro effetti sulla trasformazione digitale, in ottica socio-economica e aziendale. Pertanto, questo volume non solo introduce aspetti di implementazione di Industria 4.0, ma propone anche un framework concettuale e presenta i principali progressi tecnologici che costituiscono i pilastri di Industria 4.0, quali Blockchain, Robotica e Intelligenza Artificiale. Le applicazioni presentate in questa opera fanno riferimento a diversi settori quali: finanziario, ambientale, energetico, pubblica amministrazione e istituzioni, militare, sanitario e aziendale con un focus sulle nuove frontiere del recruiting. Il volume va, quindi, a esplorare i potenziali vantaggi tecnici ed economici di queste applicazioni attraverso l'analisi di casi studio che meglio permettono di comprendere l'implementazione delle nuove tecnologie in chiave socio-economica e aziendale. -
Le imprese familiari nell'era del Marketing 4.0
Le imprese familiari, sia di nuova sia di lunga generazione, si trovano oggi davanti a una domanda decisiva: come si può costruire un vantaggio competitivo nel tempo, basato sull'uso strategico della componente familiare dell'impresa? Analizzando la sfida che le imprese familiari stanno affrontando per sopravvivere alla trasformazione digitale del Marketing 4.0, soprattutto alla luce dell'evoluzione del comportamento d'acquisto del consumatore nell'era del New Normal, la presente monografia vuole contribuire alla letteratura di Family Business e marketing delle imprese, esplorando la complessità della funzione di marketing nella dimensione contemporanea. In particolare, sono analizzate le leve a disposizione delle imprese familiari per raggiungere gli obiettivi di marketing propri di una customer centric organization. Inoltre, sono approfonditi nel dettaglio gli aspetti di corporate branding e gli strumenti di comunicazione digitale di cui dispongono le imprese familiari, specialmente le più longeve, per capitalizzare e non perdere il vantaggio competitivo accumulato dalle generazioni precedenti. La trattazione presenta anche una indagine empirica relativa alla maturità digitale delle imprese familiari operanti nella wine industry. I risultati mostrano un approccio al marketing digitale ancora acerbo, ma un elevato sviluppo di competenze di marketing esperienziale e conversational commerce che, nella nuova era della shut-in economy, possono rappresentare una preziosa leva competitiva per le piccole e medie imprese del vino italiano. Prefazione di Alfredo De Massis. Introduzione di Antonella Zucchella. -
La disclosure sui rischi nell’informativa non finanziaria. Evidenze empiriche nel contesto europeo
Quali informazioni sui rischi dovrebbero essere incluse all’interno dei report? Qual è il livello di informativa sui rischi non finanziari divulgati all’interno della DNF? Esistono delle differenze nei livelli di divulgazione dell’informativa sui rischi non finanziari tra le imprese afferenti ai diversi Paesi europei? In che modo la qualità della disclosure sui rischi non finanziari impatta sul valore dell’azienda? Dopo un’approfondita rassegna della letteratura, questo lavoro propone un’analisi della DNF, redatta ai sensi della Direttiva 2014/95/UE, pubblicata dalle società italiane, spagnole e francesi nel triennio 2017-2019. Il lavoro fornisce, da un lato, la descrizione in ottica statica e dinamica dei contenuti e delle modalità di redazione della DNF e, dall’altro, valuta l’impatto prodotto dalla qualità della disclosure sui rischi non finanziari sul valore di mercato dell’azienda. -
Societing 4.0. Oltre il marketing. Una via mediterranea per la trasformazione digitale al tempo della pandemia
Già a partire dagli anni '90 si parla di societing (neologismo coniato dal francese Bernard Cova dall'unione delle parole ""society"""" e """"marketing"""") per evidenziare come le imprese siano diventate dei network sociali dove i consumatori sono dei co-produttori, grazie alla loro capacità di generare legami sociali e simbolici intorno ai prodotti. Il marketing delle vendita di massa è dunque una cosa passata. A distanza di 30 anni, ci troviamo oggi di fronte ad una complessità aumentata dove le tecnologie 4.0, i dati e l'intelligenza artificiale hanno un impatto sulle nostre esistenze ma non stanno realizzando quella rivoluzione sociale ed economica promessa. Se non bastasse, la pandemia da Covid-19 sta facendo emergere tutte le contraddizioni di un modello economico estrattivo mettendo ancora più in luce la nostra difficoltà a creare una struttura sociale adatta a sfruttare le potenzialità delle tecnologie evolute per un benessere diffuso. Per questo il Societing deve diventare 4.0 andando oltre il marketing e seguendo una via diversa da quella intrapresa, definita dall'autore una via mediterranea al cambiamento. Il modello mediterraneo, qui proposto a base del Societing 4.0, presuppone che le innovazioni siano processi insieme sociali, economici e rispettosi dell'ambiente. Questo libro accompagna il lettore verso le possibilità di un nuovo paradigma di sviluppo e di convivenza socio-economica che si ispira alle caratteristiche storiche, geografiche e simboliche del Mediterraneo che l'autore definisce come il primo Internet della storia. Nb: il libro propone al lettore continui aggiornamenti consultabili con il suo smartphone attraverso il QRCode."" -
Il futuro del 5G. Mercato ed evoluzione tecnologica
La rivoluzione digitale ha investito ogni area dell'economia e della società, in Italia come negli altri paesi industrializzati. Uno dei passaggi cruciali, al fine di cogliere tutte le opportunità della trasformazione digitale, è la transizione alla tecnologia 5G, nella quale l'Italia è impegnata, insieme agli altri membri dell'Unione europea; ad essa sono affidate grandi aspettative per la possibilità di migliorare le performance del sistema produttivo e la disponibilità di servizi innovativi per gli utenti, le imprese, la Pubblica amministrazione e i cittadini. Cosa rappresenta questo salto tecnologico alla rete di quinta generazione? Come può modificare il nostro sistema produttivo e i nostri modelli di vita e di consumo? Quali sono le politiche pubbliche necessarie per accelerare la transizione alla tecnologia 5G? Alcune risposte a tali domande sono contenute in questo volume, che raccoglie i risultati di un gruppo di ricerca Astrid-LED coordinato da Maurizio Dècina e Antonio Perrucci. Nel Capitolo introduttivo del libro sono riassunti i fattori che determinano il carattere breakthrough del 5G rispetto alle precedenti generazioni radiomobili e la portata delle innovazioni di natura tecnologica e architetturale che ne derivano; nella Parte I, è approfondito l'impatto davvero senza precedenti del 5G sui modelli di business e quindi sull'offerta e il consumo di una gamma assai ampia di servizi innovativi e, in conclusione, nella Parte II sono esaminate le sfide che ne derivano per le politiche pubbliche, con particolare attenzione alla regolazione, alla politica industriale, ai più recenti interventi in materia di golden power e cybersecurity. Prefazione di Franco Bassanini. Postfazione di Pietro Guindani. -
Archetipi organizzativi centri SMA. SMALab: laboratorio di idee ed esperienze
Lo Spinal Muscular Atrophy Management Lab (SMALab) nasce per superare la frammentarietà del dibattito sui temi di management per rispondere ai fabbisogni di tutela della salute delle persone affette da SMA e delle loro famiglie. Esso è frutto della partnership di lungo corso tra SDA Bocconi School of Management e Biogen Italia, avviata nel 2013 con il Multiple Sclerosis Management Lab (MSMLab). Lo SMALab estende la collaborazione al mondo delle malattie rare e mira a creare una comunità di professionisti che, insieme con i ricercatori e docenti del Cergas SDA Bocconi si interroga sulle sfide che il settore della sanità vive e deve affrontare nella gestione delle malattie rare. Il Lab organizza tre linee di attività che raccolgono un ampio portafoglio di temi centrali per pazienti, professionisti e istituzioni: Workshop tematici (occasioni di confronto e di dibattito tra i partecipanti al Lab), Ricerca (mira ad approfondire le configurazioni specifiche dei cosiddetti ""Centri"""" SMA sotto il profilo manageriale ed economico) e Publishing (sia in versione divulgativa che scientifica). Lo SMALab si sviluppa in cicli biennali e al termine di ciascuno tutta la community si confronta con le istituzioni nel Research day che alimenta il dibattito partendo dalle evidenze delle attività di ricerca."" -
Le prospettive per il settore socio-sanitario oltre la pandemia. 3° Rapporto osservatorio Long Term Care
Il 3° Rapporto dell'Osservatorio Long Term Care di CERGAS SDA Bocconi riflette sul futuro del settore LTC oltre l'emergenza sanitaria, consapevole che la crisi nei servizi per anziani non autosufficienti è solo in parte riconducibile a Covid-19. A partire da questa premessa, il Rapporto ripercorre le pre-condizioni che da diverso tempo sono state identificate come fattori ostativi l'innovazione e lo sviluppo del settore in Italia per poi delineare un futuro prossimo post Covid-19 in cui rilanciare la LTC sia nei servizi offerti alle famiglie, sia nel valore prodotto per le comunità di riferimento. Cosa ci ha insegnato questa pandemia sul settore e sui servizi? Quali lezioni possiamo trarre rispetto agli elementi di valore generati dal settore e alle innovazioni che si rendono a questo punto necessarie? Quali sono le percezioni delle famiglie, prima e dopo Covid-19, e cosa si aspettano dai servizi? Queste tre linee di ricerca vengono presentate nel Rapporto tramite dati ed evidenze in grado di stimolare un dibattito informato per ripensare il settore così come lo conosciamo. -
Futuri possibili. Formazione, innovazione, culture digitali
La sfida che investe i sistemi formativi nella società contemporanea è quella della progettazione dei possibili percorsi per il futuro. La frontiera dei mutamenti digitali in corso richiede alle istituzioni educative, a tutti i livelli, di saper cogliere la dinamicità delle trasformazioni in atto, dentro e fuori le aule, oggi e domani. Nell'attuale scenario di interconnessione globale, uomini e tecnologie, intelligenze umane e sistemi di intelligenze artificiali si interfacciano e abitano un mondo che sembra generare molteplici futuri possibili, fino al limite della capacità di immaginazione. Il volume propone una agile riflessione su questi temi, richiamando alcune pratiche educative condotte da istituzioni scolastiche e universitarie. Uno dei temi di attenzione di tali pratiche è l'agire con gli studenti per sostenere la capacità di ""immaginare un futuro desiderabile"""", di individuare le opportunità di innovazione e di rispondere alle sfide del cambiamento, attraverso un set di competenze che include la capacità creativa, di trasformare le idee in azione, il pensiero etico e sostenibile. Dunque, abilitare i giovani ad immaginare innanzitutto se stessi come attori del cambiamento, capaci di intercettare i bisogni emergenti sul versante dell'innovazione sociale, economica e produttiva, anche a partire dalle nuove opportunità tecnologiche, nella direzione """"intelligente"""", della sostenibilità, del benessere. Articolando esempi di pratiche, teorie e riflessioni, il volume si sofferma su scenari educativi orientati nella sfida della costruzione dei futuri possibili, individuali e collettivi, nel contesto delle trasformazioni digitali e, innanzitutto, culturali in atto. Prefazione di Mauro Calise."" -
Digitaly. Competitività, innovazione e immagine del Made in Italy nell'era digitale. Il Rapporto del Centro di Ricerca sul Made In Italy dell'Università degli Studi Internazionali di Roma
II Rapporto del Centro di Ricerca sul Made in Italy (MADEINT) intende contribuire alla comprensione e all'analisi dei processi di trasformazione digitale che stanno interessando l'universo del made in Italy. In particolare, negli undici capitoli del Rapporto sono oggetto di approfondimento: i settori, gli attori e i mercati dell'economia digitale in Italia; le relazioni tra robotizzazione e livelli occupazionali nei settori industriali italiani; le evoluzioni della tecnologia blockchain nella moda made in Italy; la digitalizzazione dei sistemi informativi a supporto della comunicazione aziendale; i fattori abilitanti del canale di vendita digitale; gli attori e i processi dell'online food delivery nel contesto italiano; la trasformazione digitale delle aziende della moda di lusso made in Italy; la normativa fiscale a sostegno della digitalizzazione e del made in Italy; il ruolo delle community online sulle intenzioni di acquisto dei prodotti made in Italy; l'immagine paese e il canale digitale nelle strategie export delle imprese alimentari italiane di prodotti tipici; gli strumenti di comunicazione digitale dei musei d'impresa e le relative opportunità di stakeholder engagement. Attraverso le diverse prospettive di analisi, il Rapporto fornisce una visione multidimensionale dello stato dell'arte e delle principali sfide che le imprese del made in Italy sono chiamate ad affrontare in un contesto globale sempre più digitale e interconnesso. -
Osservatorio del farmaco 2021
Nell'anno in cui il mondo ha dovuto fronteggiare una crisi pandemica senza precedenti, il sistema sanitario in generale, e quello farmaceutico in particolare, sono stati protagonisti assoluti della produzione legislativa e giurisprudenziale sia europea che nazionale. Il settore del farmaco si è confermato strategico per il Paese ed ha attirato su di sé come mai prima, in quanto crocevia in cui si intersecano i principi fondamentali enunciati dalla Carta costituzionale, gli interessi di aziende, istituzioni ed enti di ricerca con i diritti dei cittadini, l'attenzione non solo del legislatore e degli operatori del settore, ma della collettività in generale. Questo volume intende dunque delineare un panorama delle principali novità che a livello normativo, amministrativo e giurisprudenziale hanno interessato il settore farmaceutico italiano ed europeo nell'ultimo anno. -
Economia, gestione e finanza dei football club professionistici
Già dai primi anni Duemila l'analisi dell'economia delle società di calcio professionistiche ha destato l'interesse di docenti universitari, consulenti aziendali, giornalisti e tifosi. Direttamente interessate al tema sono state le proprietà dei football club, la FIGC, le Leghe, la Consob (relativamente alle società quotate), l'Associazione Italiana Calciatori, lo Stato e la pubblica opinione in generale. Successivamente, l'introduzione della normativa europea relativa al Financial Fair Play nel 2009 e l'evoluzione della normativa relativa alla cessione dei diritti TV hanno determinato l'esigenza di approfondire le caratteristiche principali delle società di calcio professionistiche. I numeri contenuti nell'edizione 2020 del Report Calcio (oltre 32 milioni di tifosi, 3,8 miliardi di ricavi e un impatto socio-economico di 3,1 miliardi) testimoniano che il calcio è il principale sport italiano, nonché un fondamentale strumento di sviluppo sostenibile del Paese. Il contributo offre anche una prima analisi dell'impatto di Covid-19 sull'intera industry nella stagione 2019-2020 e contiene alcune riflessioni finali in merito ai recenti trends (Blockchain, Minibonds, Retail Bonds, Kickbonds) che potrebbero impattare sui futuri modelli di business dei principali club. Gli Autori si sono impegnati a proporre una lettura moderna delle principali problematiche economico-manageriali che caratterizzano i football club, con l'auspicio di facilitare lo sviluppo di un patrimonio storico e umano in radicale trasformazione. -
Scommettere sulle persone. Leadership distribuita per l'organizzazione smart & green, agile, lean e 4.0
Le principali novità contenute nel volume riguardano: una forte accelerazione degli investimenti nelle tecnologie 4.0 e, in generale, nella digitalizzazione, soprattutto in Italia; una netta crescita di importanza della dimensione ambientale, green, circolare, diventata un importante driver degli investimenti; la pandemia, che ha avuto un impatto enorme e presumibilmente duraturo, sia sulle strategie organizzative, sia su modalità e strumenti di gestione delle relazioni interne ed esterne. Smart working ed e-commerce rappresentano nuovi passaggi obbligati per le organizzazioni.